Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
La disciplina del lavoro domestico coinvolge un gran numero di operatori ed è stata oggetto di una continua evoluzione.
Il nuovo CCNL, entrato in vigore il 1° ottobre 2020, racchiude in un’unica categoria professionale, quella degli assistenti familiari, il rapporto di lavoro di colf, badanti e baby sitter.
La nuova categoria tiene conto tuttavia della specifica distinzione tra coloro che si occupano della gestione della casa in generale, e chi si prende cura di altre persone all’interno della famiglia, con un’ulteriore specifica in caso di persone disabili.
Introdotta a tal proposito la figura di ”educatore formato”, ossia l’assistente familiare che si occupa di accudire adulti e bambini, in condizioni di disabilità psichica oppure affetti da disturbi dell’apprendimento o relazionali.
Le ulteriori novità riguardano l’aumento contrattuale per le badanti che seguono più di un assistito e le baby sitter che vengono inquadrate in unico livello.
Questa breve guida permette di conoscere tutto ciò che occorre sapere sul rapporto di lavoro domestico, anche in merito al versamento dei contributi, e si completa con una sezione di risposte a quesiti su casi pratici nonché con i contenuti extra, scaricabili online, ovvero:
◾ un facsimile personalizzabile di lettera di assunzione di lavoratore domestico;
◾ un applicativo in ambiente Microsoft Excel con estensioni Visual Basic, ideato da Alessandro Bazzan, che:
› effettua il calcolo della busta paga, secondo il metodo orario ed il riporto automatico dell’orario di lavoro nei giorni del mese;
› archiviando la busta paga del mese, ne utilizza i valori per il calcolo trimestrale dei contributi da versare all’Inps tramite compilazione dei MAV;
› produce la Certificazione Unica e un prospetto riepilogativo annuale.
Antonella Donati
Giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare, con particolare attenzione alle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. Si occupa specificamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.
Alessandro Bazzan
Iscritto all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Padova dal 2004. Consulente tecnico di parte in contenzioso del lavoro. Docente in corsi di amministrazione del personale. Svolge le attività di consulenza e gestione paghe presso lo Studio Bazzan, attivo in Padova già dal 1967.
1 Il rapporto di lavoro
1.1 Diritti e doveri delle parti
1.2 Le tipologie contrattuali
1.3 Il nuovo Contratto nazionale e le regole per il periodo di prova
1.4 Le categorie
1.5 I nuovi minimi di stipendio
1.6 Le modalità di pagamento
1.7 Il lavoro ripartito
2 Orario di lavoro, festività e straordinari
2.1 La settimana lavorativa
2.2 Le indennità per i sostituti
2.3 Festività e riposi settimanali
2.4 Gli straordinari
3 Ferie e permessi
3.1 Ferie
3.2 Permessi
3.3 Permessi per formazione professionale
3.4 Donne vittime di violenza domestica
3.5 Le assenze non giustificate
4 Malattie, infortuni e maternità
4.1 Indennità e mantenimento del posto di lavoro
4.2 L’infortunio
4.3 La maternità
5 L’assunzione
5.1 Gli obblighi formali
5.2 La lettera di assunzione
5.3 Il periodo di prova
5.4 La denuncia del nuovo rapporto di lavoro
5.5 La procedura passo passo
5.6 La dichiarazione di convivenza
5.7 La busta paga
6 I contributi
6.1 I calcoli
6.2 Discontinue prestazioni notturne di cura alla persona
6.3 Esempi di calcoli
6.4 Quando si versano i contributi
6.5 I contributi integrativi
6.6 Come pagare
7 La conclusione del rapporto di lavoro
7.1 I termini di preavviso
7.2 Trattamento di fine rapporto
7.3 I contributi per le ferie non fruite
8 Le agevolazioni fiscali per i datori di lavoro
8.1 La deduzione dei contributi
8.2 Detrazione del 19% per lo stipendio delle badanti
8.3 La ripartizione dell’agevolazione
Domande&Risposte
Facsimile lettera di assunzione lavoro domestico
Appendice
Codice civile (estratto)
Legge 2 aprile 1958, n. 339 - Per la tutela del rapporto di lavoro domestico
Contratto collettivo nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico
Applicativo “Busta paga colf” – Manuale d’uso
Il testo vuole essere una guida pratica con cui orientare il lettore, in modo da padroneggiare la complessa disciplina del contratto di agenzia e di tutti i risvolti amministrativi, contabili, fiscali e previdenziali che riguardano l’attività quotidiana del professionista, ma anche dell’azienda di cui fa parte o del consulente che lo assiste.
Ciascun argomento è esaminato con il supporto della più recente documentazione di prassi dell’Amministrazione finanziaria ed alla luce delle pronunce giurisprudenziali più significative.
L’esposizione è impostata con taglio operativo ed arricchita da esempi, tabelle di riepilogo e schemi di atti, che rendono le informazioni contenute nella trattazione ancora più fruibili e di pronta assimilazione.
Questa edizione tiene conto:
› della recente giurisprudenza,
› delle attuali norme di determinazione del reddito (TUIR) e della disciplina IVA,
› dell’aggiornamento di aliquote e contributi Enasarco.
› AEC Industria 30.07.2014
› AEC Commercio integrato 2009 integrato al 29.03.2017
Si garantisce l’aggiornamento online delle tematiche affrontate fino al 28 febbraio 2021.
Cristina Rigato
Nasce a Padova, dove attualmente svolge la professione di dottore commercialista e revisore legale presso lo Studio di cui è fondatrice. Svolge attività di consulenza in ambito aziendale, societario, fiscale, contabile e di internazionalizzazione dell’impresa ed è autrice versatile con all’attivo oltre 30 volumi e più di 250 articoli per riviste specializzate nel settore tributario e contabile.
