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NAUTICA DA DIPORTO

Nautica da diporto

Una guida completa per la Nautica con le regole fiscali e amministrative di un settore in continua evoluzione

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Il settore della Nautica da diporto continua a richiamare notevole interesse e con l'ebook Nautica da diporto - edizione 2023, in ragione delle numerose novità recate dai diversi interventi normativi e di prassi, dopo una breve “misurazione” del fenomeno della nautica da diporto in Italia sul piano economico, si è dedicato ampio rilievo alle norme di natura tecnico-amministrativa introdotte in tema di

  • immatricolazione, 
  • registrazione e 
  • utilizzo delle imbarcazioni da diporto 

che, finalmente, mediante l’introduzione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto (SISTE), hanno introdotto forme unificate e semplificate di carattere informatico-telematico in grado di garantirne l’immediata fruibilità ai fini dei controlli, maggiore sicurezza, facilità di implementazione e, non ultimo, un ulteriore slancio al settore della nautica proprio in un momento in cui lo stesso si avvia verso la strada della ripresa.

Come rilevano le più rappresentative associazioni di settore, le connotazioni di resilienza che caratterizzano il comparto hanno mostrato, e continuano a mostrare, una rilevante capacità di adattamento dello stesso che gli hanno permesso di resistere persino all’epidemia COVID-19, rispetto ad altri settori del turismo e dell’industria.

Le ultime riforme dell’intero settore hanno perfezionato molti aspetti centrali della materia riferiti, oltre che allo sviluppo del settore, con peculiare riguardo alla definizione dei profili giuridici connessi alla gestione sul piano amministrativo di unità da diporto, anche e più in generale, alla diffusione della cultura marinara, alla tutela dell’ambiente marino, alla regolamentazione della disciplina dei titoli di abilitazione, delle strutture diportistiche e, da ultimo, dell’utilizzo, locazione e noleggio delle unità da diporto, compresi natanti e le moto d’acqua.

Il tutto in un’ottica di rilancio del settore e di maggiore fruibilità del mare, anche da parte delle persone diversamente abili.

Gli autori dell'ebook Nautica da diporto sono il dott. Lorenzo Sacchetti  e il dott. Giuseppe Napoli.

Leggi l'ebook completo: Nautica da diporto 2023

Per approfondire ti consigliamo gli e-book:

Nautica da diporto 2023 (eBook)  

La gestione delle attività sportive nautiche (eBook) 

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1) Di cosa tratta l'e-book Nautica da diporto

Sotto il profilo tributario, l’analisi è svolta mediante la disamina della disciplina applicabile, ai fini della imposizione diretta, dell’Iva, dell’Imposta di Registro, in relazione all’acquisizione, alla gestione e manutenzione delle unità da diporto, con particolare attenzione a tutti quei profili di eminente interesse fiscale concernenti

  • la locazione e il noleggio delle imbarcazioni
  • il Leasing nautico
  • l’acquisto di imbarcazioni nuove o usate
  • la compravendita in ambito comunitario ed extra-UE
  • la fornitura di servizi necessari al funzionamento delle stesse unità
  • la fornitura ed utilizzo dei beni accessori
  • le Accise sul rifornimento di prodotti petroliferi (cd. bunkeraggio), 
  • il vettovagliamento
  • i contratti di ormeggio
  • la disciplina del c.d. “posto barca”, ivi compresa l’applicazione della tassa sui rifiuti e l’applicazione dell’IMU sugli “specchi d’acqua”.

Il volume passa in rassegna oltretutto:

  • le misure introdotte dalle Linee guida anti COVID-19 per la nautica da diporto, 
  • le norme del decreto legislativo 12 novembre 2020, n. 160, cd. “Correttivo” al Codice della nautica da diporto, 
  • le novità Iva in tema di locazione/noleggio di unità da diporto, nonché di navigazione in alto mare così come, da ultimo, regolamentate dalla legge di Bilancio 30 dicembre 2020, n. 178.

Ampio spazio è dedicato alle diverse e numerose posizioni di prassi assunte, soprattutto nell’ultimo triennio, dall’Agenzia delle entrate, dirette a disciplinare le modalità di applicazione del regime di non imponibilità Iva della cessione, locazione e noleggio di unità da diporto mediante il cd. “criterio di effettività” e la nuova dichiarazione d’alto mare.

