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Il volume intende fare il punto ed analizzare il complesso delle attività produttive di reddito agrario – compresi agriturismo, vendita diretta e società agricole – esaminando gli aspetti civilistici, gli adempimenti amministrativi, la gestione pratica e la disciplina fiscale, che in questo settore è particolarmente intricata e spesso fonte di dubbi interpretativi.
Un ricco formulario online, con oltre 50 schemi di atti e fac-simile personalizzabili, è scaricabile seguendo le istruzioni riportate nel talloncino all’interno della copertina.
Questa edizione – che tiene conto delle più recenti sentenze, circolari e risoluzioni – è aggiornata con le novità normative e fiscali di settore previste dalla Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024) e dalla Legge 23 febbraio 2024 n. 18 di conversione del DL 30 dicembre 2023 n. 215 (cd. Decreto Milleproroghe).
Il testo è stato inoltre aggiornato con le nuove norme a favore della nascita dell’imprenditoria giovanile agricola introdotte dalla legge n. 36 del 15 marzo 2024 e sulla nuova figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio.
Tra le principali novità troviamo: l’istituzione di un fondo per favorire il primo insediamento dei giovani in agricoltura, un regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili, la previsione di un credito d’imposta per le spese relative alla partecipazione a corsi di formazione e la riduzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per l’acquisto o la permuta di terreni agricoli o loro pertinenze.
La nuova edizione è stata arricchita di una sezione, in appendice, dedicata ai casi in materia di agricoltura.
Eventuali novità normative verranno commentate nell’estensione online del libro fino al 30 novembre 2024.
Cinzia De Stefanis
Giornalista economica, collabora con la testata Italia Oggi ed è autrice di numerose pubblicazioni con le più importanti Case Editrici del settore.
Antonio Quercia
Dottore commercialista e revisore legale in Bari, si occupa, in particolare, di consulenza aziendale e tributaria. Esplica incarichi di consulente tecnico presso il Tribunale di Bari. È autore di testi di diritto tributario e societario.
Caterina Dell'Erba
Consulente aziendale, collabora con riviste specializzate in materia fiscale. È autrice di numerose pubblicazioni nel settore fiscale e societario.
Damiano Marinelli
Avvocato cassazionista, arbitro e già docente universitario presso le Università di Siena, Firenze, Padova ed E-campus. È Presidente dell’Associazione Legali Italiani (www.associazionelegaliitaliani.it). È autore di numerose pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale, nonché relatore in convegni e seminari. È altresì key expert e coordinatore in progetti internazionali (Erasmus plus, Horizon2020, FAMI, ecc.).
Parte I
L’imprenditore agricolo professionale (IAP)
1 Il profilo civilistico e fiscale dell’imprenditore agricolo – Aspetti generali
1.1 Aspetti generali del d.lgs. 29 marzo 2004, n. 99
1.1.1 Il capo I del d.lgs. 99/2004
1.1.2 Il capo II del d.lgs. 99/2004
1.1.3 Il capo III del d.lgs. 99/2004
1.1.4 Il capo IV del d.lgs. 99/2004
1.2 Esame delle disposizioni contenute nel d.lgs. 27 maggio 2005, n. 101
1.3 La misura “Resto al Sud”
1.3.1 Soggetti beneficiari
1.3.2 Ammissione domanda agevolazioni
1.3.3 Erogazione di contributo a fondo perduto
1.3.4 ISMEA e garanzie GR8 e U35. Domande entro il 7 giugno 2024 dopo il via libera UE alla proroga
1.3.5 Agrivoltaico: contributo del 40% sull’investimento e tariffa incentivante sull’energia prodotta
1.3.6 No all’innalzamento del de minimis per le imprese agricole
1.3.7 Influenza aviaria
1.3.8 Dal 1° febbraio 2024 al via il nuovo tracciato della fatturazione elettronica
1.3.9 Modelli IVA 2024 definitivi. Con nuova percentuale di compensazione per l’agricoltura
1.3.10 Le misure per il settore agricolo contenute nella Legge di Bilancio 2024
1.3.11 Contribuzione in agricoltura
1.3.12 Assicurazioni agevolate. Aumenta la contribuzione pubblica sulle polizze a tutela delle imprese dagli eventi catastrofali
1.3.13 Gli interventi finanziabili per i danni causati alla produzione agricola e ai mezzi di produzione agricola
1.3.14 Gli interventi finanziabili per attività agrituristiche e attività connesse
1.4 L’impresa agricola giovanile
1.4.1 Incentivi fiscali
1.5 Agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio
1.5.1 Promozione della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio
1.5.2 Stipula contratti collaborazione
1.5.3 Elenco degli agricoltori custodi dell’ambiente e del territorio
1.5.4 Interventi ad ampio spettro
1.5.5 Istituzione della Giornata nazionale dell’agricoltura
1.5.6 Iniziative per la celebrazione della Giornata nazionale
1.5.7 Celebrazione della Giornata nazionale negli istituti scolastici di ogni ordine e grado
1.5.8 Informazione radiofonica, televisiva e multimediale nella Giornata nazionale
1.5.9 Istituzione del premio “De agri cultura”
1.5.10 Posizione della Corte costituzionale
2 La figura di imprenditore agricolo professionale
2.1 L’imprenditore agricolo professionale
2.2 Le agevolazioni creditizie e fiscali vigenti per i coltivatori diretti estese all’imprenditore agricolo professionale
2.2.1 Equiparazione fra coltivatore diretto e imprenditore agricolo professionale
2.3 Imprenditori agricoli professionali operanti nelle zone svantaggiate
2.4 Adempimenti presso il registro delle imprese per la qualifica di imprenditore agricolo professionale (d.lgs. 29 marzo 2004, n. 99)
2.5 La denominazione o ragione sociale
3 Il registro delle imprese
3.1 Normativa
3.2 Il repertorio economico amministrativo (REA)
3.3 Imprenditori agricoli professionali (IAP) e società agricole – adempimenti presso il registro imprese
3.3.1 Imprenditore agricolo professionale
3.3.2 Società agricole
3.4 Gli effetti dell’iscrizione nel registro delle imprese
3.5 La vendita dei prodotti agricoli e l’iscrizione nel registro delle imprese
3.6 Diritto annuale 2024 per le imprese individuali collettive
3.6.1 Diritto annuale per le imprese iscritte e annotate nel registro delle imprese
3.6.2 Soggetti obbligati al pagamento del diritto
3.6.3 Cessazione dell’obbligo del pagamento del diritto
3.6.4 Determinazione dell’importo del diritto annuale
3.6.5 Imprese iscritte nella sezione ordinaria
3.6.6 Imprese iscritte nella sezione speciale
3.6.7 Imprese non residenti
3.6.8 Termine di versamento
4 Le attività agricole
4.1 Imprenditore agricolo
4.2 Produzione di energia elettrica tra le attività agricole (art. 1, comma 423, legge 266/2005)
4.2.1 Il sistema fotovoltaico
4.2.2 Semplificazioni per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili
4.3 Funghicoltura – natura agricola dell’attività di produzione del micelio di fungo
4.4 Attività ortoflorovivaistiche
4.4.1 Attività di commercializzazione delle attività orto-florovivaistiche
4.4.2 Cosa può commercializzare l’impresa agricola
4.4.3 Aspetti fiscali della commercializzazione dei prodotti di terzi
4.4.4 Florovivaismo: approvata alla Camera la legge delega
4.5 Frantoi oleari – Impianti di vinificazione – Essiccatoi aziendali
4.6 La realizzazione di impianti agrivoltaici (agricoltura ed energia rinnovabile)
4.6.1 Requisiti minimi per il progetto di un sistema agro-fv
4.6.2 Sistemi agro-fv ammissibili ai meccanismi di supporto
4.6.3 Requisiti plus per il progetto di un sistema agro-fv
5 Vendita diretta dei prodotti agricoli
5.1 Aspetti generali
5.1.1 Street food agricolo esercitabile su tutto il territorio nazionale tutto l’anno
5.1.1.1 Disciplina fiscale
5.2 Le semplificazioni in materia di vendita dei prodotti agricoli
5.3 I soggetti ammessi alla vendita dei prodotti agricoli
5.3.1 Gli enti e le associazioni in genere
5.4 Le varie modalità di vendita dei prodotti agricoli da parte degli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese
5.4.1 La vendita diretta dei prodotti agricoli in forma itinerante
5.4.2 Il commercio elettronico
5.4.2.1 La normativa per la vendita online di prodotti alimentari
5.4.3 Vendita al dettaglio su aree pubbliche mediante l’utilizzo di un posteggio
5.4.4 La vendita diretta dei prodotti agricoli non in forma itinerante su aree pubbliche o in locali aperti al pubblico
5.5 La vendita da parte dell’imprenditore agricolo su qualsiasi superficie all’aperto
5.6 Il rivenditore è agricoltore
Parte II
La società agricola
Premessa
1 Società agricola
2 Società agricola-imprenditore agricolo professionale
3 Società agricola con più della metà dei soci coltivatori diretti
4 La società agricola di persone con almeno un socio o un amministratore coltivatore diretto
6 Guida alla redazione di un atto costitutivo e di uno statuto di società in nome collettivo agricola
6.1 Guida alla redazione di un atto costitutivo e di uno statuto di società in nome collettivo agricola
6.1.1 Esercizio esclusivo di attività agricola
6.1.1.1 Riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale alle società di persone (IAP) (d.lgs. n. 99/2004 e successivo d.lgs. n. 101/2005)
