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Il volume offre al professionista una guida ragionata per gestire le questioni legali più complesse in materia di successione ereditaria e donazioni.
La presente edizione è aggiornata alle più recenti novità normative e giurisprudenziali, tra cui il principio della ridotta entità del conguaglio per la divisione ereditaria (Cass. n. 1686/2025); il valore della cartella clinica nella decisione sulla capacità del testatore (Cass. 1632/2025) e la valutazione della CTU in riferimento ai cd. solchi ciechi dello scritto (Cass. 1012/2025).
Con un pratico FORMULARIO in ogni capitolo e con una struttura di agevole consultazione tramite SEZIONI DI SINTESI e SCHEMI SINOTTICI, il volume si rivela uno strumento indispensabile e utile per una ricerca rapida della soluzione da adottare nel singolo caso di specie.
Tutti i commenti sono accompagnati dalla GIURISPRUDENZA di riferimento più recente, in modo da supportare l’avvocato nello studio della casistica rilevante. La sezione delle F.A.Q. (Domande Frequenti) riporta risposte a quesiti che con maggior frequenza vengono rivolti al professionista in sede di prima consultazione.
PRINCIPALI ARGOMENTI
AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
IL VOLUME INCLUDE
Riccardo Mazzon
Avvocato Cassazionista del Foro di Venezia. Ha svolto funzioni di vice-procuratore onorario presso la Procura di Venezia negli anni dal 1994 al 1996. È stato docente in lezioni accademiche presso l’Università di Trieste, in corsi approfonditi di temi e scritture giuridiche indirizzati alla preparazione per i Concorsi Pubblici. Autore di numerose pubblicazioni giuridiche.
Prefazione alla I edizione
Prefazione alla II edizione
Prefazione alla III edizione
Prefazione alla IV edizione
Capitolo I – Chiamata all’eredità: diritti, doveri e prerogative
1.1. La morte quale presupposto della chiamata all’eredità
1.2. La delazione
1.3. La nullità delle convenzioni con cui si disponga della propria successione ovvero con le quali taluno disponga dei – o rinunci ai – diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta
1.3.1. Segue: ulteriore casistica (mandato mortis causa, accordo circa le modalità divisorie, rinuncia preventiva alla quota di comproprietà, obbligo di conguaglio, rinuncia all’azione di restituzione)
1.3.2. Segue: validità del c.d. mandato post mortem exequendum
1.4. Mero chiamato ed erede a tutti gli effetti
1.4.1. Un esempio paradigmatico: erede e mero chiamato nella successione relativa a quote di società a responsabilità limitata
1.5. Le facoltà del chiamato all’eredità prima dell’accettazione
Capitolo II – Capacità di succedere e assunzione della qualità di chiamato all’eredità
2.1. Persone fisiche e giuridiche che possono esser chiamate all’eredità
2.2. L’esclusione dalla successione a causa di indegnità
2.2.1. Segue: la legittimazione a chiedere la pronuncia di indegnità
2.3. Il subentro dei discendenti all’ascendente che non possa o non voglia accettare (c.d. rappresentazione)
2.4. La sospensione dalla successione di chi sia indagato per l’omicidio volontario o tentato di coniuge, parte dell’unione civile, genitori, fratello o sorella
Capitolo III – È solo con l’accettazione che il chiamato all’eredità diventa erede a tutti gli effetti
3.1. Conseguire la qualità di erede: onori ed oneri
3.1.1. Segue: accettazione concernente beni soggetti al regime tavolare
3.2. L’accettazione da parte di minori, interdetti, inabilitati e persone giuridiche
3.2.1. Segue: le persone giuridiche, in particolare
3.2.2. Segue: l’accettazione del beneficiario di “amministrazione di sostegno”
3.3. L’accettazione dell’eredità: modalità
3.3.1. Segue: l’accettazione tacita, in particolare
3.3.1.1. Segue: quando e perché il comportamento del chiamato non configura accettazione tacita
3.3.2. Segue: l’accettazione conseguente a donazione, vendita, cessione o rinuncia – verso corrispettivo o a favore di alcuni soltanto dei chiamati – dei diritti di successione
3.4. Il diritto di accettazione può essere trasmesso mortis causa
3.5. Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni decorrenti dal giorno di apertura della successione
3.6. La decadenza dal diritto di accettare conseguente all’actio interrogatoria
3.7. L’accettazione dell’eredità si può impugnare se è effetto di violenza o di dolo; non si può impugnare, invece, se è viziata da errore
FAQ
Formulario
5) Autorizzazione ad accettare l’eredità (cfr. paragrafo 3.2. del presente capitolo)
Capitolo IV – Il beneficio d’inventario
4.1. La c.d. accettazione beneficiata
4.1.1. Segue: verifica del decorso del termine di decadenza dell’erede dal beneficio d’inventario
4.1.2. Segue: spetta all’erede provare la tempestiva formazione dell’inventario
4.2. I rischi (gravi) del chiamato all’eredità che è nel possesso dei beni ereditari
4.2.1. Segue: la particolare situazione nella quale versa il coniuge superstite
4.2.2. Segue: natura della proroga del termine per il compimento dell’inventario
4.2.3. Segue: il chiamato all’eredità che sia in possesso dei beni ereditari
4.2.4. Segue: il compossesso
4.3. Il chiamato all’eredità che non è nel possesso di beni ereditari può accettare col beneficio di inventario fino a che il diritto di accettare non è prescritto
4.4. La (diversa) decadenza dal beneficio d’inventario prevista per minori, interdetti ed inabilitati
4.5. La funzione del beneficio d’inventario
4.5.1. Segue: il singolare caso di vendita di cosa altrui da parte del de cuius
4.6. L’omettere (in mala fede) nell’inventario beni appartenenti all’eredità o l’inserire (in mala fede) nell’inventario medesimo passività non esistenti implica decadenza dal beneficio
4.7. Gestione ed amministrazione dei beni ereditari facenti parte d’una eredità accettata con beneficio d’inventario
4.7.1. Segue: come effettuare il pagamento dei creditori e dei legatari senza la c.d. procedura di liquidazione
4.7.2. Segue: l’obbligo di rendimento del conto
4.8. L’opposizione a che l’erede esegua i pagamenti ai creditori ed ai legatari
4.8.1. Segue: la procedura di liquidazione dell’eredità
4.8.2. Segue: il termine per liquidare le attività ereditarie (e per formare lo stato di graduazione) fissato dall’autorità giudiziaria
4.8.3. Segue: il pagamento effettivo dei creditori e dei legatari attraverso la procedura di liquidazione
4.8.4. Segue: anche quando non vi sia opposizione di creditori o di legatari l’erede può valersi della procedura di liquidazione
4.8.5. Segue: la decadenza dal beneficio d’inventario per violazioni inerenti la procedura di liquidazione
4.8.6. Segue: rapporti tra la procedura di liquidazione e le procedure esecutive promosse ad istanza dei creditori
4.9. Il c.d. rilascio dei beni ai creditori e ai legatari al fine d’esser liberato da ogni responsabilità
4.9.1. Segue: la nomina del curatore
4.10. L’accettazione con beneficio d’inventario fatta da uno dei chiamati giova anche a tutti gli altri
4.11. Spese a carico dell’eredità: apposizione dei sigilli, inventario e altri atti dipendenti dall’accettazione beneficiata
FAQ
Formulario
6) Accettazione beneficiata d’eredità
7) L’inventario
8) Prosecuzione d’inventario
9) Autorizzazione a che il Cancelliere possa procedere all’inventario fuori sede
10) Fissazione del termine all’erede per la liquidazione delle attività ereditarie (cfr. paragrafo 4.8.2. del presente capitolo)
11) Invito ai creditori, a cura del notaio, a presentare dichiarazione di credito (cfr. paragrafo 4.8.2. del presente capitolo)
12) Nomina del curatore, a cura dell’erede, finalizzata alla liquidazione del compendio ereditario (cfr. paragrafo 4.9. del presente capitolo, nonché formula n. 16)
13) Nomina del curatore, a cura dei creditori, per la prosecuzione delle operazioni di liquidazione (cfr. paragrafo 4.9.1. del presente capitolo)
14) Stato di graduazione (cfr. paragrafo 4.8.1. del presente capitolo)
15) Vendita di beni mobili ereditari (cfr. paragrafo 4.7. del presente capitolo)
16) Dichiarazione di rilascio, a favore dei creditori e legatari, di tutti i beni facenti parte dell’eredità (cfr. paragrafo 4.9. del presente capitolo)
Capitolo V – Protezione del patrimonio del de cuius a favore dei creditori del defunto
5.1. La separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede
5.2. L’esercizio del diritto di separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede
FAQ
Formulario
17) Separazione dei beni mobili del defunto da quelli dell’erede
Capitolo VI – La rinuncia all’eredità
6.1. Il chiamato all’eredità può senz’altro rinunciare all’eredità
6.1.1. Segue: importanti conseguenze
6.2. Caratteristiche precipue della rinuncia all’eredità
6.3. Rapporti tra rinuncia e devoluzione
6.4. Dalla parte dei creditori del chiamato all’eredità: la difesa dall’effettuata rinuncia
6.4.1. Segue: caratteristiche dell’impugnazione della rinuncia all’eredità da parte dei creditori del chiamato
6.5. La revoca della rinuncia
6.6. Rimedi a favore di chi rinuncia per dolo, violenza ed errore (ostativo)
6.7. Il chiamato che sottragga beni ereditari decade dalla facoltà di rinunciare all’eredità
FAQ
Formulario
18) Fissazione di un termine per l’accettazione dell’eredità
19) Rinuncia all’eredità effettuata avanti al Notaio
20) Rinuncia all’eredità anche in nome e per conto del figlio minore effettuata avanti al Tribunale
Capitolo VII – L’istituto dell’eredità giacente
7.1. La funzione dell’eredità giacente
7.2. Il curatore dell’eredità giacente
7.2.1. Segue: il compenso del curatore
7.2.2. Segue: gli obblighi gravanti sul curatore
7.3. Il pagamento dei debiti dell’eredità da parte del curatore – rinvio
7.4. Inventario, amministrazione e rendimento dei conti: rinvio
7.5. Il curatore cessa dalle sue funzioni quando l’eredità è stata accettata
FAQ
Formulario
21) Nomina del curatore dell’eredità giacente
22) Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
23) Giuramento del curatore dell’eredità giacente
24) Autorizzazione alla vendita di beni mobili
25) Transazione, prelevamento somme e pagamenti (cfr. paragrafo 7.3. del presente capitolo)
26) Istanza per ottenere la redazione dell’inventario (cfr. paragrafo 7.2.2. del presente capitolo)
27) La liquidazione del compenso
28) Amministrazione dell’eredità giacente: rendicontazione e relazione
Capitolo VIII – La restituzione dei beni ereditari da altri posseduti
8.1. La c.d. petizione di eredità: differenze con l’azione di accertamento della qualità di erede
8.1.1. Segue: il processo – prova della qualità d’erede, contraddittorio, legittimazione, azione surrogatoria, separazione di cause, forza di giudicato
8.1.2. Segue: la restituzione conseguente all’accoglimento
8.2. Il terzo di buona fede che ha già acquistato i beni de quibus dall’erede apparente
8.3. La tutela del possessore in buona fede di beni ereditari
FAQ
Formulario
29) Petizione d’eredità
Capitolo IX – La c.d. quota di legittima
9.1. Una parte dell’eredità è riservata a determinate persone: sono questi i c.d. legittimari
9.1.1. Segue: il c.d. patto di famiglia
9.2. La quota di legittima
9.2.1. Segue: il diritto di abitazione e il correlato diritto d’uso sui mobili in favore del coniuge superstite
9.2.1.1. Segue: criteri applicativi – imposta di registro, valutazione economica, IMU
9.3. Modalità operative: il divieto di pesi o condizioni sulla quota dei legittimari
9.3.1. Segue: i problemi connessi a lasciti configuranti rendita, usufrutto o nuda proprietà (c.d. cautela sociniana)
9.3.2. Segue: legato lasciato dal de cuius al posto della legittima
9.3.3. Segue: il legato (o la donazione) in conto di legittima
9.3.4. Segue: problematiche connesse al trust inter vivos con effetti post mortem
FAQ
Formulario
30) Tutela della quota di legittima (c.d. azione di riduzione)
Capitolo X – Il concreto recupero della quota riservata ai legittimari
10.1. Il rapporto tra gli eredi legittimi e i “legittimari”
10.1.1. Segue: caratteristiche principali della c.d. “azione di riduzione” – disponibilità, diversità dall’azione di divisione, autonomia
10.1.2. Segue: proponibilità da parte di eredi o aventi causa dei legittimari, ripristino della comunione ereditaria, obbligo di restituzione posto a carico di più persone, onere di allegazione e prova, reintegrazione “in natura”, terzi possessori
10.2. La “riduzione” delle disposizioni testamentarie
10.2.1. Segue: la riduzione delle disposizioni testamentarie avviene proporzionalmente senza distinguere tra eredi e legatari
10.3. La “riduzione” delle donazioni
10.3.1. Segue: le donazioni si riducono cominciando dall’ultima e risalendo via via alle anteriori
10.3.2. L’insolvenza del donatario soggetto a riduzione e l’azione contro i suoi aventi causa
10.4. La determinazione in concreto della porzione disponibile
10.5. L’esercizio dell’azione di riduzione
10.6. Quando la riduzione riguarda beni immobili
10.6.1. Segue: l’effettiva restituzione degli immobili (e dei beni mobili iscritti in pubblici registri) e il conseguimento dei frutti
10.7. Condizioni e modalità per l’esercizio dell’azione di riduzione
10.8. Il disegno di legge “Senato 926-bis della XIX Legislatura” contenente nuove disposizioni per l’agevolazione della circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni
FAQ
Formulario
31) Azione di riduzione in relazione a donazione
Capitolo XI – Il chiamato all’eredità nelle successioni legittime
11.1. Il chiamato all’eredità quando non c’è testamento
11.2. La successione legittima in concreto
11.2.1. Segue: la presenza del coniuge (ovvero della parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso ex art. 1, comma 21, legge n. 76 del 2016)
11.3. Quando l’erede è lo Stato
FAQ
Capitolo XII – Il chiamato attraverso testamento
12.1. L’interpretazione del testamento
12.2. Non sempre le disposizioni testamentarie attribuiscono la qualità di erede
12.3. Il divieto di testamento congiuntivo o reciproco
12.4. Sanatoria (relativa) per le disposizioni testamentarie nulle
12.5. Disporre per testamento
12.6. Ricevere per testamento
12.7. I diritti dei figli non riconoscibili nati fuori dal matrimonio
12.8. I diritti delle persone giuridiche
FAQ
Capitolo XIII – Redigere un testamento
13.1. Testamenti ordinari e testamenti speciali
13.2. Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore
13.2.1. Segue: gli oneri di chi si trovi in possesso di un testamento olografo
13.3. Il testamento pubblico è quello ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni
13.4. Le formalità relative al c.d. testamento segreto
13.5. Le comunicazioni da effettuarsi a cura del notaio
13.6. Nullità e annullabilità
13.7. L’inesistenza (giuridica) del testamento
FAQ
Formulario
32) Richiesta di un termine per la presentazione di un testamento
33) Ricevimento di testamento segreto
34) Il testamento speciale
35) Testamento pubblico: registrazione
36) Il testamento olografo
Capitolo XIV – Il contenuto del testamento
14.1. Quando la disposizione testamentaria è l’effetto di violenza, dolo o errore
14.2. I dubbi circa l’individuazione della cosa oggetto di disposizione o della persona dell’erede o legatario: l’errore ostativo
14.2.1. Segue: persona indicata in modo tale da non poter essere determinata
14.2.2. Segue: la validità delle disposizioni a favore dell’anima o a favore dei poveri
14.2.2.1. Segue: consueti orientamenti giurisprudenziali
14.2.3. Segue: la nullità delle disposizioni rimesse all’arbitrio di un terzo
14.3. Anche il motivo illecito può rendere nulla la disposizione testamentaria
14.4. Il problema dell’eventuale disposizione fiduciaria (interposizione di persona)
14.5. Le disposizioni a titolo universale o particolare possono farsi sotto condizione sospensiva o risolutiva
14.5.1. Segue: condizione impossibile o illecita
14.5.1.1. Segue: il divieto di nozze, in particolare
14.5.1.2. Segue: condizione sospensiva con cui si subordina l’istituzione d’erede all’obbligo di donare un proprio immobile
14.5.2. Segue: condizione sospensiva potestativa senza termine e retroattività della condizione
14.5.3. Segue: amministrazione e garanzie
14.6. Tanto all’istituzione di erede quanto al legato può essere apposto un onere
14.6.1. Segue: l’adempimento dell’onere, in particolare
FAQ
Formulario
37) Cauzione in occasione di condizione risolutiva (cfr. paragrafo 14.5.3. del presente capitolo)
