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L’opera, aggiornata alla recente GIURISPRUDENZA, con schemi, tabelle e modelli vuole essere uno strumento di ausilio per tutti i professionisti che si occupano di contenzioso bancario.
Con un taglio operativo e pragmatico si analizzano tutte le tematiche connesse alle comunicazioni effettuate dalle Centrali Rischi soffermandosi sulle valutazioni del rischio che vengono adottate e le rispettive tecniche di calcolo.
Si esaminano nello specifico le problematiche individuate dalle pronunce giurisprudenziali in merito alle segnalazioni illegittime. Nella procedura di tutela delle banche vi è l’obbligo di procedere ad effettuare accantonamenti proporzionati al rischio che ogni istituto di credito assume con la gestione degli impieghi.
Ogni operazione di finanziamento, quindi, richiede un processo di valutazione del rischio in relazione al quale si determina l’accantonamento.
Questa seconda edizione analizza anche le nuove regole europee, in vigore anche in Italia dal 31 dicembre 2020, in materia di classificazione dei debitori in default (c.d. “Default del conto corrente”) che hanno introdotto metodologie e criteri molto più severi rispetto a quelli precedentemente utilizzati.
Marcella Caradonna
Dottore Commercialista, Presidente dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Milano. Esperta in materia bancaria. Autrice di numerose pubblicazioni e Professore a contratto presso l’Università Cattolica di Milano.
Capitolo I L’evoluzione della normativa bancaria italiana.e comunitaria
1. La normativa bancaria fino al recepimento della prima direttiva comunitaria
2. La prima direttiva comunitaria e l’ampliamento dei servizi bancari
3. Il nuovo corso della vigilanza sull’esercizio dell’attività bancaria
4. La riforma della banca pubblica, il rapporto banca-industria e la regolamentazione del gruppo bancario
5. La seconda direttiva comunitaria in materia bancaria
6. Il contributo del Testo unico delle norme in materia creditizia e finanziaria (TUB)
7. Gli interventi degli anni Novanta e dei primi anni Duemila fino alla legge a tutela del risparmio
8. Gli interventi successivi alla crisi
9. L’adeguatezza patrimoniale delle banche, le direttive comunitarie e le raccomandazioni del Comitato di Basilea
Capitolo II Il rischio di credito: modalità di gestione e diritti della clientela
1. Il rischio di credito ed il rating creditizio
2. La metodologia di determinazione del rating
a) Rating esterni
b) Credit score
c) Rating interni
3. Il calcolo del rating interno
4. Il merito creditizio del cliente
a) Analisi del settore di attività
b) Analisi qualitativa e quantitativa
c) Analisi andamentale: il comportamento del soggetto nei confronti del sistema e (se vi è uno storico) della banca stessa
Capitolo III I rapporti fra istituto di credito e cliente: cenni di orientamenti giurisprudenziali
1. La responsabilità contrattuale della banca per l’ingiustificata revoca dell’affidamento
2. L’intervento del prefetto in merito alle problematiche relative all’erogazione del credito da parte delle banche
3. Anatocismo: evoluzione normativa e giurisprudenziale
4. Le problematiche antecedenti il 2000: la validità delle clausole “uso piazza”
5. L’anatocismo trimestrale successivo alla delibera CICR (Comitato Interministeriale sul Credito e Risparmio) 9 febbraio 2000
6. Nullità della clausola contrattuale dei contratti di conto corrente che rinviano la determinazione degli interessi “salvo patto diverso, alle condizioni praticate usualmente dalle aziende di credito sulla piazza”, per indeterminatezza dell’oggetto dell’obbligazione accessoria ex art. 1346 c.c., sostituzione di diritto ex art. 1419 c.c. del tasso di interesse legale ex art. 1284 c.c. e violazione del d.lgs. 154/1992 e art. 117 TUB 385/1993
6.1. Nullità della clausola dei contratti di conto corrente bancario per violazione dell’art. 1283 c.c., in relazione all’applicazione dell’interesse anatocistico con capitalizzazione delle competenze
7. Termine di prescrizione e decorrenza. Sulla natura del contratto di conto corrente come rapporto ad esecuzione periodica e continuativa: dalla pronuncia Cass. sez. un. n. 24418 del 2010 alle successive interpretazioni
8. Commissioni di massimo scoperto
9. Usura nei rapporti bancari
10. Anatocismo ed usura: profili operativi e spunti pratici per la loro determinazione
10.1. La presenza di anatocismo
10.1.1. Analisi preliminare
10.1.2. Documentazione necessaria
10.1.3. I metodi di calcolo dell’anatocismo
10.1.3.1. Calcolo dell’anatocismo nei conti correnti
10.1.3.2. Anatocismo nei mutui
10.1.4. Oneri inclusi o esclusi
10.1.5. Confronti sulle interpretazioni
10.1.6. Criticità nella redazione della Relazione Tecnica e/o della Perizia
10.1.7. Possibili quesiti al CTU
10.1.7.1. Quesiti per conti correnti e strumenti similari
10.1.7.2. Quesiti per mutui e strumenti similari
10.2. La presenza di usura
10.2.1. Analisi preliminare
10.2.2. Documentazione necessaria
10.2.3. I metodi di calcolo del TEG e del TAEG
10.2.4. Trattamento degli oneri e delle spese nel calcolo del TEG/TAEG
10.2.5. Criticità e interpretazioni incontrate nella determinazione dell’usura
10.2.6. Possibili quesiti al CTU
10.2.6.1. Quesiti per conti correnti e strumenti similari
10.2.6.2. Quesiti per mutui e strumenti similari
Capitolo IV e Centrali Rischi in Italia: caratteristiche, funzionamento e gestione delle errate rilevazioni
1. I Sistemi di Informazioni Creditizie – SIC
1.1. CRIF
1.2. Consorzio Tutela del Credito (CTC)
1.3. Centrale di Allarme Interbancaria (CAI)
1.4. La Centrale Rischi della Banca d’Italia (CR)
1.4.1. Fonti normative
1.4.2. Il funzionamento della CR
1.5. Natura e tipologia delle informazioni: accordato, accordato operativo, utilizzato
1.6. Classificazione dei rischi
1.7. Il cliente e la Centrale Rischi
1.7.1. La visura della propria CR
1.7.2. Gli errori e le illegittime segnalazioni
1.7.3. Il diritto al risarcimento danni
Capitolo V Le nuove regole europee in materia di default
1. La normativa di riferimento
2. La soglia di rilevanza e le regole per la definizione di default
3. La determinazione dell’arco temporale
4. Il cosiddetto effetto contagio
5. Le misure di tolleranza
Il volume si propone come strumento di analisi delle problematiche connaturate a due eventi “traumatici” - seppur di origine opposta fra loro - nella vita di una società, con particolare riguardo agli sviluppi ed alle conseguenze, anche di ordine processuale, che ne discendono.
La trattazione esamina in primo luogo l’istituto del recesso del socio, con gli opportuni risvolti fiscali e, nella seconda parte del volume, l’esclusione del socio di società di persone, di cooperative e di Srl.
A conclusione, una corposa sezione di formule e schemi di atti, riportati anche on line per consentirne la compilazione personalizzata e la stampa.
La trattazione, sebbene approfondita e condotta alla luce dei più recenti orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, conserva comunque un taglio eminentemente pratico-operativo che ne agevola la consultazione.
Luca Giannini
Avvocato sin dal 1993, attualmente Docente di Industrial Property Rights presso la Link Campus University di Roma, già Professore Straordinario di Diritto Privato presso la medesima Università. Attualmente Docente di Diritto commerciale internazionale presso la Fusp di Rimini. Docente presso l’Accademia del Lusso di Roma. Docente presso l’Istituto Modartech di Pontedera presso la Fondazione Piaggio. Autore di numerose pubblicazioni in tema di Diritto societario e diritto della Moda. Partecipa in qualità di relatore a Convegni nelle citate materie.
