Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Aggiornato con Nuovo modello dichiarativo (obbligatorio dal 23 ottobre 2023), Nuove modalità di presentazione online della dichiarazione di successione (applicativo Successioni Web), Nuove modalità per il frazionamento di Ente Urbano
Il volume – realizzato da uno dei più autorevoli esperti in materia successoria e catastale – è un’accurata guida di taglio operativo, che fornisce un approfondito commento ai vari adempimenti della dichiarazione di successione e della voltura catastale.
La trattazione, che prende in esame anche questioni particolari e casistiche pratiche maggiormente frequenti, è corredata da numerosissimi richiami e riferimenti normativi e impreziosita da esempi di calcolo e casi svolti, figure e modelli compilati, oltre che da una serie di facsimile di atti, istanze, domande e ricorsi di natura sia extraprocessuale che contenziosa.
Questa quarantesima edizione tiene conto:
Virginio Panecaldo
Pubblicista, autore di numerose opere in materia fiscale, catastale ed urbanistica.
Introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, esclusivamente per tale anno d’imposta, la flat tax incrementale prevede l’applicazione di una tassa piatta del 15 per cento sugli aumenti di reddito.
Nella presente guida, ripercorrendo la circolare n. 18/E del dicembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate e con l’ausilio di esempi e commenti, si verificheranno gli effetti pratici fino alla compilazione del modello Redditi PF 2024.
L’approfondimento espositivo è affiancato da un tool in excel che rende semplice e veloce il calcolo di convenienza per giungere alla scelta più appropriata per il contribuente.
Il testo tratta in seguito il regime forfetario, recentemente oggetto di attenzione per quanto riguarda il nuovo obbligo incondizionato di fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2024 e gli ultimi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in caso di superamento del limite di 100 mila euro ed i suoi risvolti ai fini dell’IVA, delle imposte dirette e delle ritenute d’acconto.
L’analisi dei vari argomenti è condotta con taglio operativo, grazie all’inserimento di esempi di calcolo e casi concreti, che agevolano il lettore a mettere in campo l’attuazione dell’intera disciplina.
Simone Dimitri
Consulente fiscale. Dopo 10 anni da funzionario dell’Ufficio tributario dell’API di Torino, oggi consulente d’impresa indipendente, in collaborazione con Clara Pollet, coautrice di diversi articoli di approfondimento in ambito IVA nazionale ed estero.
Salvatore Giordano
Dottore Commercialista, svolge la propria attività professionale in Salerno, relatore e pubblicista. Ha maturato specifiche competenze, oltre che in materia di diritto societario e finanza aziendale, in diritto tributario e contabilità fiscale delle imprese.
Clara Pollet
Dottore commercialista. Dopo 23 anni di lavoro da responsabile dell’Ufficio tributario dell’API di Torino, oggi commercialista indipendente, in collaborazione con Simo- ne Dimitri, coautore di prodotti editoriali di approfondimento in ambito IVA nazionale ed estero.
CAPITOLO I - LA FLAT TAX INCREMENTALE
1.1 Ambito soggettivo
1.2 Redditi esclusi dal beneficio
1.3 Ambito oggettivo
1.4 Flat tax incrementale (Casi pratici)
CAPITOLO II - IL REGIME FORFETARIO
2.1 Premessa
2.2 Regime forfetario dal 2020
2.2.1 Le criticità del regime
2.3 I nuovi limiti dei ricavi e dei compensi dal 2023
2.4 Norme applicabili
2.4.1 Ambito soggettivo
2.4.2 Requisiti necessari per l’applicazione del regime
2.5 Requisiti di ammissione al nuovo regime dei forfetari
2.5.1 Ingresso nel regime dei contribuenti forfetari
2.6 Durata del regime forfetario
2.7 Soggetti esclusi dal regime forfetario
2.7.1 Regimi speciali IVA
2.7.2 Soggetti non residenti
2.7.3 Cessione di fabbricati e relative porzioni o di terreni edificabili
2.7.4 Partecipazione in società
2.7.4.1 Le partecipazioni in società di persone
2.7.4.2 La partecipazione in s.r.l.
2.7.4.3 Partecipazione a società semplice che produce redditi di natura fondiaria
2.7.4.4 Le attività “riconducibili” a quelle svolte in regime forfetario
2.7.5 Attività esercitata prevalentemente nei confronti dei datori di lavoro
2.7.5.1 Fatturazione nei confronti di società in cui si svolge l’incarico di consigliere di amministrazione
2.7.6 Soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro
2.8 Determinazione del reddito
2.8.1 Principali caratteristiche del regime
2.8.2 Componenti positivi di reddito
2.8.3 Proventi derivanti dagli immobili patrimonio
2.8.4 Componenti negativi di reddito
2.8.5 Principio di cassa
2.8.6 Trattamento fiscale delle perdite
2.8.7 Imposta sostitutiva
2.9 Nuove iniziative produttive
2.10 Passaggio di regime
2.11 Disapplicazione del regime
2.11.1 Opzione per l’applicazione dell’imposta nei modi ordinari
2.11.2 Durata minima dell’opzione
2.11.3 La risoluzione n. 64/E/2018
2.11.4 Decadenza dal regime per legge o per accertamento definitivo
2.11.5 Cessazione dell’attività
2.12 Accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso
CAPITOLO III - RITENUTE E CERTIFICAZIONI
CAPITOLO IV - ADEMPIMENTI FORMALI
4.1 Premessa
4.2 Adempimenti formali del contribuente forfetario
CAPITOLO V - IVA
5.1 Semplificazioni ai fini IVA
5.2 Adempimenti ai fini IVA
5.3 Operazioni con l’estero
5.4 Passaggio al regime ordinario - Rettifica dell’IVA non detratta
CAPITOLO VI - MODIFICHE AL REGIME FORFETARIO: SUPERAMENTO DEL LIMITE DI 100.000 EURO
6.1 Effetti ai fini IVA
6.1.1 Rettifica dell’IVA non addebitata in rivalsa
6.1.2 Rettifica dell’IVA non detratta
6.1.3 Rettifica dell’IVA non detratta - Casi pratici particolari
6.2 Effetti ai fini delle imposte dirette
6.3 Effetti sulle ritenute alla fonte a titolo d’acconto
Il volume fornisce al lettore un quadro complessivo e utile del Regolamento Dimitri De Rada europeo sui dati personali. Dopo aver ripercorso l’evoluzione del diritto alla privacy e la sua trasformazione in un insieme di regole per disciplinare i dati personali.
L’autore si concentra sulla qualificazione dei dati, sul loro valore, sulla loro configurazione giuridica. Viene evidenziato come Il GDPR europeo ha applicazione anche extra UE ed aspira a diventare un modello globale, pur scontrandosi con ordinamenti che privilegiano la libertà di mercato a discapito dei diritti individuali.
Il testo affronta poi in profondità la disciplina della responsabilità civile per il trattamento dei dati personali. Secondo l’articolo 82 del Regolamento, chi subisce un danno a causa di una violazione ha il diritto di ottenere il risarcimento dal titolare o dal responsabile del trattamento.
Tuttavia, la responsabilità dipende dal rispetto degli obblighi previsti dal Regolamento e dalla conformità alle istruzioni legittime del titolare. Si pone quindi il dilemma se la colpa sia presunta o se la responsabilità sia oggettiva o attenuata.
Si esaminano quindi approfonditamente le problematiche relative alla prova del danno ed alla risarcibilità dei danni non patrimoniali.
Infine viene presentata una rassegna della giurisprudenza straniera (Germania, Austria, Olanda, Regno Unito), evidenziando le diverse interpretazioni e applicazioni del Regolamento mostrando come le disposizioni del Regolamento abbiano dato origine a interpretazioni divergenti che richiedono una correzione per raggiungere gli scopi che il GDPR si propone.
Dimitri De Rada
avvocato, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Pavia ed ha conseguito la Laurea in marketing e comunicazione presso l’Università LUMSA di Roma. Ha compiuto studi di specializzazione presso diverse accademie internazionali ed è stato visiting researcher presso la Fordham University a New York. È stato professore a contratto al Politecnico di Milano e docente nel Master di I livello Real Estate Finance and Development. È docente all’Università degli Studi La Sapienza di Roma nel Master di secondo livello di Diritto Privato Europeo. È membro del consiglio scientifico del Centro Dipartimentale di studi Giuridici, storici e sociali in tema di ambiente e gestione del territorio istituito presso l’Università degli studi
di Pavia.
