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Un po' di chiarimenti su periodo di prova, dimissioni e riattivazione naspi.

kimi07

Utente
Il 15 maggio ho trovato un nuovo lavoro con ccnl commercio 5 livello determinato a 2 mesi, come da richiesta ho avvisato subito la inps per via telematica (ero in disoccupazione da circa 20 giorni) e mi hanno sospeso la naspi. Ieri, 30 maggio, ho deciso di recedere al rapporto di lavoro principalmente perché le mansioni che svolgevo c'entravano poco e nulla con quelle scritte nel contratto e nel ccnl commercio e non mi trovavo bene con le loro modalità di gestione, ho proposto a fine giornata lavorativa di firmare entrambi una lettera in cui dichiaravo di recedere al rapporto al termine del periodo di prova ma il responsabile si è rifiutato dicendomi che dovevo parlare con la loro sede per questo genere di cose. Ho immediatamente avvisato la inps per fare nuovamente richiesta di naspi e mi sono confrontata con un patronato, mi hanno confermato che essendo ancora in prova non dovevo fornire preavviso perché sul contratto c'è scritto che il periodo di prova è (cito) "quello massimo stabilito dal ccnl commercio, le parti hanno facoltà reciproca di risolvere il contratto sia durante che al termine della prova senza obbligo di preavviso né motivazione", che mi hanno detto essere appunto 15 giorni.
Oggi il datore di lavoro mi chiama chiedendomi di mandare per mail una dichiarazione di dimissioni firmata perché per loro il periodo di prova è 10 giorni. Non ho ancora mandato niente perché volevo capire se questa richiesta è lecita e se acconsentendo rischio di perdere la Naspi o meno, visto che da quello che so se ci si dimette si perde la disoccupazione.
Termino dicendo che comunque ho accordi per un altro impiego che comincerò a breve,per tanto la mia preoccupazione è che io non possa poi fornire lo stato di disoccupazione al futuro nuovo datore di lavoro, oltre al non percepire la naspi per questo periodo in cui sarò senza impiego.
 

domenico

Utente
Il 15 maggio ho trovato un nuovo lavoro con ccnl commercio 5 livello determinato a 2 mesi, come da richiesta ho avvisato subito la inps per via telematica (ero in disoccupazione da circa 20 giorni) e mi hanno sospeso la naspi. Ieri, 30 maggio, ho deciso di recedere al rapporto di lavoro principalmente perché le mansioni che svolgevo c'entravano poco e nulla con quelle scritte nel contratto e nel ccnl commercio e non mi trovavo bene con le loro modalità di gestione, ho proposto a fine giornata lavorativa di firmare entrambi una lettera in cui dichiaravo di recedere al rapporto al termine del periodo di prova ma il responsabile si è rifiutato dicendomi che dovevo parlare con la loro sede per questo genere di cose. Ho immediatamente avvisato la inps per fare nuovamente richiesta di naspi e mi sono confrontata con un patronato, mi hanno confermato che essendo ancora in prova non dovevo fornire preavviso perché sul contratto c'è scritto che il periodo di prova è (cito) "quello massimo stabilito dal ccnl commercio, le parti hanno facoltà reciproca di risolvere il contratto sia durante che al termine della prova senza obbligo di preavviso né motivazione", che mi hanno detto essere appunto 15 giorni.
Oggi il datore di lavoro mi chiama chiedendomi di mandare per mail una dichiarazione di dimissioni firmata perché per loro il periodo di prova è 10 giorni. Non ho ancora mandato niente perché volevo capire se questa richiesta è lecita e se acconsentendo rischio di perdere la Naspi o meno, visto che da quello che so se ci si dimette si perde la disoccupazione.
Termino dicendo che comunque ho accordi per un altro impiego che comincerò a breve,per tanto la mia preoccupazione è che io non possa poi fornire lo stato di disoccupazione al futuro nuovo datore di lavoro, oltre al non percepire la naspi per questo periodo in cui sarò senza impiego.

