L'agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida sul pagamento dell'imposta di bollo per le fatture elettroniche aggiornata al 2024.
Vediamo che differenza c'è tra il bollo virtuale e l'imposta di bollo sulle fatture elettroniche che potrebbe ingenerare confusione nei contribuenti.
Per approfondire ti segnaliamo:
- La Fattura elettronica (eBook)
- L'applicazione dell'imposta di bollo (eBook 2021)
- L'imposta di bollo - casi pratici (eBook 2021)
- Codice dei tributi locali (eBook 2020)
e il Dossier gratuito in continuo aggiornamento per seguire i chiarimenti della Prassi.
1) Imposta di bollo fatture elettroniche: differenza col bollo virtuale?
Secondo quanto specificato nella Guida 2024 sull'imposta di bollo delle fatture elettroniche, la modalità prevista per l’assolvimento dell’imposta di bollo dovuta per le fatture elettroniche non deve essere confusa con il cosiddetto “bollo virtuale” (cioè con la modalità di pagamento indicata nell’articolo 15 del Dpr n. 642/1972, che stabilisce che l’imposta di bollo può essere assolta in modo virtuale, su richiesta degli interessati, per determinati atti e documenti, definiti con appositi decreti ministeriali).
Tale procedura consiste nella richiesta di apposita autorizzazione all’Agenzia delle entrate, nell’indicazione dell’assolvimento del bollo in modalità virtuale
- sui documenti cartacei,
- nella presentazione di una dichiarazione annuale per la liquidazione dell’importo dovuto per l’imposta di bollo
- e nel versamento tramite modello F24