6.2 La costituzione
6.3 Forma dell’atto costitutivo
6.4 Sottoscrizione atto costitutivo
6.5 Il contenuto dell’atto costitutivo e dello statuto di una società in nome collettivo agricola
6.6 I requisiti essenziali da indicare nell’atto costitutivo di società in nome collettivo agricola
6.6.1 Cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio e cittadinanza dei soci
6.6.2 Ragione sociale
6.6.3 Soci che hanno l’amministrazione e la rappresentanza
6.6.4 Modalità di amministrazione
6.6.5 La sede legale
6.6.6 La sede secondaria
6.6.7 Oggetto sociale
6.6.8 I conferimenti dei soci
6.6.9 I criteri di ripartizione degli utili e delle perdite
6.6.10 Durata
6.6.11 Contenuto eventuale dell’atto costitutivo
6.7 Eventuale formazione del capitale sociale
6.8 Iscrizione dell’atto costitutivo nel registro delle imprese
6.9 Controllo dell’ufficio del registro delle imprese
6.10 Effetti dell’iscrizione
6.11 La nullità e l’annullabilità del contratto di società
6.12 Casi pratici di atti costitutivi e statuti di società in nome collettivo agricole
7 Guida alla redazione di un atto costitutivo e di uno statuto di società in accomandita semplice agricola
7.1 Aspetti generali
7.2 Costituzione
7.3 I requisiti essenziali da indicare nell’atto costitutivo di una società in accomandita agricola
7.3.1 Generalità, data e luogo di nascita, domicilio e cittadinanza degli accomandatari e degli accomandanti
7.3.2 Ragione sociale
7.3.3 I soci che hanno l’amministrazione e la rappresentanza della società
7.3.4 I conferimenti di ciascun socio e il valore ad essi attribuibile 208
7.3.5 Casi pratici di atti costitutivi e statuti di società in accomandita semplice agricole
8 Guida alla redazione di un atto costitutivo e di uno statuto di società semplice agricola
8.1 Caratteristiche generali
8.2 La costituzione di una società semplice agricola
8.3 La forma necessaria per la stipulazione del contratto di società
8.4 Il contenuto del contratto sociale
8.4.1 L’oggetto sociale
8.4.2 Iscrizione nel registro delle imprese
8.5 Casi pratici di atti costitutivi e statuti di società semplice agricola
9 Guida alla costituzione di una società a responsabilità limitata agricola
9.1 Le tre diverse tipologie di srl
9.2 Le linee guida della società a responsabilità limitata ordinaria
9.3 Atto costitutivo e statuto
9.3.1 La natura dello statuto
9.3.2 Atto costitutivo e statuto di società agricola
9.3.3 Il percorso per costituire una società agricola nelle forme delle società di capitali
9.4 I contenuti dell’atto costitutivo
9.5 Ulteriori previsioni dell’atto costitutivo
9.6 L’iscrizione nel registro delle imprese
9.7 La disciplina dei conferimenti
9.7.1 Oggetto dei conferimenti
9.7.2 Il versamento del capitale in fase di costituzione
9.7.3 I conferimenti di beni in natura o di crediti
9.7.4 Il diritto di prelazione agraria
9.8 I finanziamenti dei soci
9.9 L’emissione di titoli di debito
9.10 Casi pratici di atti costitutivi e statuti di società a responsabilità limitata agricole
10 La costituzione della società a responsabilità limitata unipersonale
10.1 Aspetti generali
10.2 Le società di capitali come società unipersonali
10.3 Le caratteristiche delle società unipersonali
10.3.1 Costituzione della società
10.3.2 Aumento di capitale
10.4 Adempimenti pubblicitari
10.5 Assemblea dei soci
10.6 Amministrazione
10.6.1 Azione di responsabilità
10.7 Altri istituti non applicabili alle società unipersonali
10.8 Contratti tra srl e unico socio
10.9 Responsabilità del socio unico
11 Guida alla costituzione di una cooperativa agricola
11.1 Lo statuto delle cooperative agricole
11.2 Le linee guida per la scelta
11.3 Che cosa cambia con il d.lgs. 27 maggio 2005, n. 101
11.4 Società cooperative con qualifica di imprenditore agricolo professionale
Parte III
L’agriturismo
12 La classificazione delle strutture agrituristiche
12.1 Aspetti generali
12.2 La procedura di classificazione delle aziende
12.3 Scelta dei requisiti
12.4 Quali aziende agrituristiche classificare
12.4.1 Requisiti non omogenei
12.5 Ipotesi per la procedura di classificazione delle aziende agrituristiche
13 Agriturismo Italia – Verso la creazione di un marchio nazionale
13.1 Marchio nazionale agriturismo Italia
13.1.1 Il marchio riservato alle aziende agrituristiche
13.1.2 L’importanza del riconoscimento ufficiale
13.1.3 Il simbolo di classificazione
13.2 Repertorio nazionale dell’agriturismo
13.3 Tenuta e aggiornamento del repertorio
13.4 Servizi del repertorio
13.5 Pubblicazione e aggiornamento dei dati
14 Agriturismo
14.1 Aspetti generali
14.2 Normativa di base nazionale e regionale
14.3 Agricoltura o turismo?
14.4 Analisi della legge
14.4.1 Definizione di attività agrituristiche
14.4.2 Tre aspetti fondamentali: principalità, connessione e complementarietà
14.4.3 I requisiti soggettivi e oggettivi per l’apertura e lo svolgimento dell’attività agrituristica
14.5 Le tipologie di aziende agrituristiche
14.5.1 Aziende agrituristiche intensive
14.5.2 Aziende agrituristiche estensive
15 Le attività considerate agrituristiche
15.1 Definizione di attività agrituristiche
15.2 Esempi di attività agrituristiche
15.2.1 Turismo equestre
15.2.2 La piscina
15.2.3 Campi sportivi
15.2.4 Laghetto per la pesca
15.2.5 Mountain bike
15.2.6 Escursioni guidate
15.2.7 Corsi
16 Gli adempimenti burocratici per avviare l’attività agrituristica
16.1 Requisiti operatore agriturismo – Requisiti per avviare attività di agriturismo
16.2 Disciplina amministrativa
16.3 Abilitazione e disciplina fiscale
16.4 Periodi di apertura e tariffe
16.5 Normativa igienico-sanitaria
16.5.1 Ospitalità
16.5.2 Spazi destinati alla sosta dei campeggiatori
16.5.3 Somministrazione alimenti e bevande
16.6 Altri oneri legati all’apertura di un agriturismo
16.6.1 Canone per apparecchi radio e TV
16.6.1.1Canone speciale 2024
16.6.2 Diritti SIAE
16.6.3 Tariffe ENEL
16.6.4 Smaltimento rifiuti, TARI e tariffe speciali
16.6.5 Depuratore acqua
16.7 Locali per attività agrituristiche
16.7.1 I fabbricati per lo svolgimento dell’attività agrituristica
16.7.2 Criteri per il riconoscimento della ruralità dei fabbricati
16.8 Agriturismi – I criteri di classificazione
Parte IV
Novità in agricoltura
17 Controlli sulle imprese agricole
17.1 Ispezioni nelle imprese agricole
17.1.1 Poteri agli ispettori nell’alimentare dell’Ispettorato Repressione frodi
17.1.2 Pagamento in misura ridotta
17.2 Registro unico dei controlli sulle imprese agricole
17.3 Rilancio settore vitivinicolo
17.3.1 Rilancio settore vitivinicolo e chiarimenti dell’Ispettorato Repressione frodi
17.3.2 Il testo unico del vino
17.3.3 Attività enoturistica
18 Le novità in materia agricola
18.1 L’imprenditoria giovanile in agricoltura ha una nuova legge
18.2 Vino ed etichette. Proroga per l’“esaurimento scorte” fino al 30 giugno per quelle già stampate
18.3 Sostegno per i consorzi DOP e IGP. Con un plafond da 25 milioni di euro
18.4 Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) 2024
18.5 Tagliola sui fondi PAC per chi non rispetta le regole del lavoro
18.6 Terreni a riposo. Coltivazione di erba medica, legumi e soia
18.7 Commissione UE: agroecologia e salute e benessere degli animali
18.8 Assicurazioni agevolate. Aumenta la contribuzione pubblica sulle polizze a tutela delle imprese dagli eventi catastrofali
18.9 Un plafond da 400.000,00 euro da destinare alle aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie
18.10 Agricoltura 4.0. Credito d’imposta per investimenti nel 2024 spetta esclusivamente per i beni materiali ed immateriali
18.11 Società di capitali e cooperative in agricoltura. Definiti gli interventi finanziari a sostegno delle imprese del settore agricolo e agroalimentare
18.12 Commercio legno. Al via l’iscrizione al registro delle imprese del legno
18.13 Al via piano di controlli per le aziende nel settore agroalimentare
18.14 Arrivano i super Centri di assistenza agricola
18.15 UniCredit scende in campo in sostegno delle imprese agricole
18.16 Imprenditori agricoli. Ape Sociale 2024: requisiti e limiti reddituali
19 L’istituto del sovraindebitamento e le imprese agricole
19.1 Aspetti generali
19.2 Redazione di un accordo con i creditori
19.2.1 Il contenuto dell’accordo
Parte V
I nuovi finanziamenti per le aziende agricole
20 Nuova Sabatini
20.1 Finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese (c.d. nuova Sabatini)
21 Pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare
21.1 Pratiche commerciali sleali
21.1.1 Forma scritta
21.1.2 La durata minima dei contratti
21.1.3 Elenco di pratiche commerciali sleali vietate e che possono essere autorizzate
21.1.4 Vendita sottocosto dei prodotti alimentari freschi e deperibili
21.1.5 Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (ICQRF)
Parte VI
Le tipologie di contratti applicabili in agricoltura
22 Compartecipazione agraria: una grande opportunità ma solo se si rispettano le regole
22.1 La disciplina applicabile
22.1.1 I contraenti
22.1.2 L’oggetto del contratto
22.1.3 La forma del contratto ed i riflessi per le imposte dirette
22.1.4 Durata del contratto
22.1.5 Coltivazione associata del fondo
22.1.6 Ripartizione del prodotto
23 Compravendita di terreni agricoli e prelazione
23.1 Introduzione
23.2 Contratti che fanno sorgere il diritto di prelazione
23.3 Contratti che non fanno sorgere il diritto di prelazione
23.4 Comunicazione di acquisto del terreno
24 Contratto per la coltivazione di colture intercalari
24.1 Contratto per la coltivazione di colture intercalari
24.2 Le “coltivazioni intercalari”
24.3 Caratteristiche del contratto di concessione per coltivazioni intercalari
24.4 Aspetti processuali
24.5 Affitto intercalare e perdita agevolazione piccola proprietà contadina
25 L’affitto agrario
25.1 Disciplina del contratto di affitto di un fondo rustico
25.1.1 La durata minima legale
25.1.2 La durata minima e massima effettiva (con i patti in deroga)
25.1.3 Il recesso dell’affittuario coltivatore diretto (art. 5, comma 1)
25.1.4 La risoluzione del contratto di affitto (art. 5, comma 2)
25.1.5 L’obbligo di contestazione del locatore (art. 5, comma 3)
25.2 L’affitto di azienda agricola e affitto di fondo rustico attrezzato a confronto
