Nei comuni che hanno deciso rincari quest'anno, secondo Il Sole 24 Ore, l'esborso sarà particolarmente pesante perché si riversa nel saldo un ricaro di quasi l'80% dell'imposta complessiva (nel caso , affatto raro che si sia passati dall'aliquota standard di 0,76 alla massima di 1,06) . La circolare del MEF del 23 maggio 2013 n. 2/DFnfatti evidenziava
“… in sede di versamento della seconda rata dell’IMU, i contribuenti dovranno applicare l’aliquota dello 0,76% o quella eventualmente elevata dai comuni per l’anno 2013”.
1) Saldo IMU: chi NON deve pagare:
Ricordiamo ancora una volta che sono attesi alla cassa per il versamento IMU il prossimo 16 Dicembre i possessori di immobili diversi dai seguenti , per i quali la seconda rata è stata abolita :
- immobili adibiti ad abitazione principale non di lusso (quindi esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A1, A8, A9) ;
- unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica (a prescindere dalla denominazione) aventi le medesime finalità degli IACP, istituiti ex art. 93, DPR n. 616/77 ;
- casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio ;
- unico immobile posseduto e non locato dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia , al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alla carriera prefettizia ;
- terreni agricoli, nonché quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola ;
- fabbricati rurali ad uso strumentale ;
- immobili equiparati dai comuni all'abitazione principale
Tutti gli immobili che non rientrano in questo elenco sono tenuti al saldo IMU 2013.
2) Modalità di versamento dell'IMU
l versamento dell’IMU può essere effettuato tramite mod. F24, utilizzando i seguenti codici tributo:
3912 per ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE
3916 per AREE FABBRICABILI
3918 per ALTRI FABBRICATI
3925 per IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO CAT. D (ALIQUOTA STANDARD 0,76%) riservata allo STATO
3930 per IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO CAT. D (ev maggiorazione per il COMUNE)
Il pagamento dovrà essere effettuato all’unità di euro e l'importo minimo a partire dal quale è dovuto il versamento è pari a 12 euro, se non diversamente stabilito dai Comuni .
In alternativa al modello F24 è possibile procedere al pagamento tramite bollettino di c/c/p disponibile gratuitamente presso gli uffici postali, oppure avvalendosi del servizio telematico gestito dalle Poste spa.
Nel bollettino è già riportato il numero di c/c “1008857615”, valido per tutti i Comuni