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◾ Ripartizione delle spese
◾ I soggetti dei condomini
◾ La conservazione dei registri
◾ Giurisprudenza su contabilità, rendiconto e riparto
◾ Adempimenti fiscali dell’amministratore
Materiali online personalizzabili tra cui:
◾ nota esplicativa sintetica della gestione
◾ fogli di calcolo di supporto alla contabilità
Vincenzo Nasini
Avvocato civilista esperto in diritto immobiliare e in particolare in diritto condominiale, locatizio e contrattualistica immobiliare. Abilitato al patrocinio avanti la Cassazione e le supreme giurisdizioni. È vice presidente nazionale della Confedilizia e presidente dell’Associazione della Proprietà Edilizia di Genova. È Presidente del Foro immobiliare, associazione italiana degli avvocati di diritto immobiliare. È autore di numerosi testi giuridici in materia condominiale e locatizia, collabora con riviste specializzate del settore.
Andrea Cartosio
Dottore tributarista, facente parte dell’Istituto Nazionale Tributaristi, con Studio in Genova, Milano e Ovada. Si occupa di consulenza tributaria e contabile. Autore di numerose pubblicazioni in materia fiscale e in materia di fiscalità immobiliare. Collabora con i maggiori quotidiani economici nazionali. È componente del Coordinamento Tributario di Confedilizia.
PARTE I - ASPETTI LEGALI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
Premessa
1 La struttura del rendiconto dopo la riforma
2 Il preventivo
3 I criteri da seguire per la ripartizione delle spese
4 Regole generali in tema di ripartizione delle spese
5 Spese per le cose destinate a servire i condomini in egual misura
6 Spese per parti comuni destinate a servire i condomini in misura diversa
7 Le spese per i lastrici solari di uso esclusivo
8 Spese per le terrazze a livello
9 Spese per la manutenzione e la ricostruzione delle scale
10 Spese per la manutenzione e la sostituzione dell’ascensore
11 Spese per il servizio di riscaldamento.
12 Note particolari in ordine ai criteri di ripartizione di altre tipologie frequenti di spese condominiali
13 Altri criteri di ripartizione delle spese
14 Il riparto delle spese nel cosiddetto condominio parziale
15 Il controllo dell’operato dell’amministratore
16 L’approvazione del rendiconto e del riparto e la riscossione dei contributi condominiali
17 Dispensa dall’obbligo di agire per la riscossione
17.1 Il riparto delle spese dal punto di vista soggettivo: individuazione dei soggetti destinatari della ripartizione delle spese condominiali
18 La conservazione dei documenti condominiali
19 L’obbligo del passaggio delle consegne
Focus – Giurisprudenza in tema di contabilità, rendiconto e riparto
PARTE II - ASPETTI CONTABILI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
Premessa
SEZIONE I – PRINCIPI GUIDA
1 Principi guida per la gestione del condominio
1.1 Riforma del condominio
1.2 Professionalità dell’amministratore
1.3 Tracciabilità dei movimenti finanziari
1.4 Separazione tra patrimonio dell’amministratore e del condominio
1.5 Articolato sistema amministrativo-documentale
1.6 Articolato sistema contabile e rendiconto condominiale
1.7 Precisi ruoli di amministratore, assemblea e singoli condomini
1.8 Rilievo degli adempimenti fiscali
2 I soggetti del condominio
3 L’amministratore di condominio
4 L’assemblea dei condòmini
5 I singoli condòmini
6 Il revisore
7 Il consiglio di condominio
8 Quesiti di natura generale
SEZIONE II – CONTABILITÀ CONDOMINIALE
9 Riferimenti normativi
10 Il registro di contabilità
11 La documentazione contabile
12 Conservazione dei registri e della contabilità condominiale
12.1 Il registro di anagrafe condominiale ai sensi dell’articolo 1130, n. 6 c.c.
12.2 Variazione diritto di proprietà
12.3 Variazione diritto di uso o godimento
12.4 Il registro dei verbali delle assemblee ai sensi dell’articolo 1130, n. 7 c.c.
12.5 Il registro di nomina e revoca dell’amministratore, ai sensi dell’art. 1130, n. 7 c.c.
13 Dibattito tra normativa societaria e condominiale
14 Obbligo di rendicontazione
15 Il registro di contabilità
15.1 I principi redazionali del rendiconto condominiale
15.2 Principi contabili
16 Conservazione registri contabili
17 Il rendiconto condominiale
18 Dibattito tra criterio di competenza e criterio di cassa
19 Il risultato della gestione
20 Il riepilogo finanziario
21 Analisi del riepilogo finanziario
22 La nota sintetica esplicativa
23 Il preventivo
24 Le quote condominiali
25 Ripartizione spese condominiali
26 Quesiti di natura contabile
PARTE III - ASPETTI FISCALI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
1 Le Ritenute – Principi generali
1.1 Il sostituto d’imposta
2 Adempimenti fiscali dell’amministratore
2.1 Elaborazione 770
2.2 Elaborazione CU
2.3 Compilazione quadro AC della dichiarazione dei redditi
2.4 Comunicazione dati dei lavori di ristrutturazione
2.5 Codice fiscale del condominio
2.6 Imposta sui redditi
2.7 IMU
2.8 Mutuo del condominio
2.9 Fitti attivi
2.10 Imposta di registro
2.11 TOSAP
2.12 Gli aspetti fiscali dell’amministratore di condominio
2.13 L’attività dell’amministratore, rilevante o non rilevante ai fini IVA
2.14 La società di amministrazione condominiale
3 Quesiti di natura fiscale
PARTE IV - ASPETTI PRATICI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
1 Simulazione spesa condominiale
Articoli codice civile dopo la riforma del condominio
Il Manuale, giunto alla sua ventesima edizione, nasce dall’esigenza di dare all’operatore contabile un quadro completo relativo a più di 300 voci che si è soliti incontrare nella stesura delle scritture contabili aziendali. Per comodità di consultazione, le voci sono state sistemate in ordine alfabetico e sono rintracciabili grazie alla pratica rubricatura presente a margine del testo.
L’obiettivo dell’opera è quello di fornire le soluzioni applicative per qualsiasi tipo di scrittura contabile si presenti, in maniera logica e trasparente, senza mai confondere le norme civilistiche con quelle fiscali.
Data di uscita 31/01/2025
Aggiornato con:
Ciascuna voce viene illustrata con un COMMENTO TECNICO sull’argomento, un APPROFONDIMENTO CIVILISTICO E FISCALE ed infine un ESEMPIO PRATICO della scrittura contabile.
L’edizione è aggiornata con i provvedimenti più rilevanti del 2024, tra cui si segnalano:
Autore
Salvatore Giordano
Pagine 888
Data pubblicazione Gennaio 2025
Prefazione
1 La contabilità ordinaria
2 Il bilancio d’esercizio
3 Le scritture contabili
Abbuoni
Accantonamento a fondi di quiescenza
Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto
Accantonamento imposte
Accantonamento per lavori ciclici di manutenzione e revisione
Accantonamento per operazioni e concorsi a premio
Accantonamento per svalutazione crediti
Accantonamento spese di ripristino beni gratuitamente devolvibili
Accettazioni bancarie
Accise
Acconti a fornitori
Acconti da clienti
Acconti d’imposta
Acconti sui dividendi
Acconto IVA
Acquisti da privati
Acquisti di autovetture (v. Autoveicoli)
Acquisti di beni da soggetti esonerati
Acquisti di beni strumentali (v. Interessi agevolati – legge Sabatini)
Acquisti di merce
Acquisti in sospensione d’imposta
Acquisti intracomunitari
Acquisti non imponibili (v. Importazioni non soggette ad IVA)
Affitti (v. Fitti)
Affitto d’azienda
Agenti e rappresentanti
Agenzia di viaggio
Aggio di riscossione
Agriturismo
Allevamento (v. Zootecnia)
Ambiente
Ammanchi di cassa (v. Furti)
Amministratori
Ammortamento beni immateriali
Ammortamento beni materiali
Ammortamento finanziario
Ammortamento spese relative a più esercizi
Anticipazioni su merci
Anticipazioni su ricevute bancarie
Anticipazioni su titoli
Anticipi su fatture
Anticipi su trattamento di fine rapporto
Apertura dei conti
Apertura di credito
Apparecchi terminali (v. Telefonia)
Apporto in natura da parte dei soci
Apporto socio d’opera (s.r.l.)
Arrotondamenti
Assegnazione agevolata
Assegnazione di beni ai soci
Assegnazione di beni con accollo di debiti
Assicurazioni
Associazione in partecipazione
Associazioni sportive dilettantistiche
Attività agricole (v. Rendita IVA)
Aumento reale di capitale sociale
Aumento virtuale di capitale sociale
Autoconsumo esterno
Autofattura nei confronti di soggetti non residenti
Automezzi
Autoveicoli
Avanzo da fusione
Avviamento
Azioni a favore di prestatori di lavoro
Azioni proprie
Banca – deposito
Beni inferiori a € 516,46
Bilancio consolidato
Bingo
Brevetti
Buoni del Tesoro
Cali naturali (v. Svalutazione del magazzino)
Cambiali (v. Effetti cambiari)
Cambiali finanziarie
Campioni gratuiti
Caparra
Capitale sociale (v. Aumento reale di capitale sociale)
Carbon tax
Carburanti e lubrificanti
Cartolarizzazione dei crediti (v. Securization)
Carte di credito
Cassa
Cassa Edile
Cassa integrazione guadagni
Cauzione
Cedole in corso di maturazione (v. Buoni del Tesoro)
Cellulare (v. Telefonia)
Certificati di credito – Zero coupon
Certificati di deposito
Cessione con finanziamento a tasso zero
Cessione d’azienda
Cessione di prodotti in garanzia (v. Fondo di garanzia)
Cessione dei crediti d’imposta
Cessioni gratuite ad ONLUS
Cessioni intracomunitarie
Chiusura dei conti
Collaborazioni coordinate e continuative (v. Contratto di lavoro a progetto)
Collegio sindacale (v. Sindaci)
Commercio elettronico
Comodato
Compensi a terzi
Compensi per consulenze corrisposte a persone fisiche estere
Conai
Concessionari di autovetture
Concessioni governative
Conferimenti d’azienda
Conferimenti in natura (v. Apporto in natura da parte dei soci)
Consiglio d’amministrazione (v. Amministratori)
Consolidato nazionale (v. Gruppi di imprese)
Contenzioso tributario
Conti correnti
Conti correnti in valuta
Contratto di commissione
Contratto di lavoro a progetto
Contributi ad associazioni sindacali e di categoria
Contributi in c/capitale
Contributi in c/esercizio
Contributi in c/impianti
Contributi sociali
Controlled foreign companies
Conversione di un debito in capitale sociale
Cooperative
Cooperative edilizie
Correzione di errori
Corsi di formazione
Costi di sviluppo
Costituzione di società
Costo ammortizzato
Costruzioni in economia
Crediti
Crediti o debiti da modello 730
Credito d’imposta per investimenti in aree svantaggiate
Cripto-attività
Debiti
Debiti tributari
Depositi bancari (v. Banca – deposito)
Deposito fiscale
Derivati
Diarie (v. Rimborso spese)
Differenze di cambio (v. Utile su cambi)
Diritti d’autore
Diritti sugli sportivi
Diritto camerale
Diritto di superficie
Diritto d’opzione
Disavanzo da fusione
Distributori di carburante
Distruzione di beni
Dividend washing
Dividendo azionisti
Donazione d’azienda
Donazioni
Effetti cambiari
Enasarco
Erario c/IVA
Erario c/ritenute
Erogazioni liberali
Esportazioni
Esproprio
Factoring
Fatture con IVA in sospeso
Fatture da emettere
Fatture da ricevere
Ferie
Fideiussione
Finanziamenti in valuta
Finanziamento soci
FIRR (v. Indennità di scioglimento del rapporto di agenzia (FIRR))
Fitti
Fondi comuni d’investimento
Fondi pensione
Fondo consortile
Fondo di ammortamento (v. Ammortamento)
Fondo di garanzia
Fondo imposte (v. Accantonamento imposte)
Fondo recupero ambientale
Fondo rivalutazione (v. Riserve di rivalutazione)
Fondo solidarietà per immobili da costruire
Franchising
Fringe benefit
Furti
Fusione
Giroconti (v. Storni)
Gruppi di imprese
Imballaggi
Immobili
Immobilizzazioni
Importazioni
Importazioni non soggette ad IVA
Imposta di bollo
Imposta di registro
Imposta municipale unica (IMU)
Imposte – acconto e saldo (v. Acconti d’imposta)
Imposte anticipate
Imposte differite
Imposte ipotecarie e catastali
Imposte pagate all’estero
Imprese agrarie (v. Rendita IVA)
Imprese di allevamento (v. Zootecnia)
Imprese di assicurazione
Imprese di smaltimento beni durevoli
Imprese di trasporto (v. Spese di trasporto)
Incrementi di immobili per lavori interni (v. Costruzioni in economia)
Indennità di licenziamento (v. Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto)
Indennità di scioglimento del rapporto di agenzia (FIRR)
Indennità suppletiva di clientela
Indennizzi assicurativi
Insussistenze (v. Sopravvenienze)
Interessi agevolati – legge Sabatini
Interessi attivi
Interessi di mora
Interessi passivi
IRAP
IRES
IVA (v. Erario c/IVA)
Know-how
Lavorazioni per conto terzi
Lavorazioni presso terzi
Lavori in corso (v. Opere e servizi di durata ultrannuale)
Lavoro a domicilio
Lavoro dipendente (v. Retribuzioni personale dipendente)
Lavoro interinale
Lease back
Leasing
Leasing azionario
Legge Sabatini (v. Interessi agevolati – legge Sabatini)
Lettera d’intento (v. Acquisti in sospensione d’imposta)
Leveraged buy out
Libri e riviste
Liquidazione giudiziale (ex Fallimento)
Liquidazione volontaria
Locazioni (v. Fitti)
Manutenzione di beni non di proprietà
Manutenzioni e riparazioni
Marchio
Mensa aziendale
Migliorie su beni di terzi (v. Manutenzione di beni non di proprietà)
Minusvalenze
Mutui
Noleggio full service
Nota di credito (v. Resi)
Obbligazioni
Obbligazioni a tasso zero
Obbligazioni convertibili
Omaggi
Oneri di urbanizzazione
Opere dell’ingegno (v. Diritti d’autore)
Opere e servizi di durata ultrannuale
Oro – compravendita dell’usato
Partecipazioni
Passaggi interni di merce
Patrimoni destinati
Patto di famiglia
Pedaggio autostradale
Perdita d’esercizio
Perdita di reddito per risarcimento danni (v. Risarcimento del danno – indennità)
Perdite di beni (v. Furti)
Perdite pregresse ed imposte anticipate
Perdite su cambi (v. Utile su cambi)
Perdite su crediti
Permute
Pezzi di ricambio
Plafond IVA (v. Acquisti in sospensione d’imposta)
Plusvalenza da lease back (v. Lease back)
Plusvalenze
Plusvalenze esenti
