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Questa Guida operativa affronta le varie problematiche relative al regime Iva (nonché Imposta di Registro e Ipo-Catastali) nel settore dell’edilizia e immobiliare in genere, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e delle più recenti circolari, risoluzioni e sentenze emanate nel corso del 2024.
Fulcro della trattazione sono gli Schemi riassuntivi, suddivisi per tipologie di immobili e di operazione, che sintetizzano il maggior numero di casistiche possibili in un’unica tabella facile da consultare.
Completato da una serie di facsimili per la richiesta, da parte dell’acquirente/committente, dell’applicazione dell’aliquota Iva agevolata, il testo esamina gli argomenti più significativi concernenti l’Iva in edilizia, senza tralasciare la normativa di riferimento.
MARCO RIGHETTI
Svolge la professione di Dottore Commercialista presso lo Studio dott. Righetti & Associati in Castelnuovo del Garda, in qualità di partner. È specializzato in consulenza societaria e fiscale con particolare riferimento alle imprese che operano nel settore edilizio, immobiliare e turistico. È iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona e ai Revisori Legali e collabora con la rivista telematica “Commercialista Telematico”.
PREMESSA E ISTRUZIONI PER L’USO
CAPITOLO 1 – AMBITI SOGGETTIVI
1.1. - Classificazione delle Imprese in Edilizia
1.2. - Cooperative
1.3. - Soggetti con i requisiti “Prima Casa” – Iva al 4% o Registro al 2%
1.4. - Soggetti senza i requisiti “Prima Casa” – Iva al 10%/22% o Registro al 9%
1.5. - Professionisti
1.6. - Imprenditori agricoli
1.7. - Enti pubblici e privati
1.8. - Enti del terzo settore
1.9. - Parrocchie
1.10. - Soggetti con regime di detrazione Iva superiore o meno al 25%
CAPITOLO 2 – AMBITI OGGETTIVI
2.1. - Definizione di immobili
2.2. - Aree fabbricabili e non fabbricabili
2.3. - Piani particolareggiati, convenzionati, Peep, Pip, atti di trasformazione del territorio
2.4. - Unità abitative e unità strumentali
2.5. - Prima casa
2.6. - Unità abitativa di lusso (caratteristiche principali)
2.7. - Pertinenze
2.8. - Fabbricati costruiti con le caratteristiche “Legge Tupini”
2.9. - Edifici assimilati alle abitazioni non di lusso (“assimilati Tupini”)
2.10. - Residenze turistico alberghiere
2.11. - Abitazioni in residence
2.12. - Abitazioni non ultimate o al grezzo
2.13. - Alloggi sociali
2.14. - Immobili vincolati (immobili di interesse storico, artistico e archeologico)
2.15. - Immobili rurali
2.16. - Unità collabenti
2.17. - Materie prime e prodotti finiti (acquisto)
2.18. - Prestazioni di servizi (distinzione tra appalto e fornitura)
2.19. - Opere di urbanizzazione primaria e secondaria
2.20. - Interventi di recupero edilizio (manutenzioni e ristrutturazioni)
2.21. - Abbattimento delle barriere architettoniche
2.22. - Opere condominiali
2.23. - Piscine (acquisto e realizzazione)
2.24. - Lavori di giardinaggio
2.25. - Impianti fotovoltaici e pannelli solari
2.26. - Lavori di rimozione e smaltimento amianto
2.27. - Noleggio di ponteggi
2.28. - Fabbricati in legno
2.29. - Unità immobiliari arredate – regime Iva cessione
CAPITOLO 3 – OPERAZIONI VARIE
3.1. - Riforma del settore immobiliare D.L. 223/2006 e successive modifiche – cenni
3.2. - La variazione dell’aliquota Iva ordinaria
3.3. - Le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2011 e dal Decreto Sviluppo 2012
3.4. - Le variazioni in vigore dal 2014 riguardanti l’imposta di registro
3.5. - Riforma fiscale – Decreti attuativi della Legge 111/2023
3.6. - Momento di effettuazione delle operazioni ai fini Iva
3.7. - Iva e operazioni accessorie - cenni
3.8. - Locazioni di immobili
3.9. - Locazioni turistiche e locazioni brevi
3.10. - La cedolare secca sulle locazioni abitative e sui negozi
3.11. - Il “Rent to Buy” e altre forme alternative di stimolo delle compravendite immobiliari
3.12. - Credito d’imposta per riacquisto “Prima Casa”
3.13. - Operazioni immobiliari a causa o in occasione di separazione e divorzio
3.14. - Casi particolari assimilati o meno ai trasferimenti
3.15. - Cessione di fabbricato per atto della pubblica autorità, aste immobiliari
3.16. - Leasing immobiliari
3.17. - Donazioni e successioni di immobili
3.18. - Data di ultimazione lavori e cessione di fabbricato in corso di costruzione
3.19. - Appalti con operazioni soggette a diverse aliquote Iva
3.20. - Appalti: casi particolari
3.21. - Responsabilità solidale negli appalti
3.22. - Variazione di destinazione d’uso degli immobili
3.23. - Caparra e acconti
3.24. - Immobiliari, detrazione dell’Iva e pro-rata Iva
3.25. - Regime del reverse-charge
3.26. - Split payment
3.27. - Rimborso Iva in edilizia
3.28. - Accertamento, prezzo valore, valore normale, solidarietà Iva del cessionario
3.29. - Responsabilità del cedente e del cessionario per l’applicazione dell’Iva ridotta
3.30. - Acquisto di immobile in costruzione e tutela degli acquirenti - cenni
3.31. - Trasferimento di denaro e transazioni immobiliari - cenni
3.32. - Lavori edilizi e permessi - cenni
3.33. - Piano casa - cenni
3.34. - Attestato di prestazione energetica - cenni
3.35. - Durc e Durc di congruità - cenni
3.36. - Patente a punti in edilizia - cenni
3.37. - Eventi sismici e calamità naturali - rimandi
3.38. - Imposte dirette nel settore immobiliare - cenni
3.39. - Territorialità Iva, trasferimenti immobiliari e prestazioni di servizi su immobili
CAPITOLO 4 – SCHEMI RIASSUNTIVI
Tabella 1 - Vendita di fabbricati abitativi a un privato
Tabella 2 - Vendita di fabbricati abitativi a una impresa
Tabella 3 - Vendita di fabbricati strumentali (B, C, D, E, A/10)
Tabella 4 - Vendita di terreni
Tabella 5 - Locazione di fabbricati abitativi
Tabella 6 - Locazione di fabbricati strumentali
Tabella 7 - Leasing di fabbricati abitativi
Tabella 8 - Leasing di fabbricati strumentali
Tabella 9 - Locazione di terreni
Tabella 10 - Leasing di terreni
Tabella 11 - Prestazioni di servizi per fabbricati abitativi o a prevalente destinazione abitativa
Tabella 12 - Prestazioni di servizi per la realizzazione di immobili non abitativi
Tabella 13 - Vendita di beni e materiali per fabbricati abitativi o a prevalente destinazione abitativa
Tabella 14 - Vendita di beni e materiali per la realizzazione di immobili non abitativi
CAPITOLO 5 – MODULI PER LA RICHIESTA DELL’IVA AGEVOLATA
5.1. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione prima casa
5.2. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione di garage prima casa
5.3. - Richiesta Iva agevolata, acquisto immobile prima casa (anche se non ultimato – al grezzo)
5.4. - Richiesta Iva agevolata, acquisto di garage prima casa (anche se non ultimato – al grezzo)
5.5. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione di abitazione rurale per agricoltore
5.6. - Richiesta Iva agevolata, acquisto da impresa costruttrice di abitazione rurale per agricoltore
5.7. - Richiesta Iva agevolata, assegnazione di immobile prima casa
5.8. - Richiesta Iva agevolata, impresa che costruisce fabbricati Tupini per la rivendita
5.9. - Richiesta Iva agevolata, opere finalizzate al superamento delle barriere architettoniche
5.10 - Richiesta Iva agevolata, acquisto beni finiti per la costruzione di immobile abitativo non di lusso
5.11 - Richiesta Iva agevolata, acquisto beni finiti per la realizzazione di abitazione rurale per agricoltore
5.12. - Richiesta Iva ridotta, appalto per la costruzione di abitazione non di lusso
5.13. - Richiesta Iva ridotta, appalto per la costruzione di fabbricati “Tupini”
5.14. - Richiesta Iva agevolata, opere di urbanizzazione e operazioni assimilate
5.15. - Richiesta Iva agevolata, interventi di recupero edilizio
5.16. - Richiesta Iva agevolata, manutenzioni ordinarie e straordinarie edilizia residenziale pubblica
5.17. - Richiesta Iva agevolata, allacciamento alle reti di teleriscaldamento per risparmio energetico
5.18. - Richiesta Iva agevolata, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili abitativi
5.19. - Richiesta Iva agevolata, acquisto di garage pertinenza di abitazione non di lusso
CAPITOLO 6 – ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVI
Articolo 10 D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva) - stralcio
Articolo 17 D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva) - stralcio
Articolo 17 ter D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva)
Tabella A/2 – parte II – Beni e servizi soggetti all’aliquota del 4%
Tabella A/3 – parte III – Beni e servizi soggetti all’aliquota del 10%
Il volume affronta con organicità l’argomento del bilancio d’esercizio, redatto secondo i principi 311 contabili nazionali, illustrandone la disciplina civilistica e fiscale.
Viene presentata una prassi operativa che percorre tutte le fasi di formazione e controllo del bilancio e che comprende anche il calcolo delle imposte e il presidio degli adempimenti che sono collegati alla redazione dello stesso.
La procedura di lavoro si compone di numerose “check list” e di modelli funzionali alla verifica del contenuto delle voci di bilancio e alla determinazione dell’onere tributario. La struttura del libro ha un taglio operativo e potrebbe essere replicata concretamente per predisporre il bilancio del c.d. “cliente esterno”.
L’opera si pone l’obiettivo di essere di reale ausilio ai Professionisti e a coloro che hanno re- sponsabilità amministrative nelle imprese, affinché possano disporre di uno strumento agevole ma, allo stesso tempo, adeguatamente articolato e ricco di approfondimenti. In questa settima edizione, oltre all'aggiornamento relativo ai più rilevanti provvedimenti intervenuti nel corso del 2024, tra i quali il “decreto Irpef - Ires” e la legge di bilancio per il 2025, segnaliamo l'introduzione di una check list operativa per l'utilizzo dell'OIC 34 che trova nei bilanci 2024 la sua prima concreta applicazione.
Giulio Morandi
iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Reggio Emilia e all’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia. Come titolare di studio professionale ha maturato specifiche competenze nella formazione del bilancio, nel presidio degli adempimenti fiscali delle imprese, nella realizzazione di operazioni di M&A e nell’organizzazione di passaggi generazionali di aziende. Membro del Collegio Sindacale di un istituto di credito quotato, ha ricoperto e ricopre ruoli di amministrazione e controllo in società finanziarie e industriali, private e pubbliche.
1. Introduzione
2. Composizione del bilancio e principi di redazione
2.1. Il bilancio: definizione, ambito soggettivo e fonti
2.2. Il postulato della chiarezza
2.3. Il postulato della rappresentazione veritiera e corretta
2.4. Il postulato della prudenza
2.5. Il principio della continuità aziendale
2.6. Il principio della rappresentazione sostanziale
2.7. Il principio della competenza
2.8. Il principio della costanza dei criteri di valutazione
2.9. Il principio della rilevanza
2.10. Il principio della comparabilità
2.11. Il costo come criterio base delle valutazioni
2.12. Suddivisioni, raggruppamenti, aggiunte di voci, comparazioni e compensazione di partite
2.13. Le informazioni complementari
2.14. La deroga obbligatoria
2.15. La funzione della nota integrativa
3. Documenti che compongono il bilancio
3.1. Bilanci in forma “estesa”, abbreviati e micro-imprese
3.2. Bilancio consolidato: esoneri dalla redazione
3.3. Il rendiconto finanziario
3.4. La nota integrativa
3.5. Altri documenti di corredo
4. Formazione del bilancio
4.1. Processo di formazione del bilancio e adempimenti connessi
4.2. Differimento approvazione del bilancio a 180 giorni
4.3. Modalità di approvazione del bilancio nelle società a responsabilità limitata
4.4. Le fasi nella formazione del bilancio
5. Attività e verifiche preliminari
5.1. Scheda di controllo
5.2. Tenuta e aggiornamento delle scritture contabili e dei libri sociali
5.3. Imprese in regime di contabilità semplificata
6. Immobilizzazioni immateriali e materiali
6.1. Scheda di controllo
6.2. Immobilizzazioni immateriali: principi generali
6.3. Costi di impianto e di ampliamento
6.4. Costi di sviluppo
6.5. Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
6.6. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
6.7. Immobilizzazioni (immateriali) in corso e acconti
6.8. Avviamento
6.9. Altre immobilizzazioni immateriali
6.10. Immobilizzazioni materiali: principi generali
6.11. Categorie di immobilizzazioni materiali
6.12. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
6.13. Immobilizzazioni acquisite in permuta
6.14. I contributi
6.15. Il subentro nel contratto di leasing
6.16. Beni di costo unitario non superiore ad euro 516,46
6.17. Veicoli aziendali
6.18. Apparecchi per servizi di comunicazione
6.19. Svalutazioni per perdite durevoli di valore
6.20. Rivalutazione e riallineamento beni d’impresa e partecipazioni
7. Immobilizzazioni finanziarie
7.1. Scheda di controllo
7.2. Partecipazioni e titoli: principi generali e regole comuni
7.3. Valutazione delle partecipazioni: aspetti civilistici
7.4. Valutazione delle partecipazioni: aspetti fiscali
7.5. Classificazione contabile e joint venture
7.6. Cessione di partecipazioni
7.7. Plusvalenze e minusvalenze in regime di participation exemption
7.8. Plusvalenze e minusvalenze non rientranti nel regime di participation exemption
7.9. Costi connessi alla cessione delle partecipazioni “pex”: trattamento fiscale
7.10. Costi accessori all’acquisto di partecipazioni
7.11. Acquisto partecipazioni e pagamento differito del prezzo
7.12. Titoli di debito
8. Rimanenze finali
8.1. Scheda di controllo
8.2. Le voci che compongono le rimanenze di magazzino
8.3. Criterio di valutazione e determinazione del costo di acquisto o di produzione
8.4. Rimanenze di beni fungibili
8.5. Valutazione delle rimanenze ai fini fiscali
8.6. Rimanenze di beni soggetti a cali naturali e tecnici
8.7. Rimanenze di lavori in corso su ordinazione
8.8. Attività, passività ed operazioni in valuta estera
9. Crediti
9.1. Scheda di controllo
9.2. Il criterio del costo ammortizzato
9.3. Svalutazioni e perdite su crediti
9.4. La contabilizzazione dei “bonus fiscali”
10. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
10.1. Scheda di controllo
10.2. Partecipazioni e titoli
10.3. Strumenti finanziari derivati con saldo attivo
10.4. Il cash pooling
11. Disponibilità liquide, ratei e risconti, disaggi ed aggi di emissione su prestiti
11.1. Scheda di controllo
11.2. Disponibilità liquide: rilevazione e divieto di compensazione
11.3. Ratei e risconti
11.4. Disaggi ed aggi di emissione su prestiti
12. Patrimonio netto
12.1. Scheda di controllo
12.2. Capitale sociale
12.3. Conferimenti diversi dal denaro
12.4. Aumento di capitale e criptovalute
12.5. Riserva da sovraprezzo azioni
12.6. Riserve da rivalutazione
12.7. Azioni proprie
12.8. Riserve e loro classificazione
12.9. Versamenti dei soci e rinunce
12.10. Affrancamento straordinario delle riserve
12.11. Strumenti finanziari derivati
13. Fondi per rischi ed oneri
13.1. Scheda di controllo
13.2. Fondi per rischi ed oneri: criteri generali
13.3. Contenuto delle voci di bilancio “Fondi per rischi ed oneri”
13.4. Fondi per garanzie prodotti
13.5. Fondi per cessazioni rapporti di agenzia
13.6. Fondi per operazioni e concorsi a premio
13.7. Trattamento di fine mandato agli amministratori
14. Trattamento di fine rapporto
14.1. Scheda di controllo
14.2. Trattamento di fine rapporto
15. Debiti
15.1. Scheda di controllo
15.2. Definizione e classificazione
15.3. Contabilizzazione dei debiti, metodo del costo ammortizzato e dell’attualizzazione
15.4. Esigibilità dei finanziamenti e violazione dei covenant
15.5. Costi accessori di finanziamenti
15.6. Debiti per “prefinanziamenti”
15.7. Debiti verso soci per finanziamenti
15.8. Obbligazioni
16. Conto economico
16.1. Scheda di controllo
16.2. Ricavi (OIC 34)
16.3. Iscrizione dei ricavi, proventi, costi ed oneri
16.4. Sconti, abbuoni e premi
16.5. Le diverse aree di attività nel conto economico
16.6. Contenuto delle voci del conto economico
16.7. Altri ricavi e proventi
16.8. Cambiamento di principi contabili e correzione di errori
16.9. Vendite con riserva di proprietà e locazione vincolante per le parti
16.10. Spese di pubblicità e rappresentanza: trattamento fiscale
16.11. I compensi agli amministratori: criterio di cassa e reversibilità
16.12. Canoni di locazione finanziaria
16.13. Costi di manutenzione su beni propri
16.14. Costi di manutenzione su beni di terzi
16.15. Canoni per la costituzione di diritto di superficie
16.16. Transfer price
16.17. Spese per prestazioni di lavoro dipendente
16.18. Contributi ad associazioni sindacali e di categoria
16.19. Oneri di utilità sociale
16.20. Dividendi da società controllate
16.21. Interessi passivi
16.22. Provvigioni
16.23. Iva indetraibile
17. Conto economico: determinazione delle imposte
17.1. Scheda di controllo
17.2. Classificazione delle imposte nel bilancio
17.3. Imposte anticipate e differite
17.4. La determinazione del reddito: i principi
17.5. I principi di competenza, certezza e oggettiva determinabilità
17.6. Il principio della imputazione a conto economico
17.7. Il principio dell’inerenza
17.8. Il principio della derivazione rafforzata
17.9. Deroghe alla derivazione rafforzata
17.10. Il riporto delle perdite
18. Attività conclusive
18.1. Scheda di controllo
18.2. Il calcolo delle imposte Ires ed Irap – Strumenti di supporto
19. La nota integrativa, il rendiconto finanziario e la relazione sulla gestione
19.1. Nota integrativa
19.1.1. OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli
19.1.2. OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
19.1.3. OIC 13 Rimanenze
19.1.4. OIC 14 Disponibilità liquide
19.1.5. OIC 15 Crediti
19.1.6. OIC 16 Immobilizzazioni materiali
19.1.7. OIC 17 Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto
19.1.8. OIC 18 Ratei e Risconti
19.1.9. OIC 19 Debiti
19.1.10. OIC 20 Titoli di debito
19.1.11. OIC 21 Partecipazioni
19.1.12. OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
19.1.13. OIC 24 Immobilizzazioni immateriali
19.1.14. OIC 25 Imposte sul reddito
19.1.15. OIC 26 Operazioni attività e passività in valuta estera
19.1.16. OIC 28 Patrimonio netto
19.1.17. OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
19.1.18. OIC 32 Strumenti finanziari derivati
19.1.19. OIC 34 Ricavi
19.1.20. Le operazioni con parti correlate
19.1.21. Trasparenza delle erogazioni pubbliche
19.2. Il rendiconto finanziario
19.3. La relazione sulla gestione
20. Presidi amministrativi ed altre informazioni
20.1. Il contrasto alle frodi: cenni
20.2. L’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento
20.3. Il presidio della posta elettronica certificata
20.4. L’attribuzione della data certa
20.5. Finanziamenti soci e imposta di registro
20.6. Criticità oggetto di contestazione in sede di verifica fiscale
20.7. Procedura per la gestione di accessi, ispezioni e verifiche fiscali
20.8. Limiti dimensionali delle PMI
20.9. Holding di partecipazione non finanziaria
21. Piano dei conti
22. Verbali
22.1. Convocazione del consiglio di amministrazione per il differimento dell’approvazione del bilancio
22.2. Verbale del consiglio di amministrazione di differimento dell’approvazione del bilancio
22.3. Convocazione del consiglio di amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio
22.4. Verbale del consiglio di amministrazione di approvazione del progetto di bilancio
22.5. Convocazione dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio
22.6. Verbale di assemblea dei soci non validamente costituita (deserta)
22.7. Verbale dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio
Questa XI edizione del volume rappresenta una guida completa e affidabile per affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione. La revisione legale sta infatti attraversando una trasformazione senza precedenti, in seguito all’emanazione del D.Lgs. 125/2024 e del nuovo principio ISSA 5000, che pongono un focus centrale sulla rendicontazione di sostenibilità, inclusa la relativa attestazione del revisore, e sull’evoluzione dei principi di revisione
In quest’ottica tutti i capitoli sono stati rielaborati e modificati tenendo in considerazione queste sostanziali novità riguardanti l’informativa societaria e la sua revisione.
