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Questa nuova edizione dell’opera analizza la disciplina dei marchi, dei segni distintivi, dei brevetti per invenzione, dei modelli e degli altri diritti di privativa industriale, tenuto conto delle numerose novità legislative e dei più recenti indirizzi giurisprudenziali. Caratterizzato da un taglio sistematico e operativo, il testo affronta i principali temi legati alla proprietà industriale, esaminando le fonti nazionali, quelle dell’Unione europea e la regolamentazione sovranazionale. Il volume è aggiornato alla Legge 24 luglio 2023, n. 102, che ha apportato numerose e significative modifiche al codice della proprietà industriale, introducendo nuove disposizioni in tema di registrazione dei marchi, di invenzioni dei ricercatori e di semplificazione amministrativa e digitalizzazione delle procedure, alla Legge 27 dicembre 2023, n. 206, in tema di valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy, e alle recenti fonti dell’UE dedicate alle indicazioni geografiche.
L’opera si interessa anche della nuova disciplina dei contrassegni (Legge 14 novembre 2024, n. 166). Particolare attenzione viene offerta agli aspetti pratici del sistema della tutela brevettuale unitaria, con riferimenti alla recentissima giurisprudenza del Tribunale unificato dei brevetti. Sono affrontate anche le novità in tema di intelligenza artificiale, complesso fenomeno al quale è stato dedicato il Regolamento 2024/1689. Con riferimento alla protezione dei disegni industriali, vengono analizzate le varie novità giurisprudenziali in materia e il nuovo Riyadh Design Law Treaty del 2024. Ampio spazio viene dedicato alle strategie processuali utilizzabili in difesa dei diritti di privativa dinanzi alle Sezioni specializzate in materia di impresa, con esame di casi pratici e suggerimenti operativi.
Libro di carta di 736 pagine
I volumi della serie “I Prontuari giuridici” sono stati ideati per offrire agli operatori del diritto soluzioni “meditate” attraverso opere di agile consultazione. Caratterizzati da un taglio pratico, i volumi sono ac-
compagnati da massime giurisprudenziali, contributi dottrinali, dettagliati formulari e appendici normative.
MATERIALI ONLINE
Al presente volume è collegato il materiale giurisprudenziale e normativo online, al quale si può accedere seguendo le indicazioni riportate sul talloncino interno.
Andrea Sirotti Gaudenzi
Avvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso vari Atenei e centri di formazione. È responsabile scientifico di alcuni enti, tra cui l’Istituto Nazionale per la Formazione Continua di Roma. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Il nuovo diritto d’autore”, “Codice della proprietà industriale” e “I ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo”. I suoi articoli vengono pubblicati da diverse testate, collabora stabilmente con “Guida al Diritto” ed è membro del comitato di direzione della Rivista di Diritto Industriale.
Indice del materiale online
Principali abbreviazioni
Commentari di riferimento
Prefazione all’ottava edizione
Prefazione alla settima edizione
Prefazione alla sesta edizione
Prefazione alla quinta edizione
Prefazione alla quarta edizione
Prefazione alla terza edizione
Prefazione alla seconda edizione
Prefazione alla prima edizione
Introduzione di Patrizio Menchetti.
Parte I
PREMESSE
Premesse
1. Il diritto industriale
1.1. Le fonti
1.2. Proprietà intellettuale e smaterializzazione del supporto
1.3. Marchi, brevetti e diritto dell’Unione europea
2. Il codice della proprietà industriale
2.1. I diritti di proprietà industriale
2.2. Il trattamento dello straniero
2.3. Il principio di priorità
2.4. L’esaurimento
2.5. Popolo del Limbo, dubbi tecnici ed errate qualificazioni
3. Controversie
3.1. Il contenzioso giurisdizionale
3.2. Arbitrato e controversie di diritto industriale
Parte II
IL MARCHIO
Capitolo I – Il marchio: fonti nazionali ed internazionali
1. Il marchio di impresa
1.1. Caratteri dell’istituto
1.2. Vicende storiche dei segni distintivi commerciali
1.3. Inquadramento generale
1.4. La normativa nazionale (cenni)
2. La tutela internazionale del marchio
2.1. La Convenzione di Unione di Parigi
2.1.1. Cenni generali
2.1.2. Il principio di reciprocità e il principio di assimilazione
2.1.3. Il principio della priorità unionista
2.1.4. Clausola «telle quelle»
2.2. L’Arrangement di Madrid
2.3. L’Arrangement di Nizza
2.4. L’Arrangement di Vienna
Capitolo II – Il marchio nazionale
1. Il marchio nazionale
1.1. Nozione
1.2. Il diritto di esclusività
2. Le funzioni del marchio
2.1. La funzione distintiva
2.2. La funzione attrattiva
2.3. La funzione di indicazione della provenienza
Capitolo III – Tipologie di marchio
1. I segni utilizzabili come marchio
1.1. Cenni introduttivi
1.2. Marchio denominativo
1.3. Marchio figurativo o emblematico
1.4. Marchio misto
1.5. Marchio di forma
1.6. Marchio di colore
1.7. Marchio di suono
1.8. Marchio olfattivo
1.9. Marchi d’insieme e marchi complessi
1.10. Ritratti di persone, nomi e marchi
2. Classificazione dei marchi
2.1. Marchio individuale e marchio collettivo
2.2. I marchi di garanzia o di certificazione
2.3. I marchi storici
2.4. La classificazione legata all’attività di impresa
2.5. La classificazione legata a prodotti e servizi
2.6. Marchi principali e marchi difensivi
3. Marchi forti e marchi deboli
3.1. Distinzioni
3.2. Particolari ipotesi
3.3. Il secondary meaning
Capitolo IV – I requisiti del marchio
1. Introduzione
1.1. Caratteri generali
1.2. Requisiti degli altri segni distintivi (cenni)
2. La novità
2.1. Il requisito della novità estrinseca
2.2. Il preuso
3. L’originalità
3.1. Il requisito della originalità
3.2. Orientamenti giurisprudenziali
3.3. Marchio debole e marchio forte (cenni sulla tutelabilità)
4. La liceità
4.1. Le previsioni del codice
4.2. La nullità del marchio per idoneità a ingannare il pubblico sulla provenienza geografica
Capitolo V – La registrazione del marchio
1. Il diritto di privativa nella disciplina del codice
1.1. La registrazione del marchio
1.2. Marchio registrato e marchio di fatto
2. La legittimazione
2.1. I soggetti legittimati
2.2. Limitazioni
2.3. Segue: i segni notori
3. Il procedimento di registrazione del marchio
3.1. La registrazione
3.2. Il deposito della domanda
3.3. L’esame
3.4. Le osservazioni e le opposizioni
Capitolo VI – La tutela del marchio
1. Protezione del marchio e concorrenza sleale
1.1. La concorrenza sleale nel codice civile
1.2. Il danno «concorrenziale»
2. Il giudizio di contraffazione
2.1. Premesse
2.2. Giurisdizione e competenza
2.3. Elemento soggettivo
2.4. Il risarcimento del danno
3. I procedimenti cautelari
3.1. Descrizione e sequestro
3.2. L’inibitoria
3.3. La consulenza tecnica preventiva
4. La tutela penale dei segni distintivi
4.1. Premesse: i beni tutelati dalle disposizioni del codice
4.2. Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere
dell’ingegno o di prodotti industriali
4.3. Il tentativo di contraffazione ed alterazione
4.4. Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi
4.5. La confisca
4.6. La previsione di specifiche circostanze
4.7. Vendita di prodotti industriali con segni mendaci
4.8. Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari
Capitolo VII – Trasferimento e licenza del marchio
1. Il trasferimento del marchio
1.1. La disciplina previgente
1.2. La normativa vigente
1.3. Il trasferimento congiunto di marchio e ditta
2. La licenza
2.1. Cenni generali
2.2. La licenza esclusiva
2.3. Franchising
2.4. Merchandising
Capitolo VIII – L’estinzione del marchio
1. Le cause di estinzione del marchio
1.1. Le ipotesi
1.2. Premesse processuali
1.3. Gli effetti della dichiarazione di nullità o decadenza
1.4. Nullità e decadenza parziale del marchio
2. La nullità del marchio
2.1. I casi previsti dall’art. 25 c.p.i.
2.2. La mancanza dei requisiti
2.3. La registrazione di nomi di persona senza autorizzazione
2.4. La registrazione effettuata a nome di persona diversa dall’avente diritto
3. La decadenza del marchio
3.1. Premesse
3.2. La “volgarizzazione”
3.3. La sopravvenuta idoneità ad ingannare il pubblico
3.4. Le nuove ipotesi indicate dal primo comma dell’art. 14 c.p.i.
3.5. Segue: le ipotesi previste dal secondo comma dell’art. 14
3.6. Il non uso
3.7. Gli effetti della dichiarazione di decadenza
4. La convalidazione
4.1. Il secondary meaning
4.2. L’ipotesi prevista dall’art. 28 c.p.i
Capitolo IX – Il marchio dell’Unione europea
1. Diritto comunitario e marchio di impresa
1.1. Il Trattato e le interpretazioni giurisprudenziali
1.2. L’intervento del legislatore comunitario
1.3. Segue: l’esaurimento del diritto
2. La disciplina del marchio dell’Unione europea
2.1. Premesse
2.2. Effetti prodotti
2.3. Segni atti a costituire un marchio dell’Unione europea
2.4. Titolari del marchio dell’Unione europea
2.5. Registrazione
2.6. Impedimenti alla registrazione
2.7. Effetti del marchio dell’Unione europea
2.8. Uso del marchio dell’Unione europea
2.9. Trasferimento del marchio dell’Unione europea
3. La giurisdizione
3.1. La procedura di ricorso
3.2. Il ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale dell’Unione
3.3. Controversie in materia di contraffazione e di validità dei marchi dell’Unione europea
3.3.1. Competenze e procedura
3.3.2. Presunzione di validità
3.3.3. Domanda riconvenzionale
3.3.4. Il diritto applicabile
3.3.5. Sanzioni e misure provvisorie e cautelari
3.3.6. Connessione
3.3.7. Competenza dei tribunali dei marchi dell’Unione europea di secondo grado e ricorso per cassazione
3.4. Altre controversie relative ai marchi dell’Unione europea
Capitolo X – La tutela del marchio e la rete Internet
1. Internet e il nome a dominio
1.1. Il nome a dominio
1.2. Rete Internet tra impostazioni tecniche e soluzioni legislative
1.3. Le regole del TLD “.it”
1.4. Le soluzioni legislative
1.4.1. Premesse
1.4.2. Il nome a dominio nel codice della proprietà industriale
1.4.3. La definizione di dominio presente nel regolamento 733/2002/CE
1.5. Le soluzioni giurisprudenziali
1.5.1. Il nome a dominio e la testata giornalistica
1.5.2. Il nome a dominio, il marchio e l’insegna
1.5.3. Il nome a dominio e i segni atipici
1.6. La funzione del nome a dominio
1.7. La tutela del consumatore e la registrazione del nome a dominio
1.8. Rafforzamento della tutela dei domini Internet riferiti al patrimonio culturale
1.9. Registrazione di domain name e illecito trattamento dei dati personali
2. Altre ipotesi di violazione del marchio e concorrenza sleale in rete... » 251
2.1. I “meta tag”
2.2. Le soluzioni giurisprudenziali
Capitolo XI – Marchio, tutela del prodotto nazionale e indicazione di provenienza: le recenti indicazioni normative
1. L’intervento normativo in tema di provenienza
1.1. Tutela dei marchi e “made in Italy”
1.2. Il “made in Italy”: marchio collettivo o indicazione di provenienza?
1.3. Le tutele previste
1.3.1. L’istituzione di una centrale operativa e di una banca dati delle immagini
1.3.2. Lo sportello unico doganale
1.3.3. L’istituzione del fondo di sostegno
1.3.4. Modalità di regolamentazione delle indicazioni di origine sui prodotti alimentari
1.3.5. L’Ufficio di consulenza per la tutela del marchio
1.3.6. Segnalazione delle notizie all’autorità giudiziaria
1.3.7. Procedimento di distruzione della merce contraffatta
1.4. Ulteriori sviluppi della normativa nazionale
1.5. L’etichettatura obbligatoria nel settore tessile
1.6. I marchi storici
1.7. Le disposizioni in materia di tutela dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale
1.8. Contrasto all’italian sounding e incentivi al deposito di brevetti e marchi
1.9. La riforma del 2023
2. La normativa comunitaria in tema di indicazioni di origine
2.1. I regolamenti 2081/1992 e 2913/1992
2.2. Dubbi interpretativi
2.3. Le specialità tradizionali garantite
2.4. L’indicazione sui prodotti artigianali e industriali
3. Le indicazioni geografiche nel codice
3.1. Premessa
3.2. La tutela
4. La tutela del patrimonio culturale immateriale nella riforma del 2023
4.1. La salvaguardia dei beni intangibili espressione dell’identità culturale collettiva nazionale
4.2. La registrazione di marchi per i luoghi della cultura
4.3. Rafforzamento della tutela dei domini Internet riferiti al patrimonio culturale
Parte III
GLI ALTRI SEGNI DISTINTIVI
Capitolo I – La ditta
1. Nozione
1.1. Caratteri generali
1.2. La registrazione della ditta
1.3. La modificazione della ditta
1.4. I conflitti tra ditta e marchio nell’interpretazione giurisprudenziale
2. Il trasferimento e le altre cause di circolazione della ditta
2.1. L’obbligo di trasferimento congiunto all’azienda
2.2. Il trasferimento per atto tra vivi
2.3. Il trasferimento mortis causa
2.4. L’acquisto della ditta per usucapione
Capitolo II – Altri segni tipici e atipici
1. Segni tipici
1.1. Il nome della società
1.2. L’insegna
2. I segni distintivi atipici
2.1. Premesse
2.2. Internet
Parte IV
IL BREVETTO PER INVENZIONE
Capitolo I – L’invenzione
1. Le creazioni intellettuali
1.1. Premesse
1.2. Le opere dell’ingegno
1.3. La protezione delle conoscenze tecniche
1.4. Le origini storiche del brevetto per invenzione
2. Le invenzioni industriali
2.1. Tipologia delle invenzioni
2.2. Invenzioni di prodotto e invenzioni di procedimento
2.3. Invenzioni principali e derivate
2.4. Invenzioni indipendenti e invenzioni dipendenti
Capitolo II – Il brevetto: fonti nazionali e internazionali
1. Il brevetto
1.1. Caratteri dell’istituto
1.2. La normativa nazionale (cenni)
2. Le fonti internazionali
2.1. Premesse
2.2. La Convenzione di Unione di Parigi
2.3. La Convenzione di Strasburgo
2.4. The Patent Cooperation Treaty
2.5. La Convenzione di Monaco
2.5.1. Cenni generali
2.5.2. Le invenzioni brevettabili
2.5.3. La domanda di brevetto
2.5.4. La procedura
2.5.5. I diritti concessi al titolare
2.5.6. La durata del brevetto
2.5.7. Trasferimento dei diritti
3. Brevetto e Unione europea
3.1. Premesse
3.2. La Convenzione di Lussemburgo
3.3. Il Libro verde sul brevetto comunitario e sul sistema dei brevetti in Europa
3.4. La prima proposta di un regolamento del Consiglio relativo alnbrevetto comunitario
3.5. Gli ulteriori sviluppi
3.6. Il quadro della cooperazione rafforzata nel settore dell’istituzionendi una tutela brevettuale unitaria
3.7. L’adeguamento dell’ordinamento nazionale italiano al sistemandel brevetto europeo unitario
3.8. Aspetti operativi
3.9. Controversie
Capitolo III – I requisiti di brevettabilità nell’ordinamento italiano
1. I requisiti dell’invenzione
1.1. Premesse
1.2. Novità (novità estrinseca)
1.3. Originalità (novità intrinseca)
1.4. Industrialità
2. La liceità dell’invenzione
2.1. Considerazioni generali
2.2. Il divieto di brevetto per razze animali
Capitolo IV – La concessione del brevetto e l’acquisizione dei dirittindi privativa
1. I diritti concessi dall’ordinamento nazionale
1.1. I diritti esclusivi
1.2. La descrizione, le rivendicazioni e la contraffazione per equivalenti
1.3. Effetti del brevetto
2. La concessione del brevetto
2.1. La domanda
2.2. L’esame della domanda
Capitolo V – Le invenzioni del lavoratore e i contratti di ricerca
1. Invenzioni del prestatore di lavoro subordinato
1.1. Premesse
1.2. Le invenzioni di servizio
1.3. L’invenzione d’azienda
1.4. Le controversie relative all’equo premio
1.5. Il calcolo dell’equo premio
1.6. L’invenzione occasionale
2. Invenzioni di servizio e invenzioni d’azienda: i confini
2.1. Cenni introduttivi
2.2. La soluzione offerta dalla Corte di Cassazione
3. I rapporti di lavoro parasubordinato
3.1. Premesse
3.2. L’art. 4 della legge n. 81/2017
4. Il quadro delle invenzioni dei ricercatori a seguito della legge n. 102/2023
4.1. Prolegomeni
4.2. Le invenzioni dei ricercatori delle università, degli enti pubblici di ricerca e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientificonnella riforma
