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Il volume, aggiornato ai più recenti orientamenti dell’Agenzia delle Entrate e giurisprudenziali, si pone come strumento di supporto ai professionisti che si trovano ad affrontare ipotesi di contenzioso in materia di bonus edilizi ed in particolare di Superbonus 110%, fornendo una comprensione chiara dei principali aspetti giuridici, fiscali e delle problematiche associate a questo ambito.
Il testo offre una panoramica completa delle controversie più comuni che possono sorgere nel contesto dei bonus edilizi, come la violazione delle norme di accesso, le dispute sulla qualità dei lavori eseguiti e le questioni relative alla documentazione richiesta, analizzando i diritti e le responsabilità delle numerose parti coinvolte: committenti e appaltatori, general contractor, architetti e ingegneri, asseveratori e “vistatori”, istituti di credito e amministratori di condominio.
PRINCIPALI ARGOMENTI
Fabiola Pietrella
Dottore commercialista e Revisore legale dei conti, è CEO e socia dello Studio associato Pietrella Bruè. Già Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Macerata, è consulente tecnico in ambito contabile, bancario e aziendale. Relatore innumerosi convegni e autrice di pubblicazioni giuridiche.
Prefazione di Guido Castelli
Premessa
Ringraziamenti
Capitolo 1 – I bonus fiscali minori in edilizia
Premessa
1.1. Il bonus ristrutturazioni
1.2. Il sismabonus
1.3. Il sismabonus acquisti
1.4. Il bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati o restaurati
1.5 L’ecobonus
1.6. Il bonus barriere architettoniche
1.7. Il bonus facciate
1.8. Il bonus mobili
1.9. Alternative alla detrazione
1.10. Casi di contenzioso nei bonus ordinari
1.10.1. Bonus edilizi e sostenitore effettivo delle spese
1.10.2. Nel sismabonus acquisti chi può essere considerato “sostenitore” della spesa?
1.10.3. Se il committente esegue lavori di manutenzione ordinaria degli infissi può usufruire del bonus ristrutturazioni?
1.10.4. Se non ho optato per lo sconto in fattura o la cessione del credito e non sono riuscito a cedere il credito nei termini previsti, come posso trasferire il credito d’imposta ad altro codice fiscale?
1.10.5. Se la comunicazione all’ENEA non sia stata inviata o sia stata inviata tardivamente?
1.10.6. Se la comunicazione all’ENEA fosse stata inviata con dati errati?
1.10.7. Se ho eseguito interventi ecobonus, posso usufruire del bonus arredo per l’acquisto dei mobili e per le spese di trasporto e montaggio degli stessi?
1.10.8. Cosa succede in caso di omissione della preventiva comunicazione all’ASL?
1.10.9. Se un’impresa non ha portato in detrazione le spese per l’efficientamento energetico sostenute per interventi su immobili ad uso diverso dallo strumentale, può ancora recuperarli alla luce della risoluzione Ade n. 34/2020?
1.10.10. Per gli interventi di eliminazione barriere architettoniche posso scegliere il bonus ristrutturazioni 50%?
1.10.11. Di quanti bonus ristrutturazione posso usufruire se eseguo gli interventi edilizi in più periodi d’imposta?
1.10.12. C osa succede se ho sostenuto spese nel corso del 2022, ma non ho potuto cedere il credito entro il 31 marzo 2023 perché l’Allegato B (asseverazione sismica) non era stato presentato?
1.10.13. Se l’Allegato B (asseverazione sismica) fosse stato presentato errato?
1.10.14. Se l’impresa di costruzioni non ha presentato l’asseverazione sismica (All. B) e si acquista solo un box auto si può usufruire del sismabonus acquisti?
1.10.15. Come comportarsi se un condomino impugna un verbale di assemblea in cui è stato deliberato di installare un cappotto termico a causa del quale si riduce la superficie dei balconi privati?
1.10.16. Bonus facciate e lavori non eseguiti, tante vicende quasi tutte uguali. Analisi di un caso
1.10.17. Se una SRL ha la proprietà di un immobile commerciale in condominio e vengono deliberati lavori di ristrutturazione sulle parti comuni, può detrarre la spesa?
1.10.18. Se l’impresa di costruzioni usufruisce dei bonus per risparmio energetico, l’acquirente potrà usufruire del bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati?
1.10.19. Se un immobile viene utilizzato “promiscuamente”, ovvero sia come uso residenziale che per l’esercizio di lavoro autonomo o di impresa, il professionista o l’imprenditore può portare in detrazione l’intera spesa sostenuta e contemporaneamente portare la spesa in deduzione come costo nella contabilità?
1.10.20. C ILA: può essere controllata/contestata dal Comune?
Capitolo 2 – Il rilancio dell’edilizia con il superbonus
Premessa
2.1. Artt. 119-121 del decreto Rilancio
2.2. L’intensa evoluzione della normativa
2.3. Requisito soggettivo: i beneficiari
2.4. Requisito oggettivo: gli edifici e gli interventi ammessi
2.5. Interventi trainanti e trainati
2.6. Le tre opzioni per usufruire dei bonus (detrazione, cessione e sconto)
2.7. Le asseverazioni e il visto di conformità
2.8. Casi di contenzioso nel superbonus
2.8.1. Cosa bisogna fare se non è stata presentata la CILA-S perché i lavori sono iniziati prima del 1° giugno 2021 (CILA/CILA-S)?
2.8.2. Cosa bisogna fare se c’è la necessità di presentare una variante in corso d’opera per un intervento iniziato prima del 1° giugno 2021?
2.8.3. Se ci sono errori nella CILA-S?
2.8.4. Posso frazionare l’immobile prima dell’inizio dei lavori?
2.8.5. Posso anche creare un condominio prima dell’inizio dei lavori?
2.8.6. Se un’attività di Bed & Breakfast viene sospesa solo nel corso dei lavori, si potrebbe delineare la decadenza del credito per abuso del diritto?
2.8.7. Le spese di carattere meramente “organizzativo” del General Contractor possono avere accesso alla maxi-agevolazione superbonus 110%?
2.8.8. Posso scegliere quale bonus utilizzare e cumulare i vari bonus?
2.8.9. Ma qual è il riflesso nel bilancio dello Stato dei crediti da superbonus (e da bonus edilizi in genere)? Che natura hanno?
2.8.10. “Acconti” per lavori rientranti nel superbonus 110% non ancora eseguiti
2.8.11. Errori nel bonifico parlante
2.8.12. Se non è stato deliberato il fondo speciale condominiale?
2.8.13. Gli oneri finanziari sono costi inerenti?
2.8.14. Il compenso dell’amministratore è ammesso a bonus? E con quale percentuale?
2.8.15. Cosa succede in caso di “errore di bonus”?
Capitolo 3 – Contenzioso in materia di beneficiari
Premessa
3.1. Proprietario, familiare convivente e/o detentore di diritto reale
3.2. Condomini
3.3. Unico proprietario da 2 a 4 unità immobiliari
3.4. Superbonus per società sportive e per ETS
3.5. Ipotesi di contenzioso in relazione ai beneficiari
3.5.1. Verifica del beneficiario legittimo
3.5.2. Il titolo per la detenzione dell’immobile
3.5.3. Se un comproprietario non è in possesso del consenso degli altri proprietari, può autonomamente eseguire gli interventi e usufruire dei bonus?
3.5.4. Superbonus e persone fisiche che agiscono nell’ambito di attività d’impresa o professione
3.5.5. Se il convivente di fatto (o il coniuge) non ha la stessa residenza del committente dei lavori?
3.5.6. Il residente all’estero accede ai bonus edilizi e al superbonus?
3.5.7. Se un condomino è moroso per la quota di propria
spettanza per interventi superbonus
3.5.8. Come intestare le fatture nel condominio minimo
3.5.9. Se nel condominio tutte le fatture (sia per interventi trainanti che per quelli trainati) siano state emesse al rappresentante del condominio?
3.5.10. Decesso dell’avente diritto e cessione del bonus non perfezionata
3.5.11. Se ristrutturo un immobile acquistato con i benefici prima casa, quali sono i termini per trasferire la residenza?
3.5.12. Se ci sono errori in fattura
3.5.13. Se il beneficiario è un agricoltore
3.5.14. Super-ecobonus e limite di 2 unità immobiliari per ogni codice fiscale: il limite è annuale?
3.5.15. Interventi superbonus in condominio: il condomino dissenziente può sottrarsi?
Capitolo 4 – Contenzioso nell’inquadramento dell’edificio e degli interventi
Premessa
4.1. Il Catasto e le visure catastali
4.2. Gli immobili accatastati in F/2 (unità collabenti)
4.3. Gli immobili accatastati in F/3 (unità in corso di definizione)
4.4. Gli immobili accatastati in F/4 (unità in corso di costruzione)
4.5. Gli immobili residenziali e le pertinenze
4.6. Le parti comuni
4.7. Gli immobili danneggiati da eventi sismici
4.8. Ipotesi di contenzioso in relazione all’inquadramento dell’edificio e degli interventi
4.8.1. Verifica dell’effettiva “collabenza” dell’immobile accatastato in F/2
4.8.2. Gli immobili collabenti (F/2) siti nei territori colpiti da eventi sismici
4.8.3. Il rischio del “riclassamento” catastale d’ufficio
4.8.4. Utilizzo promiscuo di un immobile
4.8.5. Errato calcolo della prevalenza residenziale di un edificio
4.8.6. Nel conteggio delle quattro unità dell’unico proprietario si considerano le pertinenze?
4.8.7. Posso accedere ai bonus in caso di cambio di destinazione d’uso (da strumentale a residenziale o da residenziale a strumentale)?
4.8.8. Accesso ai bonus in caso di ampliamento senza demolizione
4.8.9. Interventi di ristrutturazione con demolizione e aumenti di volumetria
4.8.10. Accorpamento o suddivisione di immobili: le unità immobiliari da considerare ai fini del calcolo dei bonus spettanti
4.8.11. Se usufruisco dei bonus su più pertinenze?
4.8.12. “Accertamento della proprietà immobiliare urbana – elenco dei subalterni assegnati”: chi ha esaminato questo documento?
4.8.13. La delocalizzazione volontaria negli immobili danneggiati da eventi sismici (art. 47 Testo unico sulla ricostruzione)
4.8.14. Qual è la “data di inizio lavori” per le pratiche di ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma?
4.8.15. Aggregato edilizio con alcuni immobili danneggiati dal sisma: è possibile usufruire del superbonus anche per gli immobili non danneggiati?
Capitolo 5 – Rapporti con le imprese esecutrici e contenzioso
Premessa
5.1. Il contratto di appalto
5.2. Il contratto di subappalto
5.3. Il mandato con rappresentanza
5.4. Il mandato senza rappresentanza
5.5. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con le imprese esecutrici
5.5.1. G.C. e ribaltamento spese professionali
5.5.2. G.C. e ribaltamento spese professionali nelle pratiche legate alla ricostruzione di immobili danneggiati da eventi sismici
5.5.3. Responsabilità dell’impresa in caso di difetti e vizi dell’opera
5.5.4. Responsabilità dell’impresa in caso di mancata percezione dei bonus (impresa ritardataria/impresa “fuggitiva”)
5.5.5. Eventuali profili penali
5.5.6. Le problematiche legate al Durc di congruità
5.5.7. Le problematiche legate al possesso della SOA
5.5.8. Il mutamento dell’impresa appaltatrice in corso d’opera pregiudica il mantenimento dell’agevolazione fiscale?
5.5.9. E se l’appaltatore non rispetta le norme in materia di sicurezza sul lavoro, chi risponde?
5.5.10. Cantiere non ancora concretamente avviato dall’impresa ma fatture per lo studio preliminare: si può fruire dello sconto in fattura/cessione del credito superbonus aliquota 70%?