L’opera è un vero e proprio supporto concreto con numerosi esempi, tabelle e facsimili di carte di lavoro applicabili anche alle PMI e sono altresì illustrati gli aspetti dei controlli degli EIP – Enti di interesse pubblico. I principi di revisione ISA Italia, che costituiscono parte integrante del testo, sono aggiornati al 31 dicembre 2024 e si applicano dal 1° gennaio 2024.
Questa nuova edizione prevede inoltre:
› l’ampliamento del capitolo sugli incarichi oltre la revisione legale, che stanno assumendo sempre maggiore importanza per le richieste del mercato e costituiscono le nuove frontiere per i professionisti del settore;
› la trattazione dei controlli di qualità, comprese le modifiche intervenute nei principi di revisione ISA Italia a seguito degli ISQM 1 e ISQM 2
L’Autore analizza altri aspetti cruciali quali il rischio di revisione, la verifica delle parti correlate, la continuità aziendale e la revisione delle frodi, incluse quelle derivanti dal cybercrime
Il libro si propone dunque come un compendio indispensabile sul tema della revisione, pensato per gli operatori del settore che nella pratica quotidiana devono sapere coniugare capacità tecniche avanzate con l’uso delle più moderne tecnologie digitali.
RICCARDO BAUER
Attualmente è Docente di Revisione Aziendale e controllo dei conti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È stato Docente di metodologie quantitative d’azienda presso l’Università L. Bocconi di Milano. Dottore commercialista e revisore legale con esperienza ultratrentennale in revisione, ha operato per circa 30 anni in una società di revisione multinazionale. È stato Presidente del Collegio sindacale di importanti società quotate, è Presidente della Commissione Non Financial Audit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Legali dell’Ordine di Milano. Autore di numerose pubblicazioni in tema di controllo, di revisione e di bilancio.
Introduzione
Acronimi
1 Gli aspetti principali delle norme sulla revisione
1.1 Introduzione
1.2 Le principali caratteristiche del d.lgs. 39/2010 e del Regolamento 537/2014/UE
1.3 Le società soggette alla revisione legale
1.4 I principi di revisione applicabili in Italia: gli ISA Italia
1.5 I principi di revisione internazionali
1.6 Il ruolo del Ministero dell’economia e delle finanze, della Consob, dell’IVASS e della Banca d’Italia
1.7 La vigilanza europea: il ruolo del CEAOB
2 Il soggetto incaricato della revisione legale
2.1 Introduzione e norme di riferimento
2.2 Come si diventa un revisore iscritto al Registro dei revisori legali
2.3 Il tirocinio professionale del revisore legale e della sostenibilità
2.4 L’esame di idoneità professionale legale e della sostenibilità
2.5 L’iscrizione al Registro ed il suo contenuto
2.6 La formazione continua del revisore legale e della sostenibilità
2.7 Le differenze tra la professione del dottore commercialista e quella del revisore
2.8 Le caratteristiche delle società di revisione
2.9 La struttura proprietaria e di governance e la rete di appartenenza delle società di revisione
2.10 La struttura organizzativa
2.11 Il personale dipendente
2.12 La relazione di trasparenza delle società di revisione
3 Le responsabilità dei revisori, sanzioni amministrative e penali
3.1 Premessa sulle responsabilità del revisore
3.2 Le norme di riferimento
3.3 Le sanzioni amministrative applicabili dal MEF e dalla Consob
3.4 Le sanzioni penali applicabili alle fattispecie di reato per i revisori
3.5 Le responsabilità aggiuntive in caso di revisione legale svolta dal Collegio Sindacale
4 Le caratteristiche dell’incarico di revisione legale di un bilancio e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.1 Introduzione e norme di riferimento sul conferimento dell’incarico di revisione legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.2 Il parere motivato del CCIRC nel conferimento dell’incarico legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.3 La durata dell’incarico legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4.4 Il compenso dell’incarico legale e di attestazione della rendicontazione di sostenibilità e la sua variabilità durante l’incarico
4.5 Il parere motivato del CCIRC in caso di variabilità del compenso durante l’incarico
4.6 Il contenuto della proposta di incarico di servizi di revisione
4.7 La revoca dell’incarico
4.8 La revisione delle società controllate e del bilancio consolidato
4.9 I servizi vietati e altri servizi di revisione
5 L’indipendenza del revisore
5.1 L’indipendenza del revisore secondo il d.lgs. 39/2010 e il Regolamento 537/2014/UE
5.2 L’indipendenza del revisore secondo il principio di revisione ISA Italia 200 R
5.3 Il codice etico
6 I rapporti tra il revisore legale ed altri attori nel controllo
6.1 Introduzione e i rapporti con la revisione interna (Internal Audit), Risk Manager e dirigente preposto alla redazione dei dati contabili (CFO)
6.2 I rapporti con altri revisori prima, durante e dopo l’incarico di revisione legale
6.3 I rapporti con gli esperti
6.4 I rapporti con il Collegio Sindacale e l’Organismo di Vigilanza
6.5 Le comunicazioni con il management e i responsabili delle attività di governance del gruppo
7 Gli aspetti operativi di revisione
7.1 Introduzione e norme di riferimento
7.2 L’organizzazione del lavoro di revisione
7.3 Gli obiettivi, le caratteristiche e i limiti della revisione legale
7.4 Come documentare il lavoro di revisione
7.5 La significatività nel processo di revisione del bilancio: la “materialità”
7.6 La fase di pianificazione
7.7 La verifica della conformità a leggi e regolamenti
8 La valutazione del rischio di revisione
8.1 Introduzione e norme di riferimento
8.2 Il rischio di revisione
8.3 ISA Italia 315: lo spettro del rischio intrinseco
8.4 Come valutare i rischi di errori significativi
9 Il sistema di controllo interno (SCI)
9.1 Introduzione
9.2 Gli attori nel sistema dei controlli interni (SCI)
9.3 Il sistema dei controlli interni: funzione, obiettivi e componenti
9.4 I limiti di ogni sistema di controllo interno
9.5 L’attuale modello di controllo – Enterprise Risk Management – ERM
10 Le procedure di revisione in risposta ai rischi identificati
10.1 Introduzione
10.2 Le risposte generali di revisione
10.3 Le procedure di revisione in risposta ai rischi di errori significativi a livello di asserzioni
10.4 La natura, la tempistica e l’estensione delle procedure di revisione
10.5 Le procedure di conformità
10.6 Le procedure di validità
10.7 La verifica del controllo interno nel caso di elevata informatizzazione
11 Gli elementi probativi e procedure tipiche di revisione
11.1 Gli elementi probativi: caratteristiche generali
11.2 Come valutare l’affidabilità degli elementi probativi
11.3 Tipi di procedure di revisione per la raccolta di elementi probativi
11.4 L’applicazione delle analisi comparative
11.5 Alcune considerazioni sulle procedure tipiche applicabili a specifiche aree
11.6 Le conferme esterne
11.7 Il campionamento
12 Le asserzioni di bilancio
12.1 Introduzione
12.2 La natura delle asserzioni
12.3 Le categorie di asserzioni
12.4 Un esempio applicativo delle asserzioni su specifiche voci di bilancio
13 Aree e procedure particolari di revisione
13.1 Introduzione
13.2 La revisione delle stime contabili
13.3 La revisione dei rapporti tra parti correlate
13 Aree e procedure particolari di revisione
13.1 Introduzione
13.2 La revisione delle stime contabili
13.3 La revisione dei rapporti tra parti correlate
13.4 Gli eventi successivi
13.5 Il cut-off e la ricerca di passività non registrate
14 Dalla revisione delle aree di bilancio al giudizio finale
14.1 Introduzione
14.2 Come revisionare una area di bilancio
14.3 La valutazione del lavoro svolto e il sommario degli errori riscontrati
14.4 Un esempio
14.5 Le attestazioni finali
15 La revisione della continuità aziendale
15.1 Lo stato dell’arte delle norme sulla continuità aziendale
15.2 Le minacce alla continuità aziendale in un contesto di crisi economica
15.3 A chi spetta valutare la continuità aziendale
15.4 Le procedure di revisione specifiche
15.5 Gli aspetti di revisione dei piani di ristrutturazione e risanamento aziendale
15.6 Le possibili conclusioni e gli effetti sulla relazione del revisore
15.7 Esempi di relazioni di revisione riguardanti la continuità aziendale
16 La revisione di frodi e fatti illeciti
16.1 Le frodi e la revisione legale del bilancio
16.2 Le caratteristiche delle frodi
16.3 I motivi per cui si commettono le frodi
16.4 Lo stato dell’arte delle norme sulle frodi
16.5 Le responsabilità della direzione e dei responsabili delle attività di governance
16.6 I limiti tipici di una revisione legale in presenza di frodi
16.7 Lo scetticismo professionale
16.8 La discussione tra i membri del team di revisione
16.9 Le procedure di valutazione del rischio
16.10 I rischi di frode legati al cybercrime
17 Le relazioni del revisore legale sul bilancio d’esercizio e consolidato
17.1 Introduzione
17.2 Le caratteristiche e i tipi di relazione di revisione sul bilancio
17.3 I richiami di informativa
17.4 Il principio di revisione Italia SA 700 B – ESEF
17.5 ISA Italia 701: gli aspetti chiave della revisione
17.6 Il giudizio di coerenza sulla relazione sulla gestione
17.7 La relazione aggiuntiva ex art. 11 del Reg. 537/2014/UE in caso di EIP/ESRI
17.8 La relazione in caso di incarico di revisione legale affidato al Collegio Sindacale
17.9 Il deposito della relazione di revisione legale
17.10 La relazione sul sistema di controllo interno
18 Gli incarichi oltre la revisione legale
18.1 Introduzione
18.2 Caratteristiche degli incarichi di “assurance”
18.3 Incarichi di “assurance” delle informazioni finanziarie
18.4 Altri incarichi di “assurance”
18.5 Incarichi di altri servizi (NAAE)
18.6 Incarichi imposti dalla legge
18.7 Attestazioni ai fini fiscali
19 La verifica della regolare tenuta della contabilità
19.1 Introduzione
19.2 Le principali procedure di verifica
19.3 I tempi, la documentazione e i risultati delle verifiche
20 I controlli di qualità
20.1 Introduzione e i controlli di qualità previsti dal d.lgs. 39/2010
20.2 I principi di revisione sulla qualità ISQM Italia 1 e 2
20.3 I controlli di qualità all’interno delle società di revisione
21 Le caratteristiche della rendicontazione di sostenibilità e le sue attestazioni
21.1 Introduzione e stato dell’arte delle norme
21.2 Le caratteristiche principali dei principi di sostenibilità
21.3 Le caratteristiche dei principi ESRS
21.4 La doppia materialità, la limited assurance e le procedure di verifica
21.5 Il principio di revisione ISSA 5000 sulla rendicontazione di sostenibilità, la limited assurance e le procedure di verifica
21.6 La relazione di revisione sul reporting di sostenibilità
Conclusione
Appendice
D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 - Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE (G.U. 23 marzo 2010, n. 68, S.O.) aggiornato con le modifiche di cui al d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125
Regolamento (UE) 16 aprile 2014, n. 537/2014 - Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico e che abroga la decisione 2005/909/CE della Commissione (Testo rilevante ai fini del SEE) (G.U.U.E. 27 maggio 2014, n. L 158)
Elenco dei principi di revisione ISA Italia
Glossario (Italia)
Guida operativa alle agevolazioni e agli obblighi fiscali - Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025 - Maggioli Editore - Libro di carta di 208 pagine
Il manuale si pone l’obiettivo di essere una guida giuridico-fiscale per il piccolo proprietario immobiliare, affinché questi possa sfruttare l’opportunità delle locazioni brevi attraverso le piattaforme di home sharing, prima fra tutte AirBnB, mettendo a frutto i propri immobili sfitti, senza incorrere nel rischio di abusivismo o di evasione.
Il testo illustra l’inquadramento amministrativo delle diverse tipologie di strutture ricettive, chiarisce quando si debba parlare di attività economica imprenditoriale e quando invece si possa intendere come mera occupazione occasionale, che non richiede la partita IVA.
Successivamente si esamina l’impatto di tale classificazione ai fini delle imposte, gli obblighi fiscali derivanti per chi gestisce tale esercizio e le agevolazioni disponibili, arrivando così a suggerire la scelta migliore per il piccolo proprietario di casa. Il testo è aggiornato alla legge di bilancio 2025 che è intervenuta su: indicazione del codice CIN nelle dichiarazioni fiscali, nella Certificazione Unica e in tutte le comunicazioni trasmesse dagli intermediari, nuove aliquote Irpef, ampliamento della platea dei contribuenti forfetari e revisione delle agevolazioni fiscali sulla casa. Il testo tiene conto delle novità introdotte dal decreto legislativo 5 novembre 2024, n. 174 che in merito al canone RAI, ha riscritto le regole e ha abrogato le previgenti disposizioni. Rilevanti, inoltre, gli interventi del Ministero dell’Interno del 18 novembre 2024, che limita la possibilità di identificare gli ospiti delle strutture ricettive adottando la procedura automatizzata di check-in da remoto, e dell’Agenzia delle entrate che ha fornito nuove istruzioni in materia di loca- zioni brevi. Rispetto all’edizione precedente, infine, il testo presenta una chiara esposizione della figura professionale del property manager.
MAURIZIO SECCO
Dottore Commercialista e Revisore Legale. Dopo aver maturato una significativa esperienza nella consulenza e nella revisione presso studi tributari internazionali di Milano, si è specializzato nell’ambito delle operazioni straordinarie, del contenzioso tributario, della consulenza nel settore immobiliare e del commercio elettronico. Collabora con la Camera di Commercio di Milano come esperto per le assistenze specialistiche di primo orientamento sulle start-up innovative e per la finanza agevolata.
NICOLA SANTANGELO
Ragioniere, scrittore e blogger con esperienza in ambito contabile e fiscale, nella comunicazione d’impresa e nella redazione di business plan. Lavora presso Agenzia Fiscale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. È autore di pubblicazioni su fisco, economia, finanza e imprenditoria per primarie te- state e riviste di settore. Sui medesimi temi è relatore in convegni per imprenditori e professionisti.
Prefazione
1 Introduzione e piano dell’opera
2 La sharing economy e il fenomeno Airbnb
2.1 La sharing economy
2.2 L’impatto della sharing economy
2.3 La sharing economy come opportunità per il settore turistico
2.4 Airbnb e l’home sharing
2.5 Il mercato degli affitti brevi in Italia
2.6 L’home sharing e l’impatto sulla geografia urbana
2.7 L’evoluzione normativa e la professionalizzazione degli affitti brevi
3 Le diverse tipologie di strutture ricettive e private regolate dalla disciplina amministrativa
3.1 Il Codice del turismo
3.2 La normativa regionale
3.3 L’esempio della normativa lombarda
3.3.1 B&B
3.3.2 Casa vacanze (case ammobiliate ad uso turistico)
3.3.3 Affittacamere (o foresterie lombarde)
3.4 Disciplina delle locazioni turistiche
3.5 Disciplina delle locazioni di natura transitoria
3.6 Disciplina fiscale delle locazioni brevi
3.7 La SCIA
3.8 La comunicazione delle presenze in Questura (il portale Alloggiatiweb)
3.8.1 Identificazione delle persone ospitate
3.9 Il Codice Identificativo Nazionale e la banca dati integrata
4 La normativa IVA: attività imprenditoriale o occasionale?
4.1 Premessa
4.2 La disciplina IVA del servizio di intermediazione nell’home sharing
4.3 La disciplina IVA dell’home sharing
4.4 Presupposto oggettiv
4.5 Presupposto territoriale
4.6 Presupposto soggettivo
4.6.1 Attività occasionale o professionale
4.6.2 Attività economica
4.6.3 Attività organizzata
4.7 Regime applicabile
4.8 Servizi alla persona vs servizi inerenti al godimento della res locata
4.8.1 Servizi alla persona
4.8.2 Servizi inerenti al godimento della proprietà
4.9 Apertura della partita IVA e scelta del codice attività
5 Tassazione dei proventi dell’host
5.1 Redditi da fabbricati per l’attività di locazione turistica o transitoria
5.2 Cedolare secca
5.2.1 Casi di esclusione dal regime della cedolare secca
5.3 Cedolare secca per locazioni brevi o turistiche
5.3.1 La definizione di locazione breve ai fini della cedolare
5.3.2 La locazione integrata di servizi di biancheria e pulizia
5.3.3 Attività non imprenditoriale e presunzione d’imprenditorialità
5.3.4 Cedolare secca per comodatari e sublocatari
5.3.4.1 Comodato breve
5.3.4.2 Sublocazioni brevi
5.3.5 La ritenuta d’acconto
5.3.6 I sostituti d’imposta: intermediari e portali online
5.3.6.1 Gli intermediari immobiliari
5.3.6.2 I portali stranieri di messa in contatto
5.4 Redditi diversi per attività di B&B in modo non imprenditoriale
5.5 Redditi d’impresa per attività svolte in modo imprenditoriale (B&B e Case vacanze non in forma d’impresa e affittacamere)
5.6 Regime forfetario
5.6.1 Introduzione al regime forfetario
5.6.2 Requisiti di accesso al regime
5.6.3 Cause di esclusione
5.6.4 Obbligo di comunicazione
5.6.5 Uscita dal regime forfetario
5.6.6 Esercizio dell’opzione per il regime ordinario
5.6.7 Semplificazioni e adempimenti ai fini IVA
5.6.8 Semplificazioni ai fini delle imposte sui redditi
5.6.9 Determinazione del reddito imponibile
5.6.10 Contributi previdenziali
5.7 Conclusioni
6 Obblighi di certificazione e altri adempimenti per le locazioni turistiche
6.1 Il contratto
6.2 La ricevuta
6.3 La marca da bollo
6.4 Canone RAI
6.4.1 Introduzione al canone RAI
6.4.2 Canone RAI ordinario
6.4.2.1 Canone Rai in fattura dell’energia elettrica
6.4.2.2 Importo del canone ordinario
6.4.2.3 Esenzione dal pagamento
6.4.3 Canone Rai speciale
6.4.3.1 Importo del canone speciale
6.4.3.2 Pagamento del canone speciale
6.4.3.3 Deducibilità dal reddito d’impresa
6.5 I diritti SIAE
6.6 IMU
6.7 TARI
6.8 La comunicazione al condominio
6.9 Obblighi per gli intermediari
6.9.1 Trasmissione dei dati
6.9.1.1 Soggetti esclusi alla trasmissione dei dati
6.9.2 Ritenuta del 21%
6.9.3 Certificazione ai locatori
6.10 Adempimenti DAC 7
6.11 Imposta di soggiorno
6.11.1 Dichiarazione imposta di soggiorno
6.11.2 Adempimenti per intermediari
6.12 Sicurezza e messa a norma
7 Property manager
7.1 Introduzione
7.2 Avvio dell’attività di property manager
7.3 Adempimenti e obblighi
7.4 Trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate
7.5 Imposta di soggiorno e dichiarazione
7.6 Segnalazione dati piattaforma digitale (DAC 7)
8 Coesistenza dell’attività con le agevolazioni fiscali IRPEF per il proprietario dell’immobile
8.1 Agevolazione prima casa all’atto di acquisto dell’immobile
8.2 Detraibilità 19% su interessi mutuo prima casa (max 760 € annui)
8.2.1 Il caso: locazione parziale dell’abitazione principale
8.2.2 II caso: locazione totale della prima casa
8.3 Detrazione IRPEF per la ristrutturazione dell’immobile e “bonus mobili”
8.4 Sismabonus e Sismabonus Acquisti
8.5 Detrazione IRPEF per il risparmio energetico
8.6 Bonus barriere architettoniche
8.7 Superbonus
8.7.1 Introduzione
8.7.2 Soggetti beneficiari
8.7.3 Interventi agevolabili
8.7.3.1 Interventi trainanti di efficientamento energetico
8.7.3.1.1 Isolamento termico
8.7.3.1.2 Impianti di climatizzazione
8.7.3.1.3 Impianti fotovoltaici
8.7.3.2 Interventi trainanti antisismici
8.7.3.3 Interventi trainati
8.7.4 Interventi esclusi
8.7.5 Termini e aliquote di detrazione
8.7.6 Deliberazioni del condominio
8.7.7 Asseverazioni
8.8 “Tax credit riqualificazione” per attività alberghiere
8.9 Detrazioni IVA per le ristrutturazioni di unità abitative da parte di imprese non edili
9 Conclusioni
9.1 La scelta ottimale per il piccolo proprietario di casa
9.2 Comparazione fra regimi e simulazione dei risultati
9.3 Possibili sviluppi futuri
10 Quesiti e risposte
10.1 Qualificazione e inizio attività
10.2 Caratteristiche degli immobili per la normativa amministrativa per la locazione turistica
10.3 Obblighi continuativi
10.4 Il contratto di locazione turistica
10.5 Tassazione
Allegati
1. Requisiti minimi foresterie lombarde (ex affittacamere) – allegato C Regolamento Regionale (Lombardia) n. 7 del 5 agosto 2016
2. Requisiti minimi bed & breakfast – allegato E Regolamento Regionale (Lombardia) n. 7 del 5 agosto 2016
3. Requisiti minimi appartamenti e case vacanze – allegato B Regolamento Regionale (Lombardia) n. 7 del 5 agosto 2016
4. Contratto di locazione breve con finalità turistica (CCIAA di Milano) – (ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. c), della legge 9 dicembre 1998, n. 431)
5. Contratto di locazione formula weekend – (ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. c), della legge 9 dicembre 1998, n. 431)
6. Contratto di locazione turistica (casa vacanze) – (Modello Confedilizia ANBBA AICAV)
7. Contratto di locazione breve in inglese
8. Contratto di locazione ad uso abitativo di natura transitoria – (ai sensi dell’art. 5, comma 1 della legge 9 dicembre 1998, n. 431 - allegato C (Modello Confedilizia)
9. Contratto di locazione ad uso abitativo di natura transitoria per studenti universitari – (ai sensi dell’art. 5, comma 2, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 - allegato E)
10. Contratto di mandato a Property Manager per la gestione di locazione immobiliare – (CCIAA di Milano)
11. Dichiarazione sostitutiva RAI
12. Esenzione pagamento RAI
Bibliografia e documentazione
Indice delle Tabelle
Questo strumento di supporto per la preparazione alla prova pratica dell'Esame di abilitazione per Commercialista nasce dall'esigenza di testare anche la preparazione a livello operativo del candidato, circostanza che ha infatti costituito la ragione stessa della sua introduzione nell'esame di Stato.