Parte VII
L’imposta sul valore aggiunto nell’agricoltura
26 I regimi IVA in agricoltura
26.1 L’art. 34 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633
26.2 L’ambito soggettivo
26.3 L’ambito oggettivo
26.4 L’oggetto del regime speciale
27 L’impresa agricola tipica
27.1 I lineamenti dell’impresa agricola tipica
27.2 L’opzione per la detrazione dell’IVA in maniera ordinaria
27.3 Le operazioni con l’estero
28 Le regole particolari
28.1 Il regime di esonero
28.2 L’impresa agricola mista
28.3 L’impresa agricola in regime ordinario
28.4 Il regime di commissione
28.5 L’impresa agricola e l’esercizio di più attività
28.6 Le forfetizzazioni particolari
29 Le operazioni rilevanti ai fini dell’IVA
29.1 L’esigibilità dell’imposta
29.2 Il volume d’affari
29.3 Le operazioni non imponibili
29.4 Le operazioni esenti
29.5 I beni strumentali
29.6 Le cessioni di aree fabbricabili
29.7 Il trattamento fiscale degli acquisti di terreni
29.8 Le prestazioni di servizi
29.9 L’autoconsumo
29.10 Le cessioni gratuite
29.11 Le operazioni con limitazione alla detrazione
29.12 Le operazioni escluse dal computo della base imponibile
29.13 Le cessioni agli enti pubblici
29.14 La scissione dei pagamenti
29.15 L’affitto dell’azienda agricola
29.16 Gli «imballaggi a perdere»
29.17 Il contributo CONAI
29.18 Gli acquisti di tartufi
29.19 Le cessioni di tartufi
29.20 Gli acquisti di prodotti selvatici non legnosi e di piante officinali spontanee
29.21 I prodotti selvatici non legnosi non compresi nella classe ATECO 02.30
29.22 La produzione di energia elettrica
29.23 Le cessioni di diritti
29.24 L’integrazione della fattura di acquisto
29.25 La vendita al dettaglio
29.26 Le cessioni di materiali di scarto
29.27 La società semplice
29.28 I sacchetti di plastica
29.29 La regola di detrazione dell’IVA
29.30 La detrazione dell’IVA per gli acquisti di carburante
29.31 Le attività connesse
29.32 Le “locazioni brevi”
29.33 Le cessioni di oli vegetali
29.34 La cessione di terreni da parte dell’imprenditore agricolo
29.35 La fattoria didattica
29.36 La terapia assistita con animali
29.37 Le vincite alle corse per cavalli
29.38 La pesca del “granchio blu”
30 Gli obblighi contabili
30.1 La fattura
30.2 I nuovi contribuenti obbligati ad emettere la fattura elettronica
30.3 L’autofattura
30.4 Le note di accredito nei rapporti con l’estero
30.5 L’imposta di bollo
30.6 La fattura elettronica
30.7 Il documento di trasporto
30.8 I corrispettivi telematici
30.9 Le esportazioni
30.10 Le operazioni intracomunitarie
30.10.1 Le condizioni richieste
30.10.2 Gli acquisti intracomunitari
30.10.3 Le cessioni intracomunitarie
30.11 Le prestazioni di servizi resi da non residenti
30.12 La dichiarazione delle operazioni intracomunitarie
31 Le scritture contabili
31.1 Le regole generali
31.2 Il registro delle fatture
31.3 Il registro dei corrispettivi
31.4 Il registro di prima nota
31.5 Il registro degli acquisti
31.6 Il registro unico
31.7 Il registro riepilogativo
31.8 La tenuta e la conservazione dei registri
31.9 La semplificazione contabile
31.10 Il pagamento mediante POS
31.11 La lotteria degli scontrini
32 Gli adempimenti periodici e dichiarativi
32.1 Le comunicazioni sull’attività
32.2 Le liquidazioni periodiche ed il versamento
32.3 La liquidazione periodica e la dichiarazione annuale dell’IVA precompilate
32.4 L’utilizzazione del credito IVA
32.5 L’acconto IVA
32.6 I rapporti società-soci
32.7 L’esterometro
32.8 L’esercizio delle opzioni
32.9 L’applicazione dell’IVA in maniera ordinaria
32.10 Le modalità di esercizio delle opzioni
32.11 La dichiarazione annuale
Parte VIII
Le imposte sui redditi in agricoltura
33 L’imprenditore agricolo
33.1 L’imprenditore agricolo nel codice civile
33.2 L’imprenditore agricolo ai fini fiscali
34 L’imposta sul reddito delle persone fisiche
34.1 I redditi fondiari
34.2 Il reddito dominicale
34.2.1 La qualifica e l’imputazione
34.2.2 La determinazione del reddito dominicale (nel testo aggiornato con l’art. 1, comma 909, della l. 28 dicembre 2015, n. 208)
34.2.3 Le variazioni del reddito dominicale
34.2.4 Le perdite dovute ad eventi naturali
34.2.5 I terreni concessi in affitto
34.3 Il reddito agrario
34.3.1 La qualifica e l’imputazione
34.3.2 La determinazione del reddito agrario
34.3.3 La coltivazione del fondo
34.3.4 Le attività «agricole connesse»
34.3.5 Le attività agricole comprese nel reddito agrario
34.3.6 Le attività con reddito d’impresa a determinazione forfetaria
34.3.7 I destinatari della norma agevolativa
34.3.8 La trasformazione e la conservazione dei prodotti agricoli
34.3.9 La conservazione, la manipolazione e la commercializzazione di prodotti
34.3.10 L’attività di trasformazione
34.3.11 Il concetto di «prevalenza»
34.3.12 Le prestazioni di servizi
34.3.13 I redditi forfetizzati
34.3.14 I redditi occasionali forfetizzati
34.3.15 L’attività di impollinazione e di apicoltura
34.3.16 L’acquisto di prodotti agricoli
34.3.17 La vendita al dettaglio
34.3.18 La coltivazione dei funghi
34.3.19 L’attività di vivaismo
34.3.20 Le case rurali
34.3.21 I redditi di fonte immobiliare
34.3.22 L’agriturismo
34.3.23 L’enoturismo e l’oleoturismo
34.3.24 La produzione di vegetali
34.3.25 Le operazioni di carattere speculativo
34.3.26 L’esproprio e il risarcimento di danni
34.3.27 La produzione di energia elettrica
34.3.28 La mitilicoltura
34.3.29 I trasferimenti di diritti
34.3.30 I raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosi
34.3.31 La ritenuta sugli appalti
34.3.32 La commercializzazione di prodotti della floricoltura
34.3.33 La selezione del bestiame
35 L’imposta sul reddito delle società
35.1 I soggetti passivi
35.2 La determinazione del reddito
35.3 Le società di capitali in agricoltura
35.4 Le società agricole
35.4.1 La qualifica di «società agricola»
35.4.2 L’opzione
35.4.3 La determinazione del reddito
35.5 Le società non operative
36 L’IRAP
36.1 I soggetti passivi
36.2 Il valore della produzione netta
36.2.1 Le imprese individuali del settore agricolo
36.2.2 Le società di capitali
36.2.3 Le società di persone e le imprese individuali
36.3 Le regole comuni per determinare il valore della produzione netta
36.4 L’imposta
36.5 La cessione di terreni edificabili
36.6 La società semplice che affitta i terreni
36.7 L’impresa agricola e il diritto annuale della CCIAA
36.8 Gli aiuti di Stato
36.9 L’accertamento sintetico
37 Gli indici di affidabilità fiscale nell’agricoltura
38 Le agevolazioni per i giovani agricoltori
38.1 La qualifica
38.2 I trasferimenti tra familiari
38.3 Il reddito dei terreni
38.4 L’affitto dei terreni
38.5 La detrazione per i canoni pagati per gli affitti dei terreni
38.6 I contributi INPS
38.7 Il contratto di affiancamento
38.8 L’equiparazione professionale
38.9 Le vendite di terreni da parte dell’ISMEA
38.10 L’imprenditoria femminile
38.11 Le nuove agevolazioni fiscali per i giovani agricoltori
38.11.1 I soggetti interessati
38.11.2 L’agevolazione ai fini delle imposte sui redditi
38.11.3 La base imponibile
38.11.4 La riduzione dell’onorario notarile per l’acquisto di terreni agricoli
38.11.5 Il credito d’imposta per le spese sostenute nel 2024 dalle nuove attività
38.11.6 La riduzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale
38.11.7 Il diritto di prelazione
38.11.8 La vendita al dettaglio su aree pubbliche
39 La dichiarazione dei redditi
39.1 Il domicilio fiscale
39.2 L’obbligo della dichiarazione dei redditi
39.3 La presentazione della dichiarazione
39.4 I casi pratici della dichiarazione
39.5 L’IRPEF e le addizionali
39.6 Gli aiuti di Stato
39.7 Gli oneri deducibili e detraibili
39.8 Il credito d’imposta per investimenti (comma 44)
39.9 I versamenti delle imposte
39.10 I versamenti delle imposte e dei contributi
40 Gli obblighi contabili
40.1 L’obbligo contabile
40.2 L’agricoltore esonerato ai fini IVA
40.3 Il produttore agricolo non esonerato ai fini dell’IVA
40.4 La semplificazione contabile
40.5 Le imprese di allevamento
40.6 L’imprenditore commerciale
40.7 La contabilità ordinaria
40.8 Le opzioni
40.9 Il registro dei cereali
Appendice
Domande e risposte
Indice delle formule online
Il trust, sebbene non appartenga alla tradizione giuridica italiana, ha trovato nel nostro Paese un ambiente favorevole in cui attecchire e svilupparsi, al punto da essere ormai sdoganato e valorizzato sia dal legislatore che dalla stessa Amministrazione finanziaria.
La Cassazione, con Sentenza 12 settembre 2019, n. 22754, ha infatti statuito che “l’ordinamento vede con favore l’istituto, sia per la varietà e flessibilità di funzione, sia perché esso permette un’operatività comune ed armonizzata pur nell’ambito di legislazioni di tradizione differente”.
Il presente testo vuole proporsi come un utile strumento di lavoro per supportare gli operatori nella gestione dei principali adempimenti, non solo fiscali, connessi a questo istituto.
Il lettore, a mero titolo indicativo, sarà quindi accompagnato nella compilazione dei modelli dichiarativi del trust, nelle comunicazioni CRS a livello internazionale e in quelle al Registro imprese - sezione Titolari effettivi e gli saranno altresì fornite diverse bozze per le relazioni che il trustee predispone per l’invio al guardiano o per altri soggetti, e in molti altri ambiti.
Grazie a un approccio che bilancia rigore scientifico e praticità operativa, questo manuale evidenzia dunque le innumerevoli possibilità che può offrire un istituto versatile come il trust.
Ennio Vial
Dottore commercialista, opera nel settore della consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie, di riorganizzazione di patrimoni familiari e di trust. È relatore per svariati enti di formazione. Pubblica da oltre 25 anni articoli e libri su temi di sua competenza. Amministratore di Trust Company.
Silvia Bettiol
Dottore commercialista, si dedica alla consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie e di trust. Ha maturato una significativa esperienza in tema di comunicazioni delle holding e adempimenti del Trust. È relatrice e autrice di pubblicazioni su temi di sua competenza. Procuratrice di Trust Company.
