Speciale Pubblicato il 12/02/2015

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I contributi 2015 della Gestione Separata Inps

di Tossani Dott.ssa Claudia

Pubblicate le nuove aliquote contributive dovute alla Gestione Separata Inps per l’anno 2015 e le modifiche del Decreto Milleproroghe



Come noto, per i titolari di partita Iva e per i collaboratori, esistono tre tipi di sistemi previdenziali:

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La Gestione Separata Inps: i soggetti obbligati

La Gestione Separata Inps è stata istituita a decorrere dal 1° gennaio 1996 per estendere l'assicurazione generale obbligatoria IVS (per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti) anche ai soggetti che esercitano abitualmente l’attività di lavoro autonomo e che non siano iscritti alle apposite Casse di previdenza di categoria e ai lavoratori parasubordinati. In particolare, sono obbligati ad iscriversi ad essa i seguenti soggetti:

E' da segnalare, inoltre, che l'Inps, con il Messaggio n. 821 del 15.01.2014, ha riconosciuto la possibilità per i lavoratori autonomi che, anche se obbligati, non hanno versato i contributi alla Gestione Separata Inps e sono stati soggetti ad accertamento, di beneficiare dell'applicazione delle sanzioni in misura pari al tasso di interesse legale, a condizione che i periodi accertati siano antecendenti al 6 luglio 2011 e che il soggetto interessato:

La norma di cui all’art. 2, comma 26, Legge n. 335/1995, nell’individuare i soggetti tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata Inps, esclude dall’obbligo i soggetti assegnatari di borse di studio, limitatamente alla relativa attività. Si riportano qui di seguito schematicamente i soggetti tenuti all’iscrizione alla Gestione Separata Inps:

Le aliquote contributive per il 2015 e le modifiche del Decreto Milleproroghe

Per effetto delle modifiche apportate dalla Finanziaria 2007 (Legge n. 296/2006, art. 1, comma 770), a partire dal 1° gennaio 2007 i soggetti tenuti alla Gestione Separata Inps sono stati distinti in due categorie:

Nel tempo, i soggetti privi di altra copertura previdenziale obbligatoria si sono visti innalzare quasi ogni anno le aliquote.

La conversione in legge del Decreto Milleproroghe ha bloccato le aliquote contributive alla Gestione Separata Inps per il 2015, conseguentemente ai lavoratori autonomi, titolari di partita IVA, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, per l’anno 2014 e 2015 si applica l’aliquota contributiva del 27%, per l’anno 2016 si applica l’aliquota contributiva del 28% e per l’anno 2017 del 29%.
A modifica di quanto illustrato con circolare n. 27 del 5 febbraio u.s., la Circolare Inps dell' 11 marzo 2015 n. 58 chiarisce che per i soggetti iscritti alla Gestione Separata, i contributi dovuti per l’anno 2015 sono calcolati applicando le aliquote così come di seguito specificato:
Liberi Professionisti
Aliquote 2015
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie
27,72%
(27,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria
23,50%
Collaboratori e figure assimilate
Aliquote 2015
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie
30,72%
(30,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria
23,50%

Le aliquote contributive sono applicabili fino ad un massimale di reddito, che per l’anno 2015 è pari a € 100.324,00. Il minimale di reddito valido per l’accredito dei contributi è, invece, pari per il 2015 a € 15.548,00.

Ne consegue che l’accredito contributivo calcolato sul minimale, così come specificato al punto 3 della predetta circolare n.27, è così calcolato:

Reddito minimo annuo
Aliquota
Contributo minimo annuo
€ 15.548,00
23,50%
€ 3.653,78
€ 15.548,00
27,72%
€ 4.309,91 (IVS 4.197,96)
€ 15.548,00
30,72%
€ 4.776,35 (IVS 4.664,40)


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