Gentile forum,
mi ritrovo con un problema e spero che qualcuno possa darmi una mano (mi auguro di aver azzeccato la sezione giusta).
Sono un libero professionista e una SRL per cui ho svolto dei lavori non sta pagando, e credo proprio non intenda farlo. Le fatture risalgono a un anno e mezzo fa per un totale di ottomila euro circa. Nonostante i ritardi nei pagamenti e le scuse di volta in volta accampate non mi sono (stupidamente) preoccupato troppo, in quanto il cliente aveva già avuto forti problemi nel saldare puntualmente, ma in ultimo aveva sempre pagato.
Quando però hanno iniziato a negarsi a ogni contatto (irreperibili al telefono, le mail tornano indietro) ho indagato un po' e ho scoperto una situazione molto più grave di quanto immaginassi. Da informazioni raccolte mi risulta che la società in oggetto abbia debiti per oltre duecentomila euro verso vari fornitori (credo tutti, o comunque in larga maggioranza, professionisti privati). Verificando la partita IVA sul sito dell'agenzia dell'entrate essa risulta "inattiva", mentre è sorta una nuova società con medesimo nome e diversa sede legale/partita IVA che suppongo sia una nuova incarnazione della stessa.
Sempre chiedendo in giro mi viene riferito che la società stia continuando a lavorare (suppongo con la nuova incarnazione), e che anche in tempi recenti abbiano saldato alcuni fornitori (a quanto ho capito hanno perlopiù debiti molto piccoli, e credo abbiano cercato di accorciare la lista dei debitori e al contempo salvare i rapporti coi fornitori più strategici).
Va da sé che vista la situazione non sono più disposto ad aspettare, e mentre cerco di contattarli mi sto anche informando su come agire per vie legali (situazione per me nuova). Io non sono un fornitore chiave per loro (non ci lavoro più), e anche ammesso che pian piano riuscissero a ripianare i debiti sarei fra gli ultimi a essere considerato, quindi attendere non è un'opzione.
Ho le fatture che riportano le cifre dovute e varie loro email dove ammettono i debiti, da quel punto di vista credo di essere a posto.
Le opzioni attuabili che ho individuato sono due:
1) Affidare la pratica a una società di recupero crediti e lasciare che ci pensi lei. Ci rimetterei la loro percentuale, ma sicuramente sanno muoversi meglio di me e mi eviterebbero un po' di fastidi. C'è però il problema di individuarne una seria.
2) Trovare un avvocato e fare decreto ingiuntivo (avete idea dei tempi e dei costi totali stimati?).
Frattanto vorrei provare a capire qual è la loro situazione finanzaria. Il mio timore è che lavorando con la nuova società non abbiano flussi di cassa e capitali in quella vecchia (verso cui io ho le fatture), e che quindi non risultino solvibili. Non so se hanno proprietà immobiliari, forse sì ma non ce sono certo.
Mi conviene fare una visura o cose simili? Come posso muovermi?
Intanto che cerco di capirne di più, se c'è qualcuno con delle competenze in materia che ha cinque minuti per aiutarmi a fare un quadro della situazione gliene sarei molto grato.
Grazie infinite!
mi ritrovo con un problema e spero che qualcuno possa darmi una mano (mi auguro di aver azzeccato la sezione giusta).
Sono un libero professionista e una SRL per cui ho svolto dei lavori non sta pagando, e credo proprio non intenda farlo. Le fatture risalgono a un anno e mezzo fa per un totale di ottomila euro circa. Nonostante i ritardi nei pagamenti e le scuse di volta in volta accampate non mi sono (stupidamente) preoccupato troppo, in quanto il cliente aveva già avuto forti problemi nel saldare puntualmente, ma in ultimo aveva sempre pagato.
Quando però hanno iniziato a negarsi a ogni contatto (irreperibili al telefono, le mail tornano indietro) ho indagato un po' e ho scoperto una situazione molto più grave di quanto immaginassi. Da informazioni raccolte mi risulta che la società in oggetto abbia debiti per oltre duecentomila euro verso vari fornitori (credo tutti, o comunque in larga maggioranza, professionisti privati). Verificando la partita IVA sul sito dell'agenzia dell'entrate essa risulta "inattiva", mentre è sorta una nuova società con medesimo nome e diversa sede legale/partita IVA che suppongo sia una nuova incarnazione della stessa.
Sempre chiedendo in giro mi viene riferito che la società stia continuando a lavorare (suppongo con la nuova incarnazione), e che anche in tempi recenti abbiano saldato alcuni fornitori (a quanto ho capito hanno perlopiù debiti molto piccoli, e credo abbiano cercato di accorciare la lista dei debitori e al contempo salvare i rapporti coi fornitori più strategici).
Va da sé che vista la situazione non sono più disposto ad aspettare, e mentre cerco di contattarli mi sto anche informando su come agire per vie legali (situazione per me nuova). Io non sono un fornitore chiave per loro (non ci lavoro più), e anche ammesso che pian piano riuscissero a ripianare i debiti sarei fra gli ultimi a essere considerato, quindi attendere non è un'opzione.
Ho le fatture che riportano le cifre dovute e varie loro email dove ammettono i debiti, da quel punto di vista credo di essere a posto.
Le opzioni attuabili che ho individuato sono due:
1) Affidare la pratica a una società di recupero crediti e lasciare che ci pensi lei. Ci rimetterei la loro percentuale, ma sicuramente sanno muoversi meglio di me e mi eviterebbero un po' di fastidi. C'è però il problema di individuarne una seria.
2) Trovare un avvocato e fare decreto ingiuntivo (avete idea dei tempi e dei costi totali stimati?).
Frattanto vorrei provare a capire qual è la loro situazione finanzaria. Il mio timore è che lavorando con la nuova società non abbiano flussi di cassa e capitali in quella vecchia (verso cui io ho le fatture), e che quindi non risultino solvibili. Non so se hanno proprietà immobiliari, forse sì ma non ce sono certo.
Mi conviene fare una visura o cose simili? Come posso muovermi?
Intanto che cerco di capirne di più, se c'è qualcuno con delle competenze in materia che ha cinque minuti per aiutarmi a fare un quadro della situazione gliene sarei molto grato.
Grazie infinite!