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STAGE E TIROCINI PER CREARE LAVORO E COMBATTERE LA DISOCCUPAZIONE

Stage e tirocini per creare lavoro e combattere la disoccupazione

La stabilizzazione dello stage:formativi o di orientamento hanno lo scopo di creare lavoro per i giovani

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Complice la crisi le possibilità di entrare nel mondo del lavoro per i giovani si sono ridotte al minimo.

Uno strumento utile per combattere il fenomeno della disoccupazione è rappresentato dallo  stage o tirocinio formativo e di orientamento che , dal punto di vista pratico, può essere definito come un periodo d’inserimento in azienda da parte di chi ha terminato o sta terminando il  proprio ciclo di studi, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro  nell’ambito dei processi formativi con lo scopo di agevolare le scelte professionali mediante la  conoscenza diretta del mondo del lavoro.

In buona sostanza è uno strumento utile per fare esperienza da parte degli studenti che hanno la possibilità di avere un primo contatto col mondo del lavoro ovvero, per i disoccupati e gli inoccupati che, in questo modo, possono rispettivamente ricollocarsi o entrare nel mondo del lavoro acquisendo specifiche competenze ed infine per i soggetti con disabilità fisica o psichica, beneficiari della normativa sul collocamento obbligatorio, per il loro inserimento lavorativo. 

Lo stage , oltre a prevedere un rimborso minimo (secondo le disposizioni fatte da ogni singola regione),è uno strumento che permette grande flessibilità sia alle aziende, per provare a bassi costi i futuri lavoratori, ma nello stesso tempo anche agli stagisti, i quali possono provare a capire se la mansione che stanno svolgendo è effettivamente quello che vorrebbero fare nella vita.

In conclusione lo stage si propone come uno dei principali canali d’ingresso nel mercato del lavoro, e che andrebbe sfruttato maggiormente, sia da parte delle aziende, che da parte dei lavoratori.

NOTA : Secondo l’ultimo rapporto Irpet della Regione Toscana la  disoccupazione  della fascia 15-24 anni raddoppia passando dal 15 al 30%, mentre raggiunge il 20% nella fascia 15-29.

Circa 18 giovani su 100 appartengono oggi ai Neet (giovani che non studiano e non lavorano). Nel 2008, erano 13 su 100.

Fra i Neet la prevalenza degli inattivi è maggioritaria (62%), così come la quota di giovani senza esperienze di lavoro (41%).

1) Cosa c'è da sapere sullo stage curriculare o extracurriculare

Il primo aspetto su cui bisogna  focalizzare l'attenzione  è la differenza tra stage curriculare e stage extracurriculare ovvero :

a) per stage curriculare si intendono tutti gli stage attivati e svolti durante il percorso accademico dello studente (anche se non direttamente in funzione del riconoscimento di crediti formativi) finalizzati alla realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro;

b) gli stage extracurriculari hanno l'obiettivo di agevolare le scelte professionali e di aumentare le possibilità occupazionali, una volta conseguito un diploma o una laurea, velocizzando e rendendo più efficace il percorso di transizione tra scuola e lavoro attraverso la formazione sul campo. Se invece si è persa la propria occupazione o si fatica ad entrare nel mondo del lavoro, un tirocinio di reinserimento può favorire un effettivo  inserimento o reinserimento acquisendo delle nuove competenze.

La tipologia dello  stage curriculare è esclusa dalle comunicazioni obbligatorie di avvio, proroga e cessazione, dall’obbligo di corrispondere l’indennità di partecipazione e dal rilascio di un’attestazione specifica per la certificazione dei risultati conseguiti.

Nota : l tirocinio ti permette di fare una vera esperienza formativa  in azienda regolamentata dalle Linee Guida nazionali sui tirocini e dalle disposizioni delle singole Regioni e delle Province Autonome.

La durata è variabile – generalmente dai 6 mesi ai 12 mesi - in base a quanto da esse stabilito.  E' riconosciuta un'indennità di partecipazione mensile, il cui importo viene definito dalla singole Regioni o Provincia Autonoma (l’indennità” è una delle novità più rilevanti ma l'aspetto principale resta lo scopo dello stage che trova la sua ragion d'essere nella  formazione e ingresso nel mondo del lavoro). A  livello nazionale, secondo le “Linee guida” del gennaio 2013, le imprese e gli enti che attivano tirocini non possono scendere al di sotto dei 300 euro al mese.


 

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2) Lo stage e i vantaggi per imprese e studi professionali

Lo stage permette di favorire l’ingresso in impresa per verificare le competenze specialistiche acquisite nel percorso scolastico o lavorativo pregresso e misurare le proprie capacità, nonché la propria flessibilità, creatività e disponibilità ai cambiamenti.

Le imprese e gli studi professionali  sono quindi  chiamate in prima persona a collaborare e a  partecipare attivamente  accogliendo nelle proprie strutture i futuri tirocinanti (studenti  e non) al fine di rendere possibile l'effettiva realizzazione dell’esperienza formativa. 

