Il Governo aveva approvato nel Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2024 lo schema di decreto legislativo che inizia l'attuazione della legge delega per la riforma del sistema di assistenza per gli anziani, Legge 33 2023. Ieri nel consiglio dei ministri è stato approvato definitivamente.
Il provvedimento rafforza le misure di sostegno ai non autosufficienti e pone le basi per un sistema meno frammentato e con procedure di accesso ai servizi molto semplificate per tutti gli over 65.Si tratta di una riforma strutturale attesa da vent’anni e piu che mai necessaria dato che l'Italia è il paese con più anziani in Europa, il secondo nel mondo, dopo il Giappone.
Si sono rispettati i tempi previsti dal PNRR, che richiedevano l'entrata in vigore della legge delega entro il mese di marzo 2023 per avere la garanzia dei finanziamenti e anche l'approvazione di questo decreto attuativo prevista entro il mese di gennaio 2024.
Il disegno di legge recante "Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane" (C 977) faceva parte infatti delle missioni 5 e 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR . Qui il testo della legge delega pubblicato in GU
Vediamo di seguito le novità sulla base delle dichiarazioni del viceministro Bellucci in conferenza stampa , in attesa del testo definitivo del nuovo provvedimento con le coperture per ciascun articolo .
Sulla legge delega leggi per maggiori dettagli anche Assistenza Anziani il ddl in dirittura d'arrivo
Riforma assistenza anziani: cosa cambia
Per l’avvio della nuova assistenza sono a disposizione oltre un miliardo di euro per il biennio 2024-2025.
E' stato sottolineato nella conferenza stampa di gennaio che le norme prevedono di creare :
- un Sistema nazionale assistenza anziani, nel quale agiscono sinergicamente Stato, Regioni, Comuni , grazie anche all'interoperabilita delle banche dati al fine di creare un unico sportello di accesso delle persone anziane a tutte le prestazioni
- una semplificazione delle valutazioni richieste per definire l'invalidità le condizioni dell’anziano e definire le prestazioni cui ha diritto
- Grazie in particolare alle risorse del PNRR si prevede un sistema di assistenza domiciliare hoc per gli anziani non autosufficienti che dovrebbe comprendere sia servizi medici -infermieristici che di sostegno nella vita quotidiana
- incremento delle strutture residenziali con personale professionale e ambienti adatti alle ridotte capacità fisiche delle persone.
Sono previsti anche strumenti per agevolare la permanenza al lavoro, il turismo per la terza età, l' alfabetizzazione tecnologica, e per favorire il rapporto con gli animali che ha grande valore anche ai fini della salute.
Riportiamo l'indice dello schema di decreto:
Titolo I - Principi generali e misure a sostegno della popolazione anziana
Capo I - Principi generali
Art. 1 - Oggetto e finalità
Art. 2 - Definizioni
Art. 3 - Ruolo del Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana
Capo II - Misure per la prevenzione della fragilità e la promozione della salute dell'invecchiamento attivo delle persone anziane, della sanità preventiva e della telemedicina in favore delle persone anziane
Art. 4 - Misure per la prevenzione della fragilità e la promozione della salute delle persone anziane
Art. 5 - Misure per la promozione della salute e dell'invecchiamento attivo delle persone anziane da attuare nei luoghi di lavoro
Art. 6 - Misure per favorire l'invecchiamento attivo mediante la promozione dell'impegno delle persone anziane in attività di utilità sociale e di volontariato
Art. 7 - Promozione della mobilità delle persone anziane
Art. 8 - Misure volte a favorire il turismo del benessere e il turismo lento
Art. 9 - Misure per la promozione di strumenti di sanità preventiva e di telemedicina presso il domicilio delle persone anziane
Art. 10 - Valutazione multidimensionale in favore delle persone anziane
Capo III - Misure volte a contrastare l'isolamento e la deprivazione relazionale e affettiva delle persone anziane nonché a promuovere il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive e sociali
Art. 11 - Valorizzazione delle attività volte a promuovere l'incontro e il dialogo intergenerazionale nelle istituzioni scolastiche e nelle università anche mediante il riconoscimento di crediti universitari
Art. 12 - Misure per la promozione dell'attività fisica e sportiva nella popolazione anziana
Art. 13 - Misure per incentivare la relazione con animali da affezione
Art. 14 - Progetti di servizio civile universale a favore delle persone anziane
Capo IV - Coabitazione solidale domiciliare (senior cohousing) e coabitazione intergenerazionale (cohousing intergenerazionale)
Art. 15 - Linee guida in materia di senior cohousing e di cohousing intergenerazionale
Art. 16 - Criteri e standard di realizzazione di progetti di coabitazione mediante rigenerazione urbana e riuso del patrimonio costruito
Art. 17 - Progetti pilota sperimentali
Art. 18 - Monitoraggio
Capo V - Misure in materia di alfabetizzazione informatica e di facilitazione digitale
Art. 19 - Rete dei servizi di facilitazione digitale
Art. 20 - Percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento per ridurre il divario digitale
Titolo II - Disposizioni in materia di assistenza sociale, sanitaria, sociosanitaria e prestazione universale in favore delle persone anziane non autosufficienti
Capo I - Riordino, semplificazione e coordinamento delle attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti e valutazione multidimensionale
Art. 21 - Definizione e articolazione multilivello del Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente
Il documento fornisce un quadro complesso e dettagliato delle politiche a sostegno delle persone anziane, comprendendo non solo gli aspetti legati alla salute e all'assistenza sanitaria, ma anche quelli relativi all'inclusione sociale, all'alfabetizzazione digitale, alla mobilità, e all'interazione intergenerazionale.
Nuova indennità di accompagnamento per i non autosufficienti
Si avvia in forma sperimentale per due anni 2025-2026, un nuovo assegno di accompagnamento per le persone in difficoltà economica (si parla di una soglia ISEE di 6000 euro) che potrà, a scelta dell'assistito,
- passare da 531 a 1380 euro mensili con un aumento del 200% , come contributo diretto
- oppure si potra affiancare all'assegno base con una serie di servizi assistenziali dello stesso valore economico del contributo diretto (assistenza domiciliare o residenza assistita).
Si segnala che contestualmente è stato approvato un decreto legislativo che prevede l'esonero contributivo per i datori di lavoro domestico che assumono assistenti familiari per anziani non autosufficienti con ISEE inferiore a 6mila euro
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