Capitolo XV – Il legato e il suo acquisto
15.1. Il legato si acquista senza bisogno di accettazione, salva la facoltà di rinunziare
15.1.1. Segue: come distinguere il legato dall’istituzione di erede ex re certa?
15.2. Quando la cosa “legata” non è del testatore
15.3. Il c.d. legato di genere
15.4. Quando la cosa legata non esiste nell’asse
15.5. Particolari modalità di disporre tramite legato: cose da prendersi da certo luogo, cosa che al tempo in cui fu fatto il testamento era già di proprietà del legatario
15.5.1. Segue: legato di credito e legato a favore del creditore
15.5.2. Segue: il legato di alimenti e quello di prestazioni periodiche
15.6. Il c.d. prelegato
15.7. La prestazione del legato
15.8. I frutti della cosa legata
15.9. Il c.d. sub-legato: legati ed oneri a carico del legatario
15.10. Il perimento della cosa legata e l’impossibilità della prestazione
FAQ
Capitolo XVI – Il c.d. diritto di accrescimento ed i suoi effetti
16.1. Il caso del coerede che non possa (o non voglia) accettare
16.2. Il diritto di accrescimento tra collegatari
16.3. Il diritto di accrescimento opera di diritto e se esso non ha luogo, la porzione dell’erede mancante si devolve agli eredi legittimi (e la porzione del legatario mancante va a profitto dell’onerato)
FAQ
Capitolo XVII – La revoca delle disposizioni testamentarie
17.1. Il testamento è sempre revocabile o modificabile: la revocazione espressa, in particolare
17.1.1. Segue: la revocazione della revocazione
17.2. La revocazione tacita: il testamento posteriore che non revochi in modo espresso i precedenti annulla in questi soltanto le disposizioni che sono con esso incompatibili
17.2.1. Segue: il caso del testamento posteriore inefficace
17.2.2. Segue: la distruzione, lacerazione o cancellazione del testamento olografo
17.2.3. Segue: l’alienazione o trasformazione della cosa legata
17.2.4. Segue: revoca con successivo testamento della dispensa del donatario dall’imputare la donazione alla propria quota di legittima
17.3. La revocazione di diritto per sopravvenienza di figli
FAQ
Formulario
38) Revoca del testamento
39) Revoca di revoca del testamento
Capitolo XVIII – Sostituzioni ordinarie e sostituzioni fedecommissarie
18.1. Il testatore può prevedere la sostituzione dell’erede – o del legatario – istituito con altra persona, per il caso in cui il primo non possa o non voglia accettare l’eredità
18.2. Sostituzione fedecommissaria: lasciare a taluno col compito di conservare per restituire ad altri
18.2.1. Segue: la disciplina nei casi di valida sostituzione fedecommissaria
Capitolo XIX – La figura dell’esecutore testamentario: poteri e responsabilità
19.1. La nomina dell’esecutore testamentario
19.2. I compiti dell’esecutore testamentario
19.3. I poteri di rappresentanza processuale esistenti in capo all’esecutore testamentario
19.4. Ulteriori compiti e facoltà: apposizione di sigilli, inventario, divisione da compiersi da parte dell’esecutore testamentario, consegna dei beni all’erede
19.4.1. Segue: più esecutori, conto della gestione, retribuzione e rimborso spese
19.5. L’esonero dall’ufficio dell’esecutore testamentario
FAQ
Formulario
40) Esecutore testamentario: accettazione dell’incarico
41) Proroga del termine onde completare l’incarico d’esecutore testamentario
42) Esonero dall’incarico dell’esecutore testamentario
43) Termine per accettare la nomina di esecutore testamentario
Capitolo XX – La concreta divisione dell’eredità
20.1. I coeredi possono domandare la divisione in ogni momento
20.1.1. Segue: la natura dichiarativa della sentenza di divisione e la produzione della documentazione concernente le iscrizioni e trascrizioni nel ventennio anteriore alla domanda giudiziale
20.1.2. Segue: giacenze su un conto cointestato; ostensibilità dei dati identificativi del terzo beneficiario di polizze assicurative “vita”; scioglimento della comunione ereditaria e azione di petizione ereditaria; appartenenza dei beni alla comunione: deve permanere sino alla definizione della divisione; giudicato sulla domanda ex art. 2932 c.c. relativa al bene oggetto di divisione; imposta di registro
20.2. Il caso in cui uno o più coeredi hanno goduto separatamente parte dei beni ereditari
20.3. Casi particolari che possono impedire la divisione
20.4. Il diritto del coerede di chiedere la sua parte dell’eredità (beni mobili ed immobili) in natura
20.4.1. Segue: gli immobili indivisibili, in particolare
20.5. Vendita dei beni (ereditari) per il pagamento dei debiti ereditari
20.6. La c.d. “resa dei conti”
20.7. Ulteriori attività prodromiche alla divisione: la c.d. “collazione” e la “collazione per imputazione” – rinvio
20.7.1. Segue: i c.d. “prelevamenti”
20.8. La concreta formazione delle porzioni
20.8.1. Segue: il principio di omogeneità delle quote
20.8.2. Segue: l’ineguaglianza in natura nelle quote ereditarie si compensa con un equivalente in danaro
20.9. La concreta assegnazione (mediante sorteggio) o attribuzione (direttamente da parte del giudice) delle porzioni
20.10. Le operazioni di divisione possono essere integralmente deferite ad un notaio
20.11. Due diritti distinti: il c.d. “retratto successorio” e il diritto di prelazione degli altri coeredi nel caso un coerede voglia alienare ad un estraneo la propria quota o parte di essa
20.11.1. Segue: l’esercizio, gli effetti e la rinuncia del diritto potestativo di riscatto – parti coinvolte, competenza territoriale, rapporti con altre azioni e altre prelazioni
20.12. Quando è il testatore ad effettuare la divisione o ad imporne le regole: il c.d. “assegno divisorio semplice” ad efficacia obbligatoria
20.12.1. Segue: la c.d. divisio inter liberos, ossia l’assegno divisorio qualificato ad efficacia reale
20.12.2. Segue: casi di nullità della divisione disposta dal testatore
FAQ
Formulario
44) Divisione ereditaria consensuale
45) Atto di citazione per divisione ereditaria
Capitolo XXI – La collazione
21.1. I figli (e i loro discendenti) nonché il coniuge (e la parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso) del defunto sono obbligati a conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto da quest’ultimo per donazione
21.1.1. Segue: le donazioni indirette, in particolare
21.1.1.1. Segue: comodato, pagamento di un debito eseguito dal de cuius, bene immobile già oggetto di rendita vitalizia
21.1.2. Segue: donazione modale, discendenti, ascendenti, spese del defunto
21.1.3. Segue: società contratta con l’erede, perimento della cosa donata, frutti ed interessi
21.2. La collazione riguardante gli immobili e la c.d. collazione per imputazione
21.2.1. Segue: la c.d. collazione per imputazione, in particolare
21.2.2. Segue: la disciplina di miglioramenti, spese e deterioramenti
21.3. La collazione dei beni mobili e del danaro
Capitolo XXII – Debiti e garanzie nella divisione
22.1. I coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e pesi ereditari in proporzione delle loro quote ereditarie
22.1.1. Segue: le spese per le onoranze funebri, in particolare
22.1.2. Segue: spese di lite relative alla fase del giudizio in cui era parte costituita il de cuius, debiti discendenti dal rapporto di lavoro e continuazione dell’attività d’impresa del de cuius da parte degli eredi
22.2. Dalla ripartizione dei debiti ereditari tra gli eredi al pagamento effettivo dei medesimi: regolamentazione del diritto di rivalsa
22.3. Debiti ipotecari, rendite redimibili e valenza dell’ipoteca nonostante l’esenzione del legatario dal pagamento dei debiti ereditari
22.4. Ogni coerede è reputato solo e immediato successore in tutti i beni componenti la sua quota o a lui pervenuti dalla successione: corollari
22.5. Rapporti tra coeredi: garanzia (anche in relazione all’inesigibilità dei crediti assegnati ai coeredi) ed evizione
Capitolo XXIII – Annullamento e rescissione della divisione
23.1. La possibilità di annullare la divisione quando è frutto di dolo o violenza
23.1.1. Segue: il coerede che ha alienato la sua porzione o una parte di essa non è più ammesso a impugnare la divisione per dolo o violenza
23.2. Non è ammessa la generale azione di annullamento per errore
23.2.1. Segue: applicazioni giurisprudenziali in tema di rescissione
23.2.2. Segue: la stima dei beni per conoscere se vi sia lesione idonea a supportare la rescissione
23.3. L’azione di rescissione è ammessa anche contro ogni altro atto che abbia per effetto di far cessare tra i coeredi la comunione dei beni ereditari, ma non contro una transazione
23.4. L’azione di rescissione non è ammessa contro la vendita del diritto ereditario fatta senza frode a uno dei coeredi
FAQ
Formulario
46) Annullamento divisione ereditaria
Capitolo XXIV – La donazione quale istituto che influenza diritti e doveri del chiamato all’eredità
24.1. Donazioni dirette ed indirette e chiamata all’eredità
24.1.1. Segue: la donazione al nascituro
24.1.2. Segue: la promessa di donazione
24.1.3. Segue: donazioni effettuate da società cc.dd. pubbliche
24.1.4. Segue: accertamento della dissimulazione della donazione di un immobile mediante una simulata vendita
24.1.5. Segue: la donazione di bene – in tutto o in parte – altrui
24.2. Il problema della c.d. donazione remuneratoria
24.2.1. Segue: la c.d. liberalità d’uso non costituisce donazione
24.3. Non possono essere donati beni futuri!
24.4. Non possono fare donazione coloro che non hanno la piena capacità di disporre dei propri beni
24.4.1. Segue: il beneficiario di amministrazione di sostegno
24.4.2. Segue: dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 781 c.c. e irrilevanza in relazione alla non maturazione dei termini utili all’usucapione in costanza di matrimonio
24.5. Non si può attribuire ad altri la facoltà di designare la persona del donatario o di determinare l’oggetto della donazione!
24.6. La donazione deve essere fatta per atto pubblico sotto pena di nullità
24.6.1. Segue: la donazione di modico valore che abbia per oggetto beni mobili è valida anche se manca l’atto pubblico, purché vi sia stata la tradizione
24.6.2. Segue: la c.d. “donazione in riguardo di matrimonio”
24.7. Donazione ed errore sul motivo
24.7.1. Segue: il motivo illecito
24.7.2. Segue: conferma o volontaria esecuzione della donazione che non consente di farne valere la nullità
24.8. Inadempimento o ritardo nell’esecuzione, riserva di disporre di cose determinate, condizione di riversibilità
24.9. La c.d. donazione modale
24.9.1. Segue: l’onere illecito o impossibile
24.9.2. Segue: prescrizione e relativo termine dell’azione di risoluzione
24.10. Riserva d’usufrutto sui beni donati a vantaggio del donante
24.11. Garanzia per evizione e responsabilità per vizi della cosa
24.12. La donazione può essere revocata per ingratitudine o per sopravvenienza di figli
24.12.1. Segue: la sopravvenienza di figli, in particolare
24.12.2. Segue: le donazioni rimuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato matrimonio sono irrevocabili
24.12.3. Segue: effetti della revocazione
24.13. Atti di liberalità diversi dalle donazioni
24.13.1. Segue: ancora sulla donazione indiretta
24.13.2. Segue: le liberalità effettuate con trasferimento di danaro a mezzo bonifico bancario non sono “donazioni indirette”
FAQ
Formulario
47) Revocazione della donazione (ad esempio, per sopravvenienza di figli) (cfr. paragrafo 24.12. del presente capitolo)
48) Donazione a nascituro
49) Accettazione di donazione precedentemente effettuata
50) Revoca di una donazione precedentemente effettuata (cfr. paragrafo 24.6. del presente capitolo)
51) Donazione beni mobili e contestuale accettazione
52) Donazione beni immobili e contestuale accettazione
53) Autorizzazione all’accettazione di donazione da effettuarsi al favore di minore
Bibliografia
Indice analitico
Elenco delle principali abbreviazioni delle riviste
Il testo si occupa degli aspetti civilistici, contabili e fiscali del bilancio degli Enti del terzo Settore, nonché delle funzioni e responsabilità degli organi di amministrazione e controllo degli stessi. L’opera prende il via dall’analisi ap- profondita del D.Lgs. 117 del 3 luglio 2017, recante “Codice del Terzo Settore”, aggiornato con gli ultimi interventi della L. 104/2024 e i chiarimenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Circolare 9 agosto 2024, n. 6).
Tra le principali novità si ricordano:
La terza edizione vede anche rafforzati, con esempi e casi pratici, gli aspetti più contabili trattati dall’OIC 35 e quelli più operativi relativi al bilancio nelle tre forme: bilancio redatto per competenza economica, rendiconto redatto per cassa e rendiconto semplificato aggregato; un nuovo capitolo è stato inoltre introdotto al fine di orientare il lettore nella scelta e valutazione della forma giuridica (ETS, APS, ODV, ...) più conveniente.
A completamento dell’opera, sono forniti Fac-simili e Formulari, disponibili anche online in formato personalizzabile, utili per coloro che gestiscono (Amministratori) e controllano (Sindaci e Revisori) l’Ente.
Aggiornato con la L. 104/2024 e la circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali del 9 agosto 2024, n. 6
IL VOLUME INCLUDE
Paolo Moretti
Iscritto presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, svolge la libera professione di Commercialista. Ha ricoperto varie cariche di amministrazione e controllo in enti e aziende. È Presidente dell’Associazione “Istituto per il Governo Societario” e della “Fondazione Accademia di Ragioneria”.
Monica Peta
Dottore commercialista, Revisore legale, PhD, già Professore a contratto, Docente di corsi e master universitari, è Revisore ODCEC Roma e ricopre cariche di amministrazione e controllo in ETS e Società. Esperta in principi contabili, rendicontazione di sostenibilità e compliance aziendale Enti no profit e for profit, è autrice di plurime pubblicazioni.
1 Presentazione dell’opera
2 Profilo autori
3 Prefazione, di Massimo Tezzon
4 Prefazione, di Maria Teresa Bianchi
1 LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 Il Codice del Terzo settore e i nuovi enti
2.1 Il Registro Unico Nazionale del Terzo settore
2.2 Associazioni, fondazioni e altri enti
3 L’Istituto del cinque per mille
4 L’Impresa sociale
4.1 L’Impresa sociale: aspetti fiscali
5 Le modifiche al Codice del Terzo settore, L. 104/2024
2 LA STRUTTURA DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 L’assemblea dei soci/associati
3 L’Organo di amministrazione
4 L’Organo di controllo
5 L’Organo di revisione legale dei conti
6 Il Collegio dei Probiviri
3 LA CONTABILITÀ E I LIBRI SOCIALI DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 La contabilità e i libri sociali
3 Il piano dei conti e le regole di organizzazione
4 IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ ED ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 Il bilancio di esercizio nel Codice civile: aspetti generali
3 Il bilancio sociale degli enti del Terzo settore
3.1 La struttura e il contenuto del bilancio sociale
4. Il bilancio di esercizio degli enti del Terzo settore
4.1 La struttura del bilancio degli enti del Terzo settore
4.2 Le tipologie di bilancio degli enti del Terzo settore
4.3 Redazione e deposito del bilancio degli enti del Terzo settore (nota n. 17416 del Ministero del Lavoro)
4.4 La modulistica del bilancio degli enti del Terzo settore
4.4.1 Lo Stato patrimoniale (Modello A)
4.4.2 Il Rendiconto gestionale (Modello B)
4.4.3 La Relazione di missione (Modello C)
4.4.4 Il Rendiconto per cassa (Modello D)
4.4.5 Il Rendiconto per cassa aggregato, semplificazioni e conformità
4.4.6 Utilizzabilità dei modelli
4.5 Il Rendiconto finanziario del Bilancio di esercizio
4.6 Il Rendiconto relativo al contributo del cinque per mille
4.7 Le transazioni non sinallagmatiche: classificazione e rilevazione contabile
4.7.1 Le erogazioni liberali o liberalità
4.7.2 I proventi del 5 per mille
4.7.3 La raccolta pubblica o privata di fondi, RF
4.7.4 Le quote associative dei soci fondatori
4.7.5 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali
5 LA DISCIPLINA FISCALE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
Introduzione
1 Le attività commerciali e non commerciali degli enti del Terzo settore
2 Le modifiche introdotte nell’articolo 79 del Codice del Terzo settore
3 La disciplina fiscale degli ETS commerciali e non commerciali
4 L’analisi della (non) commercialità: aspetti contabili
5 La disciplina IVA da gennaio 2026 e il regime forfettario 6.1 Il passaggio delle operazioni dall’esclusione o imponibilità IVA all’esenzione: aspetti pratici 6.2 I requisiti dell’esenzione IVA 6.3 Trattamento fiscale speciale per OdV e APS
6 L’ORGANO DI CONTROLLO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
6 L’ORGANO DI CONTROLLO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 L’Organo di controllo degli enti del Terzo settore
2.1 Compiti e doveri dell’Organo di controllo degli enti del Terzo settore
2.2 Le responsabilità dell’Organo di controllo
3 La revisione legale dei conti
3.1 I principi di revisione ISA
3.2 La nomina del revisore legale dei conti o della società di revisione legale
3.3 Le funzioni, i compiti e le responsabilità dei revisori legali
3.4 Provvedimenti sanzionatori a carico di revisori legali e società di revisione
7 ETS SCELTA DELLA FORMA ASSOCIATIVA E SCRITTURE CONTABILI
1 La scelta della veste giuridica di ETS
1.1 Organizzazioni di volontariato, OdV
1.2 Associazioni di promozione sociale, APS
1.3 Enti filantropici 1.4 ETS neo-costituito: atto costitutivo e scritture contabili
2 Scritture contabili: nuova costituzione e mutamento dei regimi contabili
2.1 Associazione ETS neo-costituita
2.2 Altre ipotesi
FACSIMILI DI VERBALI E PROCEDURE DEGLI ETS
Premessa
La riforma fiscale ha ridefinito i criteri di determinazione del reddito di lavoro autonomo, introducendo cambiamenti di grande impatto per i professionisti. L’intervento legislativo si è articolato su tre livelli:
› Chiarezza normativa – Le nuove disposizioni codificano principi già consolidati, riducendo le incertezze interpretative.
› Misure antielusive – Vengono stretti i margini di pianificazione fiscale, con una maggiore inclusione di componenti reddituali nella base imponibile.
› Razionalizzazione del sistema – La disciplina diventa più organica e strutturata, introducendo nuovi principi come quello di onnicomprensività.
Questo libro fornisce un’analisi approfondita delle nuove disposizioni, passando in rassegna tutti i componenti positivi e negativi di reddito e affrontando infine la neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione tra professionisti, che consente di realizzare fusioni, conferimenti e trasformazioni senza incorrere in penalizzazioni fiscali, agevolando così la riorganizzazione e la crescita degli studi professionali.
Attraverso un linguaggio chiaro e un approccio operativo, l’autore guida il lettore nell’analisi delle principali novità, offrendo strumenti pratici per interpretare e applicare la normativa. Grazie agli aggiornamenti garantiti fino al 30 novembre 2025, il volume assicura un supporto continuativo per seguire l’evoluzione normativa. La guida non solo permette di minimizzare i rischi di errori e sanzioni, ma rappresenta anche uno strumento strategico per ottimizzare la pianificazione fiscale, valorizzando ogni opportunità offerta dalla riforma.
NICOLA FORTE
Dottore commercialista e revisore legale, pubblicista, componente della Commissione studi tributari del Notariato, componente della Commissione degli esperti relativa agli ISA, partecipa a programmi radiotelevisivi di informazione fiscale, docente presso la Fondazione Anselmo Anselmi del Notariato.
1 I nuovi criteri per la determinazione del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni
1.1 I “nuovi” riferimenti normativi
1.2 La data di entrata in vigore
1.3 Il principio di onnicomprensività
1.3.1 Le esclusioni dal reddito professionale
1.4 Il principio di cassa
1.5 La nuova deroga al principio di cassa
1.6 Le altre deroghe al principio di cassa
2 I componenti positivi di reddito
2.1 I componenti positivi del reddito di lavoro autonomo – Premessa
2.2 La nozione di compensi
2.2.1 I rimborsi forfetari di spese
2.2.2 I rimborsi delle spese per l’esecuzione dell’incarico addebitate analiticamente e il nuovo adempimento della tracciabilità
2.2.3 L’addebito del contributo integrativo
2.2.4 L’addebito delle spese tra professionisti non uniti da vincoli associativi
2.2.5 I proventi derivanti dalla cessione di diritti di autore
2.3 L’indennità di maternità 2.4 L’assegno per l’integrazione degli onorari notarili
2.5 Gli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari
2.6 Le plusvalenze patrimoniali – Considerazioni preliminari
2.6.1 I beni mobili strumentali – La tassazione delle plusvalenze
2.6.2 I beni immobili strumentali – La tassazione delle plusvalenze
2.7 Le plusvalenze derivanti dalle cessioni di partecipazioni
2.8 I proventi percepiti a seguito della cessione della clientela
2.9 Le sopravvenienze attive
3 I componenti negativi di reddito
3.1 I componenti negativi del reddito di lavoro autonomo – Premessa
3.2 Le spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico
3.3 Le spese sostenute per l’uso in comune degli immobili utilizzati e i servizi connessi
3.4 Gli ammortamenti dei beni mobili
3.5 Gli ammortamenti degli immobili strumentali
3.6 La deducibilità dei canoni di locazione anche finanziaria: i beni mobili
3.7 La deducibilità dei canoni di locazione anche finanziaria: i beni immobili
3.7.1 Gli immobili utilizzati promiscuamente
3.8 Le società di mezzi
3.9 I lavori di ammodernamento e di ristrutturazione dello studio
3.10 L’acquisto di beni immateriali ammortizzabili e della clientela
3.11 Le minusvalenze
3.12 Le spese anticipate in nome e per conto della clientela
3.13 I contributi previdenziali
3.14 I costi del personale dipendente e i compensi ai familiari
3.14.1 La tracciabilità dei rimborsi spese
3.15 La deducibilità dell’IMU
3.16 Le spese alberghiere, di somministrazione di alimenti e bevande e di rappresentanza
3.17 Le spese di aggiornamento professionale
3.18 Le sopravvenienze passive
4. La neutralità fiscale delle operazioni di aggregazioni tra professionisti
4.1 Premessa
4.2 I conferimenti nelle STP
4.3 Le altre operazioni di conferimento
4.4 I criteri di determinazione del reddito
4.5 La disciplina dell’Iva e dell’imposta di registro
Data di uscita 27/02/2025
Il volume è aggiornato a: D.Lgs. 41/2024 (riordino del settore dei giochi); D.Lgs. 87/2024 (revisione del sistema sanzionatorio tributario); D.Lgs. 108/2024 (adempimento collaborativo e concordato preventivo biennale); D.Lgs. 110/2024 (riordino del sistema nazionale della riscossione); D.Lgs. 139/2024 (imposta di registro, imposta sulle successioni e donazioni, imposta di bollo e altri tributi indiretti diversi dall’IVA); D.Lgs. 141/2024 (revisione accise, imposte indirette sulla produzione e sui consumi); D.Lgs. 173/2024 (testo unico sanzioni tributarie amministrative e penali); D.Lgs. 174/2024 (testo unico dei tributi erariali minori); D.Lgs. 175/2024 (testo unico della giustizia tributaria); D.Lgs. 180/2024 (aliquote dell’imposta sul valore aggiunto); D.Lgs. 192/2024 (revisione del regime impositivo dei redditi: IRPEF-IRES); L. 207/2024 (legge di bilancio 2025) e riporta:
Parte I: Disciplina di rilievo sovranazionale
Parte II: Imposte dirette (Testo Unico, Norme complementari)
Parte III: Imposte indirette (IVA, Norme complementari IVA, Imposta di registro, Imposte ipotecarie e catastali, Imposta di bollo, Imposta sulle successioni e donazioni, Tassa sulle concessioni governative, Web tax)
Parte IV: Tributi locali e regionali
Parte V: Imposte straordinarie
Parte VI: Diritti del contribuente e interpello
Parte VII: Anagrafe tributaria e codice fiscale
Parte VIII: Accertamento
Parte IX: Riscossione
Parte X: Agevolazioni fiscali
Parte XI: Sanzioni amministrative e penali
Parte XII: Contenzioso
Parte XIII: Riforma fiscale (Riforma del 2014, Riforma del 2024)
Parte XIV: Novità normative
Parte XV: Testi Unici
Chiude il volume l’indice cronologico
AGGIORNATO CON:
I decreti di revisione (D.Lgs. 41/2024: giochi, D.Lgs. 87/2024: sistema sanzionatorio, D.Lgs. 110/2024: riscossione, D.Lgs. 139/2024: registro, successioni e donazioni, bollo, D.Lgs. 141/2024: accise e imposte indirette su produzione e consumi, D.Lgs. 192/2024: regime impositivo dei redditi) e i testi unici (D.Lgs. 173/2024: sanzioni tributarie, D.Lgs. 174/2024: tributi erariali minori, D.Lgs. 175/2024: giustizia tributaria)
AGGIORNAMENTI ONLINE:
Nella parte interna della copertina sono riportate le indicazioni per l’accesso a tutti i contenuti online inclusi nel volume.
