Onorari dei commercialisti: la raccolta di buone pratiche di UNGDCEC

L'UNGDCEC diffonde un documento utile a determinare  il preventivo del compenso per i clineti dei commercialisti

Vediamo i dettagli dopo il convegno nazionale tenutosi qualche giorno fa a Cagliari.

1) Onorari dei commercialisti: i consigli di UNGDCEC

L’Unione nazionale giovani commercialisti ha diffuso un documento con gli onorari consigliati per il 2025. 

Il Presidente dell'associaizone Dott.Cataldi ha preventivamente spiegato che intenzione del documento non è quella di reitrodurre le tariffe della professione bensì attingere da una serie di buone pratiche per determinare il preventivo per i propri clienti.

Con il documento si vuole fornire un aiuto ai commercialisti nella determinazione del dovuto anche per quelle attività denominabili come invisibili ma cincluse nell'attività complessiva svolta dal professionista quali:

• raccolta/bonifica dati, 
• riconciliazioni, 
• gestione rilievi, 
• urgenze, 
• trasferte ecc,

attività in effetti di difficile determinazione.

Il documento diffuso durante il convegno, ne tiene conto, specificandone appunto anche l'incidanza al fine di quantificare l'ammonatare del compenso per esse spettante.

Inoltre, con il file si fornisce anche un'utile ricognizione dei principi deontologici da seguire nella determinazione dei compensi e nel rapporto con i clienti, enunciati da una check-list operativa da cui si evincono alcuni dei passaggi utili:

• lettera d’incarico, 
• preventivo scritto o digitale,
• parametri per determinare la percentuale del compenso correlata alla riuscita dell’incarico.
• tenuta contabile di spese e acconti.
• definizione della ripartizione del compenso, in presenza di incarichi condivisi con più professionisti.

Per fare degli esempi concreti estrapolati dal documento:

• dichiarazioni delle partite IVA in regime forfetario, i parametri sono i componenti positivi, con compensi compresi tra i 500 e i 1.200 euro, 
• dichiarazione delle partite IVA in regime ordinario si tiene in considerazione il reddito con compenso minimo 550 euro,
• attività per le società di persone compenso minimo di 600 euro con ricavi fino a 80.000 euro,
• attività per le società di capitali compenso minimo di 700 euro, con ricavi fino a 200.000 euro), per attivare a 3.500 euro se i ricavi della società superano i ai 5.000.000 di euro.

Nel documento si da anche il giusto spazio ai compensi per l'attività di Sindaco fornendo riferimenti per i compensi da richiedere alle società di minori dimensioni che non sono quantificabile con l’applicazione della legge n 49/2023 sull’equo compenso.

Si rimanda al documento completo per tutti gli approfondimenti del caso.