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Il Manuale è specificamente rivolto a tutti i professionisti iscritti all’Albo degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dei Notai che siano già in possesso dell’abilitazione professionale necessaria per l’iscrizione nell’elenco dei custodi giudiziari e delegati alle vendite o che siano in procinto di ottenerla.
Durante la trattazione è costante il rinvio al ricco formulario online che riporta 54 atti, lettere e schemi riguardanti le principali operazioni ed attività giudiziali e stragiudiziali che un professionista è chiamato a porre in essere, una volta incaricato della custodia giudiziale o della fase di vendita. Ogni formula è disponibile in versione editabile per la personalizzazione e la stampa.
Questa edizione, aggiornata con la più recente giurisprudenza di settore, tiene conto inoltre del cd. “Correttivo Cartabia”, D.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164 che ha previsto importanti novità in tema di:
› semplificazione degli adempimenti a carico degli aspiranti professionisti per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda di iscrizione,
› delega delle operazioni di vendita a un professionista iscritto nell’elenco di un altro circondario,
› dichiarazione antiriciclaggio quale causa di decadenza dell’aggiudicazione.
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Nomina
◾ Attribuzioni
◾ Compensi
◾ Responsabilità
◾ Atti propedeutici e successivi alla vendita
◾ Custodia dei beni mobili
◾ Sequestro
◾ Delega
◾ Operazioni di vendita
IL VOLUME INCLUDE
◾ Materiali online
- Formulario personalizzabile
Francesco Landolfi
Avvocato e autore di numerose pubblicazioni per importanti case editrici e riviste specializzate del settore.
Il Manuale è un utilissimo strumento di supporto per la preparazione a tutte le prove concorsuali per i profili amministrativi presso le Asl e le aziende ospedaliere, proponendo un’approfondita trattazione delle principali materie richieste dai bandi.
Libro di carta di Maggioli Editore di 666 pagine.
Questa sesta edizione contiene tutti gli aggiornamenti normativi commentati legati al Covid-19, al D.M. 77/2022, ai progetti di sviluppo del S.S.N. (Documento AGENAS e Missioni 5 e 6 PNRR), al Decreto Correttivo del Codice dei Contratti (D.lgs. 209/2024) e alle ultime evoluzioni della sanità digitale.
Il volume inizia con una riflessione sul diritto alla salute per poi passare all’analisi dell’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale prima e dopo la legge n. 833/1978. La disamina prosegue focalizzando l’attenzione sul sistema di finanziamento, il rapporto fra Stato e Regioni e il ruolo degli enti locali.
Il manuale analizza i principali aspetti del SSN – la governance, l’organizzazione, l’integrazione socio-sanitaria e la committenza – e prende in esame il ruolo del cittadino, il welfare di comunità, i livelli essenziali di assistenza e la sanità integrativa. Segue un’attenta disamina sull’evoluzione dei sistemi informativi e informatici, della ricerca scientifica, del sistema dei controlli, del rapporto di lavoro all’interno del SSN e della contabilità e dei bilanci. I temi del contrasto alla corruzione, della trasparenza amministrativa, dei contratti e degli appalti sono al centro degli ultimi capitoli che si concludono con i profili generali delle discipline di base, diritto costituzionale e diritto amministrativo.
Il Manuale si conclude con una ricca rassegna dei testi di normativa e giurisprudenza più importanti per il settore.
Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili i testi degli atti amministrativi in formato word e i testi delle leggi.
VI edizione aggiornata a:
› Normativa Covid-19
› Patto per la salute 2019-2021
› Piano nazionale di prevenzione 2020/2025
› Documento AGENAS e D.M. n. 77/2022
› Missioni 5 e 6 PNRR
› Intelligenza Artificiale in Sanità
› Decreto Correttivo al Codice dei contratti
› Nuovi contratti collettivi della dirigenza e del comparto
Contiene:
- Schemi di atti amministrativi
- Rassegna normativa
TUTOR DIGITALE
Il Tutor Digitale supporta il candidato nello studio con vari strumenti:
- spiegazione e ripasso degli argomenti;
- creazione mappe e schemi;
- creazione di un piano di studio personalizzato;
- simulazioni della prova scritta.
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Fosco Foglietta
Già direttore amministrativo nella ASL di Cesena e Direttore Generale nelle ASL di Bologna sud e Ferrara. Vice presidente FIASO (Federazione italiana delle aziende sanitarie ed ospedaliere) negli anni 2000. Dal 2011 al 2017, presidente del Consiglio di amministrazione CUP 2000 s.p.a. Docente a contratto di varie università e di organismi di formazione internazionali. Autore di numerose pubblicazioni.
Introduzione alla lettura, di Fosco Foglietta
Capitolo 1 – Breve visione storica comparata, di Fosco Foglietta
Capitolo 2 – Premesse costituzionali al diritto alla salute e interpretazioni giurisprudenziali, di Luca Dimasi
2.1. La tutela della salute: cenni introduttivi
2.1.1. Dal 1978 al 2019
L’interpretazione costituzionale del diritto alla salute
L’elaborazione del diritto alla salute nella giurisprudenza della Corte di Cassazione
2.2. La tutela della salute in ambito comunitario: cenni
La giurisprudenza comunitaria
Capitolo 3 – Prima e dopo la legge 833/1978: dalla segmentazione assistenziale all’universalismo del Servizio Sanitario Nazionale, di Fosco Foglietta
3.1. Prima della riforma sanitaria, un lungo percorso
I primi decenni del Novecento
Il Testo unico del 1934
Dal 1968 al 1978: una grande stagione di riforme settoriali
– Il “sottosistema” degli enti locali
– Il “sottosistema” degli enti mutualistici
– Il “sottosistema” ospedaliero
3.1.1. Dal 1978 al 2019
L’avvento della riforma sanitaria
– La legge 833/1978: principi ispiratori
– I “soggetti istituzionali” della riforma
La prima riforma della riforma
La seconda riforma della riforma
Capitolo 4 – Il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, di Fosco Foglietta, Diego Lorenzetti
4.1. Il sistema di finanziamento del SSN – Fondo Sanitario Nazionale e criteri ripartitori
4.1.1. Dal 1978 al 2019
Il Fondo Sanitario Nazionale nella prima riforma
Il tentativo di risoluzione della crisi finanziaria con le riforme degli anni Novanta
Il cambiamento fondamentale del nuovo millennio. Le spinte verso il federalismo fiscale
I patti tra Stato e regioni per la determinazione del fabbisogno standard nazionale e regionale. Il Fondo con cui lo Stato “concorre” e la ripartizione regionale
L’attuale assetto del sistema di finanziamento, FSN e criteri di riparto
4.1.1.1. Disavanzi e crisi finanziaria
L’andamento storico delle crisi finanziarie
La prima riforma della riforma
La riforma “Bindi”
La grande crisi (2007-2014)
4.1.2. Durante e dopo la pandemia
Deroghe ai limiti di spesa
La “vexata quaestio” del sottofinanziamento
Il ri-finanziamento del SSN dal 2025 al 2030
Capitolo 5 – Il rapporto tra Stato e regioni, di Fosco Foglietta, Diego Lorenzetti
5.1. Competenze e conflitti
5.1.1. Dal 1978 al 2019
Introduzione
L’era pre 2001
L’era post 2001
Conclusioni
5.1.2. Durante e dopo la pandemia
5.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
I rapporti istituzionali al tempo del COVID
Collaborazioni istituzionali
5.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
5.2. Uniformità nazionale e difformità regionali
5.2.1. Dal 1978 al 2019
I “segni” di un Servizio Sanitario Nazionale
Le autonomie regionali
Le difformità regionali
5.3. I livelli della programmazione
5.3.1. Dal 1978 al 2019
La pianificazione nazionale
La programmazione regionale
Il “Piano Sanitario Nazionale 1998/2000”: il primo “Patto per la salute”
Capitolo 6 – Dalle USL alle ASL, di Fosco Foglietta
6.1. Il diverso ruolo degli enti locali
6.1.1. Dal 1978 al 2019
Le USL
Le ASL
6.2. Dimensioni, autonomie, competenze
6.2.1. Dal 1978 al 2019
Dimensioni
Autonomie
L’autonomia imprenditoriale
Competenze
Capitolo 7 – La governance, di Luca Dimasi, Fosco Foglietta
7.1. Dal collegiale al monocratico
7.1.1. Dal 1978 al 2019
La gestione delle USL ex legge 833/1978
La governance delle ASL ex dd.llgs. 502-517/1993 e 229/1999
La managerialità del Direttore generale
La problematicità del rapporto fiduciario
Complessità organizzativa e managerialità diffusa
7.1.1.1. La necessaria distinzione fra “governo” e “gestione”: un problema interpretativo
Il d.lgs. 80/1998
Responsabilità politico-amministrativa e gestionale
L’Atto aziendale
7.1.2. Durante e dopo la pandemia
7.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
L’affievolimento della responsabilità contabile
L’affievolimento della responsabilità penale
7.2. La responsabilità dei professionisti: introduzione
7.2.1. Dal 1978 al 2019
L’evoluzione normativa in materia di responsabilità sanitaria
Il ruolo delle linee guida nella prassi processuale
Capitolo 8 – L’organizzazione, di Mattia Altini, Fosco Foglietta, Elena Prati
8.1. Il processo aggregativo
8.1.1. Dal 1978 al 2019
Il Distretto sanitario di base
Il nuovo Distretto
Il decreto Balduzzi (d.l. 158/2012)
Servizi di base e “case della salute”: soluzioni regionali a confronto
8.1.2. Durante e dopo la pandemia
8.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
I servizi territoriali al tempo del COVID
Liste e tempi di attesa
8.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
Il Patto per la salute 2019/2021
Documento AGENAS; d.m. n. 77/2022; “Missioni 5 e 6” del PNRR
– Analisi comparativa dei testi
a) Distretto: funzioni e standard organizzativi
b) Casa della comunità
c) L’infermiere di famiglia/comunità
d) Unità specialistiche di continuità assistenziale
e) Centrale Operativa Territoriale (COT)
f) Centrale operativa 116 117
g) L’assistenza domiciliare
h) Ospedale di comunità
i) Gli hospice nella rete delle cure palliative
l) Servizi per la salute mentale, le dipendenze patologiche e la neuropsichiatria infantile
m) Servizi per la salute della donna e del bambino
n) Servizio per le attività di promozione e prevenzione della salute
o) Telemedicina
– Tavolo tecnico interregionale “Area risorse umane, formazione e fabbisogni formativi: documento programmatico fabbisogni di personale sanitario”
8.2. I Servizi e i Dipartimenti
8.2.1. Dal 1978 al 2019
I Servizi
I Dipartimenti
8.3. Il Dipartimento di prevenzione
8.3.1. Dal 1978 al 2019
8.3.2. Durante e dopo la pandemia
8.3.2.1. Provvedimenti congiunturali
Il principio di precauzione
Il tracciamento e la diagnostica precoce della infezione COVID
Il principio di precauzione: le Zone-colore durante la pandemia, i dispositivi e i comportamenti di sicurezza, le vaccinazioni
Rilascio e utilizzo della “certificazione verde COVID-19”
8.3.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici nel post COVID
Le strategie di sviluppo delle attività preventive “One Health”
Le strategie di medio-lungo periodo
La sicurezza nei luoghi di lavoro
8.4. Il Dipartimento di salute mentale
8.4.1. Dal 1978 al 2019
8.5. Il Presidio ospedaliero
8.5.1. Dal 1978 al 2019
8.5.2. Durante e dopo la pandemia
8.5.2.1. Provvedimenti congiunturali
I servizi ospedalieri al tempo del COVID
Le strutture residenziali socio-sanitarie al tempo del COVID
Servizi, figure professionali, disponibilità finanziarie per affrontare i disagi di particolari tipologie di pazienti e condizioni di accesso e di uscita dalle strutture
8.5.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
Nuovi servizi per gli anziani e la “messa in sicurezza” degli ospedali
8.6. “Le Reti”
8.6.1. Dal 1978 al 2019
Il d.m. n. 70/2015
Altre classificazioni delle Reti
8.6.2. Durante e dopo la pandemia
8.6.2.1. Provvedimenti strutturali e sistemici
Il d.m. n. 77/2022
Una esemplificazione: la Rete oncologica
8.7. Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)
8.7.1. Dal 1978 al 2019
8.8. L’assistenza farmaceutica
8.8.1. Dal 1978 al 2019
Un ulteriore sviluppo delle “farmacie dei servizi”
Capitolo 9 – L’integrazione, di Luca Dimasi, Fosco Foglietta
9.1. L’integrazione socio-sanitaria
9.1.1. Dal 1978 al 2019
Le modalità della integrazione
Le ragioni della integrazione socio-sanitaria
I contenuti che qualificano le “dimensioni della integrazione”
Il Piano nazionale della cronicità
La riforma della non autosufficienza
L’integrazione nella riforma Bindi
9.1.2. Durante e dopo la pandemia
9.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
Le domiciliarità al tempo del COVID
9.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
Le domiciliarità nel “Patto per la salute 2019/2021”
L’infermiere di famiglia/comunità
9.2. L’integrazione socio-sanitaria nei “livelli essenziali di assistenza”
9.2.1. Dal 1978 al 2019
Prima versione
Seconda versione
9.3. Le sperimentazioni gestionali: introduzione
9.3.1. Dal 1978 al 2019
Il contesto italiano
Capitolo 10 – La “committenza”, di Fosco Foglietta, Diego Lorenzetti
10.1. La “committenza” nella programmazione distrettuale
10.1.1. Dal 1978 al 2019
10.1.1.1. Lo “strumentario” della funzione di “committenza”
10.1.1.2. I “soggetti”, pubblici e privati, che vendono prestazioni: autorizzazione al funzionamento, accreditamento istituzionale, convenzionamento
10.1.1.3. Le tariffe
10.1.2. Durante e dopo la pandemia