Salve, se nel contratto individuale/ lettera di assunzione il periodo di preavviso non è previsto , non c'è alcun obbligo di concederlo, questa è la norma stabilita dal ccnl per le aziende aderenti alla Confcommercio/Confesercenti, vorrai accertare se l'azienda fa riferimento a uno di questi ovvero altro.

con riferimento le dimissioni durante il periodo di sospensione della indennità di disoccupazione, l'Inps precisa "che la sospensione e la ripresa della prestazione avvengono d’ufficio e che a tal fine è ininfluente l’eventuale cessazione anticipata per dimissioni del lavoratore.

Saluti
 

Bruna84

Utente
Buongiorno, sono a chiedere delucidazioni in merito al mio caso:

Ho percepito la Naspi per 11 mesi tra 2015-2016, periodo che si è interrotto con una comunicazione da parte mia quando ho iniziato un rapporto di lavoro in somministrazione. L 'azienda nel tempo ha proposto proroghe sempre più brevi. Questo mese potrei firmare un'altra proroga di 2 mesi ma la situazione è insostenibile e io sto seriamente valutando altre opzioni.
La mia perplessità è sul fatto di avere o meno diritto al periodo restante di Naspi non fruita e sulle modalità per richiederla, qualora scegliessi di non firmare la proroga del contratto.
Inoltre, ci sarebbe eventualmente un ricalcolo della Naspi o sarebbe semplicemente il saldo dell'importo del 2015 non percepito?

Grazie per la cortese attenzione e un saluto.
 

domenico

Utente
Buongiorno, sono a chiedere delucidazioni in merito al mio caso:

Ho percepito la Naspi per 11 mesi tra 2015-2016, periodo che si è interrotto con una comunicazione da parte mia quando ho iniziato un rapporto di lavoro in somministrazione. L 'azienda nel tempo ha proposto proroghe sempre più brevi. Questo mese potrei firmare un'altra proroga di 2 mesi ma la situazione è insostenibile e io sto seriamente valutando altre opzioni.
La mia perplessità è sul fatto di avere o meno diritto al periodo restante di Naspi non fruita e sulle modalità per richiederla, qualora scegliessi di non firmare la proroga del contratto.
Inoltre, ci sarebbe eventualmente un ricalcolo della Naspi o sarebbe semplicemente il saldo dell'importo del 2015 non percepito?

Grazie per la cortese attenzione e un saluto.
Salve:

1) se il contratto a termine non prevede ad esempio l'assunzione per sostituzione, alla scadenza della data fissata cesserà il rapporto di lavoro, la indennità verrà ripristinata e corrisposta per il periodo residuo spettante al momento in cui l’indennità stessa era stata sospesa;

2) con riferimento il ricalcolo della naspi...., alcuni utenti del forum hanno messo a conoscenza delle risposte fornite da alcune sedi dell'Inps:

alcune ricalcolano l'indennità del periodo precedente inserendo le settimane del rapporto di lavoro successive alla sospensione, altre sedi al contrario, riattivano solo l'indennità corrisposta al momento della sospensione, per quanto sopra, vorrà "sentire" la sede inps di appartenenza.

Da ultimo, non per importanza si vorrà tenere conto che qualora il contratto a termine in essere ha superato i sei mesi, si intende decaduta dal diritto dell'indennità di disoccupazione.

Saluti
 

Bruna84

Utente
Mi perdoni, Le chiedo solo un'ulteriore delucidazione sull'ultimo punto che non ho compreso del tutto:
avendo superato i sei mesi (lavoro da 2 anni in quest'azienda, sommando le proroghe) sarebbe decaduto il diritto all'indennità di disoccupazione? Non ne avrei più diritto a nessuna condizione? Grazie, un saluto
 

domenico

Utente
Mi perdoni, Le chiedo solo un'ulteriore delucidazione sull'ultimo punto che non ho compreso del tutto:
avendo superato i sei mesi (lavoro da 2 anni in quest'azienda, sommando le proroghe) sarebbe decaduto il diritto all'indennità di disoccupazione? Non ne avrei più diritto a nessuna condizione? Grazie, un saluto
Per meglio comprenderci, la decadenza è riferita alla rimanenza di Naspi non utilizzata, ben potrà fare una nuova richiesta con riferimento le settimane di contribuzione del rapporto di lavoro degli ultimi 2 anni.

