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BENI CONCESSI IN USO AI SOCI E FAMILIARI - COSA FARE

Beni Concessi in uso ai soci e familiari - cosa fare

Alcune note pratiche per valutare cosa fare se la società ha beni,auto,vetture utilizzate dai soci, amministratori e familiari.Fac simile verbale compensi

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Come noto, al fine di contrastare il fenomeno elusivo dell'intestazione “fittizia”, ad imprese e società, di beni utilizzati a titolo personale dai soci o dai familiari dell'imprenditore, la cd “Manovra di Ferragosto” ha introdotto una particolare disciplina riguardante la tassazione in capo ai soggetti (soci o familiari dell’imprenditore) che utilizzano beni (mobili o immobili) in godimento.

Si ricorda che entro il 30 ottobre 2015 dovrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate apposita Comunicazione dell’esistenza di beni concessi in uso ai soci, completa dell’indicazione del valore di mercato del diritto e del corrispettivo effettivamente applicato. 

1) Le regole per la concessione dei beni in uso ai soci e familiari

Il decreto legge 138/2011 ha introdotto una nuova modalità di tassazione.
In particolare, a partire dal periodo d'imposta 2012 :
 

  • si considera reddito diverso ai fini IRPEF la differenza tra il valore di mercato ed il corrispettivo annuo per la concessione in godimento dei beni dell’impresa a soci/familiari dell’ imprenditore;
     
  • sono indeducibili dal reddito imponibile delle società o dell’imprenditore i costi relativi ai beni dell'impresa concessi in godimento per un corrispettivo annuo inferiore al valore di mercato;
     
  • l'impresa concedente, in solido con il socio/familiare dell'imprenditore, devono comunicare all'Agenzia delle entrate (obbligo) i dati relativi ai beni concessi in godimento;
     
  • è prevista l’applicazione, in solido, delle sanzioni.
     

La nuova disposizione riteniamo non operi in relazione a quei soggetti che, pur essendo soci/familiari, sono anche dipendenti o amministratori della società. In tal caso l’utilizzo dei beni aziendali risulta già disciplinato dall’ art. 51 del Tuir (tassazione dei “fringe benefit”).

E’ pertanto importante verificare la situazione della propria società e nel caso di beni con utilizzo promiscuo da parte degli amministratori controllare se si sono messin atto i dovuti adempimenti.

Riteniamo possa ritenersi corretta la seguente procedura:

1) Verbale di assemblea che fissa il compenso e il benefits (vedi fac simile allegato)

2) Calcolo del benefits che diventa reddito per l’amministratore (da assoggettare anche a contributi)

3) La società detrae i costi al 100% nei limiti del benefit e nella misura del 20% per la quota eccedente.

La determinazione del fringe benefit imputabile all’amministratore assegnatario del veicolo, è calcolata:

forfettariamente: supponendo un uso personale del 30% su una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui, quindi il fringe benefit su base annua sarà determinato: 15.000 km x 30% x costo chilometrico tariffe ACI. Il benefit deve comunque essere inferiore al compenso stabilito dall’assemblea dei soci.

analiticamente: l’amministratore compila una scheda mensile, annotando i chilometri percorsi per motivi extraaziendali, che gli verranno addebitati in fattura in base alle tariffe ACI.

Cosa prevede la Manovra di ferragosto per l’utilizzo dei beni da parte dei soci/amministratori e familiari

La Manovra ha introdotto una nuova fattispecie di reddito diverso (art. 67 Tuir) costituito dall’utilizzo dei beni aziendali qualora tale utilizzo sia gratuito o a corrispettivo inferiore al valore di mercato del diritto di godimento.

In tale ipotesi il soggetto concedente non detrae i costi e per il soggetto utilizzatore diventa Reddito.

Quindi per concretarsi questa ipotesi deve verificarsi:

Sotto il profilo oggettivo

1) L’utilizzo del bene da parte del socio/familiare/amministratore

2) La gratuità o la previsione di un compenso inferiore a quello di mercato

Sotto il profilo soggettivo, si considerano due classi di utilizzatori

1)i familiari dell’imprenditore e i soci.

Il socio puo’ essere

1) solo socio;

2) ovvero puo essere dipendente;

3) o anche amministratore della società.

Nel secondo e terzo caso, tuttavia, si deve considerare che il rapporto di lavoro dipendente o assimilato impone che, nel reddito imponibile di un soggetto eventualmente utilizzatore di un bene aziendale, già si consideri il valore del suo godimento, in pratica il fringe benefit; con il che si disinnesca l’ipotesi stessa del reddito diverso, dato che l’art.67 Tuir prevede che rientrano in tale categoria quelli che non hanno gia concorso alla formazione di altre categorie di reddito.
Quindi è ragionevole ritenere che il problema riguardi solo i soci che a questa non sommano altre qualità (amministratori o dipendenti della società).

2) Fac simile verbale di assemblea con la previsione del fringe benefit

VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA
 


Oggi

Si è riunita l’assemblea generale ordinaria dei soci per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO

1) Fissazione del compenso a favore dell’Amministratore Unico (o del Consiglio di Amministrazione)

2) Varie ed eventuali.


Assume la Presidenza dell’assemblea il sig. ______________________________________

Il quale constatata la regolarità dell’assemblea per la presenza di tutti i soci (e del Collegio Sindacale) chiama a fungere da segretario il sig. _____________________________________

Sul primo punto all’ordine del giorno prende la parola il presidente il quale illustra ai soci i motivi per cui si rende necessario la fissazione del compenso a favore dell’Amministratore.

L’assemblea dopo breve discussione a voti unanimi

 

DELIBERA
 


Di attribuire all’amministratore unico (o ai componenti il Consiglio di Amministrazione):
- il compenso nella misura di Euro ______________________________ al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali;
- l’assegnazione di un’autovettura “Modello tipo cilindrata” per uso promiscuo, da assoggettarsi al relativo trattamento fiscale e previdenziale;
- il diritto a percepire ad avvenuta cessazione della carica per scadenza o revoca del mandato o per dimissioni, per ogni anno intero o frazione di anno, un’indennità di fine rapporto fissata in Euro _____________________________

La Società rimborserà altresì le anticipazioni di spese, sostenute in nome e per conto della Società stessa, necessarie allo svolgimento delle loro funzioni, salvo che gli amministratori non optino per i rimborsi forfetari nei limiti degli importi deducibili a norma delle leggi tributarie.
Null’altro essendovi da deliberare e nessun altro avendo richiesto la parola, il Presidente, previa lettura e approvazione e sottoscrizione del presente verbale, dichiara sciolta la riunione alle ore __________



IL SEGRETARIO                                                                                                     IL PRESIDENTE
_________________________                                                                                  _______________________

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