Prelievi in c/utile
Prelievi su TFR (v. Rivalutazione del TFR)
Premi
Premio di fedeltà
Premio INAIL (v. Contributi sociali)
Prestazioni accessorie
Prestiti dai dipendenti alle imprese
Prestiti di personale
Pronti contro termine
Proventi da partecipazioni (v. Dividendo azionisti)
Proventi finanziari (v. Interessi attivi)
Pro-rata
Provvigioni attive
Provvigioni passive (v. Agenti e rappresentanti)
Pubblicità e propaganda
Raggruppamento temporaneo d’impresa
Raggruppamento temporaneo d’impresa
Rappresentante di commercio (v. Provvigioni attive)
Ratei
Ravvedimento operoso (v. Sanzioni)
Recesso del socio
Reddito d’impresa
Regime di beni usati (v. Concessionari di autovetture)
Remissione di debito
Rendita IVA
Rent to buy
Resi
Retribuzioni personale dipendente
Rettifica della detrazione IVA
Reverse charge
Ribassi (v. Abbuoni)
Ricavi
Ricerca e sviluppo (v. Costi di sviluppo)
Ricevute bancarie
Ricevute fiscali
Riduzione di capitale sociale
Rimanenze di magazzino
Rimanenze di prodotti editoriali
Rimanenze di titoli
Rimborsi assicurativi (v. Indennizzi assicurativi)
Rimborso imposte
Rimborso spese
Riporto
Risarcimento (v. Indennizzi assicurativi)
Risarcimento del danno – indennità
Risconti
Riserva da utili su cambi
Riserva legale
Riserva matematica
Riserva premi
Riserva sinistri
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva statutaria (v. Riserve facoltative)
Riserve di rivalutazione
Riserve facoltative
Riserve in sospensione d’imposta
Ristorni
Ritenute alla fonte (v. Erario c/ritenute)
Rivalutazione dei beni delle imprese (v. Riserve di rivalutazione)
Rivalutazione del TFR
Rivalutazioni e ripristino di valori
Royalty
Salari (v. Retribuzioni personale dipendente)
San Marino
Sanzioni
Scissione
Sconti (v. Abbuoni)
Sconti merce
Sconto cambiario (v. Effetti cambiari)
Scorporo
Securization
Sindaci
Sito web
Società consortili
Società controllanti e controllate
Società di comodo
Società sportive (v. Diritti sugli sportivi)
Software
Somministrazione di manodopera (v. Lavoro interinale)
Sopravvenienze attive
Sopravvenienze passive
Spese accessorie sugli acquisti (v. Spese di trasporto)
Sottozero
Spese alberghiere e di ristorazione
Spese di famiglia
Spese di impianto e di ampliamento
Spese di rappresentanza
Spese di trasporto
Spese di viaggio (v. Rimborso spese)
Spese per prestazioni di lavoro (v. Retribuzioni personale dipendente)
Spese processuali
Split payment
Sponsorizzazioni
Start up
Stock option
Storni
Strumenti finanziari
Studi - ricerche (v. Costi di sviluppo)
Subfornitura
Svalutazione crediti in valuta
Svalutazione dei mini-crediti
Svalutazione del magazzino
Svalutazione di immobilizzazioni
Svalutazione di partecipazioni e titoli
Tabacchi
TARI (Servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani)
Tassa di circolazione automezzi
Telefonia
Terreni
Ticket restaurant
Tobin tax
Tour operator
Trasferimento dei beni dalla sfera privata a quella di impresa
Trasformazione
Trasparenza
Trattamento di fine rapporto (v. Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto)
Tratte (v. Effetti cambiari)
Trattamento di fine mandato
Triangolazioni IVA
Trust
Usufrutto d’azienda
Usufrutto di azioni
Utile d’esercizio
Utile su cambi
Utile su titoli (v. Partecipazioni)
Utili a favore di prestatori di lavoro (v. Azioni a favore di prestatori di lavoro)
Utili a favore di promotori e fondatori
Valori bollati
Vaticano
Vendite (v. Ricavi)
Vendite – oneri accessori (v. Spese di trasporto)
Vendite a Enti pubblici (v. Fatture con IVA in sospeso)
Vendite a rate con riserva di proprietà
Vendite all’asta di beni
Vendite all’estero (v. Esportazioni)
Vendite di beni strumentali (v. Minusvalenze e Plusvalenze)
Vendite con imballaggi (v. Imballaggi)
Versamenti in c/aumento capitale
Voucher
Welfare aziendale
Zootecnia
Soluzioni di Diritto è una collana che offre soluzioni operative per la pratica professionale o letture chiare di problematiche di attualità. Uno strumento di lavoro e di approfondimento spendibile quotidianamente. L’esposizione è lontana dalla banale ricostruzione manualistica degli istituti ov- vero dalla sterile enunciazione di massime giurisprudenziali. Si giunge a dare esaustive soluzioni ai quesiti che gli operatori del diritto incontrano nella pratica attraverso l’analisi delle norme, itinerari dottrinali e giuri- sprudenziali e consigli operativi sul piano processuale.
Quali sono le novità del nuovo Codice della Strada? Quali i dettagli da controllare in un verbale di accertamento? Qual è lo strumento di opposizione più efficace? Come comprendere se vi siano margini di accoglimento di un ricorso?
A questi e ad altri quesiti risponde questo pratico Fascicolo, che, attraverso consigli mirati, itinerari giurisprudenziali, ri- ferimenti normativi e formulari, vuole offrire una guida utile per aiutare gli avvocati (o lo stesso automobilista) ad analizzare con metodo il verbale di accertamento, scegliere i mezzi di contestazione giusti ed avere consigli efficaci per impugnare le violazioni più frequenti.
Gabriele Voltaggio
Avvocato del foro di Roma. Si occupa di contenziosi civili, bancari, recupero crediti, espropriazioni e crisi d’impresa. Fondatore e curatore di Giuricivile.it. Autore di volumi, contributi e guide pratiche su riviste giuridiche e portali online.
Premessa
Quesito 1. Come viene accertata una violazione al Codice della strada?
1.1. L’accertamento dell’illecito: gli organi accertatori
1.2. Le modalità di contestazione dell’infrazione
1.2.1. La contestazione immediata
1.2.2. Le eccezioni alla contestazione immediata (Novità)
1.2.3. La contestazione in assenza del trasgressore: il preavviso di contestazione
1.2.4. L’accertamento a distanza delle infrazioni tramite i rilevatori elettronici (Novità)
1.3. I destinatari dell’accertamento
1.3.1. Il principio di solidarietà tra autore della violazione e proprietario (e aventi causa) del veicolo sanzionato
1.3.2. L’obbligo di comunicazione dei dati personali
Quesito 2. Quali sono le sanzioni previste dal Codice della strada?
2.1. Le sanzioni amministrative
2.1.1. Le sanzioni pecuniarie
2.1.1.1. Quando è escluso il pagamento in misura ridotta? (Novità)
2.1.2. Le sanzioni accessorie
2.1.2.1. La sospensione breve della patente (Novità)
2.2. Le sanzioni penali
Quesito 3. Cosa deve contenere il verbale di accertamento?
3.1. I requisiti oggettivi formali del verbale di accertamento
3.1.1. L’indicazione del giorno, dell’ora e della località
3.1.2. Le generalità del trasgressore (e dell’obbligato in solido o suoi aventi causa), l’indirizzo di residenza e gli estremi della patente
3.1.3. Il tipo e la targa del veicolo
3.1.4. La sommaria esposizione del fatto
3.1.5. La citazione della norma violata
3.1.6. Le dichiarazioni che gli interessati chiedono di inserire
3.2. Le modalità di pagamento del verbale
3.3. Indicazione dell’autorità a cui ricorrere
3.4. I requisiti soggettivi
3.4.1. L’ambito territoriale di competenza
3.4.2. L’ambito temporale: l’agente in servizio
3.4.3. La competenza funzionale e per materia
3.4.4. I segni di riconoscibilità
3.5. La natura giuridica del verbale
3.5.1. Atto pubblico
3.5.2. Titolo esecutivo
Soluzioni di Diritto
Quesito 4. Come viene redatto il verbale di accertamento?
4.1. La verbalizzazione nei casi di contestazione immediata
4.1.1. I vizi riguardanti la sottoscrizione in calce al verbale
4.1.2 La leggibilità del verbale
4.2. La verbalizzazione con sistemi informatici automatizzati
Quesito 5. Come avviene la notifica del verbale di accertamento?
5.1. I termini di notifica del verbale e il dies a quo
5.1.1. Il dies a quo in caso di accertamento eseguito con dispositivi elettronici
5.1.2. La scissione degli effetti per il notificante e il destinatario
5.2. Modalità e destinatari della notifica
5.3. La notificazione a cura degli organi di polizia, dei messi comunali o dei funzionari dell’ufficio accertatore
5.4. La notificazione tramite il servizio postale
5.4.1. La notifica ex art. 139 c.p.c. nella residenza, nella dimora o nel domicilio
5.4.1.1. La notifica al portiere in assenza dei presupposti prescritti dall’art. 139 c.p.c.
5.4.1.2. La notifica al coinquilino
5.4.2. La notifica ex art. 140 c.p.c.
5.4.2.1. La notifica eseguita in violazione dell’art. 140 c.p.c
5.4.2.2. La notifica ex art. 140 c.p.c. eseguita da un messo comunale
5.4.2.3. La notifica fondata sul mero tentativo
5.5. La notifica ex art. 143 c.p.c.
5.6. La notificazione tramite posta elettronica certificata (PEC)
5.7. Ulteriori vizi della notifica
5.7.1. La notifica eseguita da agenzia privata concessionaria dell’ente accertatore
5.7.2. La notifica del messo comunale in assenza del decreto di nomina da parte del Sindaco
5.7.3. La notifica eseguita da soggetto non qualificato
5.7.4. La notifica eseguita da ufficio diverso da quello che ha provveduto all’accertamento
5.7.5. La notifica non prodotta in originale o in copia conforme
5.7.6. La notifica avvenuta dopo la morte del trasgressore sanzionato
5.7.7. La notifica avvenuta a mezzo del servizio postale con presenza di vizi nella firma del ricevente (illeggibile o assente)
5.8. La notifica per i residenti all’estero
5.8.1. I termini per la notifica ai residenti all’estero
5.8.2. La violazione commessa in Italia con veicolo immatricolato all’estero
Quesito 6. Quando è possibile escludere la responsabilità del trasgressore?
6.1. Infrazione stradale commessa nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima
6.2. Infrazione stradale commessa in uno stato di necessità
6.3. Infrazione stradale commessa per legittima difesa
6.4. Circolazione avvenuta contro la volontà del responsabile del veicolo
Quesito 7. Cosa fare in caso di ricezione di un verbale di accertamento?
7.1. Il pagamento della sanzione
7.2. Il ricorso in autotutela avverso il verbale di accertamento
7.2.1. Come presentare un ricorso in autotutela
7.3. Il ricorso al Prefetto
7.3.1. Come presentare un ricorso al Prefetto
7.3.2. Il procedimento
Come opporsi alle contravvenzioni del nuovo Codice della Strada
7.3.3. Termini per la decisione
7.3.4. Contenuto della decisione
7.3.5. Quando è conveniente proporre ricorso al Prefetto
7.4. Il ricorso al Giudice di pace
7.4.1. Come presentare un ricorso al Giudice di pace
7.4.2. Il procedimento
Quesito 8. Quali sono i motivi di ricorso per le violazioni del Codice della strada più frequenti?
8.1. Accesso non autorizzato nelle aree ZTL (Novità)
8.1.1. Erronea collocazione della segnaletica e scarsa visibilità del cartello stradale
8.1.2. Segnaletica stradale di dimensione inferiore a quella prescritta
8.1.3. Display spento o difettoso
8.1.4. Vizi (o assenza) della foto scattata dal dispositivo di rilevamento d’accesso alla ZTL
8.1.5. Più infrazioni per accesso non autorizzato alla ZTL rilevate nello stesso giorno (Novità)
8.1.6. Permesso ZTL scaduto
8.1.7. Divieto di sosta in area ZTL
8.2. Passaggio con semaforo rosso
8.2.1. Contestazioni riguardanti la manutenzione dei dispositivi elettronici e il loro funzionamento automatico
8.2.2. L’immagine raccolta e l’assenza di due fotogrammi
8.2.3. L’omologazione dei dispositivi elettronici
8.2.4. Dispositivo di rilevamento posizionato fuori dal centro abitato
8.2.5. Il passaggio del semaforo con luce gialla
8.2.6. L’assenza di segnaletica in presenza di un dispositivo di rilevamento semaforico
8.2.7. L’uso improprio della corsia di canalizzazione
8.2.8. La sospensione della patente in caso di passaggio con semaforo rosso (Novità)
8.3. Eccesso di velocità
8.3.1. L’omologazione e/o l’approvazione degli strumenti di rilevazione da parte del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
8.3.2. La presegnalazione della presenza di strumenti di rilevazione della velocità
8.3.3. La taratura delle apparecchiature elettroniche
8.3.4. Dispositivi di rilevamento non provvisti di modalità fotografica
8.3.5. L’autovelox collocato su strada non consentita
8.4. Uso di cellulare alla guida (Novità)
8.4.1. L’allontanamento delle mani dal volante
8.4.2. Mancata contestazione immediata dell’uso del cellulare alla guida
8.4.3. L’uso del cellulare alla guida per stato di necessità
8.4.4. L’uso del cellulare durante la sosta al semaforo rosso o quando si è in coda
8.5. Divieto di sosta
8.5.1. Presenza e visibilità della segnaletica orizzontale o verticale
8.5.2. Il divieto di sosta temporaneo
8.5.3. La legittimità dell’apposizione del cartello di divieto di sosta
8.5.4. La sosta in divieto per stato di necessità
8.5.5. Il foglietto di preavviso
8.6. Parcheggio su strisce blu senza pagamento
8.6.1. Assenza o carenza di aree di sosta gratuite nelle vicinanze
8.6.2. Strisce blu cancellate o poco visibili
8.6.3. Strisce blu collocate lungo il margine della carreggiata
8.6.4. Assenza di formale legittimazione dell’ausiliario del traffico
8.6.5. Assenza di indicazione a verbale del provvedimento istitutivo delle strisce blu
8.6.6. Accertamento della violazione per sosta oltre l’orario
8.6.7. Accertamento avvenuto nello stesso momento del pagamento
8.6.8. Parchimetro guasto o inabilitato all’uso del bancomat
8.7. Omessa comunicazione dei dati personali
8.7.1. Il giustificato e documentato motivo per non eseguire la comunicazione
8.7.2. L’esimente della buona fede
8.7.3. La competenza territoriale in caso di opposizione
Quesito 9. Come scrivere un ricorso di impugnazione avverso il verbale di accertamento? Modelli e formulari
9.1. Ricorso al Prefetto
9.2. Ricorso dinanzi al Giudice di pace
9.2.1. Opposizione al verbale di accertamento per accesso non consentito in ZTL (art. 7, commi 9, 9-bis, 10, 13, 13-bis, c.d.s.)