Assume importanza anche la disamina della disciplina del Bonus sud per investimenti nelle aree assistite mediante l’acquisizione e la messa a noleggio/locazione di unità da diporto che è stata potenziata in termini economici e prorogata fino a fine 2023, in relazione alla quale vi sono state rese importanti diposizioni, adottate peraltro proprio a seguito di talune sollecitazioni avanzate dagli stessi autori del presente lavoro, sia da parte dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), che dell’Agenzia delle entrate, che hanno contribuito a chiarire la corretta classificazione in bilancio delle unità da diporto acquisite a tali fini e l’esatta portata del concetto di “struttura produttiva”.

Specifici approfondimenti sono, infine, dedicati alle importanti questioni del “Redditometro” e del “Monitoraggio fiscale” e al loro impatto rispetto al fenomeno in esame, nonché alla disciplina normativa di contrasto degli illeciti perpetrati nel comparto (Società di comodo e a perdita sistematica, assegnazione gratuita delle imbarcazioni in godimento ai soci, abuso del diritto in relazione al Leasing nautico, utilizzo di unità da diporto per finalità diverse dall’abilitazione e trasporto di passeggeri in caso di noleggio/locazione di imbarcazione).

Il volume si chiude con gli aspetti critici e di rilievo sanzionatorio maggiormente diffusi, dedicando ampio a quelle violazioni connesse al distorto utilizzo dello strumento del cd. “noleggio occasionale” e alla dissimulazione di contratti di noleggio abusivi, posti in essere mediante l’affidamento del comando dell’unità a soggetti non abilitati, attraverso la finta locazione commerciale.

(per informazioni e approfondimenti tecnici: [email protected])

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2) L'imposta sul valore aggiunto nella nautica da diporto

L’acquisto di una unità da diporto assume rilievo, come evidente, sia con riferimento alle questioni connesse all’applicazione dell’Iva, sia con riguardo alle problematiche afferenti all’imposizione diretta che involgono l’acquisto e la gestione di imbarcazioni da parte di persone fisiche e giuridiche.

Con specifico riguardo ai profili Iva, in ipotesi di acquisto di un’imbarcazione da parte di un soggetto Iva, ad esempio, in presenza del requisito soggettivo e territoriale (effettuazione sul territorio dello Stato), l’acquisto è da assoggettare ad Iva da corrispondere a cura dell’acquirente che, tuttavia, in presenza di specifici requisiti, potrà recuperarlo in via di detrazione quale Iva a credito, nella misura dell’aliquota ordinaria vigente pro-tempore.

Di contro, in caso di carenza del presupposto soggettivo, in ipotesi di compravendita tra soggetti nazionali, se il venditore non è quindi un soggetto Iva, la cessione deve essere assoggettata all’Imposta di Registro di cui al D.P.R. n. 131 del 1986.

Dal lato dell’acquirente, va evidenziato che, se si tratta di un privato o di un ente non commerciale, l’Iva sull’acquisto dell’unità da diporto, in assenza della possibilità di esercizio del diritto alla detrazione[1], costituisce un mero costo per lo stesso soggetto acquirente.

Ai fini dell’applicazione dell’Iva, poi, il presupposto soggettivo, ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. n. 633/1972, coincide con la circostanza che il venditore agisca nell’esercizio d’impresa e cioè svolga, come professione abituale, ancorché non esclusiva, un’attività di carattere commerciale.

Se il venditore non è un soggetto Iva, infatti, la compravendita di unità da diporto deve essere assoggettata, come vedremo nel prosieguo, all’Imposta di Registro di cui al D.P.R. n. 131 del 1986 (c.d. TUR).

L’analisi in via di sviluppo va affrontata in linea, poi, con tre possibili implicazioni pratiche che si riflettono anche sulla struttura normativa dell’imposizione indiretta sul valore aggiunto.

Si tratta, in particolare, della compravendita effettuata tra:

  • soggetti nazionali;
  • un soggetto nazionale e uno comunitario e viceversa;
  • un soggetto italiano e uno extra-comunitario e viceversa.

Quindi, ai fini della valutazione del regime Iva applicabile a ogni caso di nostro interesse, è indispensabile verificare, in via preliminare, la presenza del presupposto territoriale a norma degli artt. da 7 a 7-septies del decreto Iva.

In particolare, ai sensi dell’art. 7-ter, comma 1, del decreto Iva, le prestazioni di servizi si considerano effettuate nel territorio dello Stato quando sono rese a soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato, oppure quando sono rese a committenti non soggetti passivi da soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato. 