PARTE I – IL RECESSO DEL SOCIO
1 Il recesso del socio
1.1 Natura e finalità dell’istituto
1.2 Le cause del recesso secondo l’art. 2285 c.c.
1.2.1 Recesso come termine del contratto sociale a tempo indeterminato
1.2.2 La giusta causa
1.2.3 Le ipotesi di recesso contemplate dal contratto sociale
1.3 Il recesso del socio minore o incapace
1.4 L’efficacia del recesso
1.4.1 La decorrenza
1.4.2 L’efficacia “interna” rispetto agli altri soci
1.4.3 L’efficacia “esterna” del recesso e la sua opponibilità ai terzi
1.4.4 La revocabilità del recesso
1.5 Le forme e le modalità di esercizio del diritto di recesso
1.6 Le conseguenze per il socio uscente
1.7 La “liquidazione” della quota del socio receduto
1.7.1 I criteri di liquidazione dettati dal codice civile
1.7.2 La determinazione in concreto del valore della quota
1.7.3 Il termine di prescrizione dei crediti del socio receduto
1.8 L’accertamento giudiziale della legittimità del recesso
1.8.1 La compromettibilità in arbitri delle controversie riguardanti il recesso
2 Il recesso del socio di spa e di srl
2.1 Il recesso nelle spa
2.1.1 L’istituto del recesso nella legge di riforma del 2003
2.1.2 Le cause di recesso previste dal codice civile
2.1.3 Le previsioni statutarie in tema di recesso del socio
2.1.4 La revoca della delibera di legittimazione del recesso e lo scioglimento della società: esclusione del recesso ed inefficacia del medesimo
2.1.5 La legittimazione all’esercizio del diritto di recesso
2.1.6 Le conseguenze per il recedente
2.1.6.1 Il c.d. recesso “parziale”
2.1.7 Termini e modalità di esercizio del diritto di recesso
2.1.8 La liquidazione delle azioni e i diritti del socio uscente
2.1.8.1 La valutazione delle azioni di società non quotate nei mercati regolamentati
2.1.8.2 La valutazione delle azioni di società quotate nei mercati regolamentati
2.1.8.3 I criteri di liquidazione previsti dallo statuto
2.1.9 La procedura di liquidazione
2.1.9.1 Opzione di acquisto delle azioni del socio recedente da parte degli altri titolari di azioni e di obbligazioni convertibili in azioni
2.1.9.2 Offerta delle azioni non optate a soggetti terzi
2.1.9.3 Acquisto da parte della società
2.1.9.4 Le possibili deroghe al procedimento di liquidazione tipizzato dal legislatore
2.1.9.5 L’eventuale delibera di riduzione del capitale sociale e/o di scioglimento della società ex art. 2437-quater comma 6 c.c.
2.2 Il recesso nelle srl
2.2.1 La srl nella riforma del d.lgs. 6/2003
2.2.2 I casi di recesso legislativamente previsti
2.2.3 Ipotesi di recesso previste dall’atto costitutivo. Rinvio
2.2.4 Legittimazione all’esercizio del diritto
2.2.5 Termini e modalità del recesso
2.2.6 Effetti del recesso
2.2.7 La valutazione della quota del socio
2.2.8 La liquidazione della quota uscente
2.2.8.1 Acquisto della quota da parte degli altri soci
2.2.8.2 Acquisto della quota da parte di terzi
2.2.8.3 Il rimborso della quota
2.3 Registrazione contabile delle operazioni di liquidazione della quota del receduto
2.3.1 Liquidazione della quota nelle società di persone
2.3.2 Registrazione delle operazioni di liquidazione della quota nelle società di capitali
2.3.3 Registrazione delle operazioni contabili di liquidazione nelle scritture contabili dell’ex socio
2.4 Risvolti fiscali del recesso. Cenni
2.4.1 Brevi cenni in tema di tassazione del reddito delle società e dei soci
2.4.2 Regime fiscale del recesso. Recesso tipico e atipico
2.4.2.1 Imposizione diretta sulla liquidazione in caso di recesso tipico
2.4.2.2 Il recesso dalle società di persone
2.4.2.3 Il recesso dalle società di capitali
2.4.3 Imposizione diretta sulla liquidazione in caso di recesso atipico
2.4.3.1 Cessione delle quote da parte di persona fisica, imprenditore o società di persone. Differenze del regime fiscale applicabile
2.4.4 Acquisto delle azioni da parte della società: imposizione per il receduto e imposizione per la società in seguito alla cessione
2.4.5 Recesso del socio ed imposta sul reddito delle società
2.4.6 Deducibilità della somma liquidata al receduto
PARTE II – L’ESCLUSIONE DEL SOCIO
1 L’ esclusione del socio di società di persone
1.1 Definizione e natura giuridica dell’istituto
1.2 L’esclusione volontaria
1.2.1 La violazione degli obblighi imposti al socio dalla legge o dal contratto sociale
1.2.2 Il venir meno dell’affectio societatis ed il socio “rissoso”
1.2.3 Uso indebito del patrimonio comune e l’ostacolo al raggiungimento dello scopo sociale
1.2.4 L’opposizione alla modifica dell’atto costitutivo e il dissidio insanabile tra i soci
1.2.5 Il rifiuto di prestare garanzie in favore della società
1.2.6 Le altre cause previste dall’art. 2286 c.c.
1.3 Esclusione del socio di snc
1.4 Esclusione del socio di sas
1.5 L’esclusione e la revoca del socio amministratore
1.6 L’esclusione del socio deliberata in fase di liquidazione della società
1.7 Disciplina applicabile nel caso di società composta da due soli soci. La risoluzione del contratto sociale disposta dal giudice
2 L’esclusione ipso iure del socio
2.1 La ratio dell’istituto
2.2 La dichiarazione di fallimento del socio
2.3 La liquidazione della quota sociale da parte del creditore particolare del socio
3 Aspetti procedurali
3.1 Il procedimento legale di esclusione
3.2 La delibera sociale di esclusione
3.3 La comunicazione al socio della sua esclusione
4 La fase di opposizione
4.1 Il giudizio di opposizione promosso dal socio escluso
4.2 L’istanza di sospensione dell’efficacia della delibera di esclusione
4.3 Ammissibilità della tutela cautelare d’urgenza ex art. 700 c.p.c.
4.4 La decisione del giudice di merito
4.4.1 L’accoglimento dell’opposizione ed il risarcimento del danno in favore del socio illegittimamente escluso
4.5 La compromettibilità in arbitri del contenzioso relativo all’esclusione
4.5.1 Ritualità od irritualità dell’arbitrato
5 Le conseguenze dell’esclusione
5.1 La liquidazione della quota del socio escluso
5.1.1 Determinazione del valore della quota del socio che abbia conferito beni o prestato la propria opera in favore della società
5.2 Rilevanza dell’avviamento ai fini della liquidazione
5.3 Il valore delle “operazioni in corso”
5.4 Il soggetto obbligato al pagamento del valore di liquidazione della quota. Cenni
5.5 La responsabilità del socio escluso per le obbligazioni sociali
6 L’esclusione del socio di società cooperative
6.1 La riforma del diritto societario ed il nuovo art. 2533 c.c.
6.2 La delibera di esclusione e la comunicazione della stessa
6.3 Conseguenze dell’esclusione ed effetti sui rapporti mutualistici pendenti
6.4 L’opposizione giudiziale all’esclusione
6.4.1 Giurisdizione e competenza. L’arbitrato
6.5 Annullamento e revoca della delibera di esclusione
7 L’esclusione del socio di srl
7.1 La disciplina novellata dell’esclusione nella srl. Origine e ratio legis
7.2 I casi di esclusione. L’atto costitutivo e l’autonomia negoziale
7.3 Il procedimento di esclusione
7.4 Il rimborso della quota e il rinvio alla disciplina del recesso
FORMULARIO
Recesso
1 Lettera di recesso per causa prevista nel contratto sociale
2 Lettera di recesso per giusta causa
3 Comunicazione di recesso da società a tempo indeterminato
4 Quietanza di pagamento della quota di liquidazione
5 Comunicazione del recesso motivato da cause inderogabili
6 Comunicazione del recesso motivato da cause derogabili
7 Comunicazione del recesso per causa statutariamente prevista
8 Comunicazione del recesso da spa chiusa costituita a tempo indeterminato
9 Ricorso al Tribunale per la nomina di un esperto che provveda alla determinazione del valore di liquidazione delle azioni (art. 2437-ter c.c.)
10 Offerta in opzione delle azioni del socio receduto agli altri azionisti
11 Atto di esercizio del diritto di opzione e di prelazione sulle azioni non optate
12 Comunicazione di assegnazione delle azioni
13 Collocamento delle azioni presso terzi
14 Comunicazione di rimborso delle azioni al socio receduto
15 Verbale di assemblea straordinaria avente ad oggetto la riduzione del capitale sociale a seguito del recesso
16 Comunicazione del recesso motivato da cause inderogabili
17 Comunicazione del recesso motivato da cause statutariamente previste
18 Lettera di contestazione del valore di rimborso della quota
19 Ricorso al Tribunale per la nomina di un esperto che provveda alla determinazione del valore di liquidazione della partecipazione
20 Offerta di acquisto della quota del recedente rivolta agli altri soci
21 Accettazione dell’offerta della quota del socio uscente
22 Offerta della quota del socio receduto a soggetti terzi
23 Comunicazione del rimborso della partecipazione del recedente
24 Verbale di assemblea straordinaria avente ad oggetto la riduzione del capitale sociale a seguito del recesso
Esclusione
25 Schema di atto di citazione avente ad oggetto l’opposizione all’esclusione
26 Schema di atto di citazione volto ad ottenere l’esclusione giudiziale del socio
27 Schema di istanza di sospensione dell’efficacia della deliberazione di esclusione
28 Clausola di atto costitutivo contemplante i casi di esclusione
29 Diffida al socio moroso per i conferimenti in danaro
30 Diffida al socio per sopravvenuta inefficacia o scadenza della garanzia
31 Clausola che prevede la messa in vendita della quota del socio moroso
Il Manuale approfondisce le norme del Codice Civile attraverso gli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza ed il ricorso a frequenti tabelle di sintesi degli adempimenti civilistici. L'analisi fiscale verte soprattutto sulle problematiche connesse alle imposte dirette e indirette, risolte con il supporto della prassi ministeriale. Ampio spazio è poi dedicato agli aspetti economico-patrimoniali delle operazioni liquidatorie ed alla loro rappresentazione nel bilancio di esercizio, con numerosi esempi di scritture contabili. L'Opera è completata da uno Scadenzario, sia per le società di persone che di capitali.