Luigi Tramontano
Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l’esame di abilitazione alla professione forense.
PARTE I
DISCIPLINA DI RILIEVO SOVRANAZIONALE
1 Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (versione consolidata) (G.U. 30 marzo 2010, n. C 83) (estratto)
2 Trattato sull’Unione Europea (versione consolidata) (G.U. 30 marzo 2010, n. C 83) (estratto)
3 D.L. 30 agosto 1993, n. 331 (G.U. 30 agosto 1993, n. 203), convertito in L. 29 ottobre 1993, n. 427 (G.U. 29 ottobre 1993, n. 255). Armonizzazione delle disposizioni in materia di imposte sugli oli minerali, sull’alcole, sulle bevande alcoliche, sui tabacchi lavorati e in materia di IVA con quelle recate da direttive CEE e modificazioni conseguenti a detta armonizzazione, nonché disposizioni concernenti la disciplina dei centri autorizzati di assistenza fiscale, le procedure dei rimborsi di imposta, l’esclusione dall’ILOR dei redditi di impresa fino all’ammontare corrispondente al contributo diretto lavorativo, l’istituzione per il 1993 di un’imposta erariale straordinaria su taluni beni ed altre disposizioni tributarie (estratto)
4 D.M. 21 novembre 2001, n. 429 (G.U. 12 dicembre 2001, n. 288). Regolamento recante disposizioni in materia di tassazione dei redditi di imprese estere partecipate in attuazione dell’articolo 127-bis, comma 8, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni
5 D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 44 (G.U. 25 marzo 2014, n. 70). Attuazione della direttiva 2011/61/UE, sui gestori di fondi di investimento alternativi, che modifica le direttive 2003/41/CE e 2009/65/CE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 1095/2010 (estratto)
6 D.M. 2 luglio 2014 (G.U. 8 luglio 2014, n. 156). Regime del trasferimento della residenza fiscale dei soggetti esercenti impresa in altro Stato dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo in Italia, di cui all’art. 166 del Testo Unico delle imposte sui redditi («exit tax»)
7 D.M. 1 marzo 2018 (G.U. 9 marzo 2018, n. 57). Revisione del regime di tassazione del consolidato nazionale di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo unico delle imposte sui redditi
8 D.Lgs. 30 luglio 2020, n. 100 (G.U. 11 agosto 2020, n. 200). Attuazione della direttiva (UE) 2018/822 del Consiglio, del 25 maggio 2018, recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica
8.1 D.Lgs. 1 marzo 2023, n. 32 (G.U. 25 marzo 2023, n. 72). Attuazione della direttiva (UE) 2021/514 del Consiglio del 22 marzo 2021, recante modifica della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale
PARTE II
IMPOSTE DIRETTE
SEZIONE I – TESTO UNICO
9 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (suppl. ord. G.U. 31 dicembre 1986, n. 302). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi
SEZIONE II – NORME COMPLEMENTARI
10 D.Lgs. 23 luglio 1991, n. 240 (G.U. 5 agosto 1991, n. 182). Norme per l’applicazione del regolamento n. 85/2137/CEE relativo all’istituzione di un Gruppo europeo di interesse economico GEIE, ai sensi dell’art. 17 della legge 29 dicembre 1990, n. 428 (estratto)
11 D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461 (suppl. ord. G.U. 3 gennaio 1998, n. 2). Riordino della disciplina tributaria dei redditi di capitale e dei redditi diversi, a norma dell’articolo 3, comma 160, della legge 23 dicembre 1997, n. 662 (estratto).
12 D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 467 (suppl. ord. G.U. 5 gennaio 1998, n. 3). Disposizioni in materia di imposta sostitutiva della maggiorazione di conguaglio e di credito di imposta sugli utili societari, a norma dell’articolo 3, comma 162, lettere e) ed i), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (estratto)
13 D.M. 23 gennaio 2002 (G.U. 4 febbraio 2002, n. 29). Indeducibilità delle spese e degli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese domiciliate in Stati o territori aventi regime fiscale privilegiato (Black list 3)
14 L. 24 dicembre 2007, n. 244 (suppl. ord. G.U. 28 dicembre 2007, n. 300). Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008) (estratto)
15 D.L. 2 marzo 2012, n. 16 (G.U. 2 marzo 2012, n. 52), convertito in L. 26 aprile 2012, n. 44 (suppl. ord. G.U. 28 aprile 2012, n. 99). Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (estratto)
16 D.L. 24 aprile 2014, n. 66 (G.U. 24 aprile 2014, n. 95), convertito in L. 23 giugno 2014, n. 89 (G.U. 23 giugno 2014, n. 143). Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l’adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria (estratto).. » 205
17 D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175 (G.U. 28 novembre 2014, n. 277). Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata (estratto)
18 D.M. 26 maggio 2017 (G.U. 11 luglio 2017, n. 160). Rideterminazione delle percentuali di concorso al reddito complessivo dei dividendi e delle plusvalenze di cui agli articoli 47, comma 1, 58, comma 2, 59 e 68, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, nonché della percentuale di cui all’articolo 4, comma 1, lettera q), del decreto legislativo 12 dicembre 2003, n. 344
19 D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (suppl. ord. G.U. 2 agosto 2017, n. 179). Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106 (estratto)
20 D.Lgs. 29 novembre 2018, n. 142 (G.U. 28 dicembre 2018, n. 300). Attuazione della direttiva (UE) 2016/1164 del Consiglio, del 12 luglio 2016, recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno e come modificata dalla direttiva (UE) 2017/952 del Consiglio del 29 maggio 2017, recante modifica della direttiva (UE) 2016/1164 relativamente ai disallineamenti da ibridi con i paesi terzi (estratto)
21 D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (G.U. 26 ottobre 2019, n. 252), convertito in L. 19 dicembre 2019, n. 157 (G.U. 24 dicembre 2019, n. 301). Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (estratto)
PARTE III
IMPOSTE INDIRETTE
SEZIONE I – IVA
22 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 (suppl. ord. G.U. 11 novembre 1972, n. 292). Istituzione e disciplina dell’imposta sul valore aggiunto
SEZIONE II – NORME COMPLEMENTARI IVA
23 L. 26 gennaio 1983, n. 18 (G.U. 31 gennaio 1983, n. 29). Obbligo da parte di determinate categorie di contribuenti dell’imposta sul valore aggiunto di rilasciare uno scontrino fiscale mediante l’uso di speciali registratori di cassa
24 D.L. 29 dicembre 1983, n. 746 (G.U. 31 dicembre 1983, n. 358), convertito in L. 27 febbraio 1984, n. 17 (G.U. 29 febbraio 1984, n. 59). Disposizioni urgenti in materia di imposta sul valore aggiunto
25 D.L. 2 marzo 2012, n. 16 (G.U. 2 marzo 2012, n. 52), convertito in L. 26 aprile 2012, n. 44 (suppl. ord. G.U. 28 aprile 2012, n. 99). Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (estratto)
26 D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (suppl. ord. G.U. 26 giugno 2012, n. 147), convertito in L. 7 agosto 2012, n. 134 (suppl. ord. G.U. 11 agosto 2012, n. 187). Misure urgenti per la crescita del Paese (estratto)
27 D.M. 11 ottobre 2012 (G.U. 5 dicembre 2012, n. 284). Liquidazione dell’IVA secondo la contabilità di cassa ai sensi dell’art. 32-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134
SEZIONE III – IMPOSTA DI REGISTRO
28 D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (suppl. ord. G.U. 30 aprile 1986, n. 99). Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro
SEZIONE IV – IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI
29 D.Lgs. 31 ottobre 1990, n. 347 (suppl. ord. G.U. 27 novembre 1990, n. 2771).
Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale
SEZIONE V – IMPOSTA DI BOLLO
30 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 (suppl. ord. G.U. 11 novembre 1972, n. 292).
Disciplina dell’imposta di bollo
SEZIONE VI – IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E DONAZIONI
31 D.Lgs. 31 ottobre 1990, n. 346 (suppl. ord. G.U. 27 novembre 1990, n. 277).
Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni
SEZIONE VII – TASSA SULLE CONCESSIONI GOVERNATIVE
32 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641 (suppl. ord. G.U. 11 novembre 1972, n. 292).
Disciplina delle tasse sulle concessioni governative
SEZIONE VIII – IMPOSTA SUI SERVIZI DIGITALI (WEB TAX)
33 L. 30 dicembre 2018, n. 145 (suppl. ord. G.U. 31 dicembre 2018, n. 302). Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (estratto)
34 D.M. 5 febbraio 2021 (G.U. 23 febbraio 2021, n. 45). Innalzamento delle percentuali di compensazione per le cessioni di prodotti agricoli
PARTE IV
TRIBUTI LOCALI E REGIONALI
35 D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 (suppl. ord. G.U. 30 dicembre 1992, n. 305). Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell’articolo 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (estratto)
36 D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507 (suppl. ord. G.U. 9 dicembre 1993, n. 288). Revisione ed armonizzazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dei comuni e delle province nonché della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a norma dell’art. 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, concernente il riordino della finanza territoriale
37 D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 (suppl. ord. G.U. 23 dicembre 1997, n. 298). Istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell’Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali.................... » 487
38 D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 (G.U. 16 ottobre 1998, n. 242). Istituzione di una addizionale comunale all’IRPEF, a norma dell’articolo 48, comma 10, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall’articolo 1, comma 10, della legge 16 giugno 1998, n. 191
39 D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 (G.U. 23 marzo 2011, n. 67). Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale
40 D.Lgs. 6 maggio 2011, n. 68 (G.U. 12 maggio 2011, n. 109). Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (estratto)
41 L. 27 dicembre 2013, n. 147 (suppl. ord. G.U. 27 dicembre 2013, n. 302). Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014) (estratto)
42 L. 27 dicembre 2019, n. 160 (suppl. ord. G.U. 30 dicembre 2019, n. 304). Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (estratto)
43 D.M. 7 luglio 2023 (G.U. 25 luglio 2023, n. 172). Individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160
PARTE V
IMPOSTE STRAORDINARIE
44 D.L. 1 luglio 2009, n. 78 (G.U. 1 luglio 2009, n. 150), convertito in L. 3 agosto 2009, n. 102 (suppl. ord. G.U. 4 agosto 2009, n. 179). Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini (estratto)
45 D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 (suppl. ord. G.U. 6 dicembre 2011, n. 284), convertito in L. 22 dicembre 2011, n. 214 (suppl. ord. G.U. 27 dicembre 2011, n. 300).
Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (estratto)
PARTE VI
DIRITTI DEL CONTRIBUENTE E INTERPELLO
46 L. 27 luglio 2000, n. 212 (G.U. 31 luglio 2000, n. 177). Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente
47 D.M. 26 aprile 2001, n. 209 (G.U. 5 giugno 2001, n. 128). Regolamento concernente la determinazione degli organi, delle procedure e delle modalità di esercizio dell’interpello e dell’obbligo di risposta da parte dell’Amministrazione finanziaria, di cui all’articolo 11, comma 5, della L. n. 212 del 2000
48 D.M. 29 aprile 2016 (G.U. 12 maggio 2016, n. 110). Individuazione delle modalità applicative dell’interpello sui nuovi investimenti
49 D.M. 15 giugno 2016 (G.U. 27 giugno 2016, n. 148). Interpello per i contribuenti che aderiscono al regime dell’adempimento collaborativo di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128
PARTE VII
ANAGRAFE TRIBUTARIA E CODICE FISCALE
50 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605 (suppl. ord. G.U. 16 ottobre 1973, n. 268). Disposizioni relative all’anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti
PARTE VIII
ACCERTAMENTO
51 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 (suppl. ord. G.U. 16 ottobre 1973, n. 268). Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi
52 D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322 (G.U. 7 settembre 1998, n. 208). Regolamento recante modalità per la presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive e all’imposta sul valore aggiunto, ai sensi dell’articolo 3, comma 136, della L. 23 dicembre 1996, n. 662 ...... » 637
53 D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 (suppl. ord. G.U. 6 dicembre 2011, n. 284), convertito in L. 22 dicembre 2011, n. 214 (suppl. ord. G.U. 27 dicembre 2011, n. 300). Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (estratto)
PARTE IX
RISCOSSIONE
54 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 (suppl. ord. G.U. 16 ottobre 1973, n. 268). Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito
55 D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241 (G.U. 28 luglio 1997, n. 174). Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni (estratto)
56 D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 462 (suppl. ord. G.U. 3 gennaio 1998, n. 2). Unificazione ai fini fiscali e contributivi delle procedure di liquidazione, riscossione e accertamento, a norma dell’articolo 3, comma 134, lettera b), della legge 23 dicembre 1996, n. 662
57 D.P.R. 23 marzo 1998, n. 100 (G.U. 16 aprile 1998, n. 88). Regolamento recante norme per la semplificazione e la razionalizzazione di alcuni adempimenti contabili in materia di imposta sul valore aggiunto, ai sensi dell’articolo 3, comma 136, della L. 23 dicembre 1996, n. 662
58 D.L. 2 marzo 2012, n. 16 (G.U. 2 marzo 2012, n. 52), convertito in L. 26 aprile 2012, n. 44 (suppl. ord. G.U. 28 aprile 2012, n. 99). Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (estratto)
59 D.L. 22 ottobre 2016, n. 193 (G.U. 24 ottobre 2016, n. 249), convertito in L. 1º dicembre 2016, n. 225 (G.U. 2 dicembre 2016, n. 282). Disposizioni urgenti in,materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili (estratto)
PARTE X
AGEVOLAZIONI FISCALI
60 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601 (suppl. ord. G.U. 16 ottobre 1973, n. 268). Disciplina delle agevolazioni tributarie
PARTE XI
SANZIONI AMMINISTRATIVE E PENALI
61 D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 (suppl. ord. G.U. 8 gennaio 1998, n. 5). Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 6621
62 D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472 (suppl. ord. G.U. 8 gennaio 1998, n. 5). Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n. 662
63 D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74 (G.U. 31 marzo 2000, n. 76). Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9 della L. 25 giugno 1999, n. 205
PARTE XII
CONTENZIOSO
64 D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 (suppl. ord. G.U. 13 gennaio 1993, n. 9). Disposizioni sul processo tributario in attuazione della delega al Governo contenuta nell’art. 30 della legge 30 dicembre 1991, n. 413
65 D.Lgs. 19 giugno 1997, n. 218 (G.U. 17 luglio 1997, n. 165). Disposizioni in materia di accertamento con adesione e di conciliazione giudiziale
66 D.L. 23 ottobre 2018, n. 119 (G.U. 23 ottobre 2018, n. 247), convertito in L. 17 dicembre 2018, n. 136 (G.U. 18 dicembre 2018, n. 293). Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria (estratto)
67 D.Lgs. 10 giugno 2020, n. 49 (G.U. 10 giugno 2020, n. 146). Attuazione della direttiva (UE) 2017/1852 del Consiglio, del 10 ottobre 2017, sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione europea
68 L. 31 agosto 2022, n. 130 (G.U. 1 settembre 2022, n. 204). Disposizioni in materia di giustizia e di processi tributari (estratto)
PARTE XIII
RIFORMA FISCALE
SEZIONE I – LA RIFORMA DEL 2014
69 D.Lgs. 17 dicembre 2014, n. 198 (G.U. 13 gennaio 2015, n. 9). Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie, a norma dell’articolo 2, comma 3, lettera a), della legge 11 marzo 2014, n. 23
70 D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 127 (G.U. 18 agosto 2015, n. 190). Trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici, in attuazione dell’articolo 9, comma 1, lettere d) e g), della legge 11 marzo 2014, n. 23
71 D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128 (G.U. 18 agosto 2015, n. 190). Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23
72 D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 147 (G.U. 22 settembre 2015, n. 220). Disposizioni recanti misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese (estratto)
73 D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 156 (suppl. ord. G.U. 7 ottobre 2015, n. 233). Misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario, in attuazione degli articoli 6, comma 6, e 10, comma 1, lettere a) e b), della legge 11 marzo 2014, n. 23 (estratto)
74 D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 157 (suppl. ord. G.U. 7 ottobre 2015). Misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali, in attuazione dell’articolo 9, comma 1, lettera h), della legge 11 marzo 2014, n. 23
75 D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 159 (suppl. ord. G.U. 7 ottobre 2015, n. 233). Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, in attuazione dell’articolo 3, comma 1, lettera a), della legge 11 marzo 2014, n. 23 (estratto)
SEZIONE II – LA RIFORMA DEL 2024
76 L. 9 agosto 2023, n. 111 (G.U. 14 agosto 2023, n. 189). Delega al Governo per la riforma fiscale
77 D.Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 (G.U. 28 dicembre 2023, n. 301). Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale
78 D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216 (G.U. 30 dicembre 2023, n. 303). Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi
79 D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 219 (G.U. 3 gennaio 2024, n. 2). Modifiche allo statuto dei diritti del contribuente (rinvio)
80 D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 220 (G.U. 3 gennaio 2024, n. 2). Disposizioni in materia di contenzioso tributario (rinvio)
81 D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 221 (G.U. 3 gennaio 2024, n. 2). Disposizioni in materia di adempimento collaborativo
82 D.Lgs. 8 gennaio 2024, n. 1 (G.U. 12 gennaio 2024, n. 9). Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari (estratto)
83 D.Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 (G.U. 21 febbraio 2024, n. 43). Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (estratto)
84 D.Lgs. 25 marzo 2024, n. 41 (G.U. 3 aprile 2024, n. 78). Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, ai sensi dell’articolo 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111
85 D.Lgs. 14 giugno 2024, n. 87 (G.U. 28 giugno 2024, n. 150). Revisione del sistema sanzionatorio tributario, ai sensi dell’articolo 20 della legge 9 agosto 2023, n. 111 (rinvio)
86 D.Lgs. 29 luglio 2024, n. 110 (G.U. 7 agosto 2024, n. 184). Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione (estratto)
87 D.M. 31 luglio 2024, n. 126 (G.U. 10 settembre 2024, n. 212). Regolamento recante la disciplina della procedura di ravvedimento guidato nell’ambito dell’adempimento collaborativo
88 D.Lgs. 5 agosto 2024, n. 108 (G.U. 5 agosto 2024, n. 182). Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale (rinvio)
89 D.Lgs. 18 settembre 2024, n. 139 (G.U. 2 ottobre 2024, n. 231). Disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA (estratto)
PARTE XIV
NOVITÀ NORMATIVE
90 D.M. 3 febbraio 2021 (G.U. 16 febbraio 2021, n. 39). Trasmissione all’Agenzia delle entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali agli enti del Terzo Settore, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata
91 L. 29 dicembre 2022, n. 197 (suppl. ord. G.U. 29 dicembre 2022, n. 303). Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (estratto)
92 D.L. 30 marzo 2023, n. 34 (G.U. 30 marzo 2023, n. 76), convertito in L. 26 maggio 2023, n. 56 (G.U. 29 maggio 2023, n. 124). Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali (estratto)
93 D.L. 10 agosto 2023, n. 104 (G.U. 10 agosto 2023, n. 186), convertito in L. 9 ottobre 2023, n. 136 (G.U. 9 ottobre 2023, n. 236). Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici (estratto)
94 D.L. 9 agosto 2024, n. 113 (G.U. 9 agosto 2024, n. 186), convertito in L. 7 ottobre 2024, n. 143 (G.U. 8 ottobre 2024, n. 236). Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (estratto)
95 D.L. 19 ottobre 2024, n. 155 (G.U. 19 ottobre 2024, n. 246), convertito in L. 9 dicembre 2024, n. 189 (G.U. 12 dicembre 2024, n. 291). Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali (estratto)
96 D.Lgs. 13 dicembre 2024, n. 192 (G.U. 16 dicembre 2024, n. 294). Revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF-IRES) (estratto)
PARTE XV
TESTI UNICI
97 D.Lgs. 5 novembre 2024, n. 173 (suppl. ord. G.U. 28 novembre 2024, n. 279). Testo unico delle sanzioni tributarie amministrative e penali
98 D.Lgs. 5 novembre 2024, n. 174 (suppl. ord. G.U. 28 novembre 2024, n. 279). Testo unico dei tributi erariali minori
99 D.Lgs. 14 novembre 2024, n. 175 (suppl. ord. G.U. 28 novembre 2024, n. 279). Testo unico della giustizia tributaria
Indice cronologico
Questa XI edizione del volume rappresenta una guida completa e affidabile per affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione. La revisione legale sta infatti attraversando una trasformazione senza precedenti, in seguito all’emanazione del D.Lgs. 125/2024 e del nuovo principio ISSA 5000, che pongono un focus centrale sulla rendicontazione di sostenibilità, inclusa la relativa attestazione del revisore, e sull’evoluzione dei principi di revisione
In quest’ottica tutti i capitoli sono stati rielaborati e modificati tenendo in considerazione queste sostanziali novità riguardanti l’informativa societaria e la sua revisione.