4.3. La disciplina delle invenzioni dei lavoratori dipendenti: il quadronimmutato
4.4. Confronto con la soluzione precedente
4.5. I casi in cui l’inventore può depositare autonomamente a proprio nome la domanda di brevetto
4.6. Autonomia negoziale e attività di ricerca
4.7. La disciplina dell’invenzione realizzata nell’esecuzione di ricerca finanziata
4.8. La nuova disciplina dell’ufficio di trasferimento tecnologico
Capitolo VI – Cessione e licenza del brevetto
1. Il trasferimento di tecnologia. Contratti di cessione e licenza
1.1. Premesse
1.2. Contratto di cessione
1.3. Contratto di licenza
1.4. Segue: contratti di licenza e intese restrittive della concorrenza.
2. Le licenze obbligatorie
2.1. Classificazione
2.2. Licenza obbligatoria per mancata o insufficiente attuazione
2.3. Licenza obbligatoria per le invenzioni dipendenti
2.4. La licenza obbligatoria in caso di emergenza nazionale sanitaria
3. Altri casi di circolazione del brevetto
3.1. I trasferimenti coattivi
3.2. L’espropriazione
3.3. Licenza di pieno diritto
Capitolo VII – Estinzione e nullità del brevetto
1. Ipotesi di estinzione del brevetto
1.1. Cenni generali
1.2. La decadenza del brevetto
2. La nullità del brevetto
2.1. Il brevetto nullo
2.2. Il giudizio di nullità. Premesse
2.3. Effetti della sentenza
2.4. Conversione del brevetto nullo
Capitolo VIII – La protezione del brevetto
1. Le azioni a tutela del brevetto: cenni generali
1.1. Giurisdizione e competenza
1.2. Azioni fondate su fatti lesivi del diritto dell’attore
1.3. L’onere della prova
2. I giudizi
2.1. Il giudizio di contraffazione
2.2. Le azioni cautelari
3. Le sanzioni penali e amministrative
Capitolo IX – Le nuove frontiere del brevetto per invenzione
1. Le biotecnologie tra proprietà industriale e proprietà intellettuale
1.1. Premessa
1.2. La Convenzione sulla diversità biologica
1.3. La soluzione del Consiglio d’Europa: il protocollo addizionale sul divieto di clonazione di esseri umani
1.4. Le direttive in tema di emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati
1.5. L’esigenza di armonizzare le discipline nazionali in tema di biotecnologie
1.6. L’attuazione della direttiva comunitaria
1.7. La procedura di infrazione nei confronti della Repubblica italiana
1.8. La disciplina nazionale
1.9. Il riordino della disciplina
1.10. Il sistema sanzionatorio
2. Il software
2.1. L’attuale normativa
2.2. Software e brevetto: le soluzioni negli Stati Uniti e in Giappone
2.3. Convenzione di Monaco e brevetto di software in Europa
2.4. L’attuale quadro normativo dell’Unione europea
2.5. La proposta di una direttiva europea sul brevetto del software
Capitolo X – Il rapporto tra uomo e macchina: i nuovi modelli di
intelligenza alla prova della regolamentazione giuridica
1. Inquadramento del fenomeno
1.1. Premesse
1.2. Un problema attuale
1.3. Progresso tecnologico e successo dell’IA
1.4. Il quesito di Turing
2. Le fonti
2.1. Il quadro internazionale e le soluzioni europee
2.2. La Convenzione quadro
2.3. Il regolamento dell’Unione europea
2.4. La classificazione del rischio
2.5. Il rebus dell’applicazione delle nuove disposizioni
2.6. Il disegno di legge italiano
3. Peculiarità della disciplina offerta dall’AI Act
3.1. Cenni introduttivi
3.2. Il trattamento dei dati personali
3.3. Il problema della proprietà intellettuale
3.4. Profili sanzionatori
3.5. Il quadro normativo: sintesi
4. IA e proprietà intellettuale
4.1. Prolegomeni
4.2. La c.d. «intelligenza artificiale generativa»
4.3. L’attenzione del Parlamento dell’Unione europea per la tutela
della proprietà intellettuale di fronte all’affermazione dell’IA
4.4. La risoluzione del Parlamento europeo sui diritti di proprietà
intellettuale per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale
4.5. Il «creatore digitale» nella legge n. 206/2023
4.6. Le disposizioni presenti nell’AI Act
4.7. Problemi pratici (cenni)
4.8. Le invenzioni realizzate tramite l’intelligenza artificiale
4.9. La soluzione statunitense
4.10. La brevettabilità dei sistemi di intelligenza artificiale
4.11. Conclusioni (de iure condendo)
Parte V
LA TUTELA DEL MODELLO
Capitolo I – I modelli
1. I modelli industriali
1.1. Premesse
1.2. Peculiarità del modello di utilità (cenni generali)
2. I modelli ornamentali
2.1. Inquadramento
2.2. L’intervento del legislatore comunitario
2.3. Il decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 95
2.4. Il regolamento 6/2002 su disegni e modelli comunitari
Capitolo II – La disciplina dei modelli nel codice della proprietà industriale
1. I disegni e i modelli ornamentali
1.1. Introduzione
1.2. La privativa
1.3. La durata dei diritti
1.4. Le differenze rispetto ai modelli di utilità
1.5. Modelli ornamentali e diritto d’autore
1.6. Design dell’Unione europea e sviluppi normativi internazionali
2. Il modello di utilità
2.1. Premesse
2.2. Il brevetto di modello
2.3. Conversione e alternatività
Parte VI
ALTRI DIRITTI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE
Capitolo I – Le topografie dei prodotti a semiconduttori
1. La tutela giuridica
1.1. Introduzione
1.2. Oggetto della tutela
2. I diritti
2.1. Il contenuto dei diritti
2.2. La registrazione
2.3. La contraffazione
Capitolo II – I segreti commerciali
1. La tutela giuridica
1.1. Introduzione
1.2. Il quadro sovranazionale
1.3. La direttiva 2016/943
1.4. L’attuazione della direttiva
1.5. Oggetto della tutela
2. Casi pratici
2.1. Ampiezza della tutela
2.2. Le informazioni acquisite sul lavoro
2.3. Le informazioni sulle invenzioni non brevettate
2.4. I certificati di qualità aziendale
2.5. Le informazioni commerciali
2.6. Informazioni riservate e accesso agli atti in ambito amministrativo
3. La protezione “negoziale” delle informazioni aziendali riservate:
l’accordo di riservatezza e/o di non divulgazione
3.1. Premesse
3.2. Segue: il contenuto dell’accordo di non divulgazione
3.3. Eventuali patti di non concorrenza
3.4. Le informazioni aziendali riservate nei rapporti internazionali di distribuzione
4. Aspetti processuali della protezione del know-how
4.1. Tutela del know-how e competenza delle Sezioni specializzate
4.2. Le clausole attributive della competenza negli accordi di riservatezza
4.3. Aspetti operativi della tutela processuale
4.4. Le modifiche al codice penale
Capitolo III – Le nuove varietà vegetali
1. Inquadramento giuridico
1.1. Ordinamento nazionale
1.2. La privativa comunitaria
2. La tutela del diritto
2.1. Oggetto del diritto
2.2. Il costitutore
2.3. I diritti
2.4. La denominazione della varietà
2.5. Le biotecnologie (cenni)
3. Privative e clausole imposte dal titolare
3.1. Premesse
3.2. Un caso nazionale
3.3. I limiti imposti dall’ordine pubblico nella contrattazione
3.4. Conclusioni
Parte VII
LE TUTELE PROCESSUALI DEI DIRITTI INDUSTRIALI
Capitolo I – La tutela giurisdizionale
1. Premesse
1.1. Una normativa processuale uniforme
1.2. Giurisdizione e competenza
1.3. Le sezioni specializzate in materia di impresa
1.4. Il nuovo Tribunale unificato dei brevetti
1.5. L’onere della prova
2. Le azioni di nullità e decadenza
2.1. La legittimazione all’azione di nullità e di decadenza
2.2. La possibilità di deferire la decisione “ad arbitri”
2.3. La riforma del 2019
3. L’azione di contraffazione
3.1. La legittimazione all’azione di contraffazione
3.2. Licenziatario e opposizione (cenni)
4. Il risarcimento del danno
4.1. Premesse
4.2. I criteri indicati dal c.p.i
5. L’abuso del diritto in ambito processuale
5.1. Cenni introduttivi
5.2. Abuso di diritto e concorrenza sleale: l’analisi della giurisprudenza
5.3. Il risarcimento del danno dovuto all’abuso di diritto
Capitolo II – La lotta alla contraffazione e alla pirateria nel codice della proprietà industriale
1. La pirateria
1.1. La riforma del 2010
1.2. Pirateria, italian sounding e altre violazioni della proprietà industriale
1.3. La riforma del 2019: il contrasto all’italian sounding
2. Le misure contro la pirateria
2.1. Cenni introduttivi
2.2. Il sequestro conservativo
2.3. La segnalazione alla Procura della Repubblica
2.4. Il sequestro amministrativo e la distruzione della merce contraffatta
2.5. L’opposizione contro il provvedimento di distruzione
2.6. L’istituzione del Consiglio nazionale anticontraffazione
Capitolo III – I procedimenti cautelari nel diritto industriale
1. I procedimenti cautelari nel codice della proprietà industriale
1.1. Premesse
1.2. La normativa previgente
2. La tutela cautelare
2.1. Cenni introduttivi
2.2. La consulenza tecnica preventiva
2.3. Descrizione e sequestro
2.4. Inibitoria
2.5. L’accertamento negativo richiesto in via cautelare
2.6. Tutela cautelare e nome a dominio
Capitolo IV – Il procedimento dinanzi alla Commissione dei ricorsi
1. La Commissione dei ricorsi
1.1. Premesse
1.2. Il ricorso (cenni)
1.3. Funzioni giurisdizionali
1.4. Funzioni consultive
1.5. Rapporti tra giurisdizione speciale e ordinaria
2. La procedura
2.1. Il ricorso
2.2. La disciplina del procedimento
2.3. Effetti delle delibere della Commissione
2.4. Le misure cautelari
3. La riforma del 2023: aspetti operativi
3.1. Le nuove disposizioni sulla Commissione ricorsi
3.2. La semplificazione
3.3. Le norme di coordinamento ed adeguamento
3.4. Le nuove circolari dell’UIBM
4. Decadenza e nullità dei marchi d’impresa registrati: la nuova procedura ad hoc dinanzi all’UIBM
4.1. Premessa
4.2. L’istanza di decadenza o nullità dinanzi all’UIBM
4.3. Legittimazione all’istanza di decadenza o nullità
Capitolo V – Segni distintivi, opere dell’ingegno e comunicazione commerciale nel sistema di autodisciplina pubblicitaria
1. Il sistema di autodisciplina pubblicitaria
1.1. Prolegomeni
1.2. Evoluzione storica della autodisciplina pubblicitaria
1.3. Natura del sistema di autodisciplina
1.4. Finalità del codice
1.5. I soggetti vincolati
2. Regole di comportamento
2.1. Premesse
2.2. Il divieto generale di effettuare pubblicità ingannevole
2.3. L’obbligo di veridicità della pubblicità
2.4. Riconoscibilità della comunicazione commerciale
2.5. I divieti espressi
2.6. I rapporti con i concorrenti
2.7. Le comunicazioni commerciali e i sistemi di vendita
2.8. La disciplina di alcuni settori merceologici
2.9. Regolamenti specifici
3. Organi e competenza
3.1. Premesse
3.2. Composizione del Comitato di Controllo
3.3. Princìpi per il giudizio
3.4. Funzioni del Giurì e del Comitato di Controllo
3.5. Albo dei consulenti tecnici
3.6. Segreteria
3.7. Sede e riunioni
3.8. Amministrazione
4. Il giudizio innanzi al Giurì
4.1. La legittimazione attiva
4.2. La legittimazione passiva
4.3. La presentazione della domanda
4.4. Le fasi del giudizio
4.5. La decisione
5. La tutela della creatività nel codice di autodisciplina
5.1. Premesse
5.2. Il sistema del deposito presso l’Istituto di Autodisciplina
Massimario
• Brevetto: novità e originalità
• Brevetto di software
• Concorrenza sleale e abuso di posizione dominante
• Concorrenza sleale e meta tag
• Concorrenza sleale e nome a dominio
• Concorrenza sleale e tutela brevettuale
• Contraffazione di marchio debole e di marchio forte: differenze
• Contraffazione di marchio e nome a dominio
• Conversione di brevetto
• Denominazione di origine e marchio
• Descrizione
• Diritto d’autore e nome a dominio
• Diritto d’autore e titoli di liste di discussione in rete
• Domanda di brevetto per modello
• Forma della presentazione della domanda cautelare
• Inibitoria
• Inibitoria e nomi a dominio
• Invenzione del dipendente
• Marchio debole
• Marchio e denominazione geografica
• Marchio forte
• Nome a dominio inteso quale marchio o segno distintivo
• Nome a dominio inteso quale semplice indirizzo
• Nullità del brevetto per invenzione
• Nullità del brevetto per modello
• Nullità del marchio
• Periculum in mora nella domanda cautelare
• Proposizione di una domanda cautelare temeraria
• Pubblicazione del provvedimento
• Responsabilità dell’Internet service provider e registrazione di domain name
• Secondary meaning
• Sequestro
• Violazione di diritto d’autore e di brevetto in rete
Bibliografia
Siti Internet consultati
Indice analitico
In questa guida sono raccolte dalla A alla Z le questioni più ricorrenti che si verificano nella vita condominiale, con oltre 230 quesiti e soluzioni in cui il lettore e la lettrice potranno facilmente ritrovare un loro problema di vita vissuta e la relativa risoluzione più efficace.
Accanto ai consigli giuridici, attraverso l’esperienza come avvocato e giornalista degli Autori sono raccolte idee e suggestioni emerse negli anni, esempi di cronaca, curiosità e domande. Il tutto accompagnato da una chiara indicazione delle norme di riferimento e, quando utile, della sentenza che possa avere più rilievo. L’intento degli Autori è che tutte queste informazioni, tasselli di vita vissuta, possano essere una guida e un’ispirazione a chi, nella quotidianità, deve affrontare le complessità della convivenza condominiale.
Libro di carta di 302 pagine
Luca Santarelli
Avvocato cassazionista, giornalista pubblicista, politico e appassionato d’arte. Da sempre cultore del diritto condominiale che ritiene materia da studiare non solo sotto il punto di vista giuridico.
Già autore di monografie, dal 2001 firma rubriche nel quotidiano La Nazione del gruppo QN, per il settimanale Toscana Oggi e dal 2022 tiene rubriche radiofoniche per Radio Toscana. Relatore a numerosi convegni nel territorio nazionale, isole comprese.
Lisa Ciardi
Giornalista professionista, lavora attualmente per il quotidiano La Nazione. Cofondatrice dell’agenzia giornalistica “Etaoin media & comunicazione”, è autrice e curatrice di saggi, ricerche storiche e di una raccolta di fiabe. È cofondatrice e direttrice responsabile della rivista Edera, un progetto giovanile che abbina il lavoro giornalistico all’organizzazione di iniziative di carattere sociale e culturale. È opinionista su Firenze Tv, Toscana Tv e Lady Radio.