5.5.11. L’impresa appaltatrice ha emesso fatture solo per oneri di attualizzazione del credito prima dell’entrata in vigore del d.l. “Blocca cessioni”
5.5.12. Chiusura dei lavori al 31 dicembre 2023 con contestuale emissione delle fatture dell’appaltatore (sconto in fattura). Invio allo SDI nel mese di gennaio 2024. Superbonus 110%: essere o non essere?
5.5.13. Se durante l’esecuzione dei lavori o al termine degli stessi l’impresa pretende un pagamento superiore a quello stabilito?
5.5.14. Se il G.C. non fosse impresa edile?
5.5.15. Strumenti giuridici per il “superamento dell’impasse” e difese
Capitolo 6 – Rapporti con i professionisti e contenzioso
Premessa
6.1. Il contratto di incarico professionale per le asseverazioni e per il visto di conformità
6.2. Inadempimento dell’impresa e responsabilità del direttore dei lavori
6.3. Responsabilità dei tecnici nel caso di decadenza dai benefici fiscali
6.4. Cessione del credito e responsabilità dei professionisti
6.5. Errori dei professionisti
6.6. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con i professionisti
6.6.1. Casi di responsabilità solidale dell’impresa e dei professionisti
6.6.2. Qual è l’arma che il D.L. può sfoderare contro l’appaltatore inadempiente o ritardatario?
6.6.3. Il committente potrebbe agire nei confronti del professionista per ottenere il risarcimento danni qualora si rifiuti di fornire documentazione integrativa richiesta dal cessionario o dall’advisor?
6.6.4. Che cosa potrebbe accadere se il cliente affida l’incarico a un sedicente professionista?
6.6.5. Il professionista incaricato può andare esente da responsabilità nei confronti del suo cliente qualora provi che il danno sia stato commesso da un suo collaboratore?
6.6.6. Il commercialista che asseconda il cliente nel portare in detrazione il credito maturato con superbonus 110% non avendolo informato dell’impossibilità di tale operazione in quanto “incapiente” può essere chiamato in giudizio a risarcirlo?
6.6.7. G.C. con rappresentanza che emette fatture di ribaltamento delle spese tecniche con applicazione dell’IVA al 22%: mandato senza rappresentanza per facta concludentia? Emissione della fattura da parte del professionista al committente nel caso di G.C. secondo il mandato senza rappresentanza: mutamento per facta concludentia?
6.6.8. I verbali di contestazione dei lavori da parte del D.L., emessi a chiusura lavori, possono esimere il professionista da responsabilità?
6.6.9. Il professionista che rilascia un’asseverazione superbonus 110% dichiarando falsamente di essere assicurato.
6.6.10. Si può agire contro il professionista che ha asseverato importi inferiori rispetto alle fatture emesse nei confronti del committente nel rispetto dei massimali di spesa?
6.6.11. Emissione del visto di conformità per un credito inferiore rispetto a quello asseverato e chiusura dei termini per l’agevolazione fiscale: si può agire per responsabilità professionale?
6.6.12. Frazionamento fittizio prima dei lavori: chi risponde in caso di “abuso del diritto”?
6.6.13. Errata costituzione del condominio: condominio con usufruttuario
6.6.14. I professionisti inviano avviso di parcella al G.C. senza rappresentanza il quale, pur non potendo pagarle, provvede a ribaltarle al committente. All’esito del ribaltamento, a richiesta dei professionisti, il G.C. non provvede al pagamento. Cosa succede?
6.6.15. Errata emissione del visto di conformità per crediti superiori rispetto a quelli spettanti e asseverati
Capitolo 7 – Contenzioso in materia fiscale
Premessa
7.1. I tre livelli di controllo del fisco
7.2. Lo strumento della remissione in bonis
7.3. Le cause di decadenza
7.4. Crediti d’imposta inesistenti o non spettanti
7.5. Il regime sanzionatorio
7.6. Cessione del credito e responsabilità
7.6.1. Responsabilità del Comune
7.6.2. Responsabilità del cessionario
7.6.2.1. Responsabilità dei cessionari dopo la l. n. 142/2022
7.6.2.2. Responsabilità dei cessionari prima della l. n. 142/2022
7.7. Obblighi antiriciclaggio
7.8. Procedure di restituzione/annullamento/rifiuto crediti d’imposta
7.9. Compensazione crediti da bonus edilizi per soggetti con debiti erariali
7.10. La plusvalenza nella vendita di immobile che ha fruito del superbonus
7.11. Ipotesi di contenzioso
7.11.1. Legittimità del controllo formale post controllo del cantiere ab origine
7.11.2. Documentazione incompleta: come si comporta l’Agenzia delle entrate?
7.11.3. SAL a cavallo: non ammessi in caso di cessione del credito o sconto in fattura
7.11.4. Remissione in bonis: una tantum o una per omissione?. » 235
7.11.5. Sconto in fattura non a buon fine per mancata asseverazione: la situazione è sanabile?
7.11.6. Se il cessionario corrisponde al fornitore, non occorre il bonifico parlante
7.11.7. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se la cessione è effettuata da parte di soggetto diverso dal beneficiario del superbonus?
7.11.8. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: gli interventi che fanno scattare il calcolo della plusvalenza
7.11.9. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: tante storie, tanti dubbi di applicazione
7.11.10. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: l’usucapione e la clausola di riserva della proprietà
7.11.11. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: il rent to buy
7.11.12. Se le spese per il visto di conformità sono pagate dopo aver fatto le asseverazioni, sono detraibili?
7.11.13. Accertamenti rendita catastale
7.11.14. Se manca il contratto GSE?
7.11.15. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se unisco le unità immobiliari prima della vendita?
Capitolo 8 – La normativa sul superbonus
Premessa
8.1. Esame delle fonti normative
8.1.1. Il d.l. n. 34/2020 (c.d. decreto Rilancio) convertito in l. n. 77/2020
8.1.2. Il d.l. n. 104/2020 (c.d. decreto Agosto) convertito in l. n. 126/2020
8.1.3. La legge di bilancio 2021 (l. n. 178/2020)
8.1.4. Il d.l. n. 41/2021 (c.d. decreto Sostegni) convertito in l. n. 69/2021
8.1.5. Il d.l. n. 77/2021 (c.d. decreto Semplificazioni bis) convertito in l. n. 108/2021
8.1.6. Il d.l. n. 157/2021 (c.d. decreto Anti-frodi)
8.1.7. La l. n. 234/2021 (c.d. legge di bilancio 2022)
8.1.8. Il d.l. n. 4/2022 (c.d. decreto Sostegni ter) convertito in l. n. 25/2022
8.1.9. Il decreto MITE prezzi bonus edilizi n. 75 del 14 febbraio 2022 – pubblicato in G.U. il 16 marzo 2022
8.1.10. Il d.l. n. 13/2022 (c.d. decreto Frodi)
8.1.11. Il d.l. n. 17/2022 (c.d. decreto Bollette) convertito con l. n. 34/2020
8.1.12. Il d.l. n. 21/2022 (c.d. decreto Ucraina) convertito con l. n. 51/2022
8.1.13. Il d.l. n. 50/2022 (c.d. decreto Aiuti) convertito con l. n. 91/2022
8.1.14. Il d.l. n. 73/2022 (c.d. decreto Semplificazioni) convertito con l. n. 122/2022
8.1.15. Il d.l. n. 115/2022 (c.d. decreto Aiuti bis) convertito con l. n. 142/2022
8.1.16. Il d.l. n. 176/2022 (c.d. decreto Aiuti quater) convertito con l. n. 6/2023 e l. n. 197/2022 (legge di bilancio 2023)
8.1.17. Il d.l. n. 11/2023 (c.d. decreto Blocca-cessioni) convertito con l. n. 38/2023
8.1.18. Il d.l. n. 104/2023 (c.d. decreto Omnibus) convertito con l. n. 136/2023
8.1.19. Il d.l. n. 212/2023 (c.d. decreto Salva-SAL o Salva-spese) convertito con l. n. 17/2024
8.1.20. La l. n. 213/2023 (legge di bilancio 2024)
8.1.21. Il d.l. n. 39/2024 (c.d. decreto Tagliacrediti o decreto Agevolazioni) convertito in l. n. 67/2024
Capitolo 9 – Prassi sui bonus edilizi
Formulario
1. Facsimile di contratto di cessione del credito di imposta superbonus 110% (Sal ............) - (Parti comuni / private)
2. Relazione di consulenza tecnica d’ufficio per la Procura
3. Opzione per il c.d. “sconto sul corrispettivo” in luogo della detrazione per interventi “edilizi”
Il presente volume vuole essere uno strumento pratico per tutti gli operatori del settore, professionisti ed aziende, che abbiano necessità di strutturare politiche aziendali rivolte all’ottimizzazione del costo del lavoro tramite un approccio innovativo e attuale rappresentato dal welfare aziendale e dai fringe benefit, cogliendo tutte le particolarità, le funzionalità e le potenzialità che questi due strumenti permettono e che molto spesso vengono sottovalutati o fraintesi.
La corretta gestione di un piano di welfare rappresenta una funzione determinante per tutte le aziende che mirano al raggiungimento di una maggiore produttività attraverso sistemi che consentono di creare benessere e coinvolgimento dei lavoratori. Flexible benefit, premi di produzione, sostenibilità e work life balance sono argomenti che si intrecciano e si collegano, generando ragionamenti nel lettore che potranno poi essere riportati nella quotidianità professionale oppure direttamente in aziende con esempi pratici e modulistica a supporto.
La sfida di questo volume è dunque quella di voler rappresentare una guida operativa e pratica che coinvolga il professionista e l’azienda nella gestione di quegli strumenti che permettono di fidelizzare i lavoratori, aumentare il benessere e la produttività aziendali.
Tra gli strumenti previsti per il 2025 si ricordano ad esempio:
- la conferma delle soglie di non imponibilità,
- modifica alla tassazione delle auto date in uso promiscuo,
- la detassazione dei premi di produttività al 5%,
- la settimana corta come strumento di flessibilità
Paolo Stern
Presidente di Nexumstp Spa, Consulente del lavoro, esperto di diritto sindacale e relazioni industriali. Segue con attenzione i temi della sostenibilità e CSR. Docente a contratto in Università pubbliche e private. Autore di libri e pubblicazioni, opinionista e relatore in convegni e seminari.
Massimiliano Matteucci
Consulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Socio Nexumstp Spa. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Docente a contratto per master universitari di I e II livello. Professore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma.