L’opera è un vero e proprio supporto concreto con numerosi esempi, tabelle e facsimili di carte di lavoro applicabili anche alle PMI e sono altresì illustrati gli aspetti dei controlli degli EIP – Enti di interesse pubblico. I principi di revisione ISA Italia, che costituiscono parte integrante del testo, sono aggiornati al 31 dicembre 2024 e si applicano dal 1° gennaio 2024.
Questa nuova edizione prevede inoltre:
› l’ampliamento del capitolo sugli incarichi oltre la revisione legale, che stanno assumendo sempre maggiore importanza per le richieste del mercato e costituiscono le nuove frontiere per i professionisti del settore;
› la trattazione dei controlli di qualità, comprese le modifiche intervenute nei principi di revisione ISA Italia a seguito degli ISQM 1 e ISQM 2
L’Autore analizza altri aspetti cruciali quali il rischio di revisione, la verifica delle parti correlate, la continuità aziendale e la revisione delle frodi, incluse quelle derivanti dal cybercrime
Il libro si propone dunque come un compendio indispensabile sul tema della revisione, pensato per gli operatori del settore che nella pratica quotidiana devono sapere coniugare capacità tecniche avanzate con l’uso delle più moderne tecnologie digitali.
RICCARDO BAUER
Attualmente è Docente di Revisione Aziendale e controllo dei conti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È stato Docente di metodologie quantitative d’azienda presso l’Università L. Bocconi di Milano. Dottore commercialista e revisore legale con esperienza ultratrentennale in revisione, ha operato per circa 30 anni in una società di revisione multinazionale. È stato Presidente del Collegio sindacale di importanti società quotate, è Presidente della Commissione Non Financial Audit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Legali dell’Ordine di Milano. Autore di numerose pubblicazioni in tema di controllo, di revisione e di bilancio.
Introduzione
Acronimi
1 Gli aspetti principali delle norme sulla revisione
1.1 Introduzione
1.2 Le principali caratteristiche del d.lgs. 39/2010 e del Regolamento 537/2014/UE
1.3 Le società soggette alla revisione legale
1.4 I principi di revisione applicabili in Italia: gli ISA Italia
1.5 I principi di revisione internazionali
1.6 Il ruolo del Ministero dell’economia e delle finanze, della Consob, dell’IVASS e della Banca d’Italia
1.7 La vigilanza europea: il ruolo del CEAOB
2 Il soggetto incaricato della revisione legale
2.1 Introduzione e norme di riferimento
2.2 Come si diventa un revisore iscritto al Registro dei revisori legali
2.3 Il tirocinio professionale del revisore legale e della sostenibilità
2.4 L’esame di idoneità professionale legale e della sostenibilità
2.5 L’iscrizione al Registro ed il suo contenuto
2.6 La formazione continua del revisore legale e della sostenibilità
2.7 Le differenze tra la professione del dottore commercialista e quella del revisore
2.8 Le caratteristiche delle società di revisione
2.9 La struttura proprietaria e di governance e la rete di appartenenza delle società di revisione
2.10 La struttura organizzativa
2.11 Il personale dipendente
2.12 La relazione di trasparenza delle società di revisione
3 Le responsabilità dei revisori, sanzioni amministrative e penali
3.1 Premessa sulle responsabilità del revisore
3.2 Le norme di riferimento
3.3 Le sanzioni amministrative applicabili dal MEF e dalla Consob
3.4 Le sanzioni penali applicabili alle fattispecie di reato per i revisori
3.5 Le responsabilità aggiuntive in caso di revisione legale svolta dal Collegio Sindacale
4 Le caratteristiche dell’incarico di revisione legale di un bilancio e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.1 Introduzione e norme di riferimento sul conferimento dell’incarico di revisione legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.2 Il parere motivato del CCIRC nel conferimento dell’incarico legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.3 La durata dell’incarico legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.4 Il compenso dell’incarico legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità e la sua variabilità durante l’incarico
4.5 Il parere motivato del CCIRC in caso di variabilità del compenso durante l’incarico
4.6 Il contenuto della proposta di incarico di servizi di revisione
4.7 La revoca dell’incarico
4.8 La revisione delle società controllate e del bilancio consolidato
4.9 I servizi vietati e altri servizi di revisione
5 L’indipendenza del revisore
5.1 L’indipendenza del revisore secondo il d.lgs. 39/2010 e il Regolamento 537/2014/UE
5.2 L’indipendenza del revisore secondo il principio di revisione ISA Italia 200 R
5.3 Il codice etico
6 I rapporti tra il revisore legale ed altri attori nel controllo
6.1 Introduzione e i rapporti con la revisione interna (Internal Audit), Risk Manager e dirigente preposto alla redazione dei dati contabili (CFO)
6.2 I rapporti con altri revisori prima, durante e dopo l’incarico di revisione legale
6.3 I rapporti con gli esperti
6.4 I rapporti con il Collegio Sindacale e l’Organismo di Vigilanza
6.5 Le comunicazioni con il management e i responsabili delle attività di governance del gruppo
7 Gli aspetti operativi di revisione
7.1 Introduzione e norme di riferimento
7.2 L’organizzazione del lavoro di revisione
7.3 Gli obiettivi, le caratteristiche e i limiti della revisione legale
7.4 Come documentare il lavoro di revisione
7.5 La significatività nel processo di revisione del bilancio: la “materialità”
7.6 La fase di pianificazione
7.7 La verifica della conformità a leggi e regolamenti
8 La valutazione del rischio di revisione
8.1 Introduzione e norme di riferimento
8.2 Il rischio di revisione
8.3 ISA Italia 315: lo spettro del rischio intrinseco
8.4 Come valutare i rischi di errori significativi
9 Il sistema di controllo interno (SCI)
9.1 Introduzione
9.2 Gli attori nel sistema dei controlli interni (SCI)
9.3 Il sistema dei controlli interni: funzione, obiettivi e componenti
9.4 I limiti di ogni sistema di controllo interno
9.5 L’attuale modello di controllo – Enterprise Risk Management – ERM
10 Le procedure di revisione in risposta ai rischi identificati
10.1 Introduzione
10.2 Le risposte generali di revisione
10.3 Le procedure di revisione in risposta ai rischi di errori significativi a livello di asserzioni
10.4 La natura, la tempistica e l’estensione delle procedure di revisione
10.5 Le procedure di conformità
10.6 Le procedure di validità
10.7 La verifica del controllo interno nel caso di elevata informatizzazione
11 Gli elementi probativi e procedure tipiche di revisione
11.1 Gli elementi probativi: caratteristiche generali
11.2 Come valutare l’affidabilità degli elementi probativi
11.3 Tipi di procedure di revisione per la raccolta di elementi probativi
11.4 L’applicazione delle analisi comparative
11.5 Alcune considerazioni sulle procedure tipiche applicabili a specifiche aree
11.6 Le conferme esterne
11.7 Il campionamento
12 Le asserzioni di bilancio
12.1 Introduzione
12.2 La natura delle asserzioni
12.3 Le categorie di asserzioni
12.4 Un esempio applicativo delle asserzioni su specifiche voci di bilancio
13 Aree e procedure particolari di revisione
13.1 Introduzione
13.2 La revisione delle stime contabili
13.3 La revisione dei rapporti tra parti correlate
13 Aree e procedure particolari di revisione
13.1 Introduzione
13.2 La revisione delle stime contabili
13.3 La revisione dei rapporti tra parti correlate
13.4 Gli eventi successivi
13.5 Il cut-off e la ricerca di passività non registrate
14 Dalla revisione delle aree di bilancio al giudizio finale
14.1 Introduzione
14.2 Come revisionare una area di bilancio
14.3 La valutazione del lavoro svolto e il sommario degli errori riscontrati
14.4 Un esempio
14.5 Le attestazioni finali
15 La revisione della continuità aziendale
15.1 Lo stato dell’arte delle norme sulla continuità aziendale
15.2 Le minacce alla continuità aziendale in un contesto di crisi economica
15.3 A chi spetta valutare la continuità aziendale
15.4 Le procedure di revisione specifiche
15.5 Gli aspetti di revisione dei piani di ristrutturazione e risanamento aziendale
15.6 Le possibili conclusioni e gli effetti sulla relazione del revisore
15.7 Esempi di relazioni di revisione riguardanti la continuità aziendale
16 La revisione di frodi e fatti illeciti
16.1 Le frodi e la revisione legale del bilancio
16.2 Le caratteristiche delle frodi
16.3 I motivi per cui si commettono le frodi
16.4 Lo stato dell’arte delle norme sulle frodi
16.5 Le responsabilità della direzione e dei responsabili delle attività di governance
16.6 I limiti tipici di una revisione legale in presenza di frodi
16.7 Lo scetticismo professionale
16.8 La discussione tra i membri del team di revisione
16.9 Le procedure di valutazione del rischio
16.10 I rischi di frode legati al cybercrime
17 Le relazioni del revisore legale sul bilancio d’esercizio e consolidato
17.1 Introduzione
17.2 Le caratteristiche e i tipi di relazione di revisione sul bilancio
17.3 I richiami di informativa
17.4 Il principio di revisione Italia SA 700 B – ESEF
17.5 ISA Italia 701: gli aspetti chiave della revisione
17.6 Il giudizio di coerenza sulla relazione sulla gestione
17.7 La relazione aggiuntiva ex art. 11 del Reg. 537/2014/UE in caso di EIP/ESRI
17.8 La relazione in caso di incarico di revisione legale affidato al Collegio Sindacale
17.9 Il deposito della relazione di revisione legale
17.10 La relazione sul sistema di controllo interno
18 Gli incarichi oltre la revisione legale
18.1 Introduzione
18.2 Caratteristiche degli incarichi di “assurance”
18.3 Incarichi di “assurance” delle informazioni finanziarie
18.4 Altri incarichi di “assurance”
18.5 Incarichi di altri servizi (NAAE)
18.6 Incarichi imposti dalla legge
18.7 Attestazioni ai fini fiscali
19 La verifica della regolare tenuta della contabilità
19.1 Introduzione
19.2 Le principali procedure di verifica
19.3 I tempi, la documentazione e i risultati delle verifiche
20 I controlli di qualità
20.1 Introduzione e i controlli di qualità previsti dal d.lgs. 39/2010
20.2 I principi di revisione sulla qualità ISQM Italia 1 e 2
20.3 I controlli di qualità all’interno delle società di revisione
21 Le caratteristiche della rendicontazione di sostenibilità e le sue attestazioni
21.1 Introduzione e stato dell’arte delle norme
21.2 Le caratteristiche principali dei principi di sostenibilità
21.3 Le caratteristiche dei principi ESRS
21.4 La doppia materialità, la limited assurance e le procedure di verifica
21.5 Il principio di revisione ISSA 5000 sulla rendicontazione di sostenibilità, la limited assurance e le procedure di verifica
21.6 La relazione di revisione sul reporting di sostenibilità
Conclusione
Appendice
D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 - Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE (G.U. 23 marzo 2010, n. 68, S.O.) aggiornato con le modifiche di cui al d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125
Regolamento (UE) 16 aprile 2014, n. 537/2014 - Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico e che abroga la decisione 2005/909/CE della Commissione (Testo rilevante ai fini del SEE) (G.U.U.E. 27 maggio 2014, n. L 158)
Elenco dei principi di revisione ISA Italia
Glossario (Italia)
Questa Guida operativa affronta le varie problematiche relative al regime Iva (nonché Imposta di Registro e Ipo-Catastali) nel settore dell’edilizia e immobiliare in genere, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e delle più recenti circolari, risoluzioni e sentenze emanate nel corso del 2024.
Fulcro della trattazione sono gli Schemi riassuntivi, suddivisi per tipologie di immobili e di operazione, che sintetizzano il maggior numero di casistiche possibili in un’unica tabella facile da consultare.
Completato da una serie di facsimili per la richiesta, da parte dell’acquirente/committente, dell’applicazione dell’aliquota Iva agevolata, il testo esamina gli argomenti più significativi concernenti l’Iva in edilizia, senza tralasciare la normativa di riferimento.
MARCO RIGHETTI
Svolge la professione di Dottore Commercialista presso lo Studio dott. Righetti & Associati in Castelnuovo del Garda, in qualità di partner. È specializzato in consulenza societaria e fiscale con particolare riferimento alle imprese che operano nel settore edilizio, immobiliare e turistico. È iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona e ai Revisori Legali e collabora con la rivista telematica “Commercialista Telematico”.
PREMESSA E ISTRUZIONI PER L’USO
CAPITOLO 1 – AMBITI SOGGETTIVI
1.1. - Classificazione delle Imprese in Edilizia
1.2. - Cooperative
1.3. - Soggetti con i requisiti “Prima Casa” – Iva al 4% o Registro al 2%
1.4. - Soggetti senza i requisiti “Prima Casa” – Iva al 10%/22% o Registro al 9%
1.5. - Professionisti
1.6. - Imprenditori agricoli
1.7. - Enti pubblici e privati
1.8. - Enti del terzo settore
1.9. - Parrocchie
1.10. - Soggetti con regime di detrazione Iva superiore o meno al 25%
CAPITOLO 2 – AMBITI OGGETTIVI
2.1. - Definizione di immobili
2.2. - Aree fabbricabili e non fabbricabili
2.3. - Piani particolareggiati, convenzionati, Peep, Pip, atti di trasformazione del territorio
2.4. - Unità abitative e unità strumentali
2.5. - Prima casa
2.6. - Unità abitativa di lusso (caratteristiche principali)
2.7. - Pertinenze
2.8. - Fabbricati costruiti con le caratteristiche “Legge Tupini”
2.9. - Edifici assimilati alle abitazioni non di lusso (“assimilati Tupini”)
2.10. - Residenze turistico alberghiere
2.11. - Abitazioni in residence
2.12. - Abitazioni non ultimate o al grezzo
2.13. - Alloggi sociali
2.14. - Immobili vincolati (immobili di interesse storico, artistico e archeologico)
2.15. - Immobili rurali
2.16. - Unità collabenti
2.17. - Materie prime e prodotti finiti (acquisto)
2.18. - Prestazioni di servizi (distinzione tra appalto e fornitura)
2.19. - Opere di urbanizzazione primaria e secondaria
2.20. - Interventi di recupero edilizio (manutenzioni e ristrutturazioni)
2.21. - Abbattimento delle barriere architettoniche
2.22. - Opere condominiali
2.23. - Piscine (acquisto e realizzazione)
2.24. - Lavori di giardinaggio
2.25. - Impianti fotovoltaici e pannelli solari
2.26. - Lavori di rimozione e smaltimento amianto
2.27. - Noleggio di ponteggi
2.28. - Fabbricati in legno
2.29. - Unità immobiliari arredate – regime Iva cessione
CAPITOLO 3 – OPERAZIONI VARIE
3.1. - Riforma del settore immobiliare D.L. 223/2006 e successive modifiche – cenni
3.2. - La variazione dell’aliquota Iva ordinaria
3.3. - Le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2011 e dal Decreto Sviluppo 2012
3.4. - Le variazioni in vigore dal 2014 riguardanti l’imposta di registro
3.5. - Riforma fiscale – Decreti attuativi della Legge 111/2023
3.6. - Momento di effettuazione delle operazioni ai fini Iva
3.7. - Iva e operazioni accessorie - cenni
3.8. - Locazioni di immobili
3.9. - Locazioni turistiche e locazioni brevi
3.10. - La cedolare secca sulle locazioni abitative e sui negozi
3.11. - Il “Rent to Buy” e altre forme alternative di stimolo delle compravendite immobiliari
3.12. - Credito d’imposta per riacquisto “Prima Casa”
3.13. - Operazioni immobiliari a causa o in occasione di separazione e divorzio
3.14. - Casi particolari assimilati o meno ai trasferimenti
3.15. - Cessione di fabbricato per atto della pubblica autorità, aste immobiliari
3.16. - Leasing immobiliari
3.17. - Donazioni e successioni di immobili
3.18. - Data di ultimazione lavori e cessione di fabbricato in corso di costruzione
3.19. - Appalti con operazioni soggette a diverse aliquote Iva
3.20. - Appalti: casi particolari
3.21. - Responsabilità solidale negli appalti
3.22. - Variazione di destinazione d’uso degli immobili
3.23. - Caparra e acconti
3.24. - Immobiliari, detrazione dell’Iva e pro-rata Iva
3.25. - Regime del reverse-charge
3.26. - Split payment
3.27. - Rimborso Iva in edilizia
3.28. - Accertamento, prezzo valore, valore normale, solidarietà Iva del cessionario
3.29. - Responsabilità del cedente e del cessionario per l’applicazione dell’Iva ridotta
3.30. - Acquisto di immobile in costruzione e tutela degli acquirenti - cenni
3.31. - Trasferimento di denaro e transazioni immobiliari - cenni
3.32. - Lavori edilizi e permessi - cenni
3.33. - Piano casa - cenni
3.34. - Attestato di prestazione energetica - cenni
3.35. - Durc e Durc di congruità - cenni
3.36. - Patente a punti in edilizia - cenni
3.37. - Eventi sismici e calamità naturali - rimandi
3.38. - Imposte dirette nel settore immobiliare - cenni
3.39. - Territorialità Iva, trasferimenti immobiliari e prestazioni di servizi su immobili
CAPITOLO 4 – SCHEMI RIASSUNTIVI
Tabella 1 - Vendita di fabbricati abitativi a un privato
Tabella 2 - Vendita di fabbricati abitativi a una impresa
Tabella 3 - Vendita di fabbricati strumentali (B, C, D, E, A/10)
Tabella 4 - Vendita di terreni
Tabella 5 - Locazione di fabbricati abitativi
Tabella 6 - Locazione di fabbricati strumentali
Tabella 7 - Leasing di fabbricati abitativi
Tabella 8 - Leasing di fabbricati strumentali
Tabella 9 - Locazione di terreni
Tabella 10 - Leasing di terreni
Tabella 11 - Prestazioni di servizi per fabbricati abitativi o a prevalente destinazione abitativa
Tabella 12 - Prestazioni di servizi per la realizzazione di immobili non abitativi
Tabella 13 - Vendita di beni e materiali per fabbricati abitativi o a prevalente destinazione abitativa
Tabella 14 - Vendita di beni e materiali per la realizzazione di immobili non abitativi
CAPITOLO 5 – MODULI PER LA RICHIESTA DELL’IVA AGEVOLATA
5.1. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione prima casa
5.2. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione di garage prima casa
5.3. - Richiesta Iva agevolata, acquisto immobile prima casa (anche se non ultimato – al grezzo)
5.4. - Richiesta Iva agevolata, acquisto di garage prima casa (anche se non ultimato – al grezzo)
5.5. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione di abitazione rurale per agricoltore
5.6. - Richiesta Iva agevolata, acquisto da impresa costruttrice di abitazione rurale per agricoltore
5.7. - Richiesta Iva agevolata, assegnazione di immobile prima casa
5.8. - Richiesta Iva agevolata, impresa che costruisce fabbricati Tupini per la rivendita
5.9. - Richiesta Iva agevolata, opere finalizzate al superamento delle barriere architettoniche
5.10 - Richiesta Iva agevolata, acquisto beni finiti per la costruzione di immobile abitativo non di lusso
5.11 - Richiesta Iva agevolata, acquisto beni finiti per la realizzazione di abitazione rurale per agricoltore
5.12. - Richiesta Iva ridotta, appalto per la costruzione di abitazione non di lusso
5.13. - Richiesta Iva ridotta, appalto per la costruzione di fabbricati “Tupini”
5.14. - Richiesta Iva agevolata, opere di urbanizzazione e operazioni assimilate
5.15. - Richiesta Iva agevolata, interventi di recupero edilizio
5.16. - Richiesta Iva agevolata, manutenzioni ordinarie e straordinarie edilizia residenziale pubblica
5.17. - Richiesta Iva agevolata, allacciamento alle reti di teleriscaldamento per risparmio energetico
5.18. - Richiesta Iva agevolata, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili abitativi
5.19. - Richiesta Iva agevolata, acquisto di garage pertinenza di abitazione non di lusso
CAPITOLO 6 – ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVI
Articolo 10 D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva) - stralcio
Articolo 17 D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva) - stralcio
Articolo 17 ter D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva)
Tabella A/2 – parte II – Beni e servizi soggetti all’aliquota del 4%
Tabella A/3 – parte III – Beni e servizi soggetti all’aliquota del 10%
Il volume affronta con organicità l’argomento del bilancio d’esercizio, redatto secondo i principi 311 contabili nazionali, illustrandone la disciplina civilistica e fiscale.