Online: un utilissimo Formulario personalizzabile, la principale normativa e prassi del settore e una corposa raccolta giurisprudenziale (Massimario notarile, Massimario e sentenze con testo integrale della Corte di Cassazione, Ordinanze della Corte costituzionale).
Questa edizione è aggiornata con le istruzioni generali dei modelli Redditi SC, SP e ENC 2021 per il 2020 e con le più recenti pronunce di legittimità in materia, tra cui:
Renato Dammacco Dottore Commercialista e Revisore Contabile, è inoltre Autore di numerose pubblicazioni specializzate.
Salvatore Dammacco Dottore Commercialista e Revisore Contabile, Consulente tecnico e Perito del giudice, nonché Autore di numerose pubblicazioni specializzate.
1 Aspetti giuridici
1.1 La normativa civilistica sulla liquidazione delle società
1.2 Il significato giuridico della liquidazione
1.3 Le cause di scioglimento delle società di persone
1.4 Le cause di scioglimento delle società di capitali
1.5 Configurabilità della concorrenza sleale nella società in liquidazione
1.6 La deliberazione societaria relativa allo stato di liquidazione
1.7 Le deliberazioni assembleari compatibili con la liquidazione
1.8 Le modifiche di capitale della società in liquidazione
1.9 L’accertamento della causa di scioglimento da parte dei sindaci
1.10 Gli aspetti generali del procedimento di liquidazione
1.11 I poteri e gli obblighi degli amministratori dopo lo scioglimento
All. 1 - Gli obblighi degli amministratori in occasione della liquidazione della società
1.12 La nomina dei liquidatori non è soggetta a verbalizzazione notarile
1.13 Il regime pubblicitario degli atti inerenti la nomina dei liquidatori
1.14 La revoca dei liquidatori
1.15 Le dimissioni dei liquidatori
1.16 I poteri dei liquidatori
All. 2 - Prospetto dei poteri dei liquidatori
1.17 La responsabilità civilistica dei liquidatori
All. 3 - Prospetto dei doveri dei liquidatori
1.18 La responsabilità civilistica dei soci
1.19 La liquidazione della società e la cessione dei beni in blocco
1.20 I diritti e i doveri dei soci durante la liquidazione
1.21 I diritti e i doveri del collegio sindacale durante la liquidazione
All. 4 - Gli adempimenti dei sindaci durante la vita della società
All. 5 - I doveri dei sindaci in fase di liquidazione
1.22 Il bilancio finale di liquidazione e sua impugnazione
1.23 Il termine per impugnare il bilancio finale di liquidazione
1.24 La cancellazione della società dal Registro delle imprese e il deposito dei libri sociali
1.25 Il computo dei termini nella liquidazione
1.26 La partecipazione alla fusione di società in liquidazione
1.27 La trasformazione di società in liquidazione
1.28 Il termine per la liquidazione giudiziale di una società prima liquidata volontariamente
1.29 L’esclusione del socio in fase di scioglimento della società
1.30 L’ordine dei privilegi nella liquidazione
All. 6 - Prospetto dell’ordine dei privilegi sui beni mobili e immobili
1.31 La revoca dello stato di liquidazione
1.32 La liquidazione e la procura alle liti
1.33 La legittimazione processuale prima e dopo la cancellazione della società in liquidazione
1.34 La cancellazione di società di persone dal Registro delle imprese e la responsabilità verso i creditori
1.35 L’ordinanza della Corte Costituzionale: l’effetto estintivo di società di persone è analogo a quello di società di capitali; la cancellazione della società produce la sua estinzione irreversibile anche sul piano processuale
1.36 La cancellazione di società di persone dal Registro delle imprese dopo la formazione del giudicato
1.37 La cancellazione di società di capitali dal Registro delle imprese e la responsabilità verso i creditori
1.38 La cancellazione di società dal Registro delle imprese in pendenza di giudizio intrapreso dalla stessa
1.39 La cancellazione dal Registro delle imprese della cancellazione di società di capitali
1.40 La cancellazione di una società dal Registro delle imprese e la sua liquidazione giudiziale
1.41 La legittimazione attiva della società cancellata dal Registro delle imprese a chiedere la liquidazione giudiziale
1.42 La cessazione delle società di persone senza la formale procedura di liquidazione
1.43 Lo scioglimento di società di capitali senza l’intervento notarile
All. A - Schema dell’iter procedurale per lo scioglimento della s.r.l. senza l’intervento notarile
1.44 La prassi sullo scioglimento di società di capitali senza l’intervento notarile
All. 7 - Tabella casi di ricorso a meno alla procedura di liquidazione semplificata di società di capitali e società cooperative
1.45 La relazione dello schema di Riforma del diritto societario sullo scioglimento e sulla liquidazione
All. 8 - Riepilogo degli adempimenti civilistici nella liquidazione delle società di capitali
2 La contabilità
2.1 I libri contabili
All. 1 - Tabella libri legali e fiscali obbligatori per tipo di impresa
2.2 Il passaggio dalla contabilità semplificata a quella ordinaria: i valori dell’attivo
All. 2 - Tabella bollatura e/o numerazione dei libri legali e fiscali
2.3 Il passaggio dalla contabilità semplificata a quella ordinaria: i valori del passivo
2.4 La procedura contabile della liquidazione delle società di capitali
2.5 Il rendiconto della gestione o conto degli amministratori
All. 3 - Rendiconto della gestione o conto degli amministratori (stato patrimoniale e conto economico tradizionali)
All. 4 - Rendiconto della gestione o conto degli amministratori (stato patrimoniale e conto economico secondo normativa UE)
2.6 Il bilancio (o inventario) iniziale di liquidazione nelle società di persone
2.7 La situazione dei conti nelle società di capitali
2.8 Il bilancio (o inventario) iniziale di liquidazione nelle società di capitali
All. 5 - Schema di raffronto tra bilancio (o inventario) di liquidazione e rendiconto degli amministratori
2.9 Le differenze tra il conto della gestione e il bilancio iniziale di liquidazione
2.10 Le attività e passività che affiorano o sono cancellate con il bilancio iniziale di liquidazione
All. 6 - Attività e passività che emergono o si estinguono nel bilancio iniziale di liquidazione
2.11 I criteri di valutazione delle poste dell’attivo nel bilancio iniziale di liquidazione
2.12 I criteri di valutazione delle poste del passivo nel bilancio iniziale di liquidazione
2.13 Il fondo per costi ed oneri di liquidazione
All. 7 - Dinamica del “Fondo per costi ed oneri di liquidazione” nel primo bilancio annuale di liquidazione (da inserire nella Nota integrativa)
2.14 I conti particolari della procedura di liquidazione
2.15 La prassi delle scritture contabili nella liquidazione
2.16 Le scritture contabili nella liquidazione: esemplificazioni
2.17 I bilanci d’esercizio durante la liquidazione
2.18 Il conto economico durante la liquidazione
All. 8 - Il conto economico nei bilanci intermedi secondo l’O.I.C.
2.19 Il primo bilancio d’esercizio dopo la messa in liquidazione della società
All. 9 - Tabella variazione valori dello stato patrimoniale dal bilancio d’esercizio ante liquidazione a quello post liquidazione
All. 10 - Conti economici consolidati dei due periodi di liquidazione: ante e post messa in liquidazione
All. 11 - Conto economico dalla messa in liquidazione a fine esercizio
All. 12 - Stato patrimoniale consolidato (tipo tradizionale – per le società di persone)
All. 13 - Stato patrimoniale e conto economico consolidati (tipo UE – per le società di capitali)
2.20 I bilanci d’esercizio durante la liquidazione, con prosecuzione di attività dell’azienda
2.21 Il bilancio finale di liquidazione
2.22 La presenza di crediti, altre attività e debiti nello stato patrimoniale finale di liquidazione
2.23 Il piano di riparto
All. 14 - Bilancio finale di liquidazione e piano di riparto di s.r.l.
