Nel diritto societario belga sono attualmente in corso numerose riforme, soprattutto in seguito alla redazione del nuovo codice societario (detto anche “new BCC”).
Lo scorso 4 giugno 2018, dopo l’approvazione finale del Consiglio dei Ministri avvenuta in data 25 maggio 2018, il progetto del nuovo codice è stato presentato al Parlamento belga.
Il tanto atteso nuovo Codice introdurrà sostanziali modifiche all’attuale panorama societario belga. Uno degli obiettivi principali è infatti quello di allineare la normativa con le necessità tipiche di un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti e da una notevole digitalizzazione. Il nuovo Codice belga, infatti, ha lo scopo di rendere la normativa societaria e il panorama societario del paese il piu’ attraente possibile, soprattutto per gli investitori stranieri.
Se da un lato è vero che le riforme in questione sono state accolte con ottimismo in quanto aumentano la flessibilità del diritto societario belga, dall’altro lato è pur vero che la maggiore attrattività del panorama societario belga per gli investitori esteri richiedere notevoli modifiche anche alle norme contabili e fiscali del paese. Per tale motivo, sono state previste anche numerose modifiche alla normativa fiscale, finalizzate a riflettere le variazioni introdotte dal nuovo Codice belga.
Di seguito le principali modifiche che verranno introdotte dal nuovo Codice.
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1) Società e organizzazioni non – profit
La normativa del nuovo codice belga non si applicherà solo alle società del Belgio, ma anche alle organizzazioni non – profit e alle fondazioni. Di conseguenza, l’attuale normativa contenuta nel Act on Associations & Foundations sarà oggetto di abrogazione.
La caratteristica distintiva tra società da un lato e organizzazioni non-profit dall’altro non sarà piu’ la tipologia di attività che queste due differenti entità possono svolgere, bensì la distribuzione o meno dei profitti risultanti da tali attività.
Mentre infatti le società possono ovviamente distribuire i profitti risultanti dall’attività svolta, le organizzazioni non-profit non sono autorizzate a distribuire i loro profitti direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso remunerazioni eccessivamente sproporzionate agli amministratori).
Nel prossimo futuro, pertanto, le organizzazioni non – profit potranno svolgere qualsiasi tipo di attività commerciale ma non potranno distribuire i profitti risultanti da tali attività (tranne le distribuzioni volte a sostenere la causa no-profit per cui l’organizzazione è stata fondata).
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2) Tipologie di società e limitazioni previste
In base al nuovo codice societario belga, le sette principali tipologie di società con personalità giuridica continueranno ad esistere. Queste sono:
- la NV/SA,
- la BV/SRL (che sostituisce la BVBA/SPRL),
- la società cooperativa (CV/SC),
- la partnership (VOF/SNC),
- la limited partnership (CommV/SComm),
- la società europea (SE)
- e la società cooperativa europea (SCE).
Va precisato, tuttavia, che le ultime due tipologie di società sono disciplinate principalmente dal diritto europeo. La BV/SRL diventerà la cosiddetta “default company” di diritto societario belga.
Con riferimento alle società cooperative (CV/SC), invece, è stato sottolineato che numerose società di tale tipo attualmente esistenti dovranno essere convertite in BV/SRL. L’intenzione del legislatore è quella di fare sì che, d’ora in avanti, le società cooperative siano effettivamente limitate a quelle organizzazioni con uno spirito effettivamente cooperativo ed effettivamente funzionanti.
Inoltre, alcune tipologie di società attualmente esistenti verranno abolite, tra cui la società in accomandita per azioni (Comm. VA/SCA) e le associazioni temporanee (tijdelijke handelsvennootschap/société momentanée). Tuttavia, è stato sottolineato che la flessibilità offerta dalle rimanenti strutture societarie consentirà di incorporare le caratteristiche principali delle società che verranno abolite.
La BV/SRL prevista dal nuovo codice
La modernizzazione della BVBA/SPRL nella nuova BV/SRL è uno dei punti chiave del nuovo codice societario belga. L’intenzione del legislatore, tuttavia, è quella di trasformare la predetta società in una “default” company per la maggior parte degli investitori e corporazioni. A tal fine, la struttura di tale tipologia di società offre grande flessibilità in termini di amministrazione, finanziamento e distribuzione dei profitti. Alcuni esempi di tale modernizzazione e flessibilità includono:
- Possibilità per la BV/SRL di avere un unico azionista (persona giuridica o meno). Il socio unico - persona giuridica non sarà congiuntamente e solidalmente responsabile per le obbligazioni e le responsabilità della società;
- La società in questione non dovrà per forza avere un capitale sociale minimo.
Le implicazioni di diritto societario sono numerose e includono, tra le altre cose, una normativa del tutto nuova in materia di:
- (a) distribuzione dei dividendi (che sarà possibile in ogni momento, ma che sarà sempre soggetta ad un test sul valore netto dell’attivo e a vari test di liquidità);
- (b) allocazione dei diritti di voto alle azioni (azioni senza diritti di voto, azioni con diritti di voto multipli, ecc).
Siccome il concetto di capitale sociale è inserito in numerose disposizioni aventi ad oggetto l’imposta sul reddito delle società, le conseguenze fiscali sono parimenti importanti. Si può prendere come esempio l’applicazione delle esenzioni dalle partecipazioni sui dividendi ricevuti, che si applica solamente se e quando nel capitale sociale della società sussidiaria è detenuta una partecipazione di almeno il 10%.