Viene presentata una prassi operativa che percorre tutte le fasi di formazione e controllo del bilancio e che comprende anche il calcolo delle imposte e il presidio degli adempimenti che sono collegati alla redazione dello stesso.
La procedura di lavoro si compone di numerose “check list” e di modelli funzionali alla verifica del contenuto delle voci di bilancio e alla determinazione dell’onere tributario. La struttura del libro ha un taglio operativo e potrebbe essere replicata concretamente per predisporre il bilancio del c.d. “cliente esterno”.
L’opera si pone l’obiettivo di essere di reale ausilio ai Professionisti e a coloro che hanno re- sponsabilità amministrative nelle imprese, affinché possano disporre di uno strumento agevole ma, allo stesso tempo, adeguatamente articolato e ricco di approfondimenti. In questa settima edizione, oltre all'aggiornamento relativo ai più rilevanti provvedimenti intervenuti nel corso del 2024, tra i quali il “decreto Irpef - Ires” e la legge di bilancio per il 2025, segnaliamo l'introduzione di una check list operativa per l'utilizzo dell'OIC 34 che trova nei bilanci 2024 la sua prima concreta applicazione.
Giulio Morandi
iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Reggio Emilia e all’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia. Come titolare di studio professionale ha maturato specifiche competenze nella formazione del bilancio, nel presidio degli adempimenti fiscali delle imprese, nella realizzazione di operazioni di M&A e nell’organizzazione di passaggi generazionali di aziende. Membro del Collegio Sindacale di un istituto di credito quotato, ha ricoperto e ricopre ruoli di amministrazione e controllo in società finanziarie e industriali, private e pubbliche.
1. Introduzione
2. Composizione del bilancio e principi di redazione
2.1. Il bilancio: definizione, ambito soggettivo e fonti
2.2. Il postulato della chiarezza
2.3. Il postulato della rappresentazione veritiera e corretta
2.4. Il postulato della prudenza
2.5. Il principio della continuità aziendale
2.6. Il principio della rappresentazione sostanziale
2.7. Il principio della competenza
2.8. Il principio della costanza dei criteri di valutazione
2.9. Il principio della rilevanza
2.10. Il principio della comparabilità
2.11. Il costo come criterio base delle valutazioni
2.12. Suddivisioni, raggruppamenti, aggiunte di voci, comparazioni e compensazione di partite
2.13. Le informazioni complementari
2.14. La deroga obbligatoria
2.15. La funzione della nota integrativa
3. Documenti che compongono il bilancio
3.1. Bilanci in forma “estesa”, abbreviati e micro-imprese
3.2. Bilancio consolidato: esoneri dalla redazione
3.3. Il rendiconto finanziario
3.4. La nota integrativa
3.5. Altri documenti di corredo
4. Formazione del bilancio
4.1. Processo di formazione del bilancio e adempimenti connessi
4.2. Differimento approvazione del bilancio a 180 giorni
4.3. Modalità di approvazione del bilancio nelle società a responsabilità limitata
4.4. Le fasi nella formazione del bilancio
5. Attività e verifiche preliminari
5.1. Scheda di controllo
5.2. Tenuta e aggiornamento delle scritture contabili e dei libri sociali
5.3. Imprese in regime di contabilità semplificata
6. Immobilizzazioni immateriali e materiali
6.1. Scheda di controllo
6.2. Immobilizzazioni immateriali: principi generali
6.3. Costi di impianto e di ampliamento
6.4. Costi di sviluppo
6.5. Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
6.6. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
6.7. Immobilizzazioni (immateriali) in corso e acconti
6.8. Avviamento
6.9. Altre immobilizzazioni immateriali
6.10. Immobilizzazioni materiali: principi generali
6.11. Categorie di immobilizzazioni materiali
6.12. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
6.13. Immobilizzazioni acquisite in permuta
6.14. I contributi
6.15. Il subentro nel contratto di leasing
6.16. Beni di costo unitario non superiore ad euro 516,46
6.17. Veicoli aziendali
6.18. Apparecchi per servizi di comunicazione
6.19. Svalutazioni per perdite durevoli di valore
6.20. Rivalutazione e riallineamento beni d’impresa e partecipazioni
7. Immobilizzazioni finanziarie
7.1. Scheda di controllo
7.2. Partecipazioni e titoli: principi generali e regole comuni
7.3. Valutazione delle partecipazioni: aspetti civilistici
7.4. Valutazione delle partecipazioni: aspetti fiscali
7.5. Classificazione contabile e joint venture
7.6. Cessione di partecipazioni
7.7. Plusvalenze e minusvalenze in regime di participation exemption
7.8. Plusvalenze e minusvalenze non rientranti nel regime di participation exemption
7.9. Costi connessi alla cessione delle partecipazioni “pex”: trattamento fiscale
7.10. Costi accessori all’acquisto di partecipazioni
7.11. Acquisto partecipazioni e pagamento differito del prezzo
7.12. Titoli di debito
8. Rimanenze finali
8.1. Scheda di controllo
8.2. Le voci che compongono le rimanenze di magazzino
8.3. Criterio di valutazione e determinazione del costo di acquisto o di produzione
8.4. Rimanenze di beni fungibili
8.5. Valutazione delle rimanenze ai fini fiscali
8.6. Rimanenze di beni soggetti a cali naturali e tecnici
8.7. Rimanenze di lavori in corso su ordinazione
8.8. Attività, passività ed operazioni in valuta estera
9. Crediti
9.1. Scheda di controllo
9.2. Il criterio del costo ammortizzato
9.3. Svalutazioni e perdite su crediti
9.4. La contabilizzazione dei “bonus fiscali”
10. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
10.1. Scheda di controllo
10.2. Partecipazioni e titoli
10.3. Strumenti finanziari derivati con saldo attivo
10.4. Il cash pooling
11. Disponibilità liquide, ratei e risconti, disaggi ed aggi di emissione su prestiti
11.1. Scheda di controllo
11.2. Disponibilità liquide: rilevazione e divieto di compensazione
11.3. Ratei e risconti
11.4. Disaggi ed aggi di emissione su prestiti
12. Patrimonio netto
12.1. Scheda di controllo
12.2. Capitale sociale
12.3. Conferimenti diversi dal denaro
12.4. Aumento di capitale e criptovalute
12.5. Riserva da sovraprezzo azioni
12.6. Riserve da rivalutazione
12.7. Azioni proprie
12.8. Riserve e loro classificazione
12.9. Versamenti dei soci e rinunce
12.10. Affrancamento straordinario delle riserve
12.11. Strumenti finanziari derivati
13. Fondi per rischi ed oneri
13.1. Scheda di controllo
13.2. Fondi per rischi ed oneri: criteri generali
13.3. Contenuto delle voci di bilancio “Fondi per rischi ed oneri”
13.4. Fondi per garanzie prodotti
13.5. Fondi per cessazioni rapporti di agenzia
13.6. Fondi per operazioni e concorsi a premio
13.7. Trattamento di fine mandato agli amministratori
14. Trattamento di fine rapporto
14.1. Scheda di controllo
14.2. Trattamento di fine rapporto
15. Debiti
15.1. Scheda di controllo
15.2. Definizione e classificazione
15.3. Contabilizzazione dei debiti, metodo del costo ammortizzato e dell’attualizzazione
15.4. Esigibilità dei finanziamenti e violazione dei covenant
15.5. Costi accessori di finanziamenti
15.6. Debiti per “prefinanziamenti”
15.7. Debiti verso soci per finanziamenti
15.8. Obbligazioni
16. Conto economico
16.1. Scheda di controllo
16.2. Ricavi (OIC 34)
16.3. Iscrizione dei ricavi, proventi, costi ed oneri
16.4. Sconti, abbuoni e premi
16.5. Le diverse aree di attività nel conto economico
16.6. Contenuto delle voci del conto economico
16.7. Altri ricavi e proventi
16.8. Cambiamento di principi contabili e correzione di errori
16.9. Vendite con riserva di proprietà e locazione vincolante per le parti
16.10. Spese di pubblicità e rappresentanza: trattamento fiscale
16.11. I compensi agli amministratori: criterio di cassa e reversibilità
16.12. Canoni di locazione finanziaria
16.13. Costi di manutenzione su beni propri
16.14. Costi di manutenzione su beni di terzi
16.15. Canoni per la costituzione di diritto di superficie
16.16. Transfer price
16.17. Spese per prestazioni di lavoro dipendente
16.18. Contributi ad associazioni sindacali e di categoria
16.19. Oneri di utilità sociale
16.20. Dividendi da società controllate
16.21. Interessi passivi
16.22. Provvigioni
16.23. Iva indetraibile
17. Conto economico: determinazione delle imposte
17.1. Scheda di controllo
17.2. Classificazione delle imposte nel bilancio
17.3. Imposte anticipate e differite
17.4. La determinazione del reddito: i principi
17.5. I principi di competenza, certezza e oggettiva determinabilità
17.6. Il principio della imputazione a conto economico
17.7. Il principio dell’inerenza
17.8. Il principio della derivazione rafforzata
17.9. Deroghe alla derivazione rafforzata
17.10. Il riporto delle perdite
18. Attività conclusive
18.1. Scheda di controllo
18.2. Il calcolo delle imposte Ires ed Irap – Strumenti di supporto
19. La nota integrativa, il rendiconto finanziario e la relazione sulla gestione
19.1. Nota integrativa
19.1.1. OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli
19.1.2. OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
19.1.3. OIC 13 Rimanenze
19.1.4. OIC 14 Disponibilità liquide
19.1.5. OIC 15 Crediti
19.1.6. OIC 16 Immobilizzazioni materiali
19.1.7. OIC 17 Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto
19.1.8. OIC 18 Ratei e Risconti
19.1.9. OIC 19 Debiti
19.1.10. OIC 20 Titoli di debito
19.1.11. OIC 21 Partecipazioni
19.1.12. OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
19.1.13. OIC 24 Immobilizzazioni immateriali
19.1.14. OIC 25 Imposte sul reddito
19.1.15. OIC 26 Operazioni attività e passività in valuta estera
19.1.16. OIC 28 Patrimonio netto
19.1.17. OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
19.1.18. OIC 32 Strumenti finanziari derivati
19.1.19. OIC 34 Ricavi
19.1.20. Le operazioni con parti correlate
19.1.21. Trasparenza delle erogazioni pubbliche
19.2. Il rendiconto finanziario
19.3. La relazione sulla gestione
20. Presidi amministrativi ed altre informazioni
20.1. Il contrasto alle frodi: cenni
20.2. L’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento
20.3. Il presidio della posta elettronica certificata
20.4. L’attribuzione della data certa
20.5. Finanziamenti soci e imposta di registro
20.6. Criticità oggetto di contestazione in sede di verifica fiscale
20.7. Procedura per la gestione di accessi, ispezioni e verifiche fiscali
20.8. Limiti dimensionali delle PMI
20.9. Holding di partecipazione non finanziaria
21. Piano dei conti
22. Verbali
22.1. Convocazione del consiglio di amministrazione per il differimento dell’approvazione del bilancio
22.2. Verbale del consiglio di amministrazione di differimento dell’approvazione del bilancio
22.3. Convocazione del consiglio di amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio
22.4. Verbale del consiglio di amministrazione di approvazione del progetto di bilancio
22.5. Convocazione dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio
22.6. Verbale di assemblea dei soci non validamente costituita (deserta)
22.7. Verbale dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio
Guida operativa alle agevolazioni e agli obblighi fiscali - Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025 - Maggioli Editore - Libro di carta di 208 pagine
Il manuale si pone l’obiettivo di essere una guida giuridico-fiscale per il piccolo proprietario immobiliare, affinché questi possa sfruttare l’opportunità delle locazioni brevi attraverso le piattaforme di home sharing, prima fra tutte AirBnB, mettendo a frutto i propri immobili sfitti, senza incorrere nel rischio di abusivismo o di evasione.
Il testo illustra l’inquadramento amministrativo delle diverse tipologie di strutture ricettive, chiarisce quando si debba parlare di attività economica imprenditoriale e quando invece si possa intendere come mera occupazione occasionale, che non richiede la partita IVA.
Successivamente si esamina l’impatto di tale classificazione ai fini delle imposte, gli obblighi fiscali derivanti per chi gestisce tale esercizio e le agevolazioni disponibili, arrivando così a suggerire la scelta migliore per il piccolo proprietario di casa. Il testo è aggiornato alla legge di bilancio 2025 che è intervenuta su: indicazione del codice CIN nelle dichiarazioni fiscali, nella Certificazione Unica e in tutte le comunicazioni trasmesse dagli intermediari, nuove aliquote Irpef, ampliamento della platea dei contribuenti forfetari e revisione delle agevolazioni fiscali sulla casa. Il testo tiene conto delle novità introdotte dal decreto legislativo 5 novembre 2024, n. 174 che in merito al canone RAI, ha riscritto le regole e ha abrogato le previgenti disposizioni. Rilevanti, inoltre, gli interventi del Ministero dell’Interno del 18 novembre 2024, che limita la possibilità di identificare gli ospiti delle strutture ricettive adottando la procedura automatizzata di check-in da remoto, e dell’Agenzia delle entrate che ha fornito nuove istruzioni in materia di loca- zioni brevi. Rispetto all’edizione precedente, infine, il testo presenta una chiara esposizione della figura professionale del property manager.
MAURIZIO SECCO
Dottore Commercialista e Revisore Legale. Dopo aver maturato una significativa esperienza nella consulenza e nella revisione presso studi tributari internazionali di Milano, si è specializzato nell’ambito delle operazioni straordinarie, del contenzioso tributario, della consulenza nel settore immobiliare e del commercio elettronico. Collabora con la Camera di Commercio di Milano come esperto per le assistenze specialistiche di primo orientamento sulle start-up innovative e per la finanza agevolata.
NICOLA SANTANGELO
Ragioniere, scrittore e blogger con esperienza in ambito contabile e fiscale, nella comunicazione d’impresa e nella redazione di business plan. Lavora presso Agenzia Fiscale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. È autore di pubblicazioni su fisco, economia, finanza e imprenditoria per primarie te- state e riviste di settore. Sui medesimi temi è relatore in convegni per imprenditori e professionisti.
Prefazione
1 Introduzione e piano dell’opera
2 La sharing economy e il fenomeno Airbnb
2.1 La sharing economy
2.2 L’impatto della sharing economy
2.3 La sharing economy come opportunità per il settore turistico
2.4 Airbnb e l’home sharing
2.5 Il mercato degli affitti brevi in Italia
2.6 L’home sharing e l’impatto sulla geografia urbana
2.7 L’evoluzione normativa e la professionalizzazione degli affitti brevi
3 Le diverse tipologie di strutture ricettive e private regolate dalla disciplina amministrativa
3.1 Il Codice del turismo
3.2 La normativa regionale
3.3 L’esempio della normativa lombarda
3.3.1 B&B
3.3.2 Casa vacanze (case ammobiliate ad uso turistico)
3.3.3 Affittacamere (o foresterie lombarde)
3.4 Disciplina delle locazioni turistiche
3.5 Disciplina delle locazioni di natura transitoria
3.6 Disciplina fiscale delle locazioni brevi
3.7 La SCIA
3.8 La comunicazione delle presenze in Questura (il portale Alloggiatiweb)
3.8.1 Identificazione delle persone ospitate
3.9 Il Codice Identificativo Nazionale e la banca dati integrata
4 La normativa IVA: attività imprenditoriale o occasionale?
4.1 Premessa
4.2 La disciplina IVA del servizio di intermediazione nell’home sharing
4.3 La disciplina IVA dell’home sharing
4.4 Presupposto oggettiv
4.5 Presupposto territoriale
4.6 Presupposto soggettivo
4.6.1 Attività occasionale o professionale
4.6.2 Attività economica
4.6.3 Attività organizzata
4.7 Regime applicabile
4.8 Servizi alla persona vs servizi inerenti al godimento della res locata
4.8.1 Servizi alla persona
4.8.2 Servizi inerenti al godimento della proprietà
4.9 Apertura della partita IVA e scelta del codice attività
5 Tassazione dei proventi dell’host
5.1 Redditi da fabbricati per l’attività di locazione turistica o transitoria
5.2 Cedolare secca
5.2.1 Casi di esclusione dal regime della cedolare secca
5.3 Cedolare secca per locazioni brevi o turistiche
5.3.1 La definizione di locazione breve ai fini della cedolare
5.3.2 La locazione integrata di servizi di biancheria e pulizia
5.3.3 Attività non imprenditoriale e presunzione d’imprenditorialità
5.3.4 Cedolare secca per comodatari e sublocatari
5.3.4.1 Comodato breve
5.3.4.2 Sublocazioni brevi
5.3.5 La ritenuta d’acconto
5.3.6 I sostituti d’imposta: intermediari e portali online
5.3.6.1 Gli intermediari immobiliari
5.3.6.2 I portali stranieri di messa in contatto
5.4 Redditi diversi per attività di B&B in modo non imprenditoriale
5.5 Redditi d’impresa per attività svolte in modo imprenditoriale (B&B e Case vacanze non in forma d’impresa e affittacamere)
5.6 Regime forfetario
5.6.1 Introduzione al regime forfetario
5.6.2 Requisiti di accesso al regime
5.6.3 Cause di esclusione
5.6.4 Obbligo di comunicazione
5.6.5 Uscita dal regime forfetario
5.6.6 Esercizio dell’opzione per il regime ordinario
5.6.7 Semplificazioni e adempimenti ai fini IVA
5.6.8 Semplificazioni ai fini delle imposte sui redditi
5.6.9 Determinazione del reddito imponibile
5.6.10 Contributi previdenziali
5.7 Conclusioni
6 Obblighi di certificazione e altri adempimenti per le locazioni turistiche
6.1 Il contratto
6.2 La ricevuta
6.3 La marca da bollo
6.4 Canone RAI
6.4.1 Introduzione al canone RAI
6.4.2 Canone RAI ordinario
6.4.2.1 Canone Rai in fattura dell’energia elettrica
6.4.2.2 Importo del canone ordinario
6.4.2.3 Esenzione dal pagamento
6.4.3 Canone Rai speciale
6.4.3.1 Importo del canone speciale
6.4.3.2 Pagamento del canone speciale
6.4.3.3 Deducibilità dal reddito d’impresa
6.5 I diritti SIAE
6.6 IMU
6.7 TARI
6.8 La comunicazione al condominio
6.9 Obblighi per gli intermediari
6.9.1 Trasmissione dei dati
6.9.1.1 Soggetti esclusi alla trasmissione dei dati
6.9.2 Ritenuta del 21%
6.9.3 Certificazione ai locatori
6.10 Adempimenti DAC 7
6.11 Imposta di soggiorno
6.11.1 Dichiarazione imposta di soggiorno
6.11.2 Adempimenti per intermediari
6.12 Sicurezza e messa a norma
7 Property manager
7.1 Introduzione
7.2 Avvio dell’attività di property manager
7.3 Adempimenti e obblighi
7.4 Trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate
7.5 Imposta di soggiorno e dichiarazione
7.6 Segnalazione dati piattaforma digitale (DAC 7)
8 Coesistenza dell’attività con le agevolazioni fiscali IRPEF per il proprietario dell’immobile
8.1 Agevolazione prima casa all’atto di acquisto dell’immobile
8.2 Detraibilità 19% su interessi mutuo prima casa (max 760 € annui)
8.2.1 Il caso: locazione parziale dell’abitazione principale
8.2.2 II caso: locazione totale della prima casa
8.3 Detrazione IRPEF per la ristrutturazione dell’immobile e “bonus mobili”
8.4 Sismabonus e Sismabonus Acquisti
8.5 Detrazione IRPEF per il risparmio energetico
8.6 Bonus barriere architettoniche
8.7 Superbonus
8.7.1 Introduzione
8.7.2 Soggetti beneficiari
8.7.3 Interventi agevolabili
8.7.3.1 Interventi trainanti di efficientamento energetico
8.7.3.1.1 Isolamento termico
8.7.3.1.2 Impianti di climatizzazione
8.7.3.1.3 Impianti fotovoltaici
8.7.3.2 Interventi trainanti antisismici
8.7.3.3 Interventi trainati
8.7.4 Interventi esclusi
8.7.5 Termini e aliquote di detrazione
8.7.6 Deliberazioni del condominio
8.7.7 Asseverazioni
8.8 “Tax credit riqualificazione” per attività alberghiere
8.9 Detrazioni IVA per le ristrutturazioni di unità abitative da parte di imprese non edili
9 Conclusioni
9.1 La scelta ottimale per il piccolo proprietario di casa
9.2 Comparazione fra regimi e simulazione dei risultati
9.3 Possibili sviluppi futuri
10 Quesiti e risposte
10.1 Qualificazione e inizio attività
10.2 Caratteristiche degli immobili per la normativa amministrativa per la locazione turistica
10.3 Obblighi continuativi
10.4 Il contratto di locazione turistica
10.5 Tassazione
Allegati
1. Requisiti minimi foresterie lombarde (ex affittacamere) – allegato C Regolamento Regionale (Lombardia) n. 7 del 5 agosto 2016
2. Requisiti minimi bed & breakfast – allegato E Regolamento Regionale (Lombardia) n. 7 del 5 agosto 2016
3. Requisiti minimi appartamenti e case vacanze – allegato B Regolamento Regionale (Lombardia) n. 7 del 5 agosto 2016
4. Contratto di locazione breve con finalità turistica (CCIAA di Milano) – (ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. c), della legge 9 dicembre 1998, n. 431)
5. Contratto di locazione formula weekend – (ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. c), della legge 9 dicembre 1998, n. 431)
6. Contratto di locazione turistica (casa vacanze) – (Modello Confedilizia ANBBA AICAV)
7. Contratto di locazione breve in inglese
8. Contratto di locazione ad uso abitativo di natura transitoria – (ai sensi dell’art. 5, comma 1 della legge 9 dicembre 1998, n. 431 - allegato C (Modello Confedilizia)
9. Contratto di locazione ad uso abitativo di natura transitoria per studenti universitari – (ai sensi dell’art. 5, comma 2, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 - allegato E)
10. Contratto di mandato a Property Manager per la gestione di locazione immobiliare – (CCIAA di Milano)
11. Dichiarazione sostitutiva RAI
12. Esenzione pagamento RAI
Bibliografia e documentazione
Indice delle Tabelle
Questo strumento di supporto per la preparazione alla prova pratica dell'Esame di abilitazione per Commercialista nasce dall'esigenza di testare anche la preparazione a livello operativo del candidato, circostanza che ha infatti costituito la ragione stessa della sua introduzione nell'esame di Stato.