All. 15 - Riepilogo costi e ricavi degli esercizi di liquidazione o conto economico della liquidazione
All. 16 - Dettaglio risultati di esercizio durante la liquidazione
All. 17 - Bilancio finale di liquidazione di s.n.c.
All. 18 - Piano di riparto di s.n.c.
2.24 Le sopravvenienze attive e passive dopo il deposito del bilancio finale di liquidazione
2.25 Il riepilogo degli adempimenti contabili nella liquidazione
All. 19 - Tabella riepilogativa degli adempimenti contabili
2.26 La revoca della liquidazione
3 Le comunicazioni e gli adempimenti agli enti
3.1 L’Ufficio del Registro delle imprese
All. 1 - Prospetto adempimenti c/o la Camera di commercio nella liquidazione di società di capitali, cooperative e consortili
All. 2 - Prospetto adempimenti c/o la Camera di commercio nella liquidazione di società di persone
All. 3 - Prospetto adempimenti c/o la Camera di commercio nella liquidazione di consorzi
3.2 L’Ufficio del Registro delle imprese: le risposte di Unioncamere sullo scioglimento delle società
3.3 L’Agenzia delle entrate – Ufficio del Registro
All. 4 - Mod. 69. Richiesta di registrazione
3.4 L’Agenzia delle entrate
3.5 L’Agenzia delle entrate: la variazione dei criteri di valutazione
3.6 La cancellazione d’ufficio dal Registro delle imprese
3.7 La cancellazione d’ufficio dall’Agenzia delle entrate
3.8 Il deposito dei libri sociali
3.9 Lo scadenzario degli adempimenti
All. 5 - Scandenzario degli adempimenti di liquidazione per le società di capitali
All. 6 - Scadenzario degli adempimenti di liquidazione per le società di persone
4 Gli aspetti fiscali: adempimenti generali
4.1 L’IVA nella liquidazione
4.2 L’imposta di registro e la tassa sulle CC.GG.
4.3 Il diritto annuale della Camera di commercio
4.4 La normativa sull’imposizione diretta durante la liquidazione
4.5 La decorrenza della liquidazione
4.6 I periodi d’imposta durante la liquidazione
4.7 La criticità della decorrenza fiscale della liquidazione rispetto a quella civilistica
4.8 La modulistica della dichiarazione dei redditi da adottare in sede di liquidazione
4.9 La tassazione delle società di persone durante la liquidazione
4.10 La tassazione delle società di capitali durante la liquidazione
All. 1 - Schema di dichiarazione redditi società di capitali
4.11 La tassazione separata dei redditi conseguiti dai soci-persone fisiche
All. 2 - Prospetto delle condizioni per la tassazione separata del reddito di liquidazione
4.12 Le plusvalenze e le minusvalenze ante e post liquidazione
4.13 Il riporto delle perdite nella liquidazione
All. 3 - Prospetto della compensazione orizzontale (nell’anno) ammessa tra redditi e perdite
All. 4 - Prospetto della compensazione verticale (nel corso degli anni) ammessa tra redditi e perdite
All. 5 - Prospetto della compensazione perdite e utili in sede di liquidazione delle società
4.14 Il reddito tassabile dal riparto dell’attivo
All. 6 - Somme e beni non costituenti utili nella liquidazione delle società di capitali
4.15 Gli acconti d’imposta nella liquidazione
4.16 La definitività dei redditi nella liquidazione
4.17 I termini di pagamento e di presentazione delle dichiarazioni
4.18 L’IRAP e la liquidazione
4.19 La dichiarazione dei redditi della società di persone cessata senza la formale procedura di liquidazione
4.20 La dichiarazione dei sostituti d’imposta e quello dell’IVA durante la liquidazione
4.21 La dichiarazione integrativa per il periodo d’imposta precedente all’anno di messa in liquidazione
4.22 La revoca della liquidazione
4.23 L’Agenzia delle entrate e le sopravvenienze attive e passive dopo la cancellazione dal Registro delle imprese
5 Gli aspetti fiscali: la responsabilità fiscale dopo la cancellazione della società
5.1 La cancellazione della società nelle more del contenzioso fiscale
5.2 La cancellazione della società durante un giudizio di contenzioso tributario
5.3 La cartella esattoriale notificata alla società estinta
5.4 La reviviscenza per 5 anni della società cancellata dal Registro delle imprese, ma solo ai fini fiscali
5.5 L’effetto estintivo delle società di persone è analogo a quello delle società di capitali
5.6 La Corte Costituzionale: è legittimo il differente termine di estinzione delle società ai fini civilistici e ai fini fiscali
5.7 Lo ius superveniens e l’irretroattività delle norme sulle società estinte
5.8 La responsabilità fiscale dei liquidatori e degli amministratori
5.9 La responsabilità solidale nella cessione da liquidazione del patrimonio
5.10 La prescrizione della responsabilità dei liquidatori
5.11 Il sequestro preventivo finalizzato a confisca per equivalente
5.12 La responsabilità fiscale dei soci
5.13 Alcune norme penali sui reati tributari
5.14 La responsabilità penale del liquidatore per omesso versamento di imposte e per omessa presentazione di dichiarazioni fiscali
5.14.1 Giurisprudenza: configurabilità del reato di omesso versamento di IVA e di ritenute certificate
5.14.2 Giurisprudenza: reato di omesso versamento di IVA e sanzione amministrativa
5.14.3 Giurisprudenza: formula da utilizzare in assenza di reato
5.14.4 Giurisprudenza: con riferimento alla data di insediamento nella carica di amministratore o di liquidatore
5.14.5 Giurisprudenza: con riferimento alla generica crisi economica e alla crisi di liquidità
5.14.6 Giurisprudenza: con riferimento alla difesa avanzata dell’esistenza di forza maggiore
5.14.7 Giurisprudenza: giustificazioni da produrre per sfuggire al reato di omesso versamento delle imposte
5.14.8 Giurisprudenza: con riferimento al termine di prescrizione della dichiarazione dei redditi
5.15 Lo ius superveniens e le nuove soglie di omesso versamento di imposte
5.16 I rimborsi delle imposte alle società cessate
5.17 Il rimborso dell’IVA e della tassa di CC.GG. non riportato nel bilancio finale di liquidazione
5.18 Il rimborso dell’IVA da dichiarazione omessa
5.19 L’istanza di autovalutazione per disapplicare la normativa delle società non operative durante la liquidazione
5.20 L’interpello (o ruling) probatorio nella liquidazione
All. 1 - Indirizzi di PEC e PEL
All. 2 - Grafico della procedura dell’istanza di interpello
Formulario
1. Delibera del Consiglio di Amministrazione che accerta la causa di scioglimento
2. Verbale di assemblea straordinaria per messa in liquidazione di società di capitali
3. Verbale di assemblea per messa in liquidazione di società di persone
4. Verbale di consegna dei beni e del rendiconto ai liquidatori
5. Ricorso al Presidente del Tribunale per la nomina dei liquidatori
6. Relazione dei liquidatori al bilancio annuale dopo la messa in liquidazione della società
7. Istanza d’interpello probatorio per il riconoscimento di periodo di “non normale svolgimento dell’attività”
8. Verbale di assemblea per riparto parziale
9. Verbale di assemblea ordinaria che approva il bilancio di liquidazione
10. Relazione dei liquidatori al bilancio finale di liquidazione
11. Relazione del collegio sindacale al bilancio finale di liquidazione
12. Istanza per rilascio di certificato di non opposizione al bilancio finale di liquidazione
13. Attestato rilasciato da ogni socio per accettazione bilancio finale di liquidazione
14. Nota di trasmissione bilancio finale di liquidazione all’Agenzia delle entrate
15. Revoca dello stato di liquidazione
Guida operativa per amministratori di Roberta Rapicavoli - Maggioli Editore - Libro di carta di 280 pagine, con esempi pratici e risposte a quesiti, con esempi pratici e risposte ai quesiti più ricorrenti.
In ambito condominiale vengono trattati molteplici dati personali e sono numerosi i dubbi che possono sorgere sulle modalità con cui gestire tali informazioni nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 e D.Lgs. 196/2003).
Il presente volume, rivolto principalmente agli amministratori di condomìnio e a chi partecipa alla compagine condominiale, si pone lobiettivo di fornire un quadro completo degli adempimenti da osservare per trattare i dati personali nel rispetto della normativa di settore, con esempi pratici legati alla gestione delle attività di maggior rilievo nel contesto condominiale e risposte ai dubbi più diffusi.
