Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto Decreto Sanità voluto dal Ministro Balduzzi, dopo una lunghissima discussione con i colleghi di Governo, in particolare il ministro dell’Economia. Viene definito "decretone" per l’ampiezza dei campi in cui interviene anche se alla fine da 27 si è arrivati a 16 articoli.
Si va dalle importanti modifiche all’assistenza medica sul territorio, alle misure preventive per uno stile di vita sano e alla tutela dei minori contro il gioco d’azzardo ma anche alle ariffe concordate e pagamenti tracciabili per tutte le prestazioni dei medici intramoenia e ai criteri di trasparenza per le nomine di primari e direttori generali delle ASL. Saltata invece la misura fiscale che prevedeva una tassazione straordinaria per le bibite gassate e zuccherine intesa anch’essa alla salvaguardia della salute.
La parola passa adesso alle Regioni per i regolamenti attuativi che dovranno essere predisposti entro il 30 novembre.
Vediamo in sintesi le principali misure definite dal governo.
1) Le nuove misure sull'assistenza sanitaria e i farmaci
Medici
Ampliamento e continuità dell'assistenza e l’integrazione tra le prestazioni dovranno essere tra i principi basilari per i prossimi accordi nazionali tra SSN e medici di base, attesi comunque non prima del 2015 . Il decreto prevede quindi che le Regioni favoriscano, a questo fine, l’ associazione tra medici di famiglia, pediatri, guardia medica e specialisti in forme ambulatoriali integrate ( ma non obbligatorie ) con un unico referente responsabile, per pervenire quanto prima ad una assistenza sanitaria ai cittadini 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Per la libera professione viene introdotto l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti le tariffe richieste dovranno essere concordate tra aziende sanitarie e medici, comprendendo anche i costi generali a carico dell’azienda . In arrivo un DPR per regolare le coperture assicurative per la responsabilità professionale con maggiori garanzie per i medici che provano di rispettare le linee guida e le buone pratiche accreditate.
Dirigenti del sistema sanitario
Regole per una maggiore trasparenza nelle nomine dei responsabili prevedono ad esempio che il direttore generale nomini un primario ma su una terna indicata da una commissione e che siano disciplinati chiaramente i principi di merito e competenza professionale da valutare. Si introducono inoltre nuovi riteri valutazione dei dirigenti delle aziende sanitarie collegati alla capacità di rispetto dei vincoli di bilancio.
Semplificazioni e risparmio sui farmaci
L’Agenzia italiana del farmaco dovrà provvedere alla revisione del prontuario terapeutico nazionale per un taglio di farmaci obsoleti o troppo cari rispetto ad eventuali alternative. Più facile d’altra parte sarà ottenere il rimborso di una farmaco nuovo o innovativo anche se non ancora immesso in prontuario.
Slitta al 2014 la registrazione dei farmaci omeopatici che viene anche semplificata. Eliminato l'obbligo ad ogni rinnovo di indicare la scadenza del brevetto sui farmaci.
2) Tutela della salute dei minori
Il decreto riserva molto spazio a misure per tutelare la salute dei giovani e contribure ad educare verso stili di vita sani.
Il divieto di vendita tabacco passa dai 16 a 18 anni . La sanzione va da 250 a 1000 euro ma può essere raddoppiata e prevede 3 mesi di ritiro della licenza per violazioni reiterate e i tabaccai dovranno adeguare gli apparecchi di vendita self service.
Stretta sull’attività di sale giochi e scommesse che, se aperte dopo l’ entrata in vigore del decreto , non potranno essere situate a meno di 200 metri da scuole o centri di aggregazione giovanile.
La pubblicità televisiva di giochi a premi e lotterie viene vietata nelle fasce orarie protette . Le sanzioni per i trasgressori arrivano fino a 300mila euro. La dipendenza dal gioco,(ludopatia) d’altra parte, viene riconosciuta a tutti gli effetti come patologia a carico del SSN. Si introduce l'obbligo di avviso ai consumatori, con appositi cartelli affissi nei punti vendita, dei rischi connessi al consumo di latte crudo e pesce crudo. Viene vietata, inoltre, la somministrazione di latte crudo e crema cruda nell'ambito della ristorazione collettiva, anche scolastica. Sono previste misure sanzionatorie nei confronti delle Regioni che sono in ritardo nei programmi di contrasto alle malattie infettive e diffusive del bestiame. Per le Regioni inadempienti e' prevista la nomina di appositi commissari. E' previsto che, fatta salva la verifica della compatibilita' comunitaria della misura, sia aumentato il contenuto di succo naturale di frutta dal 12 al 20 per cento nelle bevande analcoliche che utilizzano la denominazione della frutta medesima.
3) Sicurezza alimentare
Si introduce l'obbligo di avviso ai consumatori, con appositi cartelli affissi nei punti vendita, dei rischi connessi al consumo di latte crudo e pesce crudo. Viene vietata, inoltre, la somministrazione di latte crudo e crema cruda nell'ambito della ristorazione collettiva, anche scolastica.
Sono previste sanzioni per le Regioni che tardano nella realizzazione dei programmi di contrasto alle malattie infettive e diffusive del bestiame. Per le Regioni inadempienti e' prevista la nomina di appositi commissari.
E' previsto infine che fatta salva la verifica della compatibilita' comunitaria sia aumentato il contenuto di succo naturale di frutta dal 12 al 20 per cento nelle bevande analcoliche che utilizzano la denominazione della frutta medesima.