9.2.2. Opposizione al verbale di accertamento per passaggio con semaforo rosso (art. 146, comma 3, c.d.s.)
9.2.3. Opposizione al verbale di accertamento per eccesso di velocità (art. 142, commi 6 e 6-bis, c.d.s.)
9.2.4. Opposizione al verbale di accertamento per uso di cellulare alla guida (art. 173, comma 2, c.d.s.)
9.2.5. Opposizione al verbale di accertamento per divieto di sosta (art. 158 c.d.s.)
9.2.6. Opposizione al verbale di accertamento per omesso pagamento del parcheggio su strisce blu (art. 7, comma 1, lett. f) c.d.s.)
9.2.7. Opposizione al verbale di accertamento per omessa comunicazione dei dati personali (art. 126-bis, comma 2, c.d.s.)
9.2.8. Opposizione al verbale di accertamento con cui è stata disposta in via accessoria la sospensione breve della patente di guida (art. 218-ter c.d.s.)
Data di uscita 31/01/2025
La nona edizione del libro, confermando la nuova impostazione apprezzata nella precedente, rappresenta una guida teorico-pratica di supporto alla redazione delle scritture di assestamento e di chiusura del bilancio, pensata per tutti gli attori delle società: amministratori, impiegati contabili, consulenti e organi di controllo. Offrendo una visione integrale della normativa in materia contabile e fiscale e per mezzo di numerosi esempi pratici, l’autore auspica per gli operatori del settore un miglioramento nella gestione contabile aziendale e il superamento di eventuali difficoltà. Ampio spazio è stato dedicato alle tematiche che necessariamente l'utente dovrà affrontare con la chiusura del bilancio d'esercizio 2024 e in particolare:
Infine, ampio spazio è stato dedicato al principio OIC 34 attraverso una serie di esempi concreti delle modifiche al sistema amministrativo-contabile, apportate dallo stesso con decorrenza 01/01/2024.
Aggiornato fino alla legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024, n. 207)
Enrico Larocca
Dottore commercialista e Revisore Legale dei conti, collabora da anni con il sito www.commercialistatelematico.com, per il quale è autore di numerose pubblicazioni ed articoli in materia di contabilità e bilancio.
Prefazione
1. Una campagna bilanci 2024 tra novità e conferme
1.1 Il 2024: un anno all’insegna delle innovazioni a 360°
1.1.1 Adozione delle nuove norme IFRS
1.1.2 Obiettivi principali dell’IFRS 17
1.1.3 Aspetti chiave dell’IFRS 17
1.1.4 Principi fondamentali dell’IFRS 16
1.1.5 Modifiche del 2024 all’IFRS 16
1.1.6 Impatto delle modifiche all’IFRS 16
1.1.7 Digitalizzazione della contabilità
1.1.8 Efficienza e automazione dei processi
1.1.9 Miglioramento della trasparenza e della tracciabilità
1.1.10 Accesso in tempo reale ai dati finanziari
1.1.11 Riduzione dei costi operativi
1.1.12 Maggiore sicurezza e protezione dei dati
1.1.13 Scalabilità e adattabilità
1.1.14 Collaborazione e accesso facilitato
1.1.15 Sostenibilità e bilanci non finanziari
1.1.16 Nuove norme fiscali e contabilità nazionale
1.1.17 Modifiche nei principi contabili nazionali
1.1.18 OIC 16 – Immobilizzazioni materiali
1.1.19 OIC 19 – Debiti
1.1.20 OIC 21 – Partecipazioni
1.1.21 OIC 24 – Immobilizzazioni immateriali
1.1.22 OIC 25 – Le imposte sul reddito
1.1.23 OIC 32 – Strumenti finanziari derivati
1.2 Le novità alla clausola generale del bilancio
1.3 Le novità della Direttiva UE CSRD in materia di rendicontazione di sostenibilità
1.3.1 Le principali novità della CSRD
1.3.2 Estensione dei soggetti obbligati
1.3.3 Contenuto delle informazioni richieste
1.3.4 Integrazione con i bilanci finanziari
1.3.5 Doppia materialità
1.3.6 Norme e standard di rendicontazione
1.3.7 European Sustainability Reporting Standards (ESRS)
1.3.8 Certificazione e revisione
1.3.9 Tempi di implementazione
1.3.10 Vantaggi e impatti per le imprese
1.3.11 Criticità e sfide
1.3.12 Sostenibilità fiscale e incentivi ambientali
1.3.13 La sostenibilità delle imprese nella legislazione nazionale che recepisce la direttiva CSRD
1.3.14 Le definizioni e i parametri dimensionali
1.3.15 I soggetti destinatari della direttiva CSRD
1.3.16 La rendicontazione di sostenibilità
1.4 La correzione degli errori contabili con effetto fiscale nell’anno di registrazione dell’errore per le società sottoposte a revisione legale
1.5 L’incertezza del quadro geo-politico internazionale e gli effetti sul going concern
1.6 Le criptovalute tra obblighi giuridico-fiscali e obblighi contabili
1.6.1 Cos’è una criptovaluta o una valuta virtuale
1.6.2 Tipologie di valute virtuali
1.6.3 Le valute virtuali e la situazione italiana
1.6.4 Gli aspetti contabili e di bilancio delle criptovalute
1.6.5 Criptovalute: alcuni casi contabili
1.7 Il nuovo OIC 34
1.7.1 Il contenuto della modifica
1.7.2 Il raggruppamento dei contratti
1.7.3 La determinazione del prezzo complessivo del contratto
1.7.4 L’analisi del contratto di vendita e le unità elementari di contabilizzazione
1.7.5 La valorizzazione delle unità elementari di contabilizzazione
1.7.6 La procedura semplificata per le società che non redigono il bilancio in forma ordinaria
1.7.7 Le regole di rilevazione delle prestazioni di servizio
1.7.8 Caso di contratto che prevede la vendita interdipendente di beni e di servizi
1.7.9 Le vendite con diritto di reso
1.7.10 Caso di vendita di un bene con diritto di reso
1.7.11 Le vendite con obbligo di garanzia
1.7.12 Profili fiscali delle vendite con obbligo di garanzia
1.7.13 Caso di vendita di beni con obbligo di garanzia
1.7.14 Vendite a pronti con obbligo di riacquisto a termine
1.7.15 Caso delle vendite a pronti con obbligo di riacquisto a termine
1.7.16 OIC 34 e i possibili effetti dell’adesione al concordato preventivo biennale
1.7.17 L’adesione al concordato preventivo biennale e gli adempimenti contabili conseguenti
2. La spinosa questione del going concern
2.1 La verifica del mantenimento delle condizioni di going concern
2.2 Esempi di accertamento del mantenimento delle condizioni di going concern
2.3 I passaggi e gli strumenti per la verifica del mantenimento delle condizioni di going concern
2.4 Il bilancio nella prospettiva della crisi
2.5 Il rendiconto finanziario quale monitor di controllo anticrisi
3. Il premio alla capitalizzazione delle imprese (ACE)
4. Il sostegno pubblico alle imprese durante la pandemia
4.1 Le varie tipologie di sostegno pubblico
4.2 Le modalità di contabilizzazione dei contributi pubblici in conto impianti
4.3 Le modalità di contabilizzazione dei contributi pubblici in conto esercizio
4.4 Le asimmetrie temporali nella rendicontazione dei contributi pubblici tra norme anti- Covid e L. 127/2017
4.5 Il capitolo dei bonus edilizi
4.6 Le indicazioni dell’Organismo italiano di contabilità
4.7 Caso dell’esercizio diretto della detrazione a cura della società committente
4.8 Iscrizione del credito a cura del titolare in base al criterio del costo ammortizzato
4.9 Iscrizione del credito a cura del titolare in base al criterio del valore nominale
4.10 Caso di richiesta dello sconto in fattura nel bilancio della società commissionaria con applicazione al credito del costo ammortizzato
4.11 Caso di richiesta dello sconto in fattura nel bilancio della società commissionaria con valutazione del credito al valore nominale
