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scelta destinazione TFR non comunicata all'inps

STUDIOCEL

Utente
devi resettare il tuo pensiero relativo ai 6 mesi....:cool:

la scelta entro 6 mesi la fa il dipendente non la ditta...
la ditta comunicherà poi all'inps la scelta o non scelta fatta dal dipendente...
anche se la ditta non l'avesse comunicato all'inps, la scelta fatta dal dipendente rimane quella fatta da lui!!!

i dipendenti hanno compilato il mod.TFR1 o TFR2 con indicata la scelta tfr in azienda art.2120 cc.?? si?? quella è la scelta!!!
l'azienda ha solo 6 dipendenti?? si?? il TFR scelto per rimanere in azienda art. cc. rimane in azienda, l'azienda NON può versarlo alla tesoreria!!!!

solo se i dipendenti non avessero effettuato la scelta entro 6 mesi, l'azienda automaticamente verserebbe il tfr al fondo di categoria (quello previsto dal ccnl)...e se non esistesse nessuno fondo di categoria, solo allora l'azienda verserebbe il tfr al fondinps
 
Che l'azienda, una volta che il dipendente gli ha consegnato la scelta di tenere il Tfr presso la ditta, senza dubbio non potrà destinare il Tfr all'inps, siamo d'accordo!!

Però sul sito inps nel cassetto previdenziale, nella sezione TFR AZIENDA/SCELTA DESTINAZIONE TFR/UNIEMENS TFR, mostrano in dettaglio la scelta dei dipendenti che l'azienda ha inviato all'inps tramite uniemens, dove vengono contenuti i dati dei modelli Tfr1 e Tfr2.
Se l'azienda ha più di 50 dipendenti deve inviare tutto al fondo tesoreria, quindi non deve comunicare la scelta del Tfr.
Pertanto in quella sezione entrano le scelte effettuate dai dipendenti che sono impiegati in aziende con meno di 50 dipendenti.

Quindi riassumendo il dipendente ha effettuato la sua scelta comunicandola su carta alla azienda, ma l'azienda non ha inserito questa scelta nell'uniemens e quindi non apparirà nulla sul sito dell'inps.
 
è la prima volta che mi capita un caso del genere, quando mi arrivano pratiche anche da altri consulenti la scelta del tfr è stata sempre inviata all'inps!!


cmq in base alla circolare inps da te citata..
nell'ipotesi di cui alla lettera b), n.3), è previsto che le quote di TFR maturando debbano confluire alla forma pensionistica complementare costituita presso l’INPS qualora il lavoratore non esprima alcuna volontà entro sei mesi dal 1°gennaio 2007
b) 3) qualora non siano applicabili le disposizioni di cui ai numeri 1) e 2), il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando alla forma pensionistica complementare istituita presso l'INPS;

da qui mi pare chiaro che l'azienda debba comunicare la scelta del dipendente entro 6 mesi altrimenti dovrà trasferire il tfr dei dipendenti alla forma pensionistica complementare
 
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