Come previsto dalla legge di stabilità 2020 sono stati attribuiti, con il decreto del Ministero dell’Agricoltura, pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale nuovi fondi per 15 milioni di euro al « Fondo rotativo per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura » che sarà gestito da ISMEA (Istituto servizi al mercato agricolo ). Vediamo in cosa consistono, a chi sono destinate le agevolazioni e a chi fare richiesta.
AGGIORNAMENTO 22.9: APERTA LA PIATTAFORMA PER LE DOMANDE SUL SITO ISMEA.IT . Vedi l’articolo “Incentivi all’imprenditoria in rosa:pronto il portale Ismea”
Requisiti dei soggetti beneficiari del nuovo Fondo ISMEA per l’imprenditoria femminile
Le agevolazioni si applicano alle micro imprese e piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di aziende agricole, attraverso investimenti :
- nel settore agricolo e
- nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Alla data di presentazione della domanda, le imprese Micro e PMI devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese;
b) esercitare esclusivamente l’attivita’ agricola ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
c) essere amministrate e condotte da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola ovvero, nel caso di societa’, essere composte, per oltre la meta’ dei soci e delle quote ed amministrate, da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto
d) avere sede operativa nel territorio nazionale.
e) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure
concorsuali;
f) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
g) non rientrare tra le imprese in difficolta’,
In cosa consistono le agevolazioni previste
Per la realizzazione dei progetti citati sono concessi mutui agevolati , fino a 300mila euro, a tasso zero, della durata minima di cinque anni e massima di quindici , comprensiva di preammortamento, a 300.000 euro e comunque non superiore al 95% delle spese ammissibili .
E’ necessario per l’Impresa:
- garantire la copertura finanziaria del programma di investimento, comprensivo dell’IVA, con risorse proprie ovvero finanziamento esterno pari almeno al 20% delle spese ammissibili complessive.
- il mutuo agevolato deve essere assistito da garanzie per l’intero importo concesso, maggiorato del 20% per accessori e
- i beni devono essere coperti da idonea copertura assicurativa
Progetti e spese ammissibili per le agevolazioni ISMEA
I progetti finanziabili devono perseguire almeno uno dei
seguenti obiettivi:
a) miglioramento del rendimento e della sostenibilita’ globale
dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione
o riconversione della produzione e delle attivita’;
b) miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di
igiene e benessere degli animali , esclusi gli investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c) realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse.
Da notare che i progetti non possono essere avviati prima della presentazione della domanda e devono concludersi entro ventiquattro mesi dalla data di ammissione alle agevolazioni.
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
- studio di fattibilita’, comprensivo dell’analisi di mercato;
- opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
- opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
- oneri per il rilascio della concessione edilizia;
- allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
- servizi di progettazione;
- beni pluriennali;
- acquisto di terreni;
- formazione specialistica dei soci e dei dipendenti funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto.
La spesa di studio di fattibilità e’ ammissibile nella misura del
2% del valore complessivo ; inoltre, la somma delle spese relative allo studio di fattibilita’ ed ai servizi di progettazione e’ ammissibile complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare.
L’acquisto di terreni e’ ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’investimento da realizzare.
La potenzialita’ dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacita’ produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.
Sono esclusi dalle agevolazioni :
- acquisto di diritti di produzione, diritti all’aiuto e piante annuali;
- impianto di piante annuali;
- lavori di drenaggio;
- investimenti realizzati per conformarsi alle norme UE ad eccezione degli aiuti concessi entro ventiquattro mesi dalla data di insediamento dei giovani agricoltori;
- acquisto di animali.
- investimenti in impianti per la
produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili. - le spese per investimenti di
sostituzione di beni preesistenti, i costi dei lavori in economia - spese sostenute per la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati rurali non strettamente connesse con l’attivita’ prevista dal progetto.
ATTENZIONE : I beni di investimento agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.
Sono in ogni caso escluse dalle agevolazioni le spese per gli
acquisti o per lavori effettuati prima della data di delibera di
ammissione alle agevolazioni.
Presentazione delle domande
Per le domande di ammissione ISMEA ha reso disponibili il modello e ai criteri di valutazione delle domande che vanno presentate in forma telematica a ISMEA Istituto di servizi per il mercato agricolo . Il decreto prevede che vengano indicate nome e le dimensioni dell’impresa, la descrizione e l’ubicazione del progetto, l’elenco delle spese ammissibili e l’importo del finanziamento necessario per la realizzazione del progetto .
Comments 2
Sono una dittadi prefabbricati edili non lavoro piu da 10 anni voglio trasformare in produzione e trasformazione di prodotti agricoli ma non ho piu soldi e per trasformare occorrono circa 300.000, 00 € se ci concedete un prestito agevolato a 10 anni possiamo fare tutto co 8 posti di lavoro stagionali e 2 posti di lavoro fissi tutto l, anno per gestione e commercializzazzione dei prodotti, si prevede un biennio di avviamento ridotto per entrare aregime con un fatturato annuo a regime di 500.000, 00 € allanno per fare tutto cio ci occorre un acconto del 50% ed il resto dopo entrato in produzione per fare delle salse casarecce e dei sughi pronti nelle diverse confezioni come ragu, con diverse tipi di carne per la conservazione a lungo termine 4 anni per il consumo cosa che gia facciamo a livello casareccio per pochi amici per sopravvivere.
Attendo una risposta in positivo e cosa devo fare per procedere e dare l, inarico al ns staff trcnico per procedere datemi un segno di assenso grazie in attesa saluti massari.
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