Roberta Rapicavoli Avvocato, Esperto nel settore della Privacy e della Protezione dei dati personali, del Diritto informatico e del Diritto applicato a Internet e alle nuove tecnologie. Svolge da oltre dieci anni attività di Consulenza legale in tali ambiti del Diritto per imprese, enti e professionisti. È Autrice di vari libri dedicati a temi attinenti alla Protezione dei dati personali e si dedica ad attività divulgativa e formativa, pubblicando articoli e approfondimenti su riviste e siti web di settore e partecipando, quale Relatrice e Docente, a eventi e corsi, organizzati in tutto il territorio nazionale, su argomenti relativi alla Protezione dei dati personali e sulle questioni di maggior interesse riguardanti il Rapporto tra diritto e mondo del web e delle nuove tecnologie.
Premessa
Capitolo I – Il trattamento di dati personali nel condominio
1.1 La normativa in materia di protezione dei dati personali
1.2 I dati personali trattati in ambito condominiale
1.3 Il condominio, l’amministratore e gli ulteriori soggetti coinvolti nel trattamento
1.4 La figura del responsabile della protezione dei dati nel condominio
1.5 Gli interessati e i diritti previsti dalla normativa privacy
1.6 I trattamenti di dati effettuati in autonomia dai singoli condòmini
FAQ
Capitolo II – Applicazione dei principi generali in ambito condominiale
2.1 Liceità, correttezza e trasparenza
2.2 Limitazione della finalità
2.3 Minimizzazione dei dati
2.4 Esattezza
2.5 Limitazione della conservazione
2.6 Integrità e riservatezza
2.7 Accountability
FAQ
Capitolo III – Gli adempimenti privacy nella gestione condominiale
3.1 L’informativa privacy
3.2 La gestione delle richieste degli interessati
3.3 Le nomine e gli accordi sul trattamento
3.4 La valutazione di impatto sul trattamento dei dati personali
3.5 La sicurezza dei dati personali
3.6 Gli obblighi nel caso di data breach
3.7 Le verifiche per il trasferimento dei dati all’estero
3.8 I registri del trattamento
FAQ
Capitolo IV – I trattamenti nell’ambito dell’amministrazione del condominio
4.1 La gestione dei crediti condominiali
4.2 La pubblicazione di dati nella bacheca condominiale
4.3 Le assemblee condominiali
4.4 L’accesso a informazioni personali da parte di condòmini o terzi
4.5 Il registro di anagrafe condominiale
4.6 Il servizio di portierato e reception
FAQ
Capitolo V – Il sito web del condominio
5.1 La scelta di attivare un sito web condominiale
5.2 I trattamenti di dati tramite il sito web
5.3 L’informativa privacy da pubblicare sul sito web
5.4 I documenti condominiali accessibili tramite il sito web
5.5 Le misure di sicurezza legate al sito web
5.6 I soggetti coinvolti nei trattamenti relativi al sito web
FAQ
Capitolo VI – La videosorveglianza nel condominio
6.1 La scelta di installare un sistema di videosorveglianza negli spazi condominiali
6.2 Le finalità e le condizioni di liceità del trattamento legato alla videosorveglianza
6.3 La conservazione delle immagini
6.4 Le misure di sicurezza legate al sistema di videosorveglianza
6.5 I soggetti coinvolti nel trattamento dei dati
6.6 L’informativa privacy sulla videosorveglianza
6.7 Gli adempimenti da osservare nel caso in cui siano presenti lavoratori
6.8 Le telecamere installate dai singoli condòmini
FAQ
Capitolo VII – Mezzi di tutela, sanzioni e responsabilità
7.1 Gli strumenti di tutela amministrativa
7.2 La tutela giurisdizionale
7.3 Le sanzioni amministrative previste per la violazione della normativa privacy
7.4 Gli illeciti penali configurabili nell’ambito del trattamento dei dati personali
7.5 La responsabilità civile e il risarcimento dei danni cagionati
FAQ
Mini-glossario privacy
Modulistica
1 Modello di istanza per esercizio dei diritti
2 Modello di reclamo al Garante privacy
3 Modello semplificato cartello videosorveglianza
4 Modello informativa privacy
5 Modello di registro semplificato delle attività di trattamento del titolare
6 Modello di registro delle attività del responsabile del trattamento
7 Modello di accordo sul trattamento tra titolare e responsabile
8 Modello di autorizzazione al trattamento
9 Modello di nomina del responsabile della protezione dei dati (RPD)
APPENDICE
1 Regolamento UE 2016/679 – Regolamento generale sulla protezione dei dati (estratto)
2 Decreto legislativo 196/2003 – Codice privacy (estratto)
3 Legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori) (estratto)
4 Codice civile (estratto)
5 Disposizioni per l’attuazione del codice civile e disposizioni transitorie (estratto)
6 Provvedimento del Garante privacy del 18 maggio 2006
7 Vademecum del palazzo del 10 luglio 2006
8 Relazioni annuali del Garante privacy (estratto)
Bibliografia
Sitografia
L’opera guida il professionista nell’affrontare le problematiche connesse ad un atto impositivo ed ai suoi possibili rimedi, consentendo di conoscere a fondo i meccanismi su cui si avvia e si sviluppa l’intero procedimento contenzioso, dalla proposizione del ricorso alla costituzione in giudizio, dai motivi aggiunti fino alla trattazione, dai reclami alla notificazione della sentenza d’appello, ecc., per evitare di incorrere in errori fatali.
Un manuale di accentuata utilità operativa, che evidenzia le singole fasi del PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO ed i relativi atti, riportati anche online, in versione di formulario personalizzabile, con la documentazione normativa e tariffaria.
Il volume contiene inoltre la rappresentazione tabellare dei vari adempimenti, utilissima per il coordinamento dell’attività dei collaboratori di studio e per la parcellazione delle prestazioni.
Sergio Mogorovich
Dottore Commercialista in Gorizia, già vicepresidente della Commissione Nazionale di Studio dei Dottori Commercialisti per le imposte indirette, ha fatto parte del Gruppo Ristretto per lo Studio del “Contenzioso Tributario” del C.N.D.C. È autore di pubblicazioni specializzate in materia tributaria e collabora con importanti quotidiani e riviste del settore.
1 Il difensore tributario
1.1 La specialità del processo tributario
1.2 Il rapporto tra il professionista e il cliente
1.2.1 L’innovazione apportata con l’art. 9 del D.L. 24-1-2012, n. 1
1.2.2 L’incarico professionale
1.2.3 Il compenso
2 La sintesi operativa del processo tributario dal 25-12-2020 per effetto dell’art. 27 del D.L. 28-10-2020, n. 137, convertito nella L. 18-12-2020, n. 176