4.12 Caso della cessione del credito fiscale da parte del committente
4.13 Novità per il superbonus 110% nel 2024 e 2025
5. I punti chiave della riforma del bilancio del 2015
6. Effetti decreto Milleproroghe 2017 sul bilancio
7. Bilancio nuovo o nuovo bilancio?
8. Come è cambiato lo Stato Patrimoniale
8.1 Bilancio in forma abbreviata (art. 2435-bis c.c.) e bilancio delle microimprese (art.2435-ter c.c.)
9. Cosa è cambiato nel Conto Economico?
10. La Nota integrativa
11. Le valutazioni di bilancio possono aprire alle false comunicazioni sociali
12. Prassi contabili da evitare
12.1 Evitare l’annacquamento del capitale
13. Il criterio di valutazione dei crediti a “costo ammortizzato”
13.1 Un caso di applicazione del costo ammortizzato in relazione ad un mutuo a rata costante
13.2 Le implicazioni fiscali dell’applicazione del criterio del costo ammortizzato
14. Il bilancio d’esercizio delle cooperative dopo il D.Lgs. n. 139/2015
14.1 La gestione contabile nelle cooperative delle novità valutative introdotte dal D.Lgs. n. 139/2015
14.2 I ristorni come strumento per l’assegnazione del vantaggio mutualistico
14.3 L’applicazione del criterio del costo ammortizzato nella valutazione del prestito sociale
15. Le disposizioni di coordinamento civilistico-fiscale per la determinazione del reddito d’impresa
15.1 Le regole relative alla derivazione rafforzata
15.2 Soggetti interessati
15.3 Principio di derivazione rafforzata
16. Le variabili «chiave» del bilancio
17. La capitalizzazione dei costi o per la rilevazione di minori ammortamenti
17.1 La capitalizzazione dei costi come “escamotage” per ridurre le perdite d’esercizio
17.2 Le misure cautelative del codice civile
17.3 L’ammortizzabilità dell’avviamento (art. 2426, c. 1, n. 6 c.c.)
17.4 Il nuovo OIC 24 in rapporto all’avviamento
17.5 Il presupposto della “patrimonializzazione dei costi” è l’esistenza di benefici futuri
17.6 La riduzione delle quote di ammortamento quale prassi scorretta
17.7 Il nuovo orientamento dell’Agenzia delle Entrate in tema di immobilizzazioni svalutate
17.8 Una griglia delle principali novità di OIC 24
17.9 I costi connessi alla riduzione del personale
17.10 Una griglia per il concetto di ammortamento
18. La questione delle immobilizzazioni in corso
19. La svalutazione delle immobilizzazioni
19.1 Il codice civile
19.2 Le condizioni della svalutazione
19.3 Schema di rappresentazione del problema delle svalutazioni
19.4 Due metodi per operare la verifica delle condizioni di possibile svalutazione
19.5 Procedura di svalutazione
19.6 La normativa fiscale e le svalutazioni
19.7 Caso n. 1 – Capacità di ammortamento sufficiente a coprire il valore residuo dei beni strumentali
19.8 Caso n. 2 – Capacità di ammortamento insufficiente a coprire il valore residuo dei beni strumentali
19.9 Doppio binario civilistico-fiscale degli ammortamenti e scritture in P.D
20. La questione delle rimanenze di magazzino
20.1 Il magazzino
21. La questione dei crediti e delle perdite su crediti
21.1 La deduzione delle perdite su crediti
21.2 Le condizioni previgenti di deduzione fiscale delle perdite su crediti
21.3 Ristrutturazione dei debiti e imputazione dei costi di transazione
21.4 Le perdite su crediti prescritti
21.5 La cancellazione totale dei crediti
21.6 Quando i crediti si cancellano dal bilancio
21.7 Quando i crediti restano in bilancio
21.8 La cancellazione parziale dei crediti
21.9 La deducibilità fiscale delle perdite su crediti
21.10 La precisazione contenuta nella legge di stabilità 2014 in rapporto alle perdite per crediti cancellati
21.11 La determinazione della perdita su crediti
21.12 Il credito rimane iscritto in bilancio
21.13 I crediti ceduti pro-solvendo
21.14 Le scritture a partita doppia
21.15 I crediti per imposte anticipate
21.16 I danni, l’obsolescenza e i deterioramenti
21.17 L’analisi degli eventi verificatisi alla data di chiusura del bilancio, conosciuti successivamente
21.18 La rappresentazione dello stato dei conti attraverso gli indicatori di bilancio
22. La svalutazione delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni finanziarie
22.1 Partecipazioni come investimenti finanziari di breve andare
22.2 La valutazione delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni
22.3 I motivi della svalutazione delle partecipazioni
22.4 Trattamento fiscale delle svalutazioni di partecipazioni
22.5 Trattamento contabile
23. Il rendiconto finanziario
23.1 Definizione di posizione finanziaria netta
23.2 La genesi dei flussi finanziari
23.3 Le metodologie di calcolo del cash flow
23.4 La scelta del legislatore dell’aggregato “disponibilità liquide”
23.5 La divisione dell’impresa in Financial sectors
23.6 Chi è obbligato al rendiconto finanziario
23.7 Chi non è obbligato al rendiconto finanziario
23.8 Da quando decorre l’obbligo di redigere il rendiconto finanziario
23.9 Un esempio di calcolo del flusso di cassa
23.10 Un caso con sviluppo completo del rendiconto partendo dal bilancio
24. L’applicazione dei principi contabili revisionati
24.1 Le principali modifiche ai principi contabili
24.2 Le disponibilità liquide – OIC 14
24.3 Definizione di “cash pooling”
24.4 I soggetti del cash pooling
24.5 Un caso di cash pooling
24.6 I titoli di debito – OIC 20
24.7 Considerazioni sui titoli di debito
24.8 Le partecipazioni – OIC 21
24.9 Precisazione sulle partecipazioni
24.10 Casi di annullamento del credito verso controllate o collegate
24.11 I conti d’ordine – OIC 22
24.12 La novità in materia di conti d’ordine del D.Lgs. n. 139/2015
24.13 I lavori in corso di durata annuale ed ultrannuale – OIC 23
25. L’ incentivazione dei processi di ricapitalizzazione (misura ACE)
25.1 Definizione di ACE
25.2 La misura ordinaria dell’ACE
25.3 I soggetti destinatari dell’agevolazione ACE
25.4 Metodo di calcolo dell’ACE
25.5 Gli elementi aggiuntivi dell’ACE
25.6 Le operazioni che non producono variazioni della base imponibile ACE
25.7 Le variazioni che rilevano a fini ACE.
25.8 Gli elementi diminutivi dell’ACE
25.9 Uno schema di sintesi di calcolo dell’ACE
26. Esempio di calcolo dell’ACE
26.1 Elementi aggiuntivi della base imponibile ACE
26.2 Elementi diminutivi della base imponibile ACE
26.3 Riepilogo del calcolo
26.4 Riserve disponibili e non disponibili
26.5 Finanziamenti erogati dai soci e costo ammortizzato
26.6 Prima applicazione dei nuovi principi contabili
26.7 Valore equo
26.8 Rettifiche fiscali del fondo di dotazione delle S.O
26.9 Cessioni di aziende o rami d’azienda
26.10 Il consolidato fiscale nazionale
26.11 La trasparenza fiscale
26.12 Disposizioni antielusive
26.13 Disapplicazione delle norme antielusive
26.14 Limite del patrimonio netto
26.15 Clausola di salvaguardia per comportamenti coerenti e non coerenti
26.16 Schema del patrimonio netto ai fini del calcolo ACE
27. Le limitazioni alla compensazione delle perdite fiscali
27.1 Perdite fiscali non interamente compensabili
27.2 Le vecchie regole per la compensazione nelle imprese individuali e nelle società di persone
27.3 Caso di compensazione di perdite fiscali
27.4 Caso delle società che hanno aderito al consolidato fiscale nazionale
27.5 Effetti sulla fiscalità della compensabilità limitata delle perdite all’80%
28. Quadro delle misure riguardanti le perdite fiscali, i controlli e le società di comodo
28.1 Riporto delle perdite
28.2 Le società di comodo
28.3 Le conseguenze della dichiarazione di società di comodo o in perdita sistemica
28.4 Esempio di compensazione di perdite con diverso regime
28.5 Le regole in materia di perdite d’esercizio
28.6 Le conseguenze delle perdite
29. Le società di comodo
29.1 Le società di comodo
29.2 Lo stato di liquidazione come causa di esclusione
29.3 Un esempio di calcolo di società di comodo
29.4 L’istanza di interpello disapplicativo
30. Il principio della continuità e i fatti di rilievo dopo la fine dell’esercizio
30.1 Il principio di continuità e i fatti di rilievo
30.2 Casistica di come valutare i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio
30.3 Casistica di come valutare i fatti di rilievo
31. La correzione degli errori di bilancio
31.1 L’eccezione al principio di rilevazione delle correzioni con transito dal Conto Economico
31.2 La correzione retroattiva e quella prospettica
31.3 La posizione dell’Agenzia delle Entrate
31.4 Gli effetti del divieto di doppia imposizione e la tassazione secondo il principio di capacità contributiva
31.5 Orientamenti giurisprudenziali
31.6 Le soluzioni prospettate dall’Agenzia delle Entrate nella C.M. 31/E/2013
31.7 Correzione di errori emendabili
31.8 Correzione di errori non emendabili
31.9 Lo sviluppo del caso ministeriale di recupero di costo omesso
31.10 Lo sviluppo del caso ministeriale di recupero di ricavo omesso
31.11 Un altro esempio di correzione di ricavo omesso
31.12 Un altro esempio di correzione di costo omesso
31.13 Le nuove regole in materia di correzione degli errori contabili
32. Termini mobili per le scadenze del bilancio
32.1 Termini mobili per le scadenze del bilancio
32.2 Le motivazioni del rinvio rispetto al termine ordinario sono connesse con la struttura e l’oggetto delle società (art. 2363, c. 2, c.c.)
33. Gli assestamenti contabili
33.1 Le scritture di completamento
33.2 Le scritture di integrazione
33.3 Le scritture di rettifica
33.4 Le scritture di ammortamento
34. La rilevazione delle competenze bancarie del 4° trimestre
34.1 Rilevazione delle competenze bancarie del 4° trimestre
34.2 Caso di rilevazione contabile competenze bancarie
35. La rilevazione di crediti e debiti da liquidare
35.1 La rilevazione dei crediti e debiti da liquidare
35.2 Alcuni esempi di rilevazione di debiti da liquidare
36. La rilevazione del risultato riepilogativo IVA
36.1 La gestione contabile relativa all’IVA
36.2 Caso di gestione contabile del risultato IVA
37. Lo stralcio dei crediti inesigibili
37.1 Lo stralcio dei crediti
38. La deducibilità fiscale delle perdite su crediti a seguito di accordi di ristrutturazione
38.1 Gli accordi di ristrutturazione del debito
39. La deducibilità fiscale delle perdite su crediti di modesto importo
39.1 Le perdite per crediti di modesto importo
39.2 Caso di perdite su crediti per cessione del credito pro-soluto
40. La rilevazione del trattamento di fine rapporto lavoro dipendente
40.1 Definizione di IAS 19
40.2 Quando si può continuare l’accantonamento in azienda del TFR
40.3 Possibili opzioni di destinazione del TFR
40.4 L’opzione del mantenimento in azienda
40.5 Caso contabile del mantenimento del TFR in azienda
40.6 Destinazione del TFR a fondo di previdenza complementare
40.7 Destinazione del TFR a fondo di previdenza presso INPS
40.8 Schema di calcolo del TFR
40.9 Esemplificazione di calcolo del TFR
40.10 Stipula della polizza assicurativa a garanzia del TFR
41. La rilevazione dei debiti per ratei ferie, permessi e mensilità aggiuntive
41.1 I ratei di retribuzione differita
41.2 Un caso di rilevazione dei ratei di retribuzione differita
42. La moratoria di mutui e leasing per gli alluvionati
42.1 Il pagamento di rate di mutui e leasing slitta
42.2 Effetti della sospensione delle rate
42.3 Il metodo di iscrizione degli interessi
42.4 Trattamento contabile
42.5 Casistica
43. I compensi agli amministratori
43.1 La questione dei compensi agli amministratori
43.2 Caso contabile di rilevazione del compenso ad amministratori
43.3 Orientamenti giurisprudenziali
43.4 Il pensiero dell’Agenzia delle Entrate
44. Le imposte di competenza
44.1 Il problema della competenza per le imposte sul reddito
44.2 Schema di sintesi delle imposte
44.3 Caso di rilevazione di imposte correnti, anticipate e differite
44.4 Il problema delle imposte anticipate sulle perdite
45. La rilevazione delle imposte nel regime di trasparenza fiscale
45.1 La trasparenza fiscale
45.2 Caso di rilevazione delle imposte per trasparenza
46. Calcolo delle imposte
46.1 Un esempio di calcolo e di registrazione a P.D. della fiscalità corrente e differita
47. Quadro della deducibilità fiscale di imposte, tasse e diritti
47.1 Schema di sintesi delle imposte e tasse e regole di deduzione fiscale
48. Le regole di deduzione dell’IRAP
48.1 Le regole di deduzione dell’IRAP
48.2 Formula di calcolo della deduzione IRAP
48.3 Le deduzioni IRAP vigenti
49. Le scritture di integrazione
49.1 Definizione
49.2 I ratei
49.3 Caso di rateo passivo
49.4 Caso di rateo attivo
50. Altri accantonamenti ai fondi rischi e spese future
50.1 Accantonamenti per rischi ed oneri
50.2 Caso di registrazione di accantonamento
51. La svalutazione dei crediti
51.1 La svalutazione dei crediti
51.2 I crediti oggetto di svalutazione
51.3 Caso di contabilizzazione di svalutazione su crediti
52. Le operazioni riguardanti gli strumenti finanziari derivati
52.1 Definizioni
52.2 I derivati di copertura
52.3 Derivati di speculazione
52.4 Derivati su merci
52.5 Modalità di iscrizione in bilancio dei derivati
52.6 Le scritture in P.D. relative alle call option
52.7 Aspetti tributari dei derivati
53. Le operazioni in valuta estera
53.1 Definizione di operazione in valuta
53.2 Assestamenti su crediti e debiti in valuta
53.3 Scritture di un prestito in valuta
53.4 I crediti a breve e i debiti in valuta
53.5 Caso di utili su cambi e adeguamento
53.6 Esempio di utili su cambi
54. Contratti derivati a copertura dei rischi di cambio
54.1 Definizioni e casistica dei contratti a copertura dei rischi di cambio
55. Le scritture di rettifica
55.1 Definizione di scritture di rettifica
55.2 Il caso del risconto sul fitto del locale
55.3 Il caso del risconto sul fitto del canone di leasing
56. Le regole del leasing finanziario
56.1 Principi contabili e norme del codice civile
56.2 Uno schema di sintesi delle regole di deduzione fiscale del leasing
57. I problemi di bilancio connessi alla cessione del leasing immobiliare
57.1 La cessione del contratto di leasing immobiliare
57.2 Un caso pratico di cessione del contratto
58. Le giacenze di magazzino
58.1 Definizione di magazzino
58.2 I criteri di valutazione
59. Tabella di allocazione nello S.P. e nel C.E. delle rimanenze
59.1 La tabella di classificazione in bilancio delle rimanenze
59.2 Il problema della classificazione degli acconti a fornitori
59.3 Schema di esposizione a costo medio ponderato
59.4 Schema di esposizione a F.I.F.O
59.5 Schema di esposizione a L.I.F.O
59.6 IAS 2 e magazzino
59.7 Magazzino ed esposizione in bilancio
59.8 L’obbligo della contabilità di magazzino
59.9 Schema relativo all’obbligo della contabilità di magazzino
60. I lavori in corso su ordinazione
60.1 Definizione di lavori in corso
60.2 La competenza economica dei lavori in corso
60.3 Gli acconti in corso d’opera (S.A.L.)
60.4 I fondi a copertura di perdite
60.5 La transizione agli IAS/IRFS
60.6 Il Conto Economico e i lavori in corso
60.7 Un caso contabile di gestione dei lavori in corso
60.8 Le modifiche fiscali agli articoli 92 e 93 del TUIR
61. Le rimanenze di titoli che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie
61.1 Definizione di rimanenze di titoli
61.2 Caso contabile dei titoli
61.3 Il fondo di ripristino valori
62. L’ammortamento delle immobilizzazioni
62.1 Le regole dell’ammortamento in sintesi
62.2 Procedimento di calcolo dell’ammortamento
62.3 Le categorie di ammortamento
62.4 I terreni sono beni non ammortizzabili
62.5 Il nuovo OIC 16
62.6 Esempio di interruzione del processo di ammortamento
63. La cassazione riguardo alla variabilità delle aliquote di ammortamento
63.1 La variazione delle aliquote di ammortamento deve essere motivata per la Cassazione
63.2 Il nuovo orientamento dell’AdE (C.M. 26 maggio 2019, n. 23/E)
64. Il registro dei beni ammortizzabili
64.1 Riflessioni sull’ammortamento in senso civilistico
64.2 Il concetto fiscale di ammortamento
64.3 Un esempio di sviluppo degli ammortamenti
64.4 Le registrazioni a partita doppia per l’ammortamento
64.5 L’ammortamento nelle attività di autonoleggio
64.6 La deduzione dei macchinari delocalizzati all’estero
65. Le scritture di epilogo e chiusura
65.1 La chiusura dei conti
66. Alcuni esempi particolari nella fiscalità delle imprese
66.1 L’ammortamento dei marchi
66.2 L’ammortamento del marchio in presenza di operazione di riallineamento
66.3 L’ammortamento dei fabbricati e lo scorporo delle aree fabbricabili
66.4 La fiscalità dei veicoli aziendali
66.5 Aumento del limite di deducibilità dei canoni di noleggio autovetture per agenti e rappresentanti di commercio
67. Le rilevazioni contabili relative all’acquisto di autovettura non deducibile
67.1 Le scritture a P.D. per gli autoveicoli
68. Il bilancio d’esercizio nella normativa civilistica
68.1 I postulati del bilancio
69. Finalità e postulati del bilancio
69.1 Finalità e postulati
69.2 Schema di sintesi
70. La nuova tassonomia XBRL per il bilancio d’esercizio
70.1 Cambia il formato XBRL dei bilanci d’esercizio
71. Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto
71.1 I movimenti del patrimonio netto
72. I limiti per la redazione del bilancio in forma abbreviata
72.1 Sintesi delle questioni inerenti alla forma del bilancio
72.2 Il bilancio super-semplificato
72.3 La direttiva europea che ha modificato i parametri per la forma di bilancio da adottare
73. Semplificazioni strutturali nei prospetti contabili di bilancio
73.1 Sintesi delle semplificazioni in materia di Nota integrativa
74. La Nota integrativa semplificata
74.1 L’analisi delle possibili semplificazioni in Nota integrativa
75. La Nota integrativa in formato XBRL
75.1 Finalità della XBRL tassonomia
75.2 Obblighi informativi per i contributi della PA in Nota integrativa
75.3 La posizione di Assonime, circ. n. 5/2019, sugli obblighi di rendicontazione dei contributi
75.4 Quali elementi vanno riportati secondo Assonime in Nota integrativa
75.5 Le precisazioni del decreto Crescita 2019
75.6 Soggetti esonerati dalla Nota integrativa in formato XBRL
75.7 Eliminazione di alcune voci in disuso del bilancio d’esercizio
75.8 La struttura della Nota integrativa in formato elaborabile
75.9 Struttura della pratica per il deposito del bilancio
76. Le operazioni “fuori bilancio”
77. La relazione sulla gestione
78. Il bilancio di sostenibilità
78.1 Il ruolo delle associazioni nazionali nel formulare linee guida
78.2 Cos’è il bilancio di sostenibilità
78.3 I principi applicabili
78.4 Il contenuto del bilancio di sostenibilità
79. Bilancio in forma abbreviata: struttura e condizioni per l’accesso
79.1 Il bilancio in forma abbreviata ex art. 2435-bis c.c
79.2 La Nota integrativa
80. Procedimento di approvazione e deposito del bilancio
80.1 Formazione del bilancio demandata agli amministratori
81. L’organo di controllo della società (sindaco o revisore legale dei conti)
81.1 La questione della nomina dell’organo di controllo dopo il codice della crisi d’impresa
81.2 Le nuove ipotesi di nomina dell’organo di controllo legale previste dal T.U. della crisi d’impresa
82. La relazione dei sindaci
82.1 Principi di redazione e contenuto
83. I compiti del revisore legale dei conti
83.1 Funzioni e giudizio dell’organo di revisione legale dei conti
84. Check list delle verifiche di bilancio .
84.1 Liste di controllo dei revisori
85. Convocazione assembleare: raccomandata ammissibile se prevista dallo statuto
86. Il computo dei termini per la convocazione e l’approvazione del bilancio
87. Aspetti della mancata convocazione assembleare
88. Tempistica per le verifiche dei soci
88.1 Modalità e tempi per le verifiche dei soci
89. Il procedimento di approvazione in seconda convocazione
89.1 La seconda convocazione dell’assemblea
90. Cosa accade se la prima convocazione dell’assemblea va deserta?
91. Approvazione ritardata solo per situazioni particolari
92. Le conseguenze della ritardata convocazione assembleare
93. Destinazione degli utili: decide sempre l’assemblea
94. I vincoli sulle distribuzioni delle riserve
95. La pubblicazione del bilancio approvato
96. Le società a responsabilità limitata e le peculiarità rispetto alle società per azioni
97. Approvazione del bilancio anche senza riunione assembleare
98. Il deposito del bilancio nelle S.r.l
99. La relazione dei revisori al bilancio
100. La deliberazione di distribuzione degli utili nelle S.r.l
101. Il deposito del bilancio secondo la modalità telematica
102. Esempi
102.1 Un esempio di verbale di assemblea che approva il bilancio d’esercizio
102.2 Un esempio di relazione del revisore legale dei conti
102.3 Un esempio di relazione del collegio sindacale
102.4 Un esempio di verbale del consiglio di amministrazione di approvazione del progetto di bilancio
Il volume, aggiornato ai più recenti orientamenti dell’Agenzia delle Entrate e giurisprudenziali, si pone come strumento di supporto ai professionisti che si trovano ad affrontare ipotesi di contenzioso in materia di bonus edilizi ed in particolare di Superbonus 110%, fornendo una comprensione chiara dei principali aspetti giuridici, fiscali e delle problematiche associate a questo ambito.