Premessa, di Luca Santarelli
Premessa, di Lisa Ciardi
A Affitti brevi
Ammanco di cassa
Amministratore
Animali
Antenna
Ascensore
Assemblea condominiale
B Bacheca
Balconi
Bambini
Beni comuni
Bilanci
C Caldaia
Citofono
Comproprietà
Consiglio di condominio
Conto corrente
Convocazione assembleare
D Dati catastali e anagrafica condominiale
Decoro architettonico
Delibere condominiali
Dissenso alle liti
Distanza alberi e siepi
E Educazione civica condominiale
Elettrodomestici
Estratto conto
F Fioriere
Fotovoltaico
Frazionamento
G Garage
Giardini
Grezzo
Grondaie
I Impalcature e intromissione (furti)
Impianto centralizzato
Infiltrazioni
Innovazioni
L Lastrico solare
Lavori
Liti condominiali
Locazione
Lucernari
M Maggioranza
Mediazione
Morosità
Motori aria condizionata
N Nuda proprietà
Nullità delle delibere
O Obbligazioni reali
Odori
Oneri condominiali
Opere interne
Ordine del giorno
P Pannelli solari
Passaggio di consegne
Posti auto
Presidente
Pulizia scale
Q Quorum
R Registri
Regolamento condominiale
Riscaldamento
Rumori
S Sanzione per violazione del regolamento
Scissione dei condominii
Segretario
Solidarietà condominiale
Sottotetto
Stalking condominiale
T Tabelle millesimali
Tende da sole
Terrazza a tasca
U Usucapione bene comune
Usufrutto e abitazione
V Vendita
Videosorveglianza
Vizi occulti
Z Zanzariere
Zerbino
Il volume è uno dei primi testi che approfondisce la revisione del rendiconto di sostenibilità ed è rivolto principalmente a revisori indipendenti o società di revisione che operano in questa nuova area dell’informativa societaria. È noto che il rendiconto di sostenibilità è parte integrante della relazione sulla gestione come richiesto dal D. Lgs. 125/2024 e deve essere redatto in conformità ai Principi della CSRD e ai principi ESRS relativi.
Il libro affronta in particolare i soggetti incaricati della revisione della sostenibilità, le responsabilità degli stessi e le sanzioni in caso di inosservanza delle norme cogenti, le caratteristiche dell’incarico relativo e l’indipendenza del revisore.
Aspetto importante riguarda gli assetti organizzativi in ambito ESG che si distinguono da caso a caso. Sono illustrate le principali differenze tra un approccio di revisione di reasonable assurance da quello di limited assurance applicabile al rendiconto di sostenibilità. Il testo evidenzia con opportuni esempi gli IRO – Impatti rischi ed opportunità, i sistemi di controllo interno necessari per produrre i dati e le informazioni ESG e la due diligence applicabile alla catena del valore. Infine, si forniscono esempi di lettere di attestazione e di facsimili di relazioni del revisore sul rendiconto di sostenibilità.
Si ricorda che l’intera materia è in continua evoluzione, i dati sono aggiornati al 28 febbraio 2025 e si garantisce l’aggiornamento online fino al 30 novembre 2025.
RICCARDO BAUER
Attualmente è Docente di Revisione Aziendale e controllo dei conti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dottore commercialista e revisore legale con esperienza ultratrentennale in revisione, ha operato per circa 30 anni in una società di revisione multinazionale. È stato Presidente del Collegio sindacale di importanti società quotate, è Presidente della Commissione Non Financial Audit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Legali dell’Ordine di Milano. Autore di numerose pubblicazioni in tema di controllo, di revisione e di bilancio.
MONICA PETA
Dottore Commercialista, Revisore Legale, PhD, già Professore a contratto all’Università Magna Graecia di Catanzaro, Docente di corsi e Master universitari, Componente revisore dell’ODCEC di Roma, ricopre cariche in organi di controllo, amministrazione e ODV di società ed enti, Componente della Commissione Reporting di Sostenibilità del CNEDEC, autore di plurime pubblicazioni.
Introduzione
1 Gli aspetti principali delle norme sulla sostenibilità e sulla sua revisione
1. Introduzione e il contesto di riferimento europeo e nazionale
2. L’ambito di applicazione e le scadenze
3. Le disposizioni transitorie, gli esoneri e le deroghe
4. Le semplificazioni per le PMI quotate
5. La pubblicità
6. La vigilanza del Collegio sindacale e del CCIRC
7. Le altre modifiche alle normative vigenti
8. Le finalità e contenuti dei principi di rendicontazione di sostenibilità
9. I Principi ESRS applicabili dal 1° gennaio 2024
10. Il contenuto del rendiconto di sostenibilità
2 Un richiamo dei principi generali: ESRS 1 e ESRS 2
1. Introduzione
2. ESRS 1 – I requisiti di adeguata informativa
3. ESRS 2 – I requisiti di adeguata informativa
4. Doppia materialità e dovuta diligenza (due diligence)
4.1 Doppia materialità
4.2 Dovuta diligenza (due diligence)
3 Una sintesi degli ESRS ambientali, sociali e di governance e check list di
conformità
1. Il processo di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità
2. La “conformità” del processo di rendicontazione (Check list n. 1)
3. ESRS E – Obblighi di informativa su aspetti ambientali e tassonomia (Check
list n. 2)
4. ESRS S – Obblighi d’informativa su aspetti sociali (Check list n. 3)
5. ESRS G1 – Obblighi di informativa di governance (Check list n. 4)
4 I soggetti incaricati della revisione della sostenibilità
1. Introduzione
2. L’abilitazione all’esercizio della revisione legale del reporting di sostenibilità
3. La formazione continua del revisore della sostenibilità
5 Le responsabilità e le sanzioni del revisore di sostenibilità
1. Lo stato dell’arte delle norme sulla responsabilità del revisore della sostenibilità
2. Il principio di attestazione SSAE (Italia)
3. Le responsabilità e il sistema sanzionatorio
4. Le sanzioni amministrative applicabili al revisore e il ruolo del MEF e della Consob
5. Le sanzioni penali
6. Le modifiche alla normativa di vigilanza Consob per il rischio di sostenibilità
6 Le caratteristiche dell’incarico di revisione della sostenibilità
1. Introduzione
2. Il procedimento di conferimento dell’incarico
3. Le condizioni indispensabili per l’incarico di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4. Il contenuto della proposta
5. L’approccio di revisione ESG
7 L’indipendenza del revisore della sostenibilità
1. Il principio d’indipendenza e lo scetticismo professionale
2. Le minacce all’indipendenza
3. Il codice etico e i principi etici
8 Gli assetti organizzativi ESG e le relazioni con gli altri attori del controllo
1. Introduzione
2. Gli aspetti organizzativi in ambito ESG e le relazioni con il revisore della sostenibilità
3. Le relazioni con il revisore legale
4. Le relazioni con altri importanti soggetti apicali
5. Le relazioni con altri revisori di sostenibilità prima, durante e dopo l’incarico stesso
6. Relazioni con gli esperti
7. Relazioni con il Collegio sindacale
8. Le relazioni con l’Organismo di Vigilanza
9 Gli aspetti operativi di revisione della sostenibilità: differenze tra limited assurance e full assurance
1. Introduzione
2. Le differenze tra “reasonable assurance” e “limited assurance”
3. Le procedure di verifica nel rendiconto di sostenibilità
4. I tipi di procedure di revisione per la raccolta di elementi probativi
5. Come applicare le analisi comparative
10 La valutazione degli IRO
1. Introduzione e stato dell’arte
2. Le differenze tra Impatti, rischi e opportunità ed esempi
3. Le procedure di valutazione dei rischi
11 I sistemi di controllo interno ESG
1. Introduzione
2. Il sistema dei controlli interni: funzione, obiettivi e componenti
3. I limiti di ogni sistema di controllo interno ESG
4. Il modello di controllo – Enterprise Risk Management – ERM
12 La due diligence e la sua revisione
1. Introduzione e le norme relative alla due diligence
2. Le caratteristiche della due diligence ESG
3. Le fasi della due diligence
4. La catena del valore
5. Un esempio applicato alla filiera dei fornitori
13 I principi di revisione applicabili
1. Introduzione
2. La sintesi delle caratteristiche di ISSA 5000 – General requirements for sustainability assurance engagements
3. Le caratteristiche di ISAE 3000 Revised e i confronti con ISSA 5000
4. Le caratteristiche di SSAE Italia
14 La lettera di attestazione
1. Le attestazioni finali
2. La lettera di attestazione quale elemento probativo per la attestazione di sostenibilità
3. Gli elementi fondamentali di una lettera di attestazione
4. Un esempio di una lettera di attestazione per rendicontazione di sostenibilità di tipo volontario
15 Le relazioni del revisore sul rendiconto di sostenibilità
1. Introduzione
2. La relazione di attestazione per SSAE Italia – La responsabilità del soggetto incaricato della attestazione sulla rendicontazione di sostenibilità
3. Un facsimile di relazione della rendicontazione individuale di sostenibilità
4. Facsimile di una relazione di attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità
5. ISAE 3000 Revised – Redazione della relazione di assurance
Appendice
1. Elenco principi di sostenibilità e di revisione
2. Glossario sulla sostenibilità
3. D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 - Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE (estratto degli articoli rilevanti ai fini della revisione legale)
4. Direttiva Parlamento Europeo 13 giugno 2024, n. 2024/1760/UE relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859 (Testo rilevante ai fini del SEE)
5. Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità – Standard on Sustainability Assurance Engagement - SSAE (Italia)
La versione tascabile del Codice dei contratti pubblici è stata aggiornata al decreto correttivo di cui al D.Lgs. 31 dicembre 2024 n. 209.
Il decreto ha introdotto numerose e importanti modifiche mirate a perfezionare l’impianto normativo del Codice, con lo scopo di migliorarne l’omogeneità, la chiarezza e l’adeguatezza, in modo da perseguire efficacemente l’obiettivo dello sviluppo del settore, nell’ottica di promuovere il principio del risultato e della fiducia tra pubbliche amministrazioni e operatori economici.
Nella prefazione curata dall’Avv. Alessandro Massari vengono evidenziate, attraverso utili tabelle sinottiche, le principali novità introdotte dal D.Lgs. 209/2024.
Nel testo del Codice sono inseriti QR code per consultare provvedimenti ANAC e altri documenti utili.
QR code per la consultazione immediata di documenti
Aggiornamento MILLEPROROGHE
Rimani aggiornato sulla conversione del Decreto Milleproroghe (D.L. 202/2024)
Alessandro Massari
Avvocato specializzato in contrattualistica pubblica, direttore del mensile Appalti&Contratti e della rivista internet appaltiecontratti.it
PREFAZIONE – Il Codice dei contratti pubblici dopo il decreto correttivo (d.lgs. 209/2024), di Alessndro Massari
Prospetti di sintesi delle novità introdotte dal decreto correttivo, d.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209, di Alessndro Mssri
CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36
Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 – Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici
LIBRO I
DEI PRINCIPI, DELLA DIGITALIZZAZIONE,
DELLA PROGRAMMAZIONE, DELLA PROGETTAZIONE
Parte I
DEI PRINCIPI
Titolo I
I principi generali
Art. 1 – Principio del risultato
Art. 2 – Principio della fiducia
Art. 3 – Principio dell’accesso al mercato
Art. 4 – Criterio interpretativo e applicativo
Art. 5 – Principi di buona fede e di tutela dell’affidamento
Art. 6 – Principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale. Rapporti con gli enti del Terzo settore
Art. 7 – Principio di auto-organizzazione amministrativa
Art. 8 – Principio di autonomia contrattuale. Divieto di prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito
Art. 9 – Principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale
Art. 10 – Principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione
Art. 11 – Principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Inadempienze contributive e ritardo nei pagamenti
Art. 12 – Rinvio esterno
Titolo II
L’ambito di applicazione, il responsabile unico e le fasi dell’affidamento
Art. 13 – Ambito di applicazione
Art. 14 – Soglie di rilevanza europea e metodi di calcolo dell’importo stimato degli appalti. Disciplina dei contratti misti
Art. 15 – Responsabile unico del progetto (RUP)
Art. 16 – Conflitto di interessi
Art. 17 – Fasi delle procedure di affidamento
Art. 18 – Il contratto e la sua stipulazione
Parte II
DELLA DIGITALIZZAZIONE DEL CICLO
DI VITA DEI CONTRATTI
Art. 19 – Principi e diritti digitali
Art. 20 – Principi in materia di trasparenza
Art. 21 – Ciclo di vita digitale dei contratti pubblici
Art. 22 – Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement)
Art. 23 – Banca dati nazionale dei contratti pubblici
Art. 24 – Fascicolo virtuale dell’operatore economico
Art. 25 – Piattaforme di approvvigionamento digitale
Art. 26 – Regole tecniche
Art. 27 – Pubblicità legale degli atti
Art. 28 – Trasparenza dei contratti pubblici
Art. 29 – Regole applicabili alle comunicazioni
Art. 30 – Uso di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici
Art. 31 – Anagrafe degli operatori economici partecipanti agli appalti
Art. 32 – Sistemi dinamici di acquisizione
Art. 33 – Aste elettroniche
Art. 34 – Cataloghi elettronici
Art. 35 – Accesso agli atti e riservatezza
Art. 36 – Norme procedimentali e processuali in tema di accesso
Parte III
DELLA PROGRAMMAZIONE
Art. 37 – Programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi
Art. 38 – Localizzazione e approvazione del progetto delle opere
Art. 39 – Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale
Art. 40 – Dibattito pubblico
Parte IV
DELLA PROGETTAZIONE
Art. 41 – Livelli e contenuti della progettazione
Art. 42 – Verifica della progettazione
Art. 43 – Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
Art. 44 – Appalto integrato
Art. 45 – Incentivi alle funzioni tecniche
Art. 46 – Concorsi di progettazione
Art. 47 – Consiglio superiore dei lavori pubblici
LIBRO II
DELL’APPALTO
Parte I
DEI CONTRATTI DI IMPORTO INFERIORE
ALLE SOGLIE EUROPEE
Art. 48 – Disciplina comune applicabile ai contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore
alle soglie di rilevanza europea
Art. 49 – Principio di rotazione degli affidamenti
Art. 50 – Procedure per l’affidamento
Art. 51 – Commissione giudicatrice
Art. 52 – Controllo sul possesso dei requisiti
Art. 53 – Garanzie a corredo dell’offerta e garanzie definitive
Art. 54 – Esclusione automatica delle offerte anomale
Art. 55 – Termini dilatori
Parte II
DEGLI ISTITUTI E DELLE CLAUSOLE COMUNI
Art. 56 – Appalti esclusi nei settori ordinari
Art. 57 – Clausole sociali dei bandi di gara, degli avvisi e degli inviti e criteri di sostenibilità energetica e ambientale
Art. 58 – Suddivisione in lotti
Art. 59 – Accordi quadro
Art. 60 – Revisione prezzi
Art. 61 – Contratti riservati
Parte III
DEI SOGGETTI
Titolo I
Le stazioni appaltanti
Art. 62 – Aggregazioni e centralizzazione delle committenze
Art. 63 – Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Art. 64 – Appalti che coinvolgono stazioni appaltanti di Stati membri diversi
Titolo II
Gli operatori economici
Art. 65 – Operatori economici
Art. 66 – Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria
Art. 67 – Consorzi non necessari
Art. 68 – Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici
Art. 69 – Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) e altri accordi internazionali
Parte IV
DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Art. 70 – Procedure di scelta e relativi presupposti
Art. 71 – Procedura aperta
Art. 72 – Procedura ristretta
Art. 73 – Procedura competitiva con negoziazione
Art. 74 – Dialogo competitivo
Art. 75 – Partenariato per l’innovazione
Art. 76 – Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
Parte V
DELLO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE
Titolo I
Gli atti preparatori
Art. 77 – Consultazioni preliminari di mercato
Art. 78 – Partecipazione alle consultazioni preliminari di candidati o offerenti
Art. 79 – Specifiche tecniche
Art. 80 – Etichettature
Art. 81 – Avvisi di pre-informazione
Art. 82 – Documenti di gara
Art. 82-bis – Accordo di collaborazione
Titolo II
I bandi, gli avvisi e gli inviti
Art. 83 – Bandi e avvisi: contenuti e modalità di redazione
Art. 84 – Pubblicazione a livello europeo
Art. 85 – Pubblicazione a livello nazionale
Art. 86 – Avviso volontario per la trasparenza preventiva
Art. 87 – Disciplinare di gara e capitolato speciale
Art. 88 – Disponibilità digitale dei documenti di gara
Art. 89 – Inviti ai candidati
Art. 90 – Informazione ai candidati e agli offerenti
Titolo III
La documentazione dell’offerente e i termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Art. 91 – Domande, documento di gara unico europeo, offerte
Art. 92 – Fissazione dei termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Titolo IV
I requisiti di partecipazione e la selezione dei partecipanti
Capo I
La commissione giudicatrice
Art. 93 – Commissione giudicatrice
Capo II
I requisiti di ordine generale
Art. 94 – Cause di esclusione automatica
Art. 95 – Cause di esclusione non automatica
Art. 96 – Disciplina dell’esclusione
Art. 97 – Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti
Art. 98 – Illecito professionale grave
Capo III
Gli altri requisiti di partecipazione alla gara
Art. 99 – Verifica del possesso dei requisiti
Art. 100 – Requisiti di ordine speciale
Art. 101 – Soccorso istruttorio
Art. 102 – Impegni dell’operatore economico
Art. 103 – Requisiti di partecipazione a procedure di lavori di rilevante importo
Art. 104 – Avvalimento
Art. 105 – Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Art. 106 – Garanzie per la partecipazione alla procedura
Titolo V
La selezione delle offerte
Art. 107 – Principi generali in materia di selezione
Art. 108 – Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture
Art. 109 – Reputazione dell’impresa
Art. 110 – Offerte anormalmente basse
Art. 111 – Avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Art. 112 – Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
Parte VI
DELL’ESECUZIONE
Art. 113 – Requisiti per l’esecuzione dell’appalto
Art. 114 – Direzione dei lavori e dell’esecuzione dei contratti
Art. 115 – Controllo tecnico contabile e amministrativo
Art. 116 – Collaudo e verifica di conformità
Art. 117 – Garanzie definitive
Art. 118 – Garanzie per l’esecuzione di lavori di particolare valore
Art. 119 – Subappalto
Art. 120 – Modifica dei contratti in corso di esecuzione
Art. 121 – Sospensione dell’esecuzione
Art. 122 – Risoluzione
Art. 123 – Recesso
Art. 124 – Esecuzione o completamento dei lavori, servizi o forniture nel caso di procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dell’affidamento con l’esecutore designato
Art. 125 – Anticipazione, modalità e termini di pagamento del corrispettivo
Art. 126 – Penali e premi di accelerazione
Parte VII
DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER ALCUNI CONTRATTI
DEI SETTORI ORDINARI
Titolo I
I servizi sociali e i servizi assimilati
Art. 127 – Norme applicabili ai servizi sociali e assimilati
Art. 128 – Servizi alla persona
Titolo II
Gli appalti di servizi sociali e di altri servizi nei settori ordinari
Art. 129 – Appalti riservati
Art. 130 – Servizi di ristorazione
Art. 131 – Servizi sostitutivi di mensa
Titolo III
I Contratti nel settore dei beni culturali
Art. 132 – Disciplina comune applicabile ai contratti nel settore dei beni culturali
Art. 133 – Requisiti di qualificazione
Art. 134 – Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato
Titolo IV
I servizi di ricerca e sviluppo
Art. 135 – Servizi di ricerca e sviluppo
Titolo V
I contratti nel settore della difesa e sicurezza.