Il volume è stato studiato appositamente per rispondere alle specifiche necessità di preparazione dei candidati dottori commercialisti, onde aiutarli ad affrontare, nel concreto, tematiche che essi non hanno ancora avuto modo di trattare, se non a livello spesso teorico
. A tal fine, partendo dall'individuazione delle materie che possono essere oggetto di trattazione nell'ambito della prova pratica,è stata svolta una selezione delle terzine di temi (e, pertanto, anche di quelli che non sono stati effettivamente sorteggiati) proposte nelle principali università sedi d'esame.
Sono state selezionate le tracce maggiormente gettonate, assicurando la più¹ ampia copertura degli argomenti potenzialmente oggetto dell'esame.
Nelle ultime pagine è presente una selezione di tracce assegnate nelle ultime sessioni d'esame.
Aggiornato con nuovi esercizi di attualità su:
◾ Ires premiale;
◾ Nuova disciplina del reddito di lavoro autonomo;
◾ Calcoli di convenienza sull’adesione al concordato preventivo biennale;
◾ Istanza di accertamento con adesione a seguito della notifica di uno schema di atto.
AUTORE Claudio Orsi Dottore commercialista e Revisore legale.
Il presente kit è un utilissimo strumento di preparazione all’Esame di abilitazione 2025 per Dottore Commercialista.
Il kit è composto dai seguenti volumi:
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Dottore commercialista e Revisore legale
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Prefazione alla diciannovesima edizione
1 Diritto commerciale
1. Imprenditore
1.1 Disciplina dell’imprenditore commerciale
1.2 Piccolo imprenditore
1.3 Imprenditore agricolo
1.4 Impresa familiare
1.5 Artigiani
1.6 Lo Statuto delle imprese
1.7 La responsabilità delle persone giuridiche: il d.lgs. 231/2001
1.8 Liberalizzazione dell’avvio dell’attività
1.9 Tribunale delle imprese
2. Collaboratori dell’imprenditore
2.1 Lavoratore subordinato
2.2 Lavoratore autonomo
2.3 Institore
2.4 Procuratore
2.5 Commesso
2.6 Associato in partecipazione
3. Azienda
3.1 Trasferimento dell’azienda
3.1.1 Affitto e usufrutto d’azienda
3.2 Segni distintivi dell’azienda
3.2.1 Ditta
3.2.2 Insegna
3.2.3 Marchio
4. Diritti d’utilizzazione delle opere dell’ingegno
4.1 Diritto d’autore
4.2 Brevetti
4.2.1 Brevetto per invenzioni industriali
4.2.2 Brevetto per modelli di utilità e disegni ornamentali
5. Concorrenza fra imprenditori
5.1 Limiti alla concorrenza
5.1.1 Patto di non concorrenza
5.1.2 Limiti legali alla concorrenza
5.1.2.1 Limiti dettati dal codice civile
5.1.2.2 Regole antitrust
5.2 Consorzio
2 Titoli di credito
1. Profili generali
1.1 Caratteri del titolo di credito
1.2 Fasi
1.3 Ammortamento
2. Cambiale
2.1 Requisiti formali
2.1.1 Pagamento della cambiale
2.2 Bollo
2.3 Cambiale “in bianco”
2.4 Accettazione nella tratta
2.5 Avallo
2.6 Girata
2.7 Clausole della cambiale
2.8 Obbligazioni cambiarie
2.9 Tutela cambiaria
2.9.1 Azioni cambiarie
2.9.1.1 Protesto
2.9.2 Azioni extracambiarie
2.10 Cambiali finanziarie
3. Assegno
3.1 Assegno bancario
3.1.1 Requisiti dell’assegno bancario
3.1.1.1 Requisiti formali
3.1.1.2 Requisiti di regolarità
3.1.2 Disciplina della circolazione dell’assegno bancario
3.1.3 Pagamento dell’assegno bancario
3.1.4 Clausole dell’assegno bancario
3.1.5 Traveller’s cheque
3.1.6 Ammortamento dell’assegno bancario
3.2 Assegno circolare
3.2.1 Requisiti formali dell’assegno circolare
3.2.2 Requisiti di regolarità dell’assegno circolare
3.2.3 Pagamento dell’assegno circolare
3.2.4 Ammortamento dell’assegno circolare
3 Società di persone
1. Profili generali del contratto di società
1.1 Particolari tipologie societarie
1.2 Società tra professionisti
1.3 Società benefit
2. Società di persone
2.1 Società semplice
2.1.1 Costituzione e conferimenti
2.1.2 Amministrazione
2.1.3 Rappresentanza
2.1.4 Responsabilità
2.1.4.1 Responsabilità per le obbligazioni sociali
2.1.4.2 Responsabilità per le obbligazioni del socio
2.1.5 Utili
2.1.6 Scioglimento
2.1.6.1 Scioglimento della società semplice
2.1.6.1.1 Obblighi dei liquidatori
2.1.6.2 Scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un singolo socio
2.2 Società in nome collettivo (“S.n.c.”)
2.2.1 Ragione sociale
2.2.2 Atto costitutivo
2.2.3 Amministrazione
2.2.4 Rappresentanza
2.2.5 Responsabilità
2.2.6 Utili
2.2.7 Scioglimento della S.n.c
2.3 Società in accomandita semplice (“S.a.s.”)
2.3.1 Amministrazione della S.a.s
2.3.2 Soci accomandanti
2.3.3 Cause di scioglimento della S.a.s
4 Società per azioni (S.p.A.)
1. Atto costitutivo e statuto
1.1 Soci della S.p.A.
1.1.1 S.p.A. unipersonale
1.1.2 Soci di società quotate
1.2 Iscrizione della S.p.A. e nullità
1.3 Costituzione per pubblica sottoscrizione
1.4 Patti parasociali
2. I conferimenti
2.1 Acquisti della società da promotori/fondatori/soci/amministratori
2.2 Socio moroso
2.3 Conferimenti senza perizia
3. Le azioni
3.1 Profili generali
3.2 Tipologie di azioni
3.2.1 Pegno/usufrutto/sequestro delle azioni
3.3 Gli strumenti finanziari partecipativi
3.4 Trasferimento delle azioni
3.5 Acquisti di azioni proprie
3.5.1 Sottoscrizione reciproca di azioni e sottoscrizione di azioni proprie
3.5.2 Acquisto di azioni della controllante da parte delle sue controllate
3.5.2.1 Definizione di società “controllata” e “collegata”
3.5.2.2 Disciplina dell’acquisto/sottoscrizione di azioni della controllante
3.5.3 Divieto concessione prestiti o garanzie per l’acquisto di azioni proprie
3.6 Partecipazioni in altre imprese
4. Assemblea
4.1 Convocazione
4.2 Assemblea ordinaria
4.2.1 Competenze
4.2.2 Quorum costitutivo
4.2.3 Quorum deliberativo
4.2.4 Riunione
4.3 Assemblea straordinaria
4.3.1 Competenze
4.3.2 Quorum costitutivo
4.3.3 Quorum deliberativo
4.4 Assemblee speciali
4.5 Nullità e annullabilità delle deliberazioni assembleari
4.5.1 Nullità
4.5.1.1 Termini per l’impugnazione
4.5.2 Annullabilità delle deliberazioni assembleari
4.5.3 Procedimento di impugnazione
4.6 Diritto di intervento
4.6.1 Conflitto di interessi
4.6.2 Lavori assembleari
4.7 Rappresentanza in assemblea
4.8 Società quotate
5. Organi sociali
5.1 Modello tradizionale
5.1.1 Amministratori
5.1.1.1 Nomina
5.1.1.2 Poteri
5.1.1.3 Cessazione dalla carica
5.1.2 C.d.A.
5.1.2.1 Comitato esecutivo/amministratore delegato
5.1.2.2 Deliberazioni del C.d.A.
5.1.2.3 Divieto di concorrenza
5.1.2.4 Conflitto d’interessi
5.1.2.5 Responsabilità dell’amministratore
5.1.2.5.1 Responsabilità verso la società
5.1.2.5.2 Responsabilità verso i creditori sociali
5.1.2.5.3 Responsabilità verso i singoli soci e terzi
5.1.2.6 Responsabilità dei direttori generali
5.1.3 Collegio Sindacale
5.1.3.1 Nomina dei sindaci
5.1.3.2 Cessazione dei sindaci
5.1.3.3 Doveri dei sindaci
5.1.3.4 Poteri dei sindaci
5.1.3.5 Riunioni del Collegio Sindacale
5.1.3.6 Responsabilità dei sindaci
5.1.3.7 Denunce dei soci
5.1.4 Revisione legale dei conti
5.1.4.1 Soggetti abilitati
5.1.4.2 Nomina e revoca
5.1.4.3 Compiti
5.1.4.4 Poteri
5.1.4.5 Responsabilità
5.2 Modello monistico
5.2.1 Assemblea
5.2.2 C.d.A.
5.2.3 Comitato per il Controllo sulla Gestione
5.2.3.1 Nomina
5.2.3.2 Cessazione
5.2.3.3 Poteri del CCG
5.2.3.4 Doveri del CCG
5.2.3.5 Riunioni del CCG
5.2.4 Revisione legale
5.3 Modello dualistico
5.3.1 Assemblea
5.3.2 Consiglio di Gestione
5.3.2.1 Nomina
5.3.2.2 Azione sociale di responsabilità
5.3.3 Consiglio di Sorveglianza
5.3.3.1 Nomina
5.3.3.2 Poteri del C.d.S
5.3.3.3 Doveri del C.d.S
5.3.3.4 Riunioni del C.d.S
5.3.3.5 Responsabilità
5.3.4 Revisione legale
6. Obbligazioni
6.1 Emissione
6.1.1 Competenza
6.1.2 Limiti
6.1.3 Diminuzioni patrimoniali
6.1.4 Contenuto del titolo
6.1.5 Obbligazioni con clausole di subordinazione e/o partecipazione agli utili
6.2 Organizzazione degli obbligazionisti
6.2.1 Assemblea degli obbligazionisti
6.2.1.1 Convocazione
6.2.1.2 Poteri
6.2.1.3 Funzionamento
6.2.1.4 Impugnazioni
6.2.2 Rappresentante comune degli obbligazionisti
6.2.2.1 Nomina
6.2.2.2 Obblighi
6.2.2.3 Diritti
6.3 Obbligazioni convertibili
6.3.1 Emissione
6.3.2 Variazioni del capitale sociale
7. Libri sociali
7.1 Obbligati
7.2 Ispezione
8. Utili della S.p.A.
8.1 Vincoli alla distribuzione
8.2 Procedimento di distribuzione
8.3 Acconti
9. Variazioni statutarie
10. Recesso
10.1 Motivi per il recesso
10.1.1 Cause inderogabili
10.1.2 Cause derogabili
10.1.3 Cause di recesso convenzionali
10.2 Adempimenti
10.2.1 Esercizio del diritto
10.2.2 Valore di recesso
10.2.3 Liquidazione delle azioni
10.2.4 Azioni riscattabili
11. Modifiche del capitale
11.1 Aumento di capitale
11.1.1 Aumento a pagamento
11.1.1.1 Diritto d’opzione
11.1.2 Aumento di capitale gratuito
11.1.3 Aumento di capitale senza perizia di stima
11.2 Riduzione del capitale sociale
11.2.1 Riduzione facoltativa
11.2.2 Riduzione per perdite
11.2.2.1 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale ≥ minimo legale
11.2.2.2 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale < minimo legale
