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Caso particolare naspi dubbio

Caso persona in naspi Con assegno di 1000 euro. Se prende un nuovo lavoro per un anno contratto tempo determinato part time di 8 ore mensili con stipendio di 150 euro al mese. Nel caso specifico decade la naspi è per un anno questa persona prende solo 150 euro? Cioè noj c'è un criterio che valuti l introito del nuovo lavoro?
 

STUDIOCEL

Utente
se entro 30 GG dall'inizio lavoro dichiari con naspi-com il reddito del lavoro continuerai a percepire la naspi dedotta di 120 euro (80% di 150)
 
non me lo sono inventato, lo dice l'INPS...circolare 94/2015 punto 2.10.a.2 ...
Ora ho capito grazie per avermi segnalato.
poniamo un caso specifico. Persona in naspi per la prima volta dal 2 settembre 2021 e gli viene corrispsoto un assegno di 1000 euro di naspi. Il 13 settembre 2021 prende servizio come lavoro dipendente determinato fino al 13 giugno 2022 con uno stipendio di 500 euro al mese. Questa persona dunque comunica all'inps subito il nuovo lavoro con naspi come e il reddito presunto inferiore agli 8000euro per continuare a percepire la naspi in essere che sarà decurtata dell'80 per cento del reddito presunto di questo nuovo lavoro. I dubbi sono:
1) gli 8000 euro sono su base annua o su tutti il periodo del nuovo contratto? perchè se su base annua non ci arriva nè nel 2021 a superarli nè nei 6 mesi di contratto del 2022.
2) Nei 9 mesi di contratto a 500 al mese guadagnerà 4500 euro quindi 80% di 4500 sono 3600 euro da decurtare all'assegno di 1000 ovvero al montante che ha generato tale importo e quindi verrà circa 950 euro circa.
3)alla luce di tali dati confermi che questa persona percecipirà l'assegno naspi di 950 euro (già decurtato dell'80 per cento del reddito presunto dichiarato) + il suo stipendio di 500 euro del nuovo lavoro??
4)infine cosa accadrà dal 14 settembre 2022 la naspi si regolarizza normalmente o va fatta qualche comunicazione?
 
Ultima modifica:

STUDIOCEL

Utente
2.10.a.2 In caso di nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato del soggetto percettore di NASpI il cui reddito annuale sia inferiore al reddito minimo escluso da imposizione si mantiene la prestazione ridotta alle seguenti condizioni:


- il percettore deve comunicare all'INPS, entro un mese dall'inizio dell'attività, il reddito annuo previsto.

- il datore di lavoro o - qualora il lavoratore sia impiegato con contratto di somministrazione - l’utilizzatore, devono essere diversi dal datore di lavoro o dall’utilizzatore per i quali il lavoratore prestava la sua attività quando è cessato il rapporto di lavoro che ha determinato il diritto alla NASpI e non devono presentare rispetto ad essi rapporti di collegamento o di controllo ovvero assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.


Ricorrendo tali condizioni l’indennità NASpI è ridotta di un importo pari all'80 per cento del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio del contratto di lavoro subordinato e la data in cui termina il periodo di godimento dell’indennità o, se antecedente, la fine dell'anno. La riduzione di cui al periodo precedente è ricalcolata d'ufficio al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.


In caso di mancata comunicazione del reddito, laddove il rapporto di lavoro sia di durata pari o inferiore a sei mesi si applica l’istituto della sospensione di cui all’art. 9 comma 1 del d. lgs. n. 22 del 2015 ; laddove il rapporto sia di durata superiore a sei mesi o a tempo indeterminato si applica l’istituto della decadenza.



La contribuzione versata durante il periodo di mantenimento della NASpI è utile tanto ai fini dei requisiti per l’accesso che ai fini della determinazione della durata di una nuova prestazione di disoccupazione.
 
2.10.a.2 In caso di nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato del soggetto percettore di NASpI il cui reddito annuale sia inferiore al reddito minimo escluso da imposizione si mantiene la prestazione ridotta alle seguenti condizioni:


- il percettore deve comunicare all'INPS, entro un mese dall'inizio dell'attività, il reddito annuo previsto.