Ciò per evidenziare come, in primo luogo, si debba determinare se il presupposto territoriale sia o meno integrato in ragione del luogo di stabilimento del committente, quale soggetto passivo.

Una volta rilevato che le prestazioni di interesse risultino territorialmente rilevanti in Italia, potrà valutarsi il relativo regime impositivo Iva, secondo quanto esposto nel prosieguo.

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3) Nautica da diporto: la forma della compravendita di unità da diporto

Similmente a quanto accade per tutti i beni mobili registrati, anche il trasferimento delle navi e imbarcazioni da diporto comporta la stipula di un regolare atto di compravendita, redatto mediante rogito notarile, cui deve far seguito un formale atto di iscrizione nei pubblici registri[2].

Sono previste inoltre modalità alternative e semplificate per siglare il passaggio di proprietà, ovvero il trasferimento dell’unità da diporto da cedente a cessionario che può anche avvenire mediante autentica dell’atto di compravendita presso gli uffici comunali, anziché presso un notaio; resta comunque ferma la necessità della successiva iscrizione nei pubblici registri.

Entro il termine massimo di sei mesi dall’assegnazione del numero di immatricolazione provvisoria devono essere effettuati il rogito notarile o l’autentica comunale, come pure l’iscrizione definitiva nei pubblici registri.

Come avviene per gli altri beni iscritti la trascrizione nei registri di atti relativi alla proprietà e di altri atti e domande per i quali occorre la trascrizione, iscrizione o cancellazione di ipoteche ed il rilascio di estratti dai registri sono soggetti al pagamento di un diritto amministrativo.

In caso di trasferimento di proprietà di semplici beni mobili (non registrati) come i natanti, questi non necessitano di particolarità formalità per cui non è richiesto alcun atto scritto di compravendita.

Il semplice possesso costituisce un titolo idoneo al trasferimento di proprietà

Pur tuttavia è in ogni caso necessario che l’acquirente sia in possesso della documentazione fiscale attestante l’acquisto e quindi il titolo del possesso (fattura, bolletta doganale o atto registrato) documenti dai quali risultino, oltre all’adempimento degli obblighi fiscali e doganali, anche le generalità, l’indirizzo e il codice fiscale dell’interessato, nonché la descrizione tecnica dell’unità oggetto di compravendita.

L’iscrizione del natante nel registro delle imbarcazioni comporta l’applicazione della disciplina previste per queste ultime.

In caso di leasing (locazione finanziaria) dell’unità da diporto, la società di leasing diviene proprietaria del bene, ma ne concede immediatamente il godimento, per un determinato periodo di tempo, all’utilizzatore, il quale si obbliga a versare un canone periodico. È, quindi, solo in caso di riscatto del bene (unità da diporto) che sarà necessario procedere alle formalità previste per il passaggio di proprietà dell’unità stessa.

La documentazione comprovante la stipula del contratto di leasing, e quindi del bene oggetto del godimento, deve essere tenuta a bordo in originale o copia conforme sino a che non sia avvenuta la restituzione dell’unità da diporto, ovvero il suo riscatto[3].

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4) Nautica da diporto: cessioni da diporto tra soggetti nazionali

Come sappiamo, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. n. 633/1972, la presenza del presupposto territoriale, necessario all’applicazione dell’Iva, è connessa alla circostanza che la compravendita sia (da considerarsi) effettuata nel territorio dello Stato.

Ai fini dell’applicazione del tributo in relazione alle operazioni di interesse, infatti, l’unità da diporto deve poter essere considerata nazionale, comunitaria, oppure in temporanea importazione in Italia: ove tale presupposto non sussista, la cessione dell’unità da diporto non rientra nel campo di applicazione del tributo in parola.

Se la compravendita di imbarcazioni da diporto interviene tra soggetti Iva nazionali e il bene rimane sul territorio dello Stato, si tratta di una cessione interna che, ad evidenza, risulta imponibile secondo le ordinarie regole domestiche.

A tale impostazione, ovviamente, fanno eccezione i casi relativi alle unità da diporto adibite ad esclusivo uso commerciale e adibite alla navigazione in alto mare, di cui si dirà infra.