10.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
Deroghe ai requisiti di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento
Capitolo 11 – Il ruolo del cittadino, di Luca Dimasi, Fosco Foglietta
11.1. Gli spazi e i soggetti della partecipazione
11.1.1. Dal 1978 al 2019
La legge 833/1978
I decreti 502/517
11.1.1.1. I “Comitati consultivi misti”
Il decreto 229/1999
11.1.1.2. Il coinvolgimento operativo del volontariato: verso il “welfare di comunità”
Crisi finanziaria ed evoluzione del bisogno
Il “welfare di comunità”
La “via italiana” al welfare di comunità
11.1.2. Durante e dopo la pandemia
11.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
Il volontariato al tempo del COVID
11.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
Il Patto per la salute 2019/2021
11.2. Il consenso informato
11.2.1. Dal 1978 al 2019
Il diritto alla pianificazione anticipata delle cure
Il consenso dei minori e degli incapaci
11.3. La vincolatività dei trattamenti
11.3.1. Dal 1978 al 2019
L’assistenza psichiatrica
Capitolo 12 – I livelli essenziali di assistenza e la sanità integrativa, di Fosco Foglietta
12.1. Criteri e contenuti
12.1.1. Dal 1978 al 2019
Il d.P.C.M. 29 novembre 2001
Successive modifiche
L’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza al 30 dicembre 2024
12.1.1.1. La concreta applicazione dei “livelli essenziali di assistenza”
12.1.2. Durante e dopo la pandemia
12.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
Liste di attesa
12.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
I LEA nel “Patto per la salute 2019/2021”
La situazione, al 2021, a seguito dell’applicazione degli indicatori previsti dal “Nuovo sistema di garanzia”
Un tentativo di riequilibrio
I LEA “sociali”
12.2. La sanità integrativa
12.2.1. Dal 1978 al 2019
Spunti applicativi
Un aggiornamento sulla crescita esponenziale della sanità privata come conseguenza della crisi del SSN
Capitolo 13 – I sistemi informativi e informatici in sanità, di Luca Dimasi, Fosco Foglietta
13.1. L’evoluzione dei sistemi
13.1.1. Dal 1978 al 2019
I sistemi informativi e informatici nella normativa recente
13.2. Il Fascicolo sanitario elettronico
13.2.1. Dal 1978 al 2019
Il processo costitutivo del FSE
Lo “stato dell’arte” attuativo
I “trend” evolutivi
Sanità digitale e risparmi
13.2.2. Durante e dopo la pandemia
13.2.2.1. Provvedimenti congiunturali
La sanità digitale ai tempi del COVID
La raccolta, trasmissione, conservazione e utilizzo dei dati relativi alle vaccinazioni
13.2.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
I possibili cambiamenti di sistema
L’espansione nell’impiego del Fascicolo Sanitario Elettronico
L’implementazione della sanità digitale
Le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale
13.3. Il mutamento del ruolo del medico (e degli altri operatori assistenziali) alla luce dello sviluppo della sanità digitale
13.3.1. Dal 1978 al 2019
Esegesi di ruolo
Prima della riforma sanitaria
Dalla legge 833 (1978) ai dd.llgs. 502/517 (1992/1993) e 229/1999 (le riforme del SSN)
Dal “dopo riforma Bindi” ai nostri giorni
13.3.1.1. Cyber-security e tutela della salute: cenni
13.3.1.2. La privacy in sanità
13.3.2. Durante e dopo la pandemia
13.3.2.1. Provvedimenti congiunturali
L’affievolimento della privacy
La nuova “sanità tecnologica” tra etica, responsabilità e danno: un percorso da costruire
Capitolo 14 – La ricerca scientifica, di Luca Dimasi
14.1. La ricerca in ambito sanitario: introduzione
14.1.1. Dal 1978 al 2019
La “ricerca scientifica e tecnologica” nell’assetto costituzionale
I soggetti della ricerca
L’Istituto Superiore di Sanità
L’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro
L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali
14.1.1.1. La programmazione della ricerca sanitaria
14.1.1.2. Il rapporto tra Servizio Sanitario Nazionale e università
14.1.1.3. La sperimentazione: cenni
I Comitati Etici
14.1.2. Durante e dopo la pandemia
14.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
Ricerca e sperimentazione
14.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
“Missione 6” del PNRR – Gli IRCSS
Capitolo 15 – Le difformità regionali nella articolazione istituzionale e organizzativa dei vari SSR, di Fosco Foglietta
15.1. La comparazione fra SSR
15.1.1. Dal 1978 al 2019
15.1.1.1. Il SSR dell’Emilia-Romagna
15.1.1.2. Il SSR della Lombardia
15.1.1.3. Il SSR della Toscana
15.1.1.4. Il SSR della Sardegna
15.1.1.5. Il SSR del Veneto
Premessa
Gli assetti istituzionali (artt. 2 e 3)
Le competenze comunali (art. 5)
La programmazione socio-sanitaria (artt. 6 e 7)
L’integrazione fra servizi sanitari e servizi socio-assistenziali (art. 8)
Partecipazione e tutela dei diritti del cittadino (art. 11)
Gli organi di governo, gli assetti organizzativi, le responsabilità tecnico-professionali (artt. 10, 12, 13, 16, 20-24)
Il finanziamento
15.1.1.6. Il SSR del Lazio
Premessa
La legge regionale n. 18 del 16 giugno 1994
La legge regionale n. 11 del 2016 “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”
L’Azienda Lazio.0
15.1.1.7. Il SSR della Puglia
Gli assetti istituzionali (v. capitolo 6)
La programmazione (v. capitoli 5, 6 e 10)
L’integrazione socio-sanitaria (v. capitolo 9)
La partecipazione dei cittadini (v. capitolo 11)
Gli organi di “governo” e di gestione (v. capitolo 7)
Organizzazione e strutture operative (v. capitolo 8)
Modalità di finanziamento
Capitolo 16 – Il sistema dei controlli, di Stefano Carlini
Premessa
16.1. Evoluzione del quadro normativo
16.1.1. Dal 1978 al 2019
16.1.1.1. Forme di controllo
Aspetti positivi e criticità
16.1.1.2. I controlli esterni e interni
I controlli interni
I controlli esterni
16.1.1.3. Il sistema di garanzia dell’efficienza e della qualità del SSN
Capitolo 17 – Il rapporto di lavoro, di Alberto Fabbri, Diego Lorenzetti, Luigi Martelli
17.1. Legislazione ed evoluzione del pubblico impiego - La privatizzazione del pubblico impiego: dalla legge delega 421/1992 alla riforma Madia
17.1.1. Dal 1978 al 2019
La legge delega 421/1992 e il d.lgs. 29/1993, l’inizio della privatizzazione
Le leggi Bassanini, la seconda fase della privatizzazione
Il d.lgs. 165/2001, il c.d. Testo Unico del Pubblico Impiego e la riforma costituzionale
La riforma Brunetta, la terza fase della riforma
La legge delega 124/2015, la riforma “Madia”, l’intervento della Corte costituzionale e i decreti delegati sulla dirigenza e sul riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze della p.a.
Il Codice di comportamento dei pubblici dipendenti
17.1.1.1. Il lavoro in sanità alla luce del processo di riforma
I principi costituzionali alla base del rapporto
I pilastri fondamentali del rapporto: contrattualizzazione e distinzione tra politica e amministrazione – Artt. 1, comma 2, 2, comma 2, e 4 d.lgs. 165/2001
Il contratto individuale e la speciale disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a.
La speciale disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a.: incompatibilità e rapporto di lavoro esclusivo
L’articolazione giurisdizionale nel pubblico impiego “privatizzato”
La contrattazione sindacale
Organizzazione dei servizi e programmazione del personale
Il tetto di spesa per l’assunzione di personale sanitario
Il lavoro agile (smart working)
I contratti di lavoro flessibili
Somministrazione di lavoro
Il reclutamento del personale nelle amministrazioni pubbliche
Caratteri generali e reclutamento del personale nelle amministrazioni sanitarie
Il nuovo Contratto nazionale dei dirigenti sanitari 2019-2021
Le prestazioni aggiuntive
Il consolidamento delle “Misure straordinarie” per l’assunzione di personale sanitario
Il personale di comparto
La libera professione infermieristica
17.1.2. Durante e dopo la pandemia
17.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
Modalità semplificate di reclutamento del personale
Il POLA (Piano organizzativo del lavoro agile)
Dal POLA al PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione)
17.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
Il Patto per la salute 2019/2021
“Missione 6” del PNRR – Formazione medici di base, infezioni ospedaliere, competenze manageriali e digitali
17.2. Codice di comportamento e responsabilità disciplinare
17.2.1. Dal 1978 al 2019
Capitolo 18 – L’evoluzione della legislazione in tema di contabilità e bilanci, di Stefano Carlini
18.1. Dalla contabilità finanziaria alla contabilità analitica
18.1.1. Dal 1978 al 2019
18.1.1.1. La contabilità finanziaria
18.1.1.2. Definizione di contabilità economico-patrimoniale
18.1.1.3. L’armonizzazione dei sistemi contabili
La contabilità dopo il d.lgs. 118/2011
L’armonizzazione dei sistemi contabili nel d.lgs. 118/2011
Le disposizioni dettate, in particolare, per le Aziende sanitarie locali e le Aziende ospedaliere
La casistica applicativa
18.1.1.4. La certificazione dei bilanci ed i controlli sulla spesa
18.1.1.5. Il sistema di tesoreria
Tesoreria unica
Tesoreria mista
I due sistemi a confronto
Le forme di indebitamento delle Aziende sanitarie
Capitolo 19 – Il sistema premiante, di Stefano Carlini
19.1. Merito e performance nelle aziende del SSN
19.1.1. Dal 1978 al 2019
19.1.1.1. Il sistema premiante nel panorama contrattualistico
19.1.2. Durante e dopo la pandemia
19.1.2.1. Provvedimenti strutturali e sistemici
Capitolo 20 – Il budget, di Stefano Carlini
20.1. Le tipologie di budget
20.1.1. Dal 1978 al 2019
I centri di responsabilità
Il budget operativo (la “scheda di budget”)
Budget trasversali
Le linee guida della programmazione di budget
La negoziazione di budget con la Direzione generale
20.2. Controllo periodico e sistemico
20.2.1. Dal 1978 al 2019
Monitoraggio del budget operativo e dei costi trasversali
Revisione di budget
Rendicontazione di fine anno
Capitolo 21 – Il contrasto alla corruzione e la trasparenza amministrativa, di Alberto Fabbri
21.1. La legge 190/2012 e s.m.i.: le misure di contrasto al fenomeno corruttivo e la successiva decretazione delegata
21.1.1. Dal 1978 al 2019
Premessa
21.1.1.1. Prevenzione e repressione
Il contrasto alla corruzione
Il ruolo dell’Autorità nazionale anticorruzione
Il ruolo del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Il Piano nazionale anticorruzione e il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza
21.1.1.2. La corruzione con uno sguardo al SSN
21.1.1.3. La trasparenza e l’azienda sanitaria: finalità, principi e obiettivi
I modelli di riferimento della “riforma Madia” e del decreto attuativo sulla trasparenza
21.1.1.4. Il Codice di comportamento: dal d.P.R. 62/2013 al Codice aziendale
21.1.2. Durante e dopo la pandemia: dal Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza al Piano integrato di attività e organizzazione
21.1.2.1. Provvedimenti strutturali e sistemici
PNRR e aggiornamento dei Codici di comportamento
Aggiornamento 2023
La “segnalazione di condotte illecite” nell’ordinamento italiano: dalle origini alle novità introdotte dalla l. 24/2023
Capitolo 22 – Contratti e appalti, di Andrea Ferroci
22.1. Il Codice appalti e le prospettive future
22.1.1. Dal 1978 al 2019
Le procedure di scelta del contraente
Il processo comunicativo (bandi, avvisi, manifestazioni di interesse)
L’acquisizione in economia e in urgenza
Le moderne forme di acquisizione
Il processo di centralizzazione degli acquisti
Il sistema dei controlli sulla corretta esecuzione
La normativa antimafia e la tracciabilità dei flussi finanziari
L’affidamento di servizi al Terzo settore
I progetti e concorsi di progettazione
I contratti di partenariato pubblico e privato
22.1.2. Durante e dopo la pandemia
22.1.2.1. Provvedimenti congiunturali
La revisione del regime degli appalti
22.1.2.2. Provvedimenti strutturali e sistemici
Lo scenario futuro; i principi della legge delega per il nuovo Codice appalti
Il nuovo Codice dei contratti pubblici
Aggiornamento del mese di gennaio 2025
Appendice
Profili generali di diritto pubblico e amministrativo
Schemi di atti e provvedimenti amministrativi (*)
U.O. Servizio gestione personale – Determina avviso di mobilità
U.O. Servizio gestione personale – Determina mobilità di compensazione
U.O. Servizio gestione personale – Determina indizione concorso
U.O. Servizio gestione personale – Determina assunzione
U.O. Servizio gestione personale – Avviso strutture complesse
U.O. Servizio economato e gestione contratti – Determina acquisti indizione procedura
U.O. Servizio economato e gestione contratti – Determina acquisti esito gara
U.O. Servizio economato e gestione contratti – Determina acquisti ammissione concorrenti
U.O. Servizio economato e gestione contratti – Determinazione acquisti ammissione candidati
U.O. Servizi sanitari – Convenzione Azienda ospedaliera
U.O. Affari istituzionali e di segreteria – Delibera Piano triennale prevenzione corruzione
Servizio Gestione personale – Delibera Direttore struttura complessa
Direttore Generale – Delibera convenzione azienda ospedaliera
U.O. Servizio economato e gestione contratti – Delibera di approvazione della programmazione acquisti beni e servizi
Bibliografia
Giurisprudenza
Normativa
Gli Autori
L’obiettivo del libro è quello di raccontare il mondo della consulenza d’impresa con parole vere, semplici, concrete, partendo da ciò che accade ogni giorno dentro le aziende.