Introduzione
1. Il welfare aziendale
1.1 Gli obiettivi
1.2 Come predisporre un piano di welfare
1.3 Paniere di beni e servizi
1.4 La redazione di un piano di welfare
1.5 La piattaforma
1.6 Misurare gli effetti post piano
1.7 Circolare INPS 31 maggio 2023, n. 49
2. Premi di risultato
2.1 Ambito soggettivo ed oggettivo
2.2 Riferimenti normativi
2.3 L’accordo
2.4 Aspetti retributivi, fiscali e previdenziali
3. La retribuzione
3.1 I compensi in natura
3.2 Deducibilità dei costi per l’impresa
4. Fringe benefit
4.1 Beni e servizi ceduti dall’azienda
4.2 Fringe benefit e rimborso delle utenze domestiche
4.3 PC, tablet e telefoni
4.4 Alloggio in uso al dipendente – House allowance
4.5 Prestito concesso ai dipendenti
4.6 Auto aziendale: novità e procedure operative
4.6.1 Auto aziendale in uso promiscuo al dipendente: aspetti contributivi e fiscali
4.7 Polizze assicurative
4.8 Stock option
4.9 Circolare Agenzia delle Entrate 7 marzo 2024, n. 5/E
5. L’applicazione del welfare in azienda
5.1 Welfare: il benessere in azienda
5.2 Le misure del welfare aziendale
5.3 Attivazione del welfare
5.4 Condizioni: categorie o generalità dei lavoratori
5.5 Modalità di adozione del welfare
5.6 Strumenti per l’attuazione del welfare
5.7 Welfare e premi di risultato
5.8 Welfare per obiettivi
5.9 Agevolazioni
5.10 Bozza di questionario
5.11 Bozza di Regolamento welfare aziendale
5.12 Bozza di Contratto integrativo aziendale
5.13 Caso Luxottica
6. Da welfare aziendale a welfare sostenibile: la visione alternativa di uno strumento ordinario
6.1 Premessa
6.2 La sostenibilità ambientale in azienda
6.3 Le richieste dei lavoratori
6.4 Welfare sostenibile
6.5 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: il lavoro agile
6.6 Le definizioni
6.8 Curiosità: quali sono i giorni della settimana ideali per lavorare in smart working?
6.9 Fab working, una nuova accezione di lavoro agile
6.10 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: misure di mobility management
6.11 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: politiche di whistleblowing
6.12 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: misure per garantire la parità di genere
6.13 L’importanza della figura della Consigliera di parità nel progetto di Regione Emilia-Romagna
6.14 Perché adottare misure di welfare aziendale: il recesso dei talenti
6.15 Il fenomeno del quiet quitting
6.16 Il fenomeno del job creep o work creep
6.17 I nuovi rischi psicosociali nelle piccole aziende
6.18 Il burnout della Yolo Generation
6.19 Misure di welfare, salute e sicurezza sul lavoro: i rischi psicosociali e come prevenirli
6.20 Il benessere in ambiente di lavoro
6.21 Quanto è importante creare un ambiente di lavoro sano e positivo?
6.22 Il work-life balance
6.23 L’organizzazione e lo stress lavoro-correlato
6.24 La mindfulness in azienda
6.25 Il welfare aziendale che produce credito: le misure di investimento mediante il modello OT23
6.26 L’intervento E-18 e il ruolo del welfare aziendale
7. Nuovi strumenti di flessibilità. La settimana corta
7.1 La c.d. settimana cortissima. La distribuzione del tempo di lavoro nella contrattazione collettiva
7.2 L’origine del fenomeno
7.2.1 Le influenze esercitate dalla legislazione emergenziale durante la pandemia da Covid-19
7.3 Il lavoro che non può essere svolto da remoto e l’alternativa al lavoro agile
7.4 L’organizzazione della settimana corta. Analisi della contrattazione collettiva
7.4.1 Il venerdì breve nel caso Stellantis
7.4.2 La flexi-week adottata da Awin Italia
7.5 Il ruolo dei permessi e le conseguenze retributive: l’orario non è più il principale criterio
7.6 Gli effetti della settimana corta sulla salute psicofisica dei lavoratori
7.7 Incidenza della settimana corta sul work life balance
7.8 Esperienze applicative
7.9 L’accordo innovativo in Luxottica
7.9.1 Il funzionamento della settimana corta e il ruolo rivestito dalla contrattazione collettiva
7.9.2 Beneficiari ed esclusi
7.9.3 Le opinioni dei dipendenti
7.10 La sperimentazione “apripista” di Intesa Sanpaolo
7.10.1 L’evoluzione dello smart working
7.10.2 L’introduzione della settimana corta
7.10.3 Pareri e feedback del personale
7.11 Lamborghini raccoglie il testimone delle aziende
7.11.1 La settimana corta alternata
7.11.2 Pareri divergenti
SCHEDE DI SINTESI
1. Detassazione e contratto di secondo livello
2. Welfare e wellbeing
3 Schede di sintesi
3. Come costruire politiche di premialità aziendale e individuale
4. Risoluzione 25 settembre 2020, n. 55/E - Trattamento fiscale dei benefit offerti a categorie di dipendenti nell’ambito di un Piano welfare aziendale. Articolo 51, commi 1, 2, 3 e 4 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 – Punti principali
5. Interpello 1° marzo 2024, n. 57 – Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri
Gli adeguati assetti organizzativi amministrativi e contabili per la gestione dell’impresa e la prevenzione della crisi
Data di uscita 15/01/2025
Libro cartaceo di 384 pagine
L’imprenditore italiano si distingue per una straordinaria capacità creativa e commerciale, ma spesso trascura la gestione e l’aggiornamento degli assetti organizzativi della propria azienda una volta istituiti. Questa carenza è ulteriormente accentuata dalla scarsa attenzione dedicata a tali aspetti anche da parte dei consulenti, solitamente assorbiti dagli oneri fiscali e dalle numerose procedure burocratiche che ostacolano il percorso imprenditoriale. L’art. 2086 del codice civile introduce principi di corporate governance basati su un sistema di pianificazione e controllo interno.
Inoltre, il Codice della Crisi, entrato in vigore nel luglio 2022, affronta in maniera preventiva il problema dell’eccessivo indebitamento, una delle principali cause delle crisi aziendali, offrendo strumenti specifici per il risanamento e la salvaguardia dell’impresa.
Con un approccio operativo e corredato da formule e check-list, il volume approfondisce tali disposizioni, proponendo linee guida e procedure pratiche per la valutazione degli assetti organizzativi e del reporting aziendale.
Questa seconda edizione del Manuale, aggiornata con il terzo correttivo del Codice della Crisi e con la Direttiva CRSD, si arricchisce del contributo di nuovi autori e di un formulario notevolmente ampliato. Un’opera indispensabile per chiunque voglia garantire un’amministrazione più efficace, prevenire i rischi gestionali e tutelare la continuità aziendale.
Marco Rubino, Giuseppe Verna, Stefano Verna
soci dello studio verna società professionale; costituitasi nel 1973, è la più antica società semplice professionale ed offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Busto Arsizio, Monza e Roma.
Giuseppe Acciaro, Francesco Aliprandi, Alessandro Turchi
soci di Studio Acciaro & Associati Stp; vanta una pluriennale esperienza nell’ambito della ristrutturazione e risanamento d’impresa, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, con studi a Milano, Cagliari e Sassari.
Laura Restelli
socia di Prorevi Auditing srl, società di revisione legale di Milano da 30 anni sul mercato italiano.
Cosimo Franco
Direttore Generale di Certiquality Srl. Ha ricoperto ruoli rilevanti nei programmi di sostenibilità nell’industria chimica mondiale e nell’ambito ESG.
Luca Malfatti
Commercialista e Revisore Legale, docente universitario in Finanza Aziendale. Membro di associazioni per il risanamento aziendale e specializzato in finanza alternativa.
Giuliano Soldi
Commercialista e Revisore Legale con esperienza in credito bancario e finanziario. Docente e formatore in finanza e controllo.
Paola Camisani, Valentina Vieri, Mattia Colombo, Anna Dossena
Specialisti ESG e CSR. Membri di HPC Italia srl, una delle principali società di ingegneria dell’Ambiente a livello mondiale.
Diego Comba e Monica Rosano
Soci dello Studio legale Comba & Rosano, specializzato in contrattualistica nazionale e internazionale, ADR (Alternative Dispute Resolution) e composizione negoziata della crisi.
Presentazione
Capitolo 1
L’assetto OrAmCo nel codice civile e nel Codice della crisi di Giuseppe Verna
1.1 L’art. 2086 quale apriporta di principi di corretta amministrazione
1.2 Le principali definizioni
1.3 L’assetto OrAmCo secondo le dimensioni e la natura dell’impresa
1.4 Istituzione, valutazione ed attuazione dell’assetto OrAmCo nell’art. 2381 c.c. Dovere precipuo degli amministratori
1.5 Strumenti dell’assetto OrAmCo previsti dall’art. 2381 c.c
1.6 L’assetto OrAmCo e i doveri dei sindaci
1.7 Responsabilità inerenti all’istruzione e il funzionamento dell’assetto OrAmCo di amministratori, sindaci e revisori
Capitolo 2
L’assetto organizzativo. La corporate governance
di Alessandro Turchi e Stefano Verna
2.1 L’impresa come entità organizzata
2.2 La centralità della corporate governance per l’efficiente organizzazione dell’impresa e la prevenzione della crisi
2.3 Le norme di funzionamento della società: lo statuto
2.4 L’assemblea dei soci
2.5 L’organo amministrativo
2.5.1 La competenza nella gestione dell’impresa
2.5.2 Il ruolo dell’organo amministrativo: principi e compiti
2.5.3 Le diverse configurazioni dell’organo amministrativo
2.5.4 L’Alta dirigenza
2.5.5 Sistemi di amministrazione alternativi per le s.p.a. – Cenni
2.5.6 Il ruolo dell’organo di amministrazione nell’istituzione e la valutazione degli assetti organizzativi
2.6 Il comitato controllo rischi e l’internal auditor
2.7 Il ruolo del collegio sindacale e del revisore nell’ambito degli assetti organizzativi
Capitolo 3
L’assetto organizzativo: la progettazione della struttura
di Alessandro Turchi, Stefano Verna e Luca Malfatti
3.1 La centralità della struttura organizzativa
3.2 Dall’assetto dell’impresa nel suo complesso alla scomposizione codicistica nelle tre aree dell’organizzazione, dell’amministrazione, della contabilità
3.3 La prima area dell’assetto dell’impresa: la parte organizzativa
3.4 L’adeguatezza dell’assetto organizzativo
3.5 Fenomeni di criticità sugli assetti di corporate governance e sulla struttura organizzativa
3.6 La progettazione di un adeguato assetto organizzativo
3.6.1 La divisione dei compiti e il raggruppamento in unità organizzative
3.6.2 Struttura accentrata e struttura decentrata: il sistema di delega
3.6.3 Il coordinamento delle unità organizzative
3.6.4 La formalizzazione dei ruoli: organigrammi e mansionari
3.6.5 Le procedure aziendali
3.6.6 In particolare: le procedure contabili
3.7 I modelli di struttura organizzativa
3.7.1 La struttura semplice
3.7.2 La struttura funzionale
3.7.3 La struttura divisionale
3.7.4 La struttura a matrice
3.8 La progettazione dei sistemi operativi. Il supporto dell’intelligenza artificiale
3.9 Sistema di controllo interno e gestione dei rischi
3.9.1 L’importanza del controllo interno e della gestione dei rischi
3.9.2 L’Enterprise Risk Management per la creazione di valore
3.10 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 quale parte integrante (e specifica) del sistema di controllo dei rischi
