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Naspi in caso di dimissioni nel primo anno di maternità

domenico

Utente
Buonasera Domenico
Avrei bisogno di un chiarimento...
Il 6/1 termineró la maternità facoltativa, non potendo rientrare al lavoro darò le dimissioni.
Pensavo di anticiparle a metà dicembre mezzo raccomandata
La data delle dimissioni sarà quella che indicheró nella lettera o vale la data di convalida della dtl?
Grazie

Per evitare inutili fraintendimenti, a mio avviso la data da indicare deve essere unica.

saluti
 

Dantesca

Utente
Buon giorno Domenico, la ringrazio anticipatamente per le risposte che saprà riportare.
Ho letto tutte e 29 le pagine di discussione e questi maledetti 30 giorni confondono le idee a tutti.
Io vorrei dare le dimissioni prima del compimento dell’anno della bambina.
Io nel marzo 2016 ho chiesto aspettativa non retribuita per 3 mesi, mi è stata concessa, allo scadere dei 3 mesi mi hanno dato 2 settimane di ferie, scadute quelle ho inviato le dimensioni a mezzo telematico, dopo 2 giorni ho scoperto di essere incinta, ho ritirato le dimissioni e ho iniziato la gravidanza a rischio. La mia bimba è nata marzo 2017, entro marzo 2018 daró le dimissioni, io ho diritto al naspi?
Seconda domanda, la mia sede lavorativa è Roma io ora risiedo è vivo a Milano, la convalida delle dimissioni presso quale ispettorato del lavoro dovrei andare? Roma o Milano?
Grazie mille, buon lavoro .
 

domenico

Utente
Salve, con riferimento i 30 gg è possibile ricercare quest'ultimi nei 12 mesi calcolati a ritroso dall'inizio della interdizione anticipata.;

la convalida delle dimissioni potrà essere effettuata anche dove lei risiede ( diversa provincia o come nel caso di interesse in altra regione) questo è quanto applicato dalla DTL della mia sede, ha comunque tutto il tempo di "sentire" la propria DTL.

Saluti
 

Gondoz

Utente
Scusate ma quindi la maternità come viene calcolata?
Io sono entrata in maternità a rischio dal inizio settembre 2016, poi obbligatorio e facoltativa (ho due gemelli e per ora ho usufruito dei 6 mesi scad 12/2.).
Vorrei capire come calcolo quante settimane e € e se mi spetta in caso di licenziamento entro anno dei bimbi 27/2/18
 

Alba85

Utente
Gentile signor Domenico e chi vorrà rispondermi,
Sono una neo-mamma e come tante altre,piena di dubbi per quanto riguarda il licenziamento entro l’anno del bimbo.
1. Ammesso che io famosi idonea al percepimento della disoccupazione, caso mi licenziassi prima della fine della maternità facoltativa, mi verrebbe comunque riconosciuto il naspi oppure bisogna aver esaurito anche il periodo di facoltativa?
2. Svolgendo io un lavoro serale 19.00-1.00, sono obbligata ai 30 giorni lavorativi entro i 12 mesi? Non saprei come fare perché non avrei dove o a chi lasciare il bimbo.
3. Ho fatto richiesta dei 4 mesi estensivi di obbligatoria per lavoro in ambiente rischioso per l’allattamento. Come influirà questo per le questioni sopraelencate?

Scusandomi per il messaggio alquanto lungo,
Ringrazio in anticipo per la disponibilità
 

domenico

Utente
Gentile signor Domenico e chi vorrà rispondermi,
Sono una neo-mamma e come tante altre,piena di dubbi per quanto riguarda il licenziamento entro l’anno del bimbo.
1. Ammesso che io famosi idonea al percepimento della disoccupazione, caso mi licenziassi prima della fine della maternità facoltativa, mi verrebbe comunque riconosciuto il naspi oppure bisogna aver esaurito anche il periodo di facoltativa?
2. Svolgendo io un lavoro serale 19.00-1.00, sono obbligata ai 30 giorni lavorativi entro i 12 mesi? Non saprei come fare perché non avrei dove o a chi lasciare il bimbo.
3. Ho fatto richiesta dei 4 mesi estensivi di obbligatoria per lavoro in ambiente rischioso per l’allattamento. Come influirà questo per le questioni sopraelencate?

Scusandomi per il messaggio alquanto lungo,
Ringrazio in anticipo per la disponibilità
Salve, può rassegnare le dimissioni in qualsiasi momento entro l'anno del bambino, a nulla rilevando il fatto dei 30 gg che andranno a ricercarsi a ritroso dalla data dell'assenza obbligatoria di maternità
Saluti
 

ludopav

Utente
Buonasera,

ritorno sull'argomento durata. Mia moglie si è licenziata entro il primo anno di vita e ha richiesto la Naspi.
E' stata concessa per un anno nonostante lavori da diversi anni con diverse maternità obbligatorie e facoltative in mezzo.
E' possibile che la durata dipenda da quello che decide la sede Inps e non sia normata da una circolare unica? Leggendo vari siti infatti appare abbastanza chiaro che i contributi figurativi rientrano nel calcolo della durata, mentre poi a seconda di quale sede Inps si abbia di riferimento questa non venga applicata.
E' possibile fare ricorso in merito? Mi sembra assurdo che dipenda da una valutazione soggettiva.

Inoltre dato che l'indennità sositutiva di preavviso genera contribuzione effettiva, l'inps poi ricalcolerà comunque la durata totale?

grazie
 

domenico

Utente
Salve, ad oggi l'istituto previdenziale non risulta aver precisato quale sia l'impatto dei contributi c.d. figurativi sul calcolo sia sulla durata della indennità Naspi, così come non è nota la rilevanza sul calcolo della indennità dell'eventuale integrazione posta a carico del datore di lavoro;

riguardo l'indennità sostitutiva del preavviso, per non saper nel leggere ne scrivere suggerisco assumere le informazioni dalla sede di riferimento, sono molte le sedi previdenziali che non considerano questo aspetto, salvo che non è lo stesso lavoratore a farlo presente.