Perché nelle aziende si lavora, si sbaglia, si prova a migliorare. E ogni azienda, grande o piccola che sia, ha le sue sfide: organizzare il lavoro, gestire il personale, capire i numeri, preparare un passaggio generazionale, affrontare una crisi. Tutti problemi tangibili, non teorici.
È una guida pensata per i colleghi consulenti, per i manager, per i commercialisti che vogliono evolversi in chiave più strategica… ma anche per l’imprenditore curioso, o per lo studente interessato a comprendere come funziona davvero la direzione d’impresa.
Dentro ci sono strumenti, metodi, arricchiti da otto casi reali, raccontati in forma di dialogo tra consulente e imprenditore. Perché la vera conoscenza passa attraverso le storie, i confronti, le relazioni; un buon consulente, prima di proporre soluzioni, deve saper ascoltare. Il management non racchiude solo numeri o organigrammi: è anche empatia, visione, capacità di guidare persone e processi verso un obiettivo condiviso. E oggi, più che mai, le imprese hanno bisogno di competenza, ma anche di buon senso, coraggio e umiltà.
In questo libro si è cercato di offrire non una verità assoluta, ma una cassetta degli attrezzi per affrontare il lavoro quotidiano con più consapevolezza e meno solitudine.
L’augurio è che queste pagine possano essere utili, far riflettere, magari anche stimolare un dialogo. Perché, in fondo, questo testo è nato proprio così: dal dialogo con le imprese e per le imprese.
PRINCIPALI ARGOMENTI
IL VOLUME INCLUDE
LUCIANO CIPOLLETTI
Consulente di Direzione ed Organizzazione Aziendale, svolge consulenza per aziende di produzione e/o commerciali. Ha maturato esperienze negli ambiti della direzione generale, controllo di gestione, contabilità analitica/industriale, analisi di bilancio, gestione della produzione e delle scorte e Tempi e metodi. Docente per conto di diversi enti di formazione (Confindustria, Consorform, ECAP). Ha svolto un seminario sul pricing al corso di laurea in Economia e Management presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara. Pubblicista, autore di manuali e di diversi software (tool).
Prefazione
1. Le norme UNI a supporto della consulenza di Direzione
2. Perdere competitività: il modello italiano
3. Business e strategia
1 Cos'è un “modello di business”
2 L’analisi SWOT
Early Afternoon Discussion #1
4. Amministrazione e controllo
1 Come possiamo misurare le prestazioni della nostra impresa?
2 Il controllo di gestione
3 Il business plan: perché redigerlo?
4 La valorizzazione del magazzino nel controllo di gestione
Early Afternoon Discussion #2
5. Analisi di bilancio
1 L’analisi e la diagnosi dello stato di salute delle imprese
2 Analisi interne vs analisi esterne
3 Il ROI questo (s)conosciuto
4 Il corretto calcolo dell’incidenza del costo per materie prime
5 Valori da rettificare e poste che si prestano a manipolazioni
6 Limiti e soggettività nell’analisi di bilancio per indici
Early Afternoon Discussion #3
6. Costing e pricing
1 Il prezzo di vendita di prodotti e servizi: cosa c’è da sapere
1.1 Distinzione tra le tipologie di costo
1.2 Pricing con metodo Full Costing
2 Come può un prezzo “sottocosto” generare utili per l’impresa?
3 Direct Costing vs Variable Costing, quando utilizzare l’uno o l’altro metodo
4 Computare l’ammortamento di una macchina utensile sul Direct Costing?
5 Quando non è il caso di computare il costo di manodopera sul prodotto
6 Il Mark-up: un modo pratico e corretto per calcolare i prezzi
7 Le ipotesi di convenienza: produrre o acquistare?
8 Come determinare la redditività di un’area di vendita
Early Afternoon Discussion #4
7. Crisi d’impresa
1 Le ristrutturazioni d’impresa: generalità
2 I segnali dello stato di pre-crisi, la crisi, le soluzioni ed il turnaround
3 Crisi d’impresa: schemi di riepilogo
4 Riconoscere i sintomi della crisi
5 Range di riferimento per EBITDA
6 Riconoscere i numeri della crisi: i valori soglia negli indici di bilancio
7 Sistemi di monitoraggio: alla ricerca di un indicatore di supporto, il BEF
7.1 Formula per il calcolo del BEF
7.2 Osservazioni sul BEF
8 L’indice di Altman è attendibile?
Early Afternoon Discussion #5
8. Organizzazione
1 Le strutture organizzative
2 Aspetti comunicativi e di processo
3 Le organizzazioni e la logica dei vincoli
4 La gestione strategica del servizio nelle aziende di produzione
5 L’Impatto dell’Intelligenza Artificiale
Early Afternoon Discussion #6
9. Governance
1 Management e leadership
2 L’importanza della leadership
3 Le caratteristiche di un leader
4 Gli errori da evitare nel processo di cambiamento
5 Il passaggio generazionale
Early Afternoon Discussion #7
10. Operations
1 Come aumentare sensibilmente la produttività nelle aziende
1.1 Premessa
1.2 Le logiche legate a produttività ed efficienza (Lean Management)
2 La tecnica SMED
3 Le “5S”
4 Il livellamento della linea
4.1 Metodo analitico per la determinazione della cadenza produttiva
4.2 Assegnazione dei tempi di lavoro con variabile empirica
5 I sistemi gestionali MRP
6 Il Just In Time
7 I lay-out
7.1 Il lay-out delle postazioni di lavoro
7.2 Il lay-out delle macchine
7.3 Il lay-out delle merci
8 MRPII o Lean Production?
9 MRPII vs JIT
9.1 Vantaggi e svantaggi dell’MRPII
9.2 Vantaggi e svantaggi del Just In Time
9.3 Confronto tabellare tra MRPII e JIT
10 Quale logica gestionale applicare nella propria impresa
11 Synchro MRP
Early Afternoon Discussion #8
L’intento di questa pubblicazione è quello di delineare, brevemente ed efficacemente, ladisciplina dettata nell’ordinamento in tema di concessioni pubbliche e, in particolare di quelle marittime:
Il volume si focalizza poi sulla recente riforma di cui al D.L. n. 131 del 16 settembre 2024 (c.d. decreto Salva-infrazioni) che ha introdotto “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano” (convertito in Legge n. 166 del 14 novembre 2024).
L’ultima parte contiene un’utile Appendice normativa delle leggi regionali che disciplinano la materia delle concessioni demaniali.
Nella sezione online saranno disponibili i futuri aggiornamenti normativi.
Stefano Bertuzzi
Avvocato, specializzato in diritto amministrativo, autore e curatore di testi giuridici.
Gianluca Cottarelli
Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con studi legali di ambito nazionale ed internazionale e con Formez PA.
Céline Cusumano
Avvocato, specializzato in professioni legali, Dottore di Ricerca in diritto comparato.
Nicoletta Biagi
Avvocato, collabora nella redazione di testi giuridici in materia di diritto amministrativo.