1 Codice civile e Accordi Economici Collettivi (AEC)
1.1 Caratteristiche del rapporto di agenzia
1.2 Articoli del codice civile in materia di rapporto di agenzia
1.3 Disciplina europea della figura dell’agente di commercio
1.4 Accordi economici collettivi (AEC)
1.4.1 Applicazione degli AEC a soggetti non iscritti al sindacato stipulante
1.4.2 Applicabilità degli AEC agli agenti stranieri operanti all’estero
1.4.3 Rinvio agli AEC per agenti operativi all’estero
1.4.4 Testo del contratto con l’agente straniero
1.4.5 Applicazione territoriale delle norme collettive
1.4.6 Pareri giurisprudenziali
2 Aspetti contrattuali
2.1 Aspetti generali e clausole del contratto d’agenzia
2.2 Forma del contratto: prova scritta del contratto di agenzia
2.3 Generalità delle parti
2.4 Premessa
2.5 Definizioni ed oggetto contrattuale
2.6 Potere di rappresentanza
2.7 Monomandatarietà/plurimandatarietà
2.8 Zona ed esclusiva
2.9 Doveri della casa mandante
2.10 Compiti e poteri dell’agente
2.11 Condizioni di vendita, raccolta ed inoltro ordini
2.12 Volume d’affari minimo
2.13 Obbligo d’informazione
2.14 Assistenza alla clientela
2.15 Clienti direzionali
2.16 Attività promozionale
2.17 Campionari
2.18 Provvigioni e rimborsi spesa
2.19 Sconti e dilazioni di pagamento
2.20 Riscossione crediti
2.21 Deposito
2.22 Diritto alla provvigione
2.23 Formazione
2.24 Durata
2.25 Periodo di prova
2.26 Patto di prova nel contratto di agenzia
2.27 Impedimento per malattia ed infortunio
2.28 Sospensione per gravidanza e puerperio
2.29 Cessazione
2.30 Indennità sostitutiva del preavviso
2.31 Cessione dell’azienda da parte della casa mandante
2.32 Conferimento dell’azienda da parte dell’agente
2.33 Trasformazione della società mandante
2.34 Fusione della società mandante
2.35 Fallimento della casa mandante
2.36 Contratto di subagenzia
2.37 Patto di non concorrenza e art. 1751-bis c.c.
2.38 Violazione del patto di non concorrenza
2.39 Accordi di segretezza nel rapporto di agenzia
Fac-simile accordo di segretezza
2.40 Rispettivi obblighi di informazione tra agente e preponente
2.41 Documenti e materiale da fornire
2.42 Campionari
2.43 Esclusiva e clienti direzionali
2.44 Variazioni all’esclusiva
2.45 Esclusiva a favore dell’agente
2.46 Esclusiva a favore del preponente agente monomandatario
2.47 Esercizio in una determinata zona
2.48 Clienti direzionali
2.49 Violazione dell’esclusiva
2.50 Obbligo di promuovere contratti
2.51 Recesso
Fac-simile risoluzione di contratto di agenzia da parte della ditta preponente sulla base degli AEC
Fac-simile risoluzione di contratto di agenzia da parte della ditta preponente o dell’agente sulla base dell’art. 1750 c.c.
