Il valore di mercato determinato in via definitiva (anche in sede di adesione piuttosto che di conciliazione) ai fini dell'imposta di registro può essere legittimamente utilizzato dall'amministrazione finanziaria come presunzione qualificata, dotata dei requisiti di gravità e precisione, in materia di accertamento delle imposte sui redditi, sia in capo al venditore per determinare la plusvalenza realizzata; <b>Corte di Cassazione con sentenza n. 12462 del 4 giugno 2014</b>
Annullato l’avviso di accertamento sintetico da redditometro emesso nei confronti del figlio aiutato economicamente dai genitori, in quanto il sostenimento costituisce donazione indiretta; sentenza Commissione Tributaria Provinciale di Lodi numero 71/01/14 del 18.03.2014
Cartelle di pagamento da controllo automatizzato sulla dichiarazione a rischio se non è stato conferito l’incarico al professionista per l'invio della dichiarazione; Sentenza Cassazione n. 13138/2014
Legittima la detrazione dell'IVA anche se i prezzi praticati dall'azienda sono fuori mercato; Sentenza Cassazione del 04.06.2014 n. 12502
L'installazione di una sola macchinetta per il gioco del lotto in un bar, fa scattare il pro-rata di detraibilità IVA; Ordinanza della Cassazione dell'11.04.2014 n. 8625,
La Corte di Cassazione, nella <b>Ordinanza numero 7890 del 03.04.2014</b>, ha interpretato in modo rigoroso l'ambito di applicazione delle presunzioni su versamenti e prelevamenti presenti in materia di indagini finanziarie; secondo la Suprema Corte l'attività in concreto esercitata dal contribuente non ha alcun rilievo al fine di escludere l'applicabilità delle citate presunzioni.
L'Accertamento concerne entrambi i coniugi solidalmente responsabili, in caso di dichiarazione dei redditi congiunta, a prescindere dal fatto che la maggiore imposta contestata riguardi la posizione di uno di essi e che il matrimonio sia stato successivamente sciolto; Corte di Cassazione Sentenza del 02.04.2014 n. 7612
Nell'accertamento basato sul redditometro, l'acquisto dei beni di lusso può essere giustificato dal contribuente semplicemente documentando l'esistenza di disponibilità tali da aver permesso quegli investimenti, il contribuente non è quindi tenuto a dare dimostrazione della destinazione effettiva delle sue disponibilità per l'acquisto di quei determinati beni; questa la conclusione della Corte di Cassazione con Sentenza del 19/3/2014 n. 6396
La mancanza di liquidità non esclude la responsabilità degli amministratori per il mancato versamento dei tributi, i quali sono tenuti al risarcimento dei danni nei confronti della società; questa la conclusione della Cassazione con Sentenza del 05.03.2014 n. 5105
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