Prefazione
1 I soggetti del trust
1.1 Inquadramento dell’istituto
1.2 La legge di Jersey
1.3 Le figure del trust, l’atto di trust e il diritto di informativa
1.4 Il disponente
1.5 Atto istitutivo e atto dispositivo
1.6 Il trustee
1.7 La “personal trust company”
1.8 Il guardiano
1.9 I beneficiari
1.10 Il diritto di informativa dei beneficiari
2 La fiscalità diretta del trust
2.1 Introduzione
2.2 La differenza tra trust fiscalmente opachi e fiscalmente trasparenti
2.3 Il trust ente commerciale residente - Il nuovo chiarimento della circolare 34/E/2022
2.3.1 L’applicazione della presunzione
2.3.2 Quid iuris per il trust ente commerciale trasparente?
2.3.3 L’applicazione della ritenuta per i dividendi pregressi
2.3.4 Il trust opaco non commerciale (par. 3.2.2 della C.M. 34/E)
2.4 La tassazione dei dividendi percepiti dal trust socio di società di capitali
2.4.1 Introduzione
2.4.2 Disciplina transitoria dei dividendi per le persone fisiche
2.4.3 Dividendi da società di capitali residenti
2.4.4 Dividendo percepito attraverso società semplice
2.4.5 Dividendo percepito da società non residenti
2.5 Partecipazioni in società di persone residenti
2.6 Redditi da fabbricati
2.7 Redditi da attività finanziarie detenute presso intermediario
2.7.1 Redditi da attività finanziarie detenute da un intermediario italiano
2.7.2 Redditi da attività finanziarie detenute da un intermediario estero
2.8 La tassazione del beneficiario
2.8.1 Il beneficiario di trust trasparente
2.8.2 Il beneficiario di trust opaco
2.9 Il trust estero
2.9.1 Introduzione
2.9.2 Quando il trust è non residente
2.9.3 Il trust non commerciale non residente
2.9.4 L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni
2.9.5 La tassazione dei beneficiari italiani in caso di trust esteri
2.9.6 L’intervento normativo sulla tassazione dei beneficiari (art. 13 D.L. 124/2019)
2.9.6.1 Introduzione
2.9.6.2 L’intervento del D.L. 124/2019
2.9.6.3 Il trust stabilito nel Paese paradisiaco
2.9.7 La C.M. 34/E/2022 dell’Agenzia sulla fiscalità diretta del trust
2.9.7.1 Introduzione
2.9.7.2 La valutazione della natura paradisiaca: controllo o assenza di controllo?
2.9.7.3 Il livello impositivo di riferimento
2.9.7.4 Profili di criticità connessi alla tassazione nominale
2.9.7.5 Coesistenza di regimi impositivi con aliquote nominali diverse
2.9.7.6 Reddito prodotto all’estero
2.9.7.7 Aliquote progressive per scaglioni
2.9.7.8 Trust trasparente nel Paese di residenza
2.9.7.9 Gli interpelli disapplicativi
2.9.7.10 Un prospetto di sintesi
2.9.7.11 L’approccio dell’Agenzia nella dichiarazione dei redditi
2.9.7.12 Il ruolo del rigo RL4
3 Il trust interposto
3.1 Introduzione
3.2 L’interposizione secondo l’Agenzia delle Entrate
3.2.1 La R.M. 8/E/2003: il primo intervento sui trust
3.2.2 Gli ulteriori casi della C.M. 43/E/2009
3.2.3 L’intervento della C.M. 61/E/2010
3.2.4 La risoluzione 400/E/2008
3.2.5 Il trust per disabili: la R.M. 278/E/2007
3.2.6 Un caso dove ci aspettavamo l’interposizione: la risposta interpello DRE Emilia-Romagna 954-909/2016
3.2.7 La risposta ad interpello 381/2019
3.2.7.1 Riflessioni a margine della risposta all’interpello 381/2019
3.2.8 La risposta interpello 111/2020
3.2.9 La risposta interpello 398/2021
3.2.9.1 Il caso oggetto della risposta 398/2021
3.2.9.2 Il trust della madre (trust Alfa)
3.2.9.3 Il trust del padre (trust Beta)
3.2.9.4 La posizione dell’Agenzia
3.2.9.5 Il quadro RW e le patrimoniali
3.2.9.6 Una tabella di sintesi
3.2.10 La risposta interpello 796/2021 - Una prima nuova visione dell’Ufficio
3.2.10.1 Il caso della risposta 796/2021
3.2.10.2 Gli indici dell’interposizione nella risposta 796/2021
3.2.10.3 La tassazione del trust in ipotesi di assenza di interposizione
3.2.11 La risposta interpello 9/E/2022 - L’interposizione va valutata nella sua storicità
3.2.12 Gli scarni chiarimenti della bozza di circolare 11 agosto 2021
3.2.13 La circolare 34/E/2022: arriva l’interposizione ai fini della fiscalità indiretta
3.2.14 Il caso della risposta interpello 251/2023
3.2.15 Il caso della risposta interpello 267/2023
3.2.16 Altri interventi in tema di interposizione che possono offrire spunti per il trust
3.2.16.1 Il significato di questa analisi
3.2.16.2 Le caratteristiche dell’interposizione
3.2.16.3 Il caso della SCI monegasca
3.2.16.4 La tassazione ed il monitoraggio della società semplice estera
3.2.16.5 La società semplice interposta: il caso della risposta n. 350/2021
3.3 L’interposizione del trust nella giurisprudenza
3.3.1 Premessa
3.3.2 La sentenza CTP Novara 73/06 del 2013
3.3.2.1 Introduzione
3.3.2.2 Analisi della sentenza: la modifica dei beneficiari
3.3.2.3 La chiusura anticipata del trust
3.3.2.4 Le lettere di desideri
3.3.2.5 Poteri del guardiano
3.3.2.6 Revocabilità del trustee
3.3.2.7 La Convenzione de L’Aja
3.3.2.8 Il ruolo del trustee
3.3.2.9 Il libro degli eventi
3.3.3 La sentenza C.T. I Grado Trento 88/2017
3.3.3.1 Il caso
3.3.3.2 Le ragioni dell’interposizione
3.3.3.3 Gli elementi positivi della sentenza
3.3.4 La sentenza CTP Napoli, 22 settembre 2021, n. 10156
3.4 I “comportamenti anomali” relativi al trust elaborati dalla Banca d’Italia
3.5 Casi pratici di interposizione
3.5.1 Introduzione
3.5.2 Il trustee impossibilitato ad operare
3.5.3 La mancanza del tesoretto
3.5.4 Il trust autodichiarato
3.5.5 La mancanza di finalità
3.5.6 Il potere invasivo del guardiano
3.5.7 Il potere autorizzatorio dei beneficiari
3.5.8 La coincidenza tra disponente e beneficiario
3.6 Si parla di interposizione e spunta il trust autodichiarato
3.6.1 Introduzione
3.6.2 Il trust autodichiarato è nullo?
3.6.3 La prassi dell’Agenzia
3.6.4 Comportamento anomalo ai fini antiriciclaggio
3.6.5 Ma il trust autodichiarato può avere anche dei pregi?
3.6.5.1 Introduzione
3.6.5.2 Il trust e l’agevolazione prima casa
3.6.5.3 Le imposte ipocatastali
3.6.5.4 Il trust in chiave successoria
3.7 Le clausole in odore di interposizione
3.8 Osservazioni finali
4 La fiscalità indiretta del trust
4.1 Introduzione
4.2 Istituzione del trust
4.3 Dotazione dei beni in trust
4.4 Attribuzione ai beneficiari
4.5 La liquidazione dell’imposta (par 4.4)
4.5.1 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): principi di territorialità
4.5.2 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti (par. 4.4.5): la gestione di chi ha già pagato
4.5.3 La riliquidazione inevitabile
4.5.3.1 Introduzione
4.5.3.2 L’imposta di donazione non è stata pagata in sede di disposizione dei beni in trust
4.5.3.3 L’imposta è stata rimborsata a seguito di contenzioso
4.5.3.4 Uno dei beneficiari è deceduto/È subentrato un nuovo/ulteriore beneficiario
4.5.3.5 Uno dei beni in trust è stato venduto
4.5.3.6 Presentazione di istanza di rimborso dell’imposta di donazione
4.5.4 E se la riliquidazione è evitabile, quali strategie?
4.5.5 La revoca del trust da parte del disponente
4.5.6 La revoca per mutuo consenso
4.5.7 La revoca con attribuzione ai beneficiari
4.5.8 La pretesa dei beni da parte dei beneficiari
4.5.9 Esenzioni, agevolazioni e determinazione del valore dei beni (par. 4.4.6 della C.M. 34/E)
4.5.10 Operazioni effettuate durante la vita del trust (par. 4.4.4)
4.5.11 Sostituzione del trustee (par. 4.4.8)
4.5.12 Imposta ipotecaria e catastale (par. 4.4.9)
4.6 Atti formati all’estero (par. 4.5)
4.7 Attribuzioni ai beneficiari senza formalità (par. 4.6)
4.8 Trust testamentario
4.9 Trust liquidatori e di garanzia (par. 4.7)
4.10 Trust Dopo di noi (par. 4.8)
4.11 Una sentenza per tutte: Cassazione 12 settembre 2019, n. 22.754
4.11.1 Introduzione
4.11.2 I poteri del disponente
4.11.3 I fattori individualizzanti comuni del trust
4.11.4 Il favor del nostro ordinamento per l’istituto del trust
4.11.5 Le critiche al vecchio orientamento ormai superato
4.11.6 L’indebito confronto con il regime del Dopo di noi
4.11.7 Il superamento del dualismo: si paga subito o si paga dopo
4.12 Una raccolta delle sentenze
5 Il trust e l’IVA
5.1 Introduzione
5.2 La soggettività IVA del trust
5.3 Profili distorsivi di una soggettività IVA riconosciuta al trustee
5.4 La vendita di immobili abitativi
5.5 L’acquisto di immobile abitativo
5.6 La compravendita dell’immobile strumentale
6 Il trust come sostituto di imposta
6.1 Introduzione
6.2 Il trust come sostituto di imposta
6.3 Le ritenute sui frutti del trust trasparente
6.4 Analisi del rigo RL4 del modello redditi
6.5 Il problema della ritenuta su un reddito tassato per competenza
6.6 Il trust tassato alla fonte
6.7 Il trust ente commerciale e sostituto d’imposta
7 Il trust e la detenzione di partecipazioni estere
7.1 Introduzione
7.2 Il trust socio di società di capitali non paradisiaca
7.3 Il trust e i dividendi paradisiaci
7.4 L’applicabilità delle convenzioni contro le doppie imposizioni al trust
7.5 La compilazione del quadro RW per le partecipazioni estere
8 Trust e prezzo-valore
8.1 Introduzione
8.2 Prezzo-valore: quando si applica
8.3 Applicabilità del prezzo-valore al trust
8.3.1 Una simulazione
9 IMU e immobili in trust
9.1 Introduzione
9.2 Anche il trust paga l’IMU
9.3 Accertamento del Comune
10 Trust e cedolare secca
10.1 Introduzione
10.2 Il regime della cedolare secca
10.3 Cedolare solo per privati
10.4 Il trust e la cedolare secca
11 Il recupero delle imposte ipotecarie e catastali proporzionali negli atti dispositivi immobiliari in trust alla luce della circolare 34/E del 20 ottobre 2022
11.1 Introduzione
11.2 Le prospettive di rimborso prima della circolare 34/E
11.3 Quando il notaio rogante ha versato l’imposta in misura proporzionale
11.4 Il termine per la richiesta di rimborso
11.5 Il riassunto dei passi operativi per la restituzione delle imposte
11.6 Una bozza dell’istanza di rimborso
11.7 L’esercizio del diritto al rimborso nella giurisprudenza di legittimità più recente
11.8 Le prospettive di rimborso dopo la circolare 34/E del 2022
11.8.1 Introduzione
11.8.2 Ancora sul rimborso: rapporti esauriti e rinuncia agli effetti degli stessi
11.8.3 Considerazioni conclusive
12 Le clausole dell’atto di trust
12.1 Introduzione
12.2 Quali sono gli atti per la costituzione di un trust?
12.3 Le premesse dell’atto di trust
12.4 Clausole del trustee e del guardiano
12.4.1 Il trustee
12.4.2 Il guardiano
12.5 I beneficiari e le clausole dei beneficiari
12.5.1 Il diritto di informazione dei beneficiari
12.5.2 L’attribuzione di frutti ai beneficiari
12.5.3 La modifica dell’atto di trust a vantaggio dei beneficiari
12.6 La legge regolatrice
12.6.1 I tre pilastri del trust secondo la legge di Jersey
12.7 La durata del trust
12.7.1 La durata del trust secondo la legge di Jersey
12.8 Trust e salto generazionale
12.9 Trust per gestire la srl detenuta dai due fratelli
12.9.1 Le clausole statutarie
12.9.2 Il trust per comparti
12.9.3 I diritti speciali
12.10 Analisi di atti di trust
13 La revoca del trust
13.1 Introduzione
13.2 La risoluzione per mutuo consenso
13.3 La donazione al disponente
13.4 La revoca del trust
13.5 La regola Saunders v Vautier
13.6 L’anticipazione ai beneficiari
13.7 La cessazione del trust dopo la C.M. 34/E/2022
14 L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni al trust
14.1 Introduzione
14.2 Il pensiero “storico”
14.3 Il modello OCSE 2017
14.4 Le indicazioni di prassi su trust e DDT
14.5 L’elenco delle convenzioni
14.6 Anche la Cassazione sull’applicabilità delle convenzioni al trust
15 Le osservazioni degli operatori alla bozza di circolare sul trust
15.1 Introduzione
15.2 Uno sguardo di insieme
15.3 L’inclusione dei Paesi UE e SEE che scambiano informazioni tra quelli potenzialmente paradisiaci
15.4 L’entrata in vigore della nuova previsione relativa ai beneficiari residenti di trust opachi paradisiaci
15.5 Questioni aperte sulla tassazione del trust estero
15.6 Il nuovo monitoraggio fiscale nell’interpretazione della C.M. 34/E/2022
15.7 La gestione della posizione dei titolari effettivi attraverso la fiduciaria
16 Il trust nel modello Redditi
16.1 Introduzione
16.2 L’apertura del codice fiscale
16.3 Il Fisconline del trust
16.4 Esempi di compilazione di dichiarazione dei redditi del trust
16.5 Trust opaco, trasparente e interposto
16.6 Il beneficiario di trust trasparente
16.7 Il beneficiario di trust opaco
16.8 Il quadro B per i redditi da fabbricati
16.9 La dichiarazione “ad un euro”
16.10 Il quadro RL per i dividendi
16.11 Il quadro H per le partecipazioni in società di persone residenti
16.12 I redditi da attività finanziarie detenute da un intermediario italiano
17 Trust e IRAP
17.1 Introduzione
17.2 La compilazione del modello
18 Il trust ed il monitoraggio fiscale
18.1 Introduzione
18.2 Gli obblighi di monitoraggio fiscale
18.2.1 I soggetti obbligati: l’estensione ai titolari effettivi
18.2.2 Il monitoraggio fiscale nella C.M. 34/E/2022
18.2.3 La disciplina ante L. 97/2013
18.2.4 La disciplina introdotta dalla L. 97/2013
18.2.4.1 Introduzione
18.2.4.2 I titolari effettivi nel caso del trust
18.2.4.3 La riforma operata dal D.Lgs. 90/2017
18.2.4.4 Le previsioni introdotte dal D.Lgs. 125/2019 (quinta direttiva antiriciclaggio)
18.2.5 Obblighi di monitoraggio del trust
18.2.6 Obblighi di monitoraggio dei titolari effettivi (con particolare attenzione al beneficiario)
18.2.7 Gli obblighi di monitoraggio degli altri titolari effettivi
18.3 Applicazione dell’IVIE e dell’IVAFE
18.4 Esempi di compilazione del quadro RW
18.4.1 Introduzione
18.4.2 Il conto corrente all’estero – RW in capo al trust
18.4.3 La partecipazione societaria – RW in capo al trust
18.4.4 L’immobile estero – RW in capo al trust
18.4.5 Le opere d’arte – RW in capo al trust
18.4.6 Il trust estero e il quadro RW in capo ai beneficiari mandatory
18.4.7 Trust estero discrezionale e beneficiari italiani discretionary
19 Il trust e la normativa del Common Reporting Standard
19.1 Introduzione – CRS cenni
19.2 Il CRS ed i Paesi che scambiano informazioni
19.3 Lo scambio CRS ed il recepimento in Italia
19.4 I Paesi degli Allegati C & D - D.M. 28 dicembre 2015
19.5 Il trust è un’entità finanziaria ai fini della comunicazione CRS?
19.6 Il trust Entità Finanziaria/Financial Entity come soggetto comunicante
19.7 Il trust Non-Financial Active o Passive?
19.8 Un quadro di sintesi
19.9 L’obbligo di comunicazione negativa
19.10 Le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate che riguardano il trust
19.10.1 Incongruenze tra le informazioni che giungono in ambito CRS e compilazione del quadro RW
20 La normativa antiriciclaggio ed il trust
20.1 Introduzione
20.2 La norma di riferimento
20.3 I titolari effettivi in caso di trust
20.4 Il concetto di “istituto giuridico affine al trust”
20.5 Il registro speciale dei titolari effettivi
20.6 La dichiarazione del trustee circa i titolari effettivi
21 La comunicazione dei titolari effettivi del trust al registro speciale presso la CCIAA
21.1 Introduzione
21.2 Come trasmettere la comunicazione del titolare effettivo
21.3 Esempio di compilazione pratica T.E. per un trust
21.4 Quali sanzioni a chi non comunica
21.5 Ancora confusione sul “controinteressato”
21.6 Il beneficiario vitalizio è titolare effettivo
21.7 Il titolare effettivo in presenza di trust “holding”
22 L’attività del trustee
22.1 Introduzione
22.2 L’incarico professionale
22.3 La “contabilità” del trust ente commerciale
22.4 Il punto di partenza per la relazione periodica: il foglio elettronico
22.5 Alcuni esempi di relazione periodica del trustee
22.6 Il libro degli eventi del trust
22.7 La gestione dei rapporti tra il trustee e gli altri soggetti del trust
22.7.1 Introduzione
22.7.2 Trustee e disponente
22.7.2.1 Esempi di lettere di desiderata – Letter of wishes
22.7.3 Trustee e beneficiario
22.7.4 Trustee e guardiano
22.7.4.1 La consultazione per l’attribuzione di frutti
22.7.4.2 La consultazione per l’approvazione del bilancio
22.7.4.3 La consultazione per l’acquisto/la dismissione di attività finanziarie
22.7.4.4 La consultazione per la vendita/l’acquisto di un immobile e/o di una partecipazione societaria
Questa raccolta di leggi consente di comprendere in maniera completa il nuovo Ordinamento giudiziario. Questo prezioso strumento di studio e di lavoro è aggiornato a tutte le ultimissime novità che hanno interessato la materia, quali, ad esempio:
Il volume è suddiviso in tre Sezioni (Regole generali, Mediazione e conciliazione, Ufficio per il Processo) e si rivolge ai concorrenti ai pubblici concorsi ma anche agli operatori del settore (addetti ufficio per il processo, cancellieri, magistrati, avvocati, consulenti tecnici,ecc.).
AUTORE
Luigi Tramontano Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l'esame di abilitazione alla professione forense.
Il libro è lo strumento, frutto di anni di collaborazioni fra consulenti, enti, università e imprenditori che attraverso una cinquantina di domande suddivise in 8 ambiti organizzativi, permette di effettuare una istantanea della situazione organizzativa aziendale col fine di evidenziare i punti forti e quelli deboli, enfatizzando attraverso dei rating, peso per giudizio, le priorità di intervento da attuare.
