E’ il titolo del convegno che si è tenuto mercoledì 9 dicembre 2009 presso la Camera di Commercio di Modena.
L’incontro è stato organizzato dal nostro Ordine, dall’Associazione Modenese Ragionieri Commercialisti, dall’Unione giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Modena, e dai colleghi di www.fiscoetasse.com, e ha avuto come relatori il prof. Luigi Golzio economista dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il prof. Gianluca Selvi matematico dell’Università di Bologna, funzionari di un importante istituto di credito nazionale, e professionisti ed esperti del settore (commercialisti, e Confidi-Prof cooperativa di garanzia fidi della confederazione interregionale dei commercialisti). Il convegno ha avuto una buona adesione con la presenza di circa sessanta colleghi del nostro ordine.
A questo indirizzo è possibile scaricare gratuitamente gli ATTI DEL CONVEGNO.
1) PRESENTAZIONE DEI RELATORI E RISPETTIVE RELAZIONI
La relazione del Prof. Golzio, ha evidenziato le problematiche relative all’uscita dal mercato delle imprese più deboli, e i cosiddetti “errori fondamentali” delle piccole imprese modenesi:l’affidare la quasi totalità del proprio fatturato ad un solo cliente;
la sottovalutazione della concorrenza sul prodotto o sul servizio e l’assenza di investimenti nell’innovazione ;
l’assenza di metodologie di management basilari (contabilità dei costi, organizzazione del lavoro, analisi di mercato, ecc);
bassi mezzi propri e alta leva finanziaria grazie a tassi bassi.
E non ha dimenticato nella sua relazione il parere reso dai professionisti:
“L’immagine del padrone che porta i libri in tribunale è vecchia di anni fa. Il fallimento è sostituito da altre tecniche. Oggi si fa tutto in modo più soft. Si mette un po’ di gente in cassa integrazione, si manda in pensione un certo numero di dipendenti, si tagliano un po’ di spese, si negozia con i fornitori, e si aspetta qualche mese”(opinione di un commercialista in G. Turani, PMI: “Si parla di fusioni e non si fanno mai”, Affari&Finanza, 23 novembre 2009)
La relazione del Dr. Zelada, dirigente di un importante istituto di credito nazionale, ha evidenziato le peculiarità della realtà economica italiana che ha fatto emergere alcune criticità nell’applicazione di Basilea 2. La peculiarità delle imprese italiane evidenzia una bassa capitalizzazione rispetto alla media europea, con un suggerimento “da bancario” di dotarsi di un capitale di rischio in linea sia con le esigenze operative presenti, sia con le prospettive di sviluppo. Questa caratteristica è tipicamente italiana in quanto la maggior parte delle aziende degli altri paesi che adotteranno i criteri di Basilea 2 sono mediamente ben più solide e patrimonializzate.
La relazione del Prof. Selvi, presidente di Confidi-Prof, ha messo in luce il concetto di rating che non e’ pienamente fedele al passaggio presente nel documento di Basilea 2 che afferma: “…. ai fini dell’assegnazione dei rating, le banche devono tener conto di tutte le informazioni pertinenti, della capacità storica, ma anche di quella futura di generare la liquidità necessaria a rimborsare i propri debiti e a far fronte ad altre esigenze finanziarie, quali le spese per investimenti necessari affinchè il prenditore resti operativo e sia in grado di gestire i flussi di cassa…..”
Il Prof. Selvi ha inviato un messaggio a tutti i commercialisti: diventa fondamentale una rivisitazione del ruolo del commercialista/consulente dell’impresa (rating advisory). Cosa chiedera’ in futuro un’azienda al prorpio commercialista ?
- check up aziendale fondato sulla logica dei ratings;
- analisi finanziaria, analisi andamentale, analisi qualitativa;
- predisposizione di uno strumento fondamentale alla base del rapporto banca-impresa.
Il consiglio del prof. Selvi per i commercialisti è quello di implementare il servizio per l’assistenza e il supporto fideiussorio a favore delle imprese e del portafoglio clienti del professionista con lo strumento rappresentato da Confidi – Prof.
Confidi-Prof è la cooperativa di garanzia nata nel 2009 nel cui consiglio di amministrazione, siedono anche e non solo, ragionieri commercialisti e dottori commercialisti, la collega modenese Miriam Dieghi e il presidente prof. Gianluca Selvi.
La sede legale della neocostituita cooperativa di garanzia Confidi-Prof è a Bologna. Si tratta di una cooperativa già presente al Centro e Nord Italia, che si prefigge l’obbiettivo di stipulare convenzioni con i principali istituti creditizi, con legame privilegiato con il commercialista al fine di velocizzare, in tempi brevissimi, l’erogazione del finanziamento con l’istituto di credito. L’idea è quella di un nuovo strumento a disposizione dei commercialisti che puntano a migliorare i rapporti di fiducia tra banche e clienti. Sulla garanzia a prima richiesta Confidi-prof si impegna ad assicurare istruttoria e valutazione della pratica in una decina di giorni, con una percentuale minima del 60 per cento dell’accantonamento dei fondi da destinare a raccolta dell’istituto bancario.
I commercialisti non possono però essere soci in soggetti di garanzia quali le cooperative di garanzia fidi, possono però iscriversi ad una seconda cooperativa la Progetto Professione, cui versano una quota di libera adesione. Progetto Professione è partecipata quasi totalmente da Confidi-Prof, contribuendo così alla sua patrimonializzazione.
In conclusione si riporta una citazione di un grande economista, resa nel corso del convegno:
Nella realtà capitalistica, distinta dalla sua immagine scolastica, quello che conta non è la concorrenza sul prezzo, ma la concorrenza creata dalla nuova merce, dalla nuova tecnica, dalla nuova fonte di approvvigionamento, dal nuovo tipo organizzativo che condiziona il vantaggio decisivo di costo e di qualità e incide non sui margini di profitto e sulla produttività, ma sulla loro vita. Questo genere di concorrenza opera non solo quando è in atto, ma anche quando è una perenne minaccia” J. A. Schumpeter, Capitalism, Socialism and Democracy , G. Allen and Unwin, London 1954 (tra. ital.: Capitalismo, Socialismo, Democrazia, pag. 80, Etas, Milano, 1967.)