Il testo offre una panoramica completa delle controversie più comuni che possono sorgere nel contesto dei bonus edilizi, come la violazione delle norme di accesso, le dispute sulla qualità dei lavori eseguiti e le questioni relative alla documentazione richiesta, analizzando i diritti e le responsabilità delle numerose parti coinvolte: committenti e appaltatori, general contractor, architetti e ingegneri, asseveratori e “vistatori”, istituti di credito e amministratori di condominio.
PRINCIPALI ARGOMENTI
Fabiola Pietrella
Dottore commercialista e Revisore legale dei conti, è CEO e socia dello Studio associato Pietrella Bruè. Già Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Macerata, è consulente tecnico in ambito contabile, bancario e aziendale. Relatore innumerosi convegni e autrice di pubblicazioni giuridiche.
Prefazione di Guido Castelli
Premessa
Ringraziamenti
Capitolo 1 – I bonus fiscali minori in edilizia
Premessa
1.1. Il bonus ristrutturazioni
1.2. Il sismabonus
1.3. Il sismabonus acquisti
1.4. Il bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati o restaurati
1.5 L’ecobonus
1.6. Il bonus barriere architettoniche
1.7. Il bonus facciate
1.8. Il bonus mobili
1.9. Alternative alla detrazione
1.10. Casi di contenzioso nei bonus ordinari
1.10.1. Bonus edilizi e sostenitore effettivo delle spese
1.10.2. Nel sismabonus acquisti chi può essere considerato “sostenitore” della spesa?
1.10.3. Se il committente esegue lavori di manutenzione ordinaria degli infissi può usufruire del bonus ristrutturazioni?
1.10.4. Se non ho optato per lo sconto in fattura o la cessione del credito e non sono riuscito a cedere il credito nei termini previsti, come posso trasferire il credito d’imposta ad altro codice fiscale?
1.10.5. Se la comunicazione all’ENEA non sia stata inviata o sia stata inviata tardivamente?
1.10.6. Se la comunicazione all’ENEA fosse stata inviata con dati errati?
1.10.7. Se ho eseguito interventi ecobonus, posso usufruire del bonus arredo per l’acquisto dei mobili e per le spese di trasporto e montaggio degli stessi?
1.10.8. Cosa succede in caso di omissione della preventiva comunicazione all’ASL?
1.10.9. Se un’impresa non ha portato in detrazione le spese per l’efficientamento energetico sostenute per interventi su immobili ad uso diverso dallo strumentale, può ancora recuperarli alla luce della risoluzione Ade n. 34/2020?
1.10.10. Per gli interventi di eliminazione barriere architettoniche posso scegliere il bonus ristrutturazioni 50%?
1.10.11. Di quanti bonus ristrutturazione posso usufruire se eseguo gli interventi edilizi in più periodi d’imposta?
1.10.12. C osa succede se ho sostenuto spese nel corso del 2022, ma non ho potuto cedere il credito entro il 31 marzo 2023 perché l’Allegato B (asseverazione sismica) non era stato presentato?
1.10.13. Se l’Allegato B (asseverazione sismica) fosse stato presentato errato?
1.10.14. Se l’impresa di costruzioni non ha presentato l’asseverazione sismica (All. B) e si acquista solo un box auto si può usufruire del sismabonus acquisti?
1.10.15. Come comportarsi se un condomino impugna un verbale di assemblea in cui è stato deliberato di installare un cappotto termico a causa del quale si riduce la superficie dei balconi privati?
1.10.16. Bonus facciate e lavori non eseguiti, tante vicende quasi tutte uguali. Analisi di un caso
1.10.17. Se una SRL ha la proprietà di un immobile commerciale in condominio e vengono deliberati lavori di ristrutturazione sulle parti comuni, può detrarre la spesa?
1.10.18. Se l’impresa di costruzioni usufruisce dei bonus per risparmio energetico, l’acquirente potrà usufruire del bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati?
1.10.19. Se un immobile viene utilizzato “promiscuamente”, ovvero sia come uso residenziale che per l’esercizio di lavoro autonomo o di impresa, il professionista o l’imprenditore può portare in detrazione l’intera spesa sostenuta e contemporaneamente portare la spesa in deduzione come costo nella contabilità?
1.10.20. C ILA: può essere controllata/contestata dal Comune?
Capitolo 2 – Il rilancio dell’edilizia con il superbonus
Premessa
2.1. Artt. 119-121 del decreto Rilancio
2.2. L’intensa evoluzione della normativa
2.3. Requisito soggettivo: i beneficiari
2.4. Requisito oggettivo: gli edifici e gli interventi ammessi
2.5. Interventi trainanti e trainati
2.6. Le tre opzioni per usufruire dei bonus (detrazione, cessione e sconto)
2.7. Le asseverazioni e il visto di conformità
2.8. Casi di contenzioso nel superbonus
2.8.1. Cosa bisogna fare se non è stata presentata la CILA-S perché i lavori sono iniziati prima del 1° giugno 2021 (CILA/CILA-S)?
2.8.2. Cosa bisogna fare se c’è la necessità di presentare una variante in corso d’opera per un intervento iniziato prima del 1° giugno 2021?
2.8.3. Se ci sono errori nella CILA-S?
2.8.4. Posso frazionare l’immobile prima dell’inizio dei lavori?
2.8.5. Posso anche creare un condominio prima dell’inizio dei lavori?
2.8.6. Se un’attività di Bed & Breakfast viene sospesa solo nel corso dei lavori, si potrebbe delineare la decadenza del credito per abuso del diritto?
2.8.7. Le spese di carattere meramente “organizzativo” del General Contractor possono avere accesso alla maxi-agevolazione superbonus 110%?
2.8.8. Posso scegliere quale bonus utilizzare e cumulare i vari bonus?
2.8.9. Ma qual è il riflesso nel bilancio dello Stato dei crediti da superbonus (e da bonus edilizi in genere)? Che natura hanno?
2.8.10. “Acconti” per lavori rientranti nel superbonus 110% non ancora eseguiti
2.8.11. Errori nel bonifico parlante
2.8.12. Se non è stato deliberato il fondo speciale condominiale?
2.8.13. Gli oneri finanziari sono costi inerenti?
2.8.14. Il compenso dell’amministratore è ammesso a bonus? E con quale percentuale?
2.8.15. Cosa succede in caso di “errore di bonus”?
Capitolo 3 – Contenzioso in materia di beneficiari
Premessa
3.1. Proprietario, familiare convivente e/o detentore di diritto reale
3.2. Condomini
3.3. Unico proprietario da 2 a 4 unità immobiliari
3.4. Superbonus per società sportive e per ETS
3.5. Ipotesi di contenzioso in relazione ai beneficiari
3.5.1. Verifica del beneficiario legittimo
3.5.2. Il titolo per la detenzione dell’immobile
3.5.3. Se un comproprietario non è in possesso del consenso degli altri proprietari, può autonomamente eseguire gli interventi e usufruire dei bonus?
3.5.4. Superbonus e persone fisiche che agiscono nell’ambito di attività d’impresa o professione
3.5.5. Se il convivente di fatto (o il coniuge) non ha la stessa residenza del committente dei lavori?
3.5.6. Il residente all’estero accede ai bonus edilizi e al superbonus?
3.5.7. Se un condomino è moroso per la quota di propria
spettanza per interventi superbonus
3.5.8. Come intestare le fatture nel condominio minimo
3.5.9. Se nel condominio tutte le fatture (sia per interventi trainanti che per quelli trainati) siano state emesse al rappresentante del condominio?
3.5.10. Decesso dell’avente diritto e cessione del bonus non perfezionata
3.5.11. Se ristrutturo un immobile acquistato con i benefici prima casa, quali sono i termini per trasferire la residenza?
3.5.12. Se ci sono errori in fattura
3.5.13. Se il beneficiario è un agricoltore
3.5.14. Super-ecobonus e limite di 2 unità immobiliari per ogni codice fiscale: il limite è annuale?
3.5.15. Interventi superbonus in condominio: il condomino dissenziente può sottrarsi?
Capitolo 4 – Contenzioso nell’inquadramento dell’edificio e degli interventi
Premessa
4.1. Il Catasto e le visure catastali
4.2. Gli immobili accatastati in F/2 (unità collabenti)
4.3. Gli immobili accatastati in F/3 (unità in corso di definizione)
4.4. Gli immobili accatastati in F/4 (unità in corso di costruzione)
4.5. Gli immobili residenziali e le pertinenze
4.6. Le parti comuni
4.7. Gli immobili danneggiati da eventi sismici
4.8. Ipotesi di contenzioso in relazione all’inquadramento dell’edificio e degli interventi
4.8.1. Verifica dell’effettiva “collabenza” dell’immobile accatastato in F/2
4.8.2. Gli immobili collabenti (F/2) siti nei territori colpiti da eventi sismici
4.8.3. Il rischio del “riclassamento” catastale d’ufficio
4.8.4. Utilizzo promiscuo di un immobile
4.8.5. Errato calcolo della prevalenza residenziale di un edificio
4.8.6. Nel conteggio delle quattro unità dell’unico proprietario si considerano le pertinenze?
4.8.7. Posso accedere ai bonus in caso di cambio di destinazione d’uso (da strumentale a residenziale o da residenziale a strumentale)?
4.8.8. Accesso ai bonus in caso di ampliamento senza demolizione
4.8.9. Interventi di ristrutturazione con demolizione e aumenti di volumetria
4.8.10. Accorpamento o suddivisione di immobili: le unità immobiliari da considerare ai fini del calcolo dei bonus spettanti
4.8.11. Se usufruisco dei bonus su più pertinenze?
4.8.12. “Accertamento della proprietà immobiliare urbana – elenco dei subalterni assegnati”: chi ha esaminato questo documento?
4.8.13. La delocalizzazione volontaria negli immobili danneggiati da eventi sismici (art. 47 Testo unico sulla ricostruzione)
4.8.14. Qual è la “data di inizio lavori” per le pratiche di ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma?
4.8.15. Aggregato edilizio con alcuni immobili danneggiati dal sisma: è possibile usufruire del superbonus anche per gli immobili non danneggiati?
Capitolo 5 – Rapporti con le imprese esecutrici e contenzioso
Premessa
5.1. Il contratto di appalto
5.2. Il contratto di subappalto
5.3. Il mandato con rappresentanza
5.4. Il mandato senza rappresentanza
5.5. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con le imprese esecutrici
5.5.1. G.C. e ribaltamento spese professionali
5.5.2. G.C. e ribaltamento spese professionali nelle pratiche legate alla ricostruzione di immobili danneggiati da eventi sismici
5.5.3. Responsabilità dell’impresa in caso di difetti e vizi dell’opera
5.5.4. Responsabilità dell’impresa in caso di mancata percezione dei bonus (impresa ritardataria/impresa “fuggitiva”)
5.5.5. Eventuali profili penali
5.5.6. Le problematiche legate al Durc di congruità
5.5.7. Le problematiche legate al possesso della SOA
5.5.8. Il mutamento dell’impresa appaltatrice in corso d’opera pregiudica il mantenimento dell’agevolazione fiscale?
5.5.9. E se l’appaltatore non rispetta le norme in materia di sicurezza sul lavoro, chi risponde?
5.5.10. Cantiere non ancora concretamente avviato dall’impresa ma fatture per lo studio preliminare: si può fruire dello sconto in fattura/cessione del credito superbonus aliquota 70%?
5.5.11. L’impresa appaltatrice ha emesso fatture solo per oneri di attualizzazione del credito prima dell’entrata in vigore del d.l. “Blocca cessioni”
5.5.12. Chiusura dei lavori al 31 dicembre 2023 con contestuale emissione delle fatture dell’appaltatore (sconto in fattura). Invio allo SDI nel mese di gennaio 2024. Superbonus 110%: essere o non essere?
5.5.13. Se durante l’esecuzione dei lavori o al termine degli stessi l’impresa pretende un pagamento superiore a quello stabilito?
5.5.14. Se il G.C. non fosse impresa edile?
5.5.15. Strumenti giuridici per il “superamento dell’impasse” e difese
Capitolo 6 – Rapporti con i professionisti e contenzioso
Premessa
6.1. Il contratto di incarico professionale per le asseverazioni e per il visto di conformità
6.2. Inadempimento dell’impresa e responsabilità del direttore dei lavori
6.3. Responsabilità dei tecnici nel caso di decadenza dai benefici fiscali
6.4. Cessione del credito e responsabilità dei professionisti
6.5. Errori dei professionisti
6.6. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con i professionisti
6.6.1. Casi di responsabilità solidale dell’impresa e dei professionisti
6.6.2. Qual è l’arma che il D.L. può sfoderare contro l’appaltatore inadempiente o ritardatario?
6.6.3. Il committente potrebbe agire nei confronti del professionista per ottenere il risarcimento danni qualora si rifiuti di fornire documentazione integrativa richiesta dal cessionario o dall’advisor?
6.6.4. Che cosa potrebbe accadere se il cliente affida l’incarico a un sedicente professionista?
6.6.5. Il professionista incaricato può andare esente da responsabilità nei confronti del suo cliente qualora provi che il danno sia stato commesso da un suo collaboratore?
6.6.6. Il commercialista che asseconda il cliente nel portare in detrazione il credito maturato con superbonus 110% non avendolo informato dell’impossibilità di tale operazione in quanto “incapiente” può essere chiamato in giudizio a risarcirlo?