12. Patrimonio destinato
12.1 Costituzione
12.2 Adempimenti operativi
13. Finanziamenti destinati
5 Società in accomandita per azioni (S.a.p.a.)
1. Profili generali
2. Accomandatari
2.1 Diritti
2.2 Doveri
6 Società a responsabilità limitata (S.r.l.)
1. Costituzione della S.r.l.
2. Conferimenti
2.1 Socio moroso
3. S.r.l. unipersonale
4. Quote
4.1 Circolazione delle quote
5. Postergazione dei finanziamenti dei soci
6. Recesso del socio
6.1 Cause di recesso
6.1.1 Cause inderogabili
6.1.2 Cause convenzionali
6.2 Valore di recesso
6.3 Liquidazione
7. Esclusione del socio
8. Decisioni dei soci
8.1 Assemblea dei soci
8.2 Invalidità delle decisioni dei soci
8.2.1 Decisioni annullabili
8.2.2 Decisioni nulle
8.3 Procedimento di impugnazione
9. Amministrazione
9.1 Responsabilità degli amministratori
9.2 Conflitto d’interessi
10. Controllo sulla gestione della S.r.l.
11. Libri sociali obbligatori
12. Bilancio
13. Modificazioni del capitale sociale
13.1 Aumento di capitale
13.1.1 Aumento a pagamento
13.1.1.1 Aumento a pagamento delegato
13.1.2 Aumento gratuito
13.2 Riduzione del capitale
13.2.1 Riduzione facoltativa
13.2.2 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale > minimo legale
13.2.3 Perdite > 1/3 capitale sociale e capitale sociale < minimo legale
14. Titoli di debito
15. S.r.l. semplificata
16. S.r.l.-PMI
7 Società estere
8 Società cooperativa
1. Profili generali
2. Società cooperative a mutualità prevalente
2.1 Requisiti formali
2.2 Requisiti sostanziali
2.3 Perdita della qualifica di “cooperativa a mutualità prevalente”
3. Costituzione
4. Soci della cooperativa
4.1 Numero minimo
4.2 Categorie di soci
4.2.1 Soci cooperatori
4.2.2 Soci sovventori
4.2.3 Soci finanziatori
4.2.4 Titolari di strumenti finanziari partecipativi
4.3 Diritti dei soci
4.3.1 Utili
4.3.2 Ristorni
5. Organi sociali
5.1 Assemblea dei soci
5.2 Consiglio d’Amministrazione (C.d.A.)
5.3 Organo di controllo
5.3.1 Controllo interno
5.3.2 Controllo esterno
5.4 Gruppo cooperativo paritetico
6. Modificazioni dell’atto costitutivo e operazioni straordinarie
6.1 Operazioni straordinarie
6.1.1 Trasformazione della cooperativa
7. Trasferimento delle partecipazioni sociali
8. Scioglimento del rapporto sociale
8.1 Liquidazione della cooperativa
8.2 Scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un socio
9. Mutue assicuratrici
10. Agevolazioni fiscali per le società cooperative
9 Direzione e coordinamento di società
1. Presunzione relativa
2. Obblighi pubblicitari
3. Tutela soci e terzi
3.1 Responsabilità
3.2 Diritto di recesso
3.3 Finanziamenti erogati dal soggetto che esercita D&C
3.4 Operazioni intragruppo
10 Contabilità industriale
1. Profili generali
2. Funzione della contabilità industriale
3. Costi aziendali
3.1 Break even point
3.2 Modalità di calcolo dei costi
3.2.1 Direct costing
3.2.2 Full costing
3.2.3 Activity based costing (ABC)
4. Pianificazione e controllo
4.1 Pianificazione
4.2 Programmazione
4.2.1 Budget
4.3 Reporting
11 Bilancio
1. Profili generali
1.1 Allegati
1.1.1 Relazione sulla gestione
1.1.2 Relazione del soggetto incaricato della revisione legale
1.2 Adempimenti
1.3 Bilancio in forma abbreviata
1.4 Responsabilità e impugnazioni
2. Principi di bilancio
2.1 Principi generali
2.2 Principi redazionali
2.3 Deroghe ai principi di bilancio
3. Bilancio delle micro-imprese
4. Principi contabili internazionali (IAS)
5. Principi contabili
6. Analisi di bilancio
6.1 Riclassificazione
6.1.1 Riclassificazione del Conto Economico
6.1.1.1 Schemi a disposizione dell’analista esterno
6.1.1.2 Schemi per l’analista interno
6.1.2 Riclassificazione dello Stato Patrimoniale
6.1.2.1 Criterio finanziario
6.1.2.2 Criterio della pertinenza gestionale
6.2 Analisi per indici
6.2.1 Legenda
6.2.2 Indici di solidità
6.2.3 Indici di redditività
6.2.4 Indici di liquidità
6.2.5 Indici di sviluppo
6.3 Analisi per flussi
12 Bilancio consolidato
1. Profili generali
1.1 Soggetti obbligati alla redazione del bilancio consolidato
1.2 Esoneri dall’obbligo di consolidamento
1.3 Contenuto del bilancio consolidato
1.3.1 Adattamenti
1.4 Area di consolidamento
1.5 Conversione saldi dei bilanci in valuta
2. Premesse per la redazione del bilancio consolidato
3. Processo di consolidamento
4. Casi particolari
4.1 Società quotate
4.2 Gruppi bancari
4.3 Bilancio dei gruppi finanziari
4.4 Bilancio consolidato dei gruppi assicurativi
5. Metodi di consolidamento
5.1 Consolidamento integrale
5.1.1 Analisi delle principali operazioni di consolidamento
5.2 Consolidamento proporzionale
5.3 Metodo del Patrimonio netto
5.4 Costo rettificato
13 La gestione della crisi d’impresa
1. Aspetti generali
1.1 Sovraindebitamento e soggetti non assoggettabili a liquidazione giudiziale
1.2 Obblighi degli interessati alla regolazione della crisi o dell’insolvenza
1.3 Prededucibilità dei crediti
1.4 Aspetti processuali
2 Composizione negoziata della crisi
2.1 Caratteri generali
2.1.1 Le misure premiali
2.2 L’esperto
2.3 La procedura di composizione negoziata
2.3.1 La procedura di segnalazione anticipata
2.3.2 Le misure protettive e cautelari e le altre tutele per l’imprenditore
2.3.3 La transazione fiscale
2.4 Gestione dell’impresa
2.5 Chiusura della procedura
2.6 Concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio
2.7 L’esdebitazione
3. Strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza
3.1 Competenza
3.1.1 Imprenditore cessato o defunto
3.1.2 Eredità giacente
3.2 Accesso alle procedure
3.2.1 Procedura
3.2.2 Strumenti di regolazione concordata (concordato preventivo/accordi di ristrutturazione del debito)
4. Gli strumenti di regolazione della crisi
4.1 Piano attestato di risanamento
4.1.1 Accordi di ristrutturazione dei debiti
4.1.2 Piano di ristrutturazione soggetto a omologazione
4.1.3 Convenzione di moratoria
4.1.4 Transazione fiscale-contributiva e accordi su crediti contributivi
4.2 Procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento
4.3 Liquidazione controllata
4.4 Concordato minore
4.5 Concordato preventivo
4.5.1 Concordato fiscale e contributivo
4.5.2 Figure del concordato
4.5.3 Effetti della presentazione della domanda di concordato preventivo
4.5.4 La prededuzione nel concordato
4.5.5 Procedura
5. La liquidazione giudiziale
5.1 Attori della liquidazione giudiziale
5.1.1 Il Tribunale e il giudice delegato
5.1.2 Il curatore
5.1.3 Il Comitato dei creditori
5.2 Gli effetti della liquidazione giudiziale
5.2.1 Gli effetti per il debitore
5.2.2 Effetti per i creditori
5.2.2.1 Crediti particolari
5.2.3 Effetti sugli atti pregiudizievoli ai creditori
5.2.4 Effetti sui contratti in corso
5.3 Custodia e amministrazione dei beni in liquidazione giudiziale
5.4 L’accertamento del passivo e dei diritti dei terzi
5.4.1 Domande tardive
5.5 Esercizio provvisorio dell’impresa e affitto di azienda
5.6 Liquidazione dell’attivo
5.6.1 Riparti parziali
5.7 Chiusura della liquidazione giudiziale
5.7.1 Riapertura della liquidazione giudiziale
5.8 Proposta di concordato nella liquidazione giudiziale
5.8.1 Risoluzione, annullamento e riapertura del concordato
5.9 Liquidazione giudiziale e concordato per le società
5.10 Gruppi di imprese
5.10.1 Concordato (o accordo di ristrutturazione) di gruppo
5.10.2 Liquidazione giudiziale di gruppo
5.10.3 Procedure di regolazione della crisi/insolvenza di gruppo
5.11 Liquidazione giudiziale e misure cautelari
5.12 Disposizioni penali
5.12.1 Reati del debitore
5.12.2 Reati del curatore
5.12.3 Reati di terzi
5.12.4 Reati in caso di concordato preventivo, accordi di ristrutturazione dei debiti e convenzione di moratoria
5.12.5 Reati del professionista incaricato di relazioni/attestazioni rilevanti
5.12.6 Reati nelle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento e nella procedura di composizione della crisi
5.13 Aspetti fiscali della liquidazione giudiziale
5.13.1 Determinazione del reddito della procedura
5.13.2 Obblighi del sostituto d’imposta
5.13.3 Revoca della liquidazione giudiziale
5.13.4 IVA
6. La liquidazione coatta amministrativa
6.1 Concordato della liquidazione coatta amministrativa
7. Amministrazione straordinaria
7.1 Presupposti
7.2 Procedura
7.3 Effetti della sentenza dichiarativa di insolvenza
7.4 Effetti dell’apertura dell’amministrazione straordinaria
7.5 Cessione dell’azienda
7.6 Gruppo insolvente
7.7 Acconti e riparti
7.8 D.l. 347/2003 (c.d. “decreto Marzano”)
7.8.1 Concordato nel decreto Marzano
14 IRPEF
1. Profili generali
1.1 Presupposto tributario
1.1.1 Proventi e costi derivanti da attività illecite
1.1.2 Redditi in natura e in valuta
1.1.3 Valore normale
1.1.3.1 I conferimenti d’opera/servizi nella S.r.l.
1.2 Soggetti passivi
1.2.1 Residenza fiscale
1.2.1.1 Regime dei neo-domiciliati
1.2.1.2 Tassazione dei non residenti
1.2.1.2.1 Redditi prodotti in Italia
1.2.2 Trasferimento all’estero della residenza
1.2.2.1 Trasferimento di residenza (civilistica) all’estero
1.2.2.2 Trasferimento dell’azienda all’estero
1.2.3 Coniugi
1.2.4 Società di persone e assimilate
1.2.4.1 Determinazione dei redditi delle società di persone e assimilate
1.2.4.2 Determinazione della base imponibile per gli enti collettivi di persone
1.2.5 Impresa familiare
1.2.6 Eredi
2 Imponibile e imposta
2.1 Processo di determinazione della base imponibile
2.1.1 Perdite
2.2 Determinazione dell’IRPEF dovuta
2.2.1 Regime sostitutivo degli impatriati
2.2.2 Pensionati impatriati al Sud
2.3 Tassazione separata
2.3.1 Modalità di tassazione
2.3.2 Redditi soggetti a tassazione separata
2.3.2.1 Redditi soggetti a tassazione separata per obbligo
2.3.2.2 Redditi che possono essere esclusi da tassazione separata per opzione
2.3.2.3 Redditi soggetti a tassazione separata per opzione
2.4 Attività detenute nei paradisi fiscali
3. Tipologie di reddito
3.1 Redditi fondiari
3.1.1 Redditi dei terreni
3.1.1.1 Norme agevolative
3.1.1.2 Casi particolari
3.1.2 Redditi dei fabbricati
3.1.2.1 Variazione del reddito dei fabbricati
3.1.2.2 Casi particolari
3.1.3 Cedolare secca sugli affitti
3.2 Redditi di capitale
3.2.1 Tipologie di reddito di capitale
3.2.1.1 Redditi soggetti a imposta sostitutiva/ritenuta a titolo d’imposta
3.2.2 Esclusioni dal reddito di capitale
3.2.2.1 Redditi incerti
3.2.2.2 Redditi appartenenti alla sfera dell’impresa
3.2.2.3 Recesso dei soci di società di persone
3.2.2.4 Redditi diversi finanziari
3.2.2.5 Somme non costituenti reddito
3.2.3 Determinazione del reddito di capitale
3.2.4 Presunzioni in tema di redditi di capitale
3.2.4.1 Presunzione assoluta di distribuzione di riserve di utili
3.2.4.2 Presunzioni relative in tema di mutui
3.2.5 Redditi di capitale di fonte estera
3.3 Redditi di lavoro dipendente
3.3.1 Base imponibile
3.3.1.1 Beni/servizi erogati al dipendente
3.3.1.2 Rimborsi spese
3.3.1.3 Dipendenti all’estero
3.3.1.4 Frontalieri
3.3.1.5 Mance
3.3.2 Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
3.4 Redditi di lavoro autonomo
3.4.1 Base imponibile
3.4.1.1 Componenti positivi del reddito professionale
3.4.1.2 Spese deducibili dal reddito professionale
3.4.1.3 Esclusioni dal computo della base imponibile
3.4.2 Regimi di imposizione differenti da quello ordinario
3.4.3 Redditi equiparati al lavoro autonomo
3.5 Redditi d’impresa
3.5.1 Determinazione del reddito d’impresa
3.5.1.1 Reti d’impresa
3.5.1.2 Aziende trasferite per successione/donazione
3.5.2 Regimi di imposizione differenti da quello ordinario
3.5.2.1 Contabilità semplificata
3.5.2.2 Regime forfetario
3.5.2.3 Imprese di allevamento
3.5.2.4 Reddito delle attività agricole eccedenti i limiti fiscali
3.5.2.5 Reddito forfetario delle società agricole
3.6 Redditi diversi
3.6.1 Plusvalenze da cessione di partecipazioni
3.6.2 Determinazione dei redditi diversi
4. Addizionale regionale e comunale all’IRPEF
4.1 Addizionale regionale
4.2 Addizionale comunale
15 IRES
1. Profili generali
1.1 La qualificazione dei soggetti passivi
1.2 Trust
1.3 Global minimum tax
2. Società di capitali ed enti commerciali residenti
2.1 Base imponibile
2.1.1 Proventi e oneri da attività illecite
2.1.2 Perdite fiscali
2.2 Derivazione rafforzata
2.2.1 Competenza fiscale
2.2.2 Imprese con bilanci IAS
2.2.3 Cambiamento dei principi contabili adottati
2.3 Norme generali sulle valutazioni fiscali
2.4 Incentivi per il reshoring8
2.5 Componenti positivi del reddito d’impresa
2.5.1 Ricavi
2.5.2 Plusvalenze
2.5.3 Sopravvenienze attive
2.5.4 Dividendi
2.5.5 Interessi attivi
2.5.6. Proventi esclusi dal reddito imponibile
2.5.7 Rimanenze finali
2.6 Componenti negativi del reddito d’impresa
2.6.1 Costo del lavoro
2.6.2 Imposte e contributi associativi
2.6.3 Oneri di utilità sociale
2.6.4 Minusvalenze
2.6.5 Sopravvenienze passive
2.6.6 Perdite di beni e su crediti
2.6.7 Ammortamento beni materiali
2.6.8 Ammortamento beni immateriali
2.6.9 Ammortamento finanziario
2.6.10 Spese di rappresentanza
2.6.11 Accantonamento per TFR e simili
2.6.12 Svalutazione crediti
2.6.13 Altri accantonamenti
2.6.14 Interessi passivi
2.6.15 Spese per alberghi e ristoranti
2.7 Istituti IRES
2.7.1 Trasparenza fiscale
2.7.2 Consolidato nazionale
2.7.3 Consolidato mondiale
2.7.4 Tonnage tax
2.8 Rapporti con l’estero
2.8.1 Transfer price
2.8.2 Costi con Paesi non collaborativi/black list
2.8.3 Credito d’imposta estero
2.8.4 Trasferimento all’estero di un imprenditore residente
2.8.5 Trasferimento in Italia di un’impresa non residente
2.8.6 Branch exemption
2.8.7 Disciplina CFC
2.8.8 Applicazione delle convenzioni internazionali
2.8.9 IVIE e IVAFE
2.9 Disposizioni di contrasto ai disallineamenti da ibridi
3. Società di comodo
3.1 Profili generali
3.2 Verifica della società di comodo
3.3 Determinazione del reddito imponibile minimo
3.4 Accertamento
16 Ritenute alla fonte
1. Sostituti d’imposta
1.1 Adempimenti dei sostituti d’imposta
1.2 Classificazione delle ritenute alla fonte
1.3 Base imponibile della ritenuta alla fonte
2. Redditi soggetti alla ritenuta alla fonte
2.1 Redditi di lavoro dipendente
2.1.1 Ritenute di lavoro dipendente in appalti e subappalti
2.1.2 Ritenute su redditi da pensione
2.2 Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
2.3 Redditi di lavoro autonomo
2.4 Redditi di agenzia e simili
2.5 Premi e vincite
2.6 Indennità per la perdita dell’avviamento in caso di cessione di esercizi commerciali
2.7 Contributi non statali a imprese
2.8 Redditi di capitale (diversi dai dividendi)
2.8.1 Interessi su prestiti obbligazionari
2.8.2 Interessi su c/c e certificati di deposito emessi da banche e posta
2.8.3 Interessi e proventi da riporti e pronti contro termine
2.8.4 Proventi da OICR
2.8.5 Altri redditi di capitale
2.8.6 Imposta sostitutiva
2.8.7 Redditi di capitale esteri
2.8.8 Ritenuta su royalty a soggetti non residenti
2.8.9 Interessi e royalty a società non residenti
2.8.9.1 Interessi e royalty a società comunitarie
2.8.9.2 Interessi, dividendi e royalty con società svizzere
2.9 Dividendi
2.9.1 Ritenuta a titolo di imposta
2.9.2 Non applicazione della ritenuta
2.9.3 Dividendi corrisposti da società o enti non residenti
2.9.4 Applicazione della direttiva UE c.d. “madre-figlia”
2.9.5 Azioni in deposito presso “Monte Titoli S.p.A.”
2.9.5.1 Non residenti
2.10 Redditi corrisposti dallo Stato o altri enti pubblici
2.11 Ritenute di condominio
2.12 Pignoramento presso terzi
2.13 Ritenute su bonifici per oneri deducibili/detraibili
2.14 Allegati al d.P.R. 600/1973
17 Accertamento delle imposte sui redditi
1. Profili generali
1.1 Domicilio fiscale
1.1.1 Domicilio d’ufficio
1.2 Notificazioni
1.2.1 Notificazioni via PEC
1.3 Rappresentanza del contribuente
1.4 Eredi del contribuente
1.5 Divieto di doppia imposizione
1.6 Segreto d’ufficio
1.7 Elenchi tributari
1.8 Sito internet
1.9 Cooperazione internazionale
2. Scritture contabili
2.1 Tipologie
2.2 Termini e modalità di registrazione
2.2.1 Termini di annotazione sui registri meccanografici
2.2.2 Conservazione in formato elettronico
2.2.2.1 Oggetto
2.2.2.2 Procedure
2.2.2.3 Norme fiscali
2.3 Soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili
2.3.1 Imprese minori
2.4 Sostituti d’imposta
3. Altri obblighi dei contribuenti
3.1 Dichiarazione dei redditi
3.1.1 Dichiarazione integrativa
3.2 Documentazione
3.3 Certificazioni
4. Controlli dell’Amministrazione finanziaria sul comportamento dei contribuenti
4.1 Compiti degli Uffici
4.2 Motivazione degli atti impositivi e diritti del contribuente
4.3 Tipologie di controlli
4.3.1 Liquidazione automatizzata
4.3.1.1 Anticipazione della liquidazione delle imposte
4.3.2 Controllo documentale
4.3.3 Controlli sostanziali
4.3.3.1 Interazione con il contribuente
4.3.3.2 Richieste ad altri soggetti
4.3.3.3 Accessi/ispezioni/verifiche sul posto
4.3.3.4 Norme specifiche in tema di accertamento ai fini IVA
4.3.3.5 Compartecipazione dei Comuni all’attività di accertamento
4.3.4 Dichiarazioni omesse
4.3.5 Interposizione fittizia
4.3.6 Norma antielusiva e abuso del diritto
4.3.7 Adempimento collaborativo
5. Rettifica delle dichiarazioni
5.1 Accertamento delle persone fisiche (non imprenditori)
5.2 Accertamento delle imprese individuali
5.3 Accertamento di società ed enti
6. Tipologie di accertamento
6.1 Accertamento analitico
6.2 Accertamento sintetico
6.2.1 Redditometro
6.2.2 ISA
6.2.3 Regime premiale per la trasparenza
6.3 Accertamento d’Ufficio
6.4 Accertamento parziale e integrativo
6.4.1 Accertamento parziale
6.4.2 Accertamento integrativo
6.5 Altri casi
6.5.1 Accertamento con adesione
6.5.2 Avviso di accertamento senza imposta
6.6 Indici di affidabilità fiscale
7. Avviso di accertamento
7.1 Avvisi di accertamento esecutivi
7.2 Avvisi di accertamento nel consolidato fiscale nazionale
8. Termini per l’accertamento
8.1 Principi generali
8.2 Atti di recupero di crediti d’imposta
8.3 Eventi eccezionali
9. L’interpello
9.1 Tipologie di interpello
9.2 Obblighi dei contribuenti
9.3 Procedura di interpello
9.4 I tempi di risposta
9.5 Altri aspetti delle procedure di interpello
9.6 Interpelli speciali
9.6.1 Ruling internazionale
9.6.2 Interpello per nuovi investimenti
9.6.3 Branch tax
9.6.4 Regime di adempimento collaborativo (“Cooperative compliance”)
10. Concordato preventivo biennale
18 Riscossione delle imposte (sui redditi)
1. Profili generali
2. Modalità di riscossione delle imposte
2.1 Compensazione ex d.lgs. 241/1997
2.1.1 Divieto di compensazioni orizzontali per crediti tributari scaduti
2.2 Termini di versamento delle imposte
2.2.1 Ritenute
2.2.2 Imposte sui redditi e IRAP
2.2.2.1 Misura degli acconti delle imposte sui redditi e dell’IRAP
2.2.2.2 Esonero dall’obbligo degli acconti d’imposta sui redditi
2.2.2.3 Operazioni straordinarie
2.2.3 IVA
2.2.4 L’autoliquidazione del debito d’imposta
2.2.4.1 Rateizzazione del pagamento delle imposte
2.2.4.2 Differimento del pagamento delle imposte
2.2.5 Contributi INPS
2.3 L’iscrizione a ruolo
2.3.1 Tipologie di ruolo
2.3.2 Elementi del ruolo
2.3.3 Somme iscritte a ruolo
2.3.3.1 Richiesta di dilazione/sospensione del pagamento delle somme iscritte a ruolo
2.3.3.2 Avviso bonario
2.3.3.2.1 Rateazione avviso bonario
2.3.4 Cartella di pagamento
2.3.4.1 Termine di notifica delle cartelle di pagamento
2.3.4.2 Pagamento della cartella
2.3.4.3 Solidarietà nel pagamento delle imposte
2.3.4.4 Pagamenti delle pubbliche amministrazioni
2.3.4.5 Cartelle infondate
2.3.5 Rimborso delle somme indebitamente iscritte a ruolo
2.3.5.1 Rimborso versamenti eccedenti
2.3.6 Compensazione di crediti verso la Pubblica Amministrazione con debiti iscritti a ruolo
2.3.6.1 Certificazione dei crediti commerciali nei confronti delle Regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale
2.3.6.2 Compensazioni di crediti verso la Pubblica Amministrazione con sanzioni e interessi per omessi versamenti di imposte su redditi regolarmente dichiarati
3. Riscossione coattiva
3.1 Profili generali
3.2 Espropriazione forzata
3.2.1 Vendita all’asta
4. Credito d’imposta
4.1 Rimborso d’imposta
4.1.1 Modalità di rimborso
4.1.2 Interessi sui rimborsi d’imposta
4.2 Cessione del credito d’imposta
4.2.1 Cessione ordinaria del credito d’imposta
4.2.2 Cessione del credito IVA
4.2.3 Cessione infragruppo del credito IRES
4.3 Credito tributario da dichiarazioni omesse
19 IRAP - Imposta regionale sulle attività produttive
1. Caratteri generali
2. Soggetti passivi
2.1 Rilievo della stabile organizzazione
2.2 La qualificazione dei soggetti passivi
3. Base imponibile
3.1 Determinazione della base imponibile dei vari soggetti passivi
3.2 Riduzioni forfetarie della base imponibile
4. Aliquote
