Dichiarazioni dei redditi in corso: ecco un riepilogo su come funzione l'agevolazione sulle spese di trasporto pubblico.
Infatti, spetta la detrazione al 19% delle spese sostenute per abbonamento trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro. La Legge di bilancio 2018 (ed è confermata per l’anno di imposta 2019, dichiarazione 2020) ha aggiunto il comma i-decies all’articolo 15 del TUIR che prevede la detrazione per le:
i-decies) le spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro
Vediamo come funziona.
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Come anticipato, nella dichiarazione dei redditi 2020 riferita all'anno di imposta 2019 è possibile portare in detrazione il 19% di 250 euro per le spese sostenute per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Attenzione va prestata al fatto che anche le spese per trasporto pubblico rientrano tra quelle tracciabili previste dalla Legge di Bilancio 2020. Si legga l’approfondimento “Spese detraibili 2020 in dichiarazione: tutte le regole della tracciabilità”
Dato che questa agevolazione è la stessa che era stata prevista per il 2008 e il 2009, di seguito riprendiamo una serie di chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate aveva fornito in quegli anni in quanto si ritengono ancora validi:
Ma quali sono i documenti da tenere? Per fruire della detrazione IRPEF sulle spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico i contribuenti sono tenuti ad acquisire e conservare una specifica documentazione da esibire in caso di richiesta da parte dell’ufficio e/o in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi. Innanzi tutto il contribuente è tenuto a conservare il titolo di viaggio. Inoltre il biglietto di trasporto deve contenere in ogni caso le seguenti indicazioni:
Attenzione va prestata al fatto che sul titolo di viaggio nominativo, che il contribuente è tenuto a conservare, devono essere indicate la durata dell’abbonamento e la spesa sostenuta. Al fine di dimostrare che la spesa è stata sostenuta nel 2019 il contribuente dovrà altresì conservare la fattura o altra eventuale documentazione, attestante la data di pagamento. Ove il contribuente stesso sia nell’impossibilità di procurarsi la suddetta documentazione la spesa si riterrà sostenuta in coincidenza con la data di inizio della validità dell’abbonamento.
In caso di emissione o ricarica del titolo di viaggio realizzato in formato elettronico è necessario disporre di documentazione certificativa che contenga le indicazioni essenziali a qualificare il titolo di viaggio nonchè ogni altra informazione utile ad individuare il servizio reso (indicazione soggetto utilizzatore, periodo di validità, spesa sostenuta e data di sostenimento della spesa)
In generale, l’importo della spesa va indicato nel modello di dichiarazione 730/2020 nei righi E8-E10 con il codice 40 e deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 40.
Nel modello RedditiPF 2020 va indicato nel quadro RP nei righi da RP8 a RP13 con il codice 40.
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