6.6.7. G.C. con rappresentanza che emette fatture di ribaltamento delle spese tecniche con applicazione dell’IVA al 22%: mandato senza rappresentanza per facta concludentia? Emissione della fattura da parte del professionista al committente nel caso di G.C. secondo il mandato senza rappresentanza: mutamento per facta concludentia?
6.6.8. I verbali di contestazione dei lavori da parte del D.L., emessi a chiusura lavori, possono esimere il professionista da responsabilità?
6.6.9. Il professionista che rilascia un’asseverazione superbonus 110% dichiarando falsamente di essere assicurato.
6.6.10. Si può agire contro il professionista che ha asseverato importi inferiori rispetto alle fatture emesse nei confronti del committente nel rispetto dei massimali di spesa?
6.6.11. Emissione del visto di conformità per un credito inferiore rispetto a quello asseverato e chiusura dei termini per l’agevolazione fiscale: si può agire per responsabilità professionale?
6.6.12. Frazionamento fittizio prima dei lavori: chi risponde in caso di “abuso del diritto”?
6.6.13. Errata costituzione del condominio: condominio con usufruttuario
6.6.14. I professionisti inviano avviso di parcella al G.C. senza rappresentanza il quale, pur non potendo pagarle, provvede a ribaltarle al committente. All’esito del ribaltamento, a richiesta dei professionisti, il G.C. non provvede al pagamento. Cosa succede?
6.6.15. Errata emissione del visto di conformità per crediti superiori rispetto a quelli spettanti e asseverati
Capitolo 7 – Contenzioso in materia fiscale
Premessa
7.1. I tre livelli di controllo del fisco
7.2. Lo strumento della remissione in bonis
7.3. Le cause di decadenza
7.4. Crediti d’imposta inesistenti o non spettanti
7.5. Il regime sanzionatorio
7.6. Cessione del credito e responsabilità
7.6.1. Responsabilità del Comune
7.6.2. Responsabilità del cessionario
7.6.2.1. Responsabilità dei cessionari dopo la l. n. 142/2022
7.6.2.2. Responsabilità dei cessionari prima della l. n. 142/2022
7.7. Obblighi antiriciclaggio
7.8. Procedure di restituzione/annullamento/rifiuto crediti d’imposta
7.9. Compensazione crediti da bonus edilizi per soggetti con debiti erariali
7.10. La plusvalenza nella vendita di immobile che ha fruito del superbonus
7.11. Ipotesi di contenzioso
7.11.1. Legittimità del controllo formale post controllo del cantiere ab origine
7.11.2. Documentazione incompleta: come si comporta l’Agenzia delle entrate?
7.11.3. SAL a cavallo: non ammessi in caso di cessione del credito o sconto in fattura
7.11.4. Remissione in bonis: una tantum o una per omissione?. » 235
7.11.5. Sconto in fattura non a buon fine per mancata asseverazione: la situazione è sanabile?
7.11.6. Se il cessionario corrisponde al fornitore, non occorre il bonifico parlante
7.11.7. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se la cessione è effettuata da parte di soggetto diverso dal beneficiario del superbonus?
7.11.8. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: gli interventi che fanno scattare il calcolo della plusvalenza
7.11.9. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: tante storie, tanti dubbi di applicazione
7.11.10. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: l’usucapione e la clausola di riserva della proprietà
7.11.11. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: il rent to buy
7.11.12. Se le spese per il visto di conformità sono pagate dopo aver fatto le asseverazioni, sono detraibili?
7.11.13. Accertamenti rendita catastale
7.11.14. Se manca il contratto GSE?
7.11.15. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se unisco le unità immobiliari prima della vendita?
Capitolo 8 – La normativa sul superbonus
Premessa
8.1. Esame delle fonti normative
8.1.1. Il d.l. n. 34/2020 (c.d. decreto Rilancio) convertito in l. n. 77/2020
8.1.2. Il d.l. n. 104/2020 (c.d. decreto Agosto) convertito in l. n. 126/2020
8.1.3. La legge di bilancio 2021 (l. n. 178/2020)
8.1.4. Il d.l. n. 41/2021 (c.d. decreto Sostegni) convertito in l. n. 69/2021
8.1.5. Il d.l. n. 77/2021 (c.d. decreto Semplificazioni bis) convertito in l. n. 108/2021
8.1.6. Il d.l. n. 157/2021 (c.d. decreto Anti-frodi)
8.1.7. La l. n. 234/2021 (c.d. legge di bilancio 2022)
8.1.8. Il d.l. n. 4/2022 (c.d. decreto Sostegni ter) convertito in l. n. 25/2022
8.1.9. Il decreto MITE prezzi bonus edilizi n. 75 del 14 febbraio 2022 – pubblicato in G.U. il 16 marzo 2022
8.1.10. Il d.l. n. 13/2022 (c.d. decreto Frodi)
8.1.11. Il d.l. n. 17/2022 (c.d. decreto Bollette) convertito con l. n. 34/2020
8.1.12. Il d.l. n. 21/2022 (c.d. decreto Ucraina) convertito con l. n. 51/2022
8.1.13. Il d.l. n. 50/2022 (c.d. decreto Aiuti) convertito con l. n. 91/2022
8.1.14. Il d.l. n. 73/2022 (c.d. decreto Semplificazioni) convertito con l. n. 122/2022
8.1.15. Il d.l. n. 115/2022 (c.d. decreto Aiuti bis) convertito con l. n. 142/2022
8.1.16. Il d.l. n. 176/2022 (c.d. decreto Aiuti quater) convertito con l. n. 6/2023 e l. n. 197/2022 (legge di bilancio 2023)
8.1.17. Il d.l. n. 11/2023 (c.d. decreto Blocca-cessioni) convertito con l. n. 38/2023
8.1.18. Il d.l. n. 104/2023 (c.d. decreto Omnibus) convertito con l. n. 136/2023
8.1.19. Il d.l. n. 212/2023 (c.d. decreto Salva-SAL o Salva-spese) convertito con l. n. 17/2024
8.1.20. La l. n. 213/2023 (legge di bilancio 2024)
8.1.21. Il d.l. n. 39/2024 (c.d. decreto Tagliacrediti o decreto Agevolazioni) convertito in l. n. 67/2024
Capitolo 9 – Prassi sui bonus edilizi
Formulario
1. Facsimile di contratto di cessione del credito di imposta superbonus 110% (Sal ............) - (Parti comuni / private)
2. Relazione di consulenza tecnica d’ufficio per la Procura
3. Opzione per il c.d. “sconto sul corrispettivo” in luogo della detrazione per interventi “edilizi”
Gli adeguati assetti organizzativi amministrativi e contabili per la gestione dell’impresa e la prevenzione della crisi
Data di uscita 15/01/2025
Libro cartaceo di 384 pagine
L’imprenditore italiano si distingue per una straordinaria capacità creativa e commerciale, ma spesso trascura la gestione e l’aggiornamento degli assetti organizzativi della propria azienda una volta istituiti. Questa carenza è ulteriormente accentuata dalla scarsa attenzione dedicata a tali aspetti anche da parte dei consulenti, solitamente assorbiti dagli oneri fiscali e dalle numerose procedure burocratiche che ostacolano il percorso imprenditoriale. L’art. 2086 del codice civile introduce principi di corporate governance basati su un sistema di pianificazione e controllo interno.
Inoltre, il Codice della Crisi, entrato in vigore nel luglio 2022, affronta in maniera preventiva il problema dell’eccessivo indebitamento, una delle principali cause delle crisi aziendali, offrendo strumenti specifici per il risanamento e la salvaguardia dell’impresa.
Con un approccio operativo e corredato da formule e check-list, il volume approfondisce tali disposizioni, proponendo linee guida e procedure pratiche per la valutazione degli assetti organizzativi e del reporting aziendale.
Questa seconda edizione del Manuale, aggiornata con il terzo correttivo del Codice della Crisi e con la Direttiva CRSD, si arricchisce del contributo di nuovi autori e di un formulario notevolmente ampliato. Un’opera indispensabile per chiunque voglia garantire un’amministrazione più efficace, prevenire i rischi gestionali e tutelare la continuità aziendale.
Marco Rubino, Giuseppe Verna, Stefano Verna
soci dello studio verna società professionale; costituitasi nel 1973, è la più antica società semplice professionale ed offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Busto Arsizio, Monza e Roma.
Giuseppe Acciaro, Francesco Aliprandi, Alessandro Turchi
soci di Studio Acciaro & Associati Stp; vanta una pluriennale esperienza nell’ambito della ristrutturazione e risanamento d’impresa, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, con studi a Milano, Cagliari e Sassari.
Laura Restelli
socia di Prorevi Auditing srl, società di revisione legale di Milano da 30 anni sul mercato italiano.
Cosimo Franco
Direttore Generale di Certiquality Srl. Ha ricoperto ruoli rilevanti nei programmi di sostenibilità nell’industria chimica mondiale e nell’ambito ESG.
Luca Malfatti
Commercialista e Revisore Legale, docente universitario in Finanza Aziendale. Membro di associazioni per il risanamento aziendale e specializzato in finanza alternativa.
Giuliano Soldi
Commercialista e Revisore Legale con esperienza in credito bancario e finanziario. Docente e formatore in finanza e controllo.
Paola Camisani, Valentina Vieri, Mattia Colombo, Anna Dossena
Specialisti ESG e CSR. Membri di HPC Italia srl, una delle principali società di ingegneria dell’Ambiente a livello mondiale.
Diego Comba e Monica Rosano
Soci dello Studio legale Comba & Rosano, specializzato in contrattualistica nazionale e internazionale, ADR (Alternative Dispute Resolution) e composizione negoziata della crisi.
Presentazione
Capitolo 1
L’assetto OrAmCo nel codice civile e nel Codice della crisi di Giuseppe Verna
1.1 L’art. 2086 quale apriporta di principi di corretta amministrazione
1.2 Le principali definizioni
1.3 L’assetto OrAmCo secondo le dimensioni e la natura dell’impresa
1.4 Istituzione, valutazione ed attuazione dell’assetto OrAmCo nell’art. 2381 c.c. Dovere precipuo degli amministratori
1.5 Strumenti dell’assetto OrAmCo previsti dall’art. 2381 c.c
1.6 L’assetto OrAmCo e i doveri dei sindaci
1.7 Responsabilità inerenti all’istruzione e il funzionamento dell’assetto OrAmCo di amministratori, sindaci e revisori
Capitolo 2
L’assetto organizzativo. La corporate governance
di Alessandro Turchi e Stefano Verna
2.1 L’impresa come entità organizzata
2.2 La centralità della corporate governance per l’efficiente organizzazione dell’impresa e la prevenzione della crisi
2.3 Le norme di funzionamento della società: lo statuto
2.4 L’assemblea dei soci
2.5 L’organo amministrativo
2.5.1 La competenza nella gestione dell’impresa
2.5.2 Il ruolo dell’organo amministrativo: principi e compiti
2.5.3 Le diverse configurazioni dell’organo amministrativo
2.5.4 L’Alta dirigenza
2.5.5 Sistemi di amministrazione alternativi per le s.p.a. – Cenni
2.5.6 Il ruolo dell’organo di amministrazione nell’istituzione e la valutazione degli assetti organizzativi
2.6 Il comitato controllo rischi e l’internal auditor
2.7 Il ruolo del collegio sindacale e del revisore nell’ambito degli assetti organizzativi
Capitolo 3
L’assetto organizzativo: la progettazione della struttura
di Alessandro Turchi, Stefano Verna e Luca Malfatti
3.1 La centralità della struttura organizzativa
3.2 Dall’assetto dell’impresa nel suo complesso alla scomposizione codicistica nelle tre aree dell’organizzazione, dell’amministrazione, della contabilità
3.3 La prima area dell’assetto dell’impresa: la parte organizzativa
3.4 L’adeguatezza dell’assetto organizzativo
3.5 Fenomeni di criticità sugli assetti di corporate governance e sulla struttura organizzativa
3.6 La progettazione di un adeguato assetto organizzativo
3.6.1 La divisione dei compiti e il raggruppamento in unità organizzative
3.6.2 Struttura accentrata e struttura decentrata: il sistema di delega
3.6.3 Il coordinamento delle unità organizzative
3.6.4 La formalizzazione dei ruoli: organigrammi e mansionari
3.6.5 Le procedure aziendali
3.6.6 In particolare: le procedure contabili
3.7 I modelli di struttura organizzativa
3.7.1 La struttura semplice
3.7.2 La struttura funzionale
3.7.3 La struttura divisionale
3.7.4 La struttura a matrice
3.8 La progettazione dei sistemi operativi. Il supporto dell’intelligenza artificiale
3.9 Sistema di controllo interno e gestione dei rischi
3.9.1 L’importanza del controllo interno e della gestione dei rischi
3.9.2 L’Enterprise Risk Management per la creazione di valore
3.10 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 quale parte integrante (e specifica) del sistema di controllo dei rischi