3.10.1 L’esimente da responsabilità e l’Organismo di Vigilanza
3.11 Gli altri modelli organizzativi di gestione della compliance.
3.11.1 Sicurezza sul lavoro
3.11.2 Ambiente
3.11.3 Cybersecurity
3.11.4 Privacy
3.11.5 Modello Anticorruzione
3.11.6 Il sistema di controllo del rischio fiscale
3.12 Il sistema di gestione della qualità. Opportunità di un sistema unico integrato di compliance
3.13 Un modello di gestione integrata del rischio: CoSo ERM framework
Capitolo 4
L’assetto amministrativo: il suo concreto funzionamento di Francesco Aliprandi, Alessandro Turchi e Stefano Verna
4.1 Il concetto di adeguatezza dell’assetto amministrativo
4.2 Sistema di pianificazione, programmazione e controllo
4.3 Il controllo di gestione per la prevenzione della crisi
4.4 La contabilità analitica e il sistema di misurazione dei costi
4.4.1 Oggetti di calcolo, tipologia delle informazioni e modalità di calcolo dei costi
4.5 Budgeting e forecasting
4.5.1 Il processo di budgeting e il master budget
4.5.2 Il sistema di forecasting
4.6 Reporting aziendale
4.6.1 Il reporting a balanced scorecard
4.6.2 Monitoraggio e analisi degli scostamenti
4.6.3 Il reporting e i sistemi di business intelligence
4.7 Il piano industriale e il piano di risanamento
4.7.1 Il piano come strumento di pianificazione e attuazione degli obiettivi aziendali
4.7.2 Il monitoraggio costante del piano: business review periodiche
Capitolo 5
L’assetto contabile di Francesco Aliprandi e Alessandro Turchi
5.1 Il concetto di assetto contabile
5.2 La definizione e i benefici dell’assetto contabile
5.3 L’assetto contabile quale base della reportistica e della pianificazione e controllo
5.4 Le procedure contabili
5.4.1 Gestione delle anagrafiche
5.4.2 Ciclo attivo e passivo
5.4.3 Indicatori non finanziari su clienti e fornitori
5.4.4 Gestione della tesoreria e gestione del personale
5.5 L’analisi di bilancio: capitale circolante netto, EBITDA e flusso di cassa
5.5.1 Riclassificazione dello stato patrimoniale: capitale circolante netto
5.5.2 Riclassificazione del conto economico: EBITDA
5.6 Il rendiconto finanziario: flusso di cassa della gestione operativa
5.7 L’analisi per indici
5.8 I segnali di allarme nel (nuovo) Codice della crisi
Capitolo 6
Il punto di vista del revisore in relazione all’assetto contabile prescritto dall’art. 2086, co. 2, c.c.: la verifica del sistema di controllo interno di Laura Restelli
6.1 Premessa: i sistemi di controllo interni (SCI) quale presidio
al monitoraggio
6.2 L’attuazione del sistema di controllo interno dell’impresa
6.3 L’attività di controllo del revisore
6.4 Il piano di revisione
6.5 Sintesi sull’attività del revisore del sistema di controllo interno
6.6 Controllo del revisore oggetto di richiamo dall’art. 25-octies CCII
Capitolo 7
Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili nella recente giurisprudenza di merito di Marco Rubino
7.1 Premessa
7.2 La denunzia di gravi irregolarità al tribunale ex art. 2409 c.c
7.3 Le gravi irregolarità derivanti dall’inadeguatezza degli assetti ex art. 2086
7.4 Responsabilità degli amministratori per inadempimento dei doveri imposti dall’art. 2086 c.c
7.5 Scelte organizzative e business judgment rule
7.6 Scelte organizzative e business judgment rule (segue)
7.7 Importanza degli obblighi previsti dall’art. 2086 nella gestione ordinaria dell’impresa
7.8 Conclusioni
Capitolo 8
Gli adeguati assetti e la scelta dello strumento di risanamento di Giuseppe Acciaro, Marco Rubino e Alessandro Turchi
8.1 Introduzione
8.2 Il dovere di adozione e attuazione di uno degli strumenti di risanamento
8.3 La competenza della scelta dello strumento di risanamento
8.4 La probabilità di crisi, la crisi attuale e l’insolvenza
8.4.1 La probabilità di crisi (o pre-crisi)
8.4.2 La probabilità di insolvenza (o crisi attuale)
8.4.3 L’insolvenza reversibile e irreversibile
8.5 Il test di sostenibilità dell’indebitamento e le prospettive di risanamento
8.5.1 Test e adeguati assetti: un connubio imprescindibile.
8.6 La scelta dello strumento di risanamento
8.6.1 La composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa
8.6.2 Gli accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento
8.6.3 Accordi di ristrutturazione dei debiti
8.6.4 Accordi di ristrutturazione agevolati
8.6.5 Accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa
8.6.6 Transazione su crediti tributari e contributivi
8.6.7 La convenzione di moratoria
8.6.8 Il concordato preventivo
8.6.9 Il concordato minore
8.6.10 Il piano di ristrutturazione soggetto a omologazione.
Capitolo 9
Verso un nuovo rapporto banca impresa per garantire l’accesso al credito alle PMI di Giuseppe Acciaro, Giuliano Soldi e Alessandro Turchi
Introduzione
9.1 La valutazione approfondita della BCE: AQR e stress test
9.2 Linee guida per le banche sui crediti deteriorati: possibili punti di contatto con l’articolo 2086 c.c
9.3 L’ottica prospettica insita nel modello di impairment dell’IFRS 9
9.4 I vantaggi dell’adeguato assetto al fine di avanzare richieste di concessione in bonis
9.5 Gli Orientamenti EBA in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti e la cultura del rischio di credito
9.6 La capacità attuale e prospettica di rimborso dell’indebitamento
9.7 L’analisi della posizione finanziaria dell’impresa
9.8 L’analisi di sensibilità e stress test
9.9 L’analisi di fattibilità del piano tra Linee guida e orientamenti della Cassazione
9.10 Indicatori relativi ai rapporti con gli istituti finanziari
9.11 Conclusioni: gli adeguati assetti per un corretto dialogo con gli istituti bancari
Capitolo 10
L’informativa ESG e gli adeguati assetti di Paola Camisani, Valentina Vieri, Mattia Colombo e Anna Dossena
10.1 Introduzione
10.2 Benefici dell’integrazione dei fattori ESG nell’assetto aziendale
10.2.1 Benefici finanziari
10.3 Gli standard di rendicontazione
10.4 Il bilancio di sostenibilità
10.4.1 Obbligo di redazione del bilancio di sostenibilità e stato dell’arte
10.4.2 Il perimetro della rendicontazione
10.4.3 Gli stakeholders
10.4.4 I temi materiali
10.4.5 Strutturazione delle informazioni ESG
10.4.6 Il bilancio ESG e la sua dimensione economica
10.4.7 Presentazione delle informazioni e audits
Capitolo 11
Un adeguato assetto per la sostenibilità e la competitività: la certificazione accreditata di Cosimo Franco
11.1 Il contesto
11.2 Efficacia ed efficienza
11.3 Il quadro di riferimento
11.4 Un quantum leap culturale: la norma ISO 9001:2015
11.5 Altre norme ISO a supporto degli adeguati assetti
11.6 Benefici per le organizzazioni e la comunità
11.7 L’iter certificativo
11.8 Il futuro del Sistema di Gestione della Qualità
Capitolo 12
Le tecniche di prevenzione dei rischi di contenzioso: il nuovo strumento della mediazione di Diego Comba e Monica Rosano
12.1 Tecniche di gestione dei colloqui, dialogo, ascolto e gestione delle trattative
12.2 Gestione degli interessi contrapposti
12.3 La prevenzione del conflitto e del contenzioso e la gestione della contrattualistica
12.4 Lo strumento della mediazione quale risorsa di sensibilizzazione degli stakeholders nell’ottica di prevenzione dei conflitti e della crisi
Formulario
SEZIONE I – AMMINISTRATORI E ORAMCO
1. Verbale del Cda per delega funzioni fiscali, privacy, sicurezza del lavoro e tutela ambientale
2. Verbale del Cda per approvazione modello 231/01 e nomina organismo di vigilanza
3. Verbale del Cda per approvazione procedura whistleblowing
4. Verbale del Cda per nomina del Comitato Guida della parità di genere
5. Verbale del consiglio di amministrazione per relazione semestrale di cui all’art. 2381, co. 5, c.c
6. Verbale consiglio amministrazione rilevamento crisi
7. Verbale di autovalutazione del Consiglio di amministrazione
8. Relazione sugli adeguati assetti societari del consiglio di amministrazione
SEZIONE II – SINDACI E ORAMCO
1. Verbale di verifica dell’internal auditor
2. Verbale organo di controllo a seguito di segnalazione all’organo amministrativo
3. Verbale organo di controllo per istituzione procedure OrAmCo e CCII
4. Verbale organo di controllo per verifica procedure CCII
SEZIONE III – STRUMENTI
1. Check list documenti normalmente obbligatori
2. Check list minimale per piccole-medie imprese
3. Procedura per la redazione, controllo ed approvazione del bilancio
4. Posizione finanziaria netta e flussi di cassa
5. Prospetto finanziario trimestrale cronologico
6. Indici di crisi d’impresa
7. Gestione del magazzino
8. Codice etico
9. Prospetto degli affidamenti bancari
10. Elenco affidamenti bancari/Leasing
11. Organigramma PMI
SEZIONE IV – COMPOSIZIONE ASSISTITA
1. Convocazione dell’imprenditore da parte dell’esperto
2. Richiesta di informazioni a sindaci e revisori
3. Comunicazione assenza prospettive risanamento
4. Documenti da inserire nella piattaforma telematica ex art. 17 CCII (società commerciali)
5. Comunicazione del debitore ai sindacati sulle trattative CCII
6. Informazione all’esperto su operazioni straordinarie
7. Convocazione dell’esperto alle parti interessate al risanamento
8. Composizione negoziata chiusa con convenzione di moratoria
Check list
Check list assetti micro imprese e PMI con punteggio
Il presente volume vuole offrire una pratica guida all’operatore che intenda affacciarsi al non sempre agevole incarico di curatore dell’eredità giacente. Attraverso il confronto delle linee guida e la ricognizione delle prassi in uso in numerosi uffici giudiziari, il lettore viene guidato lungo tutto l’iter del procedimento di giacenza ereditaria, dai suoi presupposti alla sua conclusione, fino alle problematiche e questioni più frequenti che si manifestano nelle fasi successive alla chiusura.
L’utilità di una raccolta organica risponde all’esigenza di proporre le migliori prassi forensi e mappare le procedure che spesso differiscono in modo significativo all’interno dei singoli distretti giudiziari.
Completano il volume un Formulario, disponibile anche online in formato editabile, e una sezione dedicata alle risposte ai quesiti più frequenti.
Data di uscita del Volume 15/01/2025
Maria Schettino
Avvocato, curatore di eredità giacente presso il Tribunale di Milano. Consulente esterno sul territorio nazionale e patrocinante nei contenziosi giudiziali in ambito successorio e di curatele di eredità giacente.
Rosa Anna Fumarola
Curatore di eredità giacente presso il Tribunale di Milano. Consulente esterno sul territorio nazionale e patrocinante nei contenziosi tributari in materia di imposte di successione.