2.52 Inquadramento riassuntivo delle principali clausole contrattuali
2.53 Iscrizione Rea e Registro delle Imprese
3 Indennità di fine rapporto
3.1 Indennità di cessazione del rapporto
3.2 Indennità di fine rapporto e codice civile
3.3 Indennità suppletiva di clientela
3.3.1 Indennità suppletiva di clientela nel settore commercio
3.3.2 Indennità suppletiva di clientela e AEC
3.4 L’indennità meritocratica
4 Casistiche particolari
4.1 Affari successivi con clienti procurati dall’agente
4.2 Ambito territoriale dell’agente e cliente con strutture situate in luoghi diversi
4.3 Ammissibilità di modifiche contrattuali tacite
4.4 Cessione del contratto e indennità di cessazione del rapporto
4.5 Clausole vessatorie nel contratto di agenzia
4.6 Continuazione del contratto di agenzia a termine
4.7 Inadempimento degli obblighi informativi
4.8 Luogo di esecuzione della prestazione di agenzia internazionale
4.9 Modifica unilaterale contratto di agenzia
4.10 Obbligo di agire con lealtà e buona fede
4.11 Pagamenti corrisposti all’agente
4.12 Reclami su inadempienze contrattuali dell’agente
4.13 Remunerazioni di attività collaterali
4.14 Scioglimento del contratto di agenzia a tempo determinato
4.15 Subentro nel contratto di agenzia
4.16 Violazione dell’obbligo di informazione e recesso per giusta causa
4.17 Clausola risolutiva espressa relativa al mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita
5 Contratto internazionale
5.1 Generalità
5.2 Lingua
5.3 La legge applicabile
5.4 Disciplina degli eventuali inadempimenti contrattuali
5.5 Principali contratti nel commercio internazionale
5.6 Contratti di agenzia
5.7 Il contratto di agenzia in Europa
5.8 Contratti di agenzia internazionali: Cina
5.9 Licensing agreements
5.10 Joint venture contracts
5.11 Equity joint venture agreement
5.12 Lettera d’intenti
5.13 Esempi di clausole contrattuali in lingua inglese
6 IVA
6.1 Documento di trasporto (DDT)
6.1.1 Beni in conto deposito
6.1.2 Beni in conto campionario
6.1.3 Tentata vendita
6.2 Fatturazione
6.2.1 Somme escluse dall’IVA
6.3 Autoconsumo e prestazioni a titolo gratuito
6.4 Indennità di fine rapporto del contratto di agenzia e IVA
6.4.1 Indennità sostitutiva di preavviso
6.4.2 Indennità per la risoluzione del rapporto (FIRR)
6.4.3 Indennità suppletiva di clientela
6.5 Rimborso spese
6.6 Detraibilità dell’IVA
6.6.1 Detrazioni per beni e servizi utilizzati promiscuamente
6.6.2 Normativa sulle detrazioni
6.7 Autovetture
6.7.1 Utilizzo promiscuo dell’autovettura
6.8 Indetraibilità dell’IVA
6.9 Spese di albergo, ristorante, bar
6.10 Servizi di ristorazione offerti durante fiere
6.11 Spese di rappresentanza
6.12 Omaggi
6.13 Campionari
6.14 Provvigioni riscosse dagli eredi dell’agente
6.15 Comunitaria 2010
6.16 Cessioni intracomunitarie
6.17 Prestazioni di servizi
6.18 Esportazioni (cessioni extracomunitarie)
6.19 Importazioni
6.20 Territori che non applicano la normativa comunitaria IVA e accise
7 Imposte dirette
7.1 Provvigioni attive e passive
7.2 Imputazione fiscale delle provvigioni
7.3 Indennità sostitutiva di preavviso
7.4 Indennità per la cessazione del rapporto di agenzia
7.5 Indennità suppletiva di clientela
7.5.1 Aspetti fiscali
7.6 Principali costi specifici e direttamente afferenti all’attività di agente
7.6.1 Autovetture
7.6.2 Deducibilità dei canoni di leasing delle autovetture
7.6.3 Telefoni portatili e radiotelefoni
7.6.4 Spese di rappresentanza
7.6.5 Alberghi e ristoranti
7.6.6 Omaggi
7.6.7 Campionari
7.7 Regimi contabili
8 Ritenute d’acconto sulle provvigioni
8.1 Tipologia di rapporti su cui si applica la ritenuta
8.2 Soggetti percettori esclusi dalla ritenuta
8.3 Base imponibile
8.4 Misura della ritenuta di acconto
8.5 Riduzione della base imponibile al 20%
8.5.1 Requisito della continuità per beneficiare della ritenuta in misura ridotta
8.6 Scomputo delle ritenute di acconto subite anche in assenza della certificazione
8.7 Certificazione delle ritenute (C.U.)
9 IRAP
9.1 Disciplina generale IRAP
9.1.1 Soggetti, aliquota, base imponibile
9.1.2 Deduzioni dalla base imponibile per società di capitali ed enti commerciali
9.1.3 Deduzioni dalla base imponibile per imprenditori individuali, professionisti e società di persone
9.1.4 Deduzione forfetaria 10%
9.2 Contenzioso IRAP: agenti-rappresentanti e promotori senza organizzazione
9.3 Il contenzioso IRAP
9.3.1 Istanza di rimborso IRAP
Fac-simile istanza di rimborso IRAP
9.3.2 Ricorso rimborso IRAP
9.3.3 Mediazione tributaria
9.3.4 Ricorso alla Commissione tributaria
9.3.5 Controdeduzioni in appello
9.3.6 Ricorso in appello
9.4 Il processo tributario
9.4.1 Ricorso per Cassazione
10 Aspetti previdenziali
10.1 Enasarco
10.2 Contribuzione previdenziale
10.3 Previdenza Enasarco
10.3.1 Obbligo di iscrizione
10.3.2 Modalità di iscrizione
10.3.3 Contributi obbligatori
10.3.4 FIRR
10.4 Prestazioni integrative di previdenza Enasarco
10.4.1 Contributi per nascita o adozione
10.4.2 Contributi per maternità
10.4.3 Contributi a pensionati Enasarco ospitati in Case di riposo
10.4.4 Contributi per spese funerarie
10.4.5 Contributi per colonie estive
10.4.6 Premi studio per il conseguimento di un obiettivo scolastico/accademico
10.4.7 Premi per tesi di laurea in materia di contratto di agenzia e di previdenza integrativa
10.4.8 Assegno per deficit permanente
10.4.9 Erogazioni straordinarie
Bibliografia
Contenuti aggiuntivi
Quest'apprezzatissima opera dedicata alle difformità, ai vizi e ai difetti delle costruzioni viene aggiornata alla IV edizione con le novità più significative emerse dalla recente produzione giurisprudenziale e con l'inserimento di una bibliografia ragionata di approfondimento e ulteriore analisi. Il volume esamina il tema della difformità, vizi e difetti di costruzione sotto il profilo tecnico-giuridico, fornisce le linee guida da seguire per rispettare gli obblighi e doveri di ogni figura coinvolta (progettisti e direttori dei lavori, consulenti tecnici del giudice e di parte, strutturisti e tecnici impiantistici, termotecnici, appaltatori e lavoratori autonomi, fornitori di materiali e prodotti, immobiliari e venditori e professioni forensi) e chiarisce le questioni giudiziali più frequenti. Nella seconda parte del testo, l'Autore analizza in modo approfondito la normativa, la giurisprudenza e le problematiche di natura tecnica e arricchisce la trattazione con opportuni commenti e valutazioni oltre a una panoramica commentata dei principali testi tecnici esistenti sul mercato dedicati alla patologia edilizia. Romolo Balasso è architetto libero professionista che ha orientato la propria attività professionale nell'ambito tecnico-giuridico. Consulente, formatore, relatore in diversi convegni e seminari su tutto il territorio nazionale e autore di varie pubblicazioni, è stato promotore e fondatore del centro studi tecnicogiuridici Tecnojus, per il quale ricopre la carica di presidente.
Questo volume si rivolge alle imprese digital (siano esse start-up in senso stretto o liberi professionisti) con l'obiettivo di aiutarle ad affrontare le problematiche legate allo sviluppo del business e a raggiungere i loro obiettivi. Il testo è suddiviso in due sezioni. Nella prima si affronta l'analisi generale dei principali adempimenti necessari per l'avvio di un'attività imprenditoriale, con particolare riguardo al mondo digital, evidenziando come snodo cruciale del processo di start-up la scelta della forma giuridica più adeguata alle caratteristiche del business.
Nella seconda, oltre a introdurre il tema del reperimento delle risorse finanziarie necessarie a sviluppare il proprio progetto, vengono illustrati alcuni strumenti gestionali (Business Model Canvas e Business Plan) che assolvono il doppio compito di perfezionare la pianificazione della fattibilità del progetto e di presentare a terzi un'idea di business secondo standard formali ampiamente condivisi. Infine, vengono passate in rassegna le agevolazioni fiscali di cui possono usufruire le start-up.
Marco Vergani Commercialista,veterano in ambito fiscale e pioniere nel supporto alle startup innovative, è specializzato nella consulenza fiscale a imprese del settore Hi-Tech. Dopo una lunga esperienza maturata in uno studio professionale ha prestato servizio, dal 2007 al 2009, presso la Direzione fiscale di una importante holding nazionale. È autore di numerosi contributi in materia fiscale e societaria, pubblicati su riviste specializzate edite da Ipsoa e da il Sole 24 Ore.
Premessa
Imprenditori digital e imprese digital
PARTE I Avviare un’attività nel mondo digital - aspetti di base
Capitolo 1 – Scegliere la veste dell’impresa
1.1 La ditta individuale
1.1.1 Aspetti fiscali
1.1.2 Come costituire una ditta individuale?
1.2 Le società
1.2.1 Società di persone
1.2.2 Società di capitali
1.2.3 Ulteriori particolarità delle società di capitali
1.3 La società a responsabilità limitata semplificata
Esempio di Statuto di una SRL semplificata
1.4 Le start-up innovative
1.4.1 I requisiti richiesti per l’iscrizione come start-up innovativa
1.4.2 I principali vantaggi della start-up innovativa
1.4.3 Agevolazioni fiscali per chi investe in start-up innovative
1.5 I contributi previdenziali per le imprese individuali e i soci lavoratori
1.5.1 Il problema della doppia contribuzione
per i soci-amministratori di SRL
1.6 Il lavoro autonomo e i professionisti
1.6.1 Aspetti previdenziali del lavoro autonomo
1.7 Il lavoro autonomo occasionale
Modello di ricevuta per prestazione occasionale
1.8 Il regime forfettario
1.8.1 Requisito di accesso
1.8.2 Cause di esclusione
1.8.3 Base imponibile e tassazione
1.8.4 Vantaggi per chi avvia una nuova attività
1.8.5 Vantaggi del regime forfettario
1.8.6 Semplificazioni ai fini IVA
1.8.7 Semplificazioni ai fini delle imposte sui redditi
1.9 Le vendite online
1.9.1 Le vendite online verso l’estero
1.9.2 Commercio elettronico diretto
Capitolo 2 – Analisi e possibile inquadramento di alcune attività del mondo digital