5. Versamenti
6. Accertamento e riscossione
20 IVA - Imposta sul valore aggiunto
1. Profili generali
2. Schema delle operazioni in base alla normativa IVA
2.1 Operazioni rientranti nel campo di applicazione dell’imposta
2.2 Operazioni fuori campo IVA
2.3 Differenze fra operazioni rientranti ed escluse dal campo di applicazione
3. Requisiti per l’applicazione dell’IVA
3.1 Requisito oggettivo
3.2 Requisito soggettivo
3.3 Requisito territoriale
4. Operazioni con l’estero
4.1 Operazioni effettuate con soggetti comunitari (d.l. 331/1993)
4.1.1 Call off stock
4.2 Operazioni effettuate con soggetti extracomunitari
4.2.1 Importazioni
4.2.2 Operazioni non imponibili
4.2.3 Regime transfrontaliero di franchigia
5. Effettuazione delle operazioni
5.1 IVA per cassa
5.2 Split payment
6. Separazione delle attività
7. Autofatturazione (reverse charge)
7.1 Rappresentante fiscale
7.2 Identificazione diretta
8. Base imponibile
8.1 Esclusioni dalla base imponibile
8.2 Prestazioni accessorie
9. Aliquote
10. Operazioni esenti
10.1 Dispensa da adempimenti per operazioni esenti
11. Volume d’affari (fatturato)
12. Rivalsa
12.1 Rivalsa da accertamento
13. Detrazione
13.1 Requisiti per l’esercizio del diritto alla detrazione
13.2 Limitazioni alla detraibilità
13.2.1 Pro-rata
13.2.2 Indetraibilità ex lege
13.2.3 Detrazione IVA per prestazioni alberghiere e di ristorazione
13.3 Rettifica della detrazione
13.3.1 Modalità di esecuzione della rettifica
13.3.2 Cessione di beni ammortizzabili
13.3.3 Operazioni straordinarie
14. Adempimenti IVA
14.1 Comunicazione variazione dati
14.2 Fatturazione
14.2.1 Fattura elettronica
14.2.2 Fattura semplificata
14.2.3 Richiesta di fattura
14.2.4 Commercianti al minuto/dettaglianti
14.2.5 Eredi
14.2.6 Note di variazione
14.2.6.1 Nota di credito
14.3 Registrazione
14.3.1 Tenuta dei registri
14.4 Liquidazione periodica dell’IVA
14.4.1 Comunicazione telematica liquidazioni periodiche IVA
14.4.2 Ventilazione dei corrispettivi
14.4.2.1 Soggetti ammessi
14.4.2.2 Applicazione del metodo di ventilazione dei corrispettivi
14.4.3 Regimi speciali
14.4.3.1 Regimi forfetari
14.4.3.2 IVA monofase
14.4.3.3 IVA delle agenzie viaggi
14.4.3.4 IVA di gruppo
14.4.3.5 Gruppo IVA
14.4.3.6 MOSS
14.5 Versamento periodico dell’IVA
14.6 Acconto IVA
14.7 Dichiarazioni annuali
14.8 Adempimenti in caso di liquidazione giudiziale
15. Rimborsi IVA
15.1 Rimborso in dichiarazione IVA annuale
15.1.1 Garanzie
15.1.2 Rifiuto del rimborso IVA
15.2 Rimborso infra-annuale
15.3 Rimborso a soggetti passivi non residenti
15.3.1 Soggetti ammessi
15.3.2 Condizioni per il rimborso
15.3.3 Rimborso dell’IVA comunitaria per gli operatori residenti in Italia
15.4 Sgravio dell’IVA per privati cittadini extracomunitari
15.5 Rimborso dell’IVA indebitamente applicata
16. Presunzioni IVA di cessione/acquisto
16.1 Presunzione di cessione
16.2 Presunzione d’acquisto
16.3 Scarti di lavorazione
17. Pubblicità on line
21 Imposta di registro
1. Profili generali
2. Applicazione dell’imposta
2.1 Oggetto dell’imposta
2.2 Misura dell’imposta
2.2.1 Cessioni e locazioni di immobili
2.2.2 Atti societari
2.2.3 Agevolazioni c.d. “prima casa”
2.2.3.1 Pertinenze
2.2.3.2 Decadenza dal beneficio
2.2.3.3 Credito d’imposta per il riacquisto della “prima casa”
2.2.4 Agevolazioni per la proprietà contadina
2.3 Interpretazione dell’atto
2.4 Soggetti obbligati al pagamento dell’imposta
2.5 Tipologie particolari di atti
3. Tipologie di imposta
4. Termini di registrazione
4.1 Ufficio competente
5. Casi di non applicazione dell’imposta di registro
5.1 Principio di alternatività IVA-registro
5.2 Atti formati per corrispondenza
6. Accertamento
6.1 Accertamento sulla cessione di beni immobili
6.2 Accertamento sugli atti di trasferimento d’azienda
6.3 Avviso di accertamento e avviso di liquidazione
6.4 Termini per l’accertamento
7. Imposta sulle successioni e donazioni
22 IMU - Imposta municipale propria e riscossione dei tributi comunali
1. Presupposto del tributo
1.1 Esenzioni IMU
1.1.1 Esenzione IMU per enti religiosi e non commerciali
1.2 Abitazione principale
2. Soggetti passivi
2.1 La dichiarazione IMU
3. Soggetto attivo e accertamento dell’imposta
3.1 Liquidazione dell’imposta
3.2 Controllo sostanziale
3.2.1 Poteri del Comune
3.3 Riscossione dell’imposta
3.4 Sanzioni
3.5 Rimborso
3.6 Impugnazioni
4. Base imponibile
5. Aliquota dell’imposta
5.1 Abitazione principale
6. Versamenti
7. Disposizioni concernenti la riscossione dei tributi locali
23 Il processo tributario
1. Profili generali
2. Corti di Giustizia Tributaria
2.1 Competenza
2.2 Ricusazione del giudice tributario
2.3 Poteri delle Corti di Giustizia Tributaria
3. Le parti del processo tributario
3.1 Procura
3.2 Assistenza tecnica
3.3 Litisconsorzio
3.4 Spese del giudizio
4. Comunicazioni nel processo tributario
4.1 Modalità
4.2 Efficacia
4.3 Luogo delle notificazioni
5. Il ricorso
5.1 Elementi da indicare nel ricorso
5.2 Oggetto del ricorso
5.3 Procedura di ricorso
5.4 Parte resistente
5.5 Altri documenti
5.6 Fascicoli
6. Esame preliminare del ricorso
7. Trattazione della controversia
7.1 Notifica della sentenza
8. Vicende straordinarie del processo
8.1 Sospensione del processo
8.1.1 Effetti della sospensione del giudizio
8.2 Interruzione del processo
8.2.1 Effetti dell’interruzione del giudizio
8.3 Estinzione del processo
9. Sospensione dell’atto impugnato
10. Impugnazioni
10.1 Appello
10.1.1 Contenuto dell’appello
10.1.2 Notifica e deposito dell’appello
10.1.3 Rimessione
10.1.4 Decisione CT2
10.2 Corte di Cassazione
10.2.1 Rinvio a CT1/CT2
10.2.2 Ricorso “per saltum”
10.3 Revocazione
11. Esecuzione delle sentenze della Corte di Giustizia Tributaria
11.1 Rimborso delle spese di giudizio del contribuente
11.2 Giudizio di ottemperanza
12. Strumenti per deflazionare il contenzioso
12.1 Autotutela
12.2 Definizione agevolata (c.d. “acquiescenza”)
12.3 Accertamento con adesione (c.d. “concordato”)
12.3.1 Procedura
12.3.2 Effetti del concordato
12.3.3 Accertamento con adesione nel consolidato fiscale nazionale
12.3.4 Adesione al pvc
12.4 Conciliazione giudiziale
24 Sanzioni amministrative tributarie
1. Disposizioni generali sulle sanzioni amministrative
1.1 Definizione e caratteri della sanzione amministrativa tributaria
1.2 Principio di legalità
1.2.1 Principio del favor rei
1.3 Principio di colpevolezza
1.3.1 Persone giuridiche
1.3.2 Concorso di persone
1.4 Commisurazione della sanzione
1.4.1 Cumulo giuridico
1.4.2 Ravvedimento operoso
1.5 Cause di non punibilità
1.6 Sanzioni amministrative e cessione d’azienda
1.7 Fusione/trasformazione/scissione
1.8 Irrogazione delle sanzioni
1.9 Prescrizione
1.10 Ipoteca/sequestro conservativo
1.11 Sospensione del rimborso
1.12 Riscossione delle sanzioni
2. Misura delle sanzioni
2.1 Sanzioni in tema di imposte dirette e IRAP
2.1.1 Omessa dichiarazione
2.1.2 Dichiarazione infedele/incompleta
2.1.3 Sanzioni per rettifiche del transfer price
2.1.4 Sanzioni per indebita fruizione dell’agevolazione “patent box”
2.1.5 Sanzioni per omessa comunicazione variazione carichi di famiglia
2.1.6 Attività detenute nei paradisi fiscali
2.1.7 Sanzioni per deduzione costi oggettivamente inesistenti
2.1.8 Sanzioni per omesso interpello
2.1.9 Sanzioni per omessa indicazione CFC
2.1.10 Sanzioni per omessa comunicazione interpello sfavorevole
2.1.11 Sanzioni per omessa indicazione costi black list in dichiarazione
2.1.12 Sanzioni da disallineamento strumenti ibridi
2.1.13 Sanzioni per rappresentante fiscale
2.2 Sanzioni in tema di sostituti d’imposta
2.2.1 Omessa dichiarazione (mod. 770)
2.2.2 Compensi dichiarati nel mod. 770 < compensi accertati
2.2.3 Omessa esecuzione di ritenute fiscali
2.2.4 Infedele dichiarazione dell’agente
2.3 Sanzioni in tema di redditi fondiari
2.4 Sanzioni in tema di IVA
2.4.1 Omessa dichiarazione annuale
2.4.2 Dichiarazione infedele
2.4.3 Eccedenza detraibile o a rimborso/rimborso non dovuti
2.4.4 Base imponibile dichiarata < corrispettivo pattuito
2.4.5 Omessa/incompleta comunicazione variazione dati IVA ex art. 35, d.P.R. 633/1972/omessa identificazione IVA del non residente
2.4.6 Violazione obblighi di documentazione/registrazione delle operazioni imponibili
2.4.7 Violazione obblighi relativi alle operazioni non imponibili/esenti/ non soggette
2.4.8 Illegittima detrazione IVA
2.4.9 Mancata regolarizzazione fatture omesse/irregolari
2.4.10 Esportazioni ex art. 8, comma 1, lett. b), con mancato trasferimento, nei 90 gg. dalla fattura, della merce fuori dal territorio UE e cessioni intracomunitarie con trasporto a carico dell’acquirente senza spostamento fisico in altro Stato UE
2.4.11 Dichiarazione fraudolenta in dogana
2.4.12 Dichiarazione d’intento (ovvero dichiarazione di “navigazione in alto mare”)
2.4.13 Omessa installazione di apparecchi per l’emissione di scontrini fiscali
2.4.14 Mancata emissione scontrino/ricevuta fiscale/documento di trasporto o trasmissione telematica corrispettivi; intempestività manutenzione strumenti di memorizzazione/trasmissione telematica corrispettivi
2.4.15 Sanzioni in tema di trasferimenti immobiliari
2.4.16 Sanzioni per reverse charge
2.4.17 Sanzioni per prestazioni di telecomunicazione
2.4.18 Omessa/errata fatturazione elettronica delle operazioni transfrontaliere
2.5 Disposizioni comuni
2.5.1 Dichiarazioni nulle/irregolari
2.5.2 Omessa tenuta della contabilità (compresa la contabilità tenuta con irregolarità gravi e ripetute)
2.5.3 Violazioni degli operatori finanziari
2.5.4 Violazioni dei revisori contabili
2.5.5 Violazioni degli intermediari incaricati della trasmissione telematica
2.6 Altre violazioni
2.7 Sanzioni accessorie comuni
2.8 Omissione in tema di versamenti d’imposta
2.8.1 Omessi (o tardivi) versamenti del tributo
2.8.2 Mod. F23/F24 incompleto/inesatto
2.8.3 Utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti
2.8.4 Indebita compensazione per esistenza di debiti tributari
25 Sanzioni penali tributarie
1. Principi generali
1.1 Norme procedimentali
1.2 Produzione di documenti o testimonianze mendaci
2. Reati in materia di dichiarazione
2.1 Dichiarazione fraudolenta tramite fatture false
2.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi
2.3 Dichiarazione infedele
2.4 Dichiarazione omessa
3. Reati documentali o di versamento
3.1 Emissione di fatture false
3.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
3.3 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
3.4 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
3.5 Omesso versamento IVA
3.6 Indebita compensazione
4. Sanzioni accessorie
5. Attenuanti
6. Personalità della sanzione e persone giuridiche
7. Sequestro e custodia giudiziale
26 Valutazione d’azienda
1. Profili teorici
1.1 Metodi di valutazione
1.1.1 Metodi patrimoniali
1.1.2 Metodi reddituali
1.1.3 Metodi finanziari
1.1.4 Metodi misti
1.1.5 Valori di mercato
2. Metodi patrimoniali: profili teorici
2.1 Metodo patrimoniale semplice
2.2 Metodo patrimoniale complesso
3. Metodi reddituali: profili teorici
3.1 Metodo reddituale semplice
3.1.1 Reddito annuo prospettico (R)
3.1.2 Tasso di capitalizzazione (i)
3.2 Metodo reddituale complesso
4. Metodi finanziari
4.1 Metodo dei flussi monetari netti disponibili
4.2 Altri metodi finanziari
5. Metodi misti
5.1 Metodo della stima autonoma dell’avviamento
5.2 Metodo del valore medio
6. Avviamento
6.1 Considerazione dell’avviamento nei vari metodi di valutazione
7. Confronto fra i vari metodi di stima
7.1 Metodi patrimoniali
7.2 Metodi reddituali
7.3 Metodi finanziari
7.4 Metodi misti
8. Prassi
27 Operazioni straordinarie. Aspetti civilistici, contabili e fiscali
1. Trasformazione
1.1 Aspetti civilistici
1.1.1 Trasformazione da società di persone a società di capitali
1.1.2 Trasformazione da società di capitali in società di persone
1.1.3 Trasformazione eterogenea
1.2 Aspetti contabili
1.3 Imposte sui redditi e IRAP
1.3.1 Trasformazione omogenea (da società di capitali a società di persone e viceversa)
1.3.2 Trasformazioni eterogenee
2. Fusione
2.1 Aspetti civilistici
2.1.1 Leveraged buyout - LBO
2.1.2 Fasi della fusione
2.1.2.1 Progetto di fusione
2.1.2.2 Deposito atti e delibera di fusione
2.1.2.3 Pubblicità della delibera e opposizione dei creditori
2.1.2.3.1 Obbligazionisti
2.1.2.4 Atto di fusione
2.1.2.5 Effetti della fusione
2.1.2.6 Semplificazioni procedurali
2.1.2.6.1 Società possedute al 100%
2.1.2.6.2 Società possedute al 90%
2.1.2.6.3 Fusione cui non partecipano S.p.A./S.a.p.a./ società cooperative per azioni
2.1.3 Fusione inversa
2.2 Aspetti contabili
2.2.1 Ricostituzione riserve
2.3 Imposte sui redditi e IRAP
2.3.1 Imposta sostitutiva
3. Scissione
3.1 Aspetti civilistici
3.1.1 Fasi della scissione
3.1.1.1 Progetto di scissione
3.1.1.1.1 Esoneri dall’obbligo di redazione dei documenti propedeutici alla scissione
3.1.1.2 Deposito atti
3.1.1.3 Delibera di scissione
3.1.1.4 Deposito delibera di scissione e opposizione dei creditori sociali
3.1.1.5 Atto di scissione
3.1.1.6 Effetti della scissione
3.1.1.7 Semplificazioni procedurali
3.2 Aspetti contabili
3.3 Imposte sui redditi e IRAP
3.3.1 Scissione mediante scorporo
3.3.2 Imposta sostitutiva
4. Conferimento d’azienda
4.1 Aspetti civilistici - Conferimento in società di capitali
4.1.1 Semplificazioni
4.2 Aspetti contabili
4.3 Imposte sui redditi e IRAP
4.3.1 Regime ordinario (art. 86, d.P.R. 917/1986)
4.3.2 Regime a valori storici (art. 175, d.P.R. 917/1986)
4.3.3 Regime di neutralità (art. 176, d.P.R. 917/1986)
4.3.3.1 Imposta sostitutiva
5. Cessione d’azienda
5.1 Aspetti civilistici
5.1.1 Effetti della cessione d’azienda
5.1.1.1 Divieto di concorrenza
5.1.1.2 Successione nei contratti
5.1.1.3 Debiti
5.1.1.4 Crediti aziendali antecedenti la cessione
5.1.1.5 Locazione di immobili
5.1.1.6 Azienda familiare
5.1.2 I patti di famiglia
5.2 Aspetti contabili
5.3 Imposte sui redditi e IRAP
5.3.1 Regime ordinario
5.3.2 Tassazione separata
6. Affitto d’azienda
6.1 Aspetti civilistici
6.1.1 Obblighi delle parti
6.1.2 Crediti e debiti aziendali
6.2 Aspetti contabili
6.3 Aspetti fiscali
7. Liquidazione di società
7.1 Aspetti civilistici
7.1.1 Cause di scioglimento ed effetti
7.1.2 Liquidatori
7.1.3 Revoca della liquidazione
7.2 Aspetti contabili
7.2.1 OIC 5
7.3 Imposte sui redditi e IRAP
8. Imposte indirette nelle operazioni straordinarie
8.1 Trasformazione/fusione/scissione/conferimento d’azienda
8.1.1 IVA
8.1.1.1 Tratti comuni
8.1.1.2 Trasformazione
8.1.1.3 Fusione (per incorporazione)
8.1.1.4 Scissione
8.1.1.5 Conferimento d’azienda
8.1.2 Imposta di Registro
8.1.3 Imposta ipotecaria e catastale
8.2 Cessione d’azienda
8.2.1 IVA
8.2.2 Imposta di Registro
8.2.3 Imposta ipotecaria e catastale
8.3 Affitto d’azienda
8.4 Liquidazione volontaria dell’azienda
8.4.1 IVA
8.4.2 Imposta di Registro
8.4.3 Imposta ipotecaria e catastale
9. Scambi di partecipazioni
9.1 Regime ordinario
9.2 Scambio a valori storici
9.3 Permuta neutrale
10. Operazioni di riorganizzazione aziendale transnazionali
10.1 Operazioni straordinarie transnazionali: disciplina civilistica
10.1.1 Fusione transnazionale
10.1.2 Trasformazione transnazionale
10.1.3 Scissione transnazionale
10.2 Disciplina fiscale
11. Operazioni di aggregazione/riorganizzazione fra professionisti
Dottore Commercialista Esame di Stato 2025 - Esercitazioni
Prefazione
1. Ragioneria generale ed applicata: Scritture d’esercizio e di assestamento
2. Revisione aziendale: L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali
3. Ragioneria generale ed applicata/Revisione aziendale: Le rilevazioni contabili secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
4. Ragioneria generale ed applicata: La riclassificazione di bilancio e l’analisi per indici
5. Ragioneria generale ed applicata: L’analisi di bilancio per flussi e il rendiconto finanziario
6. Tecnica bancaria: Analisi per indici con applicazione a un caso concreto
7. Ragioneria generale ed applicata/Revisione aziendale: Il bilancio consolidato secondo i principi contabili nazionali
8. Ragioneria generale ed applicata/Revisione aziendale: Il bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
9. Tecnica commerciale e industriale: La contabilità industriale
10. Tecnica professionale: Il calcolo delle imposte sui redditi e IRAP di una società di capitali
11. Tecnica professionale: Il calcolo delle imposte sui redditi e IRAP con applicazione della disciplina della società di comodo (art. 30, L. 724/1994).
12. Finanza aziendale: Costruzione del piano finanziario in ipotesi di leveraged buy-out
13. Diritto tributario: Calcolo del reddito di lavoro autonomo
14. Diritto tributario: Concordato preventivo biennale
15. Contenzioso tributario: Istanza di sospensione e istanza di riassunzione parziale del giudizio tributario
16. Contenzioso tributario: Redazione di un’istanza di interpello per la disapplicazione del regime delle società di comodo ex art. 30, L. 724/1994
17. Contenzioso tributario: Accertamento con adesione ex D.Lgs. 218/1997.... » 113
18. Contenzioso tributario: Calcolo della convenienza economica dell’azione in contenzioso o della definizione stragiudiziale della pretesa tributaria
19. Contenzioso tributario: Redazione di un’istanza per la sospensione amministrativa della riscossione
20. Contenzioso tributario: Redazione di un’istanza per la sospensione giudiziale della riscossione
21. Contenzioso tributario: Redazione di un ricorso tributario
22. Contenzioso tributario: Redazione di un ricorso tributario
23. Contenzioso tributario: Richiesta di riunione dei ricorsi
24. Contenzioso tributario: Redazione di istanza per la rinuncia al contenzioso
25. Contenzioso tributario: Redazione delle controdeduzioni all’appello proposto dall’Ufficio
26. Contenzioso tributario: Redazione dell’atto di appello avverso la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di I grado
Tracce assegnate in alcune sedi d’esame negli anni 2008-2024
Dottore Commercialista Esame di Stato 2025 - Temi Svolti
Prefazione
Prima Prova Scritta
Materie Aziendali
1. Ragioneria generale e applicata: Contabilità industriale
2. Revisione aziendale: Imposte differite
3. Economia aziendale: Aggregazioni di imprese
4. Tecnica bancaria: Cambiale e sconto cambiario
5. Tecnica professionale: Valutazione d’azienda
6. Finanza aziendale: Swap e contratti a termine
Seconda Prova Scritta
Materie Giuridiche
7. Diritto commerciale: Il diritto di ispezione dei libri sociali da parte dell’ex sindaco di una società per azioni
8. Diritto tributario: Investimenti immobiliari e mobiliari
9. Diritto commerciale e diritto tributario: Distribuzione riserve da parte di società di capitali
10. Diritto fallimentare: Gli effetti della liquidazione giudiziale
11. Diritto tributario: Compensi reversibili
12. Diritto privato e diritto tributario: Comunione e divisione ereditaria
13. Contabilità e diritto tributario: Il riscatto anticipato di un immobile condotto in leasing
14. Diritto tributario: Imposta di bollo
Terza Prova Scritta
Esercitazione/Contenzioso Tributario
15. Diritto tributario: Ravvedimento operoso
16. Ragioneria generale e applicata: Bilancio consolidato
17. Ragioneria generale e applicata: Scritture contabili relative a operazioni particolari di gestione
18. Tecnica professionale : Fusione di società
19. Ragioneria generale e applicata/Tecnica professionale : Cessione d’azienda
20. Tecnica industriale e commerciale/ Tecnica professionale: Due diligence contabile e fiscale
21. Contenzioso tributario: Istanza di autotutela
22. Contenzioso tributario: Ricorso tributario
23. Contenzioso tributario: Controdeduzioni all’appello presentato dall’Ufficio
◾ Ripartizione delle spese
◾ I soggetti dei condomini
◾ La conservazione dei registri
◾ Giurisprudenza su contabilità, rendiconto e riparto
◾ Adempimenti fiscali dell’amministratore
Materiali online personalizzabili tra cui:
◾ nota esplicativa sintetica della gestione
◾ fogli di calcolo di supporto alla contabilità
Vincenzo Nasini
Avvocato civilista esperto in diritto immobiliare e in particolare in diritto condominiale, locatizio e contrattualistica immobiliare. Abilitato al patrocinio avanti la Cassazione e le supreme giurisdizioni. È vice presidente nazionale della Confedilizia e presidente dell’Associazione della Proprietà Edilizia di Genova. È Presidente del Foro immobiliare, associazione italiana degli avvocati di diritto immobiliare. È autore di numerosi testi giuridici in materia condominiale e locatizia, collabora con riviste specializzate del settore.