I contratti secretati
Art. 136 – Difesa e sicurezza
Art. 137 – Contratti misti concernenti aspetti di difesa e sicurezza
Art. 138 – Contratti e concorsi di progettazione aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali
Art. 139 – Contratti secretati
Titolo VI
Le procedure in caso di somma urgenza
e di protezione civile
Art. 140 – Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile
LIBRO III
DELL’APPALTO NEI SETTORI SPECIALI
Parte I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 141 – Ambito e norme applicabili
Art. 142 – Joint venture e affidamenti a imprese collegate
Art. 143 – Attività esposte direttamente alla concorrenza
Art. 144 – Appalti aggiudicati a scopo di rivendita o di locazione a terzi
Art. 145 – Attività svolte in Paesi terzi
Art. 146 – Gas ed energia termica
Art. 147 – Elettricità
Art. 148 – Acqua
Art. 149 – Servizi di trasporto
Art. 150 – Settore dei porti e degli aeroporti
Art. 151 – Settore dei servizi postali
Art. 152 – Estrazione di gas e prospezione o estrazione di carbone o di altri combustibili solidi
Parte II
DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Art. 153 – Norme applicabili
Art. 154 – Accordi quadro
Art. 155 – Tipi di procedure
Art. 156 – Procedura ristretta
Art. 157 – Procedura negoziata con pubblicazione di un bando
Art. 158 – Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
Parte III
DEI BANDI, DEGLI AVVISI E DEGLI INVITI
Art. 159 – Disponibilità digitale dei documenti di gara
Art. 160 – Comunicazione delle specifiche tecniche
Art. 161 – Pubblicità e avviso periodico indicativo
Art. 162 – Avvisi sull’esistenza di un sistema di qualificazione
Art. 163 – Bandi di gara e avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Art. 164 – Redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi
Art. 165 – Inviti ai candidati
Art. 166 – Informazioni a coloro che hanno chiesto una qualificazione, ai candidati e agli offerenti
Parte IV
DELLA SELEZIONE DEI PARTECIPANTI E DELLE OFFERTE
Art. 167 – Ulteriori disposizioni applicabili nella scelta del contraente
Art. 168 – Procedure di gara con sistemi di qualificazione
Art. 169 – Procedure di gara regolamentate
Art. 170 – Offerte contenenti prodotti originari di Paesi terzi
Art. 171 – Relazioni con Paesi terzi in materia di lavori, servizi e forniture
Art. 172 – Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
Art. 173 – Servizi sociali e altri servizi assimilati
LIBRO IV
DEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO E DELLE CONCESSIONI
Parte I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 174 – Nozione
Art. 175 – Programmazione, valutazione preliminare, controllo e monitoraggio
Parte II
DEI CONTRATTI DI CONCESSIONE
Titolo I
L’ambito di applicazione e i principi generali
Art. 176 – Oggetto e ambito di applicazione
Art. 177 – Contratto di concessione e traslazione del rischio operativo
Art. 178 – Durata della concessione
Art. 179 – Soglia e metodi di calcolo del valore stimato delle concessioni
Art. 180 – Contratti misti di concessione
Art. 181 – Contratti esclusi
Titolo II
L’aggiudicazione delle concessioni:
principi generali e garanzie procedurali
Art. 182 – Bando
Art. 183 – Procedimento
Art. 184 – Termini e comunicazioni
Art. 185 – Criteri di aggiudicazione
Art. 186 – Affidamenti dei concessionari
Art. 187 – Contratti di concessione di importo inferiore alla soglia europea
Titolo III
L’esecuzione delle concessioni
Art. 188 – Subappalto
Art. 189 – Modifica di contratti durante il periodo di efficacia
Art. 190 – Risoluzione e recesso
Art. 191 – Subentro
Art. 192 – Revisione del contratto di concessione
Titolo IV
La finanza di progetto
Art. 193 – Procedura di affidamento
Art. 194 – Società di scopo
Art. 195 – Obbligazioni delle società di scopo
Parte III
DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA
Art. 196 – Definizione e disciplina
Parte IV
DEL CONTRATTO DI DISPONIBILITÀ
Art. 197 – Definizione e disciplina
Parte V
ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PARTENARIATO
PUBBLICO-PRIVATO
Art. 198 – Altre disposizioni in materia di gara
Art. 199 – Privilegio sui crediti e ulteriori garanzie
Art. 200 – Contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica
Art. 201 – Partenariato sociale
Art. 202 – Cessione di immobili in cambio di opere
Parte VI
DEI SERVIZI GLOBALI
Art. 203 – Affidamento di servizi globali
Art. 204 – Contraente generale
Art. 205 – Procedure di aggiudicazione del contraente generale
Art. 206 – Controlli sull’esecuzione e collaudo
Art. 207 – Sistema di qualificazione del contraente generale
Art. 208 – Servizi globali su beni immobili
LIBRO V
DEL CONTENZIOSO E DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE. DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
Parte I
DEL CONTENZIOSO
Titolo I
I ricorsi giurisdizionali
Art. 209 – Modifiche al codice del processo amministrativo di cui all’Allegato 1 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104
Titolo II
I rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale
Art. 210 – Accordo bonario per i lavori
Art. 211 – Accordo bonario per i servizi e le forniture
Art. 212 – Transazione
Art. 213 – Arbitrato
Art. 214 – Camera arbitrale, albo degli arbitri ed elenco dei segretari
Art. 215 – Collegio consultivo tecnico
Art. 216 – Pareri e determinazioni obbligatorie
Art. 217 – Determinazioni facoltative
Art. 218 – Costituzione facoltativa del collegio consultivo tecnico
Art. 219 – Scioglimento del collegio consultivo tecnico
Art. 220 – Pareri di precontenzioso e legittimazione ad agire dell’ANAC
Parte II
DELLA GOVERNANCE
Art. 221 – Indirizzo, coordinamento e monitoraggio presso la Cabina di regia. Governance dei servizi
Art. 222 – Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)
Art. 223 – Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e struttura tecnica di missione
Parte III
DISPOSIZIONI TRANSITORIE, DI COORDINAMENTO E ABROGAZIONI
Art. 224 – Disposizioni ulteriori
Art. 225 – Disposizioni transitorie e di coordinamento
Art. 225-bis – Ulteriori disposizioni transitorie
Art. 226 – Abrogazioni e disposizioni finali
Art. 226-bis – Disposizioni di semplificazione normativa
Art. 227 – Aggiornamenti
Art. 228 – Clausola di invarianza finanziaria
Art. 229 – Entrata in vigore
ALLEGATI
Allegato I.01 – Contratti collettivi
Allegato I.1 – Definizioni dei soggetti, dei contratti delle procedure e degli strumenti
Allegato I.2 – Attività del RUP
Allegato I.3 – Termini delle procedure di appalto e di concessione
Allegato I.4 – Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto
Allegato I.5 – Elementi per la programmazione dei lavori e dei servizi. Schemi tipo
Allegato I.6 – Dibattito pubblico obbligatorio
Allegato I.7 – Contenuti minimi del quadro esigenziale, del documento di fattibilità delle alternative progettuali, del documento di indirizzo della progettazione, del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo
Allegato I.8 – Verifica preventiva dell’interesse archeologico
Allegato I.9 – Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
Allegato I.10 – Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure
Allegato I.11 – Disposizioni relative all’organizzazione, alle competenze, alle regole di funzionamento, nonché alle ulteriori attribuzioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici
Allegato I.12 – Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione
Allegato I.13 – Determinazione dei parametri per la progettazione
Allegato I.14 – Criteri di formazione ed aggiornamento dei prezzari regionali
Allegato II.1 – Elenchi degli operatori economici e indagini di mercato per gli affidamenti di contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Allegato II.2 – Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte
Allegato II.2-bis– Modalità di applicazione delle clausole di revisione dei prezzi
Allegato II.3 – Clausole sociali e meccanismi premiali per realizzare le pari opportunità generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità o persone svantaggiate
Allegato II.4 – Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Allegato II.5 – Specifiche tecniche ed etichettature
Allegato II.6 – Informazioni in avvisi e bandi
Allegato II.6-bis– Accordo di collaborazione
Allegato II.7 – Caratteristiche relative alla pubblicazione » 661
Allegato II.8 – Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Allegato II.9 – Informazioni contenute negli inviti ai candidati
Allegato II.10 – Violazioni gravi degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali
Allegato II.11 – Registri professionali o commerciali per operatori economici di altri Stati membri
Allegato II.12 – Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori. Requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura
Allegato II.13 – Certificazioni e marchi rilevanti ai fini della riduzione della garanzia
Allegato II.14 – Direzione dei lavori e direzione dell’esecuzione dei contratti. Modalità di svolgimento delle attività della fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità
Allegato II.15 – Criteri per la determinazione dei costi per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche
Allegato II.16 – Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione
Allegato II.17 – Servizi sostitutivi di mensa
Allegato II.18 – Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali
Allegato II.19 – Servizi di ricerca e sviluppo
Allegato II.20 – Appalti e procedure nel settore difesa e sicurezza
Allegato IV.1 – Informazioni da inserire nei bandi di concessione di cui all’articolo 182
Allegato V.1 – Compensi degli arbitri
Allegato V.2 – Modalità di costituzione del collegio consultivo tecnico
Allegato V.3 – Modalità di formazione della Cabina di regia
Codice dei contratti pubblici
D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 Aggiornato al Decreto correttivo (D.Lgs. 209/2024)
Data di uscita 28/03/2025
Il volume, alla sua seconda edizione, presenta il testo integrale del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36), aggiornato al c.d. “Decreto correttivo” di cui al D.Lgs. 31 dicembre 2024, n. 209 e alla L. 21 febbraio 2025, n. 16, di conversione del c.d. “Decreto cultura”.
Nelle norme novellate dal legislatore è riportato in grassetto il testo attualmente in vigore, con evidenza, però, anche di quello abrogato, applicabile nelle procedure di gara bandite fino al 30 dicembre 2024. Le disposizioni del Codice, completo dei relativi allegati attuativi, sono integrate da numerose annotazioni illustrative delle norme complementari, della prassi amministrativa, degli orientamenti giurisprudenziali più significativi e degli atti di regolazione dell’ANAC, aggiornati al 25 febbraio 2025, al fine di assicurare agli operatori del public procurement il materiale necessario per districarsi nella faticosa attività di ricognizione delle varie previsioni connesse alla disciplina dell’evidenza pubblica.
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Annotato con:
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Legenda del volume:
• Testo nero: norme di legge originarie
• Testo in grassetto: disposizioni introdotte dal c.d. “decreto correttivo”
• Testo in grassetto dell’art. 63, co. 4: disposizioni introdotte dal c.d. “decreto cultura”
• [Testo nero barrato]: testo abrogato dal c.d. “decreto correttivo”
• [(Testo corsivo rosso)]: note del redattore
• Testo blu: note del redattore
• ©: articoli e allegati modificati dal c.d. “decreto correttivo”
Avv. Samuel Bardelloni
Legale esperto di procedure di evidenza pubblica presso l’Agenzia del demanio - Struttura per la progettazione. Autore di diversi articoli di commento sulle norme dettate in materia di public procurement.
Prof. Avv. Dario Capotorto
Avvocato, Professore Associato abilitato in Diritto Amministrativo. Docente di Diritto degli Appalti Pubblici presso il Dipartimento di Diritto ed Economia delle imprese della Sapienza Università di Roma (RTT). Autore di diversi saggi e monografie in tema di contrattualistica pubblica, regolazione e concorrenza. Partner presso lo studio Vinti & Associati.