3.10.1 L’esimente da responsabilità e l’Organismo di Vigilanza
3.11 Gli altri modelli organizzativi di gestione della compliance.
3.11.1 Sicurezza sul lavoro
3.11.2 Ambiente
3.11.3 Cybersecurity
3.11.4 Privacy
3.11.5 Modello Anticorruzione
3.11.6 Il sistema di controllo del rischio fiscale
3.12 Il sistema di gestione della qualità. Opportunità di un sistema unico integrato di compliance
3.13 Un modello di gestione integrata del rischio: CoSo ERM framework
Capitolo 4
L’assetto amministrativo: il suo concreto funzionamento di Francesco Aliprandi, Alessandro Turchi e Stefano Verna
4.1 Il concetto di adeguatezza dell’assetto amministrativo
4.2 Sistema di pianificazione, programmazione e controllo
4.3 Il controllo di gestione per la prevenzione della crisi
4.4 La contabilità analitica e il sistema di misurazione dei costi
4.4.1 Oggetti di calcolo, tipologia delle informazioni e modalità di calcolo dei costi
4.5 Budgeting e forecasting
4.5.1 Il processo di budgeting e il master budget
4.5.2 Il sistema di forecasting
4.6 Reporting aziendale
4.6.1 Il reporting a balanced scorecard
4.6.2 Monitoraggio e analisi degli scostamenti
4.6.3 Il reporting e i sistemi di business intelligence
4.7 Il piano industriale e il piano di risanamento
4.7.1 Il piano come strumento di pianificazione e attuazione degli obiettivi aziendali
4.7.2 Il monitoraggio costante del piano: business review periodiche
Capitolo 5
L’assetto contabile di Francesco Aliprandi e Alessandro Turchi
5.1 Il concetto di assetto contabile
5.2 La definizione e i benefici dell’assetto contabile
5.3 L’assetto contabile quale base della reportistica e della pianificazione e controllo
5.4 Le procedure contabili
5.4.1 Gestione delle anagrafiche
5.4.2 Ciclo attivo e passivo
5.4.3 Indicatori non finanziari su clienti e fornitori
5.4.4 Gestione della tesoreria e gestione del personale
5.5 L’analisi di bilancio: capitale circolante netto, EBITDA e flusso di cassa
5.5.1 Riclassificazione dello stato patrimoniale: capitale circolante netto
5.5.2 Riclassificazione del conto economico: EBITDA
5.6 Il rendiconto finanziario: flusso di cassa della gestione operativa
5.7 L’analisi per indici
5.8 I segnali di allarme nel (nuovo) Codice della crisi
Capitolo 6
Il punto di vista del revisore in relazione all’assetto contabile prescritto dall’art. 2086, co. 2, c.c.: la verifica del sistema di controllo interno di Laura Restelli
6.1 Premessa: i sistemi di controllo interni (SCI) quale presidio
al monitoraggio
6.2 L’attuazione del sistema di controllo interno dell’impresa
6.3 L’attività di controllo del revisore
6.4 Il piano di revisione
6.5 Sintesi sull’attività del revisore del sistema di controllo interno
6.6 Controllo del revisore oggetto di richiamo dall’art. 25-octies CCII
Capitolo 7
Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili nella recente giurisprudenza di merito di Marco Rubino
7.1 Premessa
7.2 La denunzia di gravi irregolarità al tribunale ex art. 2409 c.c
7.3 Le gravi irregolarità derivanti dall’inadeguatezza degli assetti ex art. 2086
7.4 Responsabilità degli amministratori per inadempimento dei doveri imposti dall’art. 2086 c.c
7.5 Scelte organizzative e business judgment rule
7.6 Scelte organizzative e business judgment rule (segue)
7.7 Importanza degli obblighi previsti dall’art. 2086 nella gestione ordinaria dell’impresa
7.8 Conclusioni
Capitolo 8
Gli adeguati assetti e la scelta dello strumento di risanamento di Giuseppe Acciaro, Marco Rubino e Alessandro Turchi
8.1 Introduzione
8.2 Il dovere di adozione e attuazione di uno degli strumenti di risanamento
8.3 La competenza della scelta dello strumento di risanamento
8.4 La probabilità di crisi, la crisi attuale e l’insolvenza
8.4.1 La probabilità di crisi (o pre-crisi)
8.4.2 La probabilità di insolvenza (o crisi attuale)
8.4.3 L’insolvenza reversibile e irreversibile
8.5 Il test di sostenibilità dell’indebitamento e le prospettive di risanamento
8.5.1 Test e adeguati assetti: un connubio imprescindibile.
8.6 La scelta dello strumento di risanamento
8.6.1 La composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa
8.6.2 Gli accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento
8.6.3 Accordi di ristrutturazione dei debiti
8.6.4 Accordi di ristrutturazione agevolati
8.6.5 Accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa
8.6.6 Transazione su crediti tributari e contributivi
8.6.7 La convenzione di moratoria
8.6.8 Il concordato preventivo
8.6.9 Il concordato minore
8.6.10 Il piano di ristrutturazione soggetto a omologazione.
Capitolo 9
Verso un nuovo rapporto banca impresa per garantire l’accesso al credito alle PMI di Giuseppe Acciaro, Giuliano Soldi e Alessandro Turchi
Introduzione
9.1 La valutazione approfondita della BCE: AQR e stress test
9.2 Linee guida per le banche sui crediti deteriorati: possibili punti di contatto con l’articolo 2086 c.c
9.3 L’ottica prospettica insita nel modello di impairment dell’IFRS 9
9.4 I vantaggi dell’adeguato assetto al fine di avanzare richieste di concessione in bonis
9.5 Gli Orientamenti EBA in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti e la cultura del rischio di credito
9.6 La capacità attuale e prospettica di rimborso dell’indebitamento
9.7 L’analisi della posizione finanziaria dell’impresa
9.8 L’analisi di sensibilità e stress test
9.9 L’analisi di fattibilità del piano tra Linee guida e orientamenti della Cassazione
9.10 Indicatori relativi ai rapporti con gli istituti finanziari
9.11 Conclusioni: gli adeguati assetti per un corretto dialogo con gli istituti bancari
Capitolo 10
L’informativa ESG e gli adeguati assetti di Paola Camisani, Valentina Vieri, Mattia Colombo e Anna Dossena
10.1 Introduzione
10.2 Benefici dell’integrazione dei fattori ESG nell’assetto aziendale
10.2.1 Benefici finanziari
10.3 Gli standard di rendicontazione
10.4 Il bilancio di sostenibilità
10.4.1 Obbligo di redazione del bilancio di sostenibilità e stato dell’arte
10.4.2 Il perimetro della rendicontazione
10.4.3 Gli stakeholders
10.4.4 I temi materiali
10.4.5 Strutturazione delle informazioni ESG
10.4.6 Il bilancio ESG e la sua dimensione economica
10.4.7 Presentazione delle informazioni e audits
Capitolo 11
Un adeguato assetto per la sostenibilità e la competitività: la certificazione accreditata di Cosimo Franco
11.1 Il contesto
11.2 Efficacia ed efficienza
11.3 Il quadro di riferimento
11.4 Un quantum leap culturale: la norma ISO 9001:2015
11.5 Altre norme ISO a supporto degli adeguati assetti
11.6 Benefici per le organizzazioni e la comunità
11.7 L’iter certificativo
11.8 Il futuro del Sistema di Gestione della Qualità
Capitolo 12
Le tecniche di prevenzione dei rischi di contenzioso: il nuovo strumento della mediazione di Diego Comba e Monica Rosano
12.1 Tecniche di gestione dei colloqui, dialogo, ascolto e gestione delle trattative
12.2 Gestione degli interessi contrapposti
12.3 La prevenzione del conflitto e del contenzioso e la gestione della contrattualistica
12.4 Lo strumento della mediazione quale risorsa di sensibilizzazione degli stakeholders nell’ottica di prevenzione dei conflitti e della crisi
Formulario
SEZIONE I – AMMINISTRATORI E ORAMCO
1. Verbale del Cda per delega funzioni fiscali, privacy, sicurezza del lavoro e tutela ambientale
2. Verbale del Cda per approvazione modello 231/01 e nomina organismo di vigilanza
3. Verbale del Cda per approvazione procedura whistleblowing
4. Verbale del Cda per nomina del Comitato Guida della parità di genere
5. Verbale del consiglio di amministrazione per relazione semestrale di cui all’art. 2381, co. 5, c.c
6. Verbale consiglio amministrazione rilevamento crisi
7. Verbale di autovalutazione del Consiglio di amministrazione
8. Relazione sugli adeguati assetti societari del consiglio di amministrazione
SEZIONE II – SINDACI E ORAMCO
1. Verbale di verifica dell’internal auditor
2. Verbale organo di controllo a seguito di segnalazione all’organo amministrativo
3. Verbale organo di controllo per istituzione procedure OrAmCo e CCII
4. Verbale organo di controllo per verifica procedure CCII
SEZIONE III – STRUMENTI
1. Check list documenti normalmente obbligatori
2. Check list minimale per piccole-medie imprese
3. Procedura per la redazione, controllo ed approvazione del bilancio
4. Posizione finanziaria netta e flussi di cassa
5. Prospetto finanziario trimestrale cronologico
6. Indici di crisi d’impresa
7. Gestione del magazzino
8. Codice etico
9. Prospetto degli affidamenti bancari
10. Elenco affidamenti bancari/Leasing
11. Organigramma PMI
SEZIONE IV – COMPOSIZIONE ASSISTITA
1. Convocazione dell’imprenditore da parte dell’esperto
2. Richiesta di informazioni a sindaci e revisori
3. Comunicazione assenza prospettive risanamento
4. Documenti da inserire nella piattaforma telematica ex art. 17 CCII (società commerciali)
5. Comunicazione del debitore ai sindacati sulle trattative CCII
6. Informazione all’esperto su operazioni straordinarie
7. Convocazione dell’esperto alle parti interessate al risanamento
8. Composizione negoziata chiusa con convenzione di moratoria
Check list
Check list assetti micro imprese e PMI con punteggio
Il presente volume vuole essere uno strumento pratico per tutti gli operatori del settore, professionisti ed aziende, che abbiano necessità di strutturare politiche aziendali rivolte all’ottimizzazione del costo del lavoro tramite un approccio innovativo e attuale rappresentato dal welfare aziendale e dai fringe benefit, cogliendo tutte le particolarità, le funzionalità e le potenzialità che questi due strumenti permettono e che molto spesso vengono sottovalutati o fraintesi.
La corretta gestione di un piano di welfare rappresenta una funzione determinante per tutte le aziende che mirano al raggiungimento di una maggiore produttività attraverso sistemi che consentono di creare benessere e coinvolgimento dei lavoratori. Flexible benefit, premi di produzione, sostenibilità e work life balance sono argomenti che si intrecciano e si collegano, generando ragionamenti nel lettore che potranno poi essere riportati nella quotidianità professionale oppure direttamente in aziende con esempi pratici e modulistica a supporto.
La sfida di questo volume è dunque quella di voler rappresentare una guida operativa e pratica che coinvolga il professionista e l’azienda nella gestione di quegli strumenti che permettono di fidelizzare i lavoratori, aumentare il benessere e la produttività aziendali.
Tra gli strumenti previsti per il 2025 si ricordano ad esempio:
- la conferma delle soglie di non imponibilità,
- modifica alla tassazione delle auto date in uso promiscuo,
- la detassazione dei premi di produttività al 5%,
- la settimana corta come strumento di flessibilità
Paolo Stern
Presidente di Nexumstp Spa, Consulente del lavoro, esperto di diritto sindacale e relazioni industriali. Segue con attenzione i temi della sostenibilità e CSR. Docente a contratto in Università pubbliche e private. Autore di libri e pubblicazioni, opinionista e relatore in convegni e seminari.
Massimiliano Matteucci
Consulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Socio Nexumstp Spa. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Docente a contratto per master universitari di I e II livello. Professore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma.
Introduzione
1. Il welfare aziendale
1.1 Gli obiettivi
1.2 Come predisporre un piano di welfare
1.3 Paniere di beni e servizi
1.4 La redazione di un piano di welfare
1.5 La piattaforma
1.6 Misurare gli effetti post piano
1.7 Circolare INPS 31 maggio 2023, n. 49
2. Premi di risultato
2.1 Ambito soggettivo ed oggettivo
2.2 Riferimenti normativi
2.3 L’accordo
2.4 Aspetti retributivi, fiscali e previdenziali
3. La retribuzione
3.1 I compensi in natura
3.2 Deducibilità dei costi per l’impresa
4. Fringe benefit
4.1 Beni e servizi ceduti dall’azienda
4.2 Fringe benefit e rimborso delle utenze domestiche
4.3 PC, tablet e telefoni
4.4 Alloggio in uso al dipendente – House allowance
4.5 Prestito concesso ai dipendenti
4.6 Auto aziendale: novità e procedure operative
4.6.1 Auto aziendale in uso promiscuo al dipendente: aspetti contributivi e fiscali
4.7 Polizze assicurative
4.8 Stock option
4.9 Circolare Agenzia delle Entrate 7 marzo 2024, n. 5/E
5. L’applicazione del welfare in azienda
5.1 Welfare: il benessere in azienda
5.2 Le misure del welfare aziendale
5.3 Attivazione del welfare
5.4 Condizioni: categorie o generalità dei lavoratori
5.5 Modalità di adozione del welfare
5.6 Strumenti per l’attuazione del welfare
5.7 Welfare e premi di risultato
5.8 Welfare per obiettivi
5.9 Agevolazioni
5.10 Bozza di questionario
5.11 Bozza di Regolamento welfare aziendale
5.12 Bozza di Contratto integrativo aziendale
5.13 Caso Luxottica
6. Da welfare aziendale a welfare sostenibile: la visione alternativa di uno strumento ordinario
6.1 Premessa
6.2 La sostenibilità ambientale in azienda
6.3 Le richieste dei lavoratori
6.4 Welfare sostenibile
6.5 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: il lavoro agile
6.6 Le definizioni
6.8 Curiosità: quali sono i giorni della settimana ideali per lavorare in smart working?
6.9 Fab working, una nuova accezione di lavoro agile
6.10 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: misure di mobility management
6.11 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: politiche di whistleblowing
6.12 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: misure per garantire la parità di genere
6.13 L’importanza della figura della Consigliera di parità nel progetto di Regione Emilia-Romagna
6.14 Perché adottare misure di welfare aziendale: il recesso dei talenti
6.15 Il fenomeno del quiet quitting
6.16 Il fenomeno del job creep o work creep
6.17 I nuovi rischi psicosociali nelle piccole aziende
6.18 Il burnout della Yolo Generation
6.19 Misure di welfare, salute e sicurezza sul lavoro: i rischi psicosociali e come prevenirli
6.20 Il benessere in ambiente di lavoro
6.21 Quanto è importante creare un ambiente di lavoro sano e positivo?
6.22 Il work-life balance
6.23 L’organizzazione e lo stress lavoro-correlato
6.24 La mindfulness in azienda
6.25 Il welfare aziendale che produce credito: le misure di investimento mediante il modello OT23
6.26 L’intervento E-18 e il ruolo del welfare aziendale
7. Nuovi strumenti di flessibilità. La settimana corta
7.1 La c.d. settimana cortissima. La distribuzione del tempo di lavoro nella contrattazione collettiva
7.2 L’origine del fenomeno
7.2.1 Le influenze esercitate dalla legislazione emergenziale durante la pandemia da Covid-19
7.3 Il lavoro che non può essere svolto da remoto e l’alternativa al lavoro agile
7.4 L’organizzazione della settimana corta. Analisi della contrattazione collettiva
7.4.1 Il venerdì breve nel caso Stellantis
7.4.2 La flexi-week adottata da Awin Italia
7.5 Il ruolo dei permessi e le conseguenze retributive: l’orario non è più il principale criterio
7.6 Gli effetti della settimana corta sulla salute psicofisica dei lavoratori
7.7 Incidenza della settimana corta sul work life balance
7.8 Esperienze applicative
7.9 L’accordo innovativo in Luxottica
7.9.1 Il funzionamento della settimana corta e il ruolo rivestito dalla contrattazione collettiva
7.9.2 Beneficiari ed esclusi
7.9.3 Le opinioni dei dipendenti
7.10 La sperimentazione “apripista” di Intesa Sanpaolo
7.10.1 L’evoluzione dello smart working
7.10.2 L’introduzione della settimana corta
7.10.3 Pareri e feedback del personale
7.11 Lamborghini raccoglie il testimone delle aziende
7.11.1 La settimana corta alternata
7.11.2 Pareri divergenti
SCHEDE DI SINTESI
1. Detassazione e contratto di secondo livello
2. Welfare e wellbeing
3 Schede di sintesi
3. Come costruire politiche di premialità aziendale e individuale
4. Risoluzione 25 settembre 2020, n. 55/E - Trattamento fiscale dei benefit offerti a categorie di dipendenti nell’ambito di un Piano welfare aziendale. Articolo 51, commi 1, 2, 3 e 4 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 – Punti principali
5. Interpello 1° marzo 2024, n. 57 – Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri
Il presente volume vuole offrire una pratica guida all’operatore che intenda affacciarsi al non sempre agevole incarico di curatore dell’eredità giacente. Attraverso il confronto delle linee guida e la ricognizione delle prassi in uso in numerosi uffici giudiziari, il lettore viene guidato lungo tutto l’iter del procedimento di giacenza ereditaria, dai suoi presupposti alla sua conclusione, fino alle problematiche e questioni più frequenti che si manifestano nelle fasi successive alla chiusura.