Giunto alla seconda edizione, il volume affronta la disciplina relativa alla tutela dei diritti del titolare dei dati personali, alla luce delle recenti pronunce del Garante della privacy, nonché delle esigenze che nel tempo sono maturate e continuano a maturare, specialmente in ragione dell’utilizzo sempre maggiore della rete.
L’opera si completa con una parte di formulario, disponibile online, contenente gli schemi degli atti da redigere per approntare la tutela dei diritti dinanzi all’Autorità competente.
Un approfondimento è dedicato alle sanzioni del Garante, che stanno trovando in queste settimane le prime applicazioni, a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa.
Michele Iaselli
Avvocato, funzionario del Ministero della Difesa, docente a contratto di informatica giuridica all’Università di Cassino e collaboratore della cattedra di informatica giuridica alla LUISS ed alla Federico II, nonché Presidente dell’Associazione Nazionale per la Difesa della Privacy (ANDIP). Relatore in numerosi convegni, ha pubblicato diverse monografie e contribuito ad opere collettanee in materia di privacy, informatica giuridica e diritto dell’informatica con le principali case editrici.
Capitolo 1 – Principi fondamentali e diritti
1.1. Nascita ed evoluzione del concetto di privacy
1.2. I principi fondamentali del trattamento dei dati personali e le condizioni di liceità
1.3. L’accountability
1.4. La trasparenza
1.5. I diritti dell’interessato
1.5.1. Il diritto alla cancellazione e all’oblio
1.6. Il processo decisionale automatizzato compresa la profilazione
1.7. Il diritto all’identità personale su Internet
Capitolo 2 – La tutela dinanzi al Garante
2.1. La segnalazione
2.2. Il reclamo al Garante
2.3. Proposizione del reclamo
2.4. Il procedimento
2.5. La decisione
2.6. Il ricorso giurisdizionale
Capitolo 3 – Casistica e strumenti
3.1. Come procedere in caso di violazione della privacy
3.2. Casi pratici
3.3. Le sanzioni previste dalla normativa comunitaria
La cronaca e le cause pendenti in tribunale ci raccontano che la vita in condominio è spesso fonte di discussioni. L’abuso degli spazi comuni, la suddivisione delle spese, la revoca dell’amministratore, che non risponde mai al telefono, ma anche la convivenza con l’odore di soffritto e il cane del vicino, le spese personali o condominiali?
Uno sguardo all’indice ci consente di riconoscere i casi in cui ognuno di noi, almeno una volta nella propria esperienza, si è imbattuto.
Questa pratica guida, che nasce dalla lunga esperienza in trincea nel mondo del condominio dell’Autore, non solo come avvocato, ma anche come giornalista, è scritta in modo chiaro e comprensibile a tutti, professionisti e non, amministratori e condòmini, per fornire la chiave per risolvere i problemi più ricorrenti.
Luca Santarelli
Avvocato cassazionista, giornalista pubblicista, politico e appassionato d’arte. Da sempre cultore del diritto condominiale che ritiene materia da studiare non solo sotto il punto di vista giuridico. Già autore di monografie, dal 2001 firma rubriche nel quotidiano la Nazione del gruppo QN e dal 2022 tiene rubriche radiofoniche per Radio Toscana. Relatore a numerosi convegni nel territorio nazionale, isole comprese.
Prefazione
Premessa
1. Il chi e il come del condominio
Condominio e condomino: le definizioni chiave
2. Una scelta difficile: in che mani mi metto?
Come scegliere l’amministratore
3. Il difficile divorzio dall’amministratore
Come e quando il singolo condomino può revocare l’amministratore. La revoca giudiziaria
4. Nomina del nuovo amministratore: passaggio di consegne o incontro di pugilato?
I problemi nel cambio dell’amministratore e l’importanza del passaggio di consegne
5. La galleria d’arte dei quadri dell’assemblea di condominio
Come avviene l’assemblea e come l’ha scritta il legislatore
6. Se non vedo non credo (fidarsi è bene ma .)
L’accesso ai documenti del condominio.
7. Un decalogo: 10 cose da sapere per decifrare un verbale di assemblea
Come esaminare un verbale assembleare: casi di nullità e di annullabilità
8. No! Non mi sta bene!
Come prendere in “pugno” la situazione: l’impugnazione del verbale
9. “Vado a vivere in condominio”
Come acquistare un immobile in condominio
10. Oneri e onori
I doveri e gli obblighi dell’amministratore
11. E questa è casa mia! E qui comando io! Siamo sicuri?
Ristrutturare l’immobile: cosa può fare e non fare il proprietario-condomino: dal fotovoltaico all’impianto di videosorveglianza
12. Quando il lavoro chiama, l’amministratore risponde
I lavori urgenti che l’amministratore deve eseguire senza delibera e quelli non urgenti e i diritti dei condomini
13. Registri sottovalutati, ma molto utili
Il prezioso registro dell’anagrafe condominiale; il registro di nomina e revoca dell’amministratore; il registro dei verbali; il registro di contabilità
14. Il denaro non è tutto, ma .
Uso del conto corrente condominiale
15. Un condomino in debito è un mal comune
Debito di un condomino, problema del condominio
16. Soffritti e rumori: cambio casa?
I rumori e gli odori nello stabile condominiale
17. Il problema non è il cane, ma il suo padrone
La non facile convivenza tra animali e condominia
18. Mi casa es tu casa
Uso e abuso del bene comune, dal sottotetto ai pianerottoli
19. Dividiamo o facciamo alla romana?
Rifacimento delle terrazze: spesa personale o condominiale?
20. Facciamo i conti a casa!
Le tabelle millesimali: approvazione, modifica e contestazione
21. La Magna Charta del condominio
Il potere e i limiti del regolamento condominiale
22. Tutto quello che c’è da sapere prima del grande passo
La diagnosi prima di acquistare una unità immobiliare in condominio
23. Divorzio nel condominio
La scissione nel condominio
24. Sali a piedi o in ascensore?
Il non facile iter per installare l’ascensore nel condominio
Conclusioni
Indice analitico
Il Reporting di Sostenibilità ESG, ai sensi la Direttiva (UE) 2022/2464, CSRD, è attualmente l’argomento più discusso in tutto l’ambiente economico, diversi aspetti restano, tuttavia, da definire e per questo motivo si è deciso di garantire l’aggiornamento online del testo fino al 31 dicembre 2024.
Questo libro tratta i profili applicativi dei principi di rendicontazione di sostenibilità ESRS, adottati dal Parlamento Europeo con Regolamento (UE) 2023/2772, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il 22 dicembre 2023 ed in vigore dal 1° gennaio 2024. Per le aziende di grandi dimensioni, già a partire dal 1° gennaio 2024, il Reporting di Sostenibilità entra a far parte del bilancio d’esercizio e richiede un considerevole sforzo per tutti coloro (inclusi i professionisti) che dovranno redigerlo.
Assisteremo ad un vero e proprio “cambio culturale”, e non solo in termini di “compliance”, che in primis riguarderà le grandi aziende, e che step by step comprenderà tutte le imprese fino ed arrivare anche alle piccolissime; queste ultime potrebbero tuttavia trovarsi coinvolte sin da subito, se appartenenti alla catena del valore di realtà più complesse e strutturate.
L’obiettivo degli autori è che i lettori possano trovare utili indicazioni per risolvere i molteplici dubbi sulla comprensione dei principi ESRS, attraverso esempi efficaci e l’illustrazione delle note delle autorità di vigilanza (Consob, Banca d’Italia) e del mondo della revisione che, a rapidi passi cerca di rispondere all’esigenza del mercato di avere a disposizione in merito informazioni chiare, affidabili e complete.
Con queste finalità, il volume si suddivide in aree che trattano i temi fondamentali per la stesura del Reporting di Sostenibilità conforme agli ESRS:
› L’analisi delle caratteristiche della Normativa Europea – CSRD
› Gli standards di riferimento ESRS 1 e ESRS 2
› Il principio della Doppia Materialità e i contenuti della Due Diligence relativa alla sostenibilità
› La rendicontazione delle tematiche ambientali
› La rendicontazione delle tematiche sociali
› La rendicontazione della Governance
› Il reporting di sostenibilità e la relazione sulla gestione per quanto inerente
› La responsabilità degli amministratori e del Collegio sindacale in tema di sostenibilità
› La revisione ed attestazione del Reporting di sostenibilità ed il Draft del Principio di Revisione ISSA 5000.