LIBRO I - DEI PRINCIPI, DELLA DIGITALIZZAZIONE, DELLA PROGRAMMAZIONE, DELLA PROGETTAZIONE
PARTE I - DEI PRINCIPI
Titolo I
I principi generali
Art. 1 - Principio del risultato
Art. 2 - Principio della fiducia
Art. 3 - Principio dell’accesso al mercato
Art. 4 - Criterio interpretativo e applicativo
Art. 5 - Principi di buona fede e di tutela dell’affidamento
Art. 6 - Principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale. Rapporti con egli enti del Terzo settore
Art. 7 - Principio di auto-organizzazione amministrativa
Art. 8 - © Principio di autonomia contrattuale. Divieto di prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito
Art. 9 - Principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale
Art. 10 - Principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione
Art. 11 - © Principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Inadempienze contributive e ritardo nei pagamenti
Art. 12 - Rinvio esterno 29
Titolo II
L’ambito di applicazione, il responsabile unico e le fasi dell’affidamento
Art. 13 - Ambito di applicazione
Art. 14 - © Soglie di rilevanza europea e metodi di calcolo del valore stimato degli appalti. Disciplina dei contratti misti
Art. 15 - © Responsabile unico del progetto (RUP)
Art. 16 - Conflitto di interessi
Art. 17 - © Fasi delle procedure di affidamento
Art. 18 - © Il contratto e la sua stipulazione
PARTE II - DELLA DIGITALIZZAZIONE DEL CICLO DI VITA DEI CONTRATTI
Art. 19 - © Principi e diritti digitali
Art. 20 - Principi in materia di trasparenza
Art. 21 - Ciclo di vita digitale dei contratti pubblici
Art. 22 - Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement)
Art. 23 - © Banca dati nazionale dei contratti pubblici
Art. 24 - © Fascicolo virtuale dell’operatore economico
Art. 25 - Piattaforme di approvvigionamento digitale
Art. 26 - © Regole tecniche
Art. 27 - Pubblicità legale degli atti
Art. 28 - Trasparenza dei contratti pubblici
Art. 29 - Regole applicabili alle comunicazioni
Art. 30 - Uso di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici
Art. 31 - Anagrafe degli operatori economici partecipanti agli appalti
Art. 32 - Sistemi dinamici di acquisizione
Art. 33 - Aste elettroniche
Art. 34 - Cataloghi elettronici
Art. 35 - © Accesso agli atti e riservatezza
Art. 36 - Norme procedimentali e processuali in tema di accesso
PARTE III - DELLA PROGRAMMAZIONE
Art. 37 - Programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi
Art. 38 - © Localizzazione e approvazione del progetto delle opere
Art. 39 - © Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale
Art. 40 - Dibattito pubblico
PARTE IV - DELLA PROGETTAZIONE
Art. 41 - © Livelli e contenuti della progettazione
Art. 42 - Verifica della progettazione
Art. 43 - © Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
Art. 44 - Appalto integrato
Art. 45 - © Incentivi alle funzioni tecniche
Art. 46 - Concorsi di progettazione
Art. 47 - Consiglio superiore dei lavori pubblici
LIBRO II - DELL’APPALTO
PARTE I - DEI CONTRATTI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE EUROPEE
Art. 48 - Disciplina comune applicabile ai contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Art. 49 - © Principio di rotazione degli affidamenti
Art. 50 - © Procedure per l’affidamento
Art. 51 - Commissione giudicatrice
Art. 52 - Controllo sul possesso dei requisiti
Art. 53 - © Garanzie a corredo dell’offerta e garanzie definitive
Art. 54 - Esclusione automatica delle offerte anomale
Art. 55 - Termini dilatori
PARTE II - DEGLI ISTITUTI E DELLE CLAUSOLE COMUNI
Art. 56 - © Appalti esclusi nei settori ordinari
Art. 57 - © Clausole sociali dei bandi di gara, degli avvisi e degli inviti e criteri di sostenibilità energetica e ambientale
Art. 58 - Suddivisione in lotti
Art. 59 - © Accordi quadro
Art. 60 - © Revisione prezzi
Art. 61 - © Contratti riservati
PARTE III - DEI SOGGETTI
Titolo I
Le stazioni appaltanti
Art. 62 - © Aggregazioni e centralizzazione delle committenze
Art. 63 - © Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Art. 64 - Appalti che coinvolgono stazioni appaltanti di Stati membri diversi
Titolo II
Gli operatori economici
Art. 65 - Operatori economici
Art. 66 - Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria
Art. 67 - © Consorzi non necessari
Art. 68 - Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici
Art. 69 - Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) e altri accordi internazionali
PARTE IV - DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Art. 70 - © Procedure di scelta e relativi presupposti
Art. 71 - Procedura aperta
Art. 72 - Procedura ristretta
Art. 73 - Procedura competitiva con negoziazione
Art. 74 - Dialogo competitivo
Art. 75 - Partenariato per l’innovazione
Art. 76 - Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
PARTE V - DELLO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE
Titolo I
Gli atti preparatori
Art. 77 - Consultazioni preliminari di mercato
Art. 78 - Partecipazione alle consultazioni preliminari di candidati o offerenti
Art. 79 - Specifiche tecniche
Art. 80 - Etichettature
Art. 81 - Avvisi di pre-informazione
Art. 82 - © Documenti di gara
Art. 82-bis - © Accordo di collaborazione
Titolo II
I bandi, gli avvisi e gli inviti
Art. 83 - Bandi e avvisi: contenuti e modalità di redazione
Art. 84 - Pubblicazione a livello europeo
Art. 85 - Pubblicazione a livello nazionale
Art. 86 - Avviso volontario per la trasparenza preventiva
Art. 87 - Disciplinare di gara e capitolato speciale
Art. 88 - Disponibilità digitale dei documenti di gara
Art. 89 - Inviti ai candidati
Art. 90 - Informazioni ai candidati e agli offerenti
Titolo III
La documentazione dell’offerente e i termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Art. 91 - Domande, documento di gara unico europeo, offerte
Art. 92 - © Fissazione dei termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Titolo IV
I requisiti di partecipazione e la selezione dei partecipanti
Capo I
La commissione giudicatrice
Art. 93 - Commissione giudicatrice
Capo II
I requisiti di ordine generale
Art. 94 - Cause di esclusione automatica
Art. 95 - Cause di esclusione non automatica
Art. 96 - Disciplina dell’esclusione
Art. 97 - Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti
Art. 98 - Illecito professionale grave
Capo III
Gli altri requisiti di partecipazione alla gara
Art. 99 - © Verifica del possesso dei requisiti
Art. 100 - © Requisiti di ordine speciale
Art. 101 - Soccorso istruttorio
Art. 102 - Impegni dell’operatore economico
Art. 103 - © Requisiti di partecipazione a procedure di lavori di rilevante importo
Art. 104 - © Avvalimento
Art. 105 - Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Art. 106 - © Garanzie per la partecipazione alla procedura 136
Titolo V
La selezione delle offerte
Art. 107 - Principi generali in materia di selezione
Art. 108 - © Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture
Art. 109 - © Reputazione dell’impresa
Art. 110 - © Offerte anormalmente basse
Art. 111 - © Avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Art. 112 - Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
PARTE VI - DELL’ESECUZIONE
Art. 113 - Requisiti per l’esecuzione dell’appalto
Art. 114 - Direzione dei lavori e dell’esecuzione dei contratti
Art. 115 - Controllo tecnico contabile e amministrativo
Art. 116 - © Collaudo e verifica di conformità
Art. 117 - Garanzie definitive
Art. 118 - Garanzie per l’esecuzione di lavori di particolare valore
Art. 119 - © Subappalto
Art. 120 - © Modifica dei contratti in corso di esecuzione
Art. 121 - Sospensione dell’esecuzione
Art. 122 - Risoluzione
Art. 123 - © Recesso
Art. 124 - Esecuzione o completamento dei lavori, servizi o forniture nel caso di procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dell’affidamento con l’esecutore designato
Art. 125 - © Anticipazione, modalità e termini di pagamento del corrispettivo
Art. 126 - © Penali e premi di accelerazione
PARTE VII - DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER ALCUNI CONTRATTI DEI SETTORI ORDINARI
Titolo I
Iservizi sociali e i servizi assimilati
Art. 127 - Norme applicabili ai servizi sociali ed assimilati
Art. 128 - Servizi alla persona
Titolo II
Gli appalti di servizi sociali e di altri servizi nei settori ordinari
Art. 129 - Appalti riservati
Art. 130 - Servizi di ristorazione
Art. 131 - Servizi sostitutivi di mensa
Titolo III
I contratti nel settore dei beni culturali
Art. 132 - Disciplina comune applicabile ai contratti del settore dei beni culturali
Art. 133 - Requisiti di qualificazione
Art. 134 - Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato
Titolo IV
I servizi di ricerca e sviluppo
Art. 135 - Servizi di ricerca e sviluppo
Titolo V
I contratti nel settore della difesa e sicurezza. I contratti secretati
Art. 136 - © Difesa e sicurezza
Art. 137 - Contratti misti concernenti aspetti di difesa e sicurezza
Art. 138 - Contratti e concorsi di progettazione aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali
Art. 139 - Contratti secretati
Titolo VI
Le procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile
Art. 140 - Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile
LIBRO III - DELL’APPALTO NEI SETTORI SPECIALI
PARTE - DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 141 - © Ambito e norme applicabili
Art. 142 - Joint venture e affidamenti a imprese collegate
Art. 143 - Attività esposte direttamente alla concorrenza
Art. 144 - Appalti aggiudicati a scopo di rivendita o di locazione a terzi
Art. 145 - Attività svolte in Paesi terzi
Art. 146 - Gas ed energia termica
Art. 147 - © Elettricità
Art. 148 - Acqua
Art. 149 - Servizi di trasporto
Art. 150 - Settore dei porti e degli aeroporti
Art. 151 - Settore dei servizi postali
Art. 152 - Estrazione di gas e prospezione o estrazione di carbone o di altri combustibili solidi
PARTE II
DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Art. 153 - Norme applicabili
Art. 154 - Accordi quadro
Art. 155 - Tipi di procedure
Art. 156 - Procedura ristretta
Art. 157 - Procedura negoziata con pubblicazione di un bando
Art. 158 - Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
PARTE III
DEI BANDI, DEGLI AVVISI E DEGLI INVITI
Art. 159 - Disponibilità digitale dei documenti di gara
Art. 160 - Comunicazione delle specifiche tecniche
Art. 161 - Pubblicità e avviso periodico indicativo
Art. 162 - © Avvisi sull’esistenza di un sistema di qualificazione
Art. 163 - Bandi di gara e avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Art. 164 - Redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi
Art. 165 - Inviti ai candidati
Art. 166 - Informazioni a coloro che hanno chiesto una qualificazione, ai candidati e agli offerenti
PARTE IV
DELLA SELEZIONE DEI PARTECIPANTI E DELLE OFFERTE
Art. 167 - Ulteriori disposizioni applicabili nella scelta del contraente
Art. 168 - Procedure di gara con sistemi di qualificazione
Art. 169 - © Procedure di gara regolamentate
Art. 170 - © Offerte contenenti prodotti originari di Paesi terzi
Art. 171 - Relazioni con Paesi terzi in materia di lavori, servizi e forniture
Art. 172 - © Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
Art. 173 - Servizi sociali e altri servizi assimilati
LIBRO IV - DEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO E DELLE CONCESSIONI
PARTE I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 174 - © Nozione
Art. 175 - © Programmazione, valutazione preliminare, controllo e monitoraggio
PARTE II
DEI CONTRATTI DI CONCESSIONE
Titolo I
L’ambito di applicazione e i principi generali
Art. 176 - Oggetto e ambito di applicazione
Art. 177 - © Contratto di concessione e traslazione del rischio operativo
Art. 178 - Durata della concessione
Art. 179 - Soglia e metodi di calcolo del valore stimato delle concessioni
Art. 180 - Contratti misti di concessione
Art. 181 - Contratti esclusi
Titolo II
L’aggiudicazione delle concessioni: principi generali e garanzie procedurali
Art. 182 - Bando
Art. 183 - Procedimento
Art. 184 - Termini e comunicazioni
Art. 185 - Criteri di aggiudicazione
Art. 186 - Affidamenti dei concessionari
Art. 187 - Contratti di concessione di importo inferiore alla soglia europea
Titolo III
L’esecuzione delle concessioni
Art. 188 - Subappalto
Art. 189 - Modifica di contratti durante il periodo di efficacia
Art. 190 - Risoluzione e recesso
Art. 191 - Subentro
Art. 192 - © Revisione del contratto di concessione
Titolo IV
La finanza di progetto
Art. 193 - © Procedura di affidamento
Art. 194 - Società di scopo
Art. 195 - Obbligazioni delle società di scopo
PARTE III
DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA
Art. 196 - Definizione e disciplina
PARTE IV
DEL CONTRATTO DI DISPONIBILITÀ
Art. 197 - © Definizione e disciplina
PARTE V
ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PARTENARIATO PUBBLICO - PRIVATO
Art. 198 - Altre disposizioni in materia di gara
Art. 199 - Privilegio sui crediti e ulteriori garanzie
Art. 200 - Contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica
Art. 201 - © Partenariato sociale
Art. 202 - © Cessione di immobili in cambio di opere
PARTE VI
DEI SERVIZI GLOBALI
Art. 203 - Affidamento di servizi globali
Art. 204 - Contraente generale
Art. 205 - Procedure di aggiudicazione del contraente generale
Art. 206 - Controlli sull’esecuzione e collaudo
Art. 207 - Sistema di qualificazione del contraente generale
Art. 208 - Servizi globali su beni immobili
LIBRO V - DEL CONTENZIOSO E DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUIZIONE. DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
PARTE I
DEL CONTENZIOSO
Titolo I
I ricorsi giurisdizionali
Art. 209 - © Modifiche al codice del processo amministrativo di cui all’allegato 1 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104
Titolo II
I rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale
Art. 210 - Accordo bonario per i lavori
Art. 211 - Accordo bonario per i servizi e le forniture
Art. 212 - Transazione
Art. 213 - Arbitrato
Art. 214 - Camera arbitrale, albo degli arbitri ed elenco dei segretari
Art. 215 - © Collegio consultivo tecnico
Art. 216 - © Pareri e determinazioni obbligatorie
Art. 217 - © Determinazioni facoltative
Art. 218 - Costituzione facoltativa del Collegio consultivo tecnico
Art. 219 - © Scioglimento del collegio consultivo tecnico
Art. 220 - Pareri di precontenzioso e legittimazione ad agire dell’ANAC
PARTE II
DELLA GOVERNANCE
Art. 221 - © Indirizzo, coordinamento e monitoraggio presso la cabina di regia. Governance dei servizi
Art. 222 - © Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)
Art. 223 - © Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e struttura tecnica di missione
PARTE III
DISPOSIZIONI TRANSITORIE, DI COORDINAMENTO E ABROGAZIONI
Art. 224 - Disposizioni ulteriori
Art. 225 - © Disposizioni transitorie e di coordinamento
Art. 225-bis - © Ulteriori disposizioni transitorie
Art. 226 - © Abrogazioni e disposizioni finali
Art. 226-bis - © Disposizioni di semplificazione normativa
Art. 227 - Aggiornamenti
Art. 228 - Clausola di invarianza finanziaria
Art. 229 - Entrata in vigore
ALLEGATI
Allegato I.01 - © Contratti collettivi
Allegato I.1 - © Definizioni dei soggetti, dei contratti, delle procedure e degli strumenti
Allegato I.2 - © Attività del RUP
Allegato I.3 - © Termini delle procedure di appalto e di concessione
Allegato I.4 - Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto
Allegato I.5 - © Elementi per la programmazione dei lavori e dei servizi. Schemi tipo
Allegato I.6 - Dibattito pubblico obbligatorio
Allegato I.7 - © Contenuti minimi del quadro esigenziale, del documento di fattibilità delle alternative progettuali, del documento di indirizzo della progettazione, del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo
Allegato I.8 - © Verifica preventiva dell’interesse archeologico
Allegato I.9 - © Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
Allegato I.10 - © Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure
Allegato I.11 - © Disposizioni relative all’organizzazione, alle competenze, alle regole di funzionamento, nonché alle ulteriori attribuzioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici
Allegato I.12 - Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione
Allegato I.13 - © Determinazione dei parametri per la progettazione
Allegato I.14 - © Criteri di formazione e aggiornamento dei prezzari regionali
Allegato II.1 - Elenchi degli operatori economici e indagini di mercato per gli affidamenti di contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Allegato II.2 - © Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte
Allegato II.2-bis - © Modalità di applicazione delle clausole di revisione dei prezzi
Allegato II.3 - © Clausole sociali e meccanismi premiali per realizzare le pari opportunità generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità o persone svantaggiate
Allegato II.4 - © Qualificazione delle stazioni appaltanti
Allegato II.5 - Specifiche tecniche ed etichettature
Allegato II.6 - Informazioni in avvisi e bandi
Allegato II.6-bis - © Accordo di collaborazione
Allegato II.7 - Caratteristiche relative alla pubblicazione 509
Allegato II.8 - Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Allegato II.9 - Informazioni contenute negli inviti ai candidati 513
Allegato II.10 - © Violazioni gravi degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali
Allegato II.11 - Registri professionali o commerciali per operatori economici di altri Stati membri
Allegato II.12 - © Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori
Allegato II.13 - Certificazioni o marchi rilevanti ai fini della riduzione della garanzia
Allegato II.14 - © Direzione dei lavori e direzione dell’esecuzione dei contratti. Modalità di svolgimento delle attività della fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità
Allegato II.15 - Criteri per la determinazione dei costi per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche
Allegato II.16 - Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione
Allegato II.17 - Servizi sostitutivi di mensa
Allegato II.18 - © Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali
Allegato II.19 - Servizi di ricerca e sviluppo
Allegato II.20 - Appalti e procedure nel settore difesa e sicurezza
Allegato IV.1 - Informazioni da inserire nei bandi di concessione di cui all’articolo 182
Allegato V.1 - Compensi degli arbitri
Allegato V.2 - © Modalità di costituzione del Collegio consultivo tecnico
Allegato V.3 - © Modalità di formazione della Cabina di regia
Guida pratica sull'imposta di successione e donazione | Libro di carta
Il testo è una guida chiara e dettagliata che prende il via, nella prima parte, dall’analisi normativa e operativa dell’imposta di successione e donazione, con un approfondimento sulle modifiche apportate dal D.Lgs. 139/2024 che vengono esaminate anche attraverso l’utilizzo di numerose tabelle di confronto pre e post riforma che aiutano a comprenderne immediatamente l’impatto.
Tra le principali novità si segnalano:
La seconda parte analizza la compilazione della dichiarazione di successione, aggiornata il 13 febbraio 2025, con istruzioni passo-passo, esempi concreti, focus su casi pratici e problematiche ricorrenti.
La terza e ultima parte include infine una serie di FAQ ricorrenti, circolari interpretative e alcuni esempi di formule con clausole utili per i professionisti disponibili anche online in formato personalizzabile e stampabile.
Il volume si propone dunque come uno strumento essenziale per commercialisti e avvocati che necessitano di un riferimento chiaro e aggiornato per affrontare con sicurezza le questioni fiscali in materia successoria e donativa.
IL VOLUME INCLUDE
BARBARA BOSSO DE CARDONA
Notaio in Torino, già abilitata alla professione di avvocato, si occupa in particolare di diritto successorio, societario, immobiliare e tributario. È autrice di pubblicazioni in materia di diritto, con particolare riferimento alle tematiche di interesse notarile, ed è relatrice in Masterclass e corsi di diritto e di preparazione al concorso notarile.