PRINCIPALI ARGOMENTI
AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
Prefazione, di Arturo Picciotto
Introduzione generale
PARTE I
La normativa di riferimento
Capitolo I – La disciplina dell’eredità giacente
PARTE II
Le linee guida dell’eredità giacente
Introduzione
Capitolo I – Fase di avvio
1. Ricorso per la nomina di un curatore di eredità giacente
1.1. Giacenza pro quota
1.2. Actio interrogatoria
1.3. Eredità vacante
2. Dichiarazione di giacenza
3. Giuramento
4. Adempimenti preliminari
5. L’inventario
Capitolo II – Fase di sviluppo
1. Apertura conto corrente
2. Trasferimento consistenze bancarie
3. Adempimenti fiscali
4. Vendita dei beni mobili
5. Vendita beni mobili registrati
6. Vendita beni immobili
7. Pagamento dei debiti ereditari
8. Rintraccio degli eredi
9. Ricerca di eventuali testamenti
10. Verifica dei testamenti
11. Contratti facenti capo al de cuius
Capitolo III – Fase di chiusura
1. L’accettazione dell’eredità
2. Rendiconto
3. Compenso del curatore
4. Devoluzione
5. Relazione finale e contestuale istanza di chiusura
Quesiti
Rassegna giurisprudenziale
Formulario
1. Istanza per la designazione del notaio per la redazione dell’inventario ex art. 769 c.p.c.
2. Istanza per la nomina di un cancelliere per la redazione dell’inventario
3. Istanza di ratifica apertura conto corrente
4. Istanza di pagamento delle spettanze al cancelliere per l’inventario
5. Istanza di autorizzazione per stipulare polizza assicurativa delle opere d’arte
6. Istanza per la vendita di un ciclomotore
7. Istanza di autorizzazione lavori di sgombero immobile
8. Istanza di autorizzazione alla nomina di un perito stimatore
9. Istanza di autorizzazione a presentare al Tribunale in composizione collegiale istanza di vendita dell’immobile ubicato a
10. Istanza al Tribunale in composizione collegiale di autorizzazione del curatore alla vendita dell’immobile ubicato a
11. Istanza di fondo spese
12. Relazione periodica del curatore
13. Istanza di autorizzazione del curatore a presentare ricorso avverso l’avviso di liquidazione dell’imposta di successione
14. Istanza per la nomina di un legale
15. Progetto di riparto e autorizzazione al pagamento dei creditori
16. Rendiconto finale di gestione
17. Istanza di liquidazione del compenso al curatore
18. Istanza di autorizzazione al pagamento dei creditori ereditari ed estinzione del conto corrente della procedura
19. Nota di deposito attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione di successione dell’erede e contestuale istanza di devoluzione del patrimonio all’erede
20. Istanza di chiusura della procedura
21. Istanza per la nomina di un perito grafologo
22. Istanza di autorizzazione a redigere nuova perizia di stima per i mobili e arredi situati nell’appartamento di proprietà del de cuius
23. Istanza di autorizzazione alla restituzione dell’immobile locato dal de cuius
24. Ricorso per autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione ex artt. 125, 135 e 782, comma 2, c.p.c.
25. Ricorso per nomina di curatore dell’eredità giacente
26. Ricorso e decreto per revoca e sostituzione di curatore dell’eredità giacente
Bibliografia
Ringraziamenti
Aggiornato alla Riforma del Codice della Strada e ai nuovi importi delle sanzioni in vigore dal 1/1/2025
Il Codice della Strada annotato e aggiornato con tutte le modifiche normative intervenute fino al 31/12/2024, nonché coordinato con le leggi collegate e completo di pratiche schede e tabelle relative a:
› Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni al CdS
› Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni alla legge n. 727/1978
› Importi delle sanzioni pecuniarie con l’indicazione della norma in cui sono citate
› Disposizioni previste dal CdS escluse dall’aggiornamento dell’importo delle sanzioni
› Tabella riassuntiva importi sanzioni con riduzione del 30%
› Tabella delle patenti
› Tabella dei punteggi previsti per la “patente a punti”
› Elenco dei reati previsti dal Codice della Strada
› Tabella sinottica dei limiti massimi di velocità
› Tabella delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione
› Tabella delle denominazioni dei Ministeri
› Sigle di individuazione delle province
› Targhe speciali
› Orari di levata e tramonto del sole
› Tavole sinottiche di rinvio articolo per articolo dal CdS al Regolamento di esecuzione.
Il volume contiene anche il Regolamento di esecuzione annotato, completo delle relative Appendici.
Il codice è dotato inoltre di:
› Indice analitico-alfabetico
› Indice cronologico.
Data di uscita 09/01/2025
Paola Martoni
Redazione Maggioli Editore
Come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando la gestione delle risorse umane?
Questo libro offre una guida pratica ed esaustiva per affrontare la rivoluzione digitale nel mondo HR.
Attraverso analisi approfondite ed esempi concreti, il testo esplora le potenzialità e le criticità dell’AI nell’organizzazione del personale: dall’automazione dei processi alla trasformazione delle competenze, dalla selezione alla formazione. Un riferimento essenziale per consulenti, manager, professionisti HR e imprenditori che devono guidare le proprie aziende attraverso questa transizione epocale, bilanciando innovazione tecnologica e dimensione umana.
Mario Alberto Catarozzo
è founder e CEO di MYPlace Communications, società specializzata nella formazione, consulenza e coaching. È Docente universitario a contratto di “Management della Trasformazione Digitale” presso la UNICUSANO. È uno dei massimi esperti di Intelligenza Artificiale Applicata e profondo conoscitore del mondo delle professioni e del business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e imprenditore. Da oltre 25 anni affianca professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e innovazione. Collabora con Università, Enti, Istituzioni e Associazioni professionali ed è autore di numerosi libri e pubblicazioni dedicate agli strumenti manageriali e alla crescita personale e professionale.
Massimiliano Matteucci
Consulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Equity Partner di Nexumstp Spa. Docente a contratto per le materie di “Innovazione digitale e relazioni industriali” e “Diritto Privato dello Sport”, presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Coordinatore del Master Universitario in Diritto del lavoro, relazioni industriali, sostenibilità, innovazione ed intelligenza artificiale nei rapporti di lavoro. Membro del Centro Studi del Cpo di Roma, è autore di numerosi libri e pubblicazioni ed è docente di numerosi seminari di approfondimento su temi giuslavoristici. Esperto nei temi del costo del lavoro, budget aziendale, welfare aziendale, contrattazione di II livello e relazioni industriali.
Introduzione
Parte I
IL MONDO STA CAMBIANDO: AZIENDE E MERCATO VANNO RIPENSATI
(di Massimiliano Matteucci)
1 Le sfide del nuovo panorama lavorativo
1.1 L’azienda del futuro e perché è importante ripensarla
1.2 I principali cambiamenti che stanno influenzando il mondo del lavoro
1.3 Le sfide e le opportunità che questi cambiamenti comportano per le aziende
1.4 Obiettivi e benefici di una trasformazione aziendale efficace e sostenibile
1.5 Come usare questo manuale: struttura, contenuti, esempi, suggerimenti
2 Nuove generazioni di lavoratori, nuove esigenze
2.1 L’impatto delle nuove generazioni
2.2 Chi sono i Millennials e la Gen. Z: caratteristiche, valori, aspettative e bisogni
2.3 Come attrarre, motivare, coinvolgere e fidelizzare i nuovi talenti
2.4 Come gestire la diversità generazionale e creare una cultura inclusiva
2.5 Come sviluppare le competenze e le potenzialità dei giovani lavoratori
2.6 Come favorire la collaborazione e il mentoring tra le diverse generazioni
3 Ripensare l’organizzazione aziendale
3.1 Analisi dei cambiamenti necessari
3.2 Ridefinire i ruoli e le responsabilità
3.3 Creare una cultura aziendale inclusiva e adattabile
3.3.1 Valorizzare la diversità generazionale
3.3.2 Promuovere la collaborazione e l’innovazione
3.4 Implementare modelli di lavoro flessibili e ibridi
4 Le nuove dinamiche del lavoro dopo la pandemia
4.1 Comprendere le esigenze delle nuove generazioni
4.2 Strategie per migliorare il clima aziendale
4.2.1 Comunicazione trasparente e bidirezionale
4.2.2 Riconoscimento e valorizzazione dei talenti
4.3 Promuovere il benessere e l’equilibrio vita-lavoro
4.4 Creare un ambiente di lavoro stimolante e gratificante
5 Le nuove necessità di sostenibilità
5.1 Che cosa sono i criteri ESG (Environmental, Social, Governance)
5.2 Perché i criteri ESG sono importanti per le aziende di oggi
5.3 Integrare la sostenibilità nella strategia aziendale
5.4 Coinvolgere i lavoratori nei progetti di sostenibilità
5.5 Comunicare la sostenibilità ai clienti, ai fornitori, agli stakeholder
5.6 Misurare e migliorare la performance ESG dell’azienda: indicatori, report, certificazioni, benchmark. Casi di studio e applicazioni pratiche
5.7 Il Cross-Cultural Management: introduzione, definizione e importanza
5.8 N uove tecnologie per ridurre le discriminazioni di genere nei processi aziendali
Parte II
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE STA TRASFORMANDO TUTTO
(di Mario Alberto Catarozzo)
6 Trasformazione digitale: innovare per competere
6.1 Che cos’è la digital transformation e perché è necessaria per le aziende
6.2 Definire una strategia digitale: analisi, obiettivi, piani, risorse
6.3 Implementare una digital transformation: processi, tecnologie, strumenti, metodologie.
6.4 Coinvolgere i lavoratori nella digital transformation: formazione, accompagnamento, supporto, feedback
6.5 Valutare e ottimizzare i risultati della digital transformation: monitoraggio, analisi, miglioramento, innovazione
7 L’introduzione dell’intelligenza artificiale in azienda
7.1 Che cos’è l’intelligenza artificiale e quali sono le sue applicazioni nel mondo del lavoro
7.2 Come sfruttare i vantaggi dell’intelligenza artificiale
7.3 Come affrontare le sfide dell’intelligenza artificiale
7.4 Come gestire la paura di perdita di posti di lavoro e la sostituzione con l’AI
7.5 Come promuovere la riqualificazione dei dipendenti (reskilling e upskilling)
8 Ottimizzare le attività con l’intelligenza artificiale
8.1 Come identificare le aree dell’organizzazione in cui l’intelligenza artificiale
può portare maggiori benefici
8.1.1 Il servizio clienti: un’area ideale per iniziare con l’intelligenza artificiale
8.2 Come integrare l’AI nei processi aziendali
8.2.1 Automatizzazione delle attività ripetitive
8.2.2 Prendere decisioni con l’aiuto dell’AI
8.3 Collaborazione uomo-macchina: valorizzare le competenze umane
8.4 Gestire il cambiamento e superare la resistenza all’AI
9 Sviluppare un nuovo brand sul mercato
9.1 Comunicare i valori e l’identità aziendale
9.2 Strategie di client attraction nell’era digitale
9.2.1 Marketing digitale mirato
9.2.2 Customer experience personalizzata
9.3 Talent attraction: attrarre i migliori talenti
9.3.1 Employer branding efficace
9.3.2 Processi di selezione innovativi
10 La gestione del cambiamento un passo alla volta
10.1 Affrontare la resistenza al cambiamento all’interno dell’organizzazione
10.2 Coinvolgere i dipendenti nel processo di riorganizzazione aziendale
10.3 Comunicare efficacemente i cambiamenti e le loro implicazioni
10.4 Fornire supporto ai dipendenti durante il periodo di transizione
11 Abbracciare il cambiamento per restare competitivi
11.1 Le strategie chiave
11.2 L’importanza di una mentalità aperta e flessibile
11.3 Costruire un’azienda resiliente e pronta per il futuro
11.4 Guardare al futuro: trend e opportunità
Conclusioni
L’opera contiene tutti gli strumenti utili al professionista per affrontare le criticità legate ad abusi edilizi e sanatorie, anche in considerazione della recente giurisprudenza e delle significative novità normative in materia. L’ottava edizione del volume è stata ampliata con le nuove disposizioni del Decreto Salva Casa, volte a sanare (o comunque a facilitare la sanatoria) di diverse irregolarità edilizie. Tra queste, il superamento del requisito della doppia conformità per la sanatoria, la particolare disciplina in tema di tolleranze costruttive e le aumentate possibilità di ottenere il cambio di destinazione d’uso. Con formulario, giurisprudenza, tabelle e schemi esemplificativi, il testo guida il professionista tra le violazioni in cui potrebbe imbattersi: attraverso l’analisi di casi concreti, l’Autore illustra operativamente come affrontare la fattispecie e quale procedura di sanatoria eseguire. Ciascun capitolo si compone di una prima parte in cui è riportata la ratio delle questioni in oggetto, con indicazione delle fonti normative; una seconda parte di commento, che intende identificare nella pratica gli ambiti applicativi degli istituti e le procedure di sanatoria e un’esauriente rassegna giurisprudenziale per argomento.
Nicola D’Angelo
Magistrato, autore di testi di diritto, collabora su tematiche giuridiche con diverse riviste tra cui “Progetto sicurezza”, “Rivista Giuridica di Po- lizia” e “L’Ufficio Tecnico”, pubblicate da Maggioli Editore.