Introduzione
PARTE PRIMA LA DISCIPLINA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME NELL’ORDINAMENTO ITALIANO
Capitolo 1 – Premessa storica
1.1 Dal diritto romano alla legislazione preunitaria
1.2 La disciplina nello Stato unitario: dal Codice della marina mercantile al Codice della navigazione
Capitolo 2 – I principi generali in tema di concessioni pubbliche
2.1 Definizione e funzione di concessione
2.2 Sulla distinzione tra concessione ed autorizzazione
2.3 Le differenti tipologie di concessioni
2.4 Le differenti figure di “concessione”: a) concessioni-contratto; b) accordi endoprocedimentali concessori; c) concessioni di lavori e servizi come contratti a titolo oneroso
2.4.1 Concessioni-contratto
2.4.2 Accordi endoprocedimentali-concessori
2.4.3 Le concessioni di lavori e di servizi come contratti a titolo oneroso nel nuovo Codice dei contratti pubblici
2.5 Il riparto di giurisdizione con riferimento alle concessioni amministrative
Capitolo 3 – La disciplina delle concessioni demaniali marittime
3.1 La concessione demaniale marittima nel Codice della navigazione
3.2 Il riparto di competenze tra Stato, Regioni e Comuni nell’ambito del demanio marittimo
3.2.1 La disciplina di dettaglio dettata a livello regionale
3.3 Il procedimento di rilascio dell’atto di concessione
3.4 L’atto di concessione
3.5 Variazioni al contenuto dell’atto di concessione
3.6 I rapporti intercorrenti tra concessionario, terzi ed Amministrazione pubblica. Casi di sostituzione del concessionario: l’istituto del subingresso e dell’affidamento
3.7 Il pagamento dei canoni concessori
3.8 Cause di cessazione del rapporto concessorio: a) scadenza e proroga; b) rinnovo; c) revoca; d) decadenza
3.9 L’incameramento delle opere inamovibili realizzate sul demanio marittimo
PARTE SECONDA L’IMPATTO DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN (2006/123/CE) SUL REGIME NAZIONALE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME AD USO TURISTICO-RICREATIVO
Capitolo 1 – La Direttiva 2006/123/CE: ambito di applicazione e disciplina dei regimi di autorizzazione
1.1 I meccanismi selettivi di affidamento per le attività limitate dalla scarsità di risorse naturali e la loro applicazione al settore delle concessioni demaniali marittime
Capitolo 2 – L’impatto della Direttiva 2006/123/CE sul regime nazionale delle concessioni demaniali marittime: le procedure di infrazione
Capitolo 3 – La giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea: la c.d. sentenza Promoimpresa e Melis
Capitolo 4 – I riflessi della sentenza Promoimpresa sul formante giurisprudenziale italiano
Capitolo 5 – La legislazione nazionale successiva alla sentenza c.d. Promoimpresa e la nuova procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea contro l’Italia del 2020
Capitolo 6 – Profili comparatistici: il regime demaniale marittimo in altri ordinamenti europei
6.1 Il modello spagnolo
6.2 Il modello portoghese
6.3 Il modello croato
6.4 Il modello francese
6.5 Il modello greco
PARTE TERZA LA RIFORMA DEL 2018 SUL RIORDINO DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME A FINALITÀ TURISTICO-RICREATIVA E L’APPRODO DELLA GIURISPRUDENZA CON LE SENTENZE 9 NOVEMBRE 2021, NN. 17 E 18 DELL’ADUNANZA PLENARIA DEL CONSIGLIO DI STATO
Capitolo 1 – Le concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreativa nella Legge di bilancio 2019
1.1 Il diritto interno e la Legge di bilancio 2019
1.1.1 La Legge di bilancio 2019
1.2 La Legge di bilancio 2019 e la competenza amministrativa delle Regioni e degli enti locali
1.3 La sentenza del Consiglio di Stato 18 novembre 2019, n. 7874
1.4 Le concessioni demaniali marittime e il c.d. decreto rilancio
Capitolo 2 – Le sentenze 9 novembre 2021, nn. 17 e 18 dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato
2.1 Il conflitto tra Direttiva Servizi e diritto interno
2.2 Le questioni oggetto di gravame
2.3 Il decreto 24 maggio 2021 del Presidente del Consiglio di Stato e la rimessione delle questioni all’Adunanza plenaria
2.4 Lo scenario istituzionale secondo la ricostruzione del Consiglio di Stato
2.5 Il dibattito dottrinario interno
2.6 La giurisprudenza della Corte di Giustizia
2.7 La posizione dell’Adunanza plenaria sull’applicazione dell’art. 49 TFUE
2.7.1 Le principali tesi contrarie all’applicazione della Direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative
2.7.2 L’applicazione della Direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative secondo l’Adunanza plenaria
2.8 Il carattere self-excuting dell’art. 12 della Direttiva 2016/123/CE e gli effetti sull’ordinamento interno: il primo quesito oggetto del decreto presidenziale di rimessione all’Adunanza plenaria
2.9 Il secondo quesito oggetto del decreto presidenziale di rimessione all’Adunanza plenaria
2.10 I casi di giudicato favorevole al concessionario
2.11 Il termine congruo per l’adeguamento dell’ordinamento interno
2.12 I principi guida per l’effettuazione delle gare
2.12.1 La regolamentazione dei rapporti concessori aveva trovato definizione processuale sulla base dell’art. 1, commi 682 e 683, legge n. 145/2018 (commi entrambi abrogati dalla legge 5 agosto 2022, n. 118)
2.13 I principi enunciati dall’Adunanza plenaria
4. Legge Regione Campania 5 aprile 2016, n. 6 – Prime misure per la razionalizzazione della spesa e il rilancio dell’economia campana – Legge collegata alla legge regionale di stabilità per l’anno 2016
5. Legge Regione Emilia-Romagna 31 maggio 2002, n. 9 – Disciplina dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale
6. Legge Regione Friuli-Venezia Giulia 13 novembre 2006, n. 22 – Norme in materia di demanio marittimo con finalità turistico-ricreativa e modifica alla legge regionale 16/2002 in materia di difesa del suolo e di demanio idrico
7. Legge Regione Lazio 6 agosto 2007, n. 13 – Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14
8. Legge Regione Liguria 10 novembre 2017, n. 26 – Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative
9. Legge Regione Marche 11 febbraio 2010, n. 7 – Norme per l’attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo
10. Legge Regione Molise 5 maggio 2006, n. 5 – Disciplina delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale
11. Legge Regione Puglia 10 aprile 2015, n. 17 – Disciplina della tutela e dell’uso della costa
12. Legge Regione Sardegna 12 giugno 2006, n. 9 – Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali
Strutturato in forma operativa, il testo risponde alle diverse domande sulla costituzione e gestione di un’associazione sportiva dilettantistica (ASD) o di una società sportiva dilettantistica (SSD).
La nuova edizione, oltre ad essere stata aggiornata con tutte le novità di settore e con la legge di bilancio 2025, vede anche:
Ulteriore focus è stato dedicato all’obbligo per le Federazioni Sportive Nazionali di redigere precise linee guida per la pre- disposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, all’adozione di queste ultime all’interno dei vari enti sportivi, nonché alla nomina del Safeguarding con i risvolti operativi che questa comporta. È stato infine rinnovato l’intero formulario.
Coniugando dottrina e prassi, il manuale fornisce i giusti orientamenti nella complessa legislazione civilistico-fiscale e, seppur condotto con taglio pratico ed arricchito da facsimile e modelli, suggerisce spunti di approfondimento ulteriore, grazie a frequenti riquadri esplicativi che intervallano il commento, soffermandosi su argomenti specifici e di dettaglio.
Libro di carta di 536 pagine.
Aggiornato con:
› Legge del 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025)
› Prassi e giurisprudenza
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Profili civilistici
◾ Forma giuridica e costituzione
◾ Responsabilità
◾ Aspetti amministrativi e gestionali
◾ Regime fiscale
◾ Obblighi di rendicontazione
◾ Sponsorizzazione, pubblicità e fundraising
IL VOLUME INCLUDE
◾ Formule personalizzabili per redigere atti costitutivi, statuti, contratti, verbali, domande, certificazioni, atti, lettere e comunicazioni relative all’attività di ASD e SSD.
CINZIA DE STEFANIS
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
ANTONIO QUERCIA
Dottore commercialista e revisore contabile in Bari. Si occupa, in particolare, di consulenza aziendale e tributaria. Esplica incarichi di consulente tecnico presso il Tribunale di Bari. È autore di testi di diritto tributario e societario.
DAMIANO MARINELLI
Avvocato cassazionista, arbitro e già docente universitario presso le Università di Siena, Firenze, Padova ed E-campus. È Presidente dell’Associazione Legali Italiani (www.associazionelegaliitaliani.it). È autore di numerose pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale, nonché relatore in convegni e seminari. È altresì key expert e coordinatore in progetti internazionali (Erasmus plus, Horizon2020, FAMI, ecc.).
Premessa
Parte I La disciplina civilistica delle associazioni riconosciute e non
1 Le associazioni
1.1 La disciplina generale
1.2 Elemento fondamentale degli enti associativi
1.3 Le due tipologie di associazioni
1.3.1 Associazioni riconosciute e non riconosciute
1.3.2 La responsabilità degli amministratori e del presidente di una associazione non riconosciuta a seguito di accertamenti tributari: ex multis Cass. civ. sentt. nn. 16344/2008; 19486/2009; 20485/2013; 12473/2015
1.3.3 Fonte giuridica
Parte II Costituzione ASD (associazione riconosciuta e non riconosciuta) secondo il codice civile
2 Costituzione dell’associazione riconosciuta e non sportiva dilettantistica secondo il codice civile
2.1 Le fonti normative
2.2 Come costituire un’associazione riconosciuta
2.3 Riconoscimento giuridico
2.3.1 Iter procedurale per il riconoscimento
2.4 Il contratto di associazione
2.4.1 I due documenti del contratto di associazione e la loro forma
2.4.2 Il contenuto del contratto di associazione secondo il codice civile
2.5 I diversi passaggi per costituire le due diverse tipologie di associazioni previste dal codice civile
3 Gli organi delle associazioni riconosciute e non riconosciute
3.1 Aspetti generali
3.1.1 L’assemblea
3.1.2 Gli amministratori
3.2 Gli organi eventuali
3.3 L’associato
3.3.1 La posizione dell’associato
3.3.2 Diritti, poteri e facoltà
3.3.3 Obblighi
3.3.4 Condizione per l’ammissione degli associati
3.3.5 Non trasmissibilità della qualità di associato
3.3.6 Scioglimento del rapporto associativo
Parte III Associazione sportiva esercitata sotto la forma giuridica di società (srl e spa) secondo il codice civile
