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DECRETI 2012 EMANATI DAL GOVERNO MONTI

Decreti 2012 emanati dal Governo Monti

Un riepilogo per non perdersi dei Decreti più importanti approvati e pubblicati nei primi mesi del 2012 di attività del Governo Monti, con l'indicazione dei principali provvedimenti e delle novità introdotte da ciascuno. Decreto Liberalizzazioni o Cresci-Italia, Decreto Semplifica Italia, Decreto Fiscale 2012

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Anche il 2012 è iniziato con un pieno di decreti. Per non perdersi ci è parso opportuno un riepilogo in ordine cronologico, con tutti i riferimenti normativi e le principali novità introdotte, dei Decreti approvati e pubblicati nei primi mesi del 2012 (ricordiamo che abbiamo pubblicato in un precedente Speciale di riepilogo le "Manovre approvate e pubblicate nel 2011 del Governo Monti".

Come per le Manovre 2011, anche qui ad ogni Decreto abbiamo dedicato un Dossier informativo che raccoglie tutta la rassegna stampa, la normativa e gli approfondimenti sul tema.

Riepilogando:

  • Decreto Liberalizzazioni (Cresci-Italia) - DL n. 1 del 25.01.2012
  • Decreto Semplifica Italia - DL n. 5 del 9.02.2012
  • Decreto Fiscale 2012 (Semplificazioni Fiscali) - DL n. 16 del 2.03.2012

1) Decreto Liberalizzazioni "Cresci-Italia"

DL del 25 gennaio 2012 n. 1 - Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (G.U. N 19 DEL 24 GENNAIO 2012).

Meno vincoli per crescere, più concorrenza per ridurre i costi di imprese e famiglie, sblocco dei fondi per i creditori della Pa.
Diverse le novità e tante le disposizioni del corposo decreto sulle liberalizzazioni composto di ben 98 articoli, che intervengono in diversi settori anche per adeguare le disposizioni nazionali alla normativa comunitaria per evitare procedure d'infrazione. Si tratta di un insieme di norme molto ampio, con la gran parte delle novità già pienamente operative dal 24 gennaio 2012, data di entrata in vigore del provvedimento.

La liberalizzazione, considerata come fattore determinante per lo sviluppo, viene incentivata anche con premi per regioni, provincie ed i comuni che si attiveranno per abrogare le disposizioni di loro competenza entro fine anno. L'adeguamento costituirà, infatti, un elemento di valutazione della virtuosità degli stessi enti locali in riferimento al rispetto del patto di stabilità, e quindi potrà essere ridotto l'impatto dei tagli al bilancio imposti dal patto stesso. Con queste disposizioni viene offerta, agli enti locali una contropartita concreta e tangibile, con l'obiettivo di eliminare le ultime resistenze anche in settori quali quello del commercio, di fatto rimasto di competenza locale.

Il decreto è articolato per settori :

  • norme generali sulle liberalizzazioni;
  • tutela dei consumatori;
  • servizi professionali;
  • disposizioni in materia di energia;
  • servizi pubblici locali;
  • servizi bancari e assicurativi;
  • trasporti;
  • infrastrutture;
  • misure per l'edilizia;
  • misure per l'autotrasporto;
  • Europa.

Sul fronte fiscale viene previsto il diritto di rivalsa sul cessionario in caso di accertamenti Iva.
Introdotte agevolazioni ad hoc per l'ingresso dei giovani nelle professioni e nell'imprenditoria.

Per quel che riguarda professionisti e fisco tra le novità principali segnaliamo:

  • abolizione delle tariffe professionali e obbligo di comunicazione scritta dei costi ai clienti;
  • riduzione del tirocinio;
  • Srl semplificate per i giovani con meno di 35 anni;
  • revisione del regime Iva per le vendite di immobili, ovvero la possibilità di optare per l'imponibilità IVA relativamente alle locazioni / cessioni di fabbricati ad uso abitativo effettuate in attuazione di piani di edilizia abitativa convenzionata ovvero destinati ad alloggi sociali;
  • diritto di rivalsa in caso di accertamenti Iva (modifica del comma 7 dell'art. 60, DPR n. 633/72);
  • regime Ires per gli Ocr (organismi di investimento collettivo del risparmio);
  • sblocco dei pagamenti per i fornitori della pubblica amministrazione.

Per un approfondimento vai al Dossier Liberalizzazioni - Decreto "Cresci-Italia"

2) Decreto Semplifica Italia

DL n. 5 del 9.02.2012 - Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (GU N. 33 DEL 9.2.2012, SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 27).

Un decreto per semplificare la vita ai cittadini e alle imprese: questo è l’obiettivo del D.l. 5/2012 approvato dal Governo Monti ed entrato in vigore dal 10 febbraio 2012.
Le nuove regole sulle semplificazioni alle imprese, però, non riguardano il comparto tributario, per il quale è stato poi successivamente pubblicato un altro decreto legge (Decreto Fiscale 2012) che attua le c.d. semplificazioni fiscali.