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Note

[1] In caso di intestazione di unità da diporto a società o enti che permettono il godimento di tali unità da diporto per uso personale o familiare a condizioni di favore. In tale ipotesi, considerandosi l’attività suddetta come non commerciale, l’Iva non è detraibile.

[2] Cfr. CORSA C.S., Le forme di compravendita delle unità da diporto, su ilnautilus.it. 

[3] In caso di compravendita di una unità da diporto, che si realizzi a mezzo di scrittura privata con firme autenticate da parte di una società di leasing, l’autentica di firma del rappresentante legale della società di leasing deve essere attestata a cura del notaio unitamente ai poteri dei sottoscrittori.

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5) Nautica da diporto: indice

Sintesi
1. La rilevanza economica del settore
1.1. I “numeri” della nautica in generale e il rapporto con il PIL
1.2. Il parco nautico italiano
1.3. La produzione dei cc.dd. “Superyacht”
1.4. I mercati esteri di destinazione della produzione cantieristica italiana
1.5. La situazione dei porti e dei punti di ormeggio
1.6. Le patenti nautiche nel nostro Paese
1.7. La diffusione dei contratti di Leasing nautico
1.8. L’indotto occupazionale di settore
1.9. Nautica da diporto e COVID-19
1.9.1 Le misure di contrasto alla pandemia adottate a livello centrale
1.9.2 La situazione a livello regionale
1.9.3 Norme sanzionatorie in caso di mancata applicazione delle linee guida anti COVID-19 in ambito nautico
2. L’evoluzione normativa del Codice della Nautica da diporto
2.1. La riforma del Codice della nautica operata con il D.lgs. n. 229/2017: premessa generale
2.2. I “correttivi” adottati con il D.lgs. n. 160/2020
2.3. Gli obblighi amministrativi generali in tema di registrazione, immatricolazione e utilizzo di unità per la navigazione da diporto
2.3.1. Il Sistema Centrale della Nautica da Diporto (SISTE)
2.3.2. L’Archivio nazionale dei prodotti delle unità da diporto
2.3.3. Natanti da diporto e moto d’acqua: distinzioni e nuove prescrizioni di utilizzo, locazione e noleggio (la marcatura CE)
2.3.4. Immatricolazione delle unità da diporto acquisite in Leasing (locazione finanziaria)
2.3.5. Iscrizione nel registro internazionale delle navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche
2.3.6. Utilizzo delle unità da diporto per fini commerciali (per la somministrazione itinerante di cibo e bevande e per il commercio al dettaglio - c.d. “commercial yacht”)
2.3.7. L’iscrizione provvisoria delle navi e delle imbarcazioni da diporto
2.3.8. Vendita all’estero dell’imbarcazione e iscrizione di imbarcazione straniera
2.3.9. Le “unità da diporto a controllo remoto” (cc.dd. “droni”)
2.3.10. L’Anagrafe nazionale delle patenti nautiche e le altre novità in tema di patente nautica
2.3.11. L’obbligo della patente nautica per il noleggio occasionale
2.3.12. Istruttori professionali di vela
2.3.13. Scuole nautiche
2.3.14. Centri di istruzione per la nautica
2.3.15. La giornata del mare e della cultura marina
2.4. Le misure a tutela della disabilità e la “Nautica sociale”
3. Mezzi, dotazioni, provviste, spazi e requisiti per la navigazione da diporto
3.1. I mezzi per la navigazione da diporto. Tipologie e caratteristiche generali
3.2. Dotazioni di bordo e di sicurezza
3.3. Provviste di bordo
3.4. I cc.dd. “documenti di bordo”: licenza di navigazione (anche provvisoria), certificato di sicurezza e dichiarazione di potenza
3.5. I requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna
3.6. Gli spazi portuali per la nautica da diporto (il c.d. “posto barca”)
3.7. Accosti in transito, campi di ormeggio, ricovero a secco
3.8. Le concessioni demaniali marittime: aspetti di interesse e profili di criticità
3.8.1. Le aree demaniali per la nautica da diporto. Il regime di concessione ai privati
3.8.2. Concessioni demaniali marittime e obbligo di evidenza pubblica
3.8.3. La proroga delle concessioni demaniali marittime
4. Locazione, Leasing e noleggio di unità da diporto
