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Il volume è un ottimo strumento di studio per la preparazione alla prova attitudinale del Concorso Agenzia delle Entrate, per il reclutamento di 2320 Funzionari amministrativo-tributari, pubblicato sula Gazzetta Ufficiale del 13 agosto 2021, n. 64. Il testo offre un'ampia panoramica delle tipologie di quiz di logica assegnate negli ultimi anni (serie numeriche, ragionamento astratto e capacità visiva, logica figurale, logica matematica, ragionamento critico numerico, problem solving, logica deduttiva, logica verbale, comprensione verbale, serie verbali, analogie verbali, ragionamento verbale, frasi da completare, grammatica, ragionamento critico verbale).
Accanto ad ogni quiz è riportato il riferimento alla videolezione (in tutto sono oltre 250) in cui sono spiegati, schematizzati e illustrati i passaggi e le tecniche da adottare per arrivare alla risoluzione. I quiz sono suddivisi in 16 simulazioni, permettendo al candidato di esercitarsi nella gestione del tempo e verificare il proprio livello di preparazione. Dopo ogni simulazione sono fornite le spiegazioni di tutti i quiz. Un libro e un videocorso fusi in un unico prodotto editoriale, che ha avuto ottimi riscontri positivi per i precedenti concorsi di Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e altri enti pubblici, per offrire al candidato uno strumento completo che consenta di superare la prova attitudinale. Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili: - videolezioni di logica con tecniche e suggerimenti per la soluzione dei quiz; - software di simulazione per nuove esercitazioni; - selezione di prove ufficiali dei concorsi precedenti indetti dalla agenzia delle entrate. Giuseppe Cotruvo È uno dei più conosciuti e apprezzati esperti nazionali di didattica e manualistica concorsuale: vanta un'esperienza ultradecennale nellinsegnamento della quizzistica di logica ed è autore di decine di manuali editi da Maggioli.
La finanza quantitativa è la branca dell’economia (tradizionalmente ostica) che usa strumenti di matematica e statistica per risolvere problemi di natura finanziaria.
Questo volume ha l’obiettivo di creare un ponte tra l’intuizione economica e il rigore matematico, fornendo così uno strumento utile sia a coloro che si affacciano per la prima volta allo studio di queste tematiche senza basi matematiche particolarmente solide, sia a quelli che, partendo da solide basi matematiche, vogliano comprendere pienamente concetti finanziari come la valutazione e la copertura dei titoli derivati, le dinamiche di azioni e obbligazioni, la valutazione del rischio di credito.
Imma Oliva
insegna alla Sapienza Università di Roma.
Roberto Renò
insegna all’Università di Verona e, in qualità di Visiting Professor, alla Johns Hopkins University di Baltimora (USA).
Aggiornata alla recente giurisprudenza, l’opera intende presentare la categoria dei contratti internazionali sotto la duplice veste giuridica e applicativa, offrendosi quale strumento di consultazione e aggiornamento in materia, rivolto in particolare a studiosi e ad attori economici interessati, professionisti ed aziende in primis, chiarendo i presupposti e i criteri di applicazione del negozio internazionale.
L’esposizione delle diverse tipologie di contratto si accompagna inoltre alla trattazione di aspetti fiscali e, laddove i contratti prevedano lo spostamento di beni, di questioni doganali.
Con un approccio sistematico e con un taglio pratico, le tipologie di contratto internazionale esaminate sono quelle di trasporto, distribuzione, assicurazione, lavoro, credito e garanzia.
Renzo Pravisano
Dottore commercialista, Tributarista, Revisore legale, Maestro del Lavoro e Cavaliere della Repubblica. Giudice Tributario presso la Commissione Tributaria Regionale del Veneto (1996-2015) e la Commissione Tributaria Centrale – Sezione Veneta (2010-2013). Esperto in diritto e pratica negli ambiti contrattuali, contabili, fiscali, doganali e del commercio internazionale. Docente a chiamata in diritto tributario e doganale presso la Scuola Superiore Economia e Finanze – Roma, nonché in corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo presso le CCIAA.
Il Manuale, dopo un breve quadro normativo introduttivo che spazia dalla legislazione europea a quella italiana, si focalizza in prima battuta sulla disciplina societaria dedicata alle Start up innovative.
Il testo approfondisce il percorso della Start up dalla sua costituzione fino ad arrivare all’eventuale cancellazione dalla sezione speciale del Registro delle Imprese.
Particolare rilievo viene dato al tema delle Start up innovative con vocazione sociale, nonché alle modalità di finanziamento come Crowdfunding, Business angel, Venture capital ed eventuali interventi pubblici a sostegno.
L’opera prosegue, poi, l’analisi degli aspetti giuslavoristici legati a questa particolare forma d’Impresa e all’istituto del work for equity.
Vengono, inoltre, scandagliati i tratti salienti della disciplina fiscale in materia di Start up innovativa, le agevolazioni previste e le peculiari condizioni per l’accesso agli incentivi per l’investimento in Start up; non manca la trattazione sulle cause di decadenza del regime agevolativo e gli aspetti dichiarativi.