- il datore di lavoro o - qualora il lavoratore sia impiegato con contratto di somministrazione - l’utilizzatore, devono essere diversi dal datore di lavoro o dall’utilizzatore per i quali il lavoratore prestava la sua attività quando è cessato il rapporto di lavoro che ha determinato il diritto alla NASpI e non devono presentare rispetto ad essi rapporti di collegamento o di controllo ovvero assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.


Ricorrendo tali condizioni l’indennità NASpI è ridotta di un importo pari all'80 per cento del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio del contratto di lavoro subordinato e la data in cui termina il periodo di godimento dell’indennità o, se antecedente, la fine dell'anno. La riduzione di cui al periodo precedente è ricalcolata d'ufficio al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.


In caso di mancata comunicazione del reddito, laddove il rapporto di lavoro sia di durata pari o inferiore a sei mesi si applica l’istituto della sospensione di cui all’art. 9 comma 1 del d. lgs. n. 22 del 2015 ; laddove il rapporto sia di durata superiore a sei mesi o a tempo indeterminato si applica l’istituto della decadenza.



La contribuzione versata durante il periodo di mantenimento della NASpI è utile tanto ai fini dei requisiti per l’accesso che ai fini della determinazione della durata di una nuova prestazione di disoccupazione.
datore di lavoro diverso la comunicazione del reddito presunto viene fatta subito mi sembra sia fattibile allora mi iauti a definire l esempio post nel post precedente se sono giusti i calcoli da me fatti? grazie
 

STUDIOCEL

Utente
mi pare di aver già scritto che viene trattenuto dalla naspi in pratica l'80% della retribuzione mensile del nuovo lavoro...se mi dici 1000 naspi che è inventato.., mi dici 950 già decurtato dell'80% di 500...che numeri sono..950 = 1000-80% di 500??...e inutile fare dei calcoli con numeri buttati li e domandare se giusti o sbagliati....falli tu su numeri reali...il meccanismo è semplice e per me non ha bisogno di ulteriori chiarimenti
 
mi pare di aver già scritto che viene trattenuto dalla naspi in pratica l'80% della retribuzione mensile del nuovo lavoro...se mi dici 1000 naspi che è inventato.., mi dici 950 già decurtato dell'80% di 500...che numeri sono..950 = 1000-80% di 500??...e inutile fare dei calcoli con numeri buttati li e domandare se giusti o sbagliati....falli tu su numeri reali...il meccanismo è semplice e per me non ha bisogno di ulteriori chiarimenti
mi pare di aver già scritto che viene trattenuto dalla naspi in pratica l'80% della retribuzione mensile del nuovo lavoro...se mi dici 1000 naspi che è inventato.., mi dici 950 già decurtato dell'80% di 500...che numeri sono..950 = 1000-80% di 500??...e inutile fare dei calcoli con numeri buttati li e domandare se giusti o sbagliati....falli tu su numeri reali...il meccanismo è semplice e per me non ha bisogno di ulteriori chiarimenti
in teoria l ho capito e sei stato chiarissimo nei calcoli MA temo di star applicando male la regola.
I dati non sono inventati ma reali sono davvero in naspi con 1000 euro e davvero prenderò quel lavoro pertanto vorrei solo capire quanto percepirò per non avere brutte sorprese.
Se nei 9 mesi di contratto a 500 al mese guadagno 4500 euro quindi 80% di 4500 sono 3600 euro da decurtare all'assegno di 1000 ovvero al montante che ha generato tale importo e quindi verrà circa 950 euro circa.(trattasi di stima se va fatto sul montante).
Devo capire oltre ai 500 ore quanto mi arriva più o meno di naspi per capire se posso vivere pagare affitto di 700 euro o andare alla caritas questo è il punto scusa lo sfogo.
Qaunto prendo secondo te dimmi un importo perfvore se il 950 è errato . spero mi possa aiutare ho fatto 70 chiamate all inps ma niente .
 
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