L’obiettivo del testo è delineare un’analisi di contesto, utilizzabile quale evidenza come richiesto dalla norma ISO 9001, nonché offrire un metodo propedeutico alla valutazione dell’adeguato assetto organizzativo recentemente disposto dalla disciplina della crisi d’impresa, rispondendo altresì a quanto specificato dalla Fondazione dell’Ordine dei Commercialisti.
La trattazione pensata per effettuare diagnosi pratiche della situazione organizzativa delle aziende, in tempi ridotti, si rivolge:
• agli imprenditori, in particolare delle Pmi, che vogliono verificare lo stato di salute ed il grado di continuità e sostenibilità della propria impresa;
• ai commercialisti e revisori che devono effettuare le relazioni integrative contenenti la valutazione dell’adeguato assetto organizzativo;
• ai responsabili qualità che devono soddisfare il primo punto della norma ISO 9001;
• a tutti gli addetti ai lavori che ricercano soluzioni per migliorare le prestazioni d’impresa.
Alberto Mari
Consulente Direzionale certificato APCO CMC, amministratore di MM srl proprietaria del brand NCG (www.ncg.it). Esperto UMIQ e valutatore riconosciuto per enti di certificazioni. Presidente del Terziario Innovativo di Confindustria MC. Trenta anni di esperienza, prima in azienda, poi come consulente e temporary manager. Competenze distintive sui temi di management in particolare per le PMI, esperto di sistemi di gestione per la qualità, analisi dei rischi organizzativi, rischi di filiera, mappature processi e analisi competenze. Parte del gruppo di lavoro per lo sviluppo del progetto UMIQ, ideatore del modello RiskOne, dei verticali UMIQ quali Risk9001 e UMIQ Filiere, del percorso Business Starter Kit.
Prefazione
1 Come stanno le PMI
2 Le domande giuste: RiskOne®
2.1 Ambito1: Organizzazione e strategie
1001 Strategie ed obiettivi
1002 Struttura organizzativa
1003 Continuità manageriale
1004 Modello di Leadership
1005 Attività e processi
1006 Cruscotto e Reporting
1007 Comunicazione
2.2 Ambito2: Portafoglio prodotti
2001 Gestione idee
2002 Innovatività del portafoglio prodotti/servizi
2003 Profondità ed ampiezza del portafoglio
2004 Sostenibilità dei prodotti/servizi
2005 Presidio normativo
2006 Pianificazione e gestione dei progetti
2.3 Ambito3: Mercati e vendite
3001 Analisi concorrenza
3002 Internazionalizzazione
3003 Dipendenza da prodotto, settore e mercato
3004 Struttura portafoglio ordini
3005 Andamento fatturato e mercato
3006 Struttura commerciale
3007 Azioni commerciali e reporting
3008 Gestione delle connessioni ed opportunità
3009 Gestione preventivazione e scostamenti
3010 Assistenza e soddisfazione dei clienti
2.4 Ambito4: Operation
4001 Valutazione rischi di filiera
4002 Definizione e gestione specifiche d’acquisto
4003 Pianificazione della produzione
4004 Saturazione produttiva
4005 Rispetto dei tempi
4006 Ripetibilità produttiva
4007 Efficacia produttiva e gestione NC
4008 Controllo qualità
4009 Gestione logistica interna ed esterna
4010 Stato dei macchinari ed impianti
4011 Gestione delle manutenzioni
2.5 Ambito5: Amministrazione e controllo
5001 Organizzazione amministrativa
5002 Assetto amministrativo e contabile
5003 Analisi periodica bilanci e azioni correttive
5004 Gestione finanziaria
5005 Strumenti di pianificazione e controllo di gestione
2.6 Ambito6: Persone e competenze
6001 Gestione del personale
6002 Selezione e reclutamento
6003 Motivazione e coinvolgimento
6004 Sistema retributivo
6005 Mappatura competenze
6006 Adeguatezza competenze
6007 Gestione formazione ed efficacia
6008 Attitudini
6009 Parità di genere
2.7 Ambito7: Digitalizzazione e sistemi informativi
7001 Stato infrastrutture ICT
7002 Integrazione dei sistemi informativi
7003 Grado di digitalizzazione organizzativa
7004 Industry 4.0
7005 Continuità digitale
2.8 Ambito8: Sostenibilità
8001 Sostenibilità economico-finanziaria
8002 Sostenibilità sociale
8003 Sostenibilità ambientale
Conclusioni
Ringraziamenti
L’autore
Il presente manuale si prefigge l’obiettivo di accompagnare il lettore all’interno del mondo delle riorganizzazioni societarie attuate mediante lo strumento dello scambio di partecipazioni ex articolo 177, comma 2 e 2-bis del Testo unico delle imposte sui redditi.
Tale strumento e la sua “norma applicativa” hanno, sin da subito, posto innumerevoli quesiti tecnici ai quali l’Amministrazione finanziaria italiana, ormai dal 2007, ha cercato di rispondere con gli strumenti tipici della c.d. “prassi amministrativa” (i.e. Circolari, Risoluzioni, Principi di diritto e Risposte ad Interpello).
Se da un lato, quindi, abbiamo oggi a disposizione moltissimi provvedimenti di prassi da utilizzare quali case study per risolvere le questioni di riorganizzazione societaria che ogni giorno ci troviamo ad affrontare in ambito lavorativo, dall’altro lato, invece, l’ingente numero di documenti rende difficile districarsi e navigare con sicurezza in un ambito – a tratti – molto complesso.
Di qui l’idea o, meglio, il progetto, di sistematizzare e rendere fruibile ad esperti e meno esperti la materia.
Il volume, infatti, dopo una prima parte introduttiva in cui gli Autori hanno descritto i contorni, il perimetro delle due tipologie esistenti oggi di scambio di partecipazioni mediante conferimento, presenta un capitolo intero di censimento di tutti i documenti di prassi pub blicati dall’Amministrazione finanziaria tra il 2007 ed il 2023 corredati – ognuno – da grafici esplicativi che ne rendono immediata e semplice la comprensione.
Il lavoro si completa con una tavola sinottica pensata e realizzata al fine di aiutare tutti i professionisti nella scelta degli Interpelli da approfondire.
Maria Lucia Di Tanna
Dottore commercialista in Milano. Attiva nel contenzioso tributario, nel tax planning rivolto ai cd. HNWI e U-HNWI e nelle operazioni di riorganizzazione dei gruppi familiari. Scrive abitualmente per Riviste specialistiche e quotidiani nazionali.
Davide Greco
Avvocato in Milano. Le sue aree di specializzazione comprendono la fiscalità d’impresa, la fiscalità dei c.d. HNWI e U-HNWI, la tutela dei patrimoni familiari nella prospettiva degli avvicendamenti generazionali e il tax planning sullo sfruttamento del diritto di immagine. Scrive abitualmente per Riviste specialistiche e quotidiani nazionali.
Francesco Rubino
Amministratore Delegato di Cordusio Fiduciaria e Head of Family Governance, nella divisione Wealth Management e Private Banking di UniCredit. Membro del Comitato Direttivo di Assofiduciaria e del Consiglio Direttivo di STEP Italy.
Manuela Soncini
Responsabile di Wealth Advisory in UniCredit Wealth Management e Private Banking. È membro della Commissione Tecnica Wealth Advisory di AIPB. Presidente del Consiglio di amministrazione di Cordusio Società Fiduciaria per Azioni e Consigliere di Amministrazione della Fondazione Italiana per il dono.
Prefazione
1 La creazione di gruppi familiari
1.1 Brevi cenni introduttivi
2 Conferimento di partecipazioni di controllo
2.1 La disciplina
2.2 Ambito soggettivo della norma
2.3 Ambito oggettivo della norma
2.4 Disciplina antielusiva specifica
2.5 Articolo 175 vs articolo 177, comma 2
2.5.1 Cenni introduttivi
2.5.2 Aspetti comuni e differenze
2.5.3 Coordinamento tra le normative
3 Conferimento di partecipazioni qualificate
3.1 La disciplina
3.2 Ambito soggettivo della norma
3.3 Ambito oggettivo della norma
3.4 Conferimenti in holding e demoltiplicazione
3.5 Effetti sul regime di participation exemption
4 Conferimenti e imposta sulle transazioni finanziarie
5 La prassi amministrativa
5.1 Introduzione al lavoro e tavola sinottica
5.2 Risoluzione n. 57 del 22 marzo 2007
5.3 Risoluzione n. 446 del 18 novembre 2008
5.4 Risoluzione n. 38 del 20 aprile 2012
5.5 Risoluzione n. 43 del 4 aprile 2017
5.6 Risoluzione n. 40/E del 17 maggio 2018
5.7 Risposta ad Interpello n. 30 dell’8 ottobre 2018
5.8 Risposta ad Interpello n. 138 del 13 maggio 2019
5.9 Risposta ad Interpello n. 147 del 20 maggio 2019
5.10 Risposta ad Interpello n. 148 del 20 maggio 2019
5.11 Risposta ad Interpello n. 290 del 22 luglio 2019
5.12 Risposta ad Interpello n. 450 del 30 ottobre 2019
5.13 Risposta ad Interpello n. 37 del 7 febbraio 2020
5.14 Risposta ad Interpello n. 135 del 20 maggio 2020
5.15 Risposta ad Interpello n. 170 del 9 giugno 2020
5.16 Risposta ad Interpello n. 229 del 28 luglio 2020
5.17 Risposta ad Interpello n. 248 del 6 agosto 2020
5.18 Risposta ad Interpello n. 309 del 4 settembre 2020
5.19 Risposta ad Interpello n. 314 del 7 settembre 2020
5.20 Risposta ad Interpello n. 315 del 7 settembre 2020
5.21 Risposta ad Interpello n. 381 del 18 settembre 2020
5.22 Risposta ad Interpello n. 429 del 2 ottobre 2020
5.23 Risposta ad Interpello n. 483 del 19 ottobre 2020
5.24 Risposta ad Interpello n. 537 del 9 novembre 2020
5.25 Risposta ad Interpello n. 568 del 9 dicembre 2020
5.26 Risposta ad Interpello n. 57 del 27 gennaio 2021
5.27 Risposta ad Interpello n. 199 del 22 marzo 2021
5.28 Risposta ad Interpello n. 225 del 31 marzo 2021
5.29 Risposta ad Interpello n. 238 del 13 aprile 2021
5.30 Risposta ad Interpello n. 377 del 27 maggio 2021
5.31 Risoluzione n. 417 del 18 giugno 2021
5.32 Risposta ad Interpello n. 493 del 20 luglio 2021
5.33 Risposta ad Interpello n. 497 del 21 luglio 2021
5.34 Risposta ad Interpello n. 552 del 25 agosto 2021
5.35 Risposta ad Interpello n. 830 del 17 dicembre 2021
5.36 Risposta ad Interpello n. 869 del 29 dicembre 2021
5.37 Risposta ad Interpello n. 203 del 21 aprile 2022
5.38 Risposta ad Interpello n. 215 del 26 aprile 2022
5.39 Risposta ad Interpello n. 256 del 10 maggio 2022
5.40 Risposta ad Interpello n. 374 del 13 luglio 2022
5.41 Risposte nn. 450 e 451 del 9 settembre 2022
5.42 Risposta ad Interpello n. 496 del 6 ottobre 2022
5.43 Risposta ad Interpello n. 4 del 4 gennaio 2023
5.44 Risposta ad Interpello n. 5 del 4 gennaio 2023
5.45 Risposta ad Interpello n. 14 del 12 gennaio 2023
5.46 Risoluzione n. 56/E del 16 ottobre 2023
Conclusioni
Gli Autori
Nell’anno appena trascorso l’intelligenza artificiale generativa, una delle sue forme più “creative”, è stata ed è ancora oggi uno dei temi più dibattuti.
Avvocati e giuristi hanno iniziato a chiedersi se, oltre alla curiosità, le opinioni e i primi esperimenti, non sia opportuno iniziare a formarsi e acquisire nuove competenze nel proprio bagaglio professionale, ma nel mare magnum di informazioni molti si stanno ponendo la stessa domanda: “Da dove inizio?”.
Questo libro nasce per rispondere al bisogno “di saperne di più”, raccontando in un quadro unitario a giuristi, avvocati, praticanti e studenti: quali sono gli aspetti che interessano la professione? Qual è lo stato dell’arte?
Le norme in vigore e in corso di approvazione che disciplinano l’utilizzo di AI nei settori principali del diritto, le prime esperienze presso gli studi legali, gli esempi e le istruzioni sui principali tool.
Attraverso il racconto dei fatti, vengono naturalmente toccati anche i principali dibattiti in corso: gli aspetti etici, i temi della responsabilità civile in caso di danno, la tutela del copyright per le opere realizzate con le AI generative.
Claudia Morelli
Giornalista professionista, specializzata nei temi della legal industry e della digital transformation della giustizia, esperta di comunicazione legale. Professoressa a contratto presso l’Università di Bologna, dove insegna Comunicazione del Giurista, già responsabile della Comunicazione del Consiglio Nazionale Forense. Il presente volume è la sua prima riflessione organica sui temi della trasformazione digitale della professione forense.
