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LA SETTIMANA DEL FISCO DAL 25 FEBBRAIO AL 1° MARZO 2013

La settimana del fisco dal 25 febbraio al 1° marzo 2013

Le ultime novità fiscali riguardano : redditi esenti - comunicazione dati studi di settore - sostenibilità dei processi tributari - Tobin tax - compensi amministratori

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Amici e Colleghi,
salve, ecco le principali novità fiscali di questa settimana.
L'Agenzia delle Entrate, con comunicato stampa diffuso venerdì 22 febbraio, ha precisato che, considerato che i redditi esenti non incidono sulla corretta determinazione delle imposte dovute da parte del contribuente e non vanno indicati in dichiarazione, in presenza di difficoltà di gestione del dato tale da non poterne disporre entro il 28 febbraio, il sostituto d'imposta ha la possibilità di non redigere l’annotazione BQ del modello CUD 2013 relativo ai redditi 2012. Per l'Agenzia, quindi, se il sostituto d’imposta ha erogato esclusivamente tali redditi esenti potrà non rilasciare il Cud 2013.
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet, le bozze dei primi modelli per la comunicazione dei dati relativi agli studi di settore per il periodo d'imposta 2012 (da allegare a UNICO 2013), insieme alle relative istruzioni. Si tratta di alcuni studi relativi al settore manifatture, commercio e professionisti, mentre non è stata pubblicata ancora alcuna bozza per il settore dei servizi. I modelli in bozza non tengono ancora conto dei correttivi anti-crisi. I modelli, infatti, diventeranno definitivi nel momento in cui saranno approvati tali correttivi destinati ad attutire l'impatto della crisi economica sui contribuenti.
Come stabilito dalla Legge di Stabilità 2013, dal 1° marzo 2013 diviene operativa la c.d. "Tobin Tax". Il primo appuntamento per il versamento della tassa per banche ed operatori finanziari è previsto per il 16 luglio 2013. Il Ministro dell'Economia Grilli ha firmato il decreto attuativo della nuova tassa sulle transazioni finanziarie e sugli scambi ad alta frequenza sottoscritte a partire dal prossimo 1° marzo. Per i prodotti derivati, invece, l'operatività della tassazione resta fissata al 1° luglio 2013.
L'Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni ai propri uffici indicando loro di abbandonare i processi tributari considerati in contrasto con la Cassazione, sulla base di un sistema che calcola la sostenibilità della controversia osservando soprattutto le pronunce della giurisprudenza di legittimità. Nelle istruzioni fornite, poi, sono indicati una serie di casi in cui le Entrate precisano già agli uffici territoriali di abbandonare la controversia, tra cui: accertamenti in base agli studi di settore in cui non è stato effettuato prima il contraddittorio con il contribuente, il disconoscimento dei costi black list non indicati separatamente in UNICO per i periodi d'imposta precedenti al 2007, il rifiuto del rimborso Irap agli agenti di commercio, promotori finanziari e medici convenzionati con il Ssn senza autonoma organizzazione.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3243 dell’11 febbraio scorso, ha affermato che l’Amministrazione finanziaria può sindacare la congruità dei compensi corrisposti dalle società agli amministratori, non riconoscendone parzialmente la deducibilità se ritenuti sproporzionati, specie se la società non ha fornito prova dell’esistenza di ragioni economiche giustificative. A tal fine, la Corte ha ribadito che rientra nei poteri dell’Amministrazione finanziaria la valutazione di congruità dei costi e dei ricavi esposti nel bilancio e nelle dichiarazioni, con la possibilità di negare la deducibilità di un costo ritenuto insussistente o sproporzionato. Del resto, la stessa Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 113/E/2012, nel ribadire la deducibilità dal reddito d’impresa degli emolumenti corrisposti agli amministratori di società, aveva affermato che l’Amministrazione finanziaria ha la possibilità, in sede di controllo, di disconoscere totalmente o parzialmente la deducibilità degli stessi allorché i compensi appaiano insoliti, sproporzionati o strumentali all’ottenimento di indebiti vantaggi.
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