Riccardo Bauer
Dottore commercialista e revisore dei conti. Docente di revisione aziendale in Università Cattolica di Milano. Ha svolto per circa 30 anni revisione in primaria società di revisione, presidente di collegi sindacali di società quotate e non. Autore di circa 40 libri e codici da 15 anni.
Monica Peta
Dottore Commercialista, Revisore legale, Ph.D, già Professore a contratto, Sindaco di società, Revisore dell’ODCEC di Roma, Componente della Commissione Reporting di Sostenibilità del CNDCEC, esperta in compliance per i reporting di sostenibilità, è autore di plurime pubblicazioni e docente di seminari e Master Universitari sui principi di rendicontazione.
Acronimi utilizzati nel testo
Premessa
1 La Direttiva europea Corporate Sustainability Reporting Directive, “CSRD”
1.1 Punti innovativi e principi generali
1.2 Finalità e contenuti dei principi di rendicontazione di sostenibilità
1.3 Rilevanza della comprehensive corporate reporting societaria
1.4 Dalla DNF “AS IS” alla CSRD “TO BE”: i tempi attuativi e i requisiti dimensionali delle imprese
2 Cross cutting standard ESRS 1, ESRS 2. Check list
2.1 ESRS 1, i requisiti di adeguata informativa di sostenibilità
2.1.1 Rilevanza: definizione di questioni rilevanti e analisi. Check list
2.1.2 Rendicontazione e doppia materialità
2.1.3 Perimetro di rendicontazione e catena del valore
2.1.4 Orizzonte temporale e preparazione della dichiarazione di sostenibilità
2.1.5 Disposizioni transitorie e casi di semplificazioni
2.2 ESRS 2, le aree da rendicontare e i temi obbligatori. Check list
3 Doppia materialità e due diligence
3.1 Analisi e valutazione della doppia materialità: le fasi
3.1.1 L’assessment in pratica
3.1.2 La valutazione della materialità nell’approccio ESRS: IRO, SBM e catena del Valore. Check list
3.2 Due diligence e Direttiva (UE) “CSDDD”
4 La rendicontazione delle tematiche ambientali
4.1 Tassonomia europea
4.1.1 Gli obiettivi ambientali
4.1.2 Rendicontazione e Tassonomia
4.2 Tassonomia e principi di rendicontazione ESRS E1, E2, E3, E4, E5
4.2.1 ESRS E1: la rendicontazione dei cambiamenti climatici
4.2.2 Le sezioni dell’informativa
4.2.3 L’informativa sugli effetti finanziari
4.3 ESRS E2: la rendicontazione dell’inquinamento
4.3.1 L’informativa generale e i contenuti tematici
4.3.2 La rendicontazione degli effetti finanziari
4.4 ESRS E3: l’informativa su acque e risorse marine
4.4.1 Gli obblighi dell’informativa
4.4.2 La rendicontazione degli effetti finanziari
4.5 ESRS E4: biodiversità ed ecosistemi
4.5.1 L’informativa generale e tematica
4.5.2 La valutazione della doppia rilevanza
4.5.2.1 Esempi di informativa in forma tabellare
4.5.3 Gli effetti finanziari
4.6 ESRS E5: uso delle risorse e dell’economia circolare
4.6.1 Informativa generale e tematica
4.6.2 La rendicontazione degli effetti finanziari
5 La rendicontazione delle tematiche sociali
5.1 ESRS S1: forza lavoro propria o dei dipendenti
5.1.1 Informativa generale e disclosure tematiche
5.1.2 Esempi di informativa
5.2 ESRS S2: Lavoratori nella catena del lavoro
5.2.1 Informativa generale e disclosure tematiche
5.3 ESRS S3: comunità interessate
5.3.1 Informativa generale e disclosure tematiche
5.4 ESRS S4: consumatore ed utilizzatore finale
5.4.1 Informativa generale e disclosure tematiche
6 La rendicontazione degli aspetti di governance
6.1 Gli ESRS sulla governance aziendale
6.2 Struttura della normativa ESG – Governance
6.2.1 Le prescrizioni dell’ESRS 2 – Governance
6.3 ESRS G1 – Condotta aziendale (Business Conduct)
7 Reporting, relazione sulla gestione societaria e dichiarazione di sostenibilità delle micro e piccole medie imprese non quotate
7.1 Dall’ESRS 1 e ESRS 2: le fasi del reporting di sostenibilità
7.1.1 Il ruolo dell’organo amministrativo. Check-list
7.2 Le struttura della dichiarazione di sostenibilità nella relazione sulla gestione
7.3 La dichiarazione sulle questioni di sostenibilità nelle micro e piccole, medie imprese non quotate
7.3.1 “ESRS volontario”: proporzionalità e semplificazioni applicative
8 La responsabilità degli amministratori nel rendiconto di sostenibilità
8.1 Aspetti generali
8.2 Responsabilità degli amministratori
8.3 Responsabilità dell’organo amministrativo per le informazioni fornite dalla catena del valore – Direttiva 2013/34: art. 33
8.3.1 Attestazioni della persona responsabile presso l’emittente della conformità ai principi di rendicontazione di sostenibilità: art. 4 della Di-rettiva Transparency (Direttiva 2004/109)
8.4 Responsabilità civili e penali degli amministratori
8.5 Vigilanza del collegio sindacale
9 Assurance e revisione del reporting di sostenibilità
9.1 Aspetti generali
9.2 La situazione attuale in Italia
9.3 Gli standard professionali applicabili
9.4 La relazione di revisione
9.5 La lettera di attestazione
9.6 Principali fasi del processo di verifica del reporting di sostenibilità
9.7 Esempio di incarico di revisione limitata su alcune aree di un bilancio di sostenibilità (GRI)
9.8 Il futuro principio di revisione sul reporting di sostenibilità – ED ISSA 5000
Dal racconto al rendiconto sulla sostenibilità nel bilancio d’impresa: l’ESG rating
Appendice: Regolamento europeo delegato 2023/2772, 22 dicembre 2023
(Il regolamento è consultabile nella parte online disponibile per questo volume)
Il Kit comprende:
- Le Comunità Energetiche Rinnovabili. Ratio -Legislazione - Regolamentazione - Commento - Formulario.
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Strategie, Norme e Applicazioni. Tecnologie, Valutazioni economico-finanziarie e Casi applicativi.
È stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che stimola la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.
Il testo individua due strade per promuovere lo sviluppo nel Paese delle CER: un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i cinquemila abitanti e una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale.
Nella sezione online collegata sono disponibili i modelli in formato editabile .docx per la costituzione e l’accesso agli incentivi delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Lucio Berardi
Avvocato Cassazionista con doppia laurea in Giurisprudenza ed Economia conseguite presso l’Università di Bologna. Ha maturato una significativa esperienza legale in ambito urbanistico-edilizio, nel contenzioso amministrativo (TAR, Consiglio di Stato e Corte dei
Conti) e tributario. Ha ricoperto il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato di società partecipate pubblicoprivate. È Founder e Head of Legal di Go Global Group srl, società che si occupa dello sviluppo di progetti multidisciplinari in ambito di energie rinnovabili per primarie aziende del settore e Pubbliche Amministrazioni.