4 Costituzione della società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata senza fine di lucro
4.1 Le tre diverse tipologie di srl
4.1.1 Obbligo di PEC personale per gli amministratori di società
4.2 Le fasi della costituzione
4.2.1 L’atto costitutivo e lo statuto
4.2.2 Le due tipologie di contratto di srl
4.2.3 La forma dell’atto costitutivo
4.3 Il contenuto dell’atto costitutivo
4.4 Obbligo di organo controllo e capitale sociale
5 Costituzione (procedimento) della società sportiva dilettantistica per azioni
5.1 Aspetti generali
5.2 La costituzione di società per azioni per pubblica sottoscrizione
5.2.1 Programma e sottoscrizione delle azioni (art. 2333 c.c.)
5.2.2 Versamenti e convocazione dell’assemblea dei sottoscrittori (art. 2334 c.c.)
5.2.3 Assemblea dei sottoscrittori (art. 2335 c.c.)
5.2.4 Stipulazione e deposito dell’atto costitutivo (art. 2336 c.c.)
5.2.5 Promotori (art. 2337 c.c.)
5.2.6 Obbligazioni dei promotori (art. 2338 c.c.)
5.2.7 Responsabilità dei promotori (art. 2339 c.c.)
5.2.8 Limiti dei benefici riservati ai promotori (art. 2340 c.c.)
5.2.9 Soci fondatori (art. 2341 c.c.)
Costituzione (procedimento) della società sportiva dilettantistica per azioni
5.3 Costituzione simultanea di società per azioni
5.3.1 Il contenuto dell’atto costitutivo
5.3.2 Forma dell’atto costitutivo
5.3.3 Il controllo notarile
5.3.4 Iscrizione nel Registro delle imprese
5.4 Autorizzazioni successive alla stipulazione
5.4.1 Nullità della società
5.5 Costituzione di società per azioni per atto unilaterale
5.6 I patti parasociali
5.6.1 Il contenuto e la forma del patto parasociale
5.6.2 La durata dei patti parasociali
5.6.3 La forma
5.6.4 Il regime di pubblicità dei patti parasociali
5.6.5 La tipologia di patti parasociali
5.6.6 I sindicati di blocco
Le cooperative
6.1 Premessa
6.2 I vantaggi nel costituire una cooperativa da parte di una società sportiva dilettantistica
6.3 La cooperativa a mutualità prevalente
6.4 Il concetto di mutualità prevalente
6.4.1 I requisiti mutualistici e le clausole statutarie
6.5 L’atto costitutivo
6.5.1 Il numero dei soci per costituire una società cooperativa
6.5.2 I ristorni
6.5.3 I regolamenti
Parte IV Disciplina comune
La responsabilità dell’associazione e della società sportiva dilettantistica
7.1 La capacità giuridica dell’associazione
7.1.1 Capacità d’agire
7.1.2 Capacità processuale
7.2 La responsabilità contrattuale
7.3 Responsabilità dell’istruttore sportivo
7.4 Responsabilità dell’organizzazione di manifestazioni-gare
7.4.1 Le dichiarazioni di esonero di responsabilità
7.5 La responsabilità di cose in custodia
7.6 Le altre forme di responsabilità
7.7 La responsabilità dei dirigenti nelle associazioni sportive non riconosciute
La responsabilità dell’associazione e della società sportiva dilettantistica
7.7.1 La responsabilità civile nelle obbligazioni contrattuali
7.7.2 Responsabilità extranegoziale
7.8 Responsabilità personale di un’associazione sportiva dilettantistica
7.8.1 Responsabilità del presidente per le obbligazioni sociali assunte
7.8.2 Responsabilità del presidente per le obbligazioni sociali assunte dai dirigenti
8 Il contratto di sponsorizzazione
8.1 Disciplina del contratto
8.1.1 Il contratto di sponsorizzazione
8.1.2 La forma del contratto di sponsorizzazione
8.1.3 Società sportiva e l’obbligazione di mezzi
8.2 Struttura, contenuto e forma del contratto di sponsorizzazione
8.3 Pubblicità e sponsorizzazione nel mondo dello sport
8.3.1 Agevolazioni fiscali per le società ed associazioni sportive dilettantistiche
8.3.2 Quando sussiste sponsorizzazione vera e propria?
8.3.3 Spese di pubblicità
8.3.4 Spese di rappresentanza
8.3.5 Distinzioni
8.3.6 Presunzione legale assoluta di inerenza e deducibilità
8.3.7 Osservazioni conclusive
8.4 La figura dei volontari
8.4.1 I volontari sportivi dopo la riforma dello sport
8.4.2 Retribuzione, assicurazione e rimborsi spese per i volontari sportivi
8.4.3 Le forme di rimborso spesa per i volontari
8.5 Utilizzo del rimborso piè di lista per i volontari
Parte V La riforma dello sport
9 La riforma dello sport
9.1 I provvedimenti legislativi
9.2 I buchi del d.lgs. n. 36/2021
9.3 Il d.lgs. 5 ottobre 2022, n. 163
9.3.1 La forma societaria
9.4 Altre aree di modifica
9.5 Il “decreto correttivo bis: d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120
9.5.1 Esame del d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120 al d.lgs. n. 36/2021 – Esame della legge 15 dicembre 2023, n. 191 di conversione del decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145 (cd. decreto anticipi)
10 La forma giuridica delle associazioni e società sportive dilettantistiche
10.1 La forma giuridica utilizzabile
10.2 Riforma sport e modifica requisiti statutari
10.3 La normativa prima della riforma dello sport
10.4 La normativa dopo la riforma dello sport
10.5 Atto costitutivo
10.6 Assenza fine di lucro - Distribuzione di utili (articolo 8, modificato dall’articolo 3 del d.lgs. n. 163/2022)
10.7 Attività secondarie e strumentali (articolo 9, modificato con l’art. 4 del d.lgs. n. 163/2022)
10.7.1 Esercizio in via principale di attività sportiva dilettantistica
10.8 Il punto di ristoro
10.9 Incompatibilità degli amministratori
10.10 Diritto di voto dei soci minorenni
11 Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori
11.1 Premessa
11.1.1 Lo scopo delle linee guida
11.1.2 Tempi di adozione dei modelli organizzativi e sanzioni in caso di inadempimento
11.2 Linee guida per prevenzione e contrasto abusi
12 Policy per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza
12.1 Premessa
12.2 Associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche a servizio dei più piccoli
12.2.1 Impegno dell’ASD o SSD nei confronti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti
12.2.2 Definizione e ambito dell’associazione o società sportiva dilettantistica
12.2.3 I cinque obiettivi delle policy
12.2.4 Criteri di attuazione
12.3 Codice di comportamento
13 Tutela minori e richiesta del certificato penale dal casellario giudiziale per tutti i lavoratori sportivi
13.1 Aspetti generali
13.2 Novità sul fronte abusi minori
13.3 Necessità del certificato penale – Check list
13.4 Nomina del responsabile dei minori
Parte VI Enti associativi e riforma del Terzo settore
14 Iscrizione e gestione del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
14.1 Aspetti generali
15 Gli enti del Terzo settore
15.1 L’associazione riconosciuta e non
15.1.1 Acquisto della personalità giuridica
15.1.2 Procedura di ammissione e carattere aperto delle associazioni
15.2 Associazioni di promozione sociale
15.3 Le organizzazioni di volontariato
16 Le associazioni sportive dilettantistiche e l’opportunità di diventare ETS
16.1 Assunzione qualifica di ETS (nello specifico associazione di promozione sociale) da parte delle associazioni sportive dilettantistiche
16.2 Riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo
16.3 I nodi fiscali e associazioni sportive dilettantistiche che non possono assumere la qualifica di associazioni di promozione sociale
16.4 I nodi lavoristici
16.5 Gli adempimenti specifici
16.6 Regime forfettario APS e ODV
16.6.1 Tassazione o deduzione dei componenti di reddito
16.6.2 Modalità di accesso al regime forfettario
16.6.3 Esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili
17 Le imprese sociali
17.1 Aspetti generali delle imprese sociali
17.2 Le attività d’interesse generale esercitate dall’impresa sociale
17.3 La costituzione dell’impresa sociale e l’obbligatorietà dell’atto pubblico
18 Sport dilettantistico e qualifica di impresa sociale
18.1 Assunzione qualifica di impresa sociale e sport dilettantistico
18.2 Analisi di convenienza fiscale della qualifica di impresa sociale
18.2.1 Le agevolazioni fiscali già concesse in quanto ASD o SSD
18.2.2 Le agevolazioni fiscali concesse in quanto ETS e impresa sociale
18.2.3 Due qualifiche automatica duplicazione delle agevolazioni?
18.2.4 Conclusioni
19 Il Registro unico del Terzo settore
19.1 Istituzione del RUNTS
19.2 Legislazione di riferimento per la procedura di iscrizione al RUNTS
19.3 Doppia iscrizione RUNTS e Registro delle imprese
19.4 Efficacia della pubblicità del RUNTS
Parte VII Disciplina fiscale
20 Richiesta del codice fiscale, della partita Iva e iscrizione ufficio del registro
20.1 Aspetti generali
20.2 Modello AA5/6 per la richiesta del codice fiscale
20.2.1 Le modalità di presentazione del modello
20.3 Le modalità di presentazione della dichiarazione di inizio attività
20.4 Registrazione dell’atto costitutivo o dello statuto all’ufficio del registro
21 Tenuta dei libri sociali
21.1 Aspetti generali
22 La disciplina fiscale generale delle società e associazioni sportive dilettantistiche
22.1 Aspetti generali
22.1.1 Il reddito imponibile delle società e associazioni sportive dilettantistiche
22.1.2 Le attività considerate non commerciali per le società e le associazioni sportive dilettantistiche
22.1.3 Regimi contabili e fiscali
22.2 I corrispettivi dei frequentatori di società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro
22.2.1 Proventi fiscalmente “irrilevanti”
22.2.2 La posizione dell’Amministrazione finanziaria
22.2.3 Ispettorato nazionale lavoro e vigilanza a società ed associazioni sportive dilettantistiche
22.2.4 Corrispettivi da partecipanti saltuari non tesserati
22.2.5 Conclusioni
22.3 Il regime agevolato vale anche per l’attività formativa e didattica sportiva
22.4 Tracciabilità delle transazioni e relative sanzioni
22.5 Comunicazione liquidazioni periodiche Iva
22.6 Pagamento canone Rai
23 Il regime forfetario di cui alla legge n. 398/1991
23.1 Aspetti generali
23.1.1 Requisiti soggettivi
23.1.2 Requisito oggettivo
23.1.3 L’esercizio dell’opzione e i suoi effetti
23.1.4 Regime Ires
23.1.5 La determinazione dell’Irap
23.1.6 Esoneri e adempimenti
23.1.7 Effetti della riforma del Terzo settore sull’applicabilità del regime fiscale di cui alla legge n. 398 del 1991 e dell’agevolazione di cui all’art. 148, comma 3, del t.u.i.r.
23.1.8 La fatturazione elettronica
23.1.9 Regime Iva
24 Le agevolazioni in materia di imposte indirette
24.1 Adempimenti contabili e fiscali ai fini Iva
24.2 Imposta di registro
24.3 Imposta di bollo
24.4 Tasse sulle concessioni governative
24.5 Enti sportivi dilettantistici: quali sono i proventi agevolati
25 Fattura elettronica e adempimenti dichiarativi infrannuali
25.1 Fattura elettronica
25.2 Comunicazione liquidazioni periodiche IVA
26 Forme di finanziamento per le associazioni e società sportive dilettantistiche e detrazione delle spese sportive
26.1 Premessa
26.1.1 Sponsorizzazione e pubblicità
26.1.2 Raccolta fondi
26.1.3 Le associazioni sportive dilettantistiche e il 5 per mille
26.1.4 Concessione o locazione a canone agevolato dei beni immobili dello Stato per le associazioni sportive dilettantistiche
26.1.5 Lo sport bonus
26.2 Le detrazioni delle spese sportive
27 L’attività di controllo degli enti no profit
27.1 Premessa
27.2 Il riscontro analitico-normativo di attività beneficiarie di regimi fiscali agevolativi
27 L’attività di controllo degli enti no profit
27.2.1 Enti non commerciali
27.2.2 Onlus
27.3 Check list per il riscontro analitico-normativo di attività beneficiarie di regimi agevolativi
27.4 L’attività di accertamento nei confronti delle associazioni sportive dilettantistiche
27.5 L’avviso di accertamento nei confronti dell’associazione – le contestazioni tipiche
27.6 La ricostruzione del reddito e la rideterminazione dell’Iva in sede di accertamento
27.7 La notifica dell’avviso di accertamento nei confronti di chi agisce in nome e per conto dell’associazione ai sensi dell’art. 38 c.c.
27.8 L’applicazione del decreto legge n. 119/2018, convertito con modificazioni dalla legge 136/2018, nei confronti delle ASD
Parte VIII Obblighi di rendicontazione
28 Obblighi di rendicontazione per società ed associazioni sportive dilettantistiche e controllo contabile
28.1 Obbligatorietà della rendicontazione in base al codice civile e allo statuto
28.2 Obbligatorietà della rendicontazione in base a leggi speciali
28.3 Obbligatorietà della rendicontazione in base alla normativa tributaria
28.4 Obbligatorietà della rendicontazione per gli enti iscritti al registro del 5 per mille
28.4.1 Disposizioni in materia di rendicontazione del 5 per mille introdotte dal d.P.C.M. 7 luglio 2016
28.5 Il nuovo OIC 35 per gli enti del Terzo settore
29 Schemi di riferimento per la redazione del bilancio/rendiconto di una associazione sportiva dilettantistica
Il libro è una guida operativa nella costruzione di un progetto imprenditoriale solido, sostenibile e competitivo e si rivolge a chiunque intenda aprire un agriturismo da zero, rilanciare un’attività già avviata o supportare i propri clienti come consulente del settore.
Data di uscita 30/06/2025
In queste pagine troverai:
Inoltre, attraverso la possibilità di esportare i risultati ed una serie di prompt suggeriti, l’utente potrà utilizzare i dati di output del proprio progetto su piattaforme gratuite di intelligenza artificiale ricevendo analisi tarate sui benchmark di mercato più recenti, feedback immediati su punti di forza, criticità e strategie di ottimizzazione.
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Fabrizio Santori
Economista, formatore e consulente istituzionale – opera da vent’anni a cavallo fra impresa agricola, innovazione e politiche pubbliche. È funzionario pubblico, esperto per la Commissione Agricoltura della Camera e consulente del Ministero del Lavoro.
Docente di business planning e strategy-game in master Agribusiness, Ambasciatore Doc Italy per la tutela dell’agroalimentare e componente esterno della Commissione Agricoltura dell’ODCEC Roma. Collabora con federazioni di categoria, sindacati e realtà territoriali, firmando articoli e manuali di riferimento –fra cui Aprire un’azienda agricola, Aprire un’azienda zootecnica, Agevolazioni in agricoltura e Sostenibilità e valore ESG.
0 Introduzione alla guida
0.1 Realizzare e migliorare il tuo sogno agrituristico
0.2 La diversificazione come strumento di competitività
0.3 L’agriturismo: un modello di successo nella diversificazione
0.4 Prima di iniziare il percorso, cos’è l’agriturismo?
0.5 Dall’idea all’impresa agrituristica
0.6 A chi è rivolta questa guida?
0.7 Le 10 mosse per costruire il successo di un’azienda agrituristica
Focus 0.1: alcuni numeri sulle aziende agrituristiche in Italia
Focus 0.2: elementi distintivi dell’agriturismo italiano e la sua attrattività
Focus 0.3: le aziende agrituristiche in rosa
1 Hai l’esperienza necessaria?
1.0 Verifica delle motivazioni e capacità personali
1.1 L’elenco delle cose da fare per aprire un agriturismo
1.2 Come e dove posso formarmi per gestire un’azienda agrituristica?
1.3 Gestione operativa e obblighi normativi di un agriturismo
1.4 Quali tariffe e quali periodi di apertura?
1.5 Classificazione nazionale: il marchio Agriturismo Italia
1.6 Quali sono i costi da sostenere per aprire e gestire un agriturismo?
Focus 1.1: a chi rivolgersi (le fonti informative)
Focus 1.2: alcune esperienze aziendali significative
Focus 1.3: l’apertura di un agriturismo (il caso A3Passi)
2 Come intendi iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.0 Introduzione
2.1 Come concretizzare la tua idea di azienda agrituristica?
2.2 Definire il miglior percorso per raggiungere gli obiettivi
2.3 Dalle parole ai fatti: iniziare la fase operativa
2.4 Conosci i vantaggi e i rischi di possedere un’azienda agrituristica?
2.5 Hai tante idee e sei un po’ confuso?
2.6 Quali sono i tuoi obiettivi per questo business?
2 Come intendi iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.7 Vantaggi dell’agriturismo
2.8 Quali sono i principali fattori per il successo di un agriturismo?
2.9 Sarà redditizia la mia attività agrituristica?
Focus 2.1: il punto di pareggio o Break-Even Point (BEP) Analysis
Focus 2.2: tipologie delle attività agrituristiche
Focus 2.3: perché scegliere una vacanza in agriturismo?