Il volume è stato studiato appositamente per rispondere alle specifiche necessità di preparazione dei candidati dottori commercialisti, onde aiutarli ad affrontare, nel concreto, tematiche che essi non hanno ancora avuto modo di trattare, se non a livello spesso teorico
. A tal fine, partendo dall'individuazione delle materie che possono essere oggetto di trattazione nell'ambito della prova pratica,è stata svolta una selezione delle terzine di temi (e, pertanto, anche di quelli che non sono stati effettivamente sorteggiati) proposte nelle principali università sedi d'esame.
Sono state selezionate le tracce maggiormente gettonate, assicurando la più¹ ampia copertura degli argomenti potenzialmente oggetto dell'esame.
Nelle ultime pagine è presente una selezione di tracce assegnate nelle ultime sessioni d'esame.
Aggiornato con nuovi esercizi di attualità su:
◾ Ires premiale;
◾ Nuova disciplina del reddito di lavoro autonomo;
◾ Calcoli di convenienza sull’adesione al concordato preventivo biennale;
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AUTORE Claudio Orsi Dottore commercialista e Revisore legale.
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Il kit è composto dai seguenti volumi:
Claudio Orsi
Dottore commercialista e Revisore legale
Dottore Commercialista Esame di Stato 2025 - Manuale Pratico
Prefazione alla diciannovesima edizione
1 Diritto commerciale
1. Imprenditore
1.1 Disciplina dell’imprenditore commerciale
1.2 Piccolo imprenditore
1.3 Imprenditore agricolo
1.4 Impresa familiare
1.5 Artigiani
1.6 Lo Statuto delle imprese
1.7 La responsabilità delle persone giuridiche: il d.lgs. 231/2001
1.8 Liberalizzazione dell’avvio dell’attività
1.9 Tribunale delle imprese
2. Collaboratori dell’imprenditore
2.1 Lavoratore subordinato
2.2 Lavoratore autonomo
2.3 Institore
2.4 Procuratore
2.5 Commesso
2.6 Associato in partecipazione
3. Azienda
3.1 Trasferimento dell’azienda
3.1.1 Affitto e usufrutto d’azienda
3.2 Segni distintivi dell’azienda
3.2.1 Ditta
3.2.2 Insegna
3.2.3 Marchio
4. Diritti d’utilizzazione delle opere dell’ingegno
4.1 Diritto d’autore
4.2 Brevetti
4.2.1 Brevetto per invenzioni industriali
4.2.2 Brevetto per modelli di utilità e disegni ornamentali
5. Concorrenza fra imprenditori
5.1 Limiti alla concorrenza
5.1.1 Patto di non concorrenza
5.1.2 Limiti legali alla concorrenza
5.1.2.1 Limiti dettati dal codice civile
5.1.2.2 Regole antitrust
5.2 Consorzio
2 Titoli di credito
1. Profili generali
1.1 Caratteri del titolo di credito
1.2 Fasi
1.3 Ammortamento
2. Cambiale
2.1 Requisiti formali
2.1.1 Pagamento della cambiale
2.2 Bollo
2.3 Cambiale “in bianco”
2.4 Accettazione nella tratta
2.5 Avallo
2.6 Girata
2.7 Clausole della cambiale
2.8 Obbligazioni cambiarie
2.9 Tutela cambiaria
2.9.1 Azioni cambiarie
2.9.1.1 Protesto
2.9.2 Azioni extracambiarie
2.10 Cambiali finanziarie
3. Assegno
3.1 Assegno bancario
3.1.1 Requisiti dell’assegno bancario
3.1.1.1 Requisiti formali
3.1.1.2 Requisiti di regolarità
3.1.2 Disciplina della circolazione dell’assegno bancario
3.1.3 Pagamento dell’assegno bancario
3.1.4 Clausole dell’assegno bancario
3.1.5 Traveller’s cheque
3.1.6 Ammortamento dell’assegno bancario
3.2 Assegno circolare
3.2.1 Requisiti formali dell’assegno circolare
3.2.2 Requisiti di regolarità dell’assegno circolare
3.2.3 Pagamento dell’assegno circolare
3.2.4 Ammortamento dell’assegno circolare
3 Società di persone
1. Profili generali del contratto di società
1.1 Particolari tipologie societarie
1.2 Società tra professionisti
1.3 Società benefit
2. Società di persone
2.1 Società semplice
2.1.1 Costituzione e conferimenti
2.1.2 Amministrazione
2.1.3 Rappresentanza
2.1.4 Responsabilità
2.1.4.1 Responsabilità per le obbligazioni sociali
2.1.4.2 Responsabilità per le obbligazioni del socio
2.1.5 Utili
2.1.6 Scioglimento
2.1.6.1 Scioglimento della società semplice
2.1.6.1.1 Obblighi dei liquidatori
2.1.6.2 Scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un singolo socio
2.2 Società in nome collettivo (“S.n.c.”)
2.2.1 Ragione sociale
2.2.2 Atto costitutivo
2.2.3 Amministrazione
2.2.4 Rappresentanza
2.2.5 Responsabilità
2.2.6 Utili
2.2.7 Scioglimento della S.n.c
2.3 Società in accomandita semplice (“S.a.s.”)
2.3.1 Amministrazione della S.a.s
2.3.2 Soci accomandanti
2.3.3 Cause di scioglimento della S.a.s
4 Società per azioni (S.p.A.)
1. Atto costitutivo e statuto
1.1 Soci della S.p.A.
1.1.1 S.p.A. unipersonale
1.1.2 Soci di società quotate
1.2 Iscrizione della S.p.A. e nullità
1.3 Costituzione per pubblica sottoscrizione
1.4 Patti parasociali
2. I conferimenti
2.1 Acquisti della società da promotori/fondatori/soci/amministratori
2.2 Socio moroso
2.3 Conferimenti senza perizia
3. Le azioni
3.1 Profili generali
3.2 Tipologie di azioni
3.2.1 Pegno/usufrutto/sequestro delle azioni
3.3 Gli strumenti finanziari partecipativi
3.4 Trasferimento delle azioni
3.5 Acquisti di azioni proprie
3.5.1 Sottoscrizione reciproca di azioni e sottoscrizione di azioni proprie
3.5.2 Acquisto di azioni della controllante da parte delle sue controllate
3.5.2.1 Definizione di società “controllata” e “collegata”
3.5.2.2 Disciplina dell’acquisto/sottoscrizione di azioni della controllante
3.5.3 Divieto concessione prestiti o garanzie per l’acquisto di azioni proprie
3.6 Partecipazioni in altre imprese
4. Assemblea
4.1 Convocazione
4.2 Assemblea ordinaria
4.2.1 Competenze
4.2.2 Quorum costitutivo
4.2.3 Quorum deliberativo
4.2.4 Riunione
4.3 Assemblea straordinaria
4.3.1 Competenze
4.3.2 Quorum costitutivo
4.3.3 Quorum deliberativo
4.4 Assemblee speciali
4.5 Nullità e annullabilità delle deliberazioni assembleari
4.5.1 Nullità
4.5.1.1 Termini per l’impugnazione
4.5.2 Annullabilità delle deliberazioni assembleari
4.5.3 Procedimento di impugnazione
4.6 Diritto di intervento
4.6.1 Conflitto di interessi
4.6.2 Lavori assembleari
4.7 Rappresentanza in assemblea
4.8 Società quotate
5. Organi sociali
5.1 Modello tradizionale
5.1.1 Amministratori
5.1.1.1 Nomina
5.1.1.2 Poteri
5.1.1.3 Cessazione dalla carica
5.1.2 C.d.A.
5.1.2.1 Comitato esecutivo/amministratore delegato
5.1.2.2 Deliberazioni del C.d.A.
5.1.2.3 Divieto di concorrenza
5.1.2.4 Conflitto d’interessi
5.1.2.5 Responsabilità dell’amministratore
5.1.2.5.1 Responsabilità verso la società
5.1.2.5.2 Responsabilità verso i creditori sociali
5.1.2.5.3 Responsabilità verso i singoli soci e terzi
5.1.2.6 Responsabilità dei direttori generali
5.1.3 Collegio Sindacale
5.1.3.1 Nomina dei sindaci
5.1.3.2 Cessazione dei sindaci
5.1.3.3 Doveri dei sindaci
5.1.3.4 Poteri dei sindaci
5.1.3.5 Riunioni del Collegio Sindacale
5.1.3.6 Responsabilità dei sindaci
5.1.3.7 Denunce dei soci
5.1.4 Revisione legale dei conti
5.1.4.1 Soggetti abilitati
5.1.4.2 Nomina e revoca
5.1.4.3 Compiti
5.1.4.4 Poteri
5.1.4.5 Responsabilità
5.2 Modello monistico
5.2.1 Assemblea
5.2.2 C.d.A.
5.2.3 Comitato per il Controllo sulla Gestione
5.2.3.1 Nomina
5.2.3.2 Cessazione
5.2.3.3 Poteri del CCG
5.2.3.4 Doveri del CCG
5.2.3.5 Riunioni del CCG
5.2.4 Revisione legale
5.3 Modello dualistico
5.3.1 Assemblea
5.3.2 Consiglio di Gestione
5.3.2.1 Nomina
5.3.2.2 Azione sociale di responsabilità
5.3.3 Consiglio di Sorveglianza
5.3.3.1 Nomina
5.3.3.2 Poteri del C.d.S
5.3.3.3 Doveri del C.d.S
5.3.3.4 Riunioni del C.d.S
5.3.3.5 Responsabilità
5.3.4 Revisione legale
6. Obbligazioni
6.1 Emissione
6.1.1 Competenza
6.1.2 Limiti
6.1.3 Diminuzioni patrimoniali
6.1.4 Contenuto del titolo
6.1.5 Obbligazioni con clausole di subordinazione e/o partecipazione agli utili
6.2 Organizzazione degli obbligazionisti
6.2.1 Assemblea degli obbligazionisti
6.2.1.1 Convocazione
6.2.1.2 Poteri
6.2.1.3 Funzionamento
6.2.1.4 Impugnazioni
6.2.2 Rappresentante comune degli obbligazionisti
6.2.2.1 Nomina
6.2.2.2 Obblighi
6.2.2.3 Diritti
6.3 Obbligazioni convertibili
6.3.1 Emissione
6.3.2 Variazioni del capitale sociale
7. Libri sociali
7.1 Obbligati
7.2 Ispezione
8. Utili della S.p.A.
8.1 Vincoli alla distribuzione
8.2 Procedimento di distribuzione
8.3 Acconti
9. Variazioni statutarie
10. Recesso
10.1 Motivi per il recesso
10.1.1 Cause inderogabili
10.1.2 Cause derogabili
10.1.3 Cause di recesso convenzionali
10.2 Adempimenti
10.2.1 Esercizio del diritto
10.2.2 Valore di recesso
10.2.3 Liquidazione delle azioni
10.2.4 Azioni riscattabili
11. Modifiche del capitale
11.1 Aumento di capitale
11.1.1 Aumento a pagamento
11.1.1.1 Diritto d’opzione
11.1.2 Aumento di capitale gratuito
11.1.3 Aumento di capitale senza perizia di stima
11.2 Riduzione del capitale sociale
11.2.1 Riduzione facoltativa
11.2.2 Riduzione per perdite
11.2.2.1 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale ≥ minimo legale
11.2.2.2 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale < minimo legale
12. Patrimonio destinato
12.1 Costituzione
12.2 Adempimenti operativi
13. Finanziamenti destinati
5 Società in accomandita per azioni (S.a.p.a.)
1. Profili generali
2. Accomandatari
2.1 Diritti
2.2 Doveri
6 Società a responsabilità limitata (S.r.l.)
1. Costituzione della S.r.l.
2. Conferimenti
2.1 Socio moroso
3. S.r.l. unipersonale
4. Quote
4.1 Circolazione delle quote
5. Postergazione dei finanziamenti dei soci
6. Recesso del socio
6.1 Cause di recesso
6.1.1 Cause inderogabili
6.1.2 Cause convenzionali
6.2 Valore di recesso
6.3 Liquidazione
7. Esclusione del socio
8. Decisioni dei soci
8.1 Assemblea dei soci
8.2 Invalidità delle decisioni dei soci
8.2.1 Decisioni annullabili
8.2.2 Decisioni nulle
8.3 Procedimento di impugnazione
9. Amministrazione
9.1 Responsabilità degli amministratori
9.2 Conflitto d’interessi
10. Controllo sulla gestione della S.r.l.
11. Libri sociali obbligatori
12. Bilancio
13. Modificazioni del capitale sociale
13.1 Aumento di capitale
13.1.1 Aumento a pagamento
13.1.1.1 Aumento a pagamento delegato
13.1.2 Aumento gratuito
13.2 Riduzione del capitale
13.2.1 Riduzione facoltativa
13.2.2 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale > minimo legale
13.2.3 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale < minimo legale
14. Titoli di debito
15. S.r.l. semplificata
16. S.r.l.-PMI
7 Società estere
8 Società cooperativa
1. Profili generali
2. Società cooperative a mutualità prevalente
2.1 Requisiti formali
2.2 Requisiti sostanziali
2.3 Perdita della qualifica di “cooperativa a mutualità prevalente”
3. Costituzione
4. Soci della cooperativa
4.1 Numero minimo
4.2 Categorie di soci
4.2.1 Soci cooperatori
4.2.2 Soci sovventori
4.2.3 Soci finanziatori
4.2.4 Titolari di strumenti finanziari partecipativi
4.3 Diritti dei soci
4.3.1 Utili
4.3.2 Ristorni
5. Organi sociali
5.1 Assemblea dei soci
5.2 Consiglio d’Amministrazione (C.d.A.)
5.3 Organo di controllo
5.3.1 Controllo interno
5.3.2 Controllo esterno
5.4 Gruppo cooperativo paritetico
6. Modificazioni dell’atto costitutivo e operazioni straordinarie
6.1 Operazioni straordinarie
6.1.1 Trasformazione della cooperativa
7. Trasferimento delle partecipazioni sociali
8. Scioglimento del rapporto sociale
8.1 Liquidazione della cooperativa
8.2 Scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un socio
9. Mutue assicuratrici
10. Agevolazioni fiscali per le società cooperative
9 Direzione e coordinamento di società
1. Presunzione relativa
2. Obblighi pubblicitari
3. Tutela soci e terzi
3.1 Responsabilità
3.2 Diritto di recesso
3.3 Finanziamenti erogati dal soggetto che esercita D&C
3.4 Operazioni intragruppo
10 Contabilità industriale
1. Profili generali
2. Funzione della contabilità industriale
3. Costi aziendali
3.1 Break even point
3.2 Modalità di calcolo dei costi
3.2.1 Direct costing
3.2.2 Full costing
3.2.3 Activity based costing (ABC)
4. Pianificazione e controllo
4.1 Pianificazione
4.2 Programmazione
4.2.1 Budget
4.3 Reporting
11 Bilancio
1. Profili generali
1.1 Allegati
1.1.1 Relazione sulla gestione
1.1.2 Relazione del soggetto incaricato della revisione legale
1.2 Adempimenti
1.3 Bilancio in forma abbreviata
1.4 Responsabilità e impugnazioni
2. Principi di bilancio
2.1 Principi generali
2.2 Principi redazionali
2.3 Deroghe ai principi di bilancio
3. Bilancio delle micro-imprese
4. Principi contabili internazionali (IAS)
5. Principi contabili
6. Analisi di bilancio
6.1 Riclassificazione
6.1.1 Riclassificazione del Conto Economico
6.1.1.1 Schemi a disposizione dell’analista esterno
6.1.1.2 Schemi per l’analista interno
6.1.2 Riclassificazione dello Stato Patrimoniale
6.1.2.1 Criterio finanziario
6.1.2.2 Criterio della pertinenza gestionale
6.2 Analisi per indici
6.2.1 Legenda
6.2.2 Indici di solidità
6.2.3 Indici di redditività
6.2.4 Indici di liquidità
6.2.5 Indici di sviluppo
6.3 Analisi per flussi
12 Bilancio consolidato
1. Profili generali
1.1 Soggetti obbligati alla redazione del bilancio consolidato
1.2 Esoneri dall’obbligo di consolidamento
1.3 Contenuto del bilancio consolidato
1.3.1 Adattamenti
1.4 Area di consolidamento
1.5 Conversione saldi dei bilanci in valuta
2. Premesse per la redazione del bilancio consolidato
3. Processo di consolidamento
4. Casi particolari
4.1 Società quotate
4.2 Gruppi bancari
4.3 Bilancio dei gruppi finanziari
4.4 Bilancio consolidato dei gruppi assicurativi
5. Metodi di consolidamento
5.1 Consolidamento integrale
5.1.1 Analisi delle principali operazioni di consolidamento
5.2 Consolidamento proporzionale
5.3 Metodo del Patrimonio netto
5.4 Costo rettificato
13 La gestione della crisi d’impresa
1. Aspetti generali
1.1 Sovraindebitamento e soggetti non assoggettabili a liquidazione giudiziale
1.2 Obblighi degli interessati alla regolazione della crisi o dell’insolvenza
1.3 Prededucibilità dei crediti
1.4 Aspetti processuali
2 Composizione negoziata della crisi
2.1 Caratteri generali
2.1.1 Le misure premiali
2.2 L’esperto
2.3 La procedura di composizione negoziata
2.3.1 La procedura di segnalazione anticipata
2.3.2 Le misure protettive e cautelari e le altre tutele per l’imprenditore
2.3.3 La transazione fiscale
2.4 Gestione dell’impresa
2.5 Chiusura della procedura
2.6 Concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio
2.7 L’esdebitazione
3. Strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza
3.1 Competenza
3.1.1 Imprenditore cessato o defunto
3.1.2 Eredità giacente
3.2 Accesso alle procedure
3.2.1 Procedura
3.2.2 Strumenti di regolazione concordata (concordato preventivo/accordi di ristrutturazione del debito)
4. Gli strumenti di regolazione della crisi
4.1 Piano attestato di risanamento
4.1.1 Accordi di ristrutturazione dei debiti
4.1.2 Piano di ristrutturazione soggetto a omologazione
4.1.3 Convenzione di moratoria
4.1.4 Transazione fiscale-contributiva e accordi su crediti contributivi
4.2 Procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento
4.3 Liquidazione controllata
4.4 Concordato minore
4.5 Concordato preventivo
4.5.1 Concordato fiscale e contributivo
4.5.2 Figure del concordato
4.5.3 Effetti della presentazione della domanda di concordato preventivo
4.5.4 La prededuzione nel concordato
4.5.5 Procedura
5. La liquidazione giudiziale
5.1 Attori della liquidazione giudiziale
5.1.1 Il Tribunale e il giudice delegato
5.1.2 Il curatore
5.1.3 Il Comitato dei creditori
5.2 Gli effetti della liquidazione giudiziale
5.2.1 Gli effetti per il debitore
5.2.2 Effetti per i creditori
5.2.2.1 Crediti particolari
5.2.3 Effetti sugli atti pregiudizievoli ai creditori
5.2.4 Effetti sui contratti in corso
5.3 Custodia e amministrazione dei beni in liquidazione giudiziale
5.4 L’accertamento del passivo e dei diritti dei terzi
5.4.1 Domande tardive
5.5 Esercizio provvisorio dell’impresa e affitto di azienda
5.6 Liquidazione dell’attivo
5.6.1 Riparti parziali
5.7 Chiusura della liquidazione giudiziale
5.7.1 Riapertura della liquidazione giudiziale
5.8 Proposta di concordato nella liquidazione giudiziale
5.8.1 Risoluzione, annullamento e riapertura del concordato
5.9 Liquidazione giudiziale e concordato per le società
5.10 Gruppi di imprese
5.10.1 Concordato (o accordo di ristrutturazione) di gruppo
5.10.2 Liquidazione giudiziale di gruppo
5.10.3 Procedure di regolazione della crisi/insolvenza di gruppo
5.11 Liquidazione giudiziale e misure cautelari
5.12 Disposizioni penali
5.12.1 Reati del debitore
5.12.2 Reati del curatore
5.12.3 Reati di terzi
5.12.4 Reati in caso di concordato preventivo, accordi di ristrutturazione dei debiti e convenzione di moratoria
5.12.5 Reati del professionista incaricato di relazioni/attestazioni rilevanti
5.12.6 Reati nelle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento e nella procedura di composizione della crisi