Fabiana Cambiaso
Architetto e ingegnere civile-ambientale, Master di II livello in Tecnologie sostenibili per l’ambiente e in Management della città e del territorio, ha frequentato il Dottorato in Progettazione Ambientale specializzandosi nei temi energetici e delle nature-based solutions. Consigliere Nazionale ANTEL, membro della Commissione Appalti dell’Ordine degli Ingegneri di Roma e Provincia, Funzionario al Dipartimento Lavori Pubblici di Roma Capitale prima, attualmente nello staff dell’Assessore al Patrimonio e politiche abitative. Autrice di pubblicazioni in Italia e all’estero sui temi energetici ambiental
Le Comunità Energetiche Rinnovabili
Capitolo 1 – Introduzione (il ruolo delle Comunità Energetiche nella transizione energetica)
Capitolo 2 – Le Comunità Energetiche: evoluzione del quadro normativo e regolatorio
2.1. Il quadro normativo europeo e italiano
2.2. Il primo disposto normativo e regolatorio “transitorio” sulle CER » 27
2.2.1. Condizioni di associazione
2.2.2. Modalità operative di condivisione
2.2.3. Diritti-doveri dei clienti finali associati
2.3. Il ruolo attuativo di ARERA e del GSE
2.3.1. La disciplina dei procedimenti di regolazione di ARERA: la consultazione preventiva per iscritto
2.3.2. Il modello regolatorio virtuale delle CER
2.3.3. Evoluzione del quadro regolatorio
2.3.4. Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici)
2.3.5. Il Ministero dello sviluppo economico (oggi MASE)
2.4. La nascita delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) e la continua evoluzione del quadro regolatorio
2.4.1. La nuova disciplina regolatoria (attualmente in vigore)
2.5. I numeri delle CER in Italia e in Europa
Capitolo 3 – La costituzione e gestione delle CER
3.1. Aspetti legali
3.1.1. Tipologie di configurazione ammesse al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa: Comunità Energetica Rinnovabile e Gruppo di Autoconsumatori che agiscono collettivamente
3.1.2. Contributi economici a favore delle CER e AUC
3.1.2.1. Cumulabilità e compatibilità con altri incentivi
3.1.3. Requisiti generali delle configurazioni
3.1.4. Requisiti specifici per le CER
3.1.5. Elementi essenziali atto costitutivo e Statuto
3.1.6. Procedura di richiesta di accesso ai contributi
3.1.6.1. Modalità di presentazione della richiesta di accesso ai contributi
3.1.6.2. Data di decorrenza del servizio di valorizzazione e incentivazione
3.1.6.3. La richiesta di accesso al servizio specifica per le Comunità di Energia Rinnovabile
3.1.6.4. Procedimento di valutazione della richiesta
3.1.7. Contratto per il riconoscimento del servizio ed erogazione dei corrispettivi
3.2. Aspetti tecnico-economici
3.2.1. Regolazione delle partite economiche relative all’energia elettrica condivisa
3.2.1.1. Corrispettivi a copertura dei costi amministrativi
3.2.2. Modalità di profilazione dei dati di misura
3.2.2.1. Modalità di profilazione dei dati nei punti di connessione non trattati orari (e trattati orari nel caso di invio dati incompleti)
3.3. Aspetti fiscali e doganali: limiti alla neutralità fiscale delle CER e AUC
3.3.1. La tassazione delle somme corrisposte dal GSE alle CER e AUC
3.3.1.1. Trattamento IVA sulla tariffa premio e sul ristoro delle componenti tariffarie
3.3.1.2. Trattamento IVA sul corrispettivo per la vendita di energia (RID)
3.3.1.3. Trattamento delle imposte dirette (IRPEF e IRES) sulla tariffa premio e sul ristoro delle componenti tariffarie
3.3.1.4. Trattamento delle imposte dirette (IRPEF e IRES) sul corrispettivo per la vendita di energia (RID)
3.3.2. La tassazione dei soggetti aderenti alle CER e dei terzi produttori
3.3.3. Le imposte indirette: le accise
Capitolo 4 – Costruzione e gestione di un impianto fotovoltaico
4.1. Aspetti legali
4.1.1. Le autorizzazioni per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili
4.1.1.1. Aree idonee all’istituzione degli impianti FER
4.1.1.2. Regimi amministrativi per la costruzione e gestione di impianti FER
4.1.2. I permessi edilizi
4.1.3. Il Modello UNICO per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici o si strutture e manufatti diversi
4.1.3.1. Gli obiettivi di semplificazione della Direttiva RED II
4.1.3.2. Il contenimento dei costi energetici: il decreto energia
4.1.3.3. Il nuovo Modello UNICO (attualmente in vigore)
4.1.4. Le pratiche doganali
4.1.4.1. La licenza di esercizio
4.1.4.2. Officina elettric
4.1.4.3. La Dichiarazione annuale di consumo
4.1.4.4. Controlli e sanzioni amministrative
4.1.5. Il Ritiro Dedicato o la vendita dell’energia
4.1.5.1. Il Ritiro Dedicato
4.1.5.2. Prezzi minimi garantiti nei casi in cui gli impianti di produzione non accedano al Ritiro Dedicato... » 108
4.1.5.3. Vendita energia: i contratti di lungo termine di energia rinnovabile (PPA)
4.1.6. Le “Solar Belt” e la Linea diretta: applicazioni per l’industria
4.1.6.1. Le “Solar Belt”
4.1.6.2. Linea diretta: linea elettrica privata per autoconsumo
4.2. Aspetti fiscali e profili catastali
4.2.1. Le detrazioni fiscali delle persone fisiche e giuridiche
4.2.1.1. Compatibilità tra bonus ristrutturazione e Ritiro Dedicato (o scambio sul posto)
4.2.2. L’ammortamento degli impianti fotovoltaici
4.2.2.1. Profili catastali
4.2.2.2. Profili fiscali
4.2.3. L’ammortamento degli impianti fotovoltaici e il credito d’imposta (ex superammortamento)
4.2.4. Condominio e fotovoltaico: un nuovo contribuente, la Società di fatto
4.2.5. Il Superbonus fotovoltaico e le Comunità Energetiche: rapporto tra detrazioni edilizie e CER
4.2.5.1. Rapporto tra Comunità Energetiche e Superbonus
Capitolo 5 – Normativa di riferimento come modificata da ARERA con il Testo Integrato Autoconsumo Diffuso (TIAD) e dal MASE con il decreto attuativo CER (in attesa del via libera della Commissione UE)
5.1. Il Testo Integrato Autoconsumo Diffuso
5.1.1. Definizioni univoche per tutte le varie configurazioni di autoconsumo diffuso
5.1.2. Individuazione delle aree sottese alle configurazioni di autoconsumo: la cabina primaria e la zona di mercato
5.1.2.1. La cabina primaria
5.1.3. Procedure operative semplificate per la costituzione e la gestione delle configurazioni
5.1.4. Conferma del modello regolatorio virtuale
5.2. Il decreto MASE di regolamentazione degli incentivi per la condivisione dell’energia
5.2.1. I requisiti per l’accesso agli incentivi
5.2.1.1. I requisiti prestazionali e di tutela ambientale necessari per rispettare il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH)
5.2.1.2. Le regole operative su proposta del GSE
5.2.1.3. Verifica preliminare di ammissibilità
5.2.2. Determinazione delle tariffe incentivanti e periodo di diritto
5.2.3. Contributo a fondo perduto di matrice PNRR nei piccoli comuni
Allegati
1. Atto costitutivo e Statuto di una Comunità Energetica Rinnovabile, redatto secondo le indicazioni previste per legge e dalla disciplina “transitoria” (in attesa della pubblicazione definitiva del nuovo decreto attuativo MASE)
2. Modello Istanza di una Comunità di Energia Rinnovabile per l’accesso al servizio di valorizzazione ed incentivazione dell’energia elettrica condivisa, redatto secondo le indicazioni previste per legge e dalla disciplina “transitoria” (in attesa della pubblicazione definitiva del nuovo decreto attuativo MASE)
3. Modello Istanza di un gruppo di autoconsumatori per l’accesso al servizio di valorizzazione ed incentivazione dell’energia elettrica condivisa, redatto secondo le indicazioni previste per legge e dalla disciplina “transitoria” (in attesa della pubblicazione definitiva del nuovo decreto attuativo MASE)
4. Modello Mandato dei clienti finali e/o produttori della CER al Referente, redatto secondo le indicazioni previste per legge e dalla disciplina “transitoria” (in attesa della pubblicazione definitiva del nuovo decreto attuativo MASE)
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Strategie, Norme e Applicazioni
Presentazione
di Fabrizio Mazzenga
Presentazione - Osservatorio delle Comunità Energetiche - CER