2.1 Youtuber e altre attività del settore marketing (affiliate marketer, influencer, ecc.)
2.2 Sviluppo di app/software/web
2.3 Dropshipping
Capitolo 3 – Guida agli adempimenti
3.1 I libri contabili
3.1.1 Il bilancio
3.2 La normativa tributaria: le imposte dirette
3.3 L’IVA
3.4 Gli adempimenti fiscali
3.4.1 Il versamento delle imposte
3.5 La normativa privacy
3.5.1 Le nuove disposizioni in vigore dal 25 maggio 2018
3.5.2 Le regole per i gestori dei siti web e la “Cookie Law”
3.6 Gli obblighi relativi ai collaboratori
3.6.1 Dipendenti
3.6.2 Il lavoro autonomo
3.6.3 Strumenti per incentivare i collaboratori
PARTE II – Pianificazione e reperimento delle risorse finanziarie
Capitolo 4 – Il Business Model Canvas
Capitolo 5 – Il Business Plan
5.1 A chi si rivolge il business plan?
5.2 Come strutturare un buon business plan
5.3 Il business plan: una struttura di base
5.3.1 La descrizione dell’azienda
5.3.2 Analisi del mercato e della concorrenza
5.3.3 Descrizione del nuovo progetto d’impresa (start-up)
5.3.4 Analisi dei mercati di riferimento dell’iniziativa, formulazione del relativo piano di marketing e di vendita e posizionamento competitivo
5.3.5 Analisi del posizionamento competitivo dell’impresa
5.4 Formulazione del piano degli investimenti previsti e dei relativi costi
5.5 Elementi per la redazione del bilancio di previsione
5.5.1 Il conto economico previsionale
5.5.2 La determinazione dei ricavi e dei costi e il punto di pareggio aziendale (break-even)
5.5.3 Il piano finanziario di previsione
5.5.4 Lo Stato Patrimoniale di previsione
5.6 Valutazione complessiva del progetto d’impresa
5.6.1 Valutazione degli scenari base utilizzati per la redazione del Business Plan
5.6.2 Analisi di sensitività e individuazione dei fattori critici di successo
5.6.3 Valutazione del rischio del complessivo progetto di impresa
5.6.4 SWOT analysis
Capitolo 6 – Come finanziare la start-up
6.1 Fasi di vita delle imprese e dinamica tipica del fabbisogno finanziario
6.2 Gli investimenti necessari in fase di start-up
6.3 Come scegliere la struttura finanziaria
6.4 Capitale di rischio e capitale di debito
6.5 I finanziamenti bancari
6.5.1 Tipologie di finanziamenti bancari
6.6 La raccolta di capitali di rischio: Incubatori, Business Angels e Venture Capitalists
6.6.1 Gli incubatori
6.6.2 I business angel
6.6.3 I venture capitalist
6.6.4 Il crowdfunding equity-based
6.7 I finanziamenti pubblici
6.8 Come un investitore valuta una start-up: alcuni consigli pratici
Capitolo 7 – Strumenti agevolativi per le start-up innovative
7.1 Il Bando Smart & Start
7.2 Il voucher 3I a sostegno delle start-up innovative
Capitolo 8 – Le agevolazioni fiscali
8.1 Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
8.2 Credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative a supporto della competitività delle imprese
8.2.1 Attività di ricerca ammissibili
8.2.2 Attività di innovazione tecnologica
8.2.3 Attività innovative di design e ideazione estetica
8.2.4 Misura del credito d’imposta
8.2.5 Modalità di utilizzo
8.3 Finanziamenti agevolati: la Legge Sabatini
8.4 Il regime patent box
Il manuale si configura come strumento operativo per l'elaborazione di perizie econometriche sui rapporti bancari. La prima parte del volume è dedicata agli aspetti matematici-finanziari derivanti dalla rappresentazione del reale, come interpretata dalla posizione giuridica adottata dalla Suprema Corte di Cassazione. Di taglio pratico, la trattazione fornisce inoltre indicazioni sul migliore utilizzo degli strumenti informatici per le rilevazioni da effettuare nel corso delle perizie. La seconda parte esamina invece gli aspetti giuridici del rapporto tra banche e clienti, evidenziandone i profili a maggior rischio di contenzioso. Completato da esempi di perizia svolta in particolare sui conti correnti bancari e sul leasing il testo dedica una sezione ai casi pratici dell'attività del perito in questi ambiti: dai primi passi da compiere, fino all'esame delle situazioni più complesse, con il supporto della documentazione bancaria e contabile dei casi proposti. In questa nuova edizione, sono stati introdotti tre capitoli su problematiche che stanno acquisendo importanza crescente: contenzioso sugli interest rate swaps (IRS) alla luce della recentissima sentenza Cass. Sezioni Unite n. 8770/2020 e di come debba cambiare la strategia di difesa dell'intermediario; anatocismo nei piani d'ammortamento a rata costante (c.d. francese); criticità ultimamente emerse nei metodi correntemente usati dai CTU per calcolare la decorrenza della prescrizione.
Andrea Fontanelli Dottore Commercialista in Milano, Presidente dellAssociazione Studi Bancari.
Franco Nardini Professore ordinario di metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie, già Vicepreside della Facoltà di Economia dell'Università di Bologna, Polo di Rimini e Direttore del Dipartimento di Matematica per le Scienze Economiche e Sociali.
Che cos’è il Business Plan? Quali sono le finalità per cui viene redatto? Quali i vantaggi che se ne ottengono? Chi sono i soggetti coinvolti?
A questi e molti altri interrogativi risponde questa guida pratica, illustrando in maniera compiuta le varie fasi del processo di business planning.
Scrivere un Business Plan significa innanzitutto imparare a ragionare in termini strategici, definire in maniera chiara il modello di business, i fattori critici di successo e gli elementi alla base del vantaggio competitivo della propria azienda.
In questo senso, il Business Plan rappresenta un potente strumento di analisi per la definizione di strategie intenzionali.
Consapevole di ciò, l’Autore, attraverso la descrizione del contenuto tipico del Business Plan, individua i fattori essenziali di un’azienda di successo e fornisce preziosi consigli per sfruttare al massimo le opportunità che esistono nel settore prescelto, focalizzando l’attenzione sulle leve del marketing e sui possibili competitor, enza perdere di vista i rischi che potrebbero manifestarsi.
Disponibili online: un applicativo in Excel per sviluppare il proprio Business Plan e due approfonditi corsi su slide, dedicati alla creazione del piano industriale e del piano economico e finanziario.
Questa nuova edizione è stata integrata con strumenti di analisi per gestire situazioni di crisi.
Sebastiano Di Diego
Dottore commercialista e business consultant. Ceo e founding partners di Network Advisory, assiste imprenditori e startupper nella definizione e implementazione della strategia aziendale, applicando il modello Imprenditore Smart©.