Capitolo I – Il permesso in sanatoria
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione: permesso di costruire
– La valutazione dell’opera nella sua interezza
– Casistica/apertura pareti finestrate
– Casistica/costruzioni interrate
– Casistica/impianti di carburante
– Casistica/lampioni
– Casistica/lavori agricoli
– Casistica/mansarde e sottotetti
– Casistica/mura di recinzione, mura di contenimento
– Casistica/palloni pressostatici
– Casistica/pertinenze
– Casistica/piscine
– Casistica/pontili galleggianti
– Casistica/porticati
– Casistica/prefabbricati
– Casistica/recinzioni
– Casistica/roulotte, case mobili, cassoni
– Casistica/tettoia di copertura
– Casistica tratta dalla tabella “A” allegata al d.lgs. 222/2016
– Procedure di rilascio del permesso di costruire
– Ambito di applicazione: SCIA alternativa
– Ambito di applicazione: interventi eseguiti in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio
– Presupposti di applicazione
– Inapplicabilità della sanatoria al permesso di costruire in deroga
– Sanatoria e vincolo paesaggistico
– Sanatoria e violazioni normativa sismica
– La procedura
– Gli effetti della sanatoria
– Sanatoria e valutazione del giudice penale
– La sanatoria ex lege delle difformità marginali
Giurisprudenza
– Ambito di applicazione
– Cassone
– Impianti di carburante
– Insegne
– Inapplicabilità della sanatoria al permesso di costruire in deroga
– Istanza di sanatoria e silenzio della P.A
– Lampioni
– La valutazione dell’opera nella sua interezza
– Movimenti di terreno
– Muro di contenimento
– Palloni pressostatici
– Parcheggi
– Pertinenze
– Piani interrati
– Pontile
– Sanatoria e doppia conformità
– Sanatoria ed effetti
– Sanatoria e false attestazioni
– Sanatoria e prescrizioni/condizioni
– Sanatoria e provvedimento
– Sanatoria e sospensione del procedimento
– Sanatoria e vincolo idrogeologico
– Sanatoria e violazioni normativa sismica
– Sanatoria parziale
– Soppalco
– Sottotetto
– Stabile ormeggio di un’imbarcazione
– Veranda
Mappa
Formulario
– Permesso in sanatoria
Capitolo II – SCIA e CILA in sanatoria
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione: SCIA alternativa
– Ambito di applicazione: SCIA
– Ambito di applicazione: CILA
– Attività libera
– Glossario attività edilizia libera
– Disciplina della SCIA alternativa
– Disciplina della SCIA
– La concentrazione dei regimi amministrativi
– SCIA in sanatoria
– CILA in sanatoria
Giurisprudenza
– Ambito di applicazione
– SCIA alternativa
– SCIA e varianti
– Provvedimenti di sospensione dei lavori e demolizione adottati oltre i termini
– Relazione di accompagnamento alla SCIA e false certificazioni
– Relazione di accompagnamento alla SCIA in sanatoria e false certificazioni
Mappa
Formulario
– CILA per interventi di edilizia libera
Capitolo III – La sanatoria paesaggistica
Ratio
Commento
– L’autorizzazione per gli interventi edilizi
– Le attività che richiedono l’autorizzazione
– Interventi ed opere non soggetti ad autorizzazione paesaggistica
– Interventi ed opere di lieve entità soggetti ad autorizzazione semplificata
– Autorizzazione paesaggistica semplificata per interventi di lieve entità
– Le violazioni amministrative
– Le violazioni penali
– Violazioni penali e sanatoria a seguito di accertamento di compatibilità paesaggistica
– Accertamento subordinato a prescrizioni
– Violazioni amministrative e sanatoria a seguito di accertamento di compatibilità paesaggistica
– Violazioni penali e sanatoria a seguito di rimessione in pristino
Giurisprudenza
– Accertamento di compatibilità e processo penale
– Accertamento di compatibilità paesaggistica
– Accertamento subordinato a prescrizioni
– Nulla osta paesaggistico - effetti
– Sanatoria a seguito di rimessione in pristino
– Violazioni paesaggistiche
Mappa
Formulario
– Istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica
Capitolo IV – Il condono edilizio
Ratio
Commento
– Finalità dell’istituto
– Condizioni di applicabilità
– Il concetto di opera ultimata
– Tipologie di abuso sanabile
– Condizioni di esclusione
– Condono edilizio in zone sottoposte a vincoli
– Condono edilizio e condono paesaggistico: rapporti ed interferenze
– La domanda di condono
– Il provvedimento finale; il silenzio-assenso per decorso del termine
– Il provvedimento di diniego
– Gli effetti della sanatoria
Giurisprudenza
– La domanda
– Il concetto di opera ultimata
– Soggetti legittimati
– Zone vincolate
– Rilevanza penale delle false autocertificazioni
– Il provvedimento finale/il silenzio-assenso per decorso del termine
– Effetti della sanatoria
– Condono e diritti dei terzi
Mappa
Formulario
– Domanda relativa alla definizione degli illeciti edilizi
Capitolo V – Il condono ambientale
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione
– Condono paesaggistico e condono edilizio: rapporti ed interferenze
– Condono paesaggistico e lottizzazione abusiva
– Istanza di condono e processo
Giurisprudenza
– Condono e processo penale
– Condono paesaggistico e lottizzazione abusiva
– Condono paesaggistico e nulla osta paesaggistico: differenze
– Rapporti condono paesaggistico/condono edilizio
Mappa
Formulario
– Richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica (Art. 37 legge 308/2004)
Capitolo VI – Superbonus 110%: sanatorie e tolleranze
Ratio
Commento
Giurisprudenza
– Utilizzo credito d’imposta derivante da Superbonus
– Cessione dei crediti edilizi e frodi fiscali
– Fatture per operazioni inesistenti
– Sequestro preventivo crediti dei terzi cessionari
Capitolo VII – Il c.d. “decreto Salva Casa”
Ratio
Commento
– Recupero dei sottotetti
– Ampliamento delle attività in edilizia libera
– Modifiche alla disciplina sullo stato legittimo degli immobili
– Modifiche alla disciplina del cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari
– Vicende riguardanti le opere acquisite gratuitamente dal comune in caso di interventi in assenza o in difformità dal permesso di costruire
– Determinazione delle variazioni essenziali
– Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire
– Modifiche alla disciplina sulle tolleranze costruttive
– Requisiti di altezza minima e di superficie minima
– Regolarizzazione delle varianti in difformità dal titolo rilasciato prima della c.d. legge Bucalossi
– Tolleranze per parziali difformità realizzate durante lavori oggetto di
un titolo abilitativo, accertate all’esito di sopralluogo o ispezione
– Modifiche alla disciplina sull’accertamento di conformità
– Destinazione di risorse a interventi in materia ambientale
– Strutture amovibili realizzate durante l’emergenza sanitaria da Covid-19
Avvertenza:
Le massime riportate sono state, nella quasi totalità, estratte dal Massimario del Centro Elaborazione Dati della Suprema Corte di Cassazione; in tal caso si è indicato, per ciascuna, oltre agli estremi tradizionali anche il numero di archivio CED (Rv.).
– Disposizioni a favore delle zone devastate dalla catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963
– Norme finali e di coordinamento
– Entrata in vigore
Indice della giurisprudenza
Nell’odierno processo civile il giudice chiede sempre al CTU di tentare la conciliazione della controversia; le prassi diffuse negli uffici giudiziari ormai – superando i limiti imposti dalla normativa – hanno fatto diventare l’esperimento conciliativo una delle attività più importanti del CTU. Ma conciliare due o più soggetti in lite in una causa giudiziaria richiede impegno, dedizione e specifiche competenze che oggi la stessa riforma Cartabia prevede espressamente all’art. 3 del DM 109/2023; nessuno tuttavia si è mai preoccupato di formare il consulente in tali importanti compiti. Molte sono le domande e i dubbi dei CTU su questo aspetto. Il testo, volutamente pratico ed agile, vuole fornire un supporto operativo consentendo al lettore di acquisire le capacità per proporre, condurre e concludere positivamente l’esperimento conciliativo della vertenza. L’autore è stato il primo nel panorama editoriale a curare ed approfondire con volumi tale importante tema sin dal 2004 e con questo prezioso testo e con le indubbie doti riconosciutegli prende per mano il CTU e lo conduce allo svolgimento dell’importante e delicato compito, nobilitando così la definizione di CTU conciliatore.
Paolo Frediani
Geometra libero professionista; consulente tecnico forense nei settori civili e penali dal 1990; libero docente in corsi di formazione professionale dal 1999; professore a contratto Università di Pisa; docente presso la Scuola Superiore della Magistratura; autore e pubblicista. Grande esperto e cultore della conciliazione, ha intuito tra i primi le sue potenzialità nell’alveo endoperitale sin dai primi anni 2000 con pubblicazioni dedicate.
Prefazione
Prologo
1. Il consulente tecnico d’ufficio e la conciliazione
1.1 Il CTU incontra la conciliazione
1.2 Il ruolo di conciliatore del consulente tecnico di ufficio
1.3 I tre saperi del CTU
1.4 La riforma Cartabia
2. I conflitti
2.1 Il conflitto e le sue manifestazioni
2.2 Ordine avversariale e ordine non avversariale
3. Tecniche e strumenti per la gestione del tentativo di conciliazione
3.1 Il CTU conciliatore: tecniche e strumenti indispensabili
3.2 La negoziazione
3.3 La comunicazione ed i suoi principali presupposti
3.3.1 I livelli della comunicazione
3.3.2 L’ ascolto attivo e le interferenze nel processo comunicativo
3.3.3 Suggerimenti per una comunicazione efficace
3.3.4 La comunicazione nella dimensione interpersonale
3.3.5 Scoprire le personalità e le individualità
3.3.6 Gestione della comunicazione con i soggetti in collera
3.4 Il problem solving
3.5 Tecniche di gestione delle situazioni conflittuali
4.La conciliazione del consulente tecnico di ufficio: norme e peculiarità
4.1 La conciliazione nella procedura art. 696-bis c.p.c.
4.2 La conciliazione in materia di esame contabile (art. 198 c.p.c.)
4.3 La conciliazione richiesta (costantemente) dal giudice
4.4 Gli accordi o i mancati accordi (ed i loro effetti)
4.5 Casi di impercorribilità
4.6 Peculiarità della conciliazione del CTU
4.6.1 Peculiarità psicologiche
4.6.2 Peculiarità normative
4.6.3 Peculiarità gestionali
4.7 La dimensione non solo economica degli accordi
5. Gestione e conduzione del tentativo di conciliazione del CTU
5.1 Introduzione e impostazione del tentativo: le fasi di cognizione e di negoziazione
5.2 Una riflessione necessaria: il modello di conciliazione del consulente tecnico d’ufficio
5.3 I rapporti con i professionisti e con le parti e le loro criticità
5.4 L’incontro preparatorio (o preliminare)
5.5 L’incontro di conciliazione
5.5.1 Aspetti preliminari
5.5.2 Le fasi dell’incontro di conciliazione
5.5.3 La conclusione
6. Caso di conciliazione svolti (e risolti)
6.1 Introduzione
6.2 Il caso Franchini - Impresa Kappazeta srl: l’acquisto dell’abitazione.
6.3 Il caso Barberi – Impresa Generale Diamante Costruzioni e Restauri srl: la costruzione della villa
6.4 Il caso dei fratelli Morelli: lo scioglimento della comunione ereditaria
Epilogo
Il settore dell’edilizia sta costituendo in questi ultimi anni un volano per il nostro Paese grazie agli incentivi fiscali e alla propulsione data dai contributi del PNRR, creando nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per le aziende che attorno ad esso gravitano. Tuttavia il lavoro in campo edile da sempre rappresenta un sistema particolare che deve essere gestito con grande attenzione e prudenza da parte sia dei professionisti del settore, sia delle stesse aziende, bilanciando le offerte economiche ed i piani di avanzamento lavori con gli indici di congruità della manodopera, i versamenti alla Cassa Edile, la sicurezza sul lavoro e il Durc. Il presente libro si pone l’obiettivo di fare da guida per tutti gli operatori del settore: aziende, consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti e responsabili della sicurezza, che si trovano quotidianamente a gestire il corretto inquadramento del lavoratore edile, la sua rendicontazione fino alla elaborazione del cedolino paga e delle denunce alle casse previdenziali di competenza. A chiusura del volume sono presenti una serie di esempi pratici che permettono la verifica di quelli che sono i calcoli tipici del mondo dell’edilizia, fornendo contributi e spunti sulla gestione delle aziende edili e offrendo soluzioni operative rispetto ad una novità che rivoluzionerà il settore, ossia la patente a crediti.