Tra le misure di maggiore interesse si segnalano:

  • le modifiche alla disciplina dei controlli, sia facoltativi che obbligatori, delle srl, nonché a quella del collegio sindacale nelle spa. Secondo la nuova formulazione non c’è più distinzione fra S.r.l. e S.p.A. per quanto riguarda la scelta tra sindaco unico e collegio sindacale, ma è il bilancio che si redige ad individuare la composizione dell’organo di controllo.
  • la proroga al prossimo 30.6.2012 del termine per comunicare l’indirizzo PEC al Registro delle imprese, per le imprese costituite in forma societaria che non vi abbiano ancora provveduto;
  • l'eliminazione dell'obbligo di stesura, entro il 31 marzo di ogni anno, del Documento Programmatico della Sicurezza (DPS). Sono state abrogate, inoltre, le disposizioni di dettaglio sul D.p.s. inserite nell'allegato B (paragrafi da 19 a 19.8 e 26), per cui viene meno, ad esempio, la necessità di documentare l'elenco dei trattamenti personali e la distribuzione dei compiti e della responsabilità nelle strutture preposte al trattamento dei dati.
  • la soppressione del divieto di panificazione nei giorni festivi e la domenica per le imprese di panificazione.
  • la proroga di un anno del credito d'imposta per ogni lavoratore assunto nel Mezzogiorno a tempo indeterminato, introdotto lo scorso anno con il decreto sviluppo.

Per un approfondimento vai al Dossier Decreto Semplifica Italia

3) Decreto Semplificazioni fiscali 2012

DL n. 16 del 2.03.2012 - Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (GU N. 52 DEL 2.03.2012).

Le disposizioni contenute nel Decreto, riguardanti principalmente lotta all'evasione fiscale, riscossione di debiti tributari e semplificazioni fiscali sono in vigore dal 2 marzo 2012.

Alcune delle principali novità introdotte:

  • Comunicazioni di operazioni rilevanti ai fini Iva (art. 2)
    Dal 1° gennaio 2012 scompare il limite minimo di 3.000 euro d'importo per le comunicazioni di operazioni rilevanti ai fini Iva, introdotto dall'articolo 21 del decreto legge 78/2010.
    Ritorna quindi il vecchio elenco clienti e fornitori. Ci sarà quindi una sola comunicazione per ciascun cliente al mese e non più una singola comunicazione per ciascuna operazione. Per le operazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura, la comunicazione telematica è dovuta solo per le operazioni di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto.

  • Rateizzazione debiti tributari (art. 1)
    In caso di mancato pagamento delle rate previste dagli avvisi bonari l'articolo 1 del decreto fiscale (Dl 16/2012) garantisce, una volta ricevuta la cartella di pagamento delle somme iscritte a ruolo, la possibilità di poter comunque accedere all'istituto della rateazione per momentanea difficoltà economica (abrogazione comma 7 dell'articolo 3-bis del Dlgs 18 dicembre 1997, n. 462). Fino ad ora tale facoltà era preclusa, infatti il comma abrogato stabiliva che nei casi di decadenza dal beneficio della rateazione delle somme dovute non era ammessa la dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo di cui all' articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 , e successive modificazioni. Ora si decade dalla rateazione solo con il mancato pagamento di due rate consecutive.

  • Comunicazioni Black list (art. 2)
    Introdotta una soglia minima di 500 euro al di sotto della quale non dovranno essere comunicate le operazioni attive o passive che vengono effettuate nei confronti di imprese e professionisti con residenza o sede in Paesi a fiscalità privilegiata.

  • Tracciabilità dei pagamenti (art. 3)
    Differito dal 7 marzo al 1° maggio 2012 il termine a partire dal quale tutte le amministrazioni pubbliche non potranno effettuare in moneta contante i pagamenti di stipendi e pensioni con importo superiore a 1.000 euro.

  • IMU sulle case all'estero (art. 8)
    L'imposta non è dovuta se l'importo, non supera euro 200. Il valore è costituito dal costo risultante dall'atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l'immobile. Per gli immobili situati in Paesi appartenenti alla Unione europea o in Paesi aderenti allo Spazio economico europeo che garantiscono un adeguato scambio di informazioni, il valore è quello utilizzato nel Paese estero ai fini dell'assolvimento di imposte sul patrimonio o sui trasferimenti o, in mancanza, quello di cui al periodo precedente.
    Per i soggetti che prestano lavoro all'estero per lo Stato italiano, per una sua suddivisione politica o amministrativa o per un suo ente locale e le persone fisiche che lavorano all'estero presso organizzazioni internazionali cui aderisce l'Italia la cui residenza fiscale in Italia sia determinata, in deroga agli ordinari criteri previsti dal Testo Unico delle imposte sui redditi, in base ad accordi internazionali ratificati, l'imposta è stabilita nella misura ridotta dello 0,4 per cento per l'immobile adibito ad abitazione principale e per le relative pertinenze. L'aliquota ridotta si applica limitatamente al periodo di tempo in cui l'attivita' lavorativa è svolta all'estero.

  • Estratti conto al posto delle scritture contabili (art. 8)
    E' stata abrogata la disposizione introdotta dall'art. 14, comma 10, Legge n. 183/2011 (Finanziaria 2012), con la quale era stata prevista la possibilità per le imprese in contabilità semplificata e i lavoratori autonomi che effettuano incassi e pagamenti interamente tracciabili di utilizzare gli estratti conto bancari in sostituzione delle scritture contabili.
Per un approfondimento vai al Dossier Decreto Fiscale 2012
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