Premessa
Parte I – L’IMPOSTA DI SUCCESSIONE E DONAZIONE
1 La riforma di ottobre 2024: inquadramento generale
1 La razionalizzazione dell’imposta a seguito del D.Lgs. 139/2024
2 Le principali novità della riforma
2 L’ambito di applicazione dell’imposta
1 Il perimetro di applicazione dell’imposta
2 Liberalità e atti a titolo gratuito
3 Le liberalità indirette
4 Le donazioni informali
5 Le donazioni in conto corrente
3 I trust e i vincoli di destinazione
1 Il trust
2 Il vincolo di destinazione
3 Esecuzione forzata e atti segregativi
4 La tassazione del vincolo di destinazione
5 Il trust e l’imposta di successione e donazione
6 Le novità in materia di trust e vincoli di destinazione
4 I trasferimenti non soggetti ad imposta: il trasferimento familiare d’azienda
1 L’esenzione a favore degli Enti Locali e delle Associazioni e Fondazioni di pubblica utilità
2 Il trasferimento familiare d’azienda
3 La riforma 2024 sul trasferimento familiare d’azienda
5 L’imposta di successione e donazione: le aliquote e le franchigie
1 La dichiarazione di successione: il modello telematico
2 L’imposta di successione e donazione
3 Le imposte ipotecarie e catastali
4 Le agevolazioni prima casa in sede di presentazione di dichiarazione di
successione tardiva
5 Le modalità di pagamento delle imposte di successione e donazione ed
ipotecarie e catastali
6 I soggetti passivi dell’imposta e i soggetti obbligati al pagamento
1 Definizioni
2 I soggetti passivi del tributo e i soggetti tenuti alla presentazione della
denuncia di successione
3 La controversa questione del curatore dell’eredità giacente
7 La territorialità dell’imposta e gli uffici competenti
1 Successione o donazione con beni siti all’estero
2 Donazione di denaro da soggetto residente all’estero con bonifico su
conto corrente italiano
3 La competenza territoriale degli Uffici
8 La determinazione dell’imposta e la base imponibile
1 La base imponibile dell’imposta di successione
2 Le categorie di beni
9 L’attivo ereditario: i beni culturali e le presunzioni
1 L’attivo ereditario
2 Il trasferimento dei beni culturali
3 Gioielli, mobilia e denaro: presunzione
10 Le passività e i debiti deducibili
1 Debiti deducibili
2 Spese mediche e funerarie
3 I documenti richiesti a dimostrazione dei debiti
11 La liquidazione d’imposta: le novità in materia di autoliquidazione e lo svincolo delle somme da parte delle banche
1 L’autoliquidazione dell’imposta di successione
2 Svincolo anticipato delle somme da parte delle banche
12 La divisione ereditaria
1 Inquadramento generale: la divisione senza conguagli e con conguagli
2 Le masse plurime
3 Le novità della riforma
13 Il consolidamento dell’usufrutto per decesso dell’usufruttuario
1 Il diritto di usufrutto sui beni immobili
2 La domanda di voltura catastale per consolidamento
3 L’aggiornamento automatico e senza costi dal 1° gennaio 2025
14 Allineamento catastale e istanza di voltura
1 Introduzione
2 L’allineamento catastale oggettivo e soggettivo
3 La voltura catastale: il nuovo programma Voltura 2.0
Parte II – LA DICHIARAZIONE FISCALE DI SUCCESSIONE: ASPETTI OPERATIVI
15 Il nuovo modello telematico di dichiarazione di successione e voltura catastale
1 La denuncia di successione telematica
2 Modalità di presentazione della denuncia di successione
3 I tipi di dichiarazione
16 Il frontespizio e i quadri del modello
1 Il frontespizio e i dati generali
2 I quadri della dichiarazione di successione
17 I termini per la presentazione della dichiarazione e le ricevute telematiche
1 La decorrenza del termine per la presentazione della dichiarazione di
successione
2 Le ricevute telematiche
18 I documenti occorrenti e gli allegati della denuncia di successione
1 I documenti obbligatori
2 I documenti facoltativi
19 La dichiarazione di successione in presenza di testamento
1 La devoluzione dell’eredità
2 La devoluzione legittima e testamentaria nella dichiarazione di successione
3 L’imposta di successione in presenza di testamento impugnato
20 La successione per rappresentazione e il trust
1 La rappresentazione
2 Il trust
21 Le agevolazioni e riduzioni d’imposta
1 Le agevolazioni e le riduzioni dell’imposta
2 I tipi di agevolazione/riduzione
2.1 Agevolazioni prima casa
2.2 Beni ricaduti in precedente successione nei 5 anni
2.3 I trasferimenti d’azienda/partecipazioni sociali
2.4 I trasferimenti di terreni agricoli costituenti il compendio unico
2.5 I trasferimenti di aziende agricole a favore di giovani imprenditori
agricoli professionali
2.6 I trasferimenti di immobili demoliti o dichiarati inagibili a seguito
di eventi calamitosi
2.7 I trasferimenti di fondi rustici in territori montani
2.8 I trasferimenti dei beni vincolati
22 I beni mobili e le aziende in successione
1 Quadro EN: le aziende
2 Quadro EO: le azioni, obbligazioni, quote sociali e altri titoli
3 Quadri EP ed EQ: aeromobili-navi e imbarcazioni
4 Quadro ER: rendite, crediti ed altri beni
5 Il legato di cosa genericamente determinata
23 Le donazioni precedenti: l’abrogazione del coacervo e la soppressione del quadro ES della dichiarazione di successione
1 Il coacervo: definizione
2 La soppressione del quadro ES del modello dichiarativo
3 Il coacervo nelle donazioni
24 La semplificazione amministrativa: le dichiarazioni sostitutive delle certificazioni
1 L’autocertificazione: D.P.R. 445/2000
2 Il quadro EH: dichiarazioni sostitutive, agevolazioni e riduzioni
25 La voltura catastale
1 La voltura automatica
2 Ipotesi di voltura manuale
26 Le sanzioni e il ravvedimento operoso
1 Successione tardiva o omessa
2 Il ravvedimento operoso
Parte III – FAQ, CIRCOLARI E MODULISTICA
27 Faq operative
28 Gli orientamenti dell’Agenzia delle Entrate
1 La disciplina fiscale del trust: circolare del 20 ottobre 2022, n. 34/E
2 Risoluzione del trust: risposta del 1° agosto 2024, n. 165
3 L’abrogazione del coacervo: circolare del 19 ottobre 2023, n. 29/E
4 Divisione ereditaria: risposta del 6 febbraio 2020, n. 30
29 Modulistica
1 Clausola agevolazioni 1ª casa per donazione
2 Clausola conformità catastale
3 Clausola divisione ereditaria senza conguaglio
4 Esempio clausola divisione con conguaglio
Questa raccolta di temi, giunta alla XX edizione, è uno strumento sintetico, ma, al tempo stesso, completo, per la preparazione dei candidati all’Esame di abilitazione per Commercialista.
Il testo propone elaborati che tengono conto delle più recenti innovazioni apportate nei vari ambiti disciplinari, presentando anche temi relativi alla finanza aziendale, disciplina molto gettonata dalle Commissioni esaminatrici. In aggiunta ai temi per le materie aziendali e giuridiche, che offrono la massima varietà di argomenti, il volume presenta varie esercitazioni di ragioneria generale e applicata, tecnica professionale e contenzioso tributario.
Le tracce proposte rientrano tra quelle che più di frequente sono assegnate in sede di esame di Stato. La proposizione di uno schema di analisi del singolo quesito permette poi al lettore di acquisire un metodo per affrontare in maniera razionale la prova.
Numerosi elaborati hanno carattere interdisciplinare, sia per sollecitare il candidato a non procedere a uno studio nozionistico, sia perché temi meramente descrittivi si limiterebbero a replicare quanto può dire un qualunque volume utilizzato dal candidato per la preparazione all’esame. Questa raccolta si dimostra in ogni suo aspetto uno strumento di sicura utilità per tutti i candidati.
Claudio Orsi
Dottore commercialista e Revisore legale.
Prefazione
Prima Prova Scritta
Materie Aziendali
1. Ragioneria generale e applicata: Contabilità industriale
2. Revisione aziendale: Imposte differite
3. Economia aziendale: Aggregazioni di imprese
4. Tecnica bancaria: Cambiale e sconto cambiario
5. Tecnica professionale: Valutazione d’azienda
6. Finanza aziendale: Swap e contratti a termine
Seconda Prova Scritta
Materie Giuridiche
7. Diritto commerciale: Il diritto di ispezione dei libri sociali da parte dell’ex sindaco di una società per azioni
8. Diritto tributario: Investimenti immobiliari e mobiliari
9. Diritto commerciale e diritto tributario: Distribuzione riserve da parte di società di capitali
10. Diritto fallimentare: Gli effetti della liquidazione giudiziale
11. Diritto tributario: Compensi reversibili
12. Diritto privato e diritto tributario: Comunione e divisione ereditaria
13. Contabilità e diritto tributario: Il riscatto anticipato di un immobile condotto in leasing
14. Diritto tributario: Imposta di bollo
Terza Prova Scritta
Esercitazione/Contenzioso Tributario
15. Diritto tributario: Ravvedimento operoso
16. Ragioneria generale e applicata: Bilancio consolidato
17. Ragioneria generale e applicata: Scritture contabili relative a operazioni particolari di gestione
18. Tecnica professionale : Fusione di società
19. Ragioneria generale e applicata/Tecnica professionale : Cessione d’azienda
20. Tecnica industriale e commerciale/ Tecnica professionale: Due diligence contabile e fiscale
21. Contenzioso tributario: Istanza di autotutela
22. Contenzioso tributario: Ricorso tributario
23. Contenzioso tributario: Controdeduzioni all’appello presentato dall’Ufficio
Il manuale ha come obiettivo principale quello di rappresentare in modo peculiare tutti gli aspetti riguardanti la formazione della nota integrativa al bilancio di esercizio e della relazione sulla gestione. L’approfondimento di quest’ultima rappresenta una delle novità più importanti di questa dodicesima edizione, all’interno della quale, il documento, oltre ad essere corredato da vari esempi, viene messo in correlazione anche con le tematiche ESG.
Nella redazione del testo è stato analizzato il processo di formazione della nota integrativa, osservando sia il disposto dell’art. 2427 del c.c., sia quanto stabilito dai Principi Contabili italiani. Non mancano casi svolti e – soprattutto – diverse casistiche, tipiche delle società che devono redigere la nota integrativa in momenti difficili della propria esistenza, come nel caso della liquidazione, anche in virtù della nuova versione dell’OIC 5 in corso di pubblicazione definitiva.
L’aggiornamento tiene conto della Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n.207) e di una serie di modifiche intervenute sui principi contabili:
› per chiarire che gli “sconti” sono contabilizzati in riduzione dei ricavi mentre gli incassi anticipati di crediti sono contabilizzati come oneri finanziari;
› per introdurre una specifica disciplina per gli obblighi di smantellamento e ripristino;
› per precisare che le disposizioni derivanti dal modello del secondo Pilastro dell’OCSE non rilevano ai fini della fiscalità differita.
Il testo è ricco di esempi pratici, riprodotti anche online, per la compilazione personalizzata e la stampa, che di seguito si elencano:
› Nota integrativa al bilancio abbreviato
› Leasing esposto al 31 dicembre 2024
› Bilancio al 31 dicembre 2024
› Nota integrativa XBRL forma abbreviata
› Nota integrativa XBRL microimprese
› Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
La trattazione, corredata da numerose tabelle, consente un approccio immediato e chiaro alle problematiche che si possono riscontrare, anche in casi complessi, come nella redazione del bilancio consolidato.
ONLINE:
ESEMPI PRATICI PERSONALIZZABILI
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Andrea Sergiacomo
Dottore Commercialista e Revisore legale dei conti con studio in Roma. Componente della Commissione Cooperative ODCEC di Roma. www.studiosergiacomo.it
Introduzione
1 Analisi delle principali novità 2024
2 Le modifiche agli aspetti già esistenti
3 Le modifiche agli schemi di bilancio
3.1 Le modifiche negli schemi di bilancio – Conto economico
4 La nota integrativa al bilancio
5 Il valore informativo della nota integrativa
5.1 OIC 33: gli effetti in nota integrativa
6 Composizione della nota integrativa
7 Il bilancio in forma abbreviata: riflessi sulla nota integrativa
7.1 Esempio di nota integrativa al bilancio abbreviato
8 Il bilancio in forma abbreviata
9 Le operazioni con parti correlate
9.1 Definizione di parti correlate
9.2 Tipologia di operazioni interessate
9.3 Accordi fuori bilancio
– Facsimile dichiarazione parti correlate
9.4 Bilanci in forma abbreviata
9.5 L’esposizione del leasing in nota integrativa
9.6 Caso pratico di leasing esposto al 31 dicembre 2024
10 Principi contabili
10.1 Principio contabile OIC 9
10.2 Principio contabile OIC 13
10.3 Principio contabile OIC 14
10.4 Principio contabile OIC 15
10.5 Principio contabile OIC 16
10.6 Principio contabile OIC 18
10.7 Principio contabile OIC 19
10.8 Principio contabile OIC 20
10.9 Principio contabile OIC 21
10.10 Principio contabile OIC 22
10.11 Principio contabile OIC 23
10.12 Principio contabile OIC 24
10.13 Principio contabile OIC 25
10.14 Principio contabile OIC 26
10.15 Principio contabile OIC 28
10.16 Principio contabile OIC 29
10.17 Principio contabile OIC 31
10.18 Principio contabile OIC 33
10.19 Principio contabile OIC 3
10.20 Principio contabile OIC 34
10.21 Principio contabile OIC 5
11 La relazione sulla gestione
11.1 Introduzione alla relazione sulla gestione
11.2 Scopo della relazione sulla gestione
11.3 Importanza della trasparenza e della comunicazione in azienda nella relazione sulla gestione
11.4 Il ruolo degli ESG nella relazione sulla gestione
11.5 Esempio generico della relazione sulla gestione
11.6 L’importanza della governance aziendale nella redazione della relazione sulla gestione
11.7 Responsabilità sociale
11.8 Esempio di sezione nella relazione sulla gestione dedicata ai dipendenti
11.9 Sicurezza sul lavoro
11.10 Esempio di sezione sulla governance aziendale nella relazione sulla gestione
11.11 Esempio di relazione sulla gestione di una srl nel settore tecnologico
11.12 Esempio di redazione di una relazione sulla gestione per una società a responsabilità limitata con il collegio sindacale
11.13 Esempio di redazione di una relazione di gestione per una società per azioni (spa) operante nel settore farmaceutico
11.14 Esempio di redazione di una relazione sulla gestione di una clinica
11.15 Esempio di redazione di una relazione sulla gestione di una cooperativa a mutualità prevalente
11.16 Esempio di redazione relazione sulla gestione di una azienda operante nel settore della chimica
11.17 Esempio di relazione sulla gestione di un’azienda che opera nel settore dei giocattoli
12 Casi pratici
12.1 Caso pratico 1 – Bilancio al 31/12/2024(1)
12.2 Caso pratico 2 – Bilancio al 31/12/2024 (2)
12.3 Caso pratico 3 – Esempio nota integrativa XBRL forma abbreviata
12.4 Caso pratico 4 – Esempio nota integrativa XBRL microimprese
12.5 Caso pratico 5 – La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
Il testo si occupa degli aspetti civilistici, contabili e fiscali del bilancio degli Enti del terzo Settore, nonché delle funzioni e responsabilità degli organi di amministrazione e controllo degli stessi. L’opera prende il via dall’analisi ap- profondita del D.Lgs. 117 del 3 luglio 2017, recante “Codice del Terzo Settore”, aggiornato con gli ultimi interventi della L. 104/2024 e i chiarimenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Circolare 9 agosto 2024, n. 6).
Tra le principali novità si ricordano:
La terza edizione vede anche rafforzati, con esempi e casi pratici, gli aspetti più contabili trattati dall’OIC 35 e quelli più operativi relativi al bilancio nelle tre forme: bilancio redatto per competenza economica, rendiconto redatto per cassa e rendiconto semplificato aggregato; un nuovo capitolo è stato inoltre introdotto al fine di orientare il lettore nella scelta e valutazione della forma giuridica (ETS, APS, ODV, ...) più conveniente.
A completamento dell’opera, sono forniti Fac-simili e Formulari, disponibili anche online in formato personalizzabile, utili per coloro che gestiscono (Amministratori) e controllano (Sindaci e Revisori) l’Ente.
Aggiornato con la L. 104/2024 e la circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali del 9 agosto 2024, n. 6
IL VOLUME INCLUDE
Paolo Moretti
Iscritto presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, svolge la libera professione di Commercialista. Ha ricoperto varie cariche di amministrazione e controllo in enti e aziende. È Presidente dell’Associazione “Istituto per il Governo Societario” e della “Fondazione Accademia di Ragioneria”.