2.1 L’iter della procedura
2.2 Gli organi della giurisdizione tributaria
2.3 Il contraddittorio obbligatorio
2.4 Le controversie devolute alle commissioni
2.5 Le controversie sottratte alle commissioni
2.6 Gli atti impugnabili
2.7 I termini di decadenza
2.8 L’assistenza tecnica
2.9 Le spese del giudizio
2.10 Le parti
2.11 Gli obblighi delle parti
2.12 I poteri delle parti
2.13 Le comunicazioni della segreteria
2.14 Le comunicazioni mediante posta elettronica certificata
2.14.1 L’obbligo di indicazione della PEC
2.14.2 La comunicazione
2.15 Le notificazioni
2.16 Il luogo delle comunicazioni e delle notificazioni
2.17 I termini nel processo tributario
2.18 L’iter processuale del giudizio di primo grado
2.19 La proposizione del ricorso
2.20 Il ricorso
2.21 I motivi del ricorso
2.22 Le altre indicazioni nel ricorso
2.23 La costituzione in giudizio del ricorrente
2.24 La costituzione in giudizio della parte resistente
2.25 Le cause di inammissibilità
2.26 La produzione di documenti
2.27 I motivi aggiunti
2.28 I poteri della commissione
2.29 I poteri del presidente della commissione
2.30 I poteri del presidente di sezione
2.31 Le ordinanze
2.32 I decreti presidenziali
2.33 I reclami
2.34 La sospensione dell’atto impugnato
2.35 Il controllo formale delle dichiarazioni
2.36 La riscossione in pendenza di giudizio.
2.37 Le cause di estinzione del processo
2.38 I termini per proporre il ricorso in appello
2.39 L’iter processuale del giudizio d’appello
2.40 Il ricorso in appello
2.41 La ricusazione
2.42 Il rimborso delle somme dovute
2.43 Il giudizio di ottemperanza
2.44 I rimedi procedurali
2.45 Le eccezioni procedurali
2.46 Il differimento dei termini
3 Il contributo unificato per le spese di giustizia
3.1 L’obbligo del contributo unificato
3.2 Il presupposto soggettivo
3.3 La determinazione dell’importo dovuto
3.4 Il pagamento del contributo unificato
3.5 Il recupero del contributo unificato
3.6 Le sanzioni
3.7 Il rimborso
3.8 Il contenzioso
3.9 L’imposta di bollo
4 Il reclamo e la mediazione per le c.d. “liti minori”
4.1 I lineamenti dell’istituto
4.2 Gli atti impositivi
4.3 Le parti del giudizio contro la cartella di pagamento
4.4 Il valore della controversia
4.5 La presentazione del ricorso-reclamo
4.6 Il contenuto del ricorso-reclamo
4.7 Le notificazioni
4.8 I termini
4.9 Gli effetti della presentazione del reclamo
4.10 La sospensione della riscossione
4.11 La trattazione dell’istanza
4.12 L’accordo di mediazione
4.13 L’aspetto sanzionatorio
4.14 I contributi previdenziali e assistenziali
4.15 Il perfezionamento della mediazione
4.16 Il diniego
4.17 La notifica degli atti
4.18 L’improcedibilità del ricorso
4.19 La costituzione in giudizio
4.20 L’addebito delle spese
4.21 La sintesi della contestazione
5 Le spese per il rilascio di copie di atti e documenti nel processo tributario
5.1 L’istanza di rilascio di copia degli atti
5.2 La certificazione di conformità
5.3 Il diritto di copia
5.4 I diritti di copia in formato elettronico
6 Il controllo del procedimento
7 I fascicoli del ricorrente nel procedimento
7.1 Il fascicolo del ricorrente
7.2 Il fascicolo del contribuente appellante in via principale
7.3 Il fascicolo del contribuente appellante in via incidentale
7.4 Il fascicolo del contribuente appellato resistente
7.5 La nota di iscrizione a ruolo
8 Lo scadenzario
8.1 Le regole
8.2 Il computo dei termini
8.3 I termini per proporre il ricorso
8.4 I termini per la costituzione in giudizio del ricorrente
8.5 Il deposito dei documenti prima della trattazione
8.6 Il deposito delle memorie e dell’istanza di pubblica udienza prima della trattazione
8.7 Il deposito di brevi repliche prima della trattazione
8.8 Il termine lungo per appellare
9 L’espropriazione forzata per l’accertamento esecutivo
9.1 Il termine ultimo di pagamento
9.2 L’avviso di accertamento esecutivo
9.2.1 L’accertamento con adesione
9.2.2 Il reclamo-mediazione
9.2.3 L’accertamento con adesione e la mediazione
9.3 La proroga legale del termine di pagamento
9.4 L’esecuzione forzata
9.5 Il fondato pericolo della riscossione
10 Le competenze degli uffici finanziari nel contenzioso
10.1 Le attribuzioni degli uffici territoriali
10.2 Le attribuzioni dell’ufficio controlli
10.3 La rilevanza processuale
10.4 La rappresentanza in giudizio
10.5 Il Centro operativo di Pescara
11 Il contenzioso per gli atti di riscossione
11.1 Gli atti impositivi
11.2 Il coordinamento tra l’imposizione e la riscossione
11.3 Il ricorso proposto solo nei confronti dell’Agenzia delle entrate
11.4 Il ricorso presentato solo nei confronti dell’agente della riscossione
11.5 Il ricorso proposto nei confronti dell’agente della riscossione e dell’Agenzia delle entrate
11.6 La commissione tributaria competente
11.7 L’obbligo di presentazione del reclamo
12 Il processo tributario telematico
12.1 L’entrata in vigore
12.2 L’ambito di applicazione
12.3 Il S.I.Gi.T. (Sistema Informativo della Giustizia Tributaria)
12.4 La procura alle liti
12.5 Le notificazioni e le comunicazioni
12.6 La criticità della notifica
12.7 Il domicilio digitale
12.8 L’attestazione temporale degli atti telematici
12.9 Il giudizio di appello
12.10 Il fascicolo informatico
12.11 Il processo verbale d’udienza
12.12 I provvedimenti
12.13 La formula esecutiva
12.14 La trasmissione dei fascicoli
12.15 Il contributo unificato e le spese di giustizia
12.16 Le regole del processo tributario telematico
12.16.1 L’ambito di applicazione delle regole tecniche ed operative nella fase
introduttiva del processo tributario telematico
12.16.2 Il Portale della Giustizia Tributaria
12.16.3 La registrazione dei soggetti al S.I.Gi.T.
12.16.4 I servizi resi dal S.I.Gi.T.
12.16.5 La procura alle liti e il conferimento dell’incarico di assistenza e difesa e la notificazione e il deposito degli atti
12.16.6 Gli standard degli atti processuali e dei documenti informatici allegati
12.16.7 La trasmissione degli atti e dei documenti al momento della costituzione in giudizio del ricorrente
12.16.8 La trasmissione degli atti e dei documenti della parte resistente
12.16.9 La trasmissione degli atti successivi alla costituzione in giudizio
12.16.10 Il deposito di atti e documenti non informatici
12.16.11 Il fascicolo informatico
13 La normativa (D.Lgs. 31-12-1992, n. 546)
14 La conciliazione giudiziale
14.1 I lineamenti dell’istituto
14.2 Le modalità operative
14.3 Le somme dovute
14.4 La riscossione
15 L’autotutela
15.1 Il quadro procedurale
15.2 Gli atti ammessi
15.3 Gli atti oramai definitivi
16 Il contenzioso per le sanzioni tributarie non penali
16.1 Il procedimento di irrogazione delle sanzioni
16.2 L’irrogazione immediata
16.3 La tutela giurisdizionale
16.4 La decadenza e la prescrizione
16.5 Le sanzioni accessorie
16.6 I provvedimenti cautelari
16.7 Il credito del trasgressore
16.8 La riscossione della sanzione
17 La notifica degli atti impositivi a mezzo PEC
17.1 Gli avvisi di accertamento
17.2 La cartella di pagamento a mezzo PEC
18 La notificazione di atti e avvisi di accertamento sulla piattaforma digitale
18.1 L’innovazione normativa
18.2 La notificazione non andata a buon fine
18.3 La notificazione ai soggetti non obbligati al domicilio digitale
18.4 Il perfezionamento della notifica
18.5 La decadenza e la prescrizione
18.6 Gli effetti del malfunzionamento della piattaforma
19 Controversie fiscali nell’Unione europea e contenzioso tributario
19.1 L’istanza di apertura della procedura amichevole
19.2 La decisione di apertura della procedura amichevole
19.3 Il ricorso del contribuente
19.4 La richiesta di istituzione della Commissione consultiva
19.5 La Commissione per la risoluzione alternativa delle controversie
19.6 La decisione delle Autorità competenti
19.7 L’esecuzione delle decisioni
19.8 Le modifiche al contenzioso tributario
20 La decadenza dalla rateazione e la notifica della cartella di pagamento
20.1 L’inadempimento nel pagamento
21 I contributi INPS, l’accertamento fiscale e il contenzioso
21.1 Il quadro normativo
21.2 L’accertamento fiscale e contributivo
21.3 L’emissione dell’avviso di addebito
21.4 La prescrizione
21.5 L’impugnazione dell’atto impositivo
21.6 La riscossione dei contributi INPS nella definizione agevolata dell’accertamento delle imposte
21.7 La mediazione tributaria
21.8 L’accertamento con adesione
21.9 Il versamento in forma rateale
21.10 L’acquiescenza all’accertamento
21.11 La conciliazione giudiziale
Il presente manuale, di 1272 pagine, tratta in modo completo ed esaustivo la disciplina dellordinamento finanziario e contabile degli enti locali dal punto di vista di chi lo applica quotidianamente, il Responsabile del servizio finanziario. Norme, regole e adempimenti sono illustrati, sintetizzati e commentati in stretta correlazione alle funzioni e alle responsabilità del Ragioniere, privilegiando un approccio operativo, ma senza trascurare aspetti metodologici, suggerimenti o approfondimenti finalizzati ad una migliore comprensione del contesto, dellevoluzione e delle criticità del quadro di riferimento attuale. Per poter dirigere oggi la Ragioneria di un Ente, occorrono non solo professionalità adeguate e aggiornamento continuo, ma anche capacità interdisciplinari non comuni per intuire e decifrare in anticipo gli effetti delle norme e degli atti amministrativi, intercettando quelli importanti, per i quali vale la pena dedicare tempo e maggior attenzione. Il presente manuale ha lo scopo di guidare lazione di chi riveste o intende ricoprire il difficile ruolo di Ragioniere comunale. Il manuale è stato aggiornato alla L. n. 178/2020, Legge di Bilancio 2021, norme Covid-19, Tesoreria, PagoPA, ecc. Al fine di semplificare la lettura, nel testo è inserito questo indicatore grafico che evidenzia i punti critici e rappresenta una guida trasversale di lettura con collegamenti, riferimenti normativi, riflessioni e consigli. Alla fine dellopera sono resi disponibili due strumenti di grande utilità: la mappa dei principali adempimenti e dei controlli con i relativi riferimenti normativi, il glossario e indice analitico degli argomenti per facilitarne le ricerca per argomento allinterno del testo. Mauro Bellesia ha una lunga esperienza quale Ragioniere Capo del Comune di Vicenza, è Componente dellOsservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti locali presso il Ministero dellInterno. Componente Commissione straordinaria Standard Setter Board del Ministero dellEconomia e delle Finanze. Revisore contabile, Consulente Anci, già Amministratore delegato di società privata e più volte Commissario straordinario, Componente di nuclei di valutazione, Autore di pubblicazioni in materia di Contabilità, controllo e finanza per Enti locali e Imprese, Docente presso varie Università e Scuole di Pubblica Amministrazione.
