Quali sono gli elementi comuni tra ASD e SSD?

Ecco gli elementi differenzianti e gli elementi comuni di a.s.d. e s.s.d. che un estratto dal libro La trasformazione da associazione sportiva dilettantistica a società sportiva dilettantistica mette in evidenza.

1) Elementi differenzianti ed elementi comuni di a.s.d. e s.s.d.

Gli elementi comuni tra associazione e società sportiva dilettantistica senza scopo di lucro sono molti; vediamo di seguito i principali:

• medesimi obblighi statutari previsti dalla normativa speciale in ambito sportivo, in particolare le clausole statutarie previste dall’art. 7 del d.lgs. 36/2021;
• medesime modalità di affiliazione a FNS, EPS, DSA e medesime modalità di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche;
• medesime agevolazioni fiscali: applicazione regime forfetario ex l. 398/1991, decommercializzazione dei corrispettivi specifici, agevolazioni per il lavoro sportivo dilettantistico;
• medesima possibilità di partecipare a bandi pubblici per la gestione dell’impiantistica sportiva;
• medesima possibilità di svolgere l’attività in locali con qualsiasi destinazione d’uso, ai fini urbanistici.

I principali elementi distintivi della s.s.d. attengono alle modalità di costituzione con atto notarile, al regime di responsabilità (relativamente alle associazioni sportive dilettantistiche prive di personalità giuridica), agli obblighi contabili che impongono la tenuta del regime di contabilità ordinario, alla redazione del bilancio in base alle disposizioni del codice civile previste per le società a responsabilità limitata ed al suo deposito, all’iscrizione al Registro delle imprese, alla natura di “impresa” della s.s.d. e all’assenza dei proventi istituzionali di quest’ultima.

Ulteriore importante elemento distintivo per la s.s.d. è la possibilità di accedere a finanziamenti e bandi dedicati alle imprese, specialmente in ambito comunitario, dai quali l’a.s.d. potrebbe essere esclusa, non essendo scontato che possa essere riconosciuta la natura di “impresa”.

Estratto dal libro La trasformazione da associazione sportiva dilettantistica a società sportiva dilettantistica di Patrizia Sideri