Prefazione – L’intelligenza artificiale: una nuova rivoluzione, nel pensiero e nell’agire umano, di Guido Alpa
Introduzione
Capitolo I – Ciao Intelligenza Artificiale
1. Premessa
2. Breve storia dell’AI
3. Definiamo l’Intelligenza Artificiale
4. AI e la dicotomia rischi e opportunità
5. Diritto: linguaggio naturale e informatico e rappresentazione della conoscenza
Capitolo II – Intelligenza artificiale e framework regolatorio
1. AI nel campo della giustizia: il Regolamento comunitario e la nozione di “alto rischio”
2. Corsa alla governance della AI
3. Perché si parla di etica dell’intelligenza artificiale
A) La Carta etica della Commissione UE e la checklist pratica
B) La Carta etica del Cepej sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi giudiziari
4. La decisione robotica e il GDPR
A) Decisione pubblica automatizzata: il GDPR è la base
B) La decisione robotica della pubblica amministrazione
C) Le decisioni robotiche nel processo penale
5. Decisione robotica, giustizia e la partita della explainability
6. XAI, l’intelligenza artificiale spiegabile
Capitolo III – Giurisdizione e AI
1. Utilizzi AI nella Giustizia
2. La giurisdizione e l’Italian way alla intelligenza artificiale
3. Giustizia predittiva e PON
4. Una “VeRa” Prodigit: tutta la AI fiscale
Capitolo IV – Intelligenza artificiale e legal industry
1. Breve storia della intelligenza artificiale nella legal industry
2. Avvocatura e intelligenza artificiale: dal “periferico seduto” al timido come è evoluto il rapporto
3. Intelligenza artificiale e avvocatura istituzionale: la svolta nel 2022
4. Avvocati Centauri o avvocati Cyborg? L’automazione dei servizi legali
5. Come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando le pratiche legali
Capitolo V – Generative Lawyer
1. Generative everything: definizione e storia della GenAI
2. GenAI 2023: guida galattica per avvocati
3. ChatGPT e le sue sorelle
A) Focus sulla trasparenza dei data
B) Large language modelling e Generative pre-trained transformer: caratteristiche specifiche e relazione
4. Uno sguardo ai timori sollevati sulla GenAI
5. Allucinazioni: la parola dell’anno
6. Legal Generative AI: “il meglio deve ancora venire”
7. Legal prompting engineering: nuova frontiera della professione legale
A) La guida ai prompt di OpenAI
8. Legal GPT: l’avvo-avatar generativo
9. GenAI e utilizzo etico degli avvocati
A) La check list per l’uso corretto della GenAI nel campo legale
10. La pattuglia della GenAI legaltech
APPENDICE – L’Avvocata Jen e una giornata di ordinaria tecnologia
Commiato
Questa nuova edizione dell’Opera è aggiornata all’attuale dibattito dedicato all’intelligenza artificiale, dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2020 alla proposta di Regolamento europeo - AI Act.
Il testo si configura come lo strumento più completo per la risoluzione delle problematiche riguardanti il diritto d’autore e i diritti connessi.
Alla luce della più recente giurisprudenza nazionale ed europea, la Guida dedica ampio spazio alle tematiche legate alla protezione della proprietà intellettuale, agli sviluppi interpretativi in tema di nuove tecnologie e alle sentenze della Suprema Corte relative ai programmi per elaboratore, alle opere digitali e al disegno industriale.
Il testo fornisce al Professionista gli strumenti processuali per impostare un’efficace strategia in sede di giudizio, riportando gli orientamenti giurisprudenziali espressi dalla Cassazione civile nel corso del 2023.
Completano il volume un Formulario online editabile e stampabile, sia per i contratti che per il contenzioso, un’ampia Raccolta normativa e un Massimario di giurisprudenza di merito, legittimità e UE, suddiviso per argomento.
Nell'area online saranno messi a disposizione del lettore anche il testo del final draft con gli ulteriori sviluppi relativi al percorso di approvazione del Regolamento AI Act, e la videoregistrazione del webinar del 23 febbraio, in cui parleremo con l'Autore delle sfide legali emerse con l'avvento dell'AI anche mediante l’analisi di casi studio significativi.
Andrea Sirotti Gaudenzi
Avvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma e ADISI di Lugano. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Trattato pratico del risarcimento del danno”, “Codice della proprietà industriale”. Magistrato sportivo, attualmente è presidente della Corte d’appello federale della Federazione Ginnastica d’Italia. I suoi articoli vengono pubblicati da diverse testate e collabora stabilmente con “Guida al Diritto” del Sole 24 Ore.
Capitolo I - La tutela della proprietà intellettuale
1. Premessa
1.1. Cenni storici
1.2. Un caso giudiziario celebre nell’Italia ottocentesca: un paradigma (ancora attuale) di contenzioso in tema di violazione dei diritti di privativa
1.3. L’attuale disciplina nazionale del diritto d’autore
1.4. Le fonti comunitarie e dell’Unione europea
2. Le Convenzioni internazionali e il riconoscimento del diritto d’autore
2.1. Il riconoscimento del valore della proprietà intellettuale nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e nella Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
2.2. La Convenzione di Berna
2.3. La Convenzione universale per il diritto d’autore
2.4. La Convenzione istitutiva dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI)
2.5. Gli Accordi GATT/TRIPS
Focus
Capitolo II - L’oggetto del diritto d’autore, i diritti patrimoniali e i diritti morali
1. Le opere di ingegno
1.1. L’oggetto del diritto d’autore: premesse
1.2. Le opere protette
1.3. Opere collettive, composte e realizzate in comunione
1.4. Le elaborazioni
1.5. Gli atti ufficiali
1.6. L’autore
2. I diritti patrimoniali
2.1. Premessa
2.2. La cessione dei diritti patrimoniali
2.3. (segue) Il contratto di edizione
2.4. Il diritto di pubblicazione
2.5. Il diritto di riproduzione (art. 13)
2.6. Il diritto di trascrizione (art. 14)
2.7. Il diritto di esecuzione, rappresentazione o recitazione in pubblico (artt. 15 e 15-bis)
2.8. Il diritto di comunicazione (artt. 16, 16-bis, 16-ter, 16-quater e 16-quinquies)
2.9. Il diritto di distribuzione (art. 17)
2.10. Il diritto di traduzione e di elaborazione (art. 18)
2.11. Il diritto di noleggio e di dare in prestito (art. 18-bis)
2.12. La violazione dei diritti patrimoniali
3. I diritti morali
3.1. Caratteristiche
3.2. Il diritto di paternità
3.3. Il diritto di rivelazione
3.4. Il diritto di pubblicazione delle opere inedite
3.5. Il diritto all’integrità dell’opera
3.6. Il diritto di ritiro dell’opera
3.7. Inalienabilità dei diritti morali
4. Diritto d’autore e problemi di diritto internazionale privato
4.1. Cenni generali
4.2. La disciplina nazionale e le Convenzioni internazionali in tema di diritto d’autore
4.3. Obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali
4.4. I problemi di giurisdizione legati alla Rete Internet
5. La S.I.A.E. e la gestione collettiva dei diritti
5.1. La storia e le funzioni della S.I.A.E.
5.2. La tenuta dei pubblici registri
5.3. L’attività di intermediazione
5.4. Il contrassegno S.I.A.E.
5.5. Le funzioni internazionali della S.I.A.E.
5.6. La gestione collettiva dei diritti: l’attuale quadro
5.7. Gli organismi di gestione collettiva e gli enti di gestione indipendente
Focus
Capitolo III - Dalla società dell’informazione al mercato unico digitale
1. L’information technology
1.1. Premessa
1.2. I programmi comunitari
1.3. La direttiva sul commercio elettronico
2. Una direttiva per la società dell’informazione europea
2.1. Prolegomeni
2.2. Lo spirito dell’intervento comunitario
3. Il contenuto della direttiva 2001/29/CE
3.1. Campo di applicazione
3.2. Le eccezioni e le limitazioni
3.3. L’attuazione della direttiva in Italia
4. L’intervento del Legislatore nazionale
4.1. La diffusione telematica di opere dell’ingegno. Le nuove minacce
4.2. Le misure di contrasto previste dalla legge n. 128/2004
4.3. Le riforme introdotte dalla legge n. 43/2005
5. Il “mercato unico digitale”
5.1. Premesse
5.2. La direttiva e l’impatto delle nuove tecnologie sul diritto d’autore
5.3. Lo spirito dell’intervento
5.4. Ulteriori sviluppi
Focus
Capitolo IV - Le opere letterarie e L’editoria (tradizionale ed elettronica)