di Alfonso Scarano
Prefazione
di Fabiana Cambiaso
Introduzione
di Giuseppe Milano
PARTE PRIMA
FOCUS GIURIDICO
Capitolo I – Quadro normativo europeo CER
di Fabiana Cambiaso
1. Contesto normativo europeo
1.1 CER in Danimarca
1.1.1 Middelgrunden Wind Farm
1.1.2 Hvide Sande
1.2 CER in Germania
1.2.1 La comunità energetica di Feldheim
1.2.2 La comunità energetica di Wildpoldsried
1.2.3 Cooperativa Bioenergy Village Jühnde
1.2.4 La città di Dardesheim
1.3 CER in Francia
1.3.1 Pénestin
1.3.2 Prémian
1.4 CER in Austria
1.4.1 Reichenauer Strasse, 62-66
1.5 CER in Spagna
1.5.1 Crevillent
1.5.2 Edinor
2. Punti chiave
Capitolo II – Quadro normativo italiano CER
di Fabiana Cambiaso
1. Contesto normativo italiano
1.1 Dati secondo il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC)
1.2 PNRR per le comunità energetiche
2. Le CER in Italia
2.1 Diffusione delle comunità energetiche in Italia
2.2 CER nei comuni
2.2.1 Caso studio: AUC di Pinerolo
2.2.2 Caso studio: CER di Ussaramanna
2.2.3 Caso studio: CER di Solisca
2.2.4 Caso studio: CER di Crema
2.2.5 Caso studio: la smart grid di Benetutti per una comunità energetica autonoma
3. Quali incentivi
4. D.l. Energia nel decreto MASE investimenti su rinnovabili
4.1 Tariffe incentivate
4.2 Contributo a fondo perduto
Capitolo III – Comunità energetiche: il ruolo delle amministrazioni territoriali
di Fabiana Cambiaso
1. Gli enti locali come soggetti propulsori
2. Il ruolo dei comuni
2.1 Il comune: ente promotore o ente aderente
2.2 Esperienze di amministrazioni locali
2.2.1 Il programma scozzese CARES
2.2.2 GECO progetto collettivo di condivisione dell’energia
2.2.3 Il progetto RECOCER
3. Esempio documenti di supporto
3.1 Cabine primarie
3.2 Avvisi di manifestazione di interesse
3.3 Delibera di approvazione Statuto
3.4 Atto di ripartizione costi
3.5 Nomina rappresentante CER
Capitolo IV – Comunità energetiche: il progetto del Comune di Roma
di Edoardo Zanchini
1. La delibera di indirizzi per le CER nel Comune di Roma
2. La spinta delle CER a Roma
PARTE SECONDA
FOCUS TECNOLOGIE
Capitolo V – CER e vantaggi dell’autosufficienza energetica
di Fabiana Cambiaso e Alfonso Scarano
1. Storia e sviluppo delle CER
2. Evoluzione tecnologica e CER
2.1 Integrazione e gestione delle reti
2.2 Decentralizzazione e democratizzazione dell’energia
2.3 Riduzione delle emissioni e sostenibilità ambientale
3. L’importanza dell’autosufficienza energetica
3.1 Gruppo di autoconsumo o comunità energetiche
3.1.1 Esempio di autoconsumo contro la povertà energetica
4. Vantaggi dell’adesione a una CER
5. Soggetti coinvolti
5.1 Requisiti essenziali per la formazione di una CER
5.1.1 Visione e missione
5.1.2 Forma giuridica e struttura organizzativa
5.1.3 Analisi delle risorse
5.1.4 Piano di finanziamento
5.1.5 Comunicazione efficace
6. Fasi della costituzione di una CER
7. Come si costituiscono le CER
8. Considerazioni.
Capitolo VI – Fotovoltaico (tipologie, componenti e prestazioni)
di Attilio Piattelli e Carlo Zuccaro
1. La tecnologia fotovoltaica e la generazione distribuita
1.1 La tecnologia fotovoltaica al servizio delle comunità energetiche
1.2 Nuovo parametro di prestazione del sistema fotovoltaico: la numerosità dei soci della comunità energetica servita
1.3 Le specificità autorizzative e normative legate alla tecnologia fotovoltaica per le CER
Capitolo VII – Eolico (tipologie, componenti e prestazioni)
di Flavio Friburgo
1. Eolico: differenti tipologie di funzionamento
1.1 Il grande eolico
1.1.1 Generatori sincroni e asincroni
1.1.2 Altre migliorie tecnologiche
1.2 Il microeolico per autoconsumo
2. Elementi costitutivi di un impianto eolico
3. Progetto di un impianto eolico
3.1 Aspetti normativi attuali
3.2 Vantaggi della tecnologia eolica
3.3 Reale impatto di un impianto eolico
3.4 Best practice di progettazione
Capitolo VIII – Biodigestori/biomasse (tipologie, componenti e prestazioni)
di Fabiana Cambiaso e Marco Baudino
1. Nuove sfide per la produzione di biogas
1.1 I mini-impianti ad alta efficienza
2. L’esperienza di Future Power
2.1 Come funziona un impianto
2.2 Il caso di Murimoos – Comunità agro-tecnologico-sociale
Capitolo IX – Agrivoltaico (tipologie, componenti e prestazioni)
di Fabiana Cambiaso
1. Tipologie e soluzioni per l’agrivoltaico
1.1 Quali le coltivazioni
1.2 Avviare un progetto agrivoltaico
1.2.1 Requisiti
1.2.2 Costi
1.2.3 Guadagni potenziali
2. Incentivi e agevolazioni
2.1 Chi può accedere agli incentivi
3. Procedure autorizzative
3.1 Le semplificazioni
4. Quali i vantaggi
Capitolo X – Geotermia e pompe di calore
di Fabiana Cambiaso
1. Possibili impieghi della geotermia
2. Principi di funzionamento delle pompe di calore geotermiche
2.1 Sistemi a ciclo chiuso
2.2 Sistemi a ciclo aperto
3. Quadro normativo e autorizzativo
3.1 Quali prescrizioni tecniche
3.2 Vantaggi, svantaggi, costi
PARTE TERZA
FOCUS VALUTAZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE
Capitolo XI – Tecnologie della governance
di Alfonso Scarano, Marco Ferraresi, Diego Pellegrino e Domenico Passarella
1. Tipologie di configurazione - Schema tecnico delle connessioni di un sistema di consumo collettivo locale di energia rinnovabile - CER
2. Procedimento di raccolta dati e rendicontazione dei consumi elettrici
3. Considerazioni conclusive
Capitolo XII – Valutazione economico-finanziaria
di Alfonso Scarano e Armando Pugno
1. La valutazione del potenziale di produzione elettrica
2. Curve di produzione e curve di consumo
3. Costi iniziali, manutenzione e smaltimento
4. Fonti di finanziamento
5. Valutazione dei rischi
6. Indicatori finanziari
7. Valutazione di impatto ambientale, sociale e di governo
Allegato - Presentazione di un esempio di business plan e analisi di sensitività
Capitolo XIII – Strumento di simulazione delle CER: RECON di ENEA
di Matteo Caldera e Fabio Moretti
1. Le principali caratteristiche del simulatore
2. I dati di input
3. I risultati della simulazione
4. Esempio di analisi energetica ed economico-finanziaria in RECON
5. Riferimenti bibliografici
PARTE QUARTA
CASI STUDIO
Capitolo XIV – Best practice e casi studio
di Fabiana Cambiaso
1. San Giovanni a Teduccio: prima comunità energetica e solidale d’Italia
2. La Comunità di Energia Rinnovabile (CER) Energy City Hall
3. CER Common Light
4. Comunità energetica di Area Vasta
5. Valpellice: prima CER sportiva ad impatto zero ed ecumenica
6. Comunità Energetica rinnovabile di Biccari
7. Riccomassimo: prima comunità energetica rinnovabile del Trentino
8. La comunità energetica solidale nel Municipio VIII di Roma
9. A Ragusa la prima comunità energetica agricola italiana di autoconsumo collettivo
10.Energia Verde Connessa: la prima CER di imprese
11.Sestri Levante: la CER di quartiere
12.Verso il Futuro, la CER a piccola dimensione
13.Energia agricola: CER a km zero
14.Parma: la CER del quartiere Lubiana
Conclusioni
di Giuseppe Milano
Gli Autori
Il libro, che proponiamo in una nuova edizione rinnovata, è una vera e propria guida operativa che, attraverso un linguaggio chiaro e diretto, si rivolge a chiunque voglia aprire un’azienda agricola partendo da zero, a chi è già un imprenditore agricolo ed ha intenzione di migliorare la propria attività, a chi insegna economia agraria presso corsi di formazione, istituti superiori o facoltà universitarie.
› Focus e casi aziendali di successo raddoppiati
› Agriplan potenziato con analisi di sensitività
Disponibile online:
Agriplan - applicativo in Excel per sviluppare il proprio business plan con nuovi strumenti di valutazione per misurare correttamente la situazione economico-finanziaria dell’azienda.
La prima edizione del volume si è imposta come punto di riferimento per gli imprenditori e professionisti del settore agricolo perché favorisce l’approfondimento delle conoscenze, anche di natura tecnica, nonché strategie per migliorare la redditività delle aziende, oltre a fornire gli strumenti per assumere le decisioni aziendali più appropriate, anticipando i rischi ed evitando i fallimenti.