Monica Peta
Dottore commercialista, Revisore legale, PhD, già Professore a contratto, Docente di corsi e master universitari, è Revisore ODCEC Roma e ricopre cariche di amministrazione e controllo in ETS e Società. Esperta in principi contabili, rendicontazione di sostenibilità e compliance aziendale Enti no profit e for profit, è autrice di plurime pubblicazioni.
1 Presentazione dell’opera
2 Profilo autori
3 Prefazione, di Massimo Tezzon
4 Prefazione, di Maria Teresa Bianchi
1 LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 Il Codice del Terzo settore e i nuovi enti
2.1 Il Registro Unico Nazionale del Terzo settore
2.2 Associazioni, fondazioni e altri enti
3 L’Istituto del cinque per mille
4 L’Impresa sociale
4.1 L’Impresa sociale: aspetti fiscali
5 Le modifiche al Codice del Terzo settore, L. 104/2024
2 LA STRUTTURA DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 L’assemblea dei soci/associati
3 L’Organo di amministrazione
4 L’Organo di controllo
5 L’Organo di revisione legale dei conti
6 Il Collegio dei Probiviri
3 LA CONTABILITÀ E I LIBRI SOCIALI DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 La contabilità e i libri sociali
3 Il piano dei conti e le regole di organizzazione
4 IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ ED ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 Il bilancio di esercizio nel Codice civile: aspetti generali
3 Il bilancio sociale degli enti del Terzo settore
3.1 La struttura e il contenuto del bilancio sociale
4. Il bilancio di esercizio degli enti del Terzo settore
4.1 La struttura del bilancio degli enti del Terzo settore
4.2 Le tipologie di bilancio degli enti del Terzo settore
4.3 Redazione e deposito del bilancio degli enti del Terzo settore (nota n. 17416 del Ministero del Lavoro)
4.4 La modulistica del bilancio degli enti del Terzo settore
4.4.1 Lo Stato patrimoniale (Modello A)
4.4.2 Il Rendiconto gestionale (Modello B)
4.4.3 La Relazione di missione (Modello C)
4.4.4 Il Rendiconto per cassa (Modello D)
4.4.5 Il Rendiconto per cassa aggregato, semplificazioni e conformità
4.4.6 Utilizzabilità dei modelli
4.5 Il Rendiconto finanziario del Bilancio di esercizio
4.6 Il Rendiconto relativo al contributo del cinque per mille
4.7 Le transazioni non sinallagmatiche: classificazione e rilevazione contabile
4.7.1 Le erogazioni liberali o liberalità
4.7.2 I proventi del 5 per mille
4.7.3 La raccolta pubblica o privata di fondi, RF
4.7.4 Le quote associative dei soci fondatori
4.7.5 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali
5 LA DISCIPLINA FISCALE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
Introduzione
1 Le attività commerciali e non commerciali degli enti del Terzo settore
2 Le modifiche introdotte nell’articolo 79 del Codice del Terzo settore
3 La disciplina fiscale degli ETS commerciali e non commerciali
4 L’analisi della (non) commercialità: aspetti contabili
5 La disciplina IVA da gennaio 2026 e il regime forfettario 6.1 Il passaggio delle operazioni dall’esclusione o imponibilità IVA all’esenzione: aspetti pratici 6.2 I requisiti dell’esenzione IVA 6.3 Trattamento fiscale speciale per OdV e APS
6 L’ORGANO DI CONTROLLO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
6 L’ORGANO DI CONTROLLO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
1 Introduzione
2 L’Organo di controllo degli enti del Terzo settore
2.1 Compiti e doveri dell’Organo di controllo degli enti del Terzo settore
2.2 Le responsabilità dell’Organo di controllo
3 La revisione legale dei conti
3.1 I principi di revisione ISA
3.2 La nomina del revisore legale dei conti o della società di revisione legale
3.3 Le funzioni, i compiti e le responsabilità dei revisori legali
3.4 Provvedimenti sanzionatori a carico di revisori legali e società di revisione
7 ETS SCELTA DELLA FORMA ASSOCIATIVA E SCRITTURE CONTABILI
1 La scelta della veste giuridica di ETS
1.1 Organizzazioni di volontariato, OdV
1.2 Associazioni di promozione sociale, APS
1.3 Enti filantropici 1.4 ETS neo-costituito: atto costitutivo e scritture contabili
2 Scritture contabili: nuova costituzione e mutamento dei regimi contabili
2.1 Associazione ETS neo-costituita
2.2 Altre ipotesi
FACSIMILI DI VERBALI E PROCEDURE DEGLI ETS
Premessa
Il volume offre al professionista una guida ragionata per gestire le questioni legali più complesse in materia di successione ereditaria e donazioni.
La presente edizione è aggiornata alle più recenti novità normative e giurisprudenziali, tra cui il principio della ridotta entità del conguaglio per la divisione ereditaria (Cass. n. 1686/2025); il valore della cartella clinica nella decisione sulla capacità del testatore (Cass. 1632/2025) e la valutazione della CTU in riferimento ai cd. solchi ciechi dello scritto (Cass. 1012/2025).
Con un pratico FORMULARIO in ogni capitolo e con una struttura di agevole consultazione tramite SEZIONI DI SINTESI e SCHEMI SINOTTICI, il volume si rivela uno strumento indispensabile e utile per una ricerca rapida della soluzione da adottare nel singolo caso di specie.
Tutti i commenti sono accompagnati dalla GIURISPRUDENZA di riferimento più recente, in modo da supportare l’avvocato nello studio della casistica rilevante. La sezione delle F.A.Q. (Domande Frequenti) riporta risposte a quesiti che con maggior frequenza vengono rivolti al professionista in sede di prima consultazione.
PRINCIPALI ARGOMENTI
AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
IL VOLUME INCLUDE
Riccardo Mazzon
Avvocato Cassazionista del Foro di Venezia. Ha svolto funzioni di vice-procuratore onorario presso la Procura di Venezia negli anni dal 1994 al 1996. È stato docente in lezioni accademiche presso l’Università di Trieste, in corsi approfonditi di temi e scritture giuridiche indirizzati alla preparazione per i Concorsi Pubblici. Autore di numerose pubblicazioni giuridiche.
Prefazione alla I edizione
Prefazione alla II edizione
Prefazione alla III edizione
Prefazione alla IV edizione
Capitolo I – Chiamata all’eredità: diritti, doveri e prerogative
1.1. La morte quale presupposto della chiamata all’eredità
1.2. La delazione
1.3. La nullità delle convenzioni con cui si disponga della propria successione ovvero con le quali taluno disponga dei – o rinunci ai – diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta
1.3.1. Segue: ulteriore casistica (mandato mortis causa, accordo circa le modalità divisorie, rinuncia preventiva alla quota di comproprietà, obbligo di conguaglio, rinuncia all’azione di restituzione)
1.3.2. Segue: validità del c.d. mandato post mortem exequendum
1.4. Mero chiamato ed erede a tutti gli effetti
1.4.1. Un esempio paradigmatico: erede e mero chiamato nella successione relativa a quote di società a responsabilità limitata
1.5. Le facoltà del chiamato all’eredità prima dell’accettazione
Capitolo II – Capacità di succedere e assunzione della qualità di chiamato all’eredità
2.1. Persone fisiche e giuridiche che possono esser chiamate all’eredità
2.2. L’esclusione dalla successione a causa di indegnità
2.2.1. Segue: la legittimazione a chiedere la pronuncia di indegnità
2.3. Il subentro dei discendenti all’ascendente che non possa o non voglia accettare (c.d. rappresentazione)
2.4. La sospensione dalla successione di chi sia indagato per l’omicidio volontario o tentato di coniuge, parte dell’unione civile, genitori, fratello o sorella
Capitolo III – È solo con l’accettazione che il chiamato all’eredità diventa erede a tutti gli effetti
3.1. Conseguire la qualità di erede: onori ed oneri
3.1.1. Segue: accettazione concernente beni soggetti al regime tavolare
3.2. L’accettazione da parte di minori, interdetti, inabilitati e persone giuridiche
3.2.1. Segue: le persone giuridiche, in particolare
3.2.2. Segue: l’accettazione del beneficiario di “amministrazione di sostegno”
3.3. L’accettazione dell’eredità: modalità
3.3.1. Segue: l’accettazione tacita, in particolare
3.3.1.1. Segue: quando e perché il comportamento del chiamato non configura accettazione tacita
3.3.2. Segue: l’accettazione conseguente a donazione, vendita, cessione o rinuncia – verso corrispettivo o a favore di alcuni soltanto dei chiamati – dei diritti di successione
3.4. Il diritto di accettazione può essere trasmesso mortis causa
3.5. Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni decorrenti dal giorno di apertura della successione
3.6. La decadenza dal diritto di accettare conseguente all’actio interrogatoria
3.7. L’accettazione dell’eredità si può impugnare se è effetto di violenza o di dolo; non si può impugnare, invece, se è viziata da errore
FAQ
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5) Autorizzazione ad accettare l’eredità (cfr. paragrafo 3.2. del presente capitolo)
Capitolo IV – Il beneficio d’inventario
4.1. La c.d. accettazione beneficiata
4.1.1. Segue: verifica del decorso del termine di decadenza dell’erede dal beneficio d’inventario
4.1.2. Segue: spetta all’erede provare la tempestiva formazione dell’inventario
4.2. I rischi (gravi) del chiamato all’eredità che è nel possesso dei beni ereditari
4.2.1. Segue: la particolare situazione nella quale versa il coniuge superstite
4.2.2. Segue: natura della proroga del termine per il compimento dell’inventario
4.2.3. Segue: il chiamato all’eredità che sia in possesso dei beni ereditari
4.2.4. Segue: il compossesso
4.3. Il chiamato all’eredità che non è nel possesso di beni ereditari può accettare col beneficio di inventario fino a che il diritto di accettare non è prescritto
4.4. La (diversa) decadenza dal beneficio d’inventario prevista per minori, interdetti ed inabilitati
4.5. La funzione del beneficio d’inventario
4.5.1. Segue: il singolare caso di vendita di cosa altrui da parte del de cuius
4.6. L’omettere (in mala fede) nell’inventario beni appartenenti all’eredità o l’inserire (in mala fede) nell’inventario medesimo passività non esistenti implica decadenza dal beneficio
4.7. Gestione ed amministrazione dei beni ereditari facenti parte d’una eredità accettata con beneficio d’inventario
4.7.1. Segue: come effettuare il pagamento dei creditori e dei legatari senza la c.d. procedura di liquidazione
4.7.2. Segue: l’obbligo di rendimento del conto
4.8. L’opposizione a che l’erede esegua i pagamenti ai creditori ed ai legatari
4.8.1. Segue: la procedura di liquidazione dell’eredità
4.8.2. Segue: il termine per liquidare le attività ereditarie (e per formare lo stato di graduazione) fissato dall’autorità giudiziaria
4.8.3. Segue: il pagamento effettivo dei creditori e dei legatari attraverso la procedura di liquidazione
4.8.4. Segue: anche quando non vi sia opposizione di creditori o di legatari l’erede può valersi della procedura di liquidazione
4.8.5. Segue: la decadenza dal beneficio d’inventario per violazioni inerenti la procedura di liquidazione
4.8.6. Segue: rapporti tra la procedura di liquidazione e le procedure esecutive promosse ad istanza dei creditori
4.9. Il c.d. rilascio dei beni ai creditori e ai legatari al fine d’esser liberato da ogni responsabilità
4.9.1. Segue: la nomina del curatore
4.10. L’accettazione con beneficio d’inventario fatta da uno dei chiamati giova anche a tutti gli altri
4.11. Spese a carico dell’eredità: apposizione dei sigilli, inventario e altri atti dipendenti dall’accettazione beneficiata
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6) Accettazione beneficiata d’eredità
7) L’inventario
8) Prosecuzione d’inventario
9) Autorizzazione a che il Cancelliere possa procedere all’inventario fuori sede
10) Fissazione del termine all’erede per la liquidazione delle attività ereditarie (cfr. paragrafo 4.8.2. del presente capitolo)
11) Invito ai creditori, a cura del notaio, a presentare dichiarazione di credito (cfr. paragrafo 4.8.2. del presente capitolo)
12) Nomina del curatore, a cura dell’erede, finalizzata alla liquidazione del compendio ereditario (cfr. paragrafo 4.9. del presente capitolo, nonché formula n. 16)
13) Nomina del curatore, a cura dei creditori, per la prosecuzione delle operazioni di liquidazione (cfr. paragrafo 4.9.1. del presente capitolo)
14) Stato di graduazione (cfr. paragrafo 4.8.1. del presente capitolo)
15) Vendita di beni mobili ereditari (cfr. paragrafo 4.7. del presente capitolo)
16) Dichiarazione di rilascio, a favore dei creditori e legatari, di tutti i beni facenti parte dell’eredità (cfr. paragrafo 4.9. del presente capitolo)
Capitolo V – Protezione del patrimonio del de cuius a favore dei creditori del defunto
5.1. La separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede
5.2. L’esercizio del diritto di separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede
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17) Separazione dei beni mobili del defunto da quelli dell’erede
Capitolo VI – La rinuncia all’eredità
6.1. Il chiamato all’eredità può senz’altro rinunciare all’eredità
6.1.1. Segue: importanti conseguenze
6.2. Caratteristiche precipue della rinuncia all’eredità
6.3. Rapporti tra rinuncia e devoluzione
6.4. Dalla parte dei creditori del chiamato all’eredità: la difesa dall’effettuata rinuncia
6.4.1. Segue: caratteristiche dell’impugnazione della rinuncia all’eredità da parte dei creditori del chiamato
6.5. La revoca della rinuncia
6.6. Rimedi a favore di chi rinuncia per dolo, violenza ed errore (ostativo)
6.7. Il chiamato che sottragga beni ereditari decade dalla facoltà di rinunciare all’eredità
FAQ
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18) Fissazione di un termine per l’accettazione dell’eredità
19) Rinuncia all’eredità effettuata avanti al Notaio
20) Rinuncia all’eredità anche in nome e per conto del figlio minore effettuata avanti al Tribunale
Capitolo VII – L’istituto dell’eredità giacente
7.1. La funzione dell’eredità giacente
7.2. Il curatore dell’eredità giacente
7.2.1. Segue: il compenso del curatore
7.2.2. Segue: gli obblighi gravanti sul curatore
7.3. Il pagamento dei debiti dell’eredità da parte del curatore – rinvio
7.4. Inventario, amministrazione e rendimento dei conti: rinvio
7.5. Il curatore cessa dalle sue funzioni quando l’eredità è stata accettata
FAQ
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21) Nomina del curatore dell’eredità giacente
22) Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
23) Giuramento del curatore dell’eredità giacente
24) Autorizzazione alla vendita di beni mobili
25) Transazione, prelevamento somme e pagamenti (cfr. paragrafo 7.3. del presente capitolo)
26) Istanza per ottenere la redazione dell’inventario (cfr. paragrafo 7.2.2. del presente capitolo)
27) La liquidazione del compenso
28) Amministrazione dell’eredità giacente: rendicontazione e relazione
Capitolo VIII – La restituzione dei beni ereditari da altri posseduti
8.1. La c.d. petizione di eredità: differenze con l’azione di accertamento della qualità di erede
8.1.1. Segue: il processo – prova della qualità d’erede, contraddittorio, legittimazione, azione surrogatoria, separazione di cause, forza di giudicato
8.1.2. Segue: la restituzione conseguente all’accoglimento
8.2. Il terzo di buona fede che ha già acquistato i beni de quibus dall’erede apparente
8.3. La tutela del possessore in buona fede di beni ereditari
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29) Petizione d’eredità
Capitolo IX – La c.d. quota di legittima
9.1. Una parte dell’eredità è riservata a determinate persone: sono questi i c.d. legittimari
9.1.1. Segue: il c.d. patto di famiglia
9.2. La quota di legittima
9.2.1. Segue: il diritto di abitazione e il correlato diritto d’uso sui mobili in favore del coniuge superstite
9.2.1.1. Segue: criteri applicativi – imposta di registro, valutazione economica, IMU
9.3. Modalità operative: il divieto di pesi o condizioni sulla quota dei legittimari
9.3.1. Segue: i problemi connessi a lasciti configuranti rendita, usufrutto o nuda proprietà (c.d. cautela sociniana)
9.3.2. Segue: legato lasciato dal de cuius al posto della legittima
9.3.3. Segue: il legato (o la donazione) in conto di legittima
9.3.4. Segue: problematiche connesse al trust inter vivos con effetti post mortem
FAQ
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30) Tutela della quota di legittima (c.d. azione di riduzione)
Capitolo X – Il concreto recupero della quota riservata ai legittimari
10.1. Il rapporto tra gli eredi legittimi e i “legittimari”
10.1.1. Segue: caratteristiche principali della c.d. “azione di riduzione” – disponibilità, diversità dall’azione di divisione, autonomia
10.1.2. Segue: proponibilità da parte di eredi o aventi causa dei legittimari, ripristino della comunione ereditaria, obbligo di restituzione posto a carico di più persone, onere di allegazione e prova, reintegrazione “in natura”, terzi possessori
10.2. La “riduzione” delle disposizioni testamentarie
10.2.1. Segue: la riduzione delle disposizioni testamentarie avviene proporzionalmente senza distinguere tra eredi e legatari
10.3. La “riduzione” delle donazioni
10.3.1. Segue: le donazioni si riducono cominciando dall’ultima e risalendo via via alle anteriori
10.3.2. L’insolvenza del donatario soggetto a riduzione e l’azione contro i suoi aventi causa
10.4. La determinazione in concreto della porzione disponibile
10.5. L’esercizio dell’azione di riduzione
10.6. Quando la riduzione riguarda beni immobili
10.6.1. Segue: l’effettiva restituzione degli immobili (e dei beni mobili iscritti in pubblici registri) e il conseguimento dei frutti
10.7. Condizioni e modalità per l’esercizio dell’azione di riduzione
10.8. Il disegno di legge “Senato 926-bis della XIX Legislatura” contenente nuove disposizioni per l’agevolazione della circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni
FAQ
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31) Azione di riduzione in relazione a donazione
Capitolo XI – Il chiamato all’eredità nelle successioni legittime
11.1. Il chiamato all’eredità quando non c’è testamento
11.2. La successione legittima in concreto
11.2.1. Segue: la presenza del coniuge (ovvero della parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso ex art. 1, comma 21, legge n. 76 del 2016)
11.3. Quando l’erede è lo Stato
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Capitolo XII – Il chiamato attraverso testamento
12.1. L’interpretazione del testamento
12.2. Non sempre le disposizioni testamentarie attribuiscono la qualità di erede
12.3. Il divieto di testamento congiuntivo o reciproco
12.4. Sanatoria (relativa) per le disposizioni testamentarie nulle
12.5. Disporre per testamento
12.6. Ricevere per testamento
12.7. I diritti dei figli non riconoscibili nati fuori dal matrimonio
12.8. I diritti delle persone giuridiche
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Capitolo XIII – Redigere un testamento
13.1. Testamenti ordinari e testamenti speciali
13.2. Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore
13.2.1. Segue: gli oneri di chi si trovi in possesso di un testamento olografo
13.3. Il testamento pubblico è quello ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni
13.4. Le formalità relative al c.d. testamento segreto
13.5. Le comunicazioni da effettuarsi a cura del notaio
13.6. Nullità e annullabilità
13.7. L’inesistenza (giuridica) del testamento
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32) Richiesta di un termine per la presentazione di un testamento
33) Ricevimento di testamento segreto
34) Il testamento speciale
35) Testamento pubblico: registrazione
36) Il testamento olografo
Capitolo XIV – Il contenuto del testamento
14.1. Quando la disposizione testamentaria è l’effetto di violenza, dolo o errore
14.2. I dubbi circa l’individuazione della cosa oggetto di disposizione o della persona dell’erede o legatario: l’errore ostativo
14.2.1. Segue: persona indicata in modo tale da non poter essere determinata
14.2.2. Segue: la validità delle disposizioni a favore dell’anima o a favore dei poveri
14.2.2.1. Segue: consueti orientamenti giurisprudenziali
14.2.3. Segue: la nullità delle disposizioni rimesse all’arbitrio di un terzo
14.3. Anche il motivo illecito può rendere nulla la disposizione testamentaria
14.4. Il problema dell’eventuale disposizione fiduciaria (interposizione di persona)
14.5. Le disposizioni a titolo universale o particolare possono farsi sotto condizione sospensiva o risolutiva
14.5.1. Segue: condizione impossibile o illecita
14.5.1.1. Segue: il divieto di nozze, in particolare
14.5.1.2. Segue: condizione sospensiva con cui si subordina l’istituzione d’erede all’obbligo di donare un proprio immobile
14.5.2. Segue: condizione sospensiva potestativa senza termine e retroattività della condizione
14.5.3. Segue: amministrazione e garanzie
14.6. Tanto all’istituzione di erede quanto al legato può essere apposto un onere
14.6.1. Segue: l’adempimento dell’onere, in particolare
FAQ
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37) Cauzione in occasione di condizione risolutiva (cfr. paragrafo 14.5.3. del presente capitolo)