Andrea Cartosio
Dottore tributarista, facente parte dell’Istituto Nazionale Tributaristi, con Studio in Genova, Milano e Ovada. Si occupa di consulenza tributaria e contabile. Autore di numerose pubblicazioni in materia fiscale e in materia di fiscalità immobiliare. Collabora con i maggiori quotidiani economici nazionali. È componente del Coordinamento Tributario di Confedilizia.
PARTE I - ASPETTI LEGALI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
Premessa
1 La struttura del rendiconto dopo la riforma
2 Il preventivo
3 I criteri da seguire per la ripartizione delle spese
4 Regole generali in tema di ripartizione delle spese
5 Spese per le cose destinate a servire i condomini in egual misura
6 Spese per parti comuni destinate a servire i condomini in misura diversa
7 Le spese per i lastrici solari di uso esclusivo
8 Spese per le terrazze a livello
9 Spese per la manutenzione e la ricostruzione delle scale
10 Spese per la manutenzione e la sostituzione dell’ascensore
11 Spese per il servizio di riscaldamento.
12 Note particolari in ordine ai criteri di ripartizione di altre tipologie frequenti di spese condominiali
13 Altri criteri di ripartizione delle spese
14 Il riparto delle spese nel cosiddetto condominio parziale
15 Il controllo dell’operato dell’amministratore
16 L’approvazione del rendiconto e del riparto e la riscossione dei contributi condominiali
17 Dispensa dall’obbligo di agire per la riscossione
17.1 Il riparto delle spese dal punto di vista soggettivo: individuazione dei soggetti destinatari della ripartizione delle spese condominiali
18 La conservazione dei documenti condominiali
19 L’obbligo del passaggio delle consegne
Focus – Giurisprudenza in tema di contabilità, rendiconto e riparto
PARTE II - ASPETTI CONTABILI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
Premessa
SEZIONE I – PRINCIPI GUIDA
1 Principi guida per la gestione del condominio
1.1 Riforma del condominio
1.2 Professionalità dell’amministratore
1.3 Tracciabilità dei movimenti finanziari
1.4 Separazione tra patrimonio dell’amministratore e del condominio
1.5 Articolato sistema amministrativo-documentale
1.6 Articolato sistema contabile e rendiconto condominiale
1.7 Precisi ruoli di amministratore, assemblea e singoli condomini
1.8 Rilievo degli adempimenti fiscali
2 I soggetti del condominio
3 L’amministratore di condominio
4 L’assemblea dei condòmini
5 I singoli condòmini
6 Il revisore
7 Il consiglio di condominio
8 Quesiti di natura generale
SEZIONE II – CONTABILITÀ CONDOMINIALE
9 Riferimenti normativi
10 Il registro di contabilità
11 La documentazione contabile
12 Conservazione dei registri e della contabilità condominiale
12.1 Il registro di anagrafe condominiale ai sensi dell’articolo 1130, n. 6 c.c.
12.2 Variazione diritto di proprietà
12.3 Variazione diritto di uso o godimento
12.4 Il registro dei verbali delle assemblee ai sensi dell’articolo 1130, n. 7 c.c.
12.5 Il registro di nomina e revoca dell’amministratore, ai sensi dell’art. 1130, n. 7 c.c.
13 Dibattito tra normativa societaria e condominiale
14 Obbligo di rendicontazione
15 Il registro di contabilità
15.1 I principi redazionali del rendiconto condominiale
15.2 Principi contabili
16 Conservazione registri contabili
17 Il rendiconto condominiale
18 Dibattito tra criterio di competenza e criterio di cassa
19 Il risultato della gestione
20 Il riepilogo finanziario
21 Analisi del riepilogo finanziario
22 La nota sintetica esplicativa
23 Il preventivo
24 Le quote condominiali
25 Ripartizione spese condominiali
26 Quesiti di natura contabile
PARTE III - ASPETTI FISCALI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
1 Le Ritenute – Principi generali
1.1 Il sostituto d’imposta
2 Adempimenti fiscali dell’amministratore
2.1 Elaborazione 770
2.2 Elaborazione CU
2.3 Compilazione quadro AC della dichiarazione dei redditi
2.4 Comunicazione dati dei lavori di ristrutturazione
2.5 Codice fiscale del condominio
2.6 Imposta sui redditi
2.7 IMU
2.8 Mutuo del condominio
2.9 Fitti attivi
2.10 Imposta di registro
2.11 TOSAP
2.12 Gli aspetti fiscali dell’amministratore di condominio
2.13 L’attività dell’amministratore, rilevante o non rilevante ai fini IVA
2.14 La società di amministrazione condominiale
3 Quesiti di natura fiscale
PARTE IV - ASPETTI PRATICI DELLA GESTIONE DEL CONDOMINIO
1 Simulazione spesa condominiale
Articoli codice civile dopo la riforma del condominio
Il Manuale, giunto alla sua ventesima edizione, nasce dall’esigenza di dare all’operatore contabile un quadro completo relativo a più di 300 voci che si è soliti incontrare nella stesura delle scritture contabili aziendali. Per comodità di consultazione, le voci sono state sistemate in ordine alfabetico e sono rintracciabili grazie alla pratica rubricatura presente a margine del testo.
L’obiettivo dell’opera è quello di fornire le soluzioni applicative per qualsiasi tipo di scrittura contabile si presenti, in maniera logica e trasparente, senza mai confondere le norme civilistiche con quelle fiscali.
Data di uscita 31/01/2025
Aggiornato con:
Ciascuna voce viene illustrata con un COMMENTO TECNICO sull’argomento, un APPROFONDIMENTO CIVILISTICO E FISCALE ed infine un ESEMPIO PRATICO della scrittura contabile.
L’edizione è aggiornata con i provvedimenti più rilevanti del 2024, tra cui si segnalano:
Autore
Salvatore Giordano
Pagine 888
Data pubblicazione Gennaio 2025
Prefazione
1 La contabilità ordinaria
2 Il bilancio d’esercizio
3 Le scritture contabili
Abbuoni
Accantonamento a fondi di quiescenza
Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto
Accantonamento imposte
Accantonamento per lavori ciclici di manutenzione e revisione
Accantonamento per operazioni e concorsi a premio
Accantonamento per svalutazione crediti
Accantonamento spese di ripristino beni gratuitamente devolvibili
Accettazioni bancarie
Accise
Acconti a fornitori
Acconti da clienti
Acconti d’imposta
Acconti sui dividendi
Acconto IVA
Acquisti da privati
Acquisti di autovetture (v. Autoveicoli)
Acquisti di beni da soggetti esonerati
Acquisti di beni strumentali (v. Interessi agevolati – legge Sabatini)
Acquisti di merce
Acquisti in sospensione d’imposta
Acquisti intracomunitari
Acquisti non imponibili (v. Importazioni non soggette ad IVA)
Affitti (v. Fitti)
Affitto d’azienda
Agenti e rappresentanti
Agenzia di viaggio
Aggio di riscossione
Agriturismo
Allevamento (v. Zootecnia)
Ambiente
Ammanchi di cassa (v. Furti)
Amministratori
Ammortamento beni immateriali
Ammortamento beni materiali
Ammortamento finanziario
Ammortamento spese relative a più esercizi
Anticipazioni su merci
Anticipazioni su ricevute bancarie
Anticipazioni su titoli
Anticipi su fatture
Anticipi su trattamento di fine rapporto
Apertura dei conti
Apertura di credito
Apparecchi terminali (v. Telefonia)
Apporto in natura da parte dei soci
Apporto socio d’opera (s.r.l.)
Arrotondamenti
Assegnazione agevolata
Assegnazione di beni ai soci
Assegnazione di beni con accollo di debiti
Assicurazioni
Associazione in partecipazione
Associazioni sportive dilettantistiche
Attività agricole (v. Rendita IVA)
Aumento reale di capitale sociale
Aumento virtuale di capitale sociale
Autoconsumo esterno
Autofattura nei confronti di soggetti non residenti
Automezzi
Autoveicoli
Avanzo da fusione
Avviamento
Azioni a favore di prestatori di lavoro
Azioni proprie
Banca – deposito
Beni inferiori a € 516,46
Bilancio consolidato
Bingo
Brevetti
Buoni del Tesoro
Cali naturali (v. Svalutazione del magazzino)
Cambiali (v. Effetti cambiari)
Cambiali finanziarie
Campioni gratuiti
Caparra
Capitale sociale (v. Aumento reale di capitale sociale)
Carbon tax
Carburanti e lubrificanti
Cartolarizzazione dei crediti (v. Securization)
Carte di credito
Cassa
Cassa Edile
Cassa integrazione guadagni
Cauzione
Cedole in corso di maturazione (v. Buoni del Tesoro)
Cellulare (v. Telefonia)
Certificati di credito – Zero coupon
Certificati di deposito
Cessione con finanziamento a tasso zero
Cessione d’azienda
Cessione di prodotti in garanzia (v. Fondo di garanzia)
Cessione dei crediti d’imposta
Cessioni gratuite ad ONLUS
Cessioni intracomunitarie
Chiusura dei conti
Collaborazioni coordinate e continuative (v. Contratto di lavoro a progetto)
Collegio sindacale (v. Sindaci)
Commercio elettronico
Comodato
Compensi a terzi
Compensi per consulenze corrisposte a persone fisiche estere
Conai
Concessionari di autovetture
Concessioni governative
Conferimenti d’azienda
Conferimenti in natura (v. Apporto in natura da parte dei soci)
Consiglio d’amministrazione (v. Amministratori)
Consolidato nazionale (v. Gruppi di imprese)
Contenzioso tributario
Conti correnti
Conti correnti in valuta
Contratto di commissione
Contratto di lavoro a progetto
Contributi ad associazioni sindacali e di categoria
Contributi in c/capitale
Contributi in c/esercizio
Contributi in c/impianti
Contributi sociali
Controlled foreign companies
Conversione di un debito in capitale sociale
Cooperative
Cooperative edilizie
Correzione di errori
Corsi di formazione
Costi di sviluppo
Costituzione di società
Costo ammortizzato
Costruzioni in economia
Crediti
Crediti o debiti da modello 730
Credito d’imposta per investimenti in aree svantaggiate
Cripto-attività
Debiti
Debiti tributari
Depositi bancari (v. Banca – deposito)
Deposito fiscale
Derivati
Diarie (v. Rimborso spese)
Differenze di cambio (v. Utile su cambi)
Diritti d’autore
Diritti sugli sportivi
Diritto camerale
Diritto di superficie
Diritto d’opzione
Disavanzo da fusione
Distributori di carburante
Distruzione di beni
Dividend washing
Dividendo azionisti
Donazione d’azienda
Donazioni
Effetti cambiari
Enasarco
Erario c/IVA
Erario c/ritenute
Erogazioni liberali
Esportazioni
Esproprio
Factoring
Fatture con IVA in sospeso
Fatture da emettere
Fatture da ricevere
Ferie
Fideiussione
Finanziamenti in valuta
Finanziamento soci
FIRR (v. Indennità di scioglimento del rapporto di agenzia (FIRR))
Fitti
Fondi comuni d’investimento
Fondi pensione
Fondo consortile
Fondo di ammortamento (v. Ammortamento)
Fondo di garanzia
Fondo imposte (v. Accantonamento imposte)
Fondo recupero ambientale
Fondo rivalutazione (v. Riserve di rivalutazione)
Fondo solidarietà per immobili da costruire
Franchising
Fringe benefit
Furti
Fusione
Giroconti (v. Storni)
Gruppi di imprese
Imballaggi
Immobili
Immobilizzazioni
Importazioni
Importazioni non soggette ad IVA
Imposta di bollo
Imposta di registro
Imposta municipale unica (IMU)
Imposte – acconto e saldo (v. Acconti d’imposta)
Imposte anticipate
Imposte differite
Imposte ipotecarie e catastali
Imposte pagate all’estero
Imprese agrarie (v. Rendita IVA)
Imprese di allevamento (v. Zootecnia)
Imprese di assicurazione
Imprese di smaltimento beni durevoli
Imprese di trasporto (v. Spese di trasporto)
Incrementi di immobili per lavori interni (v. Costruzioni in economia)
Indennità di licenziamento (v. Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto)
Indennità di scioglimento del rapporto di agenzia (FIRR)
Indennità suppletiva di clientela
Indennizzi assicurativi
Insussistenze (v. Sopravvenienze)
Interessi agevolati – legge Sabatini
Interessi attivi
Interessi di mora
Interessi passivi
IRAP
IRES
IVA (v. Erario c/IVA)
Know-how
Lavorazioni per conto terzi
Lavorazioni presso terzi
Lavori in corso (v. Opere e servizi di durata ultrannuale)
Lavoro a domicilio
Lavoro dipendente (v. Retribuzioni personale dipendente)
Lavoro interinale
Lease back
Leasing
Leasing azionario
Legge Sabatini (v. Interessi agevolati – legge Sabatini)
Lettera d’intento (v. Acquisti in sospensione d’imposta)
Leveraged buy out
Libri e riviste
Liquidazione giudiziale (ex Fallimento)
Liquidazione volontaria
Locazioni (v. Fitti)
Manutenzione di beni non di proprietà
Manutenzioni e riparazioni
Marchio
Mensa aziendale
Migliorie su beni di terzi (v. Manutenzione di beni non di proprietà)
Minusvalenze
Mutui
Noleggio full service
Nota di credito (v. Resi)
Obbligazioni
Obbligazioni a tasso zero
Obbligazioni convertibili
Omaggi
Oneri di urbanizzazione
Opere dell’ingegno (v. Diritti d’autore)
Opere e servizi di durata ultrannuale
Oro – compravendita dell’usato
Partecipazioni
Passaggi interni di merce
Patrimoni destinati
Patto di famiglia
Pedaggio autostradale
Perdita d’esercizio
Perdita di reddito per risarcimento danni (v. Risarcimento del danno – indennità)
Perdite di beni (v. Furti)
Perdite pregresse ed imposte anticipate
Perdite su cambi (v. Utile su cambi)
Perdite su crediti
Permute
Pezzi di ricambio
Plafond IVA (v. Acquisti in sospensione d’imposta)
Plusvalenza da lease back (v. Lease back)
Plusvalenze
Plusvalenze esenti
Prelievi in c/utile
Prelievi su TFR (v. Rivalutazione del TFR)
Premi
Premio di fedeltà
Premio INAIL (v. Contributi sociali)
Prestazioni accessorie
Prestiti dai dipendenti alle imprese
Prestiti di personale
Pronti contro termine
Proventi da partecipazioni (v. Dividendo azionisti)
Proventi finanziari (v. Interessi attivi)
Pro-rata
Provvigioni attive
Provvigioni passive (v. Agenti e rappresentanti)
Pubblicità e propaganda
Raggruppamento temporaneo d’impresa
Raggruppamento temporaneo d’impresa
Rappresentante di commercio (v. Provvigioni attive)
Ratei
Ravvedimento operoso (v. Sanzioni)
Recesso del socio
Reddito d’impresa
Regime di beni usati (v. Concessionari di autovetture)
Remissione di debito
Rendita IVA
Rent to buy
Resi
Retribuzioni personale dipendente
Rettifica della detrazione IVA
Reverse charge
Ribassi (v. Abbuoni)
Ricavi
Ricerca e sviluppo (v. Costi di sviluppo)
Ricevute bancarie
Ricevute fiscali
Riduzione di capitale sociale
Rimanenze di magazzino
Rimanenze di prodotti editoriali
Rimanenze di titoli
Rimborsi assicurativi (v. Indennizzi assicurativi)
Rimborso imposte
Rimborso spese
Riporto
Risarcimento (v. Indennizzi assicurativi)
Risarcimento del danno – indennità
Risconti
Riserva da utili su cambi
Riserva legale
Riserva matematica
Riserva premi
Riserva sinistri
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva statutaria (v. Riserve facoltative)
Riserve di rivalutazione
Riserve facoltative
Riserve in sospensione d’imposta
Ristorni
Ritenute alla fonte (v. Erario c/ritenute)
Rivalutazione dei beni delle imprese (v. Riserve di rivalutazione)
Rivalutazione del TFR
Rivalutazioni e ripristino di valori
Royalty
Salari (v. Retribuzioni personale dipendente)
San Marino
Sanzioni
Scissione
Sconti (v. Abbuoni)
Sconti merce
Sconto cambiario (v. Effetti cambiari)
Scorporo
Securization
Sindaci
Sito web
Società consortili
Società controllanti e controllate
Società di comodo
Società sportive (v. Diritti sugli sportivi)
Software
Somministrazione di manodopera (v. Lavoro interinale)
Sopravvenienze attive
Sopravvenienze passive
Spese accessorie sugli acquisti (v. Spese di trasporto)
Sottozero
Spese alberghiere e di ristorazione
Spese di famiglia
Spese di impianto e di ampliamento
Spese di rappresentanza
Spese di trasporto
Spese di viaggio (v. Rimborso spese)
Spese per prestazioni di lavoro (v. Retribuzioni personale dipendente)
Spese processuali
Split payment
Sponsorizzazioni
Start up
Stock option
Storni
Strumenti finanziari
Studi - ricerche (v. Costi di sviluppo)
Subfornitura
Svalutazione crediti in valuta
Svalutazione dei mini-crediti
Svalutazione del magazzino
Svalutazione di immobilizzazioni
Svalutazione di partecipazioni e titoli
Tabacchi
TARI (Servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani)
Tassa di circolazione automezzi
Telefonia
Terreni
Ticket restaurant
Tobin tax
Tour operator
Trasferimento dei beni dalla sfera privata a quella di impresa
Trasformazione
Trasparenza
Trattamento di fine rapporto (v. Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto)
Tratte (v. Effetti cambiari)
Trattamento di fine mandato
Triangolazioni IVA
Trust
Usufrutto d’azienda
Usufrutto di azioni
Utile d’esercizio
Utile su cambi
Utile su titoli (v. Partecipazioni)
Utili a favore di prestatori di lavoro (v. Azioni a favore di prestatori di lavoro)
Utili a favore di promotori e fondatori
Valori bollati
Vaticano
Vendite (v. Ricavi)
Vendite – oneri accessori (v. Spese di trasporto)
Vendite a Enti pubblici (v. Fatture con IVA in sospeso)
Vendite a rate con riserva di proprietà
Vendite all’asta di beni
Vendite all’estero (v. Esportazioni)
Vendite di beni strumentali (v. Minusvalenze e Plusvalenze)
Vendite con imballaggi (v. Imballaggi)
Versamenti in c/aumento capitale
Voucher
Welfare aziendale
Zootecnia
Soluzioni di Diritto è una collana che offre soluzioni operative per la pratica professionale o letture chiare di problematiche di attualità. Uno strumento di lavoro e di approfondimento spendibile quotidianamente. L’esposizione è lontana dalla banale ricostruzione manualistica degli istituti ov- vero dalla sterile enunciazione di massime giurisprudenziali. Si giunge a dare esaustive soluzioni ai quesiti che gli operatori del diritto incontrano nella pratica attraverso l’analisi delle norme, itinerari dottrinali e giuri- sprudenziali e consigli operativi sul piano processuale.