5.13 Aspetti fiscali della liquidazione giudiziale
5.13.1 Determinazione del reddito della procedura
5.13.2 Obblighi del sostituto d’imposta
5.13.3 Revoca della liquidazione giudiziale
5.13.4 IVA
6. La liquidazione coatta amministrativa
6.1 Concordato della liquidazione coatta amministrativa
7. Amministrazione straordinaria
7.1 Presupposti
7.2 Procedura
7.3 Effetti della sentenza dichiarativa di insolvenza
7.4 Effetti dell’apertura dell’amministrazione straordinaria
7.5 Cessione dell’azienda
7.6 Gruppo insolvente
7.7 Acconti e riparti
7.8 D.l. 347/2003 (c.d. “decreto Marzano”)
7.8.1 Concordato nel decreto Marzano
14 IRPEF
1. Profili generali
1.1 Presupposto tributario
1.1.1 Proventi e costi derivanti da attività illecite
1.1.2 Redditi in natura e in valuta
1.1.3 Valore normale
1.1.3.1 I conferimenti d’opera/servizi nella S.r.l.
1.2 Soggetti passivi
1.2.1 Residenza fiscale
1.2.1.1 Regime dei neo-domiciliati
1.2.1.2 Tassazione dei non residenti
1.2.1.2.1 Redditi prodotti in Italia
1.2.2 Trasferimento all’estero della residenza
1.2.2.1 Trasferimento di residenza (civilistica) all’estero
1.2.2.2 Trasferimento dell’azienda all’estero
1.2.3 Coniugi
1.2.4 Società di persone e assimilate
1.2.4.1 Determinazione dei redditi delle società di persone e assimilate
1.2.4.2 Determinazione della base imponibile per gli enti collettivi di persone
1.2.5 Impresa familiare
1.2.6 Eredi
2 Imponibile e imposta
2.1 Processo di determinazione della base imponibile
2.1.1 Perdite
2.2 Determinazione dell’IRPEF dovuta
2.2.1 Regime sostitutivo degli impatriati
2.2.2 Pensionati impatriati al Sud
2.3 Tassazione separata
2.3.1 Modalità di tassazione
2.3.2 Redditi soggetti a tassazione separata
2.3.2.1 Redditi soggetti a tassazione separata per obbligo
2.3.2.2 Redditi che possono essere esclusi da tassazione separata per opzione
2.3.2.3 Redditi soggetti a tassazione separata per opzione
2.4 Attività detenute nei paradisi fiscali
3. Tipologie di reddito
3.1 Redditi fondiari
3.1.1 Redditi dei terreni
3.1.1.1 Norme agevolative
3.1.1.2 Casi particolari
3.1.2 Redditi dei fabbricati
3.1.2.1 Variazione del reddito dei fabbricati
3.1.2.2 Casi particolari
3.1.3 Cedolare secca sugli affitti
3.2 Redditi di capitale
3.2.1 Tipologie di reddito di capitale
3.2.1.1 Redditi soggetti a imposta sostitutiva/ritenuta a titolo d’imposta
3.2.2 Esclusioni dal reddito di capitale
3.2.2.1 Redditi incerti
3.2.2.2 Redditi appartenenti alla sfera dell’impresa
3.2.2.3 Recesso dei soci di società di persone
3.2.2.4 Redditi diversi finanziari
3.2.2.5 Somme non costituenti reddito
3.2.3 Determinazione del reddito di capitale
3.2.4 Presunzioni in tema di redditi di capitale
3.2.4.1 Presunzione assoluta di distribuzione di riserve di utili
3.2.4.2 Presunzioni relative in tema di mutui
3.2.5 Redditi di capitale di fonte estera
3.3 Redditi di lavoro dipendente
3.3.1 Base imponibile
3.3.1.1 Beni/servizi erogati al dipendente
3.3.1.2 Rimborsi spese
3.3.1.3 Dipendenti all’estero
3.3.1.4 Frontalieri
3.3.1.5 Mance
3.3.2 Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
3.4 Redditi di lavoro autonomo
3.4.1 Base imponibile
3.4.1.1 Componenti positivi del reddito professionale
3.4.1.2 Spese deducibili dal reddito professionale
3.4.1.3 Esclusioni dal computo della base imponibile
3.4.2 Regimi di imposizione differenti da quello ordinario
3.4.3 Redditi equiparati al lavoro autonomo
3.5 Redditi d’impresa
3.5.1 Determinazione del reddito d’impresa
3.5.1.1 Reti d’impresa
3.5.1.2 Aziende trasferite per successione/donazione
3.5.2 Regimi di imposizione differenti da quello ordinario
3.5.2.1 Contabilità semplificata
3.5.2.2 Regime forfetario
3.5.2.3 Imprese di allevamento
3.5.2.4 Reddito delle attività agricole eccedenti i limiti fiscali
3.5.2.5 Reddito forfetario delle società agricole
3.6 Redditi diversi
3.6.1 Plusvalenze da cessione di partecipazioni
3.6.2 Determinazione dei redditi diversi
4. Addizionale regionale e comunale all’IRPEF
4.1 Addizionale regionale
4.2 Addizionale comunale
15 IRES
1. Profili generali
1.1 La qualificazione dei soggetti passivi
1.2 Trust
1.3 Global minimum tax
2. Società di capitali ed enti commerciali residenti
2.1 Base imponibile
2.1.1 Proventi e oneri da attività illecite
2.1.2 Perdite fiscali
2.2 Derivazione rafforzata
2.2.1 Competenza fiscale
2.2.2 Imprese con bilanci IAS
2.2.3 Cambiamento dei principi contabili adottati
2.3 Norme generali sulle valutazioni fiscali
2.4 Incentivi per il reshoring8
2.5 Componenti positivi del reddito d’impresa
2.5.1 Ricavi
2.5.2 Plusvalenze
2.5.3 Sopravvenienze attive
2.5.4 Dividendi
2.5.5 Interessi attivi
2.5.6. Proventi esclusi dal reddito imponibile
2.5.7 Rimanenze finali
2.6 Componenti negativi del reddito d’impresa
2.6.1 Costo del lavoro
2.6.2 Imposte e contributi associativi
2.6.3 Oneri di utilità sociale
2.6.4 Minusvalenze
2.6.5 Sopravvenienze passive
2.6.6 Perdite di beni e su crediti
2.6.7 Ammortamento beni materiali
2.6.8 Ammortamento beni immateriali
2.6.9 Ammortamento finanziario
2.6.10 Spese di rappresentanza
2.6.11 Accantonamento per TFR e simili
2.6.12 Svalutazione crediti
2.6.13 Altri accantonamenti
2.6.14 Interessi passivi
2.6.15 Spese per alberghi e ristoranti
2.7 Istituti IRES
2.7.1 Trasparenza fiscale
2.7.2 Consolidato nazionale
2.7.3 Consolidato mondiale
2.7.4 Tonnage tax
2.8 Rapporti con l’estero
2.8.1 Transfer price
2.8.2 Costi con Paesi non collaborativi/black list
2.8.3 Credito d’imposta estero
2.8.4 Trasferimento all’estero di un imprenditore residente
2.8.5 Trasferimento in Italia di un’impresa non residente
2.8.6 Branch exemption
2.8.7 Disciplina CFC
2.8.8 Applicazione delle convenzioni internazionali
2.8.9 IVIE e IVAFE
2.9 Disposizioni di contrasto ai disallineamenti da ibridi
3. Società di comodo
3.1 Profili generali
3.2 Verifica della società di comodo
3.3 Determinazione del reddito imponibile minimo
3.4 Accertamento
16 Ritenute alla fonte
1. Sostituti d’imposta
1.1 Adempimenti dei sostituti d’imposta
1.2 Classificazione delle ritenute alla fonte
1.3 Base imponibile della ritenuta alla fonte
2. Redditi soggetti alla ritenuta alla fonte
2.1 Redditi di lavoro dipendente
2.1.1 Ritenute di lavoro dipendente in appalti e subappalti
2.1.2 Ritenute su redditi da pensione
2.2 Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
2.3 Redditi di lavoro autonomo
2.4 Redditi di agenzia e simili
2.5 Premi e vincite
2.6 Indennità per la perdita dell’avviamento in caso di cessione di esercizi commerciali
2.7 Contributi non statali a imprese
2.8 Redditi di capitale (diversi dai dividendi)
2.8.1 Interessi su prestiti obbligazionari
2.8.2 Interessi su c/c e certificati di deposito emessi da banche e posta
2.8.3 Interessi e proventi da riporti e pronti contro termine
2.8.4 Proventi da OICR
2.8.5 Altri redditi di capitale
2.8.6 Imposta sostitutiva
2.8.7 Redditi di capitale esteri
2.8.8 Ritenuta su royalty a soggetti non residenti
2.8.9 Interessi e royalty a società non residenti
2.8.9.1 Interessi e royalty a società comunitarie
2.8.9.2 Interessi, dividendi e royalty con società svizzere
2.9 Dividendi
2.9.1 Ritenuta a titolo di imposta
2.9.2 Non applicazione della ritenuta
2.9.3 Dividendi corrisposti da società o enti non residenti
2.9.4 Applicazione della direttiva UE c.d. “madre-figlia”
2.9.5 Azioni in deposito presso “Monte Titoli S.p.A.”
2.9.5.1 Non residenti
2.10 Redditi corrisposti dallo Stato o altri enti pubblici
2.11 Ritenute di condominio
2.12 Pignoramento presso terzi
2.13 Ritenute su bonifici per oneri deducibili/detraibili
2.14 Allegati al d.P.R. 600/1973
17 Accertamento delle imposte sui redditi
1. Profili generali
1.1 Domicilio fiscale
1.1.1 Domicilio d’ufficio
1.2 Notificazioni
1.2.1 Notificazioni via PEC
1.3 Rappresentanza del contribuente
1.4 Eredi del contribuente
1.5 Divieto di doppia imposizione
1.6 Segreto d’ufficio
1.7 Elenchi tributari
1.8 Sito internet
1.9 Cooperazione internazionale
2. Scritture contabili
2.1 Tipologie
2.2 Termini e modalità di registrazione
2.2.1 Termini di annotazione sui registri meccanografici
2.2.2 Conservazione in formato elettronico
2.2.2.1 Oggetto
2.2.2.2 Procedure
2.2.2.3 Norme fiscali
2.3 Soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili
2.3.1 Imprese minori
2.4 Sostituti d’imposta
3. Altri obblighi dei contribuenti
3.1 Dichiarazione dei redditi
3.1.1 Dichiarazione integrativa
3.2 Documentazione
3.3 Certificazioni
4. Controlli dell’Amministrazione finanziaria sul comportamento dei contribuenti
4.1 Compiti degli Uffici
4.2 Motivazione degli atti impositivi e diritti del contribuente
4.3 Tipologie di controlli
4.3.1 Liquidazione automatizzata
4.3.1.1 Anticipazione della liquidazione delle imposte
4.3.2 Controllo documentale
4.3.3 Controlli sostanziali
4.3.3.1 Interazione con il contribuente
4.3.3.2 Richieste ad altri soggetti
4.3.3.3 Accessi/ispezioni/verifiche sul posto
4.3.3.4 Norme specifiche in tema di accertamento ai fini IVA
4.3.3.5 Compartecipazione dei Comuni all’attività di accertamento
4.3.4 Dichiarazioni omesse
4.3.5 Interposizione fittizia
4.3.6 Norma antielusiva e abuso del diritto
4.3.7 Adempimento collaborativo
5. Rettifica delle dichiarazioni
5.1 Accertamento delle persone fisiche (non imprenditori)
5.2 Accertamento delle imprese individuali
5.3 Accertamento di società ed enti
6. Tipologie di accertamento
6.1 Accertamento analitico
6.2 Accertamento sintetico
6.2.1 Redditometro
6.2.2 ISA
6.2.3 Regime premiale per la trasparenza
6.3 Accertamento d’Ufficio
6.4 Accertamento parziale e integrativo
6.4.1 Accertamento parziale
6.4.2 Accertamento integrativo
6.5 Altri casi
6.5.1 Accertamento con adesione
6.5.2 Avviso di accertamento senza imposta
6.6 Indici di affidabilità fiscale
7. Avviso di accertamento
7.1 Avvisi di accertamento esecutivi
7.2 Avvisi di accertamento nel consolidato fiscale nazionale
8. Termini per l’accertamento
8.1 Principi generali
8.2 Atti di recupero di crediti d’imposta
8.3 Eventi eccezionali
9. L’interpello
9.1 Tipologie di interpello
9.2 Obblighi dei contribuenti
9.3 Procedura di interpello
9.4 I tempi di risposta
9.5 Altri aspetti delle procedure di interpello
9.6 Interpelli speciali
9.6.1 Ruling internazionale
9.6.2 Interpello per nuovi investimenti
9.6.3 Branch tax
9.6.4 Regime di adempimento collaborativo (“Cooperative compliance”)
10. Concordato preventivo biennale
18 Riscossione delle imposte (sui redditi)
1. Profili generali
2. Modalità di riscossione delle imposte
2.1 Compensazione ex d.lgs. 241/1997
2.1.1 Divieto di compensazioni orizzontali per crediti tributari scaduti
2.2 Termini di versamento delle imposte
2.2.1 Ritenute
2.2.2 Imposte sui redditi e IRAP
2.2.2.1 Misura degli acconti delle imposte sui redditi e dell’IRAP
2.2.2.2 Esonero dall’obbligo degli acconti d’imposta sui redditi
2.2.2.3 Operazioni straordinarie
2.2.3 IVA
2.2.4 L’autoliquidazione del debito d’imposta
2.2.4.1 Rateizzazione del pagamento delle imposte
2.2.4.2 Differimento del pagamento delle imposte
2.2.5 Contributi INPS
2.3 L’iscrizione a ruolo
2.3.1 Tipologie di ruolo
2.3.2 Elementi del ruolo
2.3.3 Somme iscritte a ruolo
2.3.3.1 Richiesta di dilazione/sospensione del pagamento delle somme iscritte a ruolo
2.3.3.2 Avviso bonario
2.3.3.2.1 Rateazione avviso bonario
2.3.4 Cartella di pagamento
2.3.4.1 Termine di notifica delle cartelle di pagamento
2.3.4.2 Pagamento della cartella
2.3.4.3 Solidarietà nel pagamento delle imposte
2.3.4.4 Pagamenti delle pubbliche amministrazioni
2.3.4.5 Cartelle infondate
2.3.5 Rimborso delle somme indebitamente iscritte a ruolo
2.3.5.1 Rimborso versamenti eccedenti
2.3.6 Compensazione di crediti verso la Pubblica Amministrazione con debiti iscritti a ruolo
2.3.6.1 Certificazione dei crediti commerciali nei confronti delle Regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale
2.3.6.2 Compensazioni di crediti verso la Pubblica Amministrazione con sanzioni e interessi per omessi versamenti di imposte su redditi regolarmente dichiarati
3. Riscossione coattiva
3.1 Profili generali
3.2 Espropriazione forzata
3.2.1 Vendita all’asta
4. Credito d’imposta
4.1 Rimborso d’imposta
4.1.1 Modalità di rimborso
4.1.2 Interessi sui rimborsi d’imposta
4.2 Cessione del credito d’imposta
4.2.1 Cessione ordinaria del credito d’imposta
4.2.2 Cessione del credito IVA
4.2.3 Cessione infragruppo del credito IRES
4.3 Credito tributario da dichiarazioni omesse
19 IRAP - Imposta regionale sulle attività produttive
1. Caratteri generali
2. Soggetti passivi
2.1 Rilievo della stabile organizzazione
2.2 La qualificazione dei soggetti passivi
3. Base imponibile
3.1 Determinazione della base imponibile dei vari soggetti passivi
3.2 Riduzioni forfetarie della base imponibile
4. Aliquote
5. Versamenti
6. Accertamento e riscossione
20 IVA - Imposta sul valore aggiunto
1. Profili generali
2. Schema delle operazioni in base alla normativa IVA
2.1 Operazioni rientranti nel campo di applicazione dell’imposta
2.2 Operazioni fuori campo IVA
2.3 Differenze fra operazioni rientranti ed escluse dal campo di applicazione
3. Requisiti per l’applicazione dell’IVA
3.1 Requisito oggettivo
3.2 Requisito soggettivo
3.3 Requisito territoriale
4. Operazioni con l’estero
4.1 Operazioni effettuate con soggetti comunitari (d.l. 331/1993)
4.1.1 Call off stock
4.2 Operazioni effettuate con soggetti extracomunitari
4.2.1 Importazioni
4.2.2 Operazioni non imponibili
4.2.3 Regime transfrontaliero di franchigia
5. Effettuazione delle operazioni
5.1 IVA per cassa
5.2 Split payment
6. Separazione delle attività
7. Autofatturazione (reverse charge)
7.1 Rappresentante fiscale
7.2 Identificazione diretta
8. Base imponibile
8.1 Esclusioni dalla base imponibile
8.2 Prestazioni accessorie
9. Aliquote
10. Operazioni esenti
10.1 Dispensa da adempimenti per operazioni esenti
11. Volume d’affari (fatturato)
12. Rivalsa
12.1 Rivalsa da accertamento
13. Detrazione
13.1 Requisiti per l’esercizio del diritto alla detrazione
13.2 Limitazioni alla detraibilità
13.2.1 Pro-rata
13.2.2 Indetraibilità ex lege
13.2.3 Detrazione IVA per prestazioni alberghiere e di ristorazione
13.3 Rettifica della detrazione
13.3.1 Modalità di esecuzione della rettifica
13.3.2 Cessione di beni ammortizzabili
13.3.3 Operazioni straordinarie
14. Adempimenti IVA
14.1 Comunicazione variazione dati
14.2 Fatturazione
14.2.1 Fattura elettronica
14.2.2 Fattura semplificata
14.2.3 Richiesta di fattura
14.2.4 Commercianti al minuto/dettaglianti
14.2.5 Eredi
14.2.6 Note di variazione
14.2.6.1 Nota di credito
14.3 Registrazione
14.3.1 Tenuta dei registri
14.4 Liquidazione periodica dell’IVA
14.4.1 Comunicazione telematica liquidazioni periodiche IVA
14.4.2 Ventilazione dei corrispettivi
14.4.2.1 Soggetti ammessi
14.4.2.2 Applicazione del metodo di ventilazione dei corrispettivi
14.4.3 Regimi speciali
14.4.3.1 Regimi forfetari
14.4.3.2 IVA monofase
14.4.3.3 IVA delle agenzie viaggi
14.4.3.4 IVA di gruppo
14.4.3.5 Gruppo IVA
14.4.3.6 MOSS
14.5 Versamento periodico dell’IVA
14.6 Acconto IVA
14.7 Dichiarazioni annuali
14.8 Adempimenti in caso di liquidazione giudiziale
15. Rimborsi IVA
15.1 Rimborso in dichiarazione IVA annuale
15.1.1 Garanzie
15.1.2 Rifiuto del rimborso IVA
15.2 Rimborso infra-annuale
15.3 Rimborso a soggetti passivi non residenti
15.3.1 Soggetti ammessi
15.3.2 Condizioni per il rimborso
15.3.3 Rimborso dell’IVA comunitaria per gli operatori residenti in Italia
15.4 Sgravio dell’IVA per privati cittadini extracomunitari
15.5 Rimborso dell’IVA indebitamente applicata
16. Presunzioni IVA di cessione/acquisto
16.1 Presunzione di cessione
16.2 Presunzione d’acquisto
16.3 Scarti di lavorazione
17. Pubblicità on line
21 Imposta di registro
1. Profili generali
2. Applicazione dell’imposta
2.1 Oggetto dell’imposta
2.2 Misura dell’imposta
2.2.1 Cessioni e locazioni di immobili
2.2.2 Atti societari
2.2.3 Agevolazioni c.d. “prima casa”
2.2.3.1 Pertinenze
2.2.3.2 Decadenza dal beneficio
2.2.3.3 Credito d’imposta per il riacquisto della “prima casa”
2.2.4 Agevolazioni per la proprietà contadina
2.3 Interpretazione dell’atto
2.4 Soggetti obbligati al pagamento dell’imposta
2.5 Tipologie particolari di atti
3. Tipologie di imposta
