La sintesi delle novità fiscali della settimana da leggere con un colpo d'occhio:
- usciti i provvedimenti attuativi della compensazione dei crediti IVA e dell'ACE
- Apertura iscrizioni 5 per mille per le ONLUS
- Pubblicate le linee operative per l'antiriciclaggio della Guardia di Finanza
- E' in discussione in Consiglio dei Ministri la legge delega in materia fiscale
- Posta la fiducia alla Camera sul decreto Liberalizzazioni
1) La settimana fiscale in breve dal 19 al 23 Marzo 2012
E’ stato pubblicato venerdì 16 marzo sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate l’atteso provvedimento attuativo sulle nuove regole per la compensazione dei crediti Iva. In particolare, viene confermata al 1° aprile 2012 la data a partire dalla quale sarà operativa la riduzione da € 10.000 a € 5.000 della soglia per la compensazione dei crediti Iva senza la preventiva presentazione della dichiarazione Iva, come era stato già anticipato da un comunicato stampa del 13 marzo 2012. Viene precisato, inoltre, che il limite di € 5.000 deve tenere conto anche delle compensazioni effettuate fino al 31 marzo 2012: se, ad esempio, fino a tale data, è stato compensato un credito di € 3.500, dal 1° aprile potrà essere compensato ancora solo un importo pari ai restanti € 1.500.E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2012, inoltre, il Decreto attuativo dell’art. 1 del Decreto salva – Italia sull’Aiuto alla Crescita Economica (ACE). Il Decreto fornisce chiarimenti riguardo alla formazione del valore di riferimento per la determinazione del rendimento nozionale e specifica le disposizioni di carattere antielusivo.
Il rendimento nozionale del nuovo capitale proprio investito nell’impresa, che per il periodo d’imposta in corso al 31.12.2011 è al 3%, per i prossimi periodi d’imposta sarà fissato con successivi decreti annuali.
Nel frattempo, si è aperta il 21 marzo la campagna per le iscrizioni online, tramite Entratel e Fisconline, per gli enti e associazioni interessati al riparto del 5 per mille, che si concluderà il prossimo 30 aprile, salvo per il volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche, che potranno presentare le loro domande fino al 7 maggio 2012.
La Guardia di Finanza ha diramato il 21 marzo, a tutti i comandi regionali, una circolare operativa di ben quattro volumi in cui sono illustrate le linee d’azione antiriciclaggio. Tre sono le direttive principali: check-ist antiriciclaggio, database allineati ai sistemi di segnalazione della Banca d’Italia, contrasto al traffico di capitali da e verso l’estero nell’ambito della lotta all’evasione fiscale.
Dopo l’ok del Senato, anche la Camera ha posto ieri il voto di fiducia al Decreto Liberalizzazioni, per la sua approvazione definitiva e successiva conversione in legge. Tra le misure previste: la possibilità per i giovani sotto i 35 anni di costituire una Srl con un capitale sociale da € 1 a € 10.000, l’applicazione dell’IMU ai beni della Chiesa per la parte eventualmente destinata ad attività commerciali, la nascita di 20 tribunali per le imprese, l’abrogazione della tariffe minime e massime nelle professioni regolate da un ordine.
Al Consiglio dei Ministri di oggi verrà discussa, invece, la bozza della c.d. “delega fiscale”, composta da 17 articoli. Messa a punto dal Governo Monti e presentata giovedì 15 marzo nel corso del vertice politico con i leader dei partiti, il provvedimento dovrebbe essere varato per la fine della prossima settimana. Il testo conterrà: una vera e propria riforma fiscale, con la sostituzione dell’Ires (imposta sul reddito delle società) con l’Iri (imposta sul reddito imprenditoriale), che si applicherà indistintamente all’attività d’impresa o professionale e a prescindere dalla forma giuridica adottata; la riforma del Catasto, con l’eliminazione di ogni riferimento a vani, classamenti e altri elementi ormai obsoleti, per dare spazio al metro quadrato, in modo da avvicinare la base imponibile delle tasse sulla casa ai valori di mercato; la possibilità di un potenziamento dello strumento dell’accertamento sintetico con riguardo anche ai lavoratori autonomi e imprenditori, che potrebbero essere, quindi, soggetti ad una sorta di “redditometro” che possa andare oltre i confini dell’Irpef e andare a verificare il rispetto degli obblighi contributivi e fiscali da parte del soggetto sottoposto a controllo, salvo prova contraria. Il Governo si riserva 9 mesi di tempo per attuare la riforma mediante l’emanazione di uno o più decreti legislativi.