Quali sono le novità del nuovo Codice della Strada? Quali i dettagli da controllare in un verbale di accertamento? Qual è lo strumento di opposizione più efficace? Come comprendere se vi siano margini di accoglimento di un ricorso?
A questi e ad altri quesiti risponde questo pratico Fascicolo, che, attraverso consigli mirati, itinerari giurisprudenziali, ri- ferimenti normativi e formulari, vuole offrire una guida utile per aiutare gli avvocati (o lo stesso automobilista) ad analizzare con metodo il verbale di accertamento, scegliere i mezzi di contestazione giusti ed avere consigli efficaci per impugnare le violazioni più frequenti.
Gabriele Voltaggio
Avvocato del foro di Roma. Si occupa di contenziosi civili, bancari, recupero crediti, espropriazioni e crisi d’impresa. Fondatore e curatore di Giuricivile.it. Autore di volumi, contributi e guide pratiche su riviste giuridiche e portali online.
Premessa
Quesito 1. Come viene accertata una violazione al Codice della strada?
1.1. L’accertamento dell’illecito: gli organi accertatori
1.2. Le modalità di contestazione dell’infrazione
1.2.1. La contestazione immediata
1.2.2. Le eccezioni alla contestazione immediata (Novità)
1.2.3. La contestazione in assenza del trasgressore: il preavviso di contestazione
1.2.4. L’accertamento a distanza delle infrazioni tramite i rilevatori elettronici (Novità)
1.3. I destinatari dell’accertamento
1.3.1. Il principio di solidarietà tra autore della violazione e proprietario (e aventi causa) del veicolo sanzionato
1.3.2. L’obbligo di comunicazione dei dati personali
Quesito 2. Quali sono le sanzioni previste dal Codice della strada?
2.1. Le sanzioni amministrative
2.1.1. Le sanzioni pecuniarie
2.1.1.1. Quando è escluso il pagamento in misura ridotta? (Novità)
2.1.2. Le sanzioni accessorie
2.1.2.1. La sospensione breve della patente (Novità)
2.2. Le sanzioni penali
Quesito 3. Cosa deve contenere il verbale di accertamento?
3.1. I requisiti oggettivi formali del verbale di accertamento
3.1.1. L’indicazione del giorno, dell’ora e della località
3.1.2. Le generalità del trasgressore (e dell’obbligato in solido o suoi aventi causa), l’indirizzo di residenza e gli estremi della patente
3.1.3. Il tipo e la targa del veicolo
3.1.4. La sommaria esposizione del fatto
3.1.5. La citazione della norma violata
3.1.6. Le dichiarazioni che gli interessati chiedono di inserire
3.2. Le modalità di pagamento del verbale
3.3. Indicazione dell’autorità a cui ricorrere
3.4. I requisiti soggettivi
3.4.1. L’ambito territoriale di competenza
3.4.2. L’ambito temporale: l’agente in servizio
3.4.3. La competenza funzionale e per materia
3.4.4. I segni di riconoscibilità
3.5. La natura giuridica del verbale
3.5.1. Atto pubblico
3.5.2. Titolo esecutivo
Soluzioni di Diritto
Quesito 4. Come viene redatto il verbale di accertamento?
4.1. La verbalizzazione nei casi di contestazione immediata
4.1.1. I vizi riguardanti la sottoscrizione in calce al verbale
4.1.2 La leggibilità del verbale
4.2. La verbalizzazione con sistemi informatici automatizzati
Quesito 5. Come avviene la notifica del verbale di accertamento?
5.1. I termini di notifica del verbale e il dies a quo
5.1.1. Il dies a quo in caso di accertamento eseguito con dispositivi elettronici
5.1.2. La scissione degli effetti per il notificante e il destinatario
5.2. Modalità e destinatari della notifica
5.3. La notificazione a cura degli organi di polizia, dei messi comunali o dei funzionari dell’ufficio accertatore
5.4. La notificazione tramite il servizio postale
5.4.1. La notifica ex art. 139 c.p.c. nella residenza, nella dimora o nel domicilio
5.4.1.1. La notifica al portiere in assenza dei presupposti prescritti dall’art. 139 c.p.c.
5.4.1.2. La notifica al coinquilino
5.4.2. La notifica ex art. 140 c.p.c.
5.4.2.1. La notifica eseguita in violazione dell’art. 140 c.p.c
5.4.2.2. La notifica ex art. 140 c.p.c. eseguita da un messo comunale
5.4.2.3. La notifica fondata sul mero tentativo
5.5. La notifica ex art. 143 c.p.c.
5.6. La notificazione tramite posta elettronica certificata (PEC)
5.7. Ulteriori vizi della notifica
5.7.1. La notifica eseguita da agenzia privata concessionaria dell’ente accertatore
5.7.2. La notifica del messo comunale in assenza del decreto di nomina da parte del Sindaco
5.7.3. La notifica eseguita da soggetto non qualificato
5.7.4. La notifica eseguita da ufficio diverso da quello che ha provveduto all’accertamento
5.7.5. La notifica non prodotta in originale o in copia conforme
5.7.6. La notifica avvenuta dopo la morte del trasgressore sanzionato
5.7.7. La notifica avvenuta a mezzo del servizio postale con presenza di vizi nella firma del ricevente (illeggibile o assente)
5.8. La notifica per i residenti all’estero
5.8.1. I termini per la notifica ai residenti all’estero
5.8.2. La violazione commessa in Italia con veicolo immatricolato all’estero
Quesito 6. Quando è possibile escludere la responsabilità del trasgressore?
6.1. Infrazione stradale commessa nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima
6.2. Infrazione stradale commessa in uno stato di necessità
6.3. Infrazione stradale commessa per legittima difesa
6.4. Circolazione avvenuta contro la volontà del responsabile del veicolo
Quesito 7. Cosa fare in caso di ricezione di un verbale di accertamento?
7.1. Il pagamento della sanzione
7.2. Il ricorso in autotutela avverso il verbale di accertamento
7.2.1. Come presentare un ricorso in autotutela
7.3. Il ricorso al Prefetto
7.3.1. Come presentare un ricorso al Prefetto
7.3.2. Il procedimento
Come opporsi alle contravvenzioni del nuovo Codice della Strada
7.3.3. Termini per la decisione
7.3.4. Contenuto della decisione
7.3.5. Quando è conveniente proporre ricorso al Prefetto
7.4. Il ricorso al Giudice di pace
7.4.1. Come presentare un ricorso al Giudice di pace
7.4.2. Il procedimento
Quesito 8. Quali sono i motivi di ricorso per le violazioni del Codice della strada più frequenti?
8.1. Accesso non autorizzato nelle aree ZTL (Novità)
8.1.1. Erronea collocazione della segnaletica e scarsa visibilità del cartello stradale
8.1.2. Segnaletica stradale di dimensione inferiore a quella prescritta
8.1.3. Display spento o difettoso
8.1.4. Vizi (o assenza) della foto scattata dal dispositivo di rilevamento d’accesso alla ZTL
8.1.5. Più infrazioni per accesso non autorizzato alla ZTL rilevate nello stesso giorno (Novità)
8.1.6. Permesso ZTL scaduto
8.1.7. Divieto di sosta in area ZTL
8.2. Passaggio con semaforo rosso
8.2.1. Contestazioni riguardanti la manutenzione dei dispositivi elettronici e il loro funzionamento automatico
8.2.2. L’immagine raccolta e l’assenza di due fotogrammi
8.2.3. L’omologazione dei dispositivi elettronici
8.2.4. Dispositivo di rilevamento posizionato fuori dal centro abitato
8.2.5. Il passaggio del semaforo con luce gialla
8.2.6. L’assenza di segnaletica in presenza di un dispositivo di rilevamento semaforico
8.2.7. L’uso improprio della corsia di canalizzazione
8.2.8. La sospensione della patente in caso di passaggio con semaforo rosso (Novità)
8.3. Eccesso di velocità
8.3.1. L’omologazione e/o l’approvazione degli strumenti di rilevazione da parte del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
8.3.2. La presegnalazione della presenza di strumenti di rilevazione della velocità
8.3.3. La taratura delle apparecchiature elettroniche
8.3.4. Dispositivi di rilevamento non provvisti di modalità fotografica
8.3.5. L’autovelox collocato su strada non consentita
8.4. Uso di cellulare alla guida (Novità)
8.4.1. L’allontanamento delle mani dal volante
8.4.2. Mancata contestazione immediata dell’uso del cellulare alla guida
8.4.3. L’uso del cellulare alla guida per stato di necessità
8.4.4. L’uso del cellulare durante la sosta al semaforo rosso o quando si è in coda
8.5. Divieto di sosta
8.5.1. Presenza e visibilità della segnaletica orizzontale o verticale
8.5.2. Il divieto di sosta temporaneo
8.5.3. La legittimità dell’apposizione del cartello di divieto di sosta
8.5.4. La sosta in divieto per stato di necessità
8.5.5. Il foglietto di preavviso
8.6. Parcheggio su strisce blu senza pagamento
8.6.1. Assenza o carenza di aree di sosta gratuite nelle vicinanze
8.6.2. Strisce blu cancellate o poco visibili
8.6.3. Strisce blu collocate lungo il margine della carreggiata
8.6.4. Assenza di formale legittimazione dell’ausiliario del traffico
8.6.5. Assenza di indicazione a verbale del provvedimento istitutivo delle strisce blu
8.6.6. Accertamento della violazione per sosta oltre l’orario
8.6.7. Accertamento avvenuto nello stesso momento del pagamento
8.6.8. Parchimetro guasto o inabilitato all’uso del bancomat
8.7. Omessa comunicazione dei dati personali
8.7.1. Il giustificato e documentato motivo per non eseguire la comunicazione
8.7.2. L’esimente della buona fede
8.7.3. La competenza territoriale in caso di opposizione
Quesito 9. Come scrivere un ricorso di impugnazione avverso il verbale di accertamento? Modelli e formulari
9.1. Ricorso al Prefetto
9.2. Ricorso dinanzi al Giudice di pace
9.2.1. Opposizione al verbale di accertamento per accesso non consentito in ZTL (art. 7, commi 9, 9-bis, 10, 13, 13-bis, c.d.s.)
9.2.2. Opposizione al verbale di accertamento per passaggio con semaforo rosso (art. 146, comma 3, c.d.s.)
9.2.3. Opposizione al verbale di accertamento per eccesso di velocità (art. 142, commi 6 e 6-bis, c.d.s.)
9.2.4. Opposizione al verbale di accertamento per uso di cellulare alla guida (art. 173, comma 2, c.d.s.)
9.2.5. Opposizione al verbale di accertamento per divieto di sosta (art. 158 c.d.s.)
9.2.6. Opposizione al verbale di accertamento per omesso pagamento del parcheggio su strisce blu (art. 7, comma 1, lett. f) c.d.s.)
9.2.7. Opposizione al verbale di accertamento per omessa comunicazione dei dati personali (art. 126-bis, comma 2, c.d.s.)
9.2.8. Opposizione al verbale di accertamento con cui è stata disposta in via accessoria la sospensione breve della patente di guida (art. 218-ter c.d.s.)
Data di uscita 31/01/2025
La nona edizione del libro, confermando la nuova impostazione apprezzata nella precedente, rappresenta una guida teorico-pratica di supporto alla redazione delle scritture di assestamento e di chiusura del bilancio, pensata per tutti gli attori delle società: amministratori, impiegati contabili, consulenti e organi di controllo. Offrendo una visione integrale della normativa in materia contabile e fiscale e per mezzo di numerosi esempi pratici, l’autore auspica per gli operatori del settore un miglioramento nella gestione contabile aziendale e il superamento di eventuali difficoltà. Ampio spazio è stato dedicato alle tematiche che necessariamente l'utente dovrà affrontare con la chiusura del bilancio d'esercizio 2024 e in particolare:
Infine, ampio spazio è stato dedicato al principio OIC 34 attraverso una serie di esempi concreti delle modifiche al sistema amministrativo-contabile, apportate dallo stesso con decorrenza 01/01/2024.
Aggiornato fino alla legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024, n. 207)
Enrico Larocca
Dottore commercialista e Revisore Legale dei conti, collabora da anni con il sito www.commercialistatelematico.com, per il quale è autore di numerose pubblicazioni ed articoli in materia di contabilità e bilancio.
Prefazione
1. Una campagna bilanci 2024 tra novità e conferme
1.1 Il 2024: un anno all’insegna delle innovazioni a 360°
1.1.1 Adozione delle nuove norme IFRS
1.1.2 Obiettivi principali dell’IFRS 17
1.1.3 Aspetti chiave dell’IFRS 17
1.1.4 Principi fondamentali dell’IFRS 16
1.1.5 Modifiche del 2024 all’IFRS 16
1.1.6 Impatto delle modifiche all’IFRS 16
1.1.7 Digitalizzazione della contabilità
1.1.8 Efficienza e automazione dei processi
1.1.9 Miglioramento della trasparenza e della tracciabilità
1.1.10 Accesso in tempo reale ai dati finanziari
1.1.11 Riduzione dei costi operativi
1.1.12 Maggiore sicurezza e protezione dei dati
1.1.13 Scalabilità e adattabilità
1.1.14 Collaborazione e accesso facilitato
1.1.15 Sostenibilità e bilanci non finanziari
1.1.16 Nuove norme fiscali e contabilità nazionale
1.1.17 Modifiche nei principi contabili nazionali
1.1.18 OIC 16 – Immobilizzazioni materiali
1.1.19 OIC 19 – Debiti
1.1.20 OIC 21 – Partecipazioni
1.1.21 OIC 24 – Immobilizzazioni immateriali
1.1.22 OIC 25 – Le imposte sul reddito
1.1.23 OIC 32 – Strumenti finanziari derivati
1.2 Le novità alla clausola generale del bilancio
1.3 Le novità della Direttiva UE CSRD in materia di rendicontazione di sostenibilità
1.3.1 Le principali novità della CSRD
1.3.2 Estensione dei soggetti obbligati
1.3.3 Contenuto delle informazioni richieste
1.3.4 Integrazione con i bilanci finanziari
1.3.5 Doppia materialità
1.3.6 Norme e standard di rendicontazione
1.3.7 European Sustainability Reporting Standards (ESRS)
1.3.8 Certificazione e revisione
1.3.9 Tempi di implementazione
1.3.10 Vantaggi e impatti per le imprese
1.3.11 Criticità e sfide
1.3.12 Sostenibilità fiscale e incentivi ambientali
1.3.13 La sostenibilità delle imprese nella legislazione nazionale che recepisce la direttiva CSRD
1.3.14 Le definizioni e i parametri dimensionali
1.3.15 I soggetti destinatari della direttiva CSRD
1.3.16 La rendicontazione di sostenibilità
1.4 La correzione degli errori contabili con effetto fiscale nell’anno di registrazione dell’errore per le società sottoposte a revisione legale
1.5 L’incertezza del quadro geo-politico internazionale e gli effetti sul going concern
1.6 Le criptovalute tra obblighi giuridico-fiscali e obblighi contabili
1.6.1 Cos’è una criptovaluta o una valuta virtuale
1.6.2 Tipologie di valute virtuali
1.6.3 Le valute virtuali e la situazione italiana
1.6.4 Gli aspetti contabili e di bilancio delle criptovalute
1.6.5 Criptovalute: alcuni casi contabili
1.7 Il nuovo OIC 34
1.7.1 Il contenuto della modifica
1.7.2 Il raggruppamento dei contratti
1.7.3 La determinazione del prezzo complessivo del contratto
1.7.4 L’analisi del contratto di vendita e le unità elementari di contabilizzazione
1.7.5 La valorizzazione delle unità elementari di contabilizzazione
1.7.6 La procedura semplificata per le società che non redigono il bilancio in forma ordinaria
1.7.7 Le regole di rilevazione delle prestazioni di servizio
1.7.8 Caso di contratto che prevede la vendita interdipendente di beni e di servizi
1.7.9 Le vendite con diritto di reso
1.7.10 Caso di vendita di un bene con diritto di reso
1.7.11 Le vendite con obbligo di garanzia
1.7.12 Profili fiscali delle vendite con obbligo di garanzia
1.7.13 Caso di vendita di beni con obbligo di garanzia
1.7.14 Vendite a pronti con obbligo di riacquisto a termine
1.7.15 Caso delle vendite a pronti con obbligo di riacquisto a termine
1.7.16 OIC 34 e i possibili effetti dell’adesione al concordato preventivo biennale
1.7.17 L’adesione al concordato preventivo biennale e gli adempimenti contabili conseguenti
2. La spinosa questione del going concern
2.1 La verifica del mantenimento delle condizioni di going concern
2.2 Esempi di accertamento del mantenimento delle condizioni di going concern
2.3 I passaggi e gli strumenti per la verifica del mantenimento delle condizioni di going concern
2.4 Il bilancio nella prospettiva della crisi
2.5 Il rendiconto finanziario quale monitor di controllo anticrisi
3. Il premio alla capitalizzazione delle imprese (ACE)
4. Il sostegno pubblico alle imprese durante la pandemia
4.1 Le varie tipologie di sostegno pubblico
4.2 Le modalità di contabilizzazione dei contributi pubblici in conto impianti
4.3 Le modalità di contabilizzazione dei contributi pubblici in conto esercizio
4.4 Le asimmetrie temporali nella rendicontazione dei contributi pubblici tra norme anti- Covid e L. 127/2017
4.5 Il capitolo dei bonus edilizi
4.6 Le indicazioni dell’Organismo italiano di contabilità
4.7 Caso dell’esercizio diretto della detrazione a cura della società committente
4.8 Iscrizione del credito a cura del titolare in base al criterio del costo ammortizzato
4.9 Iscrizione del credito a cura del titolare in base al criterio del valore nominale
4.10 Caso di richiesta dello sconto in fattura nel bilancio della società commissionaria con applicazione al credito del costo ammortizzato
4.11 Caso di richiesta dello sconto in fattura nel bilancio della società commissionaria con valutazione del credito al valore nominale