1. Premessa
1.1. Cenni introduttivi
1.2. La riproduzione non autorizzata delle opere letterarie
1.3. Aspetti sociologici dell’e-book e dell’editoria elettronica
1.4. Diffusione del fenomeno
2. Analisi giuridica del fenomeno
2.1. La tutela della proprietà intellettuale
2.2. La registrazione delle riviste telematiche
2.3. L’attuale disciplina del prodotto editoriale
3. La digitalizzazione dei libri
3.1. Il caso “Google”: dalla “class action” all’accordo transattivo
3.2. La situazione in Europa
Focus
Capitolo V - Le opere musicali
1. L’opera musicale
1.1. Premesse
1.2. Variazioni originali ed elaborazioni creative
2. Il trasferimento dei diritti
2.1. Peculiarità del contratto di edizione musicale
2.2. (segue) La causa del contratto
2.3. Le opere musicali composte da più autori
2.4. L’attività di intermediazione svolta dalla S.I.A.E.
Focus
Capitolo VI - Le opere delle arti figurative
1. Le arti figurative
1.1. Introduzione
1.2. La riforma del 2006
2. Il diritto di seguito
2.1. La situazione in Italia
2.2. L’attuazione della direttiva
2.3. L’oggetto del diritto
2.4. Il ruolo della S.I.A.E.
2.5. Le sanzioni
3. La circolazione delle opere: i nuovi certificati digitali
3.1. Il non-fungible token
3.2. Applicazioni pratiche
4. Le copie delle opere delle arti figurative
4.1. Il regime delle copie delle opere delle arti figurative
4.2. I «falsi d’autore»
4.3. La dicitura «falsi d’autore» sui prodotti industriali
5. L’immagine dell’opera intellettuale tutelata dal codice dei beni culturali
5.1. Cenni introduttivi
5.2. Il diritto all’immagine del bene culturale
Focus
Capitolo VII - L’opera cinematografica
1. La settima arte nel diritto
1.1. Premesse
1.2. Cinema e diritto
2. Il quadro normativo di riferimento
2.1. I diritti previsti dalla legge n. 633/1941
2.2. I diritti esclusivi del produttore
2.3. I diritti del produttore nella recente interpretazione offerta dalla Cassazione
2.4. (segue) Per un inquadramento sistematico della questione
2.5. Brevi annotazioni sulla prova della titolarità dei diritti
3. Il Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive
3.1. Disciplina e caratteri del Registro
3.2. La trascrizione
Focus
Capitolo VIII - Le opere fotografiche e le fotografie
1. La tutela di fotografie e opere fotografiche
1.1. Cenni storici
1.2. Riproduzioni, semplici fotografie e opere fotografiche
1.3. Il confine tra opere fotografiche e semplici fotografie
2. Le fotografie
2.1. Caratteristiche
2.2. I diritti
2.3. La cessione del negativo
2.4. Le indicazioni necessarie
2.5. Riproduzioni ed equo compenso
Focus
Capitolo IX - La tutela del ritratto
1. La tutela del ritratto personale
1.1. La nozione di ritratto
1.2. La riconoscibilità
1.3. L’utilizzo non autorizzato del ritratto
1.4. Diritto alla riservatezza e ritratto
2. Le utilizzazioni libere
2.1. Premesse
2.2. (continua) L’utilizzo illecito dell’immagine di un soggetto pubblico
2.3. (segue) L’utilizzo dell’immagine del sosia
2.4. L’immagine del minore e l’interesse pubblico
3. Il ritratto fotografico eseguito su commissione
3.1. Premesse
3.2. La proprietà del corpus mechanicum
Focus
Capitolo X - I programmi radiotelevisivi
1. La tutelabilità del format radiotelevisivo
1.1. Inquadramento del problema
1.2. Il format radiotelevisivo come opera dell’ingegno complessa
1.3. Format e concorrenza sleale
1.4. Il deposito del format presso la S.I.A.E.
2. Il titolo del programma
2.1. Premesse
2.2. L’indirizzo della Suprema Corte
Focus
Capitolo XI - Opere registrate su supporto, audiovisivi, opere cinematografiche, i diritti dei produttori e degli artisti interpreti ed esecutori
1. Le opere registrate su supporti
1.1. La riforma prevista dal decreto legislativo n. 68/2003
1.2. Le opere registrate su supporto
2. I fonogrammi
2.1. L’attuale disciplina
2.2. I diritti del produttore di fonogrammi
2.3. Le eccezioni
2.4. Schema: la riproduzione privata di fonogrammi
3. Opere cinematografiche o audiovisive
3.1. Quadro generale
3.2. La riforma del 2003
3.3. I diritti esclusivi
4. I diritti relativi all’emissione radiofonica e televisiva
4.1. I diritti di chi esercita l’attività di emissione radiofonica o televisiva
4.2. Il regime dei diritti
5. I diritti degli artisti interpreti e degli artisti esecutori
5.1. Premessa
5.2. I diritti
5.3. Gli specifici diritti riconosciuti agli artisti nel settore cinematografico o audiovisivo
Focus
Capitolo XII - Il software
1. La tutela del software
1.1. Premessa
1.2. Il Computer Software Amendment Act statunitense
1.3. La pirateria
1.4. Gli interventi del Legislatore comunitario
2. La tutela giuridica del software in Italia
2.1. Le prime pronunzie giurisprudenziali
2.2. Il recepimento della direttiva comunitaria
3. Licenza e forme di distribuzione del software
3.1. Le forme di distribuzione dei programmi per elaboratore
3.2. (segue) L’open source
4. Il Registro per i programmi di elaboratore e il deposito del software inedito
4.1. Funzione del Registro
4.2. Il deposito del software inedito
5. Le modifiche alla l.d.a. e la protezione del software
5.1. L’attuale formulazione dell’art. 171-bis l.d.a. e la tutela del software in sede penale
5.2. L’interpretazione delle norme e il problema della successione delle norme penali
5.3. L’art. 181-bis l.d.a. e il contrassegno S.I.A.E.
5.4. L’apposizione del contrassegno S.I.A.E. nel regolamento di attuazione e i vizi riscontrati dalla Corte di giustizia comunitaria
5.5. La duplicazione del software: consuetudine abrogativa?
6. La responsabilità del produttore di software
6.1. La “vulnerabilità” e i vizi dei programmi
6.2. Il millennium bug: la soluzione della giurisprudenza italiana a proposito di un caso ‘‘storico’’
7. L’esaurimento dei diritti
7.1. Premesse
7.2. Il principio dell’«esaurimento»
7.3. La natura giuridica della licenza
8. Il brevetto di software
8.1. Le soluzioni negli Stati Uniti
8.2. L’Ufficio brevetti di Monaco e la brevettabilità dei programmi per elaboratore
8.3. La proposta di una direttiva europea sul brevetto del software
Focus
Capitolo XIII - L’intelligenza artificiale
1. L’affermazione dei sistemi di intelligenza artificiale
1.1. Cenni introduttivi
1.2. Cenni storici
1.3. Intelligenza artificiale e proprietà intellettuale
1.4. (segue) La c.d. «intelligenza artificiale generativa»
1.5. Le presunte violazioni dei sistemi di intelligenza artificiale
2. Il quadro normativo (de condendo) dell’Unione europea
2.1. Cenni introduttivi
2.2. Le tappe verso un regolamento
2.3. La risoluzione del Parlamento europeo sui diritti di proprietà intellettuale per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale
3. Il quadro nazionale: prospettive giurisprudenziali e accenni a una soluzione normativa
3.1. Premesse
3.2. Il provvedimento della Suprema Corte del gennaio 2023
3.3. Il «creatore digitale» nella legge n. 206/2023
Focus
Capitolo XIV - Le banche dati e le opere multimediali
1. La banca dati
1.1. La nozione
1.2. La giurisprudenza
1.3. La banca dati e l’abuso di posizione dominante
1.4. La direttiva comunitaria
2. La disciplina
2.1. I diritti esclusivi dell’autore o del titolare
2.2. I diritti del costitutore della banca dati
2.3. Diritti e obblighi dell’utente
2.4. La banca dati in rete
2.5. L’interpretazione offerta dai Giudici europei
3. Le eccezioni previste dalla riforma del 2021
3.1. L’estrazione dalle banche dati
3.2. Ulteriori attività ammesse
4. Le opere multimediali
4.1. Definizione
4.2. Inquadramento giuridico
Focus
Capitolo XV - La proprietà intellettuale in rete
1. Internet
1.1. La rete Internet: cenni generali
1.2. Il diritto d’autore in rete
1.3. L’iniziale orientamento della giurisprudenza nazionale: brevi cenni
1.4. La responsabilità extracontrattuale del service provider per gli illeciti compiuti in rete dagli utenti
1.5. Il ruolo dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
2. L’utilizzo di contenuti protetti e le nuove forme di responsabilità dei prestatori di servizi di condivisione di contenuti in rete
2.1. Il prestatore di servizi di condivisione di contenuti
2.2. La mancanza di autorizzazione nella riforma del 2021
3. Le immagini in rete
3.1. Classificazioni
3.2. I mezzi tecnici di tutela
4. Le opere musicali on line
4.1. I formati della musica in rete
4.2. Le licenze rilasciate dalla S.I.A.E.
5. Immagini e musiche: la legge n. 2/2008
5.1. Il dato normativo
5.2. Osservazioni
6. Il nome a dominio
6.1. Profili tecnici
6.2. L’assegnazione del nome a dominio
6.3. Nome a dominio e diritto d’autore nella giurisprudenza nazionale
6.4. Natura e funzione di un nome a dominio
6.5. La proposta di una regolamentazione legislativa
6.6. La soluzione adottata dal «codice delle comunicazioni elettroniche»
6.7. La soluzione adottata dal «codice della proprietà industriale»
6.8. Il dominio “.eu”
7. Violazione delle norme di diritto d’autore o concorrenza sleale?
7.1. Titoli di mailing list e diritto d’autore
7.2. Le pagine web e i meta tag
7.3. I link e il diritto d’autore: tra vuoto normativo e soluzioni “esterofile”
7.4. E-mail e proprietà intellettuale
7.5. Memoria temporanea e tutela del diritto d’autore
7.6. Sequestro di sito web per violazione di brevetto e tutela del software
8. P2P e scambio di materiale protetto dal diritto d’autore
8.1. Premessa
8.2. Lo scambio gratuito di file e il fine di lucro
8.3. Il server FTP e la duplicazione
8.4. Le conclusioni
9. I social network e la protezione della proprietà intellettuale
9.1. Inquadramento generale
9.2. Ipotesi di responsabilità
9.3. Il quadro delle responsabilità delle piattaforme alla luce del Digital Services Act del 2022
10. L’intervento del 2023 per contrastare la pirateria on line
10.1. Premesse
10.2. La richiesta di “blocco” e le misure assunte dal-l’AGCom
10.3. Il nuovo quadro sanzionatorio
Focus
Capitolo XVI - Le misure tecnologiche di protezione
1. Le misure di protezione negli USA e nell’Unione europea
1.1. L’esperienza statunitense: il Digital Millennium Copyright Act
1.2. La previsione nella disciplina delle misure tecnologiche di protezione nella direttiva 2001/29/CE
2. La normativa nazionale
2.1. L’attuazione della direttiva 2001/29/CE e le “misure tecnologiche di protezione efficaci”
2.2. La rimozione delle misure tecnologiche ai sensi dell’art. 71-quinquies l.d.a.
2.3. Le dispute: il tentativo di conciliazione obbligatorio
2.4. Le informazioni sui regimi dei diritti
2.5. Le sanzioni
2.6. L’interpretazione giurisprudenziale della riforma
2.7. Sviluppi interpretativi
Focus
Capitolo XVII - La tutela del diritto d’autore nelle biblioteche e negli istituti culturali
1. Società dell’informazione, biblioteche e mediateche
1.1. Cenni introduttivi – Il sistema delle eccezioni a favore degli “enti culturali”
1.2. Gli organismi di ricerca e gli istituti di tutela del patrimonio culturale
1.3. La nozione di «biblioteca» nelle norme della l.d.a.
2. Le riproduzioni all’interno delle biblioteche
2.1. Premesse
2.2. La fotocopia «libera» per servizi interni
2.3. Le copie degli utenti per uso personale
2.4. La copia temporanea dell’opera in rete (cenni)
3. Il prestito bibliotecario
3.1. L’eccezione prevista dall’art. 69 l.d.a.
3.2. I beneficiari dell’eccezione
4. Le altre eccezioni
4.1. La riproduzione di fonogrammi e videogrammi
4.2. La comunicazione o la messa a disposizione a scopo di ricerca o di studio
5. Proiezioni e reading nelle biblioteche e nelle mediateche
5.1. Cenni introduttivi
5.2. Il protocollo A.V.I. / S.I.A.E.
5.3. La lettura di opere in biblioteca (cenni)
6. Lo status di «opere orfane»: i profili dell’eccezione
6.1. Prolegomeni
6.2. La previsione di una «ricerca diligente»
6.3. La «reciprocità» del riconoscimento
6.4. Gli utilizzi consentiti
6.5. L’attuazione della direttiva in Italia
7. Utilizzi di opere fuori commercio e altri materiali
7.1. Premesse
7.2. Le modalità di sfruttamento delle opere fuori commercio
8. Le nuove eccezioni previste dalla riforma del 2021
8.1. Le eccezioni nel settore didattico
8.2. Le eccezioni a favore degli organismi di ricerca e degli istituti di tutela del patrimonio culturale
8.3. Ulteriori attività ammesse
9. La riproduzione dei beni culturali
9.1. Premesse
9.2. Le condizioni imposte dalla legge n. 124/2017
Focus
Capitolo XVIII - Opere collettive, riviste e giornali. I diritti degli editori e dei giornalisti
1. Editoria e opera collettiva
1.1. Il quadro normativo
1.2. L’articolo di persona estranea alla redazione
2. Le specifiche disposizioni previste per l’attività del giornalista
2.1. Premesse
2.2. L’opera del giornalista
2.3. Il nome dell’autore
2.4. Le modifiche apportate dal direttore
2.5. La possibilità di riproduzione in estratti o volumi
2.6. La conservazione degli articoli
3. L’utilizzo delle pubblicazioni di carattere giornalistico on line nella riforma
3.1. Premesse
3.2. Le previsioni espresse dalla riforma del 2021
Focus
Capitolo XIX - Gli articoli di attualità e le rassegne stampa: aspetti di diritto della concorrenza
1. La previsione normativa
1.1. Cenni introduttivi: la riproduzione e la comunicazione di articoli di attualità
1.2. L’eccezione ai diritti d’autore
1.3. La riserva di riproduzione
1.4. Il divieto di applicazione analogica della previsione espressa dall’art. 65 l.d.a.
2. La rassegna stampa: questioni di incerta collocazione
2.1. Natura giuridica
2.2. I limiti all’eccezione. Riproduzione sistematica di articoli in rassegna stampa
2.3. Il rifiuto opposto dal titolare dei diritti
Focus
Capitolo XX - I modelli ornamentali
1. Inquadramento giuridico
1.1. I modelli e i disegni ornamentali
1.2. La legge nazionale
2. L’intervento del Legislatore comunitario
2.1. Premessa
2.2. Modelli ornamentali e diritto d’autore
2.3. Il regolamento n. 6/2002 su disegni e modelli comunitari
3. La disciplina dei modelli nel codice della proprietà industriale
3.1. Introduzione
3.2. La durata dei diritti
3.3. Modelli di utilità (cenni)
Focus
Capitolo XXI - Gli artisti interpreti ed esecutori: i diritti connessi
1. I diritti degli artisti interpreti e degli artisti esecutori
1.1. Cenni introduttivi
1.2. Gli artisti interpreti ed esecutori e i diritti attribuiti dalla l.d.a. dopo la riforma del 2021
1.3. I diritti degli artisti interpreti ed esecutori nel settore cinematografico o audiovisivo
1.4. La disciplina contrattuale
2. La tutela dell’esecuzione dell’artista
2.1. La personalità dell’artista
2.2. Il diritto alla pubblicazione del nome
2.3. Rapporti tra i diritti dell’artista e i diritti d’autore
3. I diritti patrimoniali
3.1. Il trasferimento
3.2. L’equo compenso
3.3. La durata dei diritti
3.4. (segue) La durata dei diritti sui fonogrammi
4. Altri diritti
4.1. Premessa
4.2. Diritto al nome e right of publicity
Focus
Capitolo XXII - Strumenti processuali a tutela del diritto d’autore
1. La tutela delle opere dell’ingegno
1.1. Inquadramento generale
1.2. L’elaborazione creativa
2. Strumenti processuali di tutela
2.1. Premesse
2.2. Presupposti per la concessione dell’inibitoria
2.3. La competenza
2.4. La penalità di mora
2.5. Il regime delle prove
3. La violazione del diritto d’autore e il risarcimento del danno
3.1. La valutazione del danno
3.2. I criteri risarcitori indicati dalla Suprema Corte
3.3. La retroversione degli utili nella recente esegesi offerta dalla Cassazione
3.4. I cc.dd. «fattori di moderazione»
3.5. Il criterio alternativo del “prezzo” dell’autorizzazione
3.6. La rimozione e la distruzione
3.7. Descrizione, accertamento, perizia, sequestro e procedimenti di istruzione preventiva
3.8. Il coinvolgimento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (cenni)
Focus
Documenti
Formulario per la gestione dei diritti d’autore
1. Contratto di edizione per opera a stampa
2. Contratto di edizione musicale
3. Contratto di licenza software
4. Note legali di un sito web (disclaimer)
Massimario
Indice analitico
Indice delle risorse on line
Il presente volume vuole offrire al lettore uno strumento indispensabile per prepararsi alla prova preselettiva prevista per il concorso di magistratura tributaria.
