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LO IAS 19 E LA CONTABILIZZAZIONE DEGLI ALTRI BENEFICI A LUNGO TERMINE PER I DIPENDENTI

Lo IAS 19 e la contabilizzazione degli altri benefici a lungo termine per i dipendenti

Gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti come le assenze a lungo termine retribuite, gli altri benefici legati all'anzianità di servizio, i benefici per invalidità

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Lo IAS 19 definisce le modalità di contabilizzazione del costo del lavoro in cui vi rientrano anche i cosiddetti altri benefici a lungo termine per i dipendenti, che si riferiscono, a titolo di esempio, alle assenze a lungo termine retribuite, agli altri benefici legati all'anzianità di servizio, ai benefici per invalidità permanente, ecc.

Il lavoro rappresenta uno dei fattori produttivi utilizzati dalle aziende e viene generalmente regolato da obblighi che derivano da norme di legge, da contratti collettivi di lavoro e da accordi aziendali che possono essere stipulati con valenza collettiva o individuale. In genere la retribuzione del fattore lavoro viene corrisposta periodicamente, di norma in via posticipata, e comprende una quota corrisposta direttamente al lavoratore e una quota versata ad enti previdenziali e assicurativi. Si tenga anche presente che una parte della remunerazione è pagata durante lo svolgimento della prestazione lavorativa e una parte dopo la conclusione del rapporto.

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1) L'applicazione dello IAS 19 e le modalità di contabilizzazione

Nell’ambito dei Principi Contabili Internazionali lo IAS 19 definisce le modalità di contabilizzazione e le informazioni integrative da fornire relativamente ai benefici per i dipendenti ad eccezione di quelli ai quali si applica l'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni.

I benefici normati da tale Principio sono tutti i tipi di remunerazione che vengono erogati da un’entità in cambio dell'attività lavorativa svolta dai dipendenti o in virtù della cessazione del rapporto di lavoro e sono costituiti da:

  1. i benefici a breve termine per i dipendenti: intendendo per tali quei benefici per i dipendenti che si prevede che verranno pagati entro dodici mesi dal termine dell'esercizio nel quale hanno prestato l’attività lavorativa. Ne costituiscono esempi:
    • i salari, stipendi e contributi per oneri sociali;
    • indennità sostitutive di ferie e di assenze per malattia;
    • compartecipazione agli utili e piani di incentivazione;
    • benefici non monetari per i dipendenti in servizio come assistenza medica, abitazione, auto aziendale e in generale beni o servizi concessi ai dipendenti gratuitamente o a prezzi ridotti.
  2. i benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, costituiti da quei benefici che verranno erogati dopo la conclusione del rapporto di lavoro sulla base di appositi programmi: vi rientrano le pensioni, i pagamenti che vengono corrisposti in un'unica soluzione al momento del pensionamento, le assicurazioni sulla vita e l’assistenza medica. Tali benefici possono essere classificati come piani a contribuzione definita o come piani a benefici definiti, in base alla sostanza economica del piano, che dipende dai principali termini e condizioni del piano stesso;
  3. i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro, che sono costituiti dai benefici dovuti ai dipendenti in seguito alla decisione dell'azienda di porre termine al rapporto di lavoro o alla decisione di un dipendente di accettare un'offerta, da parte dell'azienda stessa, di benefici in cambio della cessazione del rapporto. Non rientrano in questa fattispecie i benefici che il dipendente matura come conseguenza del raggiungimento dei requisiti obbligatori di pensionamento;
  4. gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti, che sono tutti quei benefici per i dipendenti che sono diversi dai benefici di cui ai punti precedenti.

In particolare, gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti sono quelli che non si prevede che vengano estinti entro dodici mesi dal termine dell'esercizio e riguardano una categoria residuale di benefici a lungo termine, tra cui è possibile annoverare:

  • assenze a lungo termine retribuite (come per esempio i permessi legati a periodi sabbatici o permessi legati all’anzianità di servizio);
  • anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio: ad esempio vi sono alcune aziende in cui è consuetudine fare un regalo ai propri dipendenti (una mensilità in aggiunta a quelle ordinarie, una medaglia in metallo prezioso, un orologio di un certo valore) al raggiungimento di un determinato numero di anni di servizio;
  • benefici per invalidità permanente;
  • compartecipazione agli utili e incentivi da corrispondere dopo almeno dodici mesi dalla chiusura dell’esercizio nel quale i dipendenti hanno prestato servizio;
  • retribuzioni differite da pagare oltre i dodici mesi dalla conclusione dell’esercizio in cui sono state conseguite.

I criteri di valutazione sono uguali a quelli utilizzati nei piani a benefici definiti, tuttavia si segue un criterio di contabilizzazione semplificato e tutte le componenti di costo sono rilevate a conto economico, senza imputare nulla nelle altre componenti di conto economico complessivo (OCI - Other Comprehensive Income). Tale semplificazione è dovuta al fatto che la valutazione degli altri benefici a lungo termine solitamente non ha lo stesso grado di incertezza che si rinviene nella valutazione dei benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. 

Le componenti del costo degli altri benefici a lungo termine per i dipendenti sono le seguenti:

  • il costo previdenziale (c.d. service cost) relativo alle prestazioni di lavoro correnti e a quelle passate;
  • gli interessi netti sulla passività (attività) netta per altri benefici a lungo termine per i dipendenti;
  • le rimisurazioni (remeasurements) della passività (attività) per altri benefici a lungo termine per i dipendenti.

Tutte e tre queste componenti di costo vanno rilevate nell’utile (perdita) d’esercizio comprese le rimisurazioni (remeasurements) della passività (attività) netta per benefici definiti che invece nella fattispecie dei piani a benefici definiti vanno registrate tra le altre componenti del conto economico complessivo (OCI – Other Comprehensive Income).

In particolare, il service cost e le rimisurazioni vanno contabilizzati tra i costi del personale e gli interessi netti vanno registrati tra i proventi e oneri finanziari.

Alcuni costi relativi agli altri benefici ai dipendenti non vengono rilevati a conto economico ma vanno ricompresi nelle attività se richiesto o consentito da un altro Principio (come lo IAS 2 per quanto riguarda le rimanenze o lo IAS 16 per quanto concerne la costruzione interna di immobili, impianti e macchinari).

Ovviamente, nella valutazione alla data di riferimento del bilancio dell’obbligazione in essere, si rende sicuramente necessarie ricorrere a delle tecniche che consentano di formulare una stima attendibile sul numero di persone che matureranno l’anzianità necessaria per poter usufruire degli altri benefici ai dipendenti.

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