Il presente kit è un utilissimo strumento di preparazione alle prove concorsuali del bando indetto dal Comune di Padova per 60 Istruttori amministrativi (Cat. C). Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso le seguenti prove: - prova preselettiva: test a risposta multipla sulle materie indicate nel bando; - prova scritta di contenuto teorico-pratico sulle materie indicate dal bando; - prova orale: colloquio finalizzato ad approfondire la conoscenza delle materie trattate nella prova scritta e accertamento della conoscenza della lingua inglese e di informatica. Il Kit comprende 2 testi di sicura utilità per la preparazione di tutte le prove previste dal bando: - il manuale Istruttore direttivo e Funzionario - Area amministrativa e contabile; - la raccolta di Quiz commentati per impiegato negli enti locali. Disponibili nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni sul retro, i seguenti materiali: - Simulatore online con quiz di logica, cultura generale e soft skills; - Quiz di lingua inglese; - Teoria e quiz di informatica.
L’undicesima edizione del Manuale si presenta completa e aggiornata in quanto, oltre ad offrire una puntuale disamina degli aspetti legali, civilistici, tributari, economici, pratici, organizzativi e gestionali degli enti non commerciali in generale e delle associazioni in particolare, contiene un’analisi completa e dettagliata della Riforma del Terzo settore, di cui vengono trattati tutti gli aspetti, dalla definizione di Terzo settore, al regime di controllo e vigilanza sull’ente, dall’adeguamento dello statuto al bilancio, dai tratti caratteristici di tutti gli enti del Terzo settore al nuovo regime fiscale.
Sono inoltre oggetto dell’opera: la costituzione dell’associazione; gli adempimenti dopo la costituzione; gli organi dell’associazione, gli adempimenti contabili e il bilancio; gli strumenti di responsabilità sociale; il D.Lgs. n. 231/2001; l’estinzione dell’associazione; le prestazioni di lavoro all’interno delle ASD; le onlus; le imprese sociali; le società benefit; le start up innovative a vocazione sociale; la prevenzione e il contrasto all’evasione degli enti non commerciali; i rapporti con l’estero; la fiscalità degli immobili.
Completa il volume il formulario disponibile online, in formato editabile e stampabile.
Il volume include:
- Formulario online
- Normativa di settore
Susanna Beretta
È tra i maggiori esperti in diritto tributario delle associazioni, delle fondazioni e delle altre realtà del non profit, nonché consulente specializzata in amministrazione e gestione degli enti del Terzo settore e degli enti ecclesiastici. È iscritta all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Monza e Brianza ed esercita la libera professione dal 1991, occupandosi, inoltre, di imprese e società, bilanci sociali e responsabilità sociale delle imprese. Esercita l’attività di revisore legale dei conti. È componente di commissioni studi e gruppi di lavoro sul tema enti non commerciali e enti culturali. Già redattrice in settimanali, collabora con riviste giuridiche e fiscali ed è relatore in convegni di studio sul tema del Terzo settore. Organizza ed è relatore in convegni presso i licei sul tema del Terzo settore e presso le scuole primarie sul tema dell’economia, del diritto e dell’educazione civica insegnato ai ragazzi. È ideatrice del progetto depositato “Lezioni di diritto, finanza ed economia”, sulle modalità didattiche di insegnamento delle discipline fiscali ed economiche e dell’educazione civica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. È autrice, con Denise Beretta, del libro “Conoscere l’economia, la finanza e la civica”, edito da Maggioli editore ed è ideatrice del “Grande Gioco della Finanza” dedicato all’insegnamento dell’educazione civica, del diritto e dell’economia insegnato ai bambini e ai ragazzi. Ha pubblicato, con Maggioli editore, opere che si annoverano tra le più complete nel settore giuridico ed economico delle associazioni e degli enti del Terzo Settore.
Parte I – Disciplina civilistica delle associazioni
1 La riforma del terzo settore. La legge delega. La riforma del Terzo settore. Prima tappa: la legge delega e i principi di base
1.1 Premessa
1.2 Definizione di Terzo settore
1.3 Finalità della riforma del Terzo settore
1.4 Gli elementi qualificanti della riforma del Terzo settore
1.5 Riepilogo della riforma del Terzo settore
2 La riforma del Terzo settore. Le tappe successive alla legge delega: l’emanazione dei decreti legislativi. L’emanazione dei decreti correttivi. La legge di bilancio 2019 e ulteriori interventi
3 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Il codice del Terzo settore
3.1 Premessa
3.2 La finalità del codice del Terzo settore
3.3 Principi alla base del codice del Terzo settore
3.4 Normativa applicabile
3.5 Gli enti del Terzo settore
3.5.1 Definizione di ente del Terzo settore
3.5.2 Enti esclusi dalla definizione di ente del Terzo settore
3.5.3 Disciplina per gli enti religiosi
3.5.4 La composizione della base associativa. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
3.5.5 Le organizzazioni non governative e il Registro Unico Nazionale del Terzo settore. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
3.6 I requisiti oggettivi degli enti del Terzo settore
3.6.1 I requisiti oggettivi
3.6.2 L’attività di interesse generale
3.6.3 Le attività diverse
3.6.4 Altre attività esercitate: le attività di raccolta fondi
3.6.5 Il requisito dell’assenza dello scopo di lucro
3.7 Il Registro unico nazionale
3.8 La denominazione sociale
3.9 Gli adeguamenti statutari. Chiarimenti e approfondimenti
3.9.1 Gli adeguamenti statutari. Chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
3.9.2 Adeguamenti statutari. Ulteriori chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
3.9.3 La disamina di alcuni aspetti legati all’atto costitutivo e allo statuto da parte del Consiglio Nazionale del Notariato
3.9.4 Ulteriori indicazioni da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in tema di nomina organo di amministrazione e quorum assemblee
3.9.5 Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali: statuti degli enti del Terzo settore – Associazioni non riconosciute costituite con atto pubblico
3.9.6 Proroga al 31 marzo 2021 per adeguare lo statuto degli ETS
3.10 Indicazioni Del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Periodo transitorio. Disciplina speciale degli enti iscritti nei registri territoriali
3.10.1 Inquadramento generale e ambito di applicazione della normativa
3.10.2 Gli enti del Terzo settore
3.10.3 Attività esercitabili: attività d’interesse generale e altre attività
3.10.4 Attività secondarie e raccolta fondi
3.10.5 Il patrimonio
3.10.6 Distribuzione di utili e destinazione del patrimonio
4 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Le scritture contabili, il bilancio, il bilancio sociale, i libri obbligatori
4.1 Premessa
4.2 Scritture contabili, bilancio e relazione di missione
4.2.1 Le scritture contabili, il bilancio e la relazione di missione
4.2.2 Semplificazioni per gli enti di minori dimensioni
4.2.3 Disciplina per gli enti del Terzo settore – Imprese commerciali
4.2.4 Deposito del bilancio
4.2.5 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Bilancio d’esercizio: elementi generali
4.2.6 Modulistica di bilancio degli enti del Terzo settore. Indicazioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
4.3 Il bilancio sociale e gli ulteriori obblighi di informativa
4.3.1 Il bilancio sociale
4.3.2 Ulteriori obblighi di informativa
4.3.3 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Tempistica di redazione e di deposito del bilancio sociale
4.3.4 La valutazione dell’impatto sociale nella riforma del Terzo settore
4.4 Libri sociali obbligatori
4.4.1 I libri sociali obbligatori
4.4.2 Diritto di disamina
5 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Il lavoro. Il volontariato. Le attività di volontariato
5.1 Premessa
5.2 Il lavoro negli enti del Terzo settore
5.3 Il lavoro volontario
5.3.1 Il Registro dei volontari
5.3.2 Definizione di volontario
5.3.3 Divieto di retribuzione e rimborso delle spese
5.3.4 Incompatibilità
5.3.5 Assicurazione obbligatoria
5.4 La promozione della cultura del volontariato
5.5 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Attività di volontariato
5.6 Indicazioni da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in tema di volontari
5.7 Incompatibilità tra lo status di volontario e quello di lavoratore
6 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Le associazioni e le fondazioni
6.1 Premessa
6.2 La costituzione dell’associazione
6.2.1 L’atto costitutivo
6.2.2 Lo statuto
6.3 Il riconoscimento
6.3.1 Procedura per l’acquisto della personalità giuridica
6.3.2 Mancata sussistenza delle condizioni
6.3.3 Il patrimonio minimo
6.3.4 Conseguenze del riconoscimento
6.3.5 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Contenuto dell’atto costitutivo e acquisto personalità giuridica