Saluti
 

clam84

Utente
Buon giorno. Mi trovo in una situazione simile a quanto riportato sopra. Percepivo la Naspi dal 17/02 ed ho firmato un contratto ccnl terziario V livello commercio dall'11/06 al 30/06. So di dover provvedere entro 5 gg dall'inizio della collaborazione lavorativa a comunicare all'INPS( tramite sezione personale o modulo SR161) lo stato lavorativo. Nello specifico ieri ho fatto una giornata lavorativa di 7h ma mi son subito resa conto che i patti stabiliti in fase contrattuale non erano assolutamente rispettati( non mi è stato detto fossi una sostituzione maternità, inoltre avrei svolto mansioni non compatibili con il livello per cui ero stata assunta). Quindi ho provveduto ad inviare la lettera di dimissioni all'azienda( premetto che in contratto il periodo di prova è stato sancito in 60gg). Ora cosa devo fare? Non si capisce bene la procedura e se si riattivi la Naspi precedentemente sospesa. Devo comunque provvedere a comunicare all'Inps l'inizio della collaborazione? Ho letto un pò dappertutto che in fase di prova non serve compilare il format on line relativo alle dimissioni volontarie perché la pratica viene riaperta d'ufficio( è sufficiente mandarle al datore di lavoro per correttezza), ma chi comunica a loro che mi son dimessa in fase di prova? Il sussidio riprende dalla data di fine contratto come stabilito( 30/09)o riprende dalla data di dimissioni? Attendo riscontro per procedere alle comunicazioni. Grazie in anticipo. Claudia
 

domenico

Utente
Salve, nel caso di specie l'inps stabilisce:

In caso di nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato del soggetto percettore di NASpI dalla quale derivi un reddito annuale superiore al reddito minimo escluso da imposizione si produce la decadenza dalla prestazione, salvo il caso in cui la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a sei mesi. In tale caso l'indennità è sospesa d'ufficio, sulla base delle comunicazioni obbligatorie, per la durata del rapporto di lavoro. Al termine del periodo di sospensione l'indennità riprende ad essere corrisposta per il periodo residuo spettante al momento in cui l’indennità stessa era stata sospesa;

Si precisa che la sospensione e la ripresa della prestazione avvengono d’ufficio e che a tal fine è ininfluente l’eventuale cessazione anticipata per dimissioni del lavoratore.
 

clam84

Utente
Perfetto! Dovrei aver risolto, ho seguito le indicazioni del contact center, ho fatto accesso nella mia sezione INPS personale e ho segnalato l'inizio e la fine della prestazione( inizio 11/06/2018 e termine 11/06/2018), e sempre su loro indicazione ho compilato il format on-line relativo alle dimissioni volontarie sul sito del ministero del lavoro. Mi hanno spiegato che la NASPI temporaneamente sospesa verrà ripristinata, poiché il rapporto di lavoro era comunque inferiore ai 6 mesi, e che pertanto è ininfluente l'eventuale cessazione per dimissioni volontarie. Devo fare qualcos'altro? Ripresentarmi al Centro per l'Impiego?
 

domenico

Utente
Con riferimento il ripristino non dovrebbe ( condizionale d'obbligo quando il riferimento è l'inps) essere necessaria alcuna comunicazione, infatti la sospensione opera d’ufficio sulla base delle comunicazioni obbligatorie, anche per il cpi sono del parere di scegliere la via più rassicurante e cioè quella di recarti personalmente.
 
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