Focus 2.4: agriturismo e sostenibilità
Focus 2.5: il turismo rurale
Focus 2.6: le Strade più Belle d’Italia uniscono sapori, paesaggi e innovazione
3 Quali prodotti e servizi intendi proporre nel tuo agriturismo?
3.0 Introduzione
3.1 Quale tipologia di agriturismo intendi offrire?
3.2 Conosci le caratteristiche del prodotto agrituristico?
3.3 Quale forma giuridica scegliere per la tua attività agrituristica?
3.4 Pianificare l’offerta del prodotto agrituristico
3.5 Come formare il team per il tuo agriturismo?
Focus 3.1: le caratteristiche degli agriturismi di nuova generazione
Focus 3.2: l’agriturismo come piattaforma esperienziale
Focus 3.3: la tribù dei turismi e gli Avatour
Focus 3.4: la rete delle fattorie sociali
Focus 3.5: agriturismi e promozione della dieta mediterranea
Focus 3.6: il turismo vitivinicolo italiano dove l’esperienza del vino diventa viaggio
Focus 3.7: legame tra educazione alimentare, cucina, salute e turismo esperienziale
Focus 3.8: il turismo equestre come moltiplicatore di valore per l’agriturismo
Focus 3.9: pedalare e soggiornare, l’integrazione fra cicloturismo e agriturismo
Focus 3.10: i Cammini religiosi come dorsale dell’experiential tourism che abbraccia l’agriturismo
Focus 3.11: agriturismi e bioeconomia
Focus 3.12: energia rinnovabile e buone pratiche eco-sostenibili
4 Quali e quante risorse sono necessarie all’apertura e alla gestione del tuo agriturismo?
4.0 Introduzione
4.1 Sai quanto costa una ristrutturazione di un casale?
4.2 Hai identificato le risorse necessarie all’avviamento?
4.3 Conosci i costi di gestione delle strutture agrituristiche?
4.4 Conosci i costi fissi?
4.5 Conosci i costi variabili?
4 Quali e quante risorse sono necessarie all’apertura e alla gestione del tuo agriturismo?
4.6 Come misurare la capacità di servizio del tuo agriturismo?
Focus 4.1: quali differenze con un hotel tradizionale?
Focus 4.2: i costi di avviamento e gestione e le economie di scala
Focus 4.3: il contributo lavorativo dei familiari
Focus 4.4: aspetti chiave della gestione del personale
Focus 4.5: i costi annuali di un agriturismo di medie dimensioni
5 Avrò margini di profitto e in quanto tempo?
5.0 Introduzione
5.1 Pensi che sarà redditizia la tua azienda agrituristica?
5.2 Identificare i costi di gestione
5.3 Il Conto Economico
5.4 Il Rendiconto Finanziario
5.5 Lo Stato Patrimoniale
Focus 5.1: il principio di competenza del Conto Economico
Focus 5.2: il Rendiconto Finanziario e il Conto Economico come strumenti complementari
Focus 5.3: il budget dei flussi di cassa
6 Come intendi vendere i tuoi prodotti?
6.0 Introduzione
6.1 Chi dovrebbe acquistare il tuo prodotto/servizio e perché?
6.1.1 Identificare i clienti target: esigenze, abitudini di acquisto e motivazioni
6.1.2 Chi sono i clienti di un agriturismo?
6.1.3 Le esigenze e le abitudini di acquisto dei turisti rurali
6.1.4 Le motivazioni che spingono a scegliere un agriturismo
6.2 Le quattro P del marketing applicate all’agriturismo
6.2.1 Prodotto
6.2.1.1 Creare un prodotto turistico rurale vincente
6.2.1.2 L’identità locale come elemento chiave del turismo rurale
6.2.2 Promozione
6.2.2.1 Strumenti di marketing digitale per un agriturismo
6.2.2.2 Strategie di promozione tradizionale
6.2.3 Posizione: strategie di distribuzione e vendita
6.2.3.1 Vendita diretta vs. vendita tramite intermediari
6.2.3.2 Quale strategia di distribuzione adottare?
6.2.3.3 Posizione
6.2.4 Prezzo
6.3 Cosa rende speciale il tuo prodotto rispetto alla concorrenza?
6.4 Come costruire un piano di marketing per un agriturismo: passi da seguire
Focus 6.1: marketing esperienziale: come trasformare la vendita in un’esperienza
Focus 6.2: tecniche innovative di vendita per un agriturismo
6 Come intendi vendere i tuoi prodotti?
Focus 6.3: gestione della reputazione e recensioni online
Focus 6.4: strategie di pricing per massimizzare i profitti
Focus 6.5: come sviluppare una solida brand identity per un agriturismo
Focus 6.6: strategie di espansione del mercato e crescita dell’agriturismo
Focus 6.7: l’ecoturismo come nuova frontiera del turismo rurale
Focus 6.8: strategie di marketing dell’agriturismo Abbagliù
7 Come intendi finanziare il tuo progetto?
7.0 Introduzione
7.1 Le principali tipologie di finanziamento per il settore agrituristico
7.1.1 Fondi a fondo perduto: caratteristiche e modalità di accesso
7.1.2 Finanziamenti agevolati: mutui e prestiti con tassi ridotti
7.1.3 Contributi in conto capitale, in conto esercizio e in conto interessi
7.1.4 Strumenti di garanzia del credito per le imprese agricole
7.1.5 Sgravi fiscali e contributivi per il settore agrituristico
7.1.6 Venture capital e crowdfunding per il settore agrituristico
7.2 Gli enti erogatori di finanziamenti
7.2.1 Finanziamenti europei
7.2.2 Finanziamenti nazionali
7.2.3 Finanziamenti regionali e locali
7.2.4 Organizzazioni internazionali e appalti pubblici
7.3 Beneficiari e criteri di accesso ai finanziamenti
7.3.1 Imprese individuali e società agricole
7.3.2 Reti di imprese e consorzi
7.3.3 Partenariati pubblico-privati (PPP)
7.3.4 Requisiti di ammissibilità generali e specifici per gli agriturismi
7.3.5 Spese ammissibili e inammissibili nei progetti finanziabili
7.4 Finanziamenti per l’innovazione e la sostenibilità
7.5 Internazionalizzazione degli agriturismi
7.5.1 Fondi per la promozione all’estero e l’incoming turistico
7.5.2 Sostegno finanziario per la partecipazione a fiere e missioni commerciali
7.5.3 Strumenti finanziari per l’export del Made in Italy agrituristico
7.5.4 Simest e Sace: agevolazioni per l’internazionalizzazione delle aziende agricole
7.6 Come presentare una domanda di finanziamento
7.6.1 Passaggi essenziali per accedere ai fondi pubblici
7.6.2 Errori comuni da evitare nella richiesta di finanziamenti
7.6.3 Dove trovare informazioni aggiornate sui bandi aperti
7.6.4 Ulteriori suggerimenti per una domanda efficace
7.7 L’importanza di una gestione strategica dei finanziamenti
Focus 7.1: il turismo rurale nella nuova PAC 2023-2027
Focus 7.2: progetto di marketing territoriale nella Tuscia viterbese
Focus 7.3: partenariato pubblico-privato per la promozione agrituristica
Focus 7.4: selezione di bandi a sostegno delle attività agrituristiche
Focus 7.5: finanziamenti per gli agriturismi nelle Aree Interne
8 La gestione fiscale e il bilancio di un agriturismo
8.0 Introduzione
8.1 Determinazione del reddito per le aziende agrituristiche
8.2 Il piccolo agricoltore: caratteristiche, regime fiscale ed esonero IVA
8.3 Attività connesse: fattorie didattiche e sociali e altri servizi multifunzionali
8.4 L’attività agrituristica: normativa e disciplina fiscale
8.5 Vendita diretta dei prodotti agricoli: normativa e aspetti fiscali
8.6 I fabbricati rurali
8.7 Il bilancio di un’azienda agricola
8.7.1 Indici di bilancio per le aziende agricole
Focus 8.1: come diventare Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)
Focus 8.2: Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA)
Focus 8.3: linee guida per il risanamento delle imprese agricole
Focus 8.4: il bilancio dell’Azienda Agraria annessa all’ITAS Dalmasso
Focus 8.5: l’agriturismo “La Quercia Verde” e il regime forfettario
9 Il controllo di gestione di un agriturismo
9.0 Monitoraggio e controllo della gestione: garantire il successo nel tempo
9.1 Le cinque aree chiave del controllo di gestione agrituristico
9.2 Ma questo non è il compito del mio commercialista?
9.3 Genera una solida base di dati
9.4 Elabora i dati gestionali
9.5 Valuta gli indicatori gestionali
9.6 Dalla strategia ai numeri: costruire il budget finanziario di un agriturismo
9.7 Indicatori chiave di prestazione per un agriturismo
9.8 Valutati gli indicatori, cosa fare in pratica?
Focus 9.1: come pensi di gestire i rischi operativi e commerciali?
Focus 9.2: i software gestionali per agriturismi
10 Il business plan dell’azienda agrituristica “SoleAgritur”
10.0 Informazioni utili sulla pianificazione aziendale
10.1 Storia e sviluppo dell’agriturismo “SoleAgritur”
10.2 Missione e visione
10.3 Struttura tecnico-produttiva
10.4 Struttura societaria e organizzazione aziendale
10.5 Prodotti e servizi
10.6 Analisi Swot
10.7 Analisi di mercato
10.7.1 Analisi della concorrenza
10.7.2 Target di riferimento
10.7.3 Mercato potenziale
10.8 Capacità produttiva e obiettivi di vendita
10.9 Prezzo di vendita o tariffe dei servizi offerti
10.10 Modello di crescita
10 Il business plan dell’azienda agrituristica “SoleAgritur”
10.11 Strategia di marketing e di vendita
10.12 I costi di avviamento
10.13 Ricavi, consumi, acquisti e costi di gestione
10.13.1 Analisi dei ricavi
10.13.2 Costi variabili
10.13.3 Costi fissi
10.14 Conto Economico
10.15 Analisi di Sensitività
10.16 Punto di Pareggio (BEP - Break Even Point)
10.17 Stato Patrimoniale
10.18 Indici di bilancio
Focus 10.1: la struttura del software SoleAgritur
Conclusioni
Coltivare idee, far crescere imprese
Approfondimenti
Glossario
Il manuale operativo del software SoleAgritur
Riferimenti bibliografici e fonti informative
Sitografia
L’opera, unica nel suo genere, affronta con taglio pratico, le controversie più frequenti in ambito condominiale e le risposte concrete da parte della giurisprudenza, proponendosi come guida operativa per avvocati, commercialisti, amministratori di condominio, magistrati e tecnici del settore, offrendo un’analisi puntuale delle dinamiche più conflittuali della convivenza condominiale.
Il libro si sviluppa come una raccolta ragionata di casi concreti in materia condominiale, organizzati per argomenti, che riflettono i contrasti più tipici sorti nei condomini italiani. Ogni capitolo è strutturato intorno a domande reali, seguite da risposte puntuali e motivate, corredate da riferimenti normativi e giuridici.
Si apre con un approfondimento sulla riforma del bilancio condominiale non disciplinato, purtroppo, dal diritto positivo ma dal, cosiddetto, diritto del common law evidenziando, quindi, le criticità sulla tenuta della contabilità condominiale tra criterio di cassa, di competenza o mista.
Ampio spazio è dedicato alla figura dell’amministratore, i suoi obblighi, le responsabilità per omessa vigilanza e le ipotesi di revoca giudiziale o per gravi irregolarità. Altri capitoli trattano le delibere assembleari e le condizioni per la loro impugnazione, nonché la gestione dei fondi condominiali e delle spese straordinarie. L’opera analizza, avvalendosi di tabelle esemplificative, gli adempimenti fiscali del condominio, esamina le modalità di redazione del rendiconto condominiale e la mediazione condominiale.
Non manca infine l’analisi di tematiche di forte attualità come il superbonus e le innovazioni edilizie, le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico.
L’approccio è tecnico ma accessibile, ideale per chi deve risolvere in modo operativo controversie condominiali, anche in sede stragiudiziale o giudiziale.
