Nella bozza della legge di bilancio attualmente al vaglio delle commissioni parlamentari è presente una nuova disciplina relativa ai fringe benefits ovvero i beni e servizi in natura erogati dal datore di lavoro al datore dipendente che restano esclusi dall'imponibile fiscale (art 51 comma 3 del TUIR) .
Il valore corrispondente secondo la normativa ordinaria è fissato a 258,23 euro ma negli ultimi anni ha subito molte variazioni nel tentativo dei Governi di sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti, i cui stipendi sono da anni bloccati per i mancati rinnovi contrattuali .
Nel 2023 la soglia di esenzione era fissata a 3000 euro annui per i lavoratori con figli a carico, e ricomprendeva anche possibili rimborsi in denaro relativi alle utenze domestiche intestate al dipendente. (Vedi tutte le istruzioni In Fringe benefit a 3000 euro chiarimenti e novità e Fringe benefit e bonus benzina 2023 le regole per i conguagli
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Fringe Benefit le nuove soglie 2024
L’articolo 6 del disegno di legge di bilancio 2024, stando alla bozza attualmente in discussione, continua a favorire le famiglie con figli, nell'ottica dichiarata di sostegno alla natalità, fissando ora due diverse soglie di esenzione fiscale, ovvero
- per i dipendenti con figli a carico il limite esente da imposte e contributi previdenziali scende a 2000 euro
- per i dipendenti senza figli il limite ordinario di 252,23 sale a 1000 euro annui
Giova ricordare che il Fisco considera a carico i figli con reddito non superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili), che sale a 4mila euro per i figli fino a 24 anni.
Per ulteriori dettagli vedi Fringe benefit 2023 chiarimenti e novità in arrivo
Fringe benefit nuove voci esenti
Come noto i fringe benefits in teoria consistono nell'utilizzo di beni e servizi erogati dal datore di lavoro. Tipici esempi sono :
- l’alloggio e il vitto in famiglia oppure buoni pasto o mensa aziendale (in questo caso i costi sono conteggiati separatamente rispetto alla soglia complessiva)
- alloggio in appartamenti o alberghi a spese dell'azienda (Leggi per approfondire Alloggio al dipendente qual è la rilevanza fiscale?
- l’uso di beni di proprietà dell’azienda “datore di lavoro”, quali: telefono aziendale; pc, tablet, stampanti o altri dispositivi elettronici , autovetture o altri mezzi di trasporto; oppure ancora
- servizi di trasporto collettivo
- asili aziendali
- polizze assicurative
- prestiti aziendali.
Di tali beni e servizi il lavoratore solitamente può usufruire gratuitamente o a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato. Il valore è determinato sulla base dei prezzi e tariffe medie indicate dalle camere di commercio.
Per il 2024 si prevede che per tutti i dipendenti, anche se con soglie differenziate viste sopra, l'applicazione dell'esenzione potrà riguardare anche
- rimborsi delle utenze domestiche del servizio dell’acqua e dell’energia elettrica
- rimborso di spese per affitto o per gli interessi sul mutuo, relativi alla casa di abitazione.
Se sarà confermata la modalità da determinazione del valore di tali voci come prevista dall’articolo 51, comma 4, del Tuir ( determinazione convenzionale) sarà necessario stando a precedenti provvedimenti dell'agenzia, che il datore di lavoro versi l’importo direttamente sul conto corrente sul quale è domiciliato il mutuo così che il denaro non possa essere utilizzato per altri scopi . l’istituto di credito fornisca all’azienda adeguata informativa sulla regolarità dei pagamenti, su eventuali modifiche economiche del finanziamento o sulla revoca dello stesso (risoluzione 46/2010).
Si ricorda che in caso di sforamento del limite la norma prevede l'imposizione fiscale sul totale dei i beni e servizi erogati.