Sono attualmente in corso delle rivisitazioni alla legislazione fiscale finalizzate ad anticipare le predette modifiche, e cioè:
- Le azioni della BV/SRL potranno essere quotate;
- La trasferibilità’ delle predette azioni potrà essere liberamente determinata nello Statuto della BV/SRL. Sarà inoltre possibile trasferire gratuitamente tali azioni.
NV/SA e flessibilità in termini di gestione
L’intenzione del nuovo codice societario belga è anche quella di limitare l’utilizzo delle NV/SA alle grandi società e alle società quotate. Tale tipologia di società, pertanto, non sarà caratterizzata dalla stessa flessibilità che caratterizza invece la BV/SRL.
Per quanto riguarda la società NV/SA, sono previste importanti modifiche, tra cui:
- La possibilità per tale società di avere solo un azionista, senza che lo stesso diventi congiuntamente e solidalmente responsabile per le obbligazioni e le responsabilità della NV/SA.
- L’introduzione di una notevole flessibilità per quanto riguarda la gestione della società: in particolare, la NV/SA potrà optare per la nomina di un amministratore unico, oppure per un sistema di governo monistico (per mezzo del quale la società viene gestita da un Consiglio di Amministrazione costituito da diversi amministratori), o, ancora, potrà decidere di optare per un sistema di governo dualistico laddove la società viene amministrata da un Comitato di gestione (“ectieraad/conseil de direction”) e da un organo di supervisione (“raad van toezicht/conseil de surveillance”).
- Potranno essere previsti periodi di preavviso e/o indennità di preavviso in caso di interruzione del mandato dell’amministratore.
- Sarà possibile emettere azioni con diritti di voto multipli. Per quanto riguarda le società quotate, tale flessibilità sarà limitata ad un diritto di doppio voto per gli azionisti piu’ “fedeli”, e cioè coloro che possiedono le azioni della società da almeno due anni.
3) Responsabilità degli amministratori
Una delle modifiche più significative introdotte nel nuovo codice belga riguarda l’introduzione di un limite massimo di responsabilità per quanto riguarda le responsabilità in cui possono incorrere gli amministratori (compresi gli amministratori di fatto) nell’esercizio del loro mandato.
Il nuovo Codice belga prevede determinati limiti massimi (che vanno da un ammontare pari a 250,000 Euro fino a 12 milioni di Euro) a seconda delle dimensioni e delle attività della società.
Tali limiti massimi si applicheranno su base aggregata a tutti gli amministratori della società in questione.
Non si applicheranno invece nel caso di frode o, ancora, al verificarsi di una serie di situazioni specifiche espressamente individuate nel nuovo codice (tra cui la responsabilità degli amministratori in caso di mancato pagamento dell’imposta sui redditi della società, mancato versamento dei contributi previdenziali o dell’IVA).
Tuttavia, va evidenziato come il Consiglio di Stato abbia espresso delle riserve per quanto riguarda la previsione di tali limiti massimi alla responsabilità degli amministratori, mettendo in dubbio la costituzionalità di tale nuovo regime.
Sempre con riferimento alla responsabilità degli amministratori, il nuovo codice belga elimina espressamente ogni manleva o esonero da parte della società (o da una delle sue sussidiarie) a favore degli amministratori della stessa.
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4) Sede legale e applicabilità del diritto societario belga
Ai sensi dell’attuale normativa belga sul conflitto di leggi, la nazionalità di una società viene determinata in base al luogo in cui si trova la sede principale. Il nuovo codice societario belga abbandonerà tale principio: il diritto societario belga, infatti, si applicherà a tutte quelle società la cui sede legale si trova in Belgio.
Tale principio dovrebbe consentire al Belgio di “esportare” la propria normativa in ambito societario e consentirà parimenti alle società estere di scegliere una forma giuridica belga semplicemente stabilendo la propria sede in detto Stato, senza che sia necessario condurre effettivamente attività all’interno del territorio belga.
Tuttavia, va precisato che una società, per essere considerata residente in Belgio ai fini dell’imposta sul reddito delle società, dovrà avere la propria sede di direzione effettiva in Belgio.
Il nuovo codice belga dovrebbe entrare in vigore il 1 gennaio del 2019. Le società costituite in tale data saranno soggette alla normativa in esso contenuta.
Per quanto riguarda invece quelle società che sono state costituite prima del 1 gennaio 2019, queste saranno assoggettate alla normativa contenuta nel nuovo codice a partire dal 1 gennaio 2020. Queste dovranno pertanto procedere alla modifica del loro Statuto societario per adeguarlo alle nuove norme entro e non oltre il 1 gennaio 2024.
Le società attualmente esistenti, inoltre, potranno anche decidere di aderire alla nuova normativa anche prima del 1 gennaio 2020.
Per quanto riguarda quelle tipologie di società che vengono abolite dal nuovo codice belga, queste dovranno essere convertite in un altro tipo di società entro e non oltre il 1 gennaio del 2024. Se tale formalità non verrà eseguita entro tale data, le stesse verranno convertite per legge in un altro tipo di società, come specificato nel nuovo codice belga.
Ad esempio: quella che ora viene definita una società in accomandita per azioni (Comm.VA/SCA) verrà convertita in una NV/SA con amministratore unico, mentre una società cooperativa con responsabilità limitata (la cosiddetta CVBA/SCRL) verrà convertita nella BV/SR, a meno che la stessa non presenti i requisiti richiesti dal nuovo codice per le società cooperative.
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