Infine, gli autori analizzano anche un’ipotetica fase di crisi attraverso l’esame della disciplina del sovraindebitamento e delle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi.
Roberto Bianchi
Laureato in Economia aziendale presso l’Università “Bocconi” di Milano, ha frequentato il “Master universitario in Diritto tributario dell’impresa – MDT” – Università “Bocconi” di Milano. Dottore Commercialista e Revisore Legale in Ravenna e Bologna. È Docente a contratto di Diritto tributario presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Università LUISS di Roma e l’Università Luigi Bocconi di Milano. È, inoltre, Docente a contratto di Diritto tributario internazionale e italiano presso SUPSI di Lugano. Autore di pubblicazioni e di numerosi articoli. Svolge un’intensa attività convegnistica e formativa.
Carlotta Favretto
Consulente presso lo Studio legale associato MGG Avvocati, Assistente di cattedra in Diritto pubblico presso università.
Maurizio Ragno
Avvocato e Dottore Commercialista, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Diritto commerciale presso l’Università Commerciale “L. Bocconi”. Autore di numerose pubblicazioni in materia di Diritto societario e di Diritto dei mercati finanziari.
1 Quadro normativo di riferimento
1.1 Considerazioni introduttive
1.2 Iniziative UE a favore dell’innovazione e delle imprese innovative
1.3 Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179
1.4 Successive modifiche ed integrazioni delle previsioni del D.L. n. 179/2012
2 Nozione di start-up innovativa
2.1 Forma giuridica e residenza
2.2 Non ammissione delle quote o delle azioni a negoziazione su mercati regolamentati o MTF
2.3 Recente costituzione e valore massimo della produzione
2.4 Vincoli alla distribuzione di dividendi
2.5 Oggetto sociale
2.6 Mancato coinvolgimento in pregresse operazioni straordinarie
2.7 Indici sintomatici di innovatività
3 Deroghe al diritto societario
3.1 Osservazioni preliminari
3.2 Atto costitutivo e sue modificazioni
3.3 Riduzione del capitale per perdite
3.4 Superamento del divieto di sollecitazione ed emissione di “categorie” di quote
3.5 Operazioni sulle proprie partecipazioni
3.6 Emissione di strumenti finanziari partecipativi
3.7 Trasferimento delle quote di s.r.l.
3.8 Considerazioni finali sulle deroghe al diritto societario
4 Iscrizione delle start-up innovative nella relativa sezione speciale del registro delle imprese
4.1 Domanda d’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese
4.2 Controlli previsti in sede di iscrizione
4.3 Effetti dell’iscrizione e oneri pubblicitari delle start-up iscritte nella sezione speciale
4.4 Aggiornamento delle informazioni iscritte nel registro delle imprese e dichiarazione di mantenimento dei requisiti
4.5 Modifiche statutarie
4.6 Verifiche “dinamiche” da parte dell’ufficio del registro delle imprese
4.7 Cancellazione delle start-up innovative dalla sezione speciale
4.8 Cenni sulla responsabilità per auto-dichiarazioni non rispondenti al vero
5 Start-up innovative a vocazione sociale
5.1 Nozione di start-up innovativa a vocazione sociale
5.2 Imprese sociali
5.3 Cooperative sociali
5.4 Società benefit
5.5 Disposizioni specifiche applicabili alle SIAVS
6 Finanziamento delle start-up innovative
6.1 Difficoltà di finanziamento delle start-up
6.2 Business angel
6.3 Venture capital
6.4 Crowdfunding
6.5 Finanziamenti e altri interventi pubblici di sostegno
7 Aspetti giuslavoristici e work for equity
7.1 Considerazioni introduttive
7.2 Il contratto a termine e di somministrazione
7.3 Remunerazione e agevolazioni per dipendenti e collaboratori
7.4 Il ruolo della contrattazione collettiva
7.5 Il monitoraggio sulla funzionalità promozionale e prospettive future
8 Le start-up innovative: agevolazioni fiscali
8.1 Premessa
8.2 Tratti salienti della disciplina fiscale in materia di start-up innovative
8.3 Le agevolazioni fiscali previste per le start-up innovative
8.4 Peculiari condizioni per l’accesso agli incentivi fiscali all’investimento in start-up
8.5 Cause di decadenza dal regime agevolativo
8.6 Aspetti dichiarativi afferenti l’investimento in start-up innovative
8.7 L’impatto dei provvedimenti dell’epoca pandemica sugli investimenti nelle start-up innovative
9 “Crisi” delle start-up innovative
9.1 Considerazioni introduttive
9.2 Disciplina del sovraindebitamento nella L. n. 3/2012
9.3 Disciplina del sovraindebitamento nel Codice della crisi e dell’insolvenza dell’impresa
9.4 Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi
Bibliografia
Questo libro, aggiornato alla recente giurisprudenza, affronta in modo completo ed esaustivo le procedure per l’acquisizione della documentazione bancaria da parte del cliente.