MASSIMILIANO MATTEUCCI
Consulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Socio Nexumstp Spa. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro dell’Università “La Sapienza” di Roma e presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Docente a contratto per Master Universitari di I e II livello. Profes- sore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma
SIMONA RICCI
Consulente del Lavoro, esperta in edilizia, Docente nel Master di I livello presso l’Università Lumsa di Roma.
Il Codice della Strada annotato e aggiornato con tutte le modifiche normative intervenute fino al 31/12/2023, nonché coordinato con le leggi collegate e completo di pratiche schede e tabelle relative a:
› Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni al CdS
› Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni alla legge n. 727/1978
› Importi delle sanzioni pecuniarie con l’indicazione della norma in cui sono citate
› Disposizioni previste dal CdS escluse dall’aggiornamento dell’importo delle sanzioni
› Tabella riassuntiva importi sanzioni con riduzione del 30%
› Tabella delle patenti
› Tabella dei punteggi previsti per la “patente a punti”
› Elenco dei reati previsti dal Codice della Strada
› Tabella sinottica dei limiti massimi di velocità
› Tabella delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione
› Tabella delle denominazioni dei Ministeri
› Sigle di individuazione delle province
› Targhe speciali
› Orari di levata e tramonto del sole
› Tavole sinottiche di rinvio articolo per articolo dal CdS al Regolamento di esecuzione.
Il volume contiene anche il Regolamento di esecuzione annotato, completo delle relative Appendici.
Il codice è dotato inoltre di:
› Indice analitico-alfabetico
› Indice cronologico.
PRINCIPALI AGGIORNAMENTI
• D.L. 13 giugno 2023, n. 69, convertito in legge 10 agosto 2023, n. 103 – Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano (modifica artt. 6, 7 e 84 c.d.s.)
• D.Lgs. 22 novembre 2023, n. 184 – Recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità (modifica artt. 9 e 193 c.d.s.)
SCHEDE PRATICHE
• Importi delle sanzioni
• Tabelle delle patenti
• Tabella dei punteggi previsti per la patente a punti
• Elenco dei reati previsti dal Codice della Strada
• Tavole sinottiche di rinvio articolo per articolo dal Codice della Strada al Regolamento di esecuzione
APPENDICE - ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA
• D.Lgs. 22 novembre 2023, n. 184
PRODOTTI COLLEGATI
• Prontuario delle Violazioni al Codice della Strada
M. Ancillotti, G. Carmagnini
• APP
Prontuario Violazioni Codice della Strada
Scaricabile su App Store e su Play Store
Premessa
NUOVO CODICE DELLA STRADA
Leggi delega
– Legge 13 giugno 1991, n. 190 - Delega al Governo per la revisione delle norme concernenti la disciplina della circolazione stradale
– Legge 22 marzo 2001, n. 85 - Delega al Governo per la revisione del nuovo codice della strada
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1. - Principi generali
Art. 2. - Definizione e classificazione delle strade
Art. 3. - Definizioni stradali e di traffico
Art. 4. - Delimitazione del centro abitato
Art. 5. - Regolamentazione della circolazione in generale
Art. 6. - Regolamentazione della circolazione fuori dei centri abitati
Art. 7. - Regolamentazione della circolazione nei centri abitati
Art. 8. - Circolazione nelle piccole isole
Art. 9. - Competizioni sportive su strada
Art. 9-bis. - Organizzazione di competizioni non autorizzate in velocità con veicoli a motore e partecipazione alle gare
Art. 9-ter. - Divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore
Art. 10. - Veicoli eccezionali e trasporti in condizioni di eccezionalità
Art. 11. - Servizi di polizia stradale
Art. 12. - Espletamento dei servizi di polizia stradale
Art. 12-bis. - Prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di sosta e fermata
TITOLO II
DELLA COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE
Capo I
COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE ED AREE PUBBLICHE
Art. 13. - Norme per la costruzione e la gestione delle strade
Art. 14. - Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade
Art. 15. - Atti vietati
Art. 16. - Fasce di rispetto in rettilineo ed aree di visibilità nelle intersezioni fuori dei centri abitati
Art. 17. - Fasce di rispetto nelle curve fuori dei centri abitati
Art. 18. - Fasce di rispetto ed aree di visibilità nei centri abitati
Art. 19. - Distanze di sicurezza dalle strade
Art. 20. - Occupazione della sede stradale
Art. 21. - Opere, depositi e cantieri stradali
Art. 22. - Accessi e diramazioni
Art. 23. - Pubblicità sulle strade e sui veicoli
Art. 24. - Pertinenze delle strade
Art. 25. - Attraversamenti ed uso della sede stradale
Art. 26. - Competenza per le autorizzazioni e le concessioni
Art. 27. - Formalità per il rilascio delle autorizzazioni e concessioni
Art. 28. - Obblighi dei concessionari di determinati servizi
Art. 29. - Piantagioni e siepi
Art. 30. - Fabbricati, muri e opere di sostegno
Art. 31. - Manutenzione delle ripe
Art. 32. - Condotta delle acque
Art. 33. - Canali artificiali e manufatti sui medesimi
Art. 34. - Oneri supplementari a carico dei mezzi d’opera per l’adeguamento delle infrastrutture stradali
Art. 34-bis. - Decoro delle strade (abrogato)
Capo II
ORGANIZZAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE E SEGNALETICA STRADALE
Art. 35. - Competenze
Art. 36. - Piani urbani del traffico e piani del traffico per la viabilità extraurbana
Art. 37. - Apposizione e manutenzione della segnaletica stradale
Art. 38. - Segnaletica stradale
Art. 39. - Segnali verticali
Art. 40. - Segnali orizzontali
Art. 41. - Segnali luminosi
Art. 42. - Segnali complementari
Art. 43. - Segnalazioni degli agenti del traffico
Art. 44. - Passaggi a livello
Art. 45. - Uniformità della segnaletica, dei mezzi di regolazione e controllo ed omologazioni
TITOLO III
DEI VEICOLI
Capo I
DEI VEICOLI IN GENERALE
Art. 46. - Nozione di veicolo
Art. 47. - Classificazione dei veicoli
Art. 48. - Veicoli a braccia
Art. 49. - Veicoli a trazione animale
Art. 50. - Velocipedi
Art. 51. - Slitte
Art. 52. - Ciclomotori
Art. 53. - Motoveicoli
Art. 54. - Autoveicoli
Art. 55. - Filoveicoli
Art. 56. - Rimorchi
Art. 57. - Macchine agricole
Art. 58. - Macchine operatrici
Art. 59. - Veicoli con caratteristiche atipiche
Art. 60. - Motoveicoli, ciclomotori, autoveicoli e macchine agricole d’epoca e di interesse storico e collezionistico iscritti negli appositi registri
Art. 61. - Sagoma limite
Art. 62. - Massa limite
Art. 63. - Traino veicoli
Capo II
DEI VEICOLI A TRAZIONE ANIMALE, SLITTE E VELOCIPEDI
Art. 64. - Dispositivi di frenatura dei veicoli a trazione animale e delle slitte
Art. 65. - Dispositivi di segnalazione visiva dei veicoli a trazione animale e delle slitte
Art. 66. - Cerchioni alle ruote
Art. 67. - Targhe dei veicoli a trazione animale e delle slitte
Art. 68. - Caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi
Art. 69. - Caratteristiche dei dispositivi di segnalazione e di frenatura dei veicoli a trazione animale, delle slitte e dei velocipedi
Art. 70. - Servizio di piazza con veicoli a trazione animale o con slitte
Capo III
VEICOLI A MOTORE E LORO RIMORCHI
Sezione I
Norme costruttive e di equipaggiamento e accertamenti tecnici per la circolazione
Art. 71. - Caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi
Art. 72. - Dispositivi di equipaggiamento dei veicoli a motore e loro rimorchi
Art. 73. - Veicoli su rotaia in sede promiscua
Art. 74. - Dati di identificazione
Art. 75. - Accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione
Art. 76. - Certificato di approvazione, certificato di origine e dichiarazione di conformità
Art. 77. - Controlli di conformità al tipo omologato
Art. 78. - Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione
Art. 79. - Efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione
Art. 80. - Revisioni
Art. 81. - Competenze dei funzionari del Ministero dei trasporti Dipartimento per i trasporti terrestri
Sezione II
Destinazione ed uso dei veicoli
Art. 82. - Destinazione ed uso dei veicoli
Art. 83. - Uso proprio
Art. 84. - Locazione senza conducente
Art. 85. - Servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone
Art. 86. - Servizio di piazza con autovetture, motocicli e velocipedi con conducente o taxi
Art. 87. - Servizio di linea per trasporto di persone
Art. 88. - Servizio di trasporto di cose per conto terzi
Art. 89. - Servizio di linea per trasporto di cose
Art. 90. - Trasporto di cose per conto di terzi in servizio di piazza
Art. 91. - Locazione senza conducente con facoltà di acquisto-leasing e vendita di veicoli con patto di riservato dominio
Art. 92. - Estratto dei documenti di circolazione o di guida
Sezione III
Documenti di circolazione e immatricolazione
Art. 93. - Formalità necessarie per la circolazione degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi
Art. 93-bis. - Formalità necessarie per la circolazione degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati in uno Stato estero e condotti da residenti in Italia
Art. 94. - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell’intestatario
Art. 94-bis. - Divieto di intestazione fittizia dei veicoli
Art. 95. - Duplicato della carta di circolazione
Art. 96. - Adempimenti conseguenti al mancato pagamento della tassa automobilistica
Art. 97. - Circolazione dei ciclomotori
Art. 98. - Circolazione di prova
Art. 99. - Foglio di via
Art. 100. - Targhe di immatricolazione degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi
Art. 101. - Produzione, distribuzione, restituzione e ritiro delle targhe
Art. 102. - Smarrimento, sottrazione, deterioramento e distruzione di targa
Art. 103. - Obblighi conseguenti alla cessazione della circolazione dei veicoli a motore e dei rimorchi
Capo IV
CIRCOLAZIONE SU STRADA DELLE MACCHINE AGRICOLE E DELLE MACCHINE OPERATRICI
Art. 104. - Sagome e masse limite delle macchine agricole
Art. 105. - Traino di macchine agricole
Art. 106. - Norme costruttive e dispositivi di equipaggiamento delle macchine agricole
Art. 107. - Accertamento dei requisiti di idoneità delle macchine agricole
Art. 108. - Rilascio del certificato di idoneità tecnica alla circolazione e della carta di circolazione delle macchine agricole
Art. 109. - Controlli di conformità al tipo omologato delle macchine agricole
Art. 110. - Immatricolazione, carta di circolazione e certificato di idoneità tecnica alla circolazione delle macchine agricole
Art. 111. - Revisione delle macchine agricole in circolazione
Art. 112. - Modifiche dei requisiti di idoneità delle macchine agricole in circolazione e aggiornamento del documento di circolazione
Art. 113. - Targhe delle macchine agricole
Art. 114. - Circolazione su strada delle macchine operatrici
TITOLO IV
GUIDA DEI VEICOLI E CONDUZIONE DEGLI ANIMALI
Art. 115. - Requisiti per la guida dei veicoli e la conduzione di animali
Art. 116. - Patente e abilitazioni professionali per la guida di veicoli a motore
Art. 116-bis. - Rete dell’Unione europea delle patenti di guida
Art. 117. - Limitazioni nella guida
Art. 118. - Patente e certificato di idoneità per la guida di filoveicoli
Art. 118-bis. - Requisito della residenza normale per il rilascio della patente di guida e delle abilitazioni professionali
Art. 119. - Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida
Art. 120. - Requisiti soggettivi per ottenere il rilascio della patente di guida e disposizioni sull’interdizione alla conduzione di velocipedi a pedalata assistita
Art. 121. - Esame di idoneità
Art. 122. - Esercitazioni di guida
Art. 123. - Autoscuole
Art. 124. - [Testo applicabile dal 19 gennaio 2013] Guida delle macchine agricole e delle macchine operatrici
Art. 125. - Gradualità ed equivalenze delle patenti di guida
Art. 126. - Durata e conferma della validità della patente di guida
Art. 126-bis. - Patente a punti
Art. 127. - Permesso provvisorio di guida (abrogato)
Art. 128. - Revisione della patente di guida
Art. 129. - Sospensione della patente di guida
Art. 130. - Revoca della patente di guida
Art. 130-bis. - Revoca della patente di guida in caso di violazioni che provochino la morte di altre persone (abrogato)
Art. 131. - Agenti diplomatici esteri
Art. 132. - Circolazione dei veicoli immatricolati in uno Stato estero condotti da non residenti in Italia
Art. 133. - Sigla distintiva dello Stato di immatricolazione
Art. 134. - Circolazione di autoveicoli e motoveicoli appartenenti a cittadini italiani residenti all’estero o a stranieri
Art. 135. - Circolazione con patenti di guida rilasciate da Stati non appartenenti all’Unione europea o allo Spazio economico europeo
Art. 136. - Conversioni di patenti rilasciate da uno Stato non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo
Art. 136-bis. - Disposizioni in materia di patenti di guida e di abilitazioni professionali rilasciate da Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo
Art. 136-ter. - Provvedimenti inerenti il diritto a guidare adottati nei confronti di titolari di patente di guida rilasciata da Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo
Art. 137. - Certificati internazionali per autoveicoli, motoveicoli, rimorchi e permessi internazionali di guida
Art. 138. - Veicoli e conducenti delle Forze armate
Art. 139. - Patente di servizio per il personale abilitato allo svolgimento di compiti di polizia stradale
TITOLO V
NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 140. - Principio informatore della circolazione
Art. 141. - Velocità
Art. 142. - Limiti di velocità
Art. 143. - Posizione dei veicoli sulla carreggiata
Art. 144. - Circolazione dei veicoli per file parallele
Art. 145. - Precedenza
Art. 146. - Violazione della segnaletica stradale
Art. 147. - Comportamento ai passaggi a livello
Art. 148. - Sorpasso
Art. 149. - Distanza di sicurezza tra veicoli
Art. 150. - Incrocio tra veicoli nei passaggi ingombrati o su strade di montagna
Art. 151. - Definizioni relative alle segnalazioni visive e all’illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi
Art. 152. - Segnalazione visiva e illuminazione dei veicoli
Art. 153. - Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi
Art. 154. - Cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre
Art. 155. - Limitazione dei rumori
Art. 156. - Uso dei dispositivi di segnalazione acustica
Art. 157. - Arresto, fermata e sosta dei veicoli
Art. 158. - Divieto di fermata e di sosta dei veicoli
Art. 159. - Rimozione e blocco dei veicoli
Art. 160. - Sosta degli animali
Art. 161. - Ingombro della carreggiata
Art. 162. - Segnalazione di veicolo fermo
Art. 163. - Convogli militari, cortei e simili
Art. 164. - Sistemazione del carico sui veicoli
Art. 165. - Traino di veicoli in avaria
Art. 166. - Trasporto di cose su veicoli a trazione animale
Art. 167. - Trasporti di cose su veicoli a motore e sui rimorchi
Art. 168. - Disciplina del trasporto su strada dei materiali pericolosi
Art. 169. - Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore
Art. 170. - Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore a due ruote
Art. 171. - Uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote
Art. 172. - Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta e sicurezza per bambini
Art. 173. - Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida
Art. 174. - Durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o di cose
Art. 175. - Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali
Art. 176. - Comportamenti durante la circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali
Art. 177. - Circolazione degli autoveicoli e dei motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio, di protezione civile e delle autoambulanze
Art. 178. - Documenti di viaggio per trasporti professionali con veicoli non muniti di cronotachigrafo
Art. 179. - Cronotachigrafo e limitatore di velocità
Art. 180. - Possesso dei documenti di circolazione e di guida
Art. 181. - Esposizione dei contrassegni per la circolazione
Art. 182. - Circolazione dei velocipedi
Art. 183. - Circolazione dei veicoli a trazione animale
Art. 184. - Circolazione degli animali, degli armenti e delle greggi
Art. 185. - Circolazione e sosta delle auto-caravan
Art. 186. - Guida sotto l’influenza dell’alcool
Art. 186-bis.-Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose
Art. 187. - Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti
Art. 188. - Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide
Art. 188-bis. - Sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni
Art. 189. - Comportamento in caso di incidente
Art. 190. - Comportamento dei pedoni
Art. 191. - Comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni
Art. 192. - Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti
Art. 193. - Obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile
TITOLO VI
DEGLI ILLECITI PREVISTI DAL PRESENTE CODICE E DELLE RELATIVE SANZIONI
Capo I
DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI E DELLE RELATIVE SANZIONI
Sezione I
Degli illeciti amministrativi importanti sanzioni amministrative pecuniarie ed applicazione di queste ultime
Art. 194. - Disposizioni di carattere generale
Art. 195. - Applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie
Art. 196. - Principio di solidarietà
Art. 197. - Concorso di persone nella violazione
Art. 198. - Più violazioni di norme che prevedono sanzioni amministrative pecuniarie
Art. 198-bis. - Disposizioni in materia di illeciti reiterati e relative sanzioni
Art. 199. - Non trasmissibilità dell’obbligazione
Art. 200. - Contestazione e verbalizzazione delle violazioni
Art. 201. - Notificazione delle violazioni
Art. 202. - Pagamento in misura ridotta
Art. 202-bis. - Rateazione delle sanzioni pecuniarie
Art. 203. - Ricorso al prefetto
Art. 204. - Provvedimenti del prefetto
Art. 204-bis. - Ricorso in sede giurisdizionale
Art. 205. - Opposizione all’ordinanza-ingiunzione
Art. 206. - Riscossione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie
Art. 207. - Veicoli immatricolati all’estero o muniti di targa EE
Art. 208. - Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie
Art. 209. - Prescrizione
Sezione II
Delle sanzioni amministrative accessorie a sanzioni amministrative pecuniarie
Art. 210. - Sanzioni amministrative accessorie a sanzioni amministrative pecuniarie in generale
Art. 211. - Sanzione accessoria dell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi o di rimozione di opere abusive
Art. 212. - Sanzione accessoria dell’obbligo di sospendere una determinata attività
Art. 213. - Misura cautelare del sequestro e sanzione accessoria della confisca amministrativa
Art. 214. - Fermo amministrativo del veicolo
Art. 214-bis. - Alienazione dei veicoli nei casi di sequestro amministrativo, fermo e confisca
Art. 214-ter. - Destinazione dei veicoli confiscati
Art. 215. - Sanzione accessoria della rimozione o blocco del veicolo
Art. 215-bis. - Censimento dei veicoli sequestrati, fermati, dissequestrati e confiscati
Art. 216. - Sanzione accessoria del ritiro dei documenti di circolazione, della targa, della patente di guida o della carta di qualificazione del conducente
Art. 217. - Sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione
Art. 218. - Sanzione accessoria della sospensione della patente
Art. 218-bis. - Applicazione della sospensione della patente per i neopatentati
Art. 219. - Revoca della patente di guida
Art. 219-bis. - Inapplicabilità delle sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione e della revoca della patente ai conducenti minorenni
Capo II
DEGLI ILLECITI PENALI
Sezione I
Disposizioni generali in tema di reati e relative sanzioni
Art. 220. - Accertamento e cognizione dei reati previsti dal presente codice
Art. 221. - Connessione obiettiva con un reato
Sezione II
Sanzioni amministrative accessorie a sanzioni penali
Art. 222. - Sanzioni amministrative accessorie all’accertamento di reati
Art. 223. - Ritiro della patente di guida in conseguenza di ipotesi di reato
Art. 224. - Procedimento di applicazione delle sanzioni amministrative accessorie della sospensione e della revoca della patente
Art. 224-bis. - Obblighi del condannato
Art. 224-ter. - Procedimento di applicazione delle sanzioni amministrative accessorie della confisca amministrativa e del fermo amministrativo in conseguenza di ipotesi di reato
TITOLO VII
DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
Capo I
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 225. - Istituzione di archivi ed anagrafe nazionali
Art. 226. - Organizzazione degli archivi e dell’anagrafe nazionali
Art. 227. - Servizio e dispositivi di monitoraggio
Art. 228. - Regolamentazione dei diritti dovuti dagli interessati per l’attuazione delle prescrizioni contenute nelle norme del presente codice
Art. 229. - Attuazione di direttive comunitarie
Art. 230. - Educazione stradale
Art. 231. - Abrogazione di norme precedentemente in vigore
Capo II
DISPOSIZIONI TRANSITORIE
Art. 232. - Norme regolamentari e decreti ministeriali di esecuzione e di attuazione
Art. 233. - Norme transitorie relative al titolo I
Art. 234. - Norme transitorie relative al titolo II
Art. 235. - Norme transitorie relative al titolo III
Art. 236. - Norme transitorie relative al titolo IV
Art. 237. - Norme transitorie relative al titolo V
Art. 238. - Norme transitorie relative al titolo VI
Art. 239. - Norme transitorie relative al titolo VII
Art. 240. - Entrata in vigore delle norme del presente codice
TABELLE
– Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni al codice della strada
– Importi delle sanzioni pecuniarie per le violazioni alla legge 13 novembre 1978, n. 727 (artt. 12, 13, 14, 17, 18 e 19)
– Importi delle sanzioni pecuniarie all’1.1.2021 con l’indicazione della norma in cui sono citate
– Disposizioni previste dal codice della strada escluse dall’aggiornamento dell’importo delle sanzioni di cui al D.M. 31 dicembre 2020
– Disposizioni previste dal codice della strada escluse dall’aggiornamento dell’importo delle sanzioni di cui al D.M. 27 dicembre 2018
– Tabella riassuntiva importi sanzioni con riduzione del 30%
– Tabella delle patenti rilasciate dal 19.1.2013 per età e veicoli da potersi condurre
– Tabella equipollenza patenti possedute fino al 18.1.2013 e dal 19.1.2013
– Tabella dei punteggi previsti per la “patente a punti”
– Elenco dei reati previsti dal codice della strada
– Tabella sinottica dei limiti massimi di velocità
– Tabella delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione
– Tabella dell’evoluzione delle denominazioni dei Ministeri
– Sigle di individuazione delle province
– Targhe speciali
– Orari di levata e tramonto del sole
– Tavole sinottiche di rinvio articolo per articolo dal nuovo codice della strada al regolamento di esecuzione
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE
Indice
D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 - Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada
Appendice
ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA
– D.Lgs. 22 novembre 2023, n. 184 - Recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità
Indice analitico-alfabetico
Indice cronologico