4.1. La locazione, il Leasing e il noleggio: dal Codice della navigazione a quello della nautica da diporto
4.2. Le varie tipologie contrattuali “da diporto”
4.2.1. La locazione commerciale
4.2.2. Il contratto di noleggio la nuova formula “a cabina”)
4.2.3. La locazione finanziaria
4.3. L’estensione del regime di non imponibilità dell’art. 8-bis del D.P.R. n. 633/1972 anche alle cessioni, locazioni e noleggi di unità da diporto direttamente utilizzate in “attività economiche”
4.4. Determinazione del presupposto territoriale per l’applicazione dell’Iva sui canoni di locazione/noleggio in rapporto all’utilizzo dell’imbarcazione da diporto (anche) al di fuori dell’Unione europea
4.4.1. Introduzione
4.4.2. Locazione e noleggio “a breve termine”
4.4.3. Il previgente criterio forfetario di applicazione dell’Iva sulla parte di canone correlata all’utilizzo dell’imbarcazione all’interno della UE
4.4.4. Il nuovo “criterio di effettività” per la determinazione della base imponibile Iva (Legge di bilancio 2020, n. 160/2019)
4.4.4.1. Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 234483/2020 del 15 giugno 2020 (i “mezzi di prova” per dimostrare l’utilizzo effettivo fuori dalla UE)
4.4.4.2. Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 47/E del 17 agosto 2020 (l’estensione della disciplina analitica anche ai contratti “non a breve termine”)
4.4.4.3. Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 62/E del 30 settembre 2020 (la disciplina applicabile medio-tempore)
4.4.4.4. Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 341339/2020 del 29 ottobre 2020 (le istruzioni di dettaglio sui mezzi di prova e la “dichiarazione anticipata” di non imponibilità)
4.4.5. Le modifiche recate dalla legge di bilancio 2021, n. 178/2020
4.4.5.1. La non imponibilità IVA (delle cessioni e) della locazione e noleggio delle navi da diporto (art. 1, commi 708 e 709, della legge n. 178/2020)
4.4.5.2. La non imponibilità IVA della locazione e noleggio (non a breve termine) delle imbarcazioni da diporto (il nuovo regime auto-dichiarativo)
4.4.5.3. Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 151377/2021 del 15 giugno 2021 (il modello per la dichiarazione di utilizzo dell’imbarcazione per i contratti “non a breve termine”)
4.4.5.4. Risoluzione n. 39 del 28 maggio 2021 (l’utilizzo delle navi di nuova costruzione)
4.4.5.5. Risoluzione n. 54 del 6 agosto 2021 (presentazione della dichiarazione d’alto mare da parte di soggetti non residenti e di fornitori indiretti)
4.4.5.6. Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 352534 del 9 dicembre 2021 (i Raccomandatari marittimi quali soggetti abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni di utilizzo)
4.4.6. Criticità sollevate da ASSONIME
4.5. Il noleggio occasionale di unità da diporto
4.6. Il noleggio e la locazione di natanti da diporto: le nuove regole introdotte dal 2022
4.6.1. Cenni introduttivi
4.6.2. I nuovi adempimenti introdotti dal D.M. 1° settembre 2021 per la locazione/noleggio di natanti e moto d’acqua per il 2022
4.7. Il regime di favore (fiscale e contributivo) connesso all’iscrizione delle navi da diporto nel Registro internazionale
5. Il contratto di ormeggio, il posto barca, i pontili galleggianti e gli specchi d’acqua
5.1. Il contratto di ormeggio
5.2. Il rapporto di sub-concessione del posto barca
5.3. Il regime fiscale del concessionario demaniale marittimo
5.4. Profili fiscali della cessione della proprietà superficiaria di un porto turistico
5.5. La locazione/affitto del posto barca e rilevanza ai fini fiscali
5.6. (Segue…) la locazione degli ormeggi
5.7. La categoria catastale del “posto barca”
5.8. Il godimento del posto barca attraverso l’assegnazione di titoli azionari da parte della società concessionaria di gestione del porto
5.9. La disciplina edilizia per la realizzazione di “pontili galleggianti”
5.10. La tassa sui rifiuti sui “posti barca”: il problema del soggetto passivo
5.11. Tassazione ai fini IMU degli “specchi d’acqua”