La prova richiede la soluzione di 75 quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di 60 minuti sulle seguenti materie:
• diritto tributario
• diritto processuale tributario
• diritto civile e commerciale
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Il manuale comprende i materiali completi per la preparazione teorica nelle materie oggetto di esame, aggiornate alle più recenti novità legislative, tra cui gli ultimi interventi che hanno interessato il sistema tributario, dalla Legge di Bilancio 2024 ai decreti attuativi della Riforma fiscale, e i quiz per l’esercitazione pratica necessaria al superamento dei test.
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Luigi Tramontano
Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l’esame di abilitazione alla professione forense.
Il presente volume affronta e analizza in modo completo le procedure per la difesa contro le accuse di evasione fiscale. Il testo, aggiornato alla giurisprudenza più recente, fornisce un’ampia panoramica delle fattispecie penali e tributarie, con l’ausilio di schemi di sintesi inerenti i profili processuali, per rendere più agevole la consultazione delle norme e degli istituti che possono assumere rilevanza nella fase delle indagini preliminari.
Dopo il D.Lgs. n. 74/2000, il Legislatore ha preferi- to abbandonare il sistema della tutela anticipata, in ossequio al principio di offensività del diritto penale, mettendo al centro della risposta punitiva la dichiarazione annuale, intesa come l’atto che realizza il presupposto obiettivo e definitivo dell’evasione.
In questo modo, si è tentato di ridurre il novero di fattispecie penali e di dare un ordine al sistema penal-tributario provando, allo stesso tempo, a dar vita ad un sistema coerente con i principi generali propri della materia penale.
Mediante il D.Lgs. n. 158/2015, il Legislatore ha provveduto a razionalizzare ulteriormente il sistema attraverso un duplice intervento, che ha coinvolto non solo il piano sanzionatorio, ma anche le procedure di riscossione.
Nata dall’esperienza professionale degli Autori, l’Opera individua diversi strumenti che il diritto, processuale e sostanziale, offre per la tutela di tutte le posizioni nel sistema penale tributario.
Nunzio Santi Di Paola
Avvocato tributarista, titolare dello Studio Di Paola & Partners, specializzato in diritto commerciale, societario e tributario. Già membro di commissioni consultive presso la C.C.I.I.A. di Catania, ha conseguito la qualifica di giurista d’Impresa avanzato presso la LUISS - Scuola di Management di Roma. Collaboratore di riviste giuridiche e autore di numerosi volumi, è conciliatore professionista ai sensi del d.lgs. 28/2010.
Francesca Tambasco
Avvocato cassazionista, specializzato in materia tributaria e fiscale. Autrice di testi in materia tributaria e processuale civile, collabora con diversi quotidiani e riviste giuridiche. Responsabile del Dipartimento di contenzioso e consulenza nel diritto tributario, è coordinatrice del Centro Studi Asla. Ha conseguito la qualifica di Auditor 231 – Componente OdV 231. Conciliatore professionista ai sensi del d.lgs. 28/2010.
PREMESSE
CAPITOLO 1
Le parole chiave del diritto penale tributario
1. Premesse di carattere generale in merito all’art. 1 del D.Lgs. n. 74/2000
2. Cosa sono le “fatture o gli altri documenti per operazioni inesistenti”?
3. Cosa si intende per “elementi attivi e passivi”?
4. Cosa si intende per “dichiarazioni”?.
5. Qual è l’elemento soggettivo dei reati di evasione?
6. Cosa si intende per “imposta evasa”?
7. Quali elementi sono rilevanti ai fini dell’individuazione delle “soglie di punibilità”?
8. Cosa si intende per “operazioni oggettivamente o soggettivamente simulate”?
9. Cosa si intende per “mezzi fraudolenti”?.
CAPITOLO 2
I delitti in materia di dichiarazioni
1. L’Art. 2 - Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
1.1. L’oggetto della tutela e la natura del reato
1.2. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
1.2.1. La consumazione del reato.
1.2.2. Il tentativo
1.3. L’elemento soggettivo.
1.4. Il trattamento sanzionatorio e l’attenuante speciale
1.5. Le altre novità introdotte dal D.L. n. 124/2019, convertito in Legge n.157/2019
2. L’Art. 3 - Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
2.1. L’oggetto della tutela.
2.2. I soggetti attivi.
2.3. La condotta tipica, natura giuridica e consumazione
2.3.1. La dichiarazione mendace: la 2° fase della condotta ex art. 3 D.Lgs.n.74/2000.
2.3.2. Le soglie di punibilità
2.4. L’elemento soggettivo.
2.5. Il trattamento sanzionatorio.
2.6. Rapporto con altri delitti
3. Dichiarazione infedele
3.1. L’oggetto della tutela
3.2. Soggetti attivi
3.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
3.3.1. L’elemento soggettivo
3.4. Il trattamento sanzionatorio e soglie di punibilità.
3.5. Rapporti con altri delitti
4. L’art. 5 - Omessa dichiarazione
4.1. L’oggetto della tutela
4.2. Soggetti attivi
4.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
4.4. L’elemento soggettivo
4.5. Il trattamento sanzionatorio
4.6. Rapporti con altri delitti
CAPITOLO 3
Delitti in materia di documenti e pagamento di imposte
1. L’art. 8 - Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
1.1. L’oggetto della tutela
1.2. Soggetti attivi
1.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
1.4. L’elemento soggettivo.
1.5. Il trattamento sanzionatorio.
1.6. Rapporti con altri delitti
1.7. Il concorso di persone e la deroga all’art. 110 c.p
2. L’art. 10 - Occultamento o distruzione di documenti contabili
2.1. L’oggetto della tutela
2.2. Soggetti attivi
2.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
2.4. L’elemento soggettivo.
2.5. Il trattamento sanzionatorio.
2.6. Rapporto con altri delitti
3. L’art. 10 bis - Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
3.1. L’oggetto della tutela
3.2. Soggetti attivi
3.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
3.4. L’elemento soggettivo
3.5. Il trattamento sanzionatorio
4. L’art. 10 ter - Omesso versamento di IVA
4.1. L’oggetto della tutela
4.2. Soggetti attivi.
4.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
4.4. L’elemento soggettivo
4.5. Il trattamento sanzionatorio
4.6. Rapporti con altri delitti.
5. L’art. 10 quater - Indebita compensazione
5.1. L’oggetto della tutela
5.2. Soggetti attivi.
5.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
5.4. L’elemento soggettivo.
5.5. Il trattamento sanzionatorio
5.6. Rapporti con altri delitti.
6. L’art. 11 - Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
6.1. L’oggetto della tutela
6.2. Soggetti attivi
6.3. La condotta tipica: consumazione della fattispecie e tentativo
6.4. L’elemento soggettivo.
6.5. Il trattamento sanzionatorio
6.6. Rapporti con altri delitti
CAPITOLO 4
Disposizioni comuni
1. Il rapporto tra il procedimento penale e processo tributario
2. Le pene accessorie del diritto penale tributario.
3. La confisca
4. Le causa di non punibilità: il pagamento del debito tributario.
5. Le circostanze attenuanti e aggravanti comuni ai reati tributari
6. La riparazione dell'offesa nel caso di estinzione per prescrizione del debito tributario
7. I reati dipendenti da obiettive condizioni di incertezza sull’interpretazione delle norme tributarie
8. Il regime della prescrizione dei reati tributari
9. Il regime della competenza dei reati tributari
10. La custodia giudiziale dei beni sequestrati
11. Il principio di specialità e l’applicabilità delle sanzioni amministrative per i fatti penalmente rilevanti
12. I reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato
BIBLIOGRAFIA
Il presente volume ha l’obiettivo di rendere accessibile agli operatori del diritto tributario il regime di ricerca e formazione della prova e della suddivisione dell’onere probatorio nell’ambito del processo.
L'opera è aggiornata alle ultime novità legislative in tema di contenzioso tributario e Statuto del contribuente, accertamento tributario e concordato preventivo biennale, fino alle recenti Risposte del MEF in occasione dei quesiti di Telefisco.
Il testo è suddiviso in tre parti: la prima approfondisce le nozioni di procedimento, processo e prova prima della riforma del processo tributario; nella seconda, oltre ad affrontare l’impatto sul giudizio tributario dei nuovi istituti introdotti dalla legge di riforma, si analizza quali siano i mezzi di prova ammessi, quali quelli esclusi e come circoli la prova tra i processi penale, civile e tributario, anche alla luce dei decreti attuativi della Riforma fiscale (Legge delega 111/2023).
La terza parte approfondisce i primi arresti giurisprudenziali, sia di merito, che di legittimità, con uno sguardo alla recente Sentenza dell’11 gennaio 2024 della CGUE in tema di onere della prova e di primato del diritto europeo.
Flavio Carlino
Avvocato, Dottore Commercialista, Revisore Legale e Giornalista Pubblicista. Founder dello Studio legale-tributario Carlino dal 1991, ha un’esperienza ultratrentennale nel campo della consulenza nel settore tributario. Nel 2022 ha fondato l’Associazione Italiana Avvocati Commercialisti (A.I.A.C.), di cui è attualmente Presidente, ed ha creato una rete di professionisti con 20 sedi su tutto il territorio nazionale. CTU e perito presso il Tribunale di Lecce, è difensore tributario di enti pubblici e privati.
Introduzione
PARTE I
PROVA E ONERE PROBATORIO PRIMA DELLA RIFORMA
Capitolo I – La prova: definizioni e classificazioni
1. Procedimento, processo e prova
2. I fatti da provare
3. Definizioni di prova e onere della prova
Capitolo II – La prova nel processo tributario
1. Natura e principi del processo tributario: necessità di un giusto bilanciamento tra diritti del contribuente e interessi collettivi
2. L’art. 2697 c.c.: applicabilità al processo tributario
3. I poteri delle Corti di giustizia tributaria
PARTE II
LA LEGGE DI RIFORMA. IL RAPPORTO TRA PROCESSI
Capitolo III – La prova nel processo tributario dopo la legge n. 130/2022
1. Tipicità ed atipicità dei mezzi di prova
2. Acquisizione di prove nel procedimento: utilizzabilità nel processo
3. I mezzi di prova ammessi e quelli esclusi dopo la riforma
4. (Segue) La prova testimoniale scritta, le dichiarazioni di terzi, l’interrogatorio e la confessione
5. (Segue) La prova per presunzioni
6. Cenni alla produzione di nuove prove in appello. Limiti
Capitolo IV – Il rapporto tra processi: utilizzo in ambito tributario di elementi di prova acquisiti in altri processi
1. Circolazione della prova: dal processo penale e civile a quello tributario
PARTE III
APPLICAZIONI GIURISPRUDENZIALI DELLA LEGGE N. 130/2022
Capitolo V – Applicazioni giurisprudenziali della legge n. 130/2022. Primi arresti
Sezione I
La giurisprudenza della Corte di Cassazione
1. Ordinanza n. 31878 del 27 ottobre 2022
2. Ordinanza n. 33568 del 15 novembre 2022
3. Ordinanza n. 3149 del 2 febbraio 2023
4. Sentenza n. 9890 del 13 aprile 2023
5. Ordinanza n. 17172 del 15 giugno 2023
Sezione II
La giurisprudenza delle Corti di giustizia tributaria di II grado
6. Puglia. Sentenza n. 3633 del 29 dicembre 2022
7. Liguria. Sentenza n. 56 del 25 gennaio 2023
8. Basilicata. Sentenza n. 32 del 2 marzo 2023
9. Emilia-Romagna. sentenza n. 929 del 2 ottobre 2023
Sezione III
La giurisprudenza delle Corti di giustizia tributaria di I grado
10. Siracusa. Sentenza n. 3856 del 23 novembre 2022
11. Reggio Emilia. Sentenza n. 281 del 27 dicembre 2022
12. Reggio Emilia. Sentenza n. 293 del 30 dicembre 2022
13. Lecce. Sentenza n. 850 del 25 maggio 2023
14. Milano. Sentenza n. 2380 del 28 giugno 2023
15. Milano. Sentenza n. 2969 del 24 agosto 2023
Sezione IV
La recente sentenza dell’11 gennaio 2024 della CGUE nella causa c‐537/22 Global Ink Trade Kft. contro la direzione dei ricorsi dell’amministrazione nazionale delle imposte e delle dogane – Ungheria
16. CGUE, C-537/22, Global Ink Trade Kft. contro Direzione dei ricorsi dell’amministrazione nazionale delle imposte e delle dogane – Ungheria
Considerazioni conclusive
Bibliografia
Giurisprudenza citata
