Sicurezza sul lavoro, decreto in arrivo entro settembre?

Dopo l'annuncio  di maggio scorso di un nuovo  decreto da 1 miliardo per la sicurezza sul lavoro, arrivano nuove conferme: il decreto legge sarà emanato entro settembre 2025. 

Lo ha annunciato il Ministro del Lavoro Marina Calderone, durante un incontro con le parti sociali  tenutosi il 9 settembre 2025 in cui sono state accolte anche proposte dei sindacati 

Il provvedimento prevede interventi mirati sulla formazione, campagne informative e incentivi per le PMI. A disposizione ci saranno gli ulteriori 600-650 milioni di euro già annunciati dalla presidente Meloni nel precedente incontro.

1) Premi, incentivi e modelli organizzativi per la sicurezza

Tra le misure chiave della bozza di decreto figurano: 

• una campagna informativa nelle scuole per promuovere la cultura della prevenzione sin dalla giovane età;
• il finanziamento di formazione aggiuntiva per i settori ad alto rischio, come costruzioni, logistica e trasporti, con l'impiego dei Fondi interprofessionali; 
• sostegno economico per le PMI che adottano modelli organizzativi e sistemi di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
•  l’introduzione del Fascicolo sociale e lavorativo del cittadino, integrato nella piattaforma digitale SIISL, per tracciare il percorso formativo e contrattuale del lavoratore.

Le nuove risorse del PNRR sosterranno queste azioni, rafforzando la prevenzione degli infortuni sul lavoro attraverso strumenti digitali e formazione strutturata.

2) Formazione e copertura per scuole e alternanza

Un altro punto chiave  già realizzato riguarda la proroga della tutela Inail per studenti e insegnanti, incluse le attività di alternanza scuola-lavoro 

La misura mira a rafforzare la cultura della prevenzione sin dalla scuola, assicurando protezione in caso di infortuni ed è stata anticipata per  evitare interruzioni nella copertura assicurativa.

Leggi anche Tutela INAIL per le scuole a regime 

3) Sicurezza: i dati infortuni in aumento

Come purtroppo è evidente a tutti , il contesto che spinge all’azione è allarmante: secondo il XXVI Rapporto sul mercato del lavoro, nel 2024 si è registrato un incremento del 4,7% degli infortuni mortali (1.077 vittime rispetto alle 1.029 del 2023), accompagnato da un aumento del 21,6% delle malattie professionali e del 17% degli infortuni in itinere.

 Di fronte a questi dati, le misure governative intendono coniugare prevenzione, formazione e incentivi economici in una strategia integrata che, per la prima volta, sembra voler includere anche il contributo attivo delle parti sociali.

Il trend purtroppo sta continuando nel 2025 con una media di 3 infortuni mortali al giorno.