6.4 Gli associati. Procedura di ammissione
6.5 L’assemblea
6.5.1 Diritto di voto e deleghe
6.5.2 Le competenze dell’assemblea
6.5.3 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Funzionamento e governance: associati e organo assembleare
6.5.4 Articolo 24 del d.lgs. n. 117/2017 (codice del Terzo settore). Numero massimo di deleghe conferibili ad ogni associato. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
6.6 L’organo di amministrazione
6.6.1 La nomina
6.6.2 La responsabilità degli amministratori
6.6.3 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Funzionamento e governance: organo amministrativo e responsabilità
6.6.4 Ammissibilità di un organo di amministrazione monocratico all’interno degli enti del Terzo settore ex art. 26, codice del Terzo settore
6.7 L’organo di controllo e la revisione legale dei conti
6.7.1 La nomina dell’organo di controllo
6.7.2 I requisiti dei componenti dell’organo di controllo
6.7.3 I compiti dell’organo di controllo
6.7.4 La revisione legale dei conti
6.7.5 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Funzionamento e governance: organo di controllo e revisione
6.7.6 La decorrenza dell’obbligo della nomina dell’organo di controllo. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del CNDCEC
6.7.7 Norme di comportamento dell’organo di controllo degli enti del Terzo settore. Documento del CNDCEC
7 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina.Particolari categorie di enti del Terzo settore: le organizzazioni di volontariato
7.1 Definizione di organizzazione di volontariato
7.2 La denominazione delle organizzazioni di volontariato
7.3 Il lavoro nelle organizzazioni di volontariato
7.4 Le risorse delle organizzazioni di volontariato
7.5 L’organo di amministrazione nelle organizzazioni di volontariato
7.6 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Organizzazioni di volontariato
7.7 Trasformazione da ODV in APS e viceversa in regime transitorio. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
7.8 Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali: costituzione di associazione ai sensi dell’art.36 con numero di associati inferiore a quello minimo richiesto per ODV/APS
8 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: le associazioni di promozione sociale
8.1 Definizione e caratteristiche delle associazioni di promozione sociale
8.2 La denominazione delle associazioni di promozione sociale
8.3 Il lavoro nelle associazioni di promozione sociale
8.4 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Associazioni di promozione sociale
8.5 Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali: costituzione di associazione ai sensi dell’art.36 con numero di associati inferiore a quello minimo richiesto per ODV/APS
8.6 Applicabilità nel periodo transitorio del requisito della operatività da almeno un anno ai fini della iscrizione al registro regionale. Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
9 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: gli enti filantropici
9.1 Definizione di ente filantropico
9.2 La denominazione degli enti filantropici
9.3 Le caratteristiche degli enti filantropici
9.4 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Enti filantropici.
10 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: le reti associative
10.1 Definizione di rete associativa e caratteristiche
10.2 Le reti associative nazionali
10.3 Altre attività esercitate
10.4 Regole particolari di ordinamento interno
10.5 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Reti associative
11 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Particolari categorie di enti del Terzo settore: le società di mutuo soccorso
11.1 Inquadramento delle società di mutuo soccorso nel panorama normativo
11.2 Disciplina particolare
11.3 Indicazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Società di mutuo soccorso
11.4 Iscrizione al registro regionale delle associazioni di promozione sociale da parte di una ex Società di mutuo soccorso (SOMS). Chiarimenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
12 La riforma del Terzo settore. Il Registro unico nazionale del Terzo settore
12.1 Istituzione del Registro unico nazionale del Terzo settore
12.2 La struttura del Registro
12.3 La procedura di iscrizione nel Registro
12.4 Le informazioni contenute nel Registro
12.5 Estinzione o scioglimento dell’ente. Cancellazione e migrazione in altra sezione
12.6 Verifica periodica di permanenza dei requisiti
12.7 Operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore e conseguente operatività della normativa del codice del Terzo settore
12.8 Modalità di iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore
13 La riforma del Terzo settore. I rapporti con gli enti pubblici
13.1 Gli strumenti di coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore
13.2 Gli strumenti di coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore: le convenzioni
13.3 Disposizioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Rapporti di collaborazione tra enti del Terzo settore ed enti pubblici
14 La riforma del Terzo settore. La promozione e il sostegno degli enti del Terzo settore. Il Consiglio nazionale del Terzo settore. I Centri di servizio per il volontariato. Altre specifiche misure di sostegno e promozione
14.1 Premessa
14.2 Il Consiglio nazionale del Terzo settore
14.3 I Centri di servizio per il volontariato
14.4 Altre specifiche misure di promozione e sostegno
15 La riforma del Terzo settore. I titoli di solidarietà e altre forme di finanza sociale
15.1 La finanza sociale a favore degli enti del Terzo settore
15.2 I titoli di solidarietà
15.3 Social Lending
15.4 Disposizioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Finanziamento degli enti del Terzo settore e nuove forme di finanza sociale
16 La riforma del Terzo settore. La nuova disciplina. Attività di monitoraggio, vigilanza e controllo sugli enti del Terzo settore
16.1 Premessa
16.2 I controlli sugli enti del Terzo settore
16.3 Le sanzioni a carico dei rappresentanti legali e dei componenti degli organi amministrativi
16.4 I controlli fiscali
16.5 L’attività di vigilanza sugli enti del Terzo settore
16.6 La “Cabina di regia”
17 La riforma del Terzo settore. Il regime transitorio
17.1 Premessa
17.2 Le modifiche al codice civile e le altre modifiche normative
17.3 Le norme transitorie e di attuazione
17.4 Le disposizioni abrogate
17.5 Chiarimenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
18 La riforma del Terzo settore. La Fondazione Italia Sociale
18.1 Premessa
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Il volume si presenta come strumento di preparazione alle prove previste dai concorsi per 36 Assistenti amministrativo contabili (Cat. C) e 56 Funzionari amministrativi finanziari (Cat. D), indetti dalla Regione Marche (G.U. 19 febbraio 2021, n. 14).
Il testo propone una trattazione teorica sulle seguenti materie: - Diritto costituzionale; - Diritto dell'Unione europea (elementi); - Ordinamento e funzioni degli enti locali; - Pubblico impiego; - Diritto amministrativo (elementi); - Accesso agli atti; - Privacy; - Attività contrattuale della P.A.; - Contabilità dello Stato e degli enti locali; - Ordinamento finanziario e contabile degli enti locali; - Diritto penale e reati contro la P.A..
Ogni sezione è seguita da una selezione di quiz a risposta multipla svolti e commentati per un breve ripasso e una rapida verifica di quanto appreso. L'ultima parte prevede una sezione dedicata alla normativa sull'Anticorruzione e una sezione ad hoc dedicata allo Statuto della Regione Marche, allorganizzazione regionale e alla normativa regionale sui dipendenti pubblici.
Nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili anche: - quiz di lingua inglese con risposta commentata; - teoria e quiz di informatica; - Statuto della Regione Marche.
Il volume si presenta come strumento di preparazione alle prove previste dal bando di concorso per 12 funzionari specialisti contabili (Cat. D), indetto dal comune di Bari.
Il testo propone una trattazione teorica sulle seguenti materie: - Diritto costituzionale; - Diritto dell'Unione europea (elementi); - Ordinamento e funzioni degli enti locali; - Pubblico impiego; - Diritto amministrativo (elementi); - Accesso agli atti; - Privacy; - Attività contrattuale della P.A.; - Contabilità dello Stato e degli enti locali; - Ordinamento finanziario e contabile degli enti locali; - Diritto penale e reati contro la P.A..
Ogni sezione è seguita da una selezione di quiz a risposta multipla svolti e commentati per un breve ripasso e una rapida verifica di quanto appreso.
Nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili anche:
- quiz di lingua inglese con risposta commentata;
- teoria e quiz di informatica;
- Statuto e Regolamenti del comune di Bari.
AUTORI: A cura di Stefano Bertuzzi Con i contributi di: C. Brugoni, G. Cottarelli, P. Carone, M. Ventura