Ogni parte dell’elaborato che il lettore si accinge a leggere, è frutto dell’esperienza professionale dell’autore, nel corso della quale ha potuto constatare che vi sono diversi strumenti di diritto, processuale e sostanziale, per tutelare tutte le posizioni soggettive in ambito bancario, a seconda della fase in cui si trova la controversia con la banca.
L’accesso alla documentazione bancaria riguardante il cliente è molto complessa e richiede non poco tempo: chi scrive è persuaso dall’idea che per realizzare una proficua e rapida azione giudiziaria sia indispensabile aver acquisito tutta la documentazione, sintetica ed analitica del rapporto bancario, in via preventiva.
L’idea che la prova si acquisisca nel processo – concetto innestato dalle regole del processo penale – è fuorviante e non più realizzabile.
Il testo è suddiviso in Parti per meglio identificare le varie caratteristiche e gli strumenti di diritto necessari per il reperimento della documentazione bancaria.
Gianluca Bozzelli
Avvocato cassazionista, mediatore, arbitro e gestore della crisi, si occupa principalmente di diritto bancario e di diritto commerciale, diritto tributario e diritto della privacy. Attualmente è componente della Commissione di Diritto Bancario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. È relatore in convegni e corsi di formazione. Autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto bancario, sovraindebitamento e privacy. (www.avvocatobozzelli.it). È componente del comitato scientifico della banca dati “Diritto e contenzioso bancario” (www. contenzioso-bancario.it).
INTRODUZIONE
PARTE I - ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE NEL CORSO DEL RAPPORTO
CAPITOLO 1 - Documentazione acquisita in fase di apertura del rapporto
1. Dati personali immessi nel sistema creditizio
2. Accesso ai dati personali e ai documenti bancari
3. Documenti di trasparenza e informazione precontrattuale
4. Merito creditizio, meritevolezza e sovraindebitamento (cenni)
5. Forma e contenuto della documentazione precontrattuale
6. Brevi cenni sulla forma dei contratti bancari
7. Brevi cenni sul contenuto dei contratti bancari
8. Documenti attestanti le capacità patrimoniali e le garanzie personali e patrimoniali
9. Erogazione somme, quietanze e accrediti
CAPITOLO 2 - Documentazione acquisita nel corso del rapporto
1. Modifiche unilaterali formali e sostanziali del rapporto: jus variandi
2. Informazioni, comunicazioni, estratto conto e rendiconti
3. Invio, ricezione e presunzione di conoscenza della corrispondenza informativa e normativa
4. Rinegoziazione, surrogazione e portabilità, ipoteca (rinvio)
CAPITOLO 3 - Documentazione di chiusura del rapporto
1. Estinzione anticipata, risoluzione contrattuale e decadenza dal beneficio del termine
2. Preavviso di iscrizione in centrale rischi e nei sistemi di informazione creditizia (rinvio)
3. Transazioni, il c.d. saldo e stralcio e le dichiarazioni di riconoscimento del debito
4. Quietanze dei pagamenti periodici, a saldo, e dichiarazioni di riconoscimento del debito
PARTE II - ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE BANCARIA IN FASE PRECONTENZIOSA
CAPITOLO 1 - Acquisizione preventiva della documentazione ed obblighi di consegna
1. Premessa
2. Accesso ai dati personali e ai documenti del rapporto di credito
3. Ambito soggettivo del diritto di accesso alla documentazione del rapporto di credito
4. Ambito oggettivo del diritto: documenti sintetici, analitici, contratti e spese di copia
5. Istanza di acquisizione della documentazione e reclamo alla banca
PARTE III - ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE BANCARIA MEDIANTE PROCEDIMENTO GIUDIZIALE
NON CONTENZIOSO
CAPITOLO 1 - Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite
1. Art. 696-bis c.p.c.: ambito di applicazione ed ammissibilità
2. Il procedimento
3. Il tentativo di conciliazione
4. Il verbale di conciliazione o la relazione
PARTE IV - ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE MEDIANTE CONTENZIOSO GIUDIZIALE SPECIFICO
CAPITOLO 1 - Ricorso per decreto ingiuntivo per la consegna di documentazione bancaria
1. Art. 633 c.p.c. in materia: ambito di applicazione ed ammissibilità
2. Orientamento contrario: obbligo di fare
CAPITOLO 2 - Residualità ed ammissibilità di altre procedure giudiziali contenziose
1. Azione giudiziale a cognizione sommaria ex art. 702-bis c.p.c. e azione di cognizione ordinaria
2. Altre azioni giudiziarie residuali: sequestro giudiziario ex art. 670 nn.1 e 2 c.p.c
3. Altre azioni giudiziarie residuali: procedimento di urgenza ex art. 700 c.p.c
4. Ammissibilità della misura coercitiva indiretta (astreinte) ex art. 614 bis c.p.c
CAPITOLO 3 - Conto per ottenere la documentazione del rapporto bancario
1. Presupposti ed ammissibilità di autonomo procedimento per il rendimento dei conti ex art 263 c.p.c
2. Svolgimento del procedimