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NASPI e incentivo all'autoimprenditorialità

biagio777

Utente
La procedura è corretta ma dovrebbe apparire sul sito "o data in cui si è presentata domanda di Naspi se attività già iniziata...." O simile.
Però non vedo altro modo. Casomai segnalero nelle note che per la data inizio attività o inserito quella di domanda Naspi.
Meglio tutelarsi in quanto è una dichiarazione ufficiale.

Approfitto per chiedere inoltre se l'invio della comunicazione alla ditta in cui ero dipendente che intendo impugnare il licenziamento è da intendersi come apertura di un contenzioso e per questo da comunicare all'inps entro 30 giorni.
Io penserei che la sola comunicazione anche se tramite avvocato ( e con richiesta deple mensilità mancanti) non si possa definire apertura di un contenzioso cosa che invece sarebbe se mi rivolgessi poi al tribunale.
Però non ne sono certo è anche qui meglio chiedere parere ed esserne certi onde evitare problemi, grazie.
 

domenico

Utente
La procedura è corretta ma dovrebbe apparire sul sito "o data in cui si è presentata domanda di Naspi se attività già iniziata...." O simile.
Però non vedo altro modo. Casomai segnalero nelle note che per la data inizio attività o inserito quella di domanda Naspi.
Meglio tutelarsi in quanto è una dichiarazione ufficiale.

Approfitto per chiedere inoltre se l'invio della comunicazione alla ditta in cui ero dipendente che intendo impugnare il licenziamento è da intendersi come apertura di un contenzioso e per questo da comunicare all'inps entro 30 giorni.
Io penserei che la sola comunicazione anche se tramite avvocato ( e con richiesta deple mensilità mancanti) non si possa definire apertura di un contenzioso cosa che invece sarebbe se mi rivolgessi poi al tribunale.
Però non ne sono certo è anche qui meglio chiedere parere ed esserne certi onde evitare problemi, grazie.
Si tratta di licenziamento o di dimissioni per giusta causa?, solo in quest'ultimo caso ha necessita di comunicare all'Inps di volerti difendere in giudizio, è sufficiente anche la sola diffida.
 

STUDIOCEL

Utente
Biagio777 per quanto riguarda la data, non c'è un qualcosa come
"Dichiaro che intendo sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma........" ?
 

biagio777

Utente
Si tratta di licenziamento o di dimissioni per giusta causa?, solo in quest'ultimo caso ha necessita di comunicare all'Inps di volerti difendere in giudizio, è sufficiente anche la sola diffida.
Si tratta di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Per cui non dovrei comunicare niente in caso di diffida? E successivamente nel caso dovessi andare a giudizio?

Allego la foto di quanto nel documento Naspi mi impegno a dichiarare. Non sembra si faccia riferimento per il contenzioso se è dimissione o licenziamento.
Io avevo il dubbio se la semplice diffida di possa considerare contenzioso o meno. Se fosse come da lei indicato sarebbe meglio

Screenshot_2018-07-11-16-28-38.jpg
 

biagio777

Utente
Biagio777 per quanto riguarda la data, non c'è un qualcosa come
"Dichiaro che intendo sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma........" ?
Concordo. E la cosa mi lascia perplessoi. Per cui dicevo appunto che avrebbero dovuto inserire nella procedura per la richiesta Naspi anticipata la suddetta opzione essendo prevista dalla norma con l'indicazione in questo caso di inserire la data della domanda di Naspi oppure dove viene chiesto di indicare la data di inizio attività una nota in cui venisse aggiunto nel caso in cui si tratti di attività autonoma già iniziata..... inserire la data di domanda Naspi.

