Manovra Monti: scontro sulle liberalizzazioni

In materia di liberalizzazioni noto un dibattito che, spesso, dimentica i principi fondamentali che ben conosce, o dovrebbe conoscere, chiunque abbia studiato un poco seriamente economia. Già da molto tempo (circa 30 anni!!!) la teoria economica ha elaborato una insieme di risultati, oramai abbastanza consolidati, in base ai quali l'ampliamento della concorrenza non sempre produce maggiore efficienza nell'utilizzo e nella allocazione delle risorse: l'analisi, se seriamente compiuta, va effettuata con riferimento ai singoli settori di attività economica. Non dimenticando, mai, che la liberalizzazione e la concorrenza nei settori in cui sono prevalenti numerose aziende di piccola dimensione (e nei quali, pertanto, non si intravede quale necessità ci sia, di incrementare ulteriormente una concorrenza già esistente in misura elevata) si traduce, sempre, in competitività accesa: di fatto in una conflittualità che ben poco contribuisce ad una efficiente allocazione delle risorse. La concorrenza non è, nel mondo reale, quella asettica competizione oggetto dei libri di testo universitari per "principianti": di fatto, la concorrenza, cosiddetta perfetta, non esiste!!! Con buona pace di tutti i proclami che da anni dobbiamo subire. Cordiali saluti

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