HOME

/

FISCO

/

VERSAMENTI DELLE IMPOSTE

/

CAMPAGNE PROMOZIONALI: L'IMPOSIZIONE FISCALE DELLA CESSIONE DI BENI SCONTATI

Campagne promozionali: l'imposizione fiscale della cessione di beni scontati

Impresa che cede beni a titolo di sconto ai dipendenti: tassazione IVA, Ires, Irap

Ascolta la versione audio dell'articolo

Con Risposta n 25 dell'11 febbraio le Entrate pubblicano una replica ad una impresa che effettua cessioni di beni a titolo di sconto al raggiungimento di predeterminati livelli di fatturato ai fini della qualificazione ai fini IVA, IRES ed IRAP.

Una SRL ha domandato se:

  1. i beni offerti come "kit promozionali" o sotto forma di punti riscattabili su una piattaforma siano qualificabili come sconti in natura ai sensi dell'art. 15, comma 1, n. 2 del DPR 633/1972, e quindi esclusi dalla base imponibile IVA;
  2. l'istante chiede se i costi relativi ai beni o servizi oggetto di sconto in natura siano deducibili ai fini IRES e IRAP, considerandoli come spese di vendita e non come spese di rappresentanza. Inoltre, interroga sulla possibilità di effettuare accantonamenti per i beni e servizi da consegnare nell’esercizio successivo.

Sinteticamente, l'Ade evidenzia che le cessione di beni a titolo di sconto al raggiungimento di certi risultati di fatturato sono escluse da IVA e tassabili con le imposte dirette, vediamo il caso di specie.

1) Campagne promozionali: regole per l'imposizione fiscale

Relativamente al primo quesito l’Agenzia delle Entrate analizza l’applicabilità dell’art. 15, comma 1, n. 2 del DPR 633/1972, che esclude dalla base imponibile IVA il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono, a condizione che: 

  • le cessioni siano espressamente e preventivamente pattuite nel contratto relativo alla cessione principale;
  • l’aliquota IVA dei beni ceduti non sia superiore a quella dei beni oggetto della cessione principale.

L’Agenzia ritiene che le cessioni dei kit promozionali (prodotti di abbigliamento con il marchio scelto dal cliente) del caso di interpello, soddisfino questi requisiti, poiché:

  • sono pattuite in origine nell’accordo commerciale con il cliente;
  • sono collegate funzionalmente alla vendita di pneumatici;
  • i beni ceduti hanno la stessa aliquota IVA di quelli della cessione principale.

Pertanto, conferma che i kit promozionali rientrano nel regime di esclusione dalla base imponibile IVA ai sensi dell’art. 15 DPR 633/1972.

Le Entrate evidenziano che, il sistema di accumulo punti per l’acquisto di premi su una piattaforma online rientra nello stesso regime di esclusione IVA.

I punti maturati derivano dagli acquisti di pneumatici e il loro utilizzo per il riscatto di premi mantiene un collegamento diretto con la cessione principale.

Anche questi beni, pertanto, costituiscono sconti in natura e non concorrono alla base imponibile IVA.

Relativamente al secondo quesito l’Agenzia analizza la deducibilità dei costi sostenuti dalla SRL per l’acquisto dei beni ceduti a titolo di sconto in natura.

L’art. 109 del TUIR stabilisce che le spese e gli altri componenti negativi di reddito sono deducibili se inerenti all’attività dell’impresa e finalizzati alla produzione di ricavi.

L’Agenzia ritiene che i costi sostenuti dalla SRL per i kit promozionali e i premi riscattati sulla piattaforma online siano inerenti, in quanto legati a una strategia promozionale che può generare maggiori ricavi, di conseguenza, questi costi sono deducibili ai fini IRES.

L’IRAP si calcola sulla base del valore della produzione netta e segue il principio di derivazione dal conto economico.

Se i costi dei beni ceduti a titolo di sconto sono correttamente imputati in bilancio come spese di vendita, sono deducibili anche ai fini IRAP.

L’Agenzia delle Entrate conferma che queste spese non rientrano tra le spese di rappresentanza (art. 108 TUIR), in quanto:

  • derivano da un obbligo contrattuale e non sono elargizioni a titolo gratuito;
  • rappresentano una riduzione del prezzo della fornitura principale e non una mera promozione dell’immagine aziendale.

L’Agenzia richiama l’art. 107, comma 4, del TUIR, che non ammette la deducibilità di accantonamenti atipici.

Di conseguenza, i costi per i beni che verranno consegnati ai clienti nell'esercizio successivo non possono essere dedotti nell’anno di competenza, ma solo nell'anno in cui i beni vengono effettivamente consegnati.

Ti potrebbero interessare:

Scopri le nostre Promozioni presenti sul Business Center, E-book e utilità per aiutarti nella tua attività

Allegato

Risposta AdE 25 dell'11.02.2025 - Interpello
La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

VERSAMENTI DELLE IMPOSTE · 05/03/2025 Nuovi codici tributo per F24: vediamo il dettaglio

Le Entrate pubblicano nuovi codici tributo per i pagamenti con F24: adesione atti di recupero crediti indebitamente compensati e finanziamenti per alluvionati

Nuovi codici tributo per F24: vediamo il dettaglio

Le Entrate pubblicano nuovi codici tributo per i pagamenti con F24: adesione atti di recupero crediti indebitamente compensati e finanziamenti per alluvionati

Campagne promozionali: l'imposizione fiscale della cessione di beni scontati

Impresa che cede beni a titolo di sconto ai dipendenti: tassazione IVA, Ires, Irap

Malattia del professionista e sospensione dei termini per i clienti

Sospensione dei termini tributari a carico del libero professionista nei casi di malattia o di infortunio per causa violenta in occasione di lavoro

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2025 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.