4.12 Caso della cessione del credito fiscale da parte del committente
4.13 Novità per il superbonus 110% nel 2024 e 2025
5. I punti chiave della riforma del bilancio del 2015
6. Effetti decreto Milleproroghe 2017 sul bilancio
7. Bilancio nuovo o nuovo bilancio?
8. Come è cambiato lo Stato Patrimoniale
8.1 Bilancio in forma abbreviata (art. 2435-bis c.c.) e bilancio delle microimprese (art.2435-ter c.c.)
9. Cosa è cambiato nel Conto Economico?
10. La Nota integrativa
11. Le valutazioni di bilancio possono aprire alle false comunicazioni sociali
12. Prassi contabili da evitare
12.1 Evitare l’annacquamento del capitale
13. Il criterio di valutazione dei crediti a “costo ammortizzato”
13.1 Un caso di applicazione del costo ammortizzato in relazione ad un mutuo a rata costante
13.2 Le implicazioni fiscali dell’applicazione del criterio del costo ammortizzato
14. Il bilancio d’esercizio delle cooperative dopo il D.Lgs. n. 139/2015
14.1 La gestione contabile nelle cooperative delle novità valutative introdotte dal D.Lgs. n. 139/2015
14.2 I ristorni come strumento per l’assegnazione del vantaggio mutualistico
14.3 L’applicazione del criterio del costo ammortizzato nella valutazione del prestito sociale
15. Le disposizioni di coordinamento civilistico-fiscale per la determinazione del reddito d’impresa
15.1 Le regole relative alla derivazione rafforzata
15.2 Soggetti interessati
15.3 Principio di derivazione rafforzata
16. Le variabili «chiave» del bilancio
17. La capitalizzazione dei costi o per la rilevazione di minori ammortamenti
17.1 La capitalizzazione dei costi come “escamotage” per ridurre le perdite d’esercizio
17.2 Le misure cautelative del codice civile
17.3 L’ammortizzabilità dell’avviamento (art. 2426, c. 1, n. 6 c.c.)
17.4 Il nuovo OIC 24 in rapporto all’avviamento
17.5 Il presupposto della “patrimonializzazione dei costi” è l’esistenza di benefici futuri
17.6 La riduzione delle quote di ammortamento quale prassi scorretta
17.7 Il nuovo orientamento dell’Agenzia delle Entrate in tema di immobilizzazioni svalutate
17.8 Una griglia delle principali novità di OIC 24
17.9 I costi connessi alla riduzione del personale
17.10 Una griglia per il concetto di ammortamento
18. La questione delle immobilizzazioni in corso
19. La svalutazione delle immobilizzazioni
19.1 Il codice civile
19.2 Le condizioni della svalutazione
19.3 Schema di rappresentazione del problema delle svalutazioni
19.4 Due metodi per operare la verifica delle condizioni di possibile svalutazione
19.5 Procedura di svalutazione
19.6 La normativa fiscale e le svalutazioni
19.7 Caso n. 1 – Capacità di ammortamento sufficiente a coprire il valore residuo dei beni strumentali
19.8 Caso n. 2 – Capacità di ammortamento insufficiente a coprire il valore residuo dei beni strumentali
19.9 Doppio binario civilistico-fiscale degli ammortamenti e scritture in P.D
20. La questione delle rimanenze di magazzino
20.1 Il magazzino
21. La questione dei crediti e delle perdite su crediti
21.1 La deduzione delle perdite su crediti
21.2 Le condizioni previgenti di deduzione fiscale delle perdite su crediti
21.3 Ristrutturazione dei debiti e imputazione dei costi di transazione
21.4 Le perdite su crediti prescritti
21.5 La cancellazione totale dei crediti
21.6 Quando i crediti si cancellano dal bilancio
21.7 Quando i crediti restano in bilancio
21.8 La cancellazione parziale dei crediti
21.9 La deducibilità fiscale delle perdite su crediti
21.10 La precisazione contenuta nella legge di stabilità 2014 in rapporto alle perdite per crediti cancellati
21.11 La determinazione della perdita su crediti
21.12 Il credito rimane iscritto in bilancio
21.13 I crediti ceduti pro-solvendo
21.14 Le scritture a partita doppia
21.15 I crediti per imposte anticipate
21.16 I danni, l’obsolescenza e i deterioramenti
21.17 L’analisi degli eventi verificatisi alla data di chiusura del bilancio, conosciuti successivamente
21.18 La rappresentazione dello stato dei conti attraverso gli indicatori di bilancio
22. La svalutazione delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni finanziarie
22.1 Partecipazioni come investimenti finanziari di breve andare
22.2 La valutazione delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni
22.3 I motivi della svalutazione delle partecipazioni
22.4 Trattamento fiscale delle svalutazioni di partecipazioni
22.5 Trattamento contabile
23. Il rendiconto finanziario
23.1 Definizione di posizione finanziaria netta
23.2 La genesi dei flussi finanziari
23.3 Le metodologie di calcolo del cash flow
23.4 La scelta del legislatore dell’aggregato “disponibilità liquide”
23.5 La divisione dell’impresa in Financial sectors
23.6 Chi è obbligato al rendiconto finanziario
23.7 Chi non è obbligato al rendiconto finanziario
23.8 Da quando decorre l’obbligo di redigere il rendiconto finanziario
23.9 Un esempio di calcolo del flusso di cassa
23.10 Un caso con sviluppo completo del rendiconto partendo dal bilancio
24. L’applicazione dei principi contabili revisionati
24.1 Le principali modifiche ai principi contabili
24.2 Le disponibilità liquide – OIC 14
24.3 Definizione di “cash pooling”
24.4 I soggetti del cash pooling
24.5 Un caso di cash pooling
24.6 I titoli di debito – OIC 20
24.7 Considerazioni sui titoli di debito
24.8 Le partecipazioni – OIC 21
24.9 Precisazione sulle partecipazioni
24.10 Casi di annullamento del credito verso controllate o collegate
24.11 I conti d’ordine – OIC 22
24.12 La novità in materia di conti d’ordine del D.Lgs. n. 139/2015
24.13 I lavori in corso di durata annuale ed ultrannuale – OIC 23
25. L’ incentivazione dei processi di ricapitalizzazione (misura ACE)
25.1 Definizione di ACE
25.2 La misura ordinaria dell’ACE
25.3 I soggetti destinatari dell’agevolazione ACE
25.4 Metodo di calcolo dell’ACE
25.5 Gli elementi aggiuntivi dell’ACE
25.6 Le operazioni che non producono variazioni della base imponibile ACE
25.7 Le variazioni che rilevano a fini ACE.
25.8 Gli elementi diminutivi dell’ACE
25.9 Uno schema di sintesi di calcolo dell’ACE
26. Esempio di calcolo dell’ACE
26.1 Elementi aggiuntivi della base imponibile ACE
26.2 Elementi diminutivi della base imponibile ACE
26.3 Riepilogo del calcolo
26.4 Riserve disponibili e non disponibili
26.5 Finanziamenti erogati dai soci e costo ammortizzato
26.6 Prima applicazione dei nuovi principi contabili
26.7 Valore equo
26.8 Rettifiche fiscali del fondo di dotazione delle S.O
26.9 Cessioni di aziende o rami d’azienda
26.10 Il consolidato fiscale nazionale
26.11 La trasparenza fiscale
26.12 Disposizioni antielusive
26.13 Disapplicazione delle norme antielusive
26.14 Limite del patrimonio netto
26.15 Clausola di salvaguardia per comportamenti coerenti e non coerenti
26.16 Schema del patrimonio netto ai fini del calcolo ACE
27. Le limitazioni alla compensazione delle perdite fiscali
27.1 Perdite fiscali non interamente compensabili
27.2 Le vecchie regole per la compensazione nelle imprese individuali e nelle società di persone
27.3 Caso di compensazione di perdite fiscali
27.4 Caso delle società che hanno aderito al consolidato fiscale nazionale
27.5 Effetti sulla fiscalità della compensabilità limitata delle perdite all’80%
28. Quadro delle misure riguardanti le perdite fiscali, i controlli e le società di comodo
28.1 Riporto delle perdite
28.2 Le società di comodo
28.3 Le conseguenze della dichiarazione di società di comodo o in perdita sistemica
28.4 Esempio di compensazione di perdite con diverso regime
28.5 Le regole in materia di perdite d’esercizio
28.6 Le conseguenze delle perdite
29. Le società di comodo
29.1 Le società di comodo
29.2 Lo stato di liquidazione come causa di esclusione
29.3 Un esempio di calcolo di società di comodo
29.4 L’istanza di interpello disapplicativo
30. Il principio della continuità e i fatti di rilievo dopo la fine dell’esercizio
30.1 Il principio di continuità e i fatti di rilievo
30.2 Casistica di come valutare i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio
30.3 Casistica di come valutare i fatti di rilievo
31. La correzione degli errori di bilancio
31.1 L’eccezione al principio di rilevazione delle correzioni con transito dal Conto Economico
31.2 La correzione retroattiva e quella prospettica
31.3 La posizione dell’Agenzia delle Entrate
31.4 Gli effetti del divieto di doppia imposizione e la tassazione secondo il principio di capacità contributiva
31.5 Orientamenti giurisprudenziali
31.6 Le soluzioni prospettate dall’Agenzia delle Entrate nella C.M. 31/E/2013
31.7 Correzione di errori emendabili
31.8 Correzione di errori non emendabili
31.9 Lo sviluppo del caso ministeriale di recupero di costo omesso
31.10 Lo sviluppo del caso ministeriale di recupero di ricavo omesso
31.11 Un altro esempio di correzione di ricavo omesso
31.12 Un altro esempio di correzione di costo omesso
31.13 Le nuove regole in materia di correzione degli errori contabili
32. Termini mobili per le scadenze del bilancio
32.1 Termini mobili per le scadenze del bilancio
32.2 Le motivazioni del rinvio rispetto al termine ordinario sono connesse con la struttura e l’oggetto delle società (art. 2363, c. 2, c.c.)
33. Gli assestamenti contabili
33.1 Le scritture di completamento
33.2 Le scritture di integrazione
33.3 Le scritture di rettifica
33.4 Le scritture di ammortamento
34. La rilevazione delle competenze bancarie del 4° trimestre
34.1 Rilevazione delle competenze bancarie del 4° trimestre
34.2 Caso di rilevazione contabile competenze bancarie
35. La rilevazione di crediti e debiti da liquidare
35.1 La rilevazione dei crediti e debiti da liquidare
35.2 Alcuni esempi di rilevazione di debiti da liquidare
36. La rilevazione del risultato riepilogativo IVA
36.1 La gestione contabile relativa all’IVA
36.2 Caso di gestione contabile del risultato IVA
37. Lo stralcio dei crediti inesigibili
37.1 Lo stralcio dei crediti
38. La deducibilità fiscale delle perdite su crediti a seguito di accordi di ristrutturazione
38.1 Gli accordi di ristrutturazione del debito
39. La deducibilità fiscale delle perdite su crediti di modesto importo
39.1 Le perdite per crediti di modesto importo
39.2 Caso di perdite su crediti per cessione del credito pro-soluto
40. La rilevazione del trattamento di fine rapporto lavoro dipendente
40.1 Definizione di IAS 19
40.2 Quando si può continuare l’accantonamento in azienda del TFR
40.3 Possibili opzioni di destinazione del TFR
40.4 L’opzione del mantenimento in azienda
40.5 Caso contabile del mantenimento del TFR in azienda
40.6 Destinazione del TFR a fondo di previdenza complementare
40.7 Destinazione del TFR a fondo di previdenza presso INPS
40.8 Schema di calcolo del TFR
40.9 Esemplificazione di calcolo del TFR
40.10 Stipula della polizza assicurativa a garanzia del TFR
41. La rilevazione dei debiti per ratei ferie, permessi e mensilità aggiuntive
41.1 I ratei di retribuzione differita
41.2 Un caso di rilevazione dei ratei di retribuzione differita
42. La moratoria di mutui e leasing per gli alluvionati
42.1 Il pagamento di rate di mutui e leasing slitta
42.2 Effetti della sospensione delle rate
42.3 Il metodo di iscrizione degli interessi
42.4 Trattamento contabile
42.5 Casistica
43. I compensi agli amministratori
43.1 La questione dei compensi agli amministratori
43.2 Caso contabile di rilevazione del compenso ad amministratori
43.3 Orientamenti giurisprudenziali
43.4 Il pensiero dell’Agenzia delle Entrate
44. Le imposte di competenza
44.1 Il problema della competenza per le imposte sul reddito
44.2 Schema di sintesi delle imposte
44.3 Caso di rilevazione di imposte correnti, anticipate e differite
44.4 Il problema delle imposte anticipate sulle perdite
45. La rilevazione delle imposte nel regime di trasparenza fiscale
45.1 La trasparenza fiscale
45.2 Caso di rilevazione delle imposte per trasparenza
46. Calcolo delle imposte
46.1 Un esempio di calcolo e di registrazione a P.D. della fiscalità corrente e differita
47. Quadro della deducibilità fiscale di imposte, tasse e diritti
47.1 Schema di sintesi delle imposte e tasse e regole di deduzione fiscale
48. Le regole di deduzione dell’IRAP
48.1 Le regole di deduzione dell’IRAP
48.2 Formula di calcolo della deduzione IRAP
48.3 Le deduzioni IRAP vigenti
49. Le scritture di integrazione
49.1 Definizione
49.2 I ratei
49.3 Caso di rateo passivo
49.4 Caso di rateo attivo
50. Altri accantonamenti ai fondi rischi e spese future
50.1 Accantonamenti per rischi ed oneri
50.2 Caso di registrazione di accantonamento
51. La svalutazione dei crediti
51.1 La svalutazione dei crediti
51.2 I crediti oggetto di svalutazione
51.3 Caso di contabilizzazione di svalutazione su crediti
52. Le operazioni riguardanti gli strumenti finanziari derivati
52.1 Definizioni
52.2 I derivati di copertura
52.3 Derivati di speculazione
52.4 Derivati su merci
52.5 Modalità di iscrizione in bilancio dei derivati
52.6 Le scritture in P.D. relative alle call option
52.7 Aspetti tributari dei derivati
53. Le operazioni in valuta estera
53.1 Definizione di operazione in valuta
53.2 Assestamenti su crediti e debiti in valuta
53.3 Scritture di un prestito in valuta
53.4 I crediti a breve e i debiti in valuta
53.5 Caso di utili su cambi e adeguamento
53.6 Esempio di utili su cambi
54. Contratti derivati a copertura dei rischi di cambio
54.1 Definizioni e casistica dei contratti a copertura dei rischi di cambio
55. Le scritture di rettifica
55.1 Definizione di scritture di rettifica
55.2 Il caso del risconto sul fitto del locale
55.3 Il caso del risconto sul fitto del canone di leasing
56. Le regole del leasing finanziario
56.1 Principi contabili e norme del codice civile
56.2 Uno schema di sintesi delle regole di deduzione fiscale del leasing
57. I problemi di bilancio connessi alla cessione del leasing immobiliare
57.1 La cessione del contratto di leasing immobiliare
57.2 Un caso pratico di cessione del contratto
58. Le giacenze di magazzino
58.1 Definizione di magazzino
58.2 I criteri di valutazione
59. Tabella di allocazione nello S.P. e nel C.E. delle rimanenze
59.1 La tabella di classificazione in bilancio delle rimanenze
59.2 Il problema della classificazione degli acconti a fornitori
59.3 Schema di esposizione a costo medio ponderato
59.4 Schema di esposizione a F.I.F.O
59.5 Schema di esposizione a L.I.F.O
59.6 IAS 2 e magazzino
59.7 Magazzino ed esposizione in bilancio
59.8 L’obbligo della contabilità di magazzino
59.9 Schema relativo all’obbligo della contabilità di magazzino
60. I lavori in corso su ordinazione
60.1 Definizione di lavori in corso
60.2 La competenza economica dei lavori in corso
60.3 Gli acconti in corso d’opera (S.A.L.)
60.4 I fondi a copertura di perdite
60.5 La transizione agli IAS/IRFS
60.6 Il Conto Economico e i lavori in corso
60.7 Un caso contabile di gestione dei lavori in corso
60.8 Le modifiche fiscali agli articoli 92 e 93 del TUIR
61. Le rimanenze di titoli che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie
61.1 Definizione di rimanenze di titoli
61.2 Caso contabile dei titoli
61.3 Il fondo di ripristino valori
62. L’ammortamento delle immobilizzazioni
62.1 Le regole dell’ammortamento in sintesi
62.2 Procedimento di calcolo dell’ammortamento
62.3 Le categorie di ammortamento
62.4 I terreni sono beni non ammortizzabili
62.5 Il nuovo OIC 16
62.6 Esempio di interruzione del processo di ammortamento
63. La cassazione riguardo alla variabilità delle aliquote di ammortamento
63.1 La variazione delle aliquote di ammortamento deve essere motivata per la Cassazione
63.2 Il nuovo orientamento dell’AdE (C.M. 26 maggio 2019, n. 23/E)
64. Il registro dei beni ammortizzabili
64.1 Riflessioni sull’ammortamento in senso civilistico
64.2 Il concetto fiscale di ammortamento
64.3 Un esempio di sviluppo degli ammortamenti
64.4 Le registrazioni a partita doppia per l’ammortamento
64.5 L’ammortamento nelle attività di autonoleggio
64.6 La deduzione dei macchinari delocalizzati all’estero
65. Le scritture di epilogo e chiusura
65.1 La chiusura dei conti
66. Alcuni esempi particolari nella fiscalità delle imprese
66.1 L’ammortamento dei marchi
66.2 L’ammortamento del marchio in presenza di operazione di riallineamento
66.3 L’ammortamento dei fabbricati e lo scorporo delle aree fabbricabili
66.4 La fiscalità dei veicoli aziendali
66.5 Aumento del limite di deducibilità dei canoni di noleggio autovetture per agenti e rappresentanti di commercio
67. Le rilevazioni contabili relative all’acquisto di autovettura non deducibile
67.1 Le scritture a P.D. per gli autoveicoli
68. Il bilancio d’esercizio nella normativa civilistica
68.1 I postulati del bilancio
69. Finalità e postulati del bilancio
69.1 Finalità e postulati
69.2 Schema di sintesi
70. La nuova tassonomia XBRL per il bilancio d’esercizio
70.1 Cambia il formato XBRL dei bilanci d’esercizio
71. Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto
71.1 I movimenti del patrimonio netto
72. I limiti per la redazione del bilancio in forma abbreviata
72.1 Sintesi delle questioni inerenti alla forma del bilancio
72.2 Il bilancio super-semplificato
72.3 La direttiva europea che ha modificato i parametri per la forma di bilancio da adottare
73. Semplificazioni strutturali nei prospetti contabili di bilancio
73.1 Sintesi delle semplificazioni in materia di Nota integrativa
74. La Nota integrativa semplificata
74.1 L’analisi delle possibili semplificazioni in Nota integrativa
75. La Nota integrativa in formato XBRL
75.1 Finalità della XBRL tassonomia
75.2 Obblighi informativi per i contributi della PA in Nota integrativa
75.3 La posizione di Assonime, circ. n. 5/2019, sugli obblighi di rendicontazione dei contributi
75.4 Quali elementi vanno riportati secondo Assonime in Nota integrativa
75.5 Le precisazioni del decreto Crescita 2019
75.6 Soggetti esonerati dalla Nota integrativa in formato XBRL
75.7 Eliminazione di alcune voci in disuso del bilancio d’esercizio
75.8 La struttura della Nota integrativa in formato elaborabile
75.9 Struttura della pratica per il deposito del bilancio
76. Le operazioni “fuori bilancio”
77. La relazione sulla gestione
78. Il bilancio di sostenibilità
78.1 Il ruolo delle associazioni nazionali nel formulare linee guida
78.2 Cos’è il bilancio di sostenibilità
78.3 I principi applicabili
78.4 Il contenuto del bilancio di sostenibilità
79. Bilancio in forma abbreviata: struttura e condizioni per l’accesso
79.1 Il bilancio in forma abbreviata ex art. 2435-bis c.c
79.2 La Nota integrativa
80. Procedimento di approvazione e deposito del bilancio
80.1 Formazione del bilancio demandata agli amministratori
81. L’organo di controllo della società (sindaco o revisore legale dei conti)
81.1 La questione della nomina dell’organo di controllo dopo il codice della crisi d’impresa
81.2 Le nuove ipotesi di nomina dell’organo di controllo legale previste dal T.U. della crisi d’impresa
82. La relazione dei sindaci
82.1 Principi di redazione e contenuto
83. I compiti del revisore legale dei conti
83.1 Funzioni e giudizio dell’organo di revisione legale dei conti
84. Check list delle verifiche di bilancio .
84.1 Liste di controllo dei revisori
85. Convocazione assembleare: raccomandata ammissibile se prevista dallo statuto
86. Il computo dei termini per la convocazione e l’approvazione del bilancio
87. Aspetti della mancata convocazione assembleare
88. Tempistica per le verifiche dei soci
88.1 Modalità e tempi per le verifiche dei soci
89. Il procedimento di approvazione in seconda convocazione
89.1 La seconda convocazione dell’assemblea
90. Cosa accade se la prima convocazione dell’assemblea va deserta?
91. Approvazione ritardata solo per situazioni particolari
92. Le conseguenze della ritardata convocazione assembleare
93. Destinazione degli utili: decide sempre l’assemblea
94. I vincoli sulle distribuzioni delle riserve
95. La pubblicazione del bilancio approvato
96. Le società a responsabilità limitata e le peculiarità rispetto alle società per azioni
97. Approvazione del bilancio anche senza riunione assembleare
98. Il deposito del bilancio nelle S.r.l
99. La relazione dei revisori al bilancio
100. La deliberazione di distribuzione degli utili nelle S.r.l
101. Il deposito del bilancio secondo la modalità telematica
102. Esempi
102.1 Un esempio di verbale di assemblea che approva il bilancio d’esercizio
102.2 Un esempio di relazione del revisore legale dei conti
102.3 Un esempio di relazione del collegio sindacale
102.4 Un esempio di verbale del consiglio di amministrazione di approvazione del progetto di bilancio