Capitolo XV – Il legato e il suo acquisto
15.1. Il legato si acquista senza bisogno di accettazione, salva la facoltà di rinunziare
15.1.1. Segue: come distinguere il legato dall’istituzione di erede ex re certa?
15.2. Quando la cosa “legata” non è del testatore
15.3. Il c.d. legato di genere
15.4. Quando la cosa legata non esiste nell’asse
15.5. Particolari modalità di disporre tramite legato: cose da prendersi da certo luogo, cosa che al tempo in cui fu fatto il testamento era già di proprietà del legatario
15.5.1. Segue: legato di credito e legato a favore del creditore
15.5.2. Segue: il legato di alimenti e quello di prestazioni periodiche
15.6. Il c.d. prelegato
15.7. La prestazione del legato
15.8. I frutti della cosa legata
15.9. Il c.d. sub-legato: legati ed oneri a carico del legatario
15.10. Il perimento della cosa legata e l’impossibilità della prestazione
FAQ
Capitolo XVI – Il c.d. diritto di accrescimento ed i suoi effetti
16.1. Il caso del coerede che non possa (o non voglia) accettare
16.2. Il diritto di accrescimento tra collegatari
16.3. Il diritto di accrescimento opera di diritto e se esso non ha luogo, la porzione dell’erede mancante si devolve agli eredi legittimi (e la porzione del legatario mancante va a profitto dell’onerato)
FAQ
Capitolo XVII – La revoca delle disposizioni testamentarie
17.1. Il testamento è sempre revocabile o modificabile: la revocazione espressa, in particolare
17.1.1. Segue: la revocazione della revocazione
17.2. La revocazione tacita: il testamento posteriore che non revochi in modo espresso i precedenti annulla in questi soltanto le disposizioni che sono con esso incompatibili
17.2.1. Segue: il caso del testamento posteriore inefficace
17.2.2. Segue: la distruzione, lacerazione o cancellazione del testamento olografo
17.2.3. Segue: l’alienazione o trasformazione della cosa legata
17.2.4. Segue: revoca con successivo testamento della dispensa del donatario dall’imputare la donazione alla propria quota di legittima
17.3. La revocazione di diritto per sopravvenienza di figli
FAQ
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38) Revoca del testamento
39) Revoca di revoca del testamento
Capitolo XVIII – Sostituzioni ordinarie e sostituzioni fedecommissarie
18.1. Il testatore può prevedere la sostituzione dell’erede – o del legatario – istituito con altra persona, per il caso in cui il primo non possa o non voglia accettare l’eredità
18.2. Sostituzione fedecommissaria: lasciare a taluno col compito di conservare per restituire ad altri
18.2.1. Segue: la disciplina nei casi di valida sostituzione fedecommissaria
Capitolo XIX – La figura dell’esecutore testamentario: poteri e responsabilità
19.1. La nomina dell’esecutore testamentario
19.2. I compiti dell’esecutore testamentario
19.3. I poteri di rappresentanza processuale esistenti in capo all’esecutore testamentario
19.4. Ulteriori compiti e facoltà: apposizione di sigilli, inventario, divisione da compiersi da parte dell’esecutore testamentario, consegna dei beni all’erede
19.4.1. Segue: più esecutori, conto della gestione, retribuzione e rimborso spese
19.5. L’esonero dall’ufficio dell’esecutore testamentario
FAQ
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40) Esecutore testamentario: accettazione dell’incarico
41) Proroga del termine onde completare l’incarico d’esecutore testamentario
42) Esonero dall’incarico dell’esecutore testamentario
43) Termine per accettare la nomina di esecutore testamentario
Capitolo XX – La concreta divisione dell’eredità
20.1. I coeredi possono domandare la divisione in ogni momento
20.1.1. Segue: la natura dichiarativa della sentenza di divisione e la produzione della documentazione concernente le iscrizioni e trascrizioni nel ventennio anteriore alla domanda giudiziale
20.1.2. Segue: giacenze su un conto cointestato; ostensibilità dei dati identificativi del terzo beneficiario di polizze assicurative “vita”; scioglimento della comunione ereditaria e azione di petizione ereditaria; appartenenza dei beni alla comunione: deve permanere sino alla definizione della divisione; giudicato sulla domanda ex art. 2932 c.c. relativa al bene oggetto di divisione; imposta di registro
20.2. Il caso in cui uno o più coeredi hanno goduto separatamente parte dei beni ereditari
20.3. Casi particolari che possono impedire la divisione
20.4. Il diritto del coerede di chiedere la sua parte dell’eredità (beni mobili ed immobili) in natura
20.4.1. Segue: gli immobili indivisibili, in particolare
20.5. Vendita dei beni (ereditari) per il pagamento dei debiti ereditari
20.6. La c.d. “resa dei conti”
20.7. Ulteriori attività prodromiche alla divisione: la c.d. “collazione” e la “collazione per imputazione” – rinvio
20.7.1. Segue: i c.d. “prelevamenti”
20.8. La concreta formazione delle porzioni
20.8.1. Segue: il principio di omogeneità delle quote
20.8.2. Segue: l’ineguaglianza in natura nelle quote ereditarie si compensa con un equivalente in danaro
20.9. La concreta assegnazione (mediante sorteggio) o attribuzione (direttamente da parte del giudice) delle porzioni
20.10. Le operazioni di divisione possono essere integralmente deferite ad un notaio
20.11. Due diritti distinti: il c.d. “retratto successorio” e il diritto di prelazione degli altri coeredi nel caso un coerede voglia alienare ad un estraneo la propria quota o parte di essa
20.11.1. Segue: l’esercizio, gli effetti e la rinuncia del diritto potestativo di riscatto – parti coinvolte, competenza territoriale, rapporti con altre azioni e altre prelazioni
20.12. Quando è il testatore ad effettuare la divisione o ad imporne le regole: il c.d. “assegno divisorio semplice” ad efficacia obbligatoria
20.12.1. Segue: la c.d. divisio inter liberos, ossia l’assegno divisorio qualificato ad efficacia reale
20.12.2. Segue: casi di nullità della divisione disposta dal testatore
FAQ
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44) Divisione ereditaria consensuale
45) Atto di citazione per divisione ereditaria
Capitolo XXI – La collazione
21.1. I figli (e i loro discendenti) nonché il coniuge (e la parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso) del defunto sono obbligati a conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto da quest’ultimo per donazione
21.1.1. Segue: le donazioni indirette, in particolare
21.1.1.1. Segue: comodato, pagamento di un debito eseguito dal de cuius, bene immobile già oggetto di rendita vitalizia
21.1.2. Segue: donazione modale, discendenti, ascendenti, spese del defunto
21.1.3. Segue: società contratta con l’erede, perimento della cosa donata, frutti ed interessi
21.2. La collazione riguardante gli immobili e la c.d. collazione per imputazione
21.2.1. Segue: la c.d. collazione per imputazione, in particolare
21.2.2. Segue: la disciplina di miglioramenti, spese e deterioramenti
21.3. La collazione dei beni mobili e del danaro
Capitolo XXII – Debiti e garanzie nella divisione
22.1. I coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e pesi ereditari in proporzione delle loro quote ereditarie
22.1.1. Segue: le spese per le onoranze funebri, in particolare
22.1.2. Segue: spese di lite relative alla fase del giudizio in cui era parte costituita il de cuius, debiti discendenti dal rapporto di lavoro e continuazione dell’attività d’impresa del de cuius da parte degli eredi
22.2. Dalla ripartizione dei debiti ereditari tra gli eredi al pagamento effettivo dei medesimi: regolamentazione del diritto di rivalsa
22.3. Debiti ipotecari, rendite redimibili e valenza dell’ipoteca nonostante l’esenzione del legatario dal pagamento dei debiti ereditari
22.4. Ogni coerede è reputato solo e immediato successore in tutti i beni componenti la sua quota o a lui pervenuti dalla successione: corollari
22.5. Rapporti tra coeredi: garanzia (anche in relazione all’inesigibilità dei crediti assegnati ai coeredi) ed evizione
Capitolo XXIII – Annullamento e rescissione della divisione
23.1. La possibilità di annullare la divisione quando è frutto di dolo o violenza
23.1.1. Segue: il coerede che ha alienato la sua porzione o una parte di essa non è più ammesso a impugnare la divisione per dolo o violenza
23.2. Non è ammessa la generale azione di annullamento per errore
23.2.1. Segue: applicazioni giurisprudenziali in tema di rescissione
23.2.2. Segue: la stima dei beni per conoscere se vi sia lesione idonea a supportare la rescissione
23.3. L’azione di rescissione è ammessa anche contro ogni altro atto che abbia per effetto di far cessare tra i coeredi la comunione dei beni ereditari, ma non contro una transazione
23.4. L’azione di rescissione non è ammessa contro la vendita del diritto ereditario fatta senza frode a uno dei coeredi
FAQ
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46) Annullamento divisione ereditaria
Capitolo XXIV – La donazione quale istituto che influenza diritti e doveri del chiamato all’eredità
24.1. Donazioni dirette ed indirette e chiamata all’eredità
24.1.1. Segue: la donazione al nascituro
24.1.2. Segue: la promessa di donazione
24.1.3. Segue: donazioni effettuate da società cc.dd. pubbliche
24.1.4. Segue: accertamento della dissimulazione della donazione di un immobile mediante una simulata vendita
24.1.5. Segue: la donazione di bene – in tutto o in parte – altrui
24.2. Il problema della c.d. donazione remuneratoria
24.2.1. Segue: la c.d. liberalità d’uso non costituisce donazione
24.3. Non possono essere donati beni futuri!
24.4. Non possono fare donazione coloro che non hanno la piena capacità di disporre dei propri beni
24.4.1. Segue: il beneficiario di amministrazione di sostegno
24.4.2. Segue: dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 781 c.c. e irrilevanza in relazione alla non maturazione dei termini utili all’usucapione in costanza di matrimonio
24.5. Non si può attribuire ad altri la facoltà di designare la persona del donatario o di determinare l’oggetto della donazione!
24.6. La donazione deve essere fatta per atto pubblico sotto pena di nullità
24.6.1. Segue: la donazione di modico valore che abbia per oggetto beni mobili è valida anche se manca l’atto pubblico, purché vi sia stata la tradizione
24.6.2. Segue: la c.d. “donazione in riguardo di matrimonio”
24.7. Donazione ed errore sul motivo
24.7.1. Segue: il motivo illecito
24.7.2. Segue: conferma o volontaria esecuzione della donazione che non consente di farne valere la nullità
24.8. Inadempimento o ritardo nell’esecuzione, riserva di disporre di cose determinate, condizione di riversibilità
24.9. La c.d. donazione modale
24.9.1. Segue: l’onere illecito o impossibile
24.9.2. Segue: prescrizione e relativo termine dell’azione di risoluzione
24.10. Riserva d’usufrutto sui beni donati a vantaggio del donante
24.11. Garanzia per evizione e responsabilità per vizi della cosa
24.12. La donazione può essere revocata per ingratitudine o per sopravvenienza di figli
24.12.1. Segue: la sopravvenienza di figli, in particolare
24.12.2. Segue: le donazioni rimuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato matrimonio sono irrevocabili
24.12.3. Segue: effetti della revocazione
24.13. Atti di liberalità diversi dalle donazioni
24.13.1. Segue: ancora sulla donazione indiretta
24.13.2. Segue: le liberalità effettuate con trasferimento di danaro a mezzo bonifico bancario non sono “donazioni indirette”
FAQ
Formulario
47) Revocazione della donazione (ad esempio, per sopravvenienza di figli) (cfr. paragrafo 24.12. del presente capitolo)
48) Donazione a nascituro
49) Accettazione di donazione precedentemente effettuata
50) Revoca di una donazione precedentemente effettuata (cfr. paragrafo 24.6. del presente capitolo)
51) Donazione beni mobili e contestuale accettazione
52) Donazione beni immobili e contestuale accettazione
53) Autorizzazione all’accettazione di donazione da effettuarsi al favore di minore
Bibliografia
Indice analitico
Elenco delle principali abbreviazioni delle riviste