4. Termini di registrazione
4.1 Ufficio competente
5. Casi di non applicazione dell’imposta di registro
5.1 Principio di alternatività IVA-registro
5.2 Atti formati per corrispondenza
6. Accertamento
6.1 Accertamento sulla cessione di beni immobili
6.2 Accertamento sugli atti di trasferimento d’azienda
6.3 Avviso di accertamento e avviso di liquidazione
6.4 Termini per l’accertamento
7. Imposta sulle successioni e donazioni
22 IMU - Imposta municipale propria e riscossione dei tributi comunali
1. Presupposto del tributo
1.1 Esenzioni IMU
1.1.1 Esenzione IMU per enti religiosi e non commerciali
1.2 Abitazione principale
2. Soggetti passivi
2.1 La dichiarazione IMU
3. Soggetto attivo e accertamento dell’imposta
3.1 Liquidazione dell’imposta
3.2 Controllo sostanziale
3.2.1 Poteri del Comune
3.3 Riscossione dell’imposta
3.4 Sanzioni
3.5 Rimborso
3.6 Impugnazioni
4. Base imponibile
5. Aliquota dell’imposta
5.1 Abitazione principale
6. Versamenti
7. Disposizioni concernenti la riscossione dei tributi locali
23 Il processo tributario
1. Profili generali
2. Corti di Giustizia Tributaria
2.1 Competenza
2.2 Ricusazione del giudice tributario
2.3 Poteri delle Corti di Giustizia Tributaria
3. Le parti del processo tributario
3.1 Procura
3.2 Assistenza tecnica
3.3 Litisconsorzio
3.4 Spese del giudizio
4. Comunicazioni nel processo tributario
4.1 Modalità
4.2 Efficacia
4.3 Luogo delle notificazioni
5. Il ricorso
5.1 Elementi da indicare nel ricorso
5.2 Oggetto del ricorso
5.3 Procedura di ricorso
5.4 Parte resistente
5.5 Altri documenti
5.6 Fascicoli
6. Esame preliminare del ricorso
7. Trattazione della controversia
7.1 Notifica della sentenza
8. Vicende straordinarie del processo
8.1 Sospensione del processo
8.1.1 Effetti della sospensione del giudizio
8.2 Interruzione del processo
8.2.1 Effetti dell’interruzione del giudizio
8.3 Estinzione del processo
9. Sospensione dell’atto impugnato
10. Impugnazioni
10.1 Appello
10.1.1 Contenuto dell’appello
10.1.2 Notifica e deposito dell’appello
10.1.3 Rimessione
10.1.4 Decisione CT2
10.2 Corte di Cassazione
10.2.1 Rinvio a CT1/CT2
10.2.2 Ricorso “per saltum”
10.3 Revocazione
11. Esecuzione delle sentenze della Corte di Giustizia Tributaria
11.1 Rimborso delle spese di giudizio del contribuente
11.2 Giudizio di ottemperanza
12. Strumenti per deflazionare il contenzioso
12.1 Autotutela
12.2 Definizione agevolata (c.d. “acquiescenza”)
12.3 Accertamento con adesione (c.d. “concordato”)
12.3.1 Procedura
12.3.2 Effetti del concordato
12.3.3 Accertamento con adesione nel consolidato fiscale nazionale
12.3.4 Adesione al pvc
12.4 Conciliazione giudiziale
24 Sanzioni amministrative tributarie
1. Disposizioni generali sulle sanzioni amministrative
1.1 Definizione e caratteri della sanzione amministrativa tributaria
1.2 Principio di legalità
1.2.1 Principio del favor rei
1.3 Principio di colpevolezza
1.3.1 Persone giuridiche
1.3.2 Concorso di persone
1.4 Commisurazione della sanzione
1.4.1 Cumulo giuridico
1.4.2 Ravvedimento operoso
1.5 Cause di non punibilità
1.6 Sanzioni amministrative e cessione d’azienda
1.7 Fusione/trasformazione/scissione
1.8 Irrogazione delle sanzioni
1.9 Prescrizione
1.10 Ipoteca/sequestro conservativo
1.11 Sospensione del rimborso
1.12 Riscossione delle sanzioni
2. Misura delle sanzioni
2.1 Sanzioni in tema di imposte dirette e IRAP
2.1.1 Omessa dichiarazione
2.1.2 Dichiarazione infedele/incompleta
2.1.3 Sanzioni per rettifiche del transfer price
2.1.4 Sanzioni per indebita fruizione dell’agevolazione “patent box”
2.1.5 Sanzioni per omessa comunicazione variazione carichi di famiglia
2.1.6 Attività detenute nei paradisi fiscali
2.1.7 Sanzioni per deduzione costi oggettivamente inesistenti
2.1.8 Sanzioni per omesso interpello
2.1.9 Sanzioni per omessa indicazione CFC
2.1.10 Sanzioni per omessa comunicazione interpello sfavorevole
2.1.11 Sanzioni per omessa indicazione costi black list in dichiarazione
2.1.12 Sanzioni da disallineamento strumenti ibridi
2.1.13 Sanzioni per rappresentante fiscale
2.2 Sanzioni in tema di sostituti d’imposta
2.2.1 Omessa dichiarazione (mod. 770)
2.2.2 Compensi dichiarati nel mod. 770 < compensi accertati
2.2.3 Omessa esecuzione di ritenute fiscali
2.2.4 Infedele dichiarazione dell’agente
2.3 Sanzioni in tema di redditi fondiari
2.4 Sanzioni in tema di IVA
2.4.1 Omessa dichiarazione annuale
2.4.2 Dichiarazione infedele
2.4.3 Eccedenza detraibile o a rimborso/rimborso non dovuti
2.4.4 Base imponibile dichiarata < corrispettivo pattuito
2.4.5 Omessa/incompleta comunicazione variazione dati IVA ex art. 35, d.P.R. 633/1972/omessa identificazione IVA del non residente
2.4.6 Violazione obblighi di documentazione/registrazione delle operazioni imponibili
2.4.7 Violazione obblighi relativi alle operazioni non imponibili/esenti/ non soggette
2.4.8 Illegittima detrazione IVA
2.4.9 Mancata regolarizzazione fatture omesse/irregolari
2.4.10 Esportazioni ex art. 8, comma 1, lett. b), con mancato trasferimento, nei 90 gg. dalla fattura, della merce fuori dal territorio UE e cessioni intracomunitarie con trasporto a carico dell’acquirente senza spostamento fisico in altro Stato UE
2.4.11 Dichiarazione fraudolenta in dogana
2.4.12 Dichiarazione d’intento (ovvero dichiarazione di “navigazione in alto mare”)
2.4.13 Omessa installazione di apparecchi per l’emissione di scontrini fiscali
2.4.14 Mancata emissione scontrino/ricevuta fiscale/documento di trasporto o trasmissione telematica corrispettivi; intempestività manutenzione strumenti di memorizzazione/trasmissione telematica corrispettivi
2.4.15 Sanzioni in tema di trasferimenti immobiliari
2.4.16 Sanzioni per reverse charge
2.4.17 Sanzioni per prestazioni di telecomunicazione
2.4.18 Omessa/errata fatturazione elettronica delle operazioni transfrontaliere
2.5 Disposizioni comuni
2.5.1 Dichiarazioni nulle/irregolari
2.5.2 Omessa tenuta della contabilità (compresa la contabilità tenuta con irregolarità gravi e ripetute)
2.5.3 Violazioni degli operatori finanziari
2.5.4 Violazioni dei revisori contabili
2.5.5 Violazioni degli intermediari incaricati della trasmissione telematica
2.6 Altre violazioni
2.7 Sanzioni accessorie comuni
2.8 Omissione in tema di versamenti d’imposta
2.8.1 Omessi (o tardivi) versamenti del tributo
2.8.2 Mod. F23/F24 incompleto/inesatto
2.8.3 Utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti
2.8.4 Indebita compensazione per esistenza di debiti tributari
25 Sanzioni penali tributarie
1. Principi generali
1.1 Norme procedimentali
1.2 Produzione di documenti o testimonianze mendaci
2. Reati in materia di dichiarazione
2.1 Dichiarazione fraudolenta tramite fatture false
2.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi
2.3 Dichiarazione infedele
2.4 Dichiarazione omessa
3. Reati documentali o di versamento
3.1 Emissione di fatture false
3.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
3.3 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
3.4 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
3.5 Omesso versamento IVA
3.6 Indebita compensazione
4. Sanzioni accessorie
5. Attenuanti
6. Personalità della sanzione e persone giuridiche
7. Sequestro e custodia giudiziale
26 Valutazione d’azienda
1. Profili teorici
1.1 Metodi di valutazione
1.1.1 Metodi patrimoniali
1.1.2 Metodi reddituali
1.1.3 Metodi finanziari
1.1.4 Metodi misti
1.1.5 Valori di mercato
2. Metodi patrimoniali: profili teorici
2.1 Metodo patrimoniale semplice
2.2 Metodo patrimoniale complesso
3. Metodi reddituali: profili teorici
3.1 Metodo reddituale semplice
3.1.1 Reddito annuo prospettico (R)
3.1.2 Tasso di capitalizzazione (i)
3.2 Metodo reddituale complesso
4. Metodi finanziari
4.1 Metodo dei flussi monetari netti disponibili
4.2 Altri metodi finanziari
5. Metodi misti
5.1 Metodo della stima autonoma dell’avviamento
5.2 Metodo del valore medio
6. Avviamento
6.1 Considerazione dell’avviamento nei vari metodi di valutazione
7. Confronto fra i vari metodi di stima
7.1 Metodi patrimoniali
7.2 Metodi reddituali
7.3 Metodi finanziari
7.4 Metodi misti
8. Prassi
27 Operazioni straordinarie. Aspetti civilistici, contabili e fiscali
1. Trasformazione
1.1 Aspetti civilistici
1.1.1 Trasformazione da società di persone a società di capitali
1.1.2 Trasformazione da società di capitali in società di persone
1.1.3 Trasformazione eterogenea
1.2 Aspetti contabili
1.3 Imposte sui redditi e IRAP
1.3.1 Trasformazione omogenea (da società di capitali a società di persone e viceversa)
1.3.2 Trasformazioni eterogenee
2. Fusione
2.1 Aspetti civilistici
2.1.1 Leveraged buyout - LBO
2.1.2 Fasi della fusione
2.1.2.1 Progetto di fusione
2.1.2.2 Deposito atti e delibera di fusione
2.1.2.3 Pubblicità della delibera e opposizione dei creditori
2.1.2.3.1 Obbligazionisti
2.1.2.4 Atto di fusione
2.1.2.5 Effetti della fusione
2.1.2.6 Semplificazioni procedurali
2.1.2.6.1 Società possedute al 100%
2.1.2.6.2 Società possedute al 90%
2.1.2.6.3 Fusione cui non partecipano S.p.A./S.a.p.a./ società cooperative per azioni
2.1.3 Fusione inversa
2.2 Aspetti contabili
2.2.1 Ricostituzione riserve
2.3 Imposte sui redditi e IRAP
2.3.1 Imposta sostitutiva
3. Scissione
3.1 Aspetti civilistici
3.1.1 Fasi della scissione
3.1.1.1 Progetto di scissione
3.1.1.1.1 Esoneri dall’obbligo di redazione dei documenti propedeutici alla scissione
3.1.1.2 Deposito atti
3.1.1.3 Delibera di scissione
3.1.1.4 Deposito delibera di scissione e opposizione dei creditori sociali
3.1.1.5 Atto di scissione
3.1.1.6 Effetti della scissione
3.1.1.7 Semplificazioni procedurali
3.2 Aspetti contabili
3.3 Imposte sui redditi e IRAP
3.3.1 Scissione mediante scorporo
3.3.2 Imposta sostitutiva
4. Conferimento d’azienda
4.1 Aspetti civilistici - Conferimento in società di capitali
4.1.1 Semplificazioni
4.2 Aspetti contabili
4.3 Imposte sui redditi e IRAP
4.3.1 Regime ordinario (art. 86, d.P.R. 917/1986)
4.3.2 Regime a valori storici (art. 175, d.P.R. 917/1986)
4.3.3 Regime di neutralità (art. 176, d.P.R. 917/1986)
4.3.3.1 Imposta sostitutiva
5. Cessione d’azienda
5.1 Aspetti civilistici
5.1.1 Effetti della cessione d’azienda
5.1.1.1 Divieto di concorrenza
5.1.1.2 Successione nei contratti
5.1.1.3 Debiti
5.1.1.4 Crediti aziendali antecedenti la cessione
5.1.1.5 Locazione di immobili
5.1.1.6 Azienda familiare
5.1.2 I patti di famiglia
5.2 Aspetti contabili
5.3 Imposte sui redditi e IRAP
5.3.1 Regime ordinario
5.3.2 Tassazione separata
6. Affitto d’azienda
6.1 Aspetti civilistici
6.1.1 Obblighi delle parti
6.1.2 Crediti e debiti aziendali
6.2 Aspetti contabili
6.3 Aspetti fiscali
7. Liquidazione di società
7.1 Aspetti civilistici
7.1.1 Cause di scioglimento ed effetti
7.1.2 Liquidatori
7.1.3 Revoca della liquidazione
7.2 Aspetti contabili
7.2.1 OIC 5
7.3 Imposte sui redditi e IRAP
8. Imposte indirette nelle operazioni straordinarie
8.1 Trasformazione/fusione/scissione/conferimento d’azienda
8.1.1 IVA
8.1.1.1 Tratti comuni
8.1.1.2 Trasformazione
8.1.1.3 Fusione (per incorporazione)
8.1.1.4 Scissione
8.1.1.5 Conferimento d’azienda
8.1.2 Imposta di Registro
8.1.3 Imposta ipotecaria e catastale
8.2 Cessione d’azienda
8.2.1 IVA
8.2.2 Imposta di Registro
8.2.3 Imposta ipotecaria e catastale
8.3 Affitto d’azienda
8.4 Liquidazione volontaria dell’azienda
8.4.1 IVA
8.4.2 Imposta di Registro
8.4.3 Imposta ipotecaria e catastale
9. Scambi di partecipazioni
9.1 Regime ordinario
9.2 Scambio a valori storici
9.3 Permuta neutrale
10. Operazioni di riorganizzazione aziendale transnazionali
10.1 Operazioni straordinarie transnazionali: disciplina civilistica
10.1.1 Fusione transnazionale
10.1.2 Trasformazione transnazionale
10.1.3 Scissione transnazionale
10.2 Disciplina fiscale
11. Operazioni di aggregazione/riorganizzazione fra professionisti
Dottore Commercialista Esame di Stato 2025 - Esercitazioni
Prefazione
1. Ragioneria generale ed applicata: Scritture d’esercizio e di assestamento
2. Revisione aziendale: L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali
3. Ragioneria generale ed applicata/Revisione aziendale: Le rilevazioni contabili secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
4. Ragioneria generale ed applicata: La riclassificazione di bilancio e l’analisi per indici
5. Ragioneria generale ed applicata: L’analisi di bilancio per flussi e il rendiconto finanziario
6. Tecnica bancaria: Analisi per indici con applicazione a un caso concreto
7. Ragioneria generale ed applicata/Revisione aziendale: Il bilancio consolidato secondo i principi contabili nazionali
8. Ragioneria generale ed applicata/Revisione aziendale: Il bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
9. Tecnica commerciale e industriale: La contabilità industriale
10. Tecnica professionale: Il calcolo delle imposte sui redditi e IRAP di una società di capitali
11. Tecnica professionale: Il calcolo delle imposte sui redditi e IRAP con applicazione della disciplina della società di comodo (art. 30, L. 724/1994).
12. Finanza aziendale: Costruzione del piano finanziario in ipotesi di leveraged buy-out
13. Diritto tributario: Calcolo del reddito di lavoro autonomo
14. Diritto tributario: Concordato preventivo biennale
15. Contenzioso tributario: Istanza di sospensione e istanza di riassunzione parziale del giudizio tributario
16. Contenzioso tributario: Redazione di un’istanza di interpello per la disapplicazione del regime delle società di comodo ex art. 30, L. 724/1994
17. Contenzioso tributario: Accertamento con adesione ex D.Lgs. 218/1997.... » 113
18. Contenzioso tributario: Calcolo della convenienza economica dell’azione in contenzioso o della definizione stragiudiziale della pretesa tributaria
19. Contenzioso tributario: Redazione di un’istanza per la sospensione amministrativa della riscossione
20. Contenzioso tributario: Redazione di un’istanza per la sospensione giudiziale della riscossione
21. Contenzioso tributario: Redazione di un ricorso tributario
22. Contenzioso tributario: Redazione di un ricorso tributario
23. Contenzioso tributario: Richiesta di riunione dei ricorsi
24. Contenzioso tributario: Redazione di istanza per la rinuncia al contenzioso
25. Contenzioso tributario: Redazione delle controdeduzioni all’appello proposto dall’Ufficio
26. Contenzioso tributario: Redazione dell’atto di appello avverso la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di I grado
Tracce assegnate in alcune sedi d’esame negli anni 2008-2024
Dottore Commercialista Esame di Stato 2025 - Temi Svolti
Prefazione
Prima Prova Scritta
Materie Aziendali
1. Ragioneria generale e applicata: Contabilità industriale
2. Revisione aziendale: Imposte differite
3. Economia aziendale: Aggregazioni di imprese
4. Tecnica bancaria: Cambiale e sconto cambiario
5. Tecnica professionale: Valutazione d’azienda
6. Finanza aziendale: Swap e contratti a termine
Seconda Prova Scritta
Materie Giuridiche
7. Diritto commerciale: Il diritto di ispezione dei libri sociali da parte dell’ex sindaco di una società per azioni
8. Diritto tributario: Investimenti immobiliari e mobiliari
9. Diritto commerciale e diritto tributario: Distribuzione riserve da parte di società di capitali
10. Diritto fallimentare: Gli effetti della liquidazione giudiziale
11. Diritto tributario: Compensi reversibili
12. Diritto privato e diritto tributario: Comunione e divisione ereditaria
13. Contabilità e diritto tributario: Il riscatto anticipato di un immobile condotto in leasing
14. Diritto tributario: Imposta di bollo
Terza Prova Scritta
Esercitazione/Contenzioso Tributario
15. Diritto tributario: Ravvedimento operoso
16. Ragioneria generale e applicata: Bilancio consolidato
17. Ragioneria generale e applicata: Scritture contabili relative a operazioni particolari di gestione
18. Tecnica professionale : Fusione di società
19. Ragioneria generale e applicata/Tecnica professionale : Cessione d’azienda
20. Tecnica industriale e commerciale/ Tecnica professionale: Due diligence contabile e fiscale
21. Contenzioso tributario: Istanza di autotutela
22. Contenzioso tributario: Ricorso tributario
23. Contenzioso tributario: Controdeduzioni all’appello presentato dall’Ufficio