SALVATORE ALBANESE
Dottore in Legge ha ricoperto incarichi presso l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero del Lavoro distinguendosi in attività di contenzioso, accertamento e verifiche fiscali. Già funzionario del
MEF, presso il Reparto Affari Legali del Dipartimento Finanze, è stato relatore in corsi di formazione finanziati con fondi comunitari. Idoneo a dirigente pubblico e giudice tributario, vanta oltre trent’anni di intensa attività editoriale, con pubblicazioni su autorevoli testate.
ROSITA DONZÌ
Dottore Commercialista, Revisore e Mediatore civile e commerciale Svolge incarichi come CTU presso Tribunale di Velletri (RM). Titolare di studio, svolge l’attività di consulente fiscale e societario. Docente nei corsi di formazione svolti per aziende e/o privati. È autrice di numerose pubblicazioni, articoli e guide su riviste qualificate.
Presentazione di Francesco Caputo
1 I nuovi obblighi contabili posti in essere dalla riforma del condominio
1 La riforma del “bilancio” condominiale tra diritto positivo e diritto del common law
2 La figura dell’amministratore di condominio strettamente legata alla riforma contabile
3 Novità sulla gestione contabile disciplinata dalla riforma del condominio ex legge n. 220/2012
4 Criticità sulla tenuta della contabilità condominiale tra criterio di cassa, di competenza o mista. Quid iuris?
5 La giurisprudenza della Cassazione tra il principio di cassa e principio di competenza
6 La giurisprudenza di merito tra principio di cassa, di competenza e misto
2 Il diritto di accesso ai documenti contabili rectius ai documenti condominiali tenuti presso l’amministratore
1 Definizione e fonte normativa
2 L’accesso ai documenti condominiali
3 Il diritto di avere e l’obbligo di consegnare i documenti condominiali
4 Comportamento illecito dell’amministratore quando si oppone alla visione della documentazione su richiesta del condominio
3 L’accertamento fiscale nei confronti dell’amministratore di condominio
1 Gli strumenti di accertamento
2 L’accertamento fiscale induttivo nei confronti dell’amministratore di condominio
3 I nuovi controlli del fisco attraverso la tecnica dell’intelligenza artificiale
4 Gli obblighi dell’amministratore di condominio a seguito della riforma del bilancio condominiale
1 La riforma del bilancio condominiale
5 Adempimenti fiscali del condominio
1 Codice fiscale del condominio
2 Il condominio in un caso è equiparato ad una società
3 Il condominio è sostituto d’imposta
6 La redazione del rendiconto condominiale
1 Premessa
2 La disciplina normativa
3 Documenti
7 Condominio e comunicazione AdE delle spese sostenute nell’anno precedente
1 Premessa
2 Obbligo
3 In cosa consiste
4 Modalità di trasmissione
5 Come si compila la comunicazione
6 Contenuto e caratteristiche tecniche dei dati della fornitura: struttura della fornitura e sequenza dei record
7 La struttura dei dati
8 Modalità di compilazione
9 Composizione della comunicazione
8 Anagrafe condominiale
1 Premessa
2 L’anagrafe condominiale e relativi profili legislativi
3 Aspetti operativi
4 Cosa deve contenere
5 Come si crea e gestisce il registro anagrafe condominiale
6 Diritto di accesso e regime sanzionatorio
9 La stretta sui Superbonus ed effetti sul condominio
1 Aspetti generali
2 Condomini
3 Edifici da due a quattro unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà tra persone fisiche
4 Persone fisiche
5 Esclusioni
6 Ambito oggettivo
7 Edifici interessati
8 Immobili vincolati
9 Edificio unifamiliare e immobili funzionalmente indipendenti – Unità strutturali
10 Unità collabenti, unità in corso di costruzione e unità in corso di definizione
11 Ruderi e diruti
12 Interventi agevolabili
13 Interventi trainanti
14 Superbonus e contributi per la ricostruzione
15 Interventi “trainati”
16 Interventi di efficientamento energetico
17 Installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo
18 Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
19 Altre spese ammissibili al Superbonus
20 Misura della detrazione spettante
21 Trasferimento inter vivos o mortis causa dell’immobile
22 Cumulabilità con altre agevolazioni
23 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
24 Adempimenti
25 Il D.L. 39/2024
26 Bonus barriere architettoniche
27 Novità
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
1 Premessa
2 Aspetti generali
3 Soggetti che possono fruire della detrazione
4 Futuro acquirente
5 Lavori eseguiti in proprio
6 Condominio
6.1 Condominio minimo
6.2 Unico proprietario di un intero edificio
6.3 Trasferimento della detrazione
6.4 Vendita dell’immobile
6.5 Trasferimento dell’immobile mortis causa
6.6 Adempimenti e documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione
6.7 Tracciabilità del pagamento
6.8 Comunicazione all’Azienda sanitaria locale (ASL) competente nel territorio in cui si svolgono i lavori
6.9 Trasmissione all’ENEA dei dati relativi a interventi di recupero del patrimonio edilizio che comportano risparmio energetico
6.10 Indicazione dei dati nella dichiarazione dei redditi e conservazione della documentazione
6.11 Intestazione dei documenti di spesa
6.12 Limite di detraibilità
6.13 Cumulabilità con altre agevolazioni
7 Interventi che danno diritto alla detrazione
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
8 Lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
9 Posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
10 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche
11 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi
12 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla cablatura degli edifici
13 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico
14 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia
15 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati all’adozione di misure antisismiche
16 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla bonifica dall’amianto
17 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla prevenzione degli infortuni domestici
18 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla messa a norma degli edifici
19 Altre spese
20 Titoli abilitativi
21 Acquisto di unità immobiliare facente parte di fabbricati interamente ristrutturati
22 Cumulabilità della detrazione con altre agevolazioni
23 Adempimenti e documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione
24 Lavori di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione
25 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
26 Sismabonus
26.1 Cumulabilità della detrazione con i contributi pubblici per la riparazione o ricostruzione di edifici danneggiati da eventi sismici
26.2 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
26.3 Acquisto di case antisismiche
27 Bonus verde
28 Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico – Ecobonus
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
28.1 Soggetti che possono fruire della detrazione
28.2 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
28.3 Limiti di detraibilità
28.4 Edifici interessati
28.5 Tipologia di interventi ammessi alla detrazione
28.6 Interventi sulle parti comuni di edifici
28.7 Tipologia di spese ammesse alla detrazione
29 Installazione di pannelli solari (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 3)
30 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
30.1 Tipologia di spese ammesse alla detrazione
31 Acquisto e posa in opera di schermature solari
32 Acquisto e posa in opera di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 6)
33 Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto – Building Automation (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 7 e 16)
34 Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti
35 Interventi sulle parti comuni di edifici di riqualificazione energetica e misure antisismiche con passaggio ad una o a due classi di rischio inferiore
35.1 Limite di detrazione
35.2 Adempimenti
35.3 Asseverazione da parte di un tecnico abilitato
35.4 Scheda descrittiva relativa agli interventi realizzati
35.5 Pagamento delle spese mediante bonifico bancario o postale
35.6 Intestazione dei documenti di spesa
35.7 Trasferimento dell’immobile sul quale sono stati eseguiti gli interventi
35.8 Vendita dell’immobile
35.9 Trasferimento dell’immobile mortis causa
35.10 Cumulabilità con altre agevolazioni
35.11 La rateizzazione del beneficio
35.12 Rideterminazione delle rate
35.13 Documentazione da controllare e conservare
11 Riforma Cartabia: il rendiconto condominiale rientra nel procedimento di mediazione
1 Premessa
2 La riforma Cartabia
3 Ulteriori sanzioni
4 Quali novità e cosa cambia per il procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo?
11 Riforma Cartabia: il rendiconto condominiale rientra nel procedimento di mediazione
5 La mediazione demandata dal giudice
6 Mediazione prevista contrattualmente o statutariamente e condizione di procedibilità
7 Durata del procedimento
8 Qual è il procedimento da seguire?
9 Gli incontri di mediazione in modalità telematica
10 La conclusione del procedimento
11 Accordo di mediazione e valore come titolo esecutivo
12 Credito di imposta
13 La mediazione delle liti condominiali
14 Il ruolo dell’amministratore di condominio
15 Mediazione e impugnazione della delibera assembleare che approva il bilancio illegittimo
Il testo si propone come una guida completa e aggiornata rispetto alle importanti novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024 per affrontare con competenza l’intero ciclo di scioglimento e liquidazione delle società. Rivolgendosi tipicamente a commercialisti e avvocati, l’autore espone con taglio operativo e rigore normativo tutte le casistiche connesse alla cessazione di un’attività societaria, evidenziando le criticità e le soluzioni più efficaci.
L’analisi prende le mosse dagli aspetti civilistici delle cause di scioglimento delle società, distinguendo le situazioni comuni a società di persone e di capitali da quelle specifiche. Vengono esaminate con dettaglio le ipotesi di scioglimento automatico e deliberato, il ruolo degli amministratori e dei liquidatori, nonché gli adempimenti necessari per la cancellazione dal Registro delle Imprese.
Segue una parte dedicata all’organizzazione e ai poteri dei liquidatori, con particolare attenzione agli obblighi contabili e alla redazione dell’inventario iniziale, dei bilanci in fase di liquidazione e del bilancio finale. Si affronta anche il tema delicato della responsabilità dei liquidatori, dei soci e delle modalità di riparto dell’attivo residuo.
Un’intera sezione è riservata agli aspetti fiscali, con un’accurata illustrazione delle novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024. Qui si spiega come è cambiata la disciplina dei redditi dei periodi intermedi di liquidazione, la possibilità di scomputo delle perdite e le nuove modalità di determinazione definitiva del reddito di impresa durante la liquidazione. Non manca l’esame delle implicazioni per le imprese individuali, comprese quelle sorte per successione ereditaria. Particolarmente utili per i professionisti sono i capitoli che analizzano la cancellazione delle società e il trattamento delle sopravvenienze attive, nonché le fattispecie speciali come la liquidazione con assegnazione dell’azienda all’unico socio e l’estinzione per cause straordinarie.
Infine, l’opera si distingue per l’ampio spazio dedicato alla casistica pratica, anche nel contesto degli enti non commerciali, e agli effetti fiscali successivi alla cancellazione, inclusi eventuali accertamenti e obblighi tributari nei confronti di soci ed eredi. Particolare attenzione è riservata alla gestione IVA nella fase postliquidatoria e alla disciplina contabile alla luce dell’evoluzione dell’OIC 5.
LUCIANO SORGATO
Dottore Commercialista e Consulente del Lavoro in Padova. Docente per Master di Diritto tributario; convegnista per conto di varie Organizzazioni Sindacali e pubblicista.
Presentazione
1 La liquidazione della società dal punto di vista civilistico
Premessa
1 Le cause di scioglimento comuni alle società di persone e di capitali
1.1 Il decorso del termine
1.2 Il conseguimento dell’oggetto sociale e la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo (salvo che l’assemblea, all’uopo convocata senza indugio, non deliberi le opportune modifiche statutarie)
1.3 La volontà di tutti i soci di sciogliere la società o, nel caso delle società di capitali, per deliberazione dell’assemblea
1.4 Scioglimento per le altre cause previste dal contratto sociale (per le società di capitali, per le altre cause previste dall’atto costitutivo o dallo statuto)
