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LA NUOVA GENERAZIONE DELLE COMUNICAZIONI DELL'AGENZIA ENTRATE

La nuova generazione delle comunicazioni dell'Agenzia Entrate

Sono in arrivo i nuovi modelli di comunicazione dell'Agenzia delle Entrate. Trasparenza e collaborazione sembrano essere le parole d'ordine per gli avvisi di controllo 36 BIS, 36 TER, e per gli avvisi di accertamento.

Ascolta la versione audio dell'articolo
Tralasciando gli esperti, chiunque abbia avuto a che fare con le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, semplice contribuente o lavoratore alle prime armi, avrà provato una sorta di “antipatia” nei confronti di questi avvisi.
Diciamo la verità, il sistema tributario italiano non può dirsi semplice, e il linguaggio utilizzato dagli uffici per comunicare le posizioni fiscali dei contribuenti non è mai stato molto d’aiuto.

1) Al debutto l’operazione “Semplificazione del linguaggio”


La difficoltà a comprendere il lessico fiscale non ha fatto altro che creare maggiori costi:
- gli sportelli degli uffici sono sempre super affollati;
- spesso i contribuenti si rivolgono ai professionisti per risolvere pratiche piuttosto semplici, che per gli esperti sono il più delle volte sole scocciature.
Il comunicato stampa del 5 agosto scorso promette giorni migliori. È annunciato, infatti, l’avvio del processo di semplificazione del linguaggio fiscale con l’introduzione, a partire dal prossimo anno, dei nuovi modelli di comunicazione, quali:
- comunicazioni di regolarità, con le quali l’Agenzia delle Entrate informa i contribuenti che, a seguito dei controlli automatizzati, la dichiarazione dei redditi/iva è corretta;
- comunicazioni di irregolarità, con le quali l’ufficio avvisa i contribuenti che la dichiarazione dei redditi/iva presenta alcune anomalie o errori, evidenziate a seguito dei controlli automatizzati;
- richiesta di esibizione di documenti per il controllo formale delle dichiarazioni, rivolta solo a una ristretta fascia di contribuenti, individuati sulla base di criteri selettivi;
- comunicazioni degli esiti dei controlli formali delle dichiarazioni, con le quali le Entrate rendono noto ai contribuenti la non corrispondenza tra i dati indicati nella dichiarazione e quelli risultanti dai documenti presentati;
- avvertenze degli avvisi di accertamento, con le quali il fisco descrive al contribuente le modalità per sanare la propria posizione contributiva e le alternative possibili.
Sono invece già state approvate le nuove avvertenze delle cartelle di pagamento, sempre secondo una logica di facile comprensione. Esse sono finalizzate a fornire al contribuente tutte le informazioni necessarie sui comportamenti da adottare a seguito di notifica della cartella di pagamento.

L’Agenzia delle Entrate ha pertanto messo in atto un vero e proprio restyling della modulistica, utilizzando un linguaggio più semplice e immediato.
Attendiamo quindi con grandi speranze questi nuovi formati, che si sia arrivati finalmente al tanto auspicato “fisco a portata di contribuente”?


Scarica il provvedimento soggetto a pubblicità legale del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 28 luglio 2010

Allegato

Conferenza_Stampa_Semplificazione_linguaggio_modulistica
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