6. L’Imposta sul valore aggiunto nella nautica da diporto
6.1. Introduzione
6.2. Compravendita di imbarcazioni da diporto in ambito Ue ed Extra-UE
6.2.1. La forma della compravendita di unità da diporto
6.2.2. Cessioni di unità da diporto tra soggetti nazionali
6.2.3. La compravendita di imbarcazioni da diporto in ambito comunitario
6.2.4. L’acquisto di mezzi di trasporto nuovi e usati in ambito comunitario
6.2.4.1. L’Iva sulle compravendite di unità da diporto “nuove”
6.2.4.2. L’Iva sul margine in relazione all’acquisto di unità da diporto usate
6.2.4.3. Tabella riepilogativa generale
6.2.5. Le importazioni ed esportazioni di imbarcazioni da diporto
6.2.5.1. Premessa
6.2.5.2. Le importazioni di imbarcazioni da diporto da Paesi extra-UE
6.2.5.3. (Segue…) le importazioni di imbarcazioni da diporto dal Regno Unito post Brexit
6.2.5.4. Le esportazioni di imbarcazioni da diporto ai fini Iva (prova dell’uscita dal territorio italiano)
6.3. Non imponibilità Iva delle cessioni di navi adibite alla “navigazione in alto mare”
6.3.1. Il regime di non imponibilità Iva delle operazioni, assimilate alle esportazioni, relative a navi (cessioni di navi, componenti, apparati motore, ricambi, dotazioni di bordo, forniture, ecc…
6.3.2. I pregressi chiarimenti di prassi (risoluzioni nn. 2/2017 e 6/2018)
6.3.3. Le nuove previsioni e adempimenti introdotti con la legge di Bilancio 2021 (la cd. “dichiarazione d’alto mare”) applicabili dal 14 agosto 2021
6.3.4. Regime Iva applicabile in caso di noleggio dell’imbarcazione nei confronti di un Istituto/Ente impegnato in attività di ricerca scientifica
6.4. Il regime Iva delle riparazioni a bordo di imbarcazioni da diporto
6.5. Regime Iva delle cessioni di navi adibite ai servizi di assistenza e soccorso, prestati nei laghi e nelle zone terrestri limitrofe
6.6. Il regime di non imponibilità delle operazioni di bunkeraggio
6.7. Il regime Iva dei servizi di demolizione
6.8. Non imponibilità Iva del servizio di vigilanza antipirateria
6.9. Non imponibilità Iva dei servizi di rifacimento, completamento, ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione e riqualificazione, prestati nei soli porti commerciali
6.10. Regime Iva dell’attività di “Nautical design”
6.11. Trattamento ai fini Iva delle gite turistiche e delle mini crociere
6.12. Regime Iva del trasporto urbano di persone effettuate mediante mezzi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare
6.13. Trattamento Iva relativo alla vendita di pacchetti turistici in Italia, comprensivi dell’uso di imbarcazioni da diporto, da parte di società estera
6.14. Adempimenti formali Iva e fatturazione delle operazioni
6.15. (Segue…) gli obblighi di fatturazione elettronica per la cessione di carburanti alle unità da diporto
6.16. (Segue…) obbligo di prova dell’imbarco delle provviste di bordo e obblighi di fatturazione elettronica
6.17. Detraibilità dell’Iva sugli acquisiti di imbarcazioni da diporto strumentali
7. Imposte dirette, Imposta di registro e Accise nella nautica da diporto
7.1. Introduzione
7.2. La Tonnage tax
7.2.1. (Segue…) regime della Tonnage tax anche per i componenti positivi di reddito originati dall'iscrizione in bilancio di titoli di efficienza energetica (TEE, cd. “certificati bianchi”)
7.3. Gli accantonamenti per lavori di manutenzione delle navi
7.4. La deducibilità degli oneri e delle spese relativi a imbarcazioni da diporto
7.5. (Segue…) sulla deducibilità dei costi di sponsorizzazione in ambito nautico
7.6. La vendita di pacchetti turistici in Italia, comprensivi dell’uso di imbarcazioni da diporto, da parte di società estera
7.7. Il trattamento fiscale del noleggio occasionale di imbarcazioni da diporto
7.8. Rilevanza fiscale dei certificati di rating delle imbarcazioni per le gare veliche
7.9. La tassazione dei redditi dei lavoratori marittimi imbarcati su navi battenti bandiera estera
7.10. L’Imposta di registro nel settore della nautica da diporto
7.10.1. Compravendita di imbarcazioni da diporto da parte di soggetti privati e imposizione di Registro