La seconda edizione è stata ampiamente potenziata nei contenuti e nell’esposizione sia delle attività innovative dell’agricoltore del futuro, sia del processo di analisi e di valutazione dell’iniziativa imprenditoriale in situazioni di normalità e con l’aumento indiscriminato dei costi del settore agricolo.
I focus, raddoppiati nella seconda edizione e posti sempre alla fine di ogni capitolo insieme a esempi pratici di aziende di successo, oltre ad approfondire i vari temi trattati, consolidano ulteriormente l’approccio pragmatico e operativo che la presente guida vuole proporre. Per queste ragioni, si fornisce altresì un software denominato AGRIPLAN, in allegato alla guida, che consentirà all’agricoltore 4.0 di redigere piani economici e finanziari complessi, con possibilità di muoversi in maniera analitica su più fronti.
L’applicativo in Excel è stato rinnovato per predisporre uno strumento operativo personalizzato di tipo previsionale (il Business Plan), in grado di aiutare gli attuali e futuri operatori del settore agricolo nelle decisioni gestionali attraverso la dotazione di un efficace ed efficiente piano aziendale, e integrato con l’analisi di sensitività (sensitivity analysis) per misurare la redditività dell’azienda al variare di due o più parametri che la determinano.
Fabrizio Santori
Funzionario pubblico, consulente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, è esperto di Modelli di simulazione aziendali e di business game. Nasce informatico, ha operato nella formazione manageriale come docente in business school, corsi di imprenditore agricolo professionale, master Agribusiness e per conto di diverse aziende. Ambasciatore Doc Italy per l’Agroalimentare, è membro della Commissione Agricoltura dell’Odcec di Roma. È già autore di ulteriori tre opere sulle tematiche aziendali e agricole: Aprire un’azienda zootecnica, Agevolazioni in Agricoltura e Sostenibilità e Valore ESG.
Premessa – È sempre il giorno giusto per aprire un’azienda agricola
0 Introduzione alla guida
0.0 Dall’idea all’impresa agricola
0.1 Per chi è questa guida?
0.1.1 Gli obiettivi
0.2 Le principali mosse per aprire un’attività nel settore agricolo
0.3 L’azienda agricola
0.4 Principali fattori (drivers) per il futuro dell’agricoltura
FOCUS 0.1: l’azienda agricola biologica
FOCUS 0.2: le strategie aziendali nel settore agricolo
FOCUS 0.3: multifunzionalità, come trasformare un’azienda agricola in agrituristica
1 Quando un’idea può definirsi idea d’impresa?
1.0 Introduzione
1.1 Perché avviare un’attività agricola e cosa significa fare il contadino
1.2 L’idea imprenditoriale nel settore agricolo
1.2.1 Cosa produrre
1.2.2 Come produrlo
1.2.3 Dove produrlo
1.2.4 Perché acquistarlo
1.2.5 In quale mercato venderlo
1.2.6 A quale cliente
FOCUS 1.1: hai la stoffa dell’imprenditore agricolo?
FOCUS 1.2: gli agricoltori del futuro
2 Come iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.0 Introduzione
2.1 Come testare le tue capacità personali?
2.2 Come e dove posso formarmi per gestire un’azienda agricola?
2.3 Come concretizzare la tua idea di azienda agricola?
2.4 Qual è il miglior percorso per avviare un’azienda agricola?
FOCUS 2.1: scheda di rilevazione dei dati colturali e di allevamento
FOCUS 2.2: a chi rivolgersi (le fonti informative)
FOCUS 2.3: 7° Censimento generale dell’Agricoltura
FOCUS 2.4: il punto di pareggio (BREAK EVEN ANALYSIS o BEP)
3 Cosa produrre?
3.0 Introduzione
3.1 Cosa intendi produrre?
3.2 Dove trovare le informazioni necessarie?
3.3 Scelta delle colture
FOCUS 3.1: costi della produzione agricola
FOCUS 3.2: nuovo modello aziendale per rispondere all’incremento dei costi
4 Dove produrre?
4.0 Introduzione
4.1 Dove intendi produrre
4.2 Come stimare il valore di un terreno agricolo?
FOCUS 4.1: struttura del suolo
FOCUS 4.2: i costi delle lavorazioni del terreno
FOCUS 4.3: le colture di copertura per migliorare la fertilità
5 Come produrre?
5.0 Introduzione.
5.1 Hai identificato le risorse necessarie?
5.2 Acquistare attrezzature nuove o usate?
5.3 Conviene l’acquisto o l’affitto?
5.4 Conosci i costi di gestione delle attrezzature agricole?
5.5 Qual è il volume di produzione?
5.5.1 La Produzione dell’azienda “Il Pioppo”
5.6 Hai scelto il tuo team di gestione aziendale?
FOCUS 5.1: come valutare gli investimenti in attrezzature agricole
FOCUS 5.2: fattorie verticali e le nuove modalità di coltivazione
FOCUS 5.3: agricoltura 4.0 e smart agrifood
FOCUS 5.4: agricoltura e sostenibilità
6 Quando avrai margini di profitto?
6.0 Introduzione
6.1 Pensi che sarà redditizia la tua azienda agricola?
6.2 Redigere il Bilancio aziendale
6.3 Il conto economico
6.4 Come costruire il tuo Conto economico previsionale?
6.5 Il rendiconto finanziario
6.6 Dodici passi per costruire il budget finanziario
6.7 Lo Stato patrimoniale
FOCUS 6.1: storia di un’azienda agricola attraverso il bilancio
FOCUS 6.2: il ciclo operativo aziendale
FOCUS 6.3: come ridurre i costi in agricoltura in 7 passi
FOCUS 6.4: combattere la contraffazione per recuperare redditività
7 Come vendere i tuoi prodotti?
7.0 Introduzione
7.1 Come raggiungere i tuoi clienti
7.2 Ricerche di mercato e pianificazione
7.3 Perché il cliente dovrebbe acquistare il tuo prodotto?
7.4 Quale prezzo sarebbero disposti a pagare i tuoi clienti?
7.5 Cosa rende speciale il tuo prodotto rispetto alla concorrenza?
7.6 Hai valutato le possibili criticità commerciali?
FOCUS 7.1: piano di marketing dell’azienda agricola Ortofrutta
FOCUS 7.2: il piano di marketing dell’azienda zootecnica Colombo
FOCUS 7.3: contratti di protezione a tutela degli agricoltori
FOCUS 7.4: ridurre la filiera agro-alimentare per recuperare redditività
FOCUS 7.5: il marketing dei prodotti agricoli passa dal video
FOCUS 7.6: logo, confezione, brand identity ed e-commerce
8 Come le istituzioni possono finanziare il tuo progetto?
8.0 Introduzione
8.1 A chi rivolgersi per ottenere i finanziamenti pubblici?
8.2 I finanziamenti ci sono, come si accede?
8.3 Le agevolazioni in agricoltura e per allevamenti, quali nel dettaglio?
8.3.1 Le risorse nazionali
8.3.2 Le risorse dell’Unione europea
8.3.3 Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (o PNRR)
8.3.4 Sostegno finanziario all’internazionalizzazione
8.4 Come presentare una domanda di finanziamento?
FOCUS 8.1: interventi della Commissione europea nel settore agricolo
FOCUS 8.2: la politica agricola comune (PAC) 2023-2027
FOCUS 8.3: le competenze delle regioni
FOCUS 8.4: piani di azione per garantire la sicurezza alimentare
FOCUS 8.5: previsioni di riforma previste dal PNRR per l’agricoltura
FOCUS 8.6: la crescita internazionale del tuo business a portata di click
FOCUS 8.7: ulteriori finanziamenti europei diretti o contributi assegnati
9 Perché è necessario un business plan?
9.0 Introduzione
9.1 Che cos’è un business plan?
9.2 Chi lo predispone e per chi?
9.3 Da quali informazioni è composto il business plan?
9.4 Consigli per scrivere un business plan professionale
9.5 Alcuni errori da evitare nel processo di pianificazione aziendale
9.6 Il business game AGRISIM come modello formativo
9.6.1 Caratteristiche del modello
10 Crea il tuo business plan
10.0 Introduzione
10.1 Sintesi di un business plan
10.2 Descrizione di un’azienda agricola
10.3 Investimenti e finanziamenti
10.4 Il bilancio storico
10.5 I costi fissi e variabili
10.6 Il team di gestione
10.7 Visione
10.8 Missione
10.9 Analisi del mercato
10.9.1 Analisi esterna
10.9.2 Analisi interna
10.9.3 Vantaggio competitivo
10.10 Il piano di produzione
10.11 Il piano di marketing
10.12 I piani economico-finanziari (What-if analysis)
10.12.1 Piano economico-finanziario senza acquisto di nuovo terreno
10.12.1.1 Il punto di pareggio
10.12.1.2 Stato patrimoniale e Conto economico
10.12.2 Piano economico-finanziario con acquisto di nuovo terreno
10.12.2.1 Il punto di pareggio
10.12.2.2 Stato patrimoniale e conto economic
10.12.3 Gli effetti sulla gestione aziendale dell’acquisto del terreno rispetto al non acquisto
10.13 Gestione dei rischi
Conclusioni – Il cambiamento, momento di opportunità e di crescita
Note dell’autore – Postfazione
Principali riferimenti bibliografici
Sitografia
Glossario
Il manuale operativo del software AGRIPLAN
Il D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 “Codice dei contratti pubblici” ha innovato per l’ennesima volta la contrattualistica pubblica con una completa riscrittura della normativa.