2 Le altre cause di scioglimento delle società di persone
2.1 La mancanza della pluralità dei soci, se nel termine di sei mesi questa non è ricostituita
2.2 L’apertura della procedura di liquidazione controllata
3 Le altre cause di scioglimento delle società di capitali
3.1 L’impossibilità di funzionamento o la continuata inattività dell’assemblea
3.2 La riduzione del capitale al disotto del minimo legale, salvo quanto è disposto dagli articoli 2447 e 2482-ter
3.3 L’impossibilità di liquidare il socio recedente (art. 2437-quater e art. 2473 c.c.)
3.4 L’apertura della procedura di liquidazione giudiziale e della liquidazione controllata
3.5 Le altre cause legali di scioglimento
4 L’operatività delle cause di scioglimento
4.1 Il momento di effetto delle cause di scioglimento
4.2 Gli obblighi e i poteri in capo agli amministratori
5 I liquidatori
5.1 Nomina dei liquidatori
5.2 Pubblicità della nomina dei liquidatori e adempimenti finali degli amministratori
5 I liquidatori
5.3 L’inventario iniziale di liquidazione
5.4 Poteri e doveri dei liquidatori
5.5 Revoca dello stato di liquidazione
6 Attività dei liquidatori
6.1 I bilanci in fase di liquidazione
6.2 Il nuovo OIC 5 (bilanci di liquidazione)
6.3 Bilancio finale di liquidazione
6.4 Cancellazione della società dal Registro delle imprese
6.5 Deposito dei libri sociali
2 La liquidazione della società dal punto di vista fiscale e contabile: aspetti preliminari
1 Riflessioni preliminari sulle novità della liquidazione ordinaria
2 Indagine di sintesi degli aspetti civilistici e contabili della liquidazione
3 La disciplina fiscale della frazione di esercizio che precede l’inizio della liquidazione
4 L’inizio della liquidazione per le imprese individuali e la loro facoltà ad intraprendere la liquidazione
5 Questioni preliminari relative alle liquidazioni delle società
6 Il superamento del termine di liquidazione previsto nell’art. 182 TUIR ed i relativi obblighi di riliquidazione
7 La misura della sanzione comminabile
8 Le novità in sintesi della riforma
3 Analisi della disciplina fiscale della liquidazione post riforma
1 Premessa
2 Gli aspetti disciplinari innovativi della liquidazione
3 Indagine del nuovo testo normativo
4 La deducibilità fiscale delle perdite dei periodi intermedi della liquidazione
5 L’imputazione delle perdite intermedie della liquidazione
6 Criticità in ordine alla fruizione della tassazione separata
4 L’estinzione della società: aspetti sostanziali e processuali della cancellazione della società dal Registro delle imprese
1 Analisi riepilogativa dei presupposti alla base della responsabilità dei soci
2 Precisazioni in ordine alla trasposizione nell’ambito dell’accertamento tributario della responsabilità per debiti d’imposta
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014
5 I residui attivi sopravvenuti all’estinzione delle società: disamina del loro regime civilistico e fiscale
1 La cancellazione delle società e i meccanismi successori nei confronti degli ex soci
2 Il regime fiscale delle sopravvenienze attive
3 I residui attivi sopraggiunti all’estinzione di una società di capitali
4 Le sopravvenienze attive sopraggiunte all’estinzione di una società di persone
6 La cancellazione della società dal Registro delle imprese ed il regime IVA in ordine alle operazioni economiche che differiscono l’esigibilità dell’imposta al momento dell’incasso
7 L’estinzione di un’associazione ed in generale di un ente non commerciale e la trasposizione dei principi enunciati per le società cancellate dal Registro delle imprese
1 Premessa
2 L’effetto espansivo della sentenza delle Sezioni Unite n. 3625 del 12 febbraio 2025 alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014 e il suo effetto espansivo anche alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
8 Casistica di forme di cessazione dell’attività e estinzione del soggetto imprenditore
1 L’estinzione di un’impresa individuale per decesso dell’imprenditore e successione ereditaria dell’azienda
1.1 Premessa
1.2 Considerazioni fiscali preliminari del regime d’impresa dell’azienda caduta in successione
1.3 La mancata previsione del vincolo di continuità dell’attività d’impresa e la sua prosecuzione da parte solo di alcuni degli eredi
1.4 Altre possibili opzioni di gestione dell’azienda caduta in successione
1.5 L’eventuale prosecuzione dell’attività d’impresa da parte del socio-erede superstite
1.6 Conclusioni
2 Il regime fiscale della cessione dell’azienda dopo la scadenza dell’affitto e dell’azienda acquisita in donazione o per successione ereditaria
2.1 Premessa
2.2 Il regime fiscale dell’azienda alla scadenza del contratto di affitto
2.3 Carenza di poteri di verifica e anomalie impositive in caso di protrazione pluriennale del contratto di affitto
2.4 Le conseguenze fiscali dell’azienda affittata nel caso di decesso dell’affittante
2.5 Cessione totale o parziale dell’azienda in caso di donazione o successione ereditaria dell’azienda
2.6 Trasformazione eterogenea in comunione di azienda
3 Conclusioni
9 L’estinzione della società con assegnazione dell’azienda all’unico socio
1 Premessa
2 Il principio delle personalità delle imposte sui reddito
3 Tentativo storico di ricongiungere l’assegnazione dell’azienda all’istituto della trasformazione
4 Il nuovo quadro normativo
5 Le manifeste incongruenze del legislatore
6 Le ulteriori ipotesi di prosecuzione dell’attività d’impresa legislativamente discriminate
7 Conclusioni
10 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione e cessazione dell’attività
1 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione in ordine alle sue varie destinazioni come decise dagli eredi
2 Lo speciale regime IVA nel caso di affitto dell’azienda caduta in successione
3 Le persistenti asimmetrie con la caduta in successione dello studio professionale e cessazione dell’attività da parte degli eredi
4 Conclusioni
11 Gli eventuali accertamenti fiscali di periodi d’imposta anteriori alla cancellazione della società ed i riflessi nei confronti degli ex soci
1 Premessa
2 Le prerogative della prova a carico della Finanza nel processo tributario
3 I rilievi in dottrina in ordine alla presunzione correlata alla distribuzione degli utili extracontabili
4 Le diverse prerogative della verosimiglianza e della probabilità
5 Le incongruenze rinvenibili nelle sentenze della Corte di Cassazione
6 Le maggiori insidie che possono derivare dall’estinzione della società
12 Estinzione della singola quota di partecipazione per recesso, esclusione, morte del socio ed esame fiscale delle differenze da liquidazione dei soci di società di persone e di società di capitali
1 Premessa
2 La disciplina fiscale del diritto di recesso nelle società di persone
3 I fondamenti causali
4 La disciplina fiscale delle differenze di recesso nelle società di capitali
5 Le società di capitali che optano per la trasparenza fiscale
Il Fisco: un’entità temuta, odiata, evitata. Un universo di norme astruse, acronimi incomprensibili e scadenze che incombono come minacce. Eppure, è una presenza costante nella vita di ognuno: si manifesta alla nascita con il codice fiscale e ci accompagna fino alla dichiarazione di successione. Ipoteche, imposte, tasse, cartelle, accertamenti, pignoramenti, agevolazioni: impossibile sfuggirgli.
Questo libro ha origine dal confronto generazionale tra un padre, dottore commercialista con oltre 25 anni di esperienza, e un figlio diciottenne completamente disinteressato alla materia. Da qui prende forma una guida chiara e ironica, dedicata a chi non ha mai voluto saperne nulla di tributi e dichiarazioni... ma sa che prima o poi dovrà farci i conti.
Con esempi pratici, spiegazioni accessibili e una narrazione vivace, il volume accompagna il lettore tra imposte dirette e indirette, buste paga e 730, riscossione coattiva e ravvedimento operoso, fino al controverso tema dell’evasione fiscale.
Un manuale semiserio per studenti, giovani adulti, cittadini comuni e persino per genitori spaesati, utile per affrontare il sistema fiscale italiano senza panico, né pregiudizi.
Perché capire come funziona “Il Fisco” è il primo passo per non farsene travolgere.
Disponibili online:
Appendice con documentazione ed esempi compilati di atti e modelli trattati nel testo.
Massimiliano Vernia
Dottore commercialista in Modena e socio di un avviato studio di consulenza tributaria. È autore di varie pubblicazioni in ambito tax and legal.
Prefazione
1 L’imposizione fiscale
1.1 La distinzione tra imposte e tasse
1.2 Imposte dirette e indirette
1.3 La tassazione sul reddito di lavoro dipendente e la busta paga
1.4 La tassazione sul reddito d’impresa individuale e lavoro autonomo
1.5 La tassazione sul reddito di società
1.6 La tassazione sugli immobili
1.7 La tassazione sull’eredità
2 La dichiarazione dei redditi
2.1 La dichiarazione dei redditi e i redditi imponibili
2.2 Gli oneri detraibili e gli oneri deducibili
2.3 Il calcolo delle imposte: saldo e acconto
2.4 Il modello 730 ed il “precompilato”
2.5 Il modello Unico, il modello Irap e il modello Iva
3 La riscossione
3.1 L’Agenzia delle Entrate
3.2 L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Equitalia per gli amici)
3.3 Avvisi bonari, cartelle esattoriali, avvisi di accertamento
3.4 Il Fisco amico: le lettere di compliance ed il ravvedimento operoso
3.5 Il Fisco tiranno: le procedure esecutive
4 Un tema controverso: l’evasione fiscale
4.1 In cosa consiste l’evasione fiscale?
4.2 I numeri dell’evasione fiscale nel nostro Paese
4.3 Un dubbio amletico: evasore o debitore?
5 Conclusioni: dialogo con Filippo, mio figlio
La decisione di dedicare un intero volume all’approfondimento della figura del volontario sportivo si è resa quasi inevitabile nel contesto del rinnovato ordinamento giuridico tracciato dal D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36. L’introduzione di una definizione specifica e di una disciplina autonoma del volontariato sportivo rappresenta infatti uno dei due pilastri imprescindibili della riforma, in parallelo alla nuova regolamentazione del lavoro sportivo. Sebbene questa figura condivida caratteristiche fondamentali con quella delineata nel Codice del terzo settore (D.Lgs.117/2017) – spontaneità, gratuità, assenza di fini di lucro – presenta tuttavia delle peculiarità che ne giustificano un’analisi indipendente e dettagliata; si pensi, ad esempio, al trattamento dei rimborsi spese, modificato in modo significativo dal D.L. 31 maggio 2024, n. 71, convertito in L. 29 luglio 2024, n. 106.
Chi può essere definito volontario? Quali rimborsi sono ammessi? Come tutelarsi da contestazioni ispettive? Queste sono solo alcune delle domande a cui questo libro risponde, offrendo un quadro legislativo completo, strumenti pratici, modelli pronti all’uso e chiarimenti sui punti più controversi.
Grazie all’analisi approfondita delle norme, ai riferimenti giurisprudenziali e alle FAQ nate dall’esperienza sul campo, l’opera rappresenta una guida indispensabile per navigare con tranquillità tra adempimenti, delibere, registrazioni e dichiarazioni.
MATERIALE ONLINE
Documentazione di settore e Modulistica in formato compilabile, in particolare:
Delibere del Consiglio direttivo, Richieste rimborsi, Autorizzazioni e altro ancora.
Autori
Franca Fabietti, Fabio Romei e Biancamaria Stivanello
Introduzione
1 Inquadramento normativo del fenomeno nella riforma: principi generali
1. La figura del volontario: caratteristiche e natura della prestazione
2. La gratuità e le tipologie di rimborso spese
2.1 Il rimborso forfettario in occasione delle manifestazioni
2.2 Erogazione di premi ad atleti e tecnici volontari
3. Il regime di incompatibilità
4. Gli obblighi assicurativi
5. Il volontariato dei dipendenti pubblici
6. Volontariato nello sport e nel terzo settore
6.1 Prestazioni di volontariato negli ETS sportivi dilettantistici
2 La gestione degli adempimenti
1. La gestione del rapporto di volontariato dalla delibera dell’organo amministrativo al pagamento dei rimborsi
1.1 Il rimborso spese
2. Comunicazione al Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche
Appendice
A – Modelli
1. Delibera Consiglio Direttivo limiti e modalità dei rimborsi forfettari di spesa
2. Delibera Consiglio Direttivo limiti e modalità dei rimborsi spese documentate
3. Dichiarazione di lavoro volontario
4. Lettera incarico al volontario
5. Comunicazione attività di volontariato dipendente pubblica amministrazione
6. Comunicazione al Comandante di Corpo
7. Documentazione probatoria per dipendente militare
8. Autocertificazione e ricevuta rimborsi forfettari dispesa volontario sportivo resa ai sensi dell’art. 46, D.P.R. n. 445/2000 e ai sensi dell’art. 29, comma 2, D.Lgs. n. 36/2021 e s.m.i.
9. Richiesta rimborso spese di trasferta a piè di lista
10. Richiesta autorizzazione all’uso di vettura privata per trasferta
11. Lettera di autorizzazione per trasferte in ambito extracomunale con utilizzo auto propria
12. Autocertificazione compensi lavoro sportivo dilettantistico anno di imposta *****
13. Ricevuta premio sportivo dilettantistico ex art. 36, comma 6-quater, D.Lgs. 36/2021 e successive modifiche
14. Registri dei volontari
B – Le FAQ sul volontariato sportivo
C – Glossario
D – Articolo 29 D.Lgs. 36/2021: dalla stesura originaria alla norma attuale
E – Timeline degli interventi più importanti (leggi e pronunce giurisprudenziali)
F – Fonti normative
G – Delibere di FSN e EPS
Delibera AICS, 10 dicembre 2024, n. 11
Comunicato ufficiale FIGC, 1° novembre 2024, n. 222
Delibera FIP, 10 ottobre 2024, n. 43
Delibera FISBB, 23 settembre 2024
