La Riforma del 1975 sul diritto di famiglia, che ha avuto come scopo primario quello di sancire l’uguaglianza morale, giuridica e anche patrimoniale dei coniugi eliminando totalmente la figura della potestà maritale e quindi la figura del capo famiglia per dare spazio ad un principio di totale parità tra i coniugi, tra le sue più importanti innovazioni ha introdotto, sostituendo così la Dote e il Patrimonio Familiare che infatti sono stati aboliti, il c.d. Fondo Patrimoniale, una sorta di patrimonio separato destinato esclusivamente a far fronte ai bisogni della famiglia;
questo può avere ad oggetto beni mobili, beni immobili, beni mobili registrati e anche titoli di credito.