Si tratta di un testo normativo molto complesso ed articolato; 5 libri divisi in 229 articoli e 38 allegati che vanno a sostituire i regolamenti e le linee guida dell’ANAC adottati in attuazione del D.Lgs. 50/2016.
Il presente lavoro, che non costituisce il solito manuale dottrinario, ha l’obiettivo di fornire agli operatori del settore un agile strumento per la definizione della documentazione amministrativa necessaria allo svolgimento delle principali procedure di gara per appalti di lavori pubblici, ovvero l’aperta, la ristretta e la negoziata.
Per ciascuna delle citate procedure sono stati elaborati un breve excursus, ove si evidenziano gli aspetti caratterizzanti la procedura stessa, gli schemi di atti principali, quali bandi, disciplinari e lettere di invito con relativi allegati necessari all’indizione delle diverse gare, schemi di dichiarazioni da rendere dai componenti la commissione e schemi di verbali di gara.
Il tutto è stato suddiviso in base all’importo della procedura da avviare (come disciplinato dalla normativa) e al criterio di aggiudicazione che si vuole utilizzare.
Nella modulistica riportata, per le procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) nonché del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC), sono state riportate le clausole da inserire per dare attuazione alle disposizioni ivi previste.
La modulistica riportata nel volume è già stata impiegata in svariate procedure con risultati soddisfacenti; chiaramente si tratta di modelli che possono comunque ulteriormente essere integrati, adeguati e personalizzati dalle singole stazioni appaltanti in base al loro modus operandi.
Considerato che in base al D.Lgs. 36/2023 il limite della procedura negoziata per il settore dei lavori pubblici è stato elevato alla soglia europea, si è ritenuto necessario inserire nel formulario la documentazione necessaria alla creazione dell’elenco degli operatori economici per consentire di addivenire facilmente alla scelta degli operatori da invitare alle singole gare di procedura negoziata indette dalla stazione appaltante.
A completamento ed in chiusura, al fine di evitare all’operatore di dover svolgere continue ricerche, si è predisposta una breve raccolta di norme, decreti ed atti dell’ANAC richiamati nella documentazione contenuta nel formulario.
Alberto Ponti
Avvocato amministrativista, esperto in Contrattualistica pubblica, già Vice Segretario Generale, autore di diverse pubblicazioni inerenti all’attività della Pubblica Amministrazione, Docente per il personale delle Pubbliche Amministra
Prefazione
CAPITOLO I – LA PROCEDURA APERTA
• La procedura aperta nei lavori pubblici dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i.)
1. La procedura aperta
2. Pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara
2.1 Preinformazione
2.2 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello europeo)
2.3 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello nazionale)
2.4 Pubblicazione gare di importo inferiore alla soglia comunitaria
2.5 Disponibilità elettronica dei documenti di gara
3. Tempi da accordare per la presentazione delle offerte
4. Flow-chart della procedura
– Bando per procedura aperta
– Disciplinare di gara per lavori di importo fino alla soglia comunitaria - criterio prezzo più basso
– Disciplinare di gara per lavori pubblici - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Verbale di gara per procedura aperta per lavori - criterio prezzo più basso
– Verbale di gara per procedura aperta per lavori - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Determinazione di approvazione verbali di gara e aggiudicazione
– Decisione a contrattare con procedura aperta
CAPITOLO II – LA PROCEDURA RISTRETTA
• La procedura ristretta nei lavori pubblici dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i.)
1. La procedura ristretta e termini presentazione domande e offerte
2. Forme di pubblicità
2.1 Pre-informazione
2.2 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello europeo)
2.3 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello nazionale)
2.4 Pubblicazione gare di importo inferiore alla soglia comunitaria
2.5 Disponibilità elettronica dei documenti di gara
3. Flow-chart della procedura
– Bando per procedura ristretta
– Comunicazione numero ai fini del sorteggio delle ditte da invitare alla procedura
– Verbale delle operazioni di sorteggio delle ditte da invitare alla procedura ristretta per l’esecuzione dei lavori
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo superiore a 150.000 euro - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo superiore a 150.000 euro - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Schema decisione a contrattare con procedura ristretta
CAPITOLO III – LA PROCEDURA NEGOZIATA
• La procedura negoziata nei lavori pubblici dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i.)
1. La procedura negoziata
2. Procedura negoziata nei contratti sotto soglia (art. 48 ss. del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i.)
3. Procedura competitiva con negoziazione (art. 73 del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i.)
4. Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara (art. 76 del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i.)
5. Forme di pubblicità e termini
6. Flow-chart della procedura
– Lettera invito procedura per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Lettera invito procedura negoziata per lavori di importo superiore a 150.000 euro e inferiore alla soglia comunitaria - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura negoziata per lavori di importo superiore a 150.000 euro e inferiore alla soglia comunitaria - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Relazione delle operazioni di procedura negoziata per l’esecuzione dei lavori - criterio prezzo più basso
– Relazione delle operazioni di procedura negoziata per l’esecuzione dei lavori - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Decisione a contrattare con procedura negoziata (art. 17, c. 1 D.Lgs. n. 36/2023)
– Verbale delle operazioni per sorteggi senza ausilio di piattaforma delle ditte da invitare alla procedura negoziata per l’esecuzione dei lavori
CAPITOLO IV – PROCEDURA ISTITUZIONE ELENCO OPERATORI ECONOMICI
– Avviso per la formazione dell’elenco degli operatori economici per l’espletamento di procedure negoziate per l’esecuzione di lavori pubblici
– Provvedimento per istituzione elenco operatori economici per esecuzione lavori
– Provvedimento per approvazione elenco operatori economici per esecuzione lavori
– Comunicazione numero ai fini del sorteggio ditte da invitare alle diverse procedure
CAPITOLO V – PROCEDURA PER AFFIDAMENTO LAVORI DI SOMMA URGENZA EX ART. 140 D.LGS. N. 36/2023 E S.M.I.
– Determinazione lavori di somma urgenza – approvazione perizia – presa d’atto dell’affidamento dei lavori (art. 140, D.Lgs. n. 36/2023 e s.m.i.)
– Ordine di servizio lavori di somma urgenza (art. 140, D.Lgs. n. 36/2023 e s.m.i.)
– Verbale di esecuzione lavori di somma urgenza (art. 140, D.Lgs. n. 36/2023 e s.m.i.)