Saluti
 

Soleoro

Utente
Buongiorno,
Il 10 giugno dovrei rientrare al lavoro (lavoratrice dipendnte, settore privato, contratto a tempo indeterminato) dopo aver goduto della maternità obbligatoria e di seguito dei sei mesi di maternità facoltativa.

La mia intenzione sarebbe stat quella di dare le dimissioni (il mio bimbo avrebbe nove mesi) e di accedere all'ASPI.

Ora con l'introduzione della NASPI un dubbio mi affligge :

Le dimissioni date entro l'anno di vita del bambino sono da considerarsi equiparabili alla perdita involontaria del posto di lavoro, oppure non costituiscono più requisito valido ?

Pare che nel decreto attuativo non sia menzionata espressamente questa casistica (contrariamente a quello dell'aspi), secondo voi semplicemente perchè esiste un'altro riferimento normativo che equipara le dimissioni nel primo ano di vita alla perdita del posto di lavoro, oppure perché effettivamente non si avrà più diritto alla NASPI ?

Grazie anticipatamente.

elena
Salve Domenico. Chiedo scusa se mi attacco a questa domanda ma sono nuova nel forum e non so muovermi bene. Ho "studiato" tutte le sue risposte molto esaustive ma mi è rimasto comunque un tarlo. Le spiego la mia situazione. Lavoro regolarmente dal 2008, con la stessa azienda dal 2014. A luglio del 2016 scopro di aspettare un bambino. Sono entrata in maternità anticipata perché il lavoro è stato considerato non salubre a settembre del 2016 ... a marzo fino a luglio del 2017 in maternità obligatoria e poi ho preso la maternità facoltativa fino ad ottobre rientrando poi al lavoro. Non avendo avuto la possibilità di avere orari più flessibili e allattamento e non volendo fare discussioni dopo due settimane ( di qui una di ferie obbligate da parte del mio datore di lavoro) ho ripreso la facoltativa che è finita il 31 gennaio 2018. Considerando che avevo ferie non godute, mi sono messa in ferie a febbraio e marzo per riflettere e alla fine ho deciso che la cosa migliore sono le dimissioni entro l'anno di vita della bambina. La piccola compie un anno il 10 aprile e vorrei sapere gentilmente:
- se dando le dimissioni il 31 marzo mi spetta la Naspi
- i due mesi di ferie presi dopo la facoltativa influiscono negativamente nel calcolo delle 30 giornate effettive di lavoro? Queste giornate vanno calcolate sempre prima di settembre 2016?
- esiste un fac simile della lettere di dimissioni da mandare al datore di lavoro?
Ringrazio anticipatamente della risposta è del sostegno che ci dà con il suo impagabile lavoro. Grazie mille!
 

domenico

Utente
Salve Domenico. Chiedo scusa se mi attacco a questa domanda ma sono nuova nel forum e non so muovermi bene. Ho "studiato" tutte le sue risposte molto esaustive ma mi è rimasto comunque un tarlo. Le spiego la mia situazione. Lavoro regolarmente dal 2008, con la stessa azienda dal 2014. A luglio del 2016 scopro di aspettare un bambino. Sono entrata in maternità anticipata perché il lavoro è stato considerato non salubre a settembre del 2016 ... a marzo fino a luglio del 2017 in maternità obligatoria e poi ho preso la maternità facoltativa fino ad ottobre rientrando poi al lavoro. Non avendo avuto la possibilità di avere orari più flessibili e allattamento e non volendo fare discussioni dopo due settimane ( di qui una di ferie obbligate da parte del mio datore di lavoro) ho ripreso la facoltativa che è finita il 31 gennaio 2018. Considerando che avevo ferie non godute, mi sono messa in ferie a febbraio e marzo per riflettere e alla fine ho deciso che la cosa migliore sono le dimissioni entro l'anno di vita della bambina. La piccola compie un anno il 10 aprile e vorrei sapere gentilmente:
- se dando le dimissioni il 31 marzo mi spetta la Naspi
- i due mesi di ferie presi dopo la facoltativa influiscono negativamente nel calcolo delle 30 giornate effettive di lavoro? Queste giornate vanno calcolate sempre prima di settembre 2016?
- esiste un fac simile della lettere di dimissioni da mandare al datore di lavoro?
Ringrazio anticipatamente della risposta è del sostegno che ci dà con il suo impagabile lavoro. Grazie mille!

Salve, ho preso l'impegno di non dare più alcuna risposta relativa alla naspi quando la domanda posta non ha certezza di riscontro da parte dell'Inps ovvero da alcune sedi, tuttavia il quesito posto non pone problematica alcuna pertanto:

1) si al diritto alla naspi;

2) i 30 gg si intendono di effettivo lavoro, pertanto quest'ultimi come giustamente ha ricordato vanno cercati a ritroso al mese precedente (Settembre 2016);

3) le dimissioni come nel caso di specie è subordinata ad una particolare procedura di convalida da eseguire davanti al servizio ispettivo istituito presso la DTL di sua competenza, tenga conto che la c.d. efficacia delle dimissioni sono condizionate alla convalida.

Da ultimo, suggerisco ( nella mia sede è possibile anche la prenotazione) sentire senza perdere ulteriore tempo la sua sede locale della Direzione Territoriale del Lavoro (DTL), dove le daranno tutto il supporto necessario.

Saluti
 
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