7.10.2. L’applicazione dell’Imposta di registro sugli atti di cessione di unità da diporto formati in Italia
7.10.3. Proroga delle concessioni demaniali marittime e imposta di registro
7.11. Le accise sulle operazioni di rifornimento di prodotti petroliferi a bordo (c.d. bunkeraggio). La sentenza n. C-341/20 del 16 settembre 2021 della Corte di Giustizia UE sull’esenzione dalle accise dell’attività di noleggio
8. Nautica e crediti di imposta
8.1. Spettanza del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno in caso di attività di noleggio/locazione di unità da diporto
8.1.1. Introduzione
8.1.2. La disciplina normativa
8.1.3. La prassi di riferimento
8.1.3.1. La circolare n. 34/E del 3.08.2016
8.1.3.2. La circolare n. 12/E del 13.04.2017
8.1.3.3. La circolare n. 38/E dell’ 11.04.2008
8.1.3.4. La risoluzione n. 222/E del 13.08.2009
8.1.3.5. La risoluzione n. 118/E del 22.12.2016
8.1.3.6. Risposte a Interpello nn. 68 e 69 del 2022
8.1.3.7. Risposta a Interpello n. 921-134/2021
8.1.3.8. Risposta a Interpello n. 252 del 2020
8.1.3.9. La risposta a Interpello n. 904-650/2020
8.1.3.10. Risposta a Interpello n. 322 del 2020
8.1.3.11. Risposta a Interpello n. 921-116/2017
8.1.3.12. Risposta a Interpello n. 954-1869/2017
8.1.4. Investimento iniziale finalizzato all’acquisizione di un’imbarcazione da diporto
8.1.4.1. Il perimetro della questione
8.1.4.2. L’unità da diporto quale parte di un progetto iniziale ex art. 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014
8.1.4.3. L’unità da diporto quale bene strumentale
8.1.5. Sulla corretta classificazione in bilancio delle imbarcazioni da diporto quali macchinari, impianti e attrezzature varie
8.1.5.1. Interrogazione parlamentare n. 5-07730, presentata dall’On. CANCELLIERI Maria Pia
8.1.5.2. I chiarimenti forniti dalla Fondazione OIC nella newsletter di maggio 2022
8.1.5.3. La circolare dell’Agenzia delle entrate n. 32/E del 21 settembre 2022
8.1.6. L’unità da diporto quale “struttura produttiva”. Le criticità riferibili all’interpretazione fornita dall’Agenzia delle entrate nella circolare n. 32/E del 21.09.2022
8.1.7. Riflessioni conclusive
8.2. Credito di imposta per il personale imbarcato ex art. 4, comma 1, del D.l. 30 dicembre 1997, n. 457
8.3. La compatibilità tra il credito per la salvaguardia della gente di mare e la Tonnage tax
9. Aspetti critici e di rilievo sanzionatorio
9.1. Introduzione
9.2. Leasing nautico e abuso del diritto tributario
9.3. Unità di diporto di “Società di comodo” e di società cc.dd. “in perdita sistemica”
9.4. Possesso di imbarcazioni in territorio estero. Gli obblighi comunicazionali in tema di “Monitoraggio fiscale”
9.5. Le norme di contrasto all’abusiva assegnazione di imbarcazioni da diporto in godimento a soci e familiari
9.6. L’applicazione del c.d. “Redditometro” al settore della nautica da diporto
9.7. Esercizio di attività commerciali in violazione delle disposizioni previste dal Codice della nautica da diporto
9.7.1. Introduzione: la norma di cui all’art. 55 del Codice della nautica da diporto
9.7.2. Il perimetro applicativo della norma sanzionatoria di cui all’art. 55 D.lgs. n. 171/2000
9.7.3. L’esercizio abusivo dell’attività di noleggio di unità da diporto e la figura dello Skipper professionale
9.7.4. Esercizio di attività di trasporto di persone a titolo oneroso con unità da diporto
9.7.5. Intestazione fittizia di unità da diporto a società con utilizzo per godimento personale
9.7.6. La mancata presentazione della dichiarazione di svolgimento di attività commerciali in Italia da parte di unità battenti bandiera estera
9.7.7. Il caso di utilizzo di una imbarcazione formalmente adibita al noleggio/locazione, ma utilizzata anche per manifestazioni veliche
9.7.8. Possibili riflessi di natura fiscale delle violazioni di settore
9.8. La responsabilità per i danni alle imbarcazioni ormeggiate
9.9. Il numero dei passeggeri imbarcabili in caso di noleggio/locazione
Bibliografia

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