CAPITOLO VI – NORMATIVA E PRASSI DI RIFERIMENTO
• Normativa e prassi ministeriale
– Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, comunicato 30 giugno 2023, n. 6212 – Comunicato relativo alle Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di gara unico europeo (DGUE) approvato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione del 5 gennaio 2016
• Documentazione ANAC
– ANAC, determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 – Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, aggiornata con delibera n. 556 del 31 maggio 2017 e con delibera n. 371 del 27 luglio 2022
– ANAC, delibera 20 dicembre 2022, n. 621 – Attuazione dell’art. 1, commi 65 e 67, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per l’anno 2023
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 261 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 23, comma 5, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 recante “Individuazione delle informazioni che le stazioni appaltanti sono tenute a trasmettere alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici attraverso le piattaforme telematiche e i tempi entro i quali i titolari delle piattaforme e delle banche dati di cui agli articoli 22 e 23, comma 3, del codice garantiscono l’integrazione con i servizi abilitanti l’ecosistema di approvvigionamento digitale”
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 262 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 24, comma 4, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con l’Agenzia per l’Italia Digitale
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 263 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 27 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recante “Modalità di attuazione della pubblicità legale degli atti tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici”
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 264 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 28, comma 4, del decreto legislativo n. 31 marzo 2023, n. 36 recante individuazione delle informazioni e dei dati relativi alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici che rilevano ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 265 – Provvedimento adottato ai sensi dell’articolo 186 commi 2 e 5, del decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, recante “Indicazioni sulle modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture da parte dei titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici non affidate conformemente al diritto dell’Unione europea”
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 266 – Regolamento per l’assegnazione d’ufficio di una stazione appaltante o centrale di committenza qualificata, ai sensi dell’art. 62, comma 10, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 267 – Regolamento in materia di pareri di precontenzioso di cui all’art. 220, commi 1 e 4 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 268 – Regolamento sull’esercizio dei poteri di cui all’articolo 220, commi 2, 3 e 4 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Legittimazione straordinaria)
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 269 – Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 270 – Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 271 – Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità in materia di contratti pubblici, ai fini dell’adeguamento alle nuove disposizioni del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 272 – Regolamento per la gestione del Casellario informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 222, comma 10, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36
• Documentazione Agenzia delle entrate
– Agenzia delle entrate, provvedimento 28 giugno 2023, prot. n. 240013/2023 – Individuazione delle modalità telematiche di versamento dell’imposta di bollo, di cui all’art. 18, c. 10, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto
– Agenzia delle entrate, risoluzione 28 giugno 2023, n. 37 – Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 ELIDE), dell’imposta di bollo, di cui all’articolo 18, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto
Tanto più dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) e dopo il decreto sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali (D.Lgs. 201/2022), gli affidamenti diretti in house rappresentano uno strumento utile per la realizzazione di opere e servizi pubblici, quando il contesto di riferimento non consente di ricorrere all’evidenza pubblica o quando la gestione in autoproduzione rappresenta una soluzione di maggior efficienza e convenienza per la collettività di riferimento, ma non solo.
Benché nel recente passato la normativa, la giurisprudenza e gli orientamenti dell’ANAC abbiano reso sempre più complicato ricorrere all’affidamento in house, richiedendo motivazioni particolarmente rigorose e un’attività istruttoria molto approfondita, nell’attuale periodo storico incentrato sugli obiettivi del PNRR e del Next Generation EU, si intravede un nuovo spiraglio di luce per l’in house, di cui i nuovi testi normativi riconoscono la centralità e l’importanza e che può costituire lo strumento per raggiungere l’efficienza ricercata in tempi brevi.
Perciò, attraverso una visione evolutiva dell’affidamento in autoproduzione, questo volume intende fornire alle amministrazioni pubbliche e agli utenti gli strumenti pratici per realizzare un modello di in house che sia funzionante, legittimo e rispettoso degli orientamenti giurisprudenziali e legislativi, soprattutto guardando al futuro nello scenario ridisegnato dal D.Lgs. 36/2023 e dal D.Lgs. 201/2022.
In particolare, nel testo, vengono descritti ai lettori tutti i passaggi per la realizzazione in concreto di un modello in house ed illustrati nel dettaglio gli schemi e format di delibere e di regolamenti, di patti parasociali e clausole statutarie, utili a conseguire un valido affidamento diretto in autoproduzione, che sia al passo con i tempi.
Avv. Daniela Anselmi
Avvocato amministrativista, fondatrice dello studio legale Anselmi&Associati. Presidente dell’Associazione Avvocati Amministrativisti Liguri e Vice-presidente dell’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti. Consulente di numerose imprese pubbliche e private, oltreché di pubbliche amministrazioni, ricopre ruoli di consulenza anche verso istituzioni nazionali (Invitalia e Utilitalia). Docente e relatrice in numerosi convegni in tema di appalti, concessioni e partenariato pubblico-privato, è esperta sia nel contenzioso in materia di contrattualistica pubblica, sia di servizi pubblici e regolazione del mercato.
Avv. Federico Smerchinich
Avvocato amministrativista presso Anselmi&Associati in materia di appalti, concessioni, servizi pubblici e regolazione del mercato. Autore di saggi e docente in tema di contrattualistica pubblica, servizi pubblici e regolazione, concorrenza e diritto processuale amministrativo. È membro del Comitato scientifico della rivista “Public Utilities”.
Avv. Chiara De Martino
Avvocato amministrativista presso Anselmi&Associati in materia di contrattualistica pubblica, servizi pubblici e regolazione del mercato.
Premessa alla II edizione
Introduzione, di Federico Smerchinich
Capitolo I
La società in house: tra panorama normativo, giurisprudenza, visione di ANAC e la relazione ex art. 14, comma
3, d.lgs. n. 201/2022
di Federico Smerchinich
Parte I – Normativa
1. In house e Testo unico sulle società a partecipazione pubblica
2. In house e d.lgs. n. 201/2022 di riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica
3. In house e nuovo Codice dei contratti pubblici, d.lgs. n. 36/2023
4. In house e Testo unico degli enti locali: lo stretto rapporto tra società in house e azienda speciale
5. La relazione ex art. 14, comma 3, d.lgs. n. 201/2022. Accenni e rinvio
Parte II – Giurisprudenza
6. In house e Corte di Giustizia
7. In house e Corte Costituzionale
8. In house e giurisprudenza amministrativa
9. Il fil rouge tra le diverse giurisdizioni
Parte III – Le Linee guida ANAC
10. Obiettivi e scopi delle Linee guida ANAC
11. Il parere del Consiglio di Stato sulle Linee guida
12. La posizione delle altre Autorità indipendenti
Parte IV – La relazione ex art. 34, comma 20, d.l. n. 179/2012
13. Il contenuto e la funzione della relazione
14. Gli elementi su cui porre maggiore attenzione: il controllo analogo e la motivazione
14.1. Sul controllo analogo
14.2. Sulla motivazione
14.3. Istruttoria e valutazione preliminare del mercato, accenni e rinvio
Parte V – Gli affidamenti da parte delle società in house
15. Le società in house enti affidanti
Capitolo II
In house tra evoluzione, efficienza, futuro, figure affini e contestazione in giudizio
di Daniela Anselmi e Chiara De Martino
1. Ascesa, abuso, limiti e prospettive dell’in house
2. La ricerca dell’efficienza nell’affidamento in house
3. Le strade evolutive dell’in house: il rapporto con il partenariato pubblico-privato, le operazioni straordinarie e l’azienda speciale
4. Il socio di una società in house
5. La contestazione in giudizio della scelta in house
6. Le possibili prospettive di cui al d.lgs. n. 201/2022 in materia di servizi pubblici
Capitolo III
Percorsi, passaggi e modelli per la costruzione dell’affidamento in house
di Daniela Anselmi e Federico Smerchinich
Parte I – Il momento della scelta
1. Inquadramento dell’affidamento che si deve realizzare
2. Valutazione delle caratteristiche di fatto del mercato di riferimento ex art. 14, comma 2, d.lgs. n. 201/2022. Interrogazione preliminare del mercato
3. Verifica della sostenibilità economica delle scelte e dell’elemento qualitativo
4. Analisi giuridica della situazione fattuale
5. Deliberazione della scelta in house/evidenza pubblica/altra forma di gestione (es. azienda speciale)
6. Relazione ex art. 14, comma 3, d.lgs. n. 201/2022
Parte II – Se la scelta ricade sull’in house...
Caratteristiche della società affidataria
7. Redazione di un cronoprogramma
8. Le Linee guida sull’affidamento in house
9. Individuazione della società a cui affidare il servizio / costituzione della società a cui affidare il servizio (Newco)
10. Capitali della società in house e finanziamenti pubblici
11. La prevalenza dell’attività
12. Istituzione di meccanismi per il controllo analogo: statuto, patti parasociali, Comitati per il controllo analogo, regolamenti
Parte III – Se la scelta ricade sull’in house...
Adempimenti amministrativi
13. Delibera di affidamento del servizio e motivazione ex art. 17 d.lgs. n. 201/2022
14. Stipula della convenzione/contratto di servizio
15. Verifica della corretta esecuzione del servizio, monitoraggio
della permanenza dei requisiti in house e analisi dei risultati
APPENDICE
• Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201
• Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (estratto)
• Schema di Linee guida affidamenti in house
• Parere del Consiglio di Stato 7 ottobre 2021, n. 1614