L’utilità di una raccolta organica risponde all’esigenza di proporre le migliori prassi forensi e mappare le procedure che spesso differiscono in modo significativo all’interno dei singoli distretti giudiziari.
Completano il volume un Formulario, disponibile anche online in formato editabile, e una sezione dedicata alle risposte ai quesiti più frequenti.
Data di uscita del Volume 15/01/2025
Maria Schettino
Avvocato, curatore di eredità giacente presso il Tribunale di Milano. Consulente esterno sul territorio nazionale e patrocinante nei contenziosi giudiziali in ambito successorio e di curatele di eredità giacente.
Rosa Anna Fumarola
Curatore di eredità giacente presso il Tribunale di Milano. Consulente esterno sul territorio nazionale e patrocinante nei contenziosi tributari in materia di imposte di successione.
PRINCIPALI ARGOMENTI
AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
Prefazione, di Arturo Picciotto
Introduzione generale
PARTE I
La normativa di riferimento
Capitolo I – La disciplina dell’eredità giacente
PARTE II
Le linee guida dell’eredità giacente
Introduzione
Capitolo I – Fase di avvio
1. Ricorso per la nomina di un curatore di eredità giacente
1.1. Giacenza pro quota
1.2. Actio interrogatoria
1.3. Eredità vacante
2. Dichiarazione di giacenza
3. Giuramento
4. Adempimenti preliminari
5. L’inventario
Capitolo II – Fase di sviluppo
1. Apertura conto corrente
2. Trasferimento consistenze bancarie
3. Adempimenti fiscali
4. Vendita dei beni mobili
5. Vendita beni mobili registrati
6. Vendita beni immobili
7. Pagamento dei debiti ereditari
8. Rintraccio degli eredi
9. Ricerca di eventuali testamenti
10. Verifica dei testamenti
11. Contratti facenti capo al de cuius
Capitolo III – Fase di chiusura
1. L’accettazione dell’eredità
2. Rendiconto
3. Compenso del curatore
4. Devoluzione
5. Relazione finale e contestuale istanza di chiusura
Quesiti
Rassegna giurisprudenziale
Formulario
1. Istanza per la designazione del notaio per la redazione dell’inventario ex art. 769 c.p.c.
2. Istanza per la nomina di un cancelliere per la redazione dell’inventario
3. Istanza di ratifica apertura conto corrente
4. Istanza di pagamento delle spettanze al cancelliere per l’inventario
5. Istanza di autorizzazione per stipulare polizza assicurativa delle opere d’arte
6. Istanza per la vendita di un ciclomotore
7. Istanza di autorizzazione lavori di sgombero immobile
8. Istanza di autorizzazione alla nomina di un perito stimatore
9. Istanza di autorizzazione a presentare al Tribunale in composizione collegiale istanza di vendita dell’immobile ubicato a
10. Istanza al Tribunale in composizione collegiale di autorizzazione del curatore alla vendita dell’immobile ubicato a
11. Istanza di fondo spese
12. Relazione periodica del curatore
13. Istanza di autorizzazione del curatore a presentare ricorso avverso l’avviso di liquidazione dell’imposta di successione
14. Istanza per la nomina di un legale
15. Progetto di riparto e autorizzazione al pagamento dei creditori
16. Rendiconto finale di gestione
17. Istanza di liquidazione del compenso al curatore
18. Istanza di autorizzazione al pagamento dei creditori ereditari ed estinzione del conto corrente della procedura
19. Nota di deposito attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione di successione dell’erede e contestuale istanza di devoluzione del patrimonio all’erede
20. Istanza di chiusura della procedura
21. Istanza per la nomina di un perito grafologo
22. Istanza di autorizzazione a redigere nuova perizia di stima per i mobili e arredi situati nell’appartamento di proprietà del de cuius
23. Istanza di autorizzazione alla restituzione dell’immobile locato dal de cuius
24. Ricorso per autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione ex artt. 125, 135 e 782, comma 2, c.p.c.
25. Ricorso per nomina di curatore dell’eredità giacente
26. Ricorso e decreto per revoca e sostituzione di curatore dell’eredità giacente
Bibliografia
Ringraziamenti
Aggiornato alla Riforma del Codice della Strada e ai nuovi importi delle sanzioni in vigore dal 1/1/2025
Il Codice della Strada annotato e aggiornato con tutte le modifiche normative intervenute fino al 31/12/2024, nonché coordinato con le leggi collegate e completo di pratiche schede e tabelle relative a:
› Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni al CdS
› Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni alla legge n. 727/1978
› Importi delle sanzioni pecuniarie con l’indicazione della norma in cui sono citate
› Disposizioni previste dal CdS escluse dall’aggiornamento dell’importo delle sanzioni
› Tabella riassuntiva importi sanzioni con riduzione del 30%
› Tabella delle patenti
› Tabella dei punteggi previsti per la “patente a punti”
› Elenco dei reati previsti dal Codice della Strada
› Tabella sinottica dei limiti massimi di velocità
› Tabella delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione
› Tabella delle denominazioni dei Ministeri
› Sigle di individuazione delle province
› Targhe speciali
› Orari di levata e tramonto del sole
› Tavole sinottiche di rinvio articolo per articolo dal CdS al Regolamento di esecuzione.
Il volume contiene anche il Regolamento di esecuzione annotato, completo delle relative Appendici.
Il codice è dotato inoltre di:
› Indice analitico-alfabetico
› Indice cronologico.
Data di uscita 09/01/2025
Paola Martoni
Redazione Maggioli Editore
L’opera contiene tutti gli strumenti utili al professionista per affrontare le criticità legate ad abusi edilizi e sanatorie, anche in considerazione della recente giurisprudenza e delle significative novità normative in materia. L’ottava edizione del volume è stata ampliata con le nuove disposizioni del Decreto Salva Casa, volte a sanare (o comunque a facilitare la sanatoria) di diverse irregolarità edilizie. Tra queste, il superamento del requisito della doppia conformità per la sanatoria, la particolare disciplina in tema di tolleranze costruttive e le aumentate possibilità di ottenere il cambio di destinazione d’uso. Con formulario, giurisprudenza, tabelle e schemi esemplificativi, il testo guida il professionista tra le violazioni in cui potrebbe imbattersi: attraverso l’analisi di casi concreti, l’Autore illustra operativamente come affrontare la fattispecie e quale procedura di sanatoria eseguire. Ciascun capitolo si compone di una prima parte in cui è riportata la ratio delle questioni in oggetto, con indicazione delle fonti normative; una seconda parte di commento, che intende identificare nella pratica gli ambiti applicativi degli istituti e le procedure di sanatoria e un’esauriente rassegna giurisprudenziale per argomento.
Nicola D’Angelo
Magistrato, autore di testi di diritto, collabora su tematiche giuridiche con diverse riviste tra cui “Progetto sicurezza”, “Rivista Giuridica di Po- lizia” e “L’Ufficio Tecnico”, pubblicate da Maggioli Editore.
Capitolo I – Il permesso in sanatoria
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione: permesso di costruire
– La valutazione dell’opera nella sua interezza
– Casistica/apertura pareti finestrate
– Casistica/costruzioni interrate
– Casistica/impianti di carburante
– Casistica/lampioni
– Casistica/lavori agricoli
– Casistica/mansarde e sottotetti
– Casistica/mura di recinzione, mura di contenimento
– Casistica/palloni pressostatici
– Casistica/pertinenze
– Casistica/piscine
– Casistica/pontili galleggianti
– Casistica/porticati
– Casistica/prefabbricati
– Casistica/recinzioni
– Casistica/roulotte, case mobili, cassoni
– Casistica/tettoia di copertura
– Casistica tratta dalla tabella “A” allegata al d.lgs. 222/2016
– Procedure di rilascio del permesso di costruire
– Ambito di applicazione: SCIA alternativa
– Ambito di applicazione: interventi eseguiti in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio
– Presupposti di applicazione
– Inapplicabilità della sanatoria al permesso di costruire in deroga
– Sanatoria e vincolo paesaggistico
– Sanatoria e violazioni normativa sismica
– La procedura
– Gli effetti della sanatoria
– Sanatoria e valutazione del giudice penale
– La sanatoria ex lege delle difformità marginali
Giurisprudenza
– Ambito di applicazione
– Cassone
– Impianti di carburante
– Insegne
– Inapplicabilità della sanatoria al permesso di costruire in deroga
– Istanza di sanatoria e silenzio della P.A
– Lampioni
– La valutazione dell’opera nella sua interezza
– Movimenti di terreno
– Muro di contenimento
– Palloni pressostatici
– Parcheggi
– Pertinenze
– Piani interrati
– Pontile
– Sanatoria e doppia conformità
– Sanatoria ed effetti
– Sanatoria e false attestazioni
– Sanatoria e prescrizioni/condizioni
– Sanatoria e provvedimento
– Sanatoria e sospensione del procedimento
– Sanatoria e vincolo idrogeologico
– Sanatoria e violazioni normativa sismica
– Sanatoria parziale
– Soppalco
– Sottotetto
– Stabile ormeggio di un’imbarcazione
– Veranda
Mappa
Formulario
– Permesso in sanatoria
Capitolo II – SCIA e CILA in sanatoria
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione: SCIA alternativa
– Ambito di applicazione: SCIA
– Ambito di applicazione: CILA
– Attività libera
– Glossario attività edilizia libera
– Disciplina della SCIA alternativa
– Disciplina della SCIA
– La concentrazione dei regimi amministrativi
– SCIA in sanatoria
– CILA in sanatoria
Giurisprudenza
– Ambito di applicazione
– SCIA alternativa
– SCIA e varianti
– Provvedimenti di sospensione dei lavori e demolizione adottati oltre i termini
– Relazione di accompagnamento alla SCIA e false certificazioni
– Relazione di accompagnamento alla SCIA in sanatoria e false certificazioni
Mappa
Formulario
– CILA per interventi di edilizia libera
Capitolo III – La sanatoria paesaggistica
Ratio
Commento
– L’autorizzazione per gli interventi edilizi
– Le attività che richiedono l’autorizzazione
– Interventi ed opere non soggetti ad autorizzazione paesaggistica
– Interventi ed opere di lieve entità soggetti ad autorizzazione semplificata
– Autorizzazione paesaggistica semplificata per interventi di lieve entità
– Le violazioni amministrative
– Le violazioni penali
– Violazioni penali e sanatoria a seguito di accertamento di compatibilità paesaggistica
– Accertamento subordinato a prescrizioni
– Violazioni amministrative e sanatoria a seguito di accertamento di compatibilità paesaggistica
– Violazioni penali e sanatoria a seguito di rimessione in pristino
Giurisprudenza
– Accertamento di compatibilità e processo penale
– Accertamento di compatibilità paesaggistica
– Accertamento subordinato a prescrizioni
– Nulla osta paesaggistico - effetti
– Sanatoria a seguito di rimessione in pristino
– Violazioni paesaggistiche
Mappa
Formulario
– Istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica
Capitolo IV – Il condono edilizio
Ratio
Commento
– Finalità dell’istituto
– Condizioni di applicabilità
– Il concetto di opera ultimata
– Tipologie di abuso sanabile
– Condizioni di esclusione
– Condono edilizio in zone sottoposte a vincoli
– Condono edilizio e condono paesaggistico: rapporti ed interferenze
– La domanda di condono
– Il provvedimento finale; il silenzio-assenso per decorso del termine
– Il provvedimento di diniego
– Gli effetti della sanatoria
Giurisprudenza
– La domanda
– Il concetto di opera ultimata
– Soggetti legittimati
– Zone vincolate
– Rilevanza penale delle false autocertificazioni
– Il provvedimento finale/il silenzio-assenso per decorso del termine
– Effetti della sanatoria
– Condono e diritti dei terzi
Mappa
Formulario
– Domanda relativa alla definizione degli illeciti edilizi
Capitolo V – Il condono ambientale
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione
– Condono paesaggistico e condono edilizio: rapporti ed interferenze
– Condono paesaggistico e lottizzazione abusiva
– Istanza di condono e processo
Giurisprudenza
– Condono e processo penale
– Condono paesaggistico e lottizzazione abusiva
– Condono paesaggistico e nulla osta paesaggistico: differenze
– Rapporti condono paesaggistico/condono edilizio
Mappa
Formulario
– Richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica (Art. 37 legge 308/2004)
Capitolo VI – Superbonus 110%: sanatorie e tolleranze
Ratio
Commento
Giurisprudenza
– Utilizzo credito d’imposta derivante da Superbonus
– Cessione dei crediti edilizi e frodi fiscali
– Fatture per operazioni inesistenti
– Sequestro preventivo crediti dei terzi cessionari
Capitolo VII – Il c.d. “decreto Salva Casa”
Ratio
Commento
– Recupero dei sottotetti
– Ampliamento delle attività in edilizia libera
– Modifiche alla disciplina sullo stato legittimo degli immobili
– Modifiche alla disciplina del cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari
– Vicende riguardanti le opere acquisite gratuitamente dal comune in caso di interventi in assenza o in difformità dal permesso di costruire
– Determinazione delle variazioni essenziali
– Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire
– Modifiche alla disciplina sulle tolleranze costruttive
– Requisiti di altezza minima e di superficie minima
– Regolarizzazione delle varianti in difformità dal titolo rilasciato prima della c.d. legge Bucalossi
– Tolleranze per parziali difformità realizzate durante lavori oggetto di
un titolo abilitativo, accertate all’esito di sopralluogo o ispezione
– Modifiche alla disciplina sull’accertamento di conformità
– Destinazione di risorse a interventi in materia ambientale
– Strutture amovibili realizzate durante l’emergenza sanitaria da Covid-19
Avvertenza:
Le massime riportate sono state, nella quasi totalità, estratte dal Massimario del Centro Elaborazione Dati della Suprema Corte di Cassazione; in tal caso si è indicato, per ciascuna, oltre agli estremi tradizionali anche il numero di archivio CED (Rv.).
– Disposizioni a favore delle zone devastate dalla catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963
– Norme finali e di coordinamento
– Entrata in vigore
Indice della giurisprudenza