Da una prima analisi risulta evidente che l'azienda o lo studio professionale forniscono un contributo rilevante allo sviluppo del sistema formativo del proprio territorio contribuendo pertanto alla formazione di risorse umane  a cui eventualmente potranno   attingere in futuro .

A livello operativo  l’azienda  può impiegare i tirocinanti  per svolgere attività che nelle normali situazioni di lavoro vengono rimandate (realizzare progetti di ricerca o di marketing, ordinare o creare un archivio, sistematizzare una banca dati, ecc.) e  avere , nello stesso tempo,  la possibilità di conoscere e valutare direttamente le giovani risorse .

3) Le aziende e il programma Garanzia Giovani: le possibili agevolazioni in caso di tirocini

La Garanzia Giovani è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile avente l'obiettivo di stanziare finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo .

La Garanzia Giovani è rivolta a giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti  – non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo, che vogliono entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le proprie attitudini e il background formativo e professionale.

In via generale le misure previste dalla Garanzia sono: accoglienza, orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, apprendistato, tirocini, servizio civile, sostegno all'auto imprenditorialità, mobilità professionale nazionale o in paesi Ue, bonus occupazionale e formazione a distanza.

A titolo di esempio si cita  l’iniziativa  partita  a settembre 2015 e denominata  “Crescere in digitale”, che permetterà di attivare 3000 tirocini in azienda con giovani di età  fino a 29 anni di età che avranno completato un percorso formativo sui principali aspetti del web.

Alle aziende che assumeranno il giovane alla fine del tirocinio spetterà un contributo di 6 mila euro.

CRESCERE IN DIGITALE- LE AGEVOLAZIONI :  Le agevolazioni per questi tirocini sono :  Tirocinio di 6 mesi retribuito da Garanzia Giovani e bonus occupazionale di 6 mila euro in caso di assunzione post- tirocinio.

L’iniziativa ha un duplice scopo: da una parte offrire prospettive di formazione e lavoro ai giovani disoccupati e dall’altra aumentare la digitalizzazione delle aziende.

I giovani interessati devono registrarsi al programma Garanzia Giovani sull’apposito sito web e svolgere un corso di formazione  online  gratuito di  50 ore con test finale ( per passare alla fase successiva occorre superare il test).

Il tirocinio (che dura sei mesi) è retribuito con 500 euro al mese  ed è interamente finanziato dal programma Garanzia Giovani.

4) L'intervento delle regioni: Bonus e Incentivi

Un aspetto significativo per andare incontro alle aziende che utilizzano lo strumento dello stage è senza dubbio rappresentato dai bonus e dagli incentivi che oramai tutte le regioni riconoscono in materia di tirocini.

FOCUS -  Tirocinio: è prevista un'indennità erogata da parte di molteplici Regioni (minimo 300 euro, sulla base della normativa regionale) direttamente al giovane o rimborsata all'azienda, a cui si accede tramite avviso pubblico regionale.

In caso di trasformazione in contratto di lavoro, alle aziende è riconosciuto un incentivo da 1.500 a 6.000 euro, la cui erogazione è gestita dall'INPS.

5) Per gestire lo stage ti abbiamo preparato un e-book

Dello stesso autore scarica l'e-book "La gestione dello Stage" - Guida pratica per aziende e per studi professionali, contenente informazioni e indicazioni operative per avviare e gestire con successo lo stagista.

Sempre sullo stage leggi Stage e tirocini formativi e di orientamento:cosa occorre sapere

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Commenti

Rocco - 29/02/2016

E una Buona Notizia spero che mi assumete

Ileana - 30/11/2015

Siamo nel paradosso, qui nel Friuli-Venezia Giulia! Mia figlia di 32 anni, negli ultimi 3 anni ha lavorato solo 3 mesi, fino ad ottobre 2015. Ha trovato un'altra lavoro presso una casa di riposo, ma davanti al suo diploma di scuola superiore statale (professionale, triennale, con tirocini formativi nei vari campi dell'assistenza. Campi in cui ha già lavorato con successo dal diploma in poi) le hanno detto che non possono assumere perché non è in possesso di un diploma di OSS, di un anno, rilasciato dalla Regione!!! Non so se mi spiego? La regione non riconosce un diploma triennale con tirocini e anni di lavoro sul campo,.....per poter in fondo, accudire, lavare, dar da mangiare agli anziani!!!! Presto diranno che ci vuole una laurea! Ho scritto e protestato con varie persone addette ai corsi "formativi" che ora non ci sono, non ho potuto ottenere deroghe per crediti maturati, e mia figlia non è stata assunta!! È italiana, e dietro a lei, hanno assunto persone straniere che hanno frequentato questo benedetto corso di un anno!! Che dire? Dopo tanto parlare di disoccupazione giovanile? Ovviamente è a mio carico, una vedova pensionata!

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