Invece al momento la domanda online di anticipo Naspi porta inevitabilmente a questo punto senza uscita in cui a logica dobbiamo procedere in tal modo ovvero inserire come data di inizio attività la data di domanda Naspi che non è corretto o perlomeno non risponde a verità anche se probabilmente deve essere così compilata.
Ma essendo una dichiarazione mendace dovrebbero perlomeno inserire un trafiletto per informare e tranquillizzare l'utente. Infatti nel caso dovessi avvalermi di tale anticipazione non vedo altro modo e inserirò nelle note tale questione.
Io sottoscrivo una dichiarazione comunque non corretta e che non risponde alla realtà pur se costretto perché non c'è traccia dell'ipotesi prevista dell'estensione a tempo pieno o perlomeno al momento in cui si inseriscono i dati relativi all'attività ne in procedura ne nel manuale utente.
 

domenico

Utente
Si tratta di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Per cui non dovrei comunicare niente in caso di diffida? E successivamente nel caso dovessi andare a giudizio?

Allego la foto di quanto nel documento Naspi mi impegno a dichiarare. Non sembra si faccia riferimento per il contenzioso se è dimissione o licenziamento.
Io avevo il dubbio se la semplice diffida di possa considerare contenzioso o meno. Se fosse come da lei indicato sarebbe meglio

Vedi l'allegato 382
Non lo dico io ( che lascia il tempo che trova).

Vedi nota inps sotto riportata.

https://www.inps.it/circolari/Circolare numero 163 del 20-10-2003.htm
 

biagio777

Utente
Non lo dico io ( che lascia il tempo che trova).

Vedi nota inps sotto riportata.

https://www.inps.it/circolari/Circolare numero 163 del 20-10-2003.htm
Qui si fa riferimento alla documentazione da allegare in caso di controversia quando sia necessario per dimostrare i requisiti per ricevere la Naspi, sarei dell'opinione che l'impegno sottoscritto di comunicare ogni contenzioso che nascesse sia una questione diversa ( anche se mi farebbe piacere sbagliarmi). Infatti tale comunicazione non fa riferimento a determinati casi. Leggendo qua in là mi sembra di capire che in caso di offerta da parte dell'azienda di un eventuale indennità in base alla conciliazione introdotta nel 2015 per i contratti a tutele crescenti provocherebbe la riduzione della Naspi per l'importo equivalente.
Se fosse così realmente il mio dubbio è se basti effettuare la comunicazione qualora uno accettasse l'offerta o se il solo comunicare all'azienda la volontà di impugnazione sia da considerare come contenzioso.

Infatti anche se non c'è scritto cosa succede nel caso uno venisse meno a tale impegno credo sia bene seguire scrupolosamente le direttive.
Vero anche che nel caso questa non fosse necessaria si rischia di far impantanare la pratica per niente.

Per questo chiedo anche a voi in modo da avere dei pareri più esperti.
 

Gessica22

Utente
Buongiorno a tutti, forse è già stato detto ma tra tutte le pagine mi sono un po' persa. Io sto prendendo la disoccupazione, ho aperto la partita iva al momento inattiva( e qui un casotto per capire se comunicare subito all'INPS l'apertura o aspettare di iniziare effettivamente l'attività, alla fine si è capito che lo devo cumunicare gia in questo periodo entro 30 giorni) vorrei fare richiesta per l'anticipo. E qui altro casotto. Ai patronati non mi sanno rispondere, su internet si capisce bene poco perché troppo pareri discordanti, vorrei chiedere a voi: devo dichiarare un reddito presunto inferiore a 4800€ e fin qui ok. Siamo a settembre ormai, ho intenzione di aprire per Ottobre Novembre, supponendo di riuscire ad ottenere la Naspi in forma anticipata loro che cosa intendono per reddito di 4800€? I soldi che io mi metto in tasca al netto di tutte le spese che dovrò affrontare, come se fosse il mio stipendio? Giusto? Oppure semplicemente l'incasso che andrò a guadagnare?
Altro dubbio, dovessi superare la cifra cosa succede? Devo ridare l'intero importo?
Altro dubbio.2 questo reddito che dovrei dichiarare sarebbe riferito-supponendo che io apra ad Ottobre- ai mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre? Giusto?
Scusate le domande forse bamali ma io davvero sto andando fuori di testa e chi dovrebbe darci una mano sembra che ne sappia meno di noi...
 
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