1 Introduzione al business plan
1.1 Che cos’è il business plan?
1.2 Quali sono le finalità per cui viene redatto un business plan?
1.2.1 Finalità esterne
1.2.2 Finalità interne
1.3 Quali sono i vantaggi che si ottengono dalla redazione di un business plan?
1.3.1 Tendenza a pensare in modo sistematico e a definire strategie intenzionali
1.3.2 Preparazione al confronto con il mercato finanziario
1.3.3 Individuazione degli obiettivi del sistema incentivazione
1.4 Chi lo elabora e chi partecipa?
1.5 A chi è rivolto? A chi serve?
1.6 Quali sono le fasi del planning process?
1.6.1 Valutare la situazione
1.6.2 Sviluppare la mission
1.6.3 Preparazione del lavoro
1.6.4 Definizione degli obiettivi
1.6.5 Elaborazione del business plan
1.6.6 Fissare gli obiettivi delle risorse umane
1.6.7 Monitoraggio del processo
2 L’importanza del business plan per affrontare la crisi generata dal Covid
2.1 Premessa
2.2 11 modi per prepararsi alla recessione post Covid
2.3 Il progetto di risanamento
2.4 Stabilizzazione della crisi
2.5 Leadership e costrizione dell’impegno
2.6 Il supporto degli stakeholders
2.7 Focus strategico
2.8 Cambiamento organizzativo
2.9 Miglioramenti nei processi critici
2.10 Ristrutturazione finanziaria
3 Executive Summary
3.1 Perché questa sezione è importante?
3.2 Visualizzate il vostro lettore
3.3 I due tipi di Executive Summary
4 Company Description
4.1 Premessa
4.2 Descrivete la storia dell’azienda e la fase di sviluppo
4.3 La strategia realizzata
5 Business idea e intenzioni strategiche
5.1 Premessa
5.2 La business idea
5.2.1 I fattori essenziali per avviare un’azienda di successo
5.2.2 Le idee geniali sono sufficienti?
5.2.3 Idee imprenditoriali innovative
5.2.4 Le domande chiave a cui deve rispondere una business idea
5.3 Le intenzioni strategiche
5.4 La posizione strategica
5.4.1 La posizione strategica definisce cosa fate....................................... 94
5.4.2 Una posizione strategica definisce anche ciò che non bisogna fare
5.4.3 La posizione strategica non è la pubblicità
5.4.4 Che tipi di posizione strategica ci sono?
5.4.5 Caratteristiche delle principali strategie di base
5.5 L’analisi SWOT
5.5.1 Punti di forza (Strengths)
5.5.2 Punti di debolezza (Weaknesses)
5.5.3 Opportunità (Opportunities)
5.5.4 Minacce (Threats)
5.5.5 Il cross check dei dati
5.5.6 La matrice TOWS
6 Analisi degli scenari e Covid-19
6.1 Premessa
6.2 Perché l’analisi degli scenari è così essenziale oggi?
6.3 Elementi chiave dell’analisi degli scenari
6.4 Prepararsi a ritornare alla normalità
6.5 Lezioni per il futuro
6.6 Suggerimenti
7 L’analisi del settore
7.1 La vostra attività e il settore industriale
7.1.1 Analisi PEST
7.2 Il settore
7.3 La descrizione del settore
7.3.1 Le caratteristiche economiche dominanti del settore
7.4 La struttura del settore
7.5 I fattori per competere con successo nel settore
7.6 Le tendenze del settore
7.7 Le opportunità strategiche che esistono nel settore
8 Il mercato target
8.1 Premessa
8.2 Valutare le dimensioni e la crescita del mercato
8.3 Definite il vostro target di mercato
8.4 Spiegate le motivazioni dei clienti e i modelli di acquisto
9 La concorrenza
9.1 Conosci chi hai contro
9.2 Posizione competitiva
9.3 Valutate a fondo la concorrenza
9.4 Gli altri fattori che influenzano la vostra capacità di competere
9.5 La competizione futura
10 Il piano di marketing e la strategia di vendita
10.1 Come pensate di raggiungere e convincere i vostri clienti?
10.2 Il messaggio della tua azienda
10.3 Le quattro P del marketing
10.4 La customer value
10.5 Il posizionamento competitivo
10.6 Utilizzate i 4 livelli di soddisfazione per fidelizzare i vostri clienti
10.7 La vostra comunicazione deve far appello all’ “old brain” dei vostri clienti
11 Le operations
11.1 Come gestite la vostra azienda da un punto di vista operativo
11.2 Le vostre operations
11.3 Fatelo in maniera semplice
11.4 Sottolineate i vostri vantaggi operativi
11.5 Affrontare le sfide attuali o potenziali
11.6 Operations innovative
12 Action plan, rischi ed exit strategy
12.1 Action plan
12.2 La valutazione dei rischi
12.3 Esplorate le strategie di uscita
13 Struttura manageriale
13.1 Premessa
13.2 Gli organi societari
13.3 Il management
13.4 Una visione d’insieme delle altre risorse umane
13.5 Responsabilità sociale
13.6 Rendete brillanti le vostre stelle
14 Le proiezioni economico-finanziarie
14.1 I numeri sono il riflesso delle vostre decisioni
14.2 Le c.d. assumptions
14.3 Il conto economico previsionale
14.4 Lo stato patrimoniale previsionale
14.5 Il rendiconto finanziario previsionale
14.6 La predisposizione del conto economico e dello stato patrimoniale previsionale
14.6.1 Alcuni consigli pratici prima di iniziare il lavoro
14.7 Un esempio per capire meglio
14.7.1 Le assumptions
14.7.2 La costruzione del conto economico previsionale fino al reddito operativo al netto degli interessi sulle passività consolidate
14.7.3 La costruzione dello stato patrimoniale e determinazione del fabbisogno finanziario aggiuntivo
14.7.4 La chiusura del conto economico
14.7.5 La chiusura dello stato patrimoniale
14.7.6 La costruzione del rendiconto finanziario previsionale
14.8 Analisi di sensitività
15 La valutazione del business plan
15.1 Premessa
15.2 La convenienza economica
15.3 Sostenibilità finanziaria
15.4 Coerenza
15.5 Attendibilità
16 La valutazione dell’azienda e della start up
16.1 Premessa
16.2 Come si determina il valore di un’azienda?
16.3 Il metodo DCF – Discounted cash flow
16.4 Il metodo dei multipli
16.5 La valutazione delle start up
17 Il private equity
17.1 Premessa
17.2 Che cos’è il private equity?
17.3 Quali sono le differenze rispetto al finanziamento bancario?
17.4 Chi svolge l’attività di private equity?
17.5 I fondi di private equity
17.6 Il private equity è adatto per tutte le imprese?
17.7 Quanto è opportuno considerare l’ingresso del private equity?
17.8 Che cosa può portare un private equity?
17.9 Che cosa cerca il private equity?
17.10 La selezione del private equity
17.11 Quali sono le fasi del processo d’investimento di un private equity?
17.12 Quali sono le forme di exit più diffuse?
18 Consigli utili per chi vuol creare una start up innovativa
18.1 Premessa
18.2 La nozione di start up innovativa
18.3 Le start up a vocazione sociale
18.4 Le start up innovative turistiche
18.5 Le start up innovative in ambito energetico
18.6 Disciplina di favore
18.7 La costituzione della start up innovativa
18.8 Le agevolazioni fiscali per gli investitori
18.9 Il work for equity
18.10 Le stock option
18.11 Il crowdfunding
18.12 Il credito bancario
18.13 L’ICE
18.14 Le conseguenze della crisi
18.14.1 Il regime delle perdite di esercizio
18.14.2 La gestione della crisi d’impresa
Contenuti online
• Corsi su slide
• Applicativo Excel per il business plan
• Guida all’utilizzo del modello di business plan
Il volume espone in maniera chiara, esauriente e approfondita tutti gli argomenti utili per la preparazione dei candidati alle prove di selezione dei concorsi per Istruttore direttivo e Funzionario (cat. C e D) dellarea amministrativa e dellarea contabile negli Enti locali.
Questo libro si presenta come uno strumento di preparazione per la prova preselettiva di tutti i concorsi, unico nel suo genere, in grado di offrire al candidato uno strumento completo di studio: un libro cartaceo con espansioni online consistenti in videolezioni a supporto. Il testo è stato concepito come una "palestra"con la quale allenarsi in vista della prova preselettiva perché:
Un libro e un videocorso fusi in un unico prodotto editoriale, che ha avuto ottimi riscontri positivi per i precedenti concorsi di Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e altri enti pubblici, per offrire al candidato uno strumento completo che consenta di superare la prova attitudinale.
Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili: - videolezioni di logica; - software di simulazione per nuove esercitazioni.
AUTORE: Giuseppe Cotruvo È uno dei più conosciuti e apprezzati esperti nazionali di didattica e manualistica concorsuale: vanta un'esperienza ultradecennale nellinsegnamento della quizzistica di logica ed è autore di decine di manuali editi da Maggioli.
Generalmente la parola apocalisse viene associata al senso di tragedia, di catastrofe, o, comunque, all'Apocalisse di Giovanni nel Nuovo Testamento. Apocalisse, in realtà, deriva da apokalypsis, apo e kalypsis, la ninfa Calipso, colei che nasconde. Apocalisse significherebbe, dunque, rivelazione o, comunque, svelare, togliere il velo. Ecco, così, svelato il senso di questo libro: quello di togliere il velo ad alcune specifiche questioni tributarie (non necessariamente legate l'una con l'altra) che, nel corso degli ultimi anni, sono state oggetto dell'attività di interpretazione da parte dell'autore.
Dario Deotto Commercialista, pubblicista, svolge la propria attività professionale quale partner fondatore dello studio legale tributario Deotto&Partner in Parma.
Prefazione
1. La supremazia della prassi e il nichilismo giuridico tributario italiano
2. Davvero la sostanza prevale sulla forma?
3. Quando si evade, quando il risparmio d’imposta risulta legittimo e quando si “abusa del diritto”
3.1 L’abuso del diritto: cenni
3.2 Il legittimo risparmio d’imposta
3.3 L’evasione
3.4 L’abuso del diritto nei suoi tratti essenziali
4. Talune presunzioni (tributarie) non hanno più senso e altre appaiono (davvero) irragionevoli
5. Le presunzioni non possono essere retroattive (a prescindere dall'anacronistico distinguo tra norme sostanziali e norme processuali
6. Questo non è un contraddittorio preventivo (e il divieto di emettere l’atto di accertamento prima dei 60 giorni dalla consegna del pvc non è affatto contraddittorio)
7. Gli accertamenti parziali (che non si distinguono più da quelli ordinari)
8. Il falso "mito" degli accertamenti bancari
8.1 La norma non disciplina alcuna presunzione
8.2 La previsione sui prelievi non giustificati degli imprenditori
9. Il redditometro (basato sulla spesa effettiva) come strumento ragionevole di accertamento, che proprio per questo non viene utilizzato
10. Gli Isa e il mostro fiscale
11. Le società a ristretta base partecipativa nella "morsa" della giurisprudenza della cassazione
12. Il grande equivoco delle società "di comodo" (o "non operative")
13. L'"inferno fiscale quinquennale" delle società estinte (la cui "sottile" finalità non è stata da tutti compresa)
13.1 L'intervento del decreto semplificazioni del 2014
13.2 La (il)legittimità della previsione
13.3 La previsione dell'art. 36 del Dpr 602/1973
13.4 Le conclusioni
14. Il fisco si avvantaggia (anche) nelle avversità
15. Le violazioni meramente formali
16. L'inesistente tassazione delle aggregazioni professionali
16.1 Conferimento dello studio individuale
17. Occorre riformare anche il reddito di lavoro autonomo (non è possibile che i canoni di leasing immobiliari si deducano e gli ammortamenti no)
18. Quando il credito (ai fini della sanzionabilità amministrativa) risulta "non spettante" e quando risulta "inesistente"
19. Quale sanzione per l'infedele dichiarazione in presenza di minore credito utilizzato?
20. Aiuto! Questo ravvedimento operoso non lo risconosco più
21. Il cumulo giuridico delle sanzioni e quel confronto disomogeneo
22. C'è ancora chi lo definisce il "ravvedimento sprint"...
23. La strana metamorfosi del ravvedimento nei 90 giorni: dichiarazioni tardive che divengono "integrative" e dichiarazioni infedeli che risultano irregolari
24. Il fisco è antiquato (come l'uomo): il caso delle criptovalute che non stanno all'estero nè sono valute estere
24.1 Monitoraggio fiscale
Il volume, oltre ad esaminare e commentare gli istituti giuridici che disciplinano l’attività del recupero crediti, è soprattutto una guida operativa che assicura al lettore la conoscenza degli strumenti a propria disposizione, grazie principalmente al supporto di un ricco formulario (130 formule) di atti, lettere, modelli e schemi riguardanti le principali operazioni ed attività stragiudiziali e giudiziali in materia, suddivise per tematiche.
Particolare attenzione viene rivolta dall’autore a casistiche particolari come:
› pignoramento presso terzi,
› esecuzione su beni indivisi,
› pignoramento dei brevetti per invenzione industriale,
› pignoramento di quote della s.r.l.,
› sequestro e vendita di autoveicolo,
› pignoramento di navi e di aeromobili.
Ognuna delle formule – scaricabili e personalizzabili – è inserita nella trattazione del relativo argomento, che riporta anche la normativa di riferimento e le più recenti pronunce giurisprudenziali sul tema.
Questa edizione – che tiene conto della più recente giurisprudenza di legittimità e di merito (si segnala, fra tutte, la sentenza del Tribunale di Bergamo del 4 luglio 2020 la quale ha evidenziato che la proposizione dell’azione revocatoria ordinaria presuppone la sola esistenza di un debito, e non anche la sua concreta esigibilità) – è aggiornata al dettato dell’art. 390 del d.lgs. 14/2019, Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che entrerà in vigore dal 21 settembre 2021 e ne disciplina la fase transitoria.
Francesco Landolfi
Avvocato, titolare di studio, autore di numerose pubblicazioni per importanti case editrici e riviste specializzate del settore. Ha maturato una specifica competenza in materia di diritto commerciale e bancario.
1 L’attività stragiudiziale
1.1 La messa in mora
Formula n. 1 – Lettera di messa in mora
Formula n. 2 – Lettera di messa in mora
Formula n. 3 – Lettera di messa in mora
Formula n. 4 – Lettera di messa in mora con interessi ex d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231
Formula n. 5 – Lettera di messa in mora ad un Comune
Formula n. 6 – Lettera di messa in mora ad un Comune, sollecito di pagamento
Formula n. 7 – Lettera di messa in mora per mancato pagamento oneri condominiali
Formula n. 8 – Lettera di messa in mora per mancato pagamento canoni fitto di azienda
Formula n. 9 – Lettera di messa in mora per mancato ripristino dello stato dei luoghi e richiesta di pagamento penale
Formula n. 10 – Lettera di messa in mora per restituzione di canoni telefonici non dovuti
Formula n. 11 – Lettera di messa in mora per risarcimento danno a seguito dell’interruzione del servizio telefonico
Formula n. 12 – Lettera di messa in mora per mancato pagamento canoni di locazione
1.2 Il riconoscimento di debito
Formula n. 13 – Atto di riconoscimento del debito
Formula n. 14 – Atto di riconoscimento di debito e contestuale promessa di pagamento
Formula n. 15 – Lettera di accettazione piano di pagamento
Formula n. 16 – Lettera di messa in mora a seguito di mancato rispetto del piano di pagamento
1.3 La transazione
Formula n. 17 – Proposta transazione
Formula n. 18 – Accettazione proposta transazione
Formula n. 19 – Atto di transazione
Formula n. 20 – Atto di transazione non novativo
1.4 La delegazione
Formula n. 21 – Atto di delegazione di pagamento
Formula n. 22 – Atto di delegazione cumulativa
Formula n. 23 – Atto di delegazione liberatoria
1.5 L’espromissione
Formula n. 24 – Atto di espromissione cumulativa
Formula n. 25 – Atto di espromissione novativa
1.6 L’accollo
Formula n. 26 – Atto di accollo
Formula n. 27 – Atto di accollo novativo
Formula n. 28 – Atto di accollo cumulativo
1.7 La datio in solutum
Formula n. 29 – Atto di dazione in pagamento di bene mobile
1.8 La cessione del credito
Formula n. 30 – Atto di cessione di credito
Formula n. 31 – Atto di cessione di credito pro solvendo
Formula n. 32 – Atto di cessione del credito in luogo dell’adempimento
Formula n. 33 – Atto di cessione del credito pro solvendo in luogo dell’adempimento
1.9 Il decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231
2 La tutela del credito
2.1 La responsabilità patrimoniale del debitore
2.2 L’azione surrogatoria
Formula n. 34 – Azione surrogatoria
2.3 L’azione revocatoria
Formula n. 35 – Azione revocatoria ordinaria
2.4 Il sequestro conservativo
Formula n. 36 – Sequestro conservativo ante causam di immobile
Formula n. 37 – Sequestro conservativo di crediti ante causam
Formula n. 38 – Atto di sequestro presso terzi
Formula n. 39 – Ricorso per sequestro conservativo e vendita di beni deteriorabili
Formula n. 40 – Sequestro conservativo in corso di causa
2.5 Il sequestro giudiziario
Formula n. 41 – Ricorso per sequestro giudiziario
2.6 L’accoglimento della domanda di sequestro
Formula n. 42 – Atto di citazione successivo a sequestro conservativo ante causam
Formula n. 43 – Atto di citazione successivo a sequestro giudiziario
2.7 La simulazione
Formula n. 44 – Azione di simulazione
3 Le garanzie reali
3.1 Il privilegio per i crediti del vettore, del mandatario, del depositario e del sequestratario
Formula n. 45 – Atto di intimazione ex art. 2761 c.c., per crediti del vettore
Formula n. 46 – Atto di intimazione ex art. 2761 c.c., per crediti del mandatario
3.2 Il pegno
Formula n. 47 – Scrittura privata costitutiva di pegno di beni mobili
Formula n. 48 – Scrittura privata costitutiva di pegno del terzo
Formula n. 49 – Scrittura privata costitutiva di pegno di credito
Formula n. 50 – Atto di intimazione ex art. 2797 c.c.
3.3 L’ipoteca
Formula n. 51 – Scrittura privata di ipoteca
Formula n. 52 – Scrittura privata di ipoteca a garanzia di cambiale
4 Le garanzie personali
4.1 La fideiussione
Formula n. 53 – Contratto di fideiussione
Formula n. 54 – Contratto di fideiussione a prima richiesta
Formula n. 55 – Contratto di fideiussione omnibus
4.2 L’anticresi
Formula n. 56 – Contratto di anticresi
4.3 Mandato di credito
Formula n. 57 – Mandato di credito
5 Il procedimento sommario
5.1 Presupposti del decreto ingiuntivo
5.2 Il ricorso per decreto ingiuntivo
Formula n. 58 – Ricorso per decreto ingiuntivo
Formula n. 59 – Ricorso per decreto ingiuntivo innanzi al Tribunale per crediti condominiali
Formula n. 60 – Ricorso per decreto ingiuntivo innanzi al Giudice di Pace per crediti condominiali
Formula n. 61 – Decreto ingiuntivo su cambiale
Formula n. 62 – Decreto ingiuntivo per canoni di locazione non pagati
Formula n. 63 – Nota spese da allegare al ricorso per decreto ingiuntivo
Formula n. 64 – Istanza per la correzione di errore materiale
Formula n. 65 – Istanza per la rinotifica del decreto ingiuntivo
Formula n. 66 – Richiesta di certificato di mancata opposizione a decreto ingiuntivo
Formula n. 67 – Richiesta certificato di mancata riassunzione del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo
Formula n. 68 – Richiesta di esecutorietà del decreto ingiuntivo ex art. 654 c.p.c.
6 Il recupero dei crediti professionali
6.1 Il credito del professionista
Formula n. 69 – Lettera di messa in mora
Formula n. 70 – Richiesta parere di conformità
Formula n. 71 – Ricorso per decreto ingiuntivo su parere di conformità
Formula n. 72 – Lettera per tentativo di transazione
Formula n. 73 – Contratto di transazione per crediti professionali
6.2 Il recupero del credito dell’avvocato successivamente al cosiddetto decreto taglia-riti, d.lgs. n. 150 del 2011
Formula n. 74 – Ricorso ex art. 702-bis per liquidazione onorario di avvocato
6.3 Il compenso del consulente tecnico d’ufficio
Formula n. 75 – Atto di precetto su decreto di liquidazione
Formula n. 76 – Ricorso per impugnazione di liquidazione di C.T.U.
7 L’atto di precetto
7.1 Il precetto: nozione
Formula n. 77 – Atto di precetto su sentenza
Formula n. 78 – Atto di precetto su decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo
Formula n. 79 – Atto di precetto su decreto ingiuntivo non provvisoriamente esecutivo
Formula n. 80 – Atto di precetto su decreto ingiuntivo divenuto esecutivo ex art. 654 c.p.c.
Formula n. 81 – Atto di precetto in rinnovazione
Formula n. 82 – Atto di precetto su cambiale
Formula n. 83 – Atto di precetto su assegno
Formula n. 84 – Istanza ex art. 482 c.p.c.
Formula n. 85 – Opposizione al precetto ex art. 617, primo comma, c.p.c.
8 L’esecuzione mobiliare
8.1 Il pignoramento mobiliare
Formula n. 86 – Verbale di pignoramento mobiliare
Formula n. 87 – Ricorso per autorizzazione al pignoramento di beni che si trovano in luoghi non appartenenti al debitore
Formula n. 88 – Istanza per l’esecuzione del pignoramento in giorni ed ore diverse da quelle previste dalla legge
Formula n. 89 – Istanza per la conversione del pignoramento
8.2 Gli artt. 492 e 492-bis c.p.c.
Formula n. 90 – Istanza all’ufficiale giudiziario per la richiesta all’anagrafe tributaria
Formula n. 91 – Istanza all’ufficiale giudiziario per la ricerca delle scritture contabili e nomina di un professionista ex artt. 492, ottavo comma, e 179-ter disp. att. c.p.c.
Formula n. 92 – Istanza per la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare ex art. 492-bis c.p.c.
8.3 L’intervento dei creditori nell’esecuzione mobiliare
Formula n. 93 – Atto di intervento in procedura esecutiva mobiliare
8.4 Istanza di assegnazione o di vendita
Formula n. 94 – Istanza di vendita beni pignorati
Formula n. 95 – Reclamo contro l’operato dell’ufficiale incaricato della vendita
Formula n. 96 – Istanza per il ritiro del titolo esecutivo nell’esecuzione mobiliare
9 L’esecuzione immobiliare
9.1 Il pignoramento immobiliare
Formula n. 97 – Atto di pignoramento immobiliare
Formula n. 98 – Atto di pignoramento di beni mobili insieme con immobili
Formula n. 99 – Istanza per la conversione del pignoramento immobiliare
Formula n. 100 – Istanza di revoca del custode-debitore
9.2 L’intervento dei creditori
Formula n. 101 – Atto di avviso di espropriazione immobiliare ai creditori titolari di un diritto di prelazione risultante da pubblici registri
Formula n. 102 – Atto di intervento in procedura esecutiva immobiliare
9.3 Riduzione del pignoramento
Formula n. 103 – Atto di riduzione del pignoramento ex art. 496 c.p.c.
9.4 Rinuncia all’esecuzione
Formula n. 104 – Atto di rinuncia agli atti esecutivi
Formula n. 105 – Atto di rinunzia ad intervento nella esecuzione immobiliare
9.5 Istanza di vendita
Formula n. 106 – Istanza di vendita beni pignorati
9.6 L’assegnazione del bene
Formula n. 107 – Istanza di assegnazione
Formula n. 108 – Istanza per il ritiro del titolo esecutivo nell’esecuzione immobiliare
10 Altre ipotesi di esecuzione
10.1 Il pignoramento presso terzi
Formula n. 109 – Atto di pignoramento presso terzi
Formula n. 110 – Atto di intervento nel pignoramento presso terzi
Formula n. 111 – Istanza per la riduzione del pignoramento presso terzi
Formula n. 112 – Istanza per il ritiro del titolo esecutivo nel pignoramento presso terzi
10.2 Esecuzione su beni indivisi
Formula n. 113 – Atto di pignoramento immobiliare di quota indivisa ex art. 599 c.p.c.
Formula n. 114 – Istanza ex art. 600 c.p.c. per la convocazione dei comproprietari non sottoposti ad esecuzione davanti al giudice dell’esecuzione
Formula n. 115 – Atto di avviso di pignoramento agli altri comproprietari non sottoposti ad esecuzione ex artt. 599 e 600 c.p.c.
10.3 Pignoramento dei brevetti per invenzione industriale
Formula n. 116 – Atto di pignoramento di brevetto per invenzione industriale
10.4 Il pignoramento di quote della S.r.l.
Formula n. 117 – Atto di pignoramento di quote di S.r.l.
10.5 Sequestro e vendita di autoveicolo
Formula n. 118 – Ricorso per sequestro e vendita di autoveicolo
Formula n. 119 – Ricorso per sequestro e vendita di autoveicolo a trattativa privata
Formula n. 120 – Atto di pignoramento di autoveicolo ex art. 521-bis c.p.c.
10.6 Pignoramento di navi
Formula n. 121 – Atto di pignoramento di nave
Formula n. 122 – Istanza di vendita di nave ex art. 653 c.n.
10.7 Pignoramento di aeromobile
Formula n. 123 – Atto di pignoramento di aeromobile
Formula n. 124 – Istanza di vendita di aeromobile ex art. 1064 c.n.
11 Il fallimento
Premessa
11.1 Il ricorso di fallimento
Formula n. 125 – Ricorso di fallimento
11.2 Reclamo avverso il provvedimento di rigetto dell’istanza di fallimento
Formula n. 126 – Reclamo avverso il provvedimento di rigetto dell’istanza di fallimento
11.3 La domanda di ammissione al passivo
Formula n. 127 – Ricorso per domanda di ammissione al passivo
11.4 Opposizione allo stato passivo
Formula n. 128 – Opposizione allo stato passivo ex artt. 98 e 99 l.f.
11.5 La desistenza e la rinuncia al credito ammesso
Formula n. 129 – Atto di desistenza
Formula n. 130 – Atto di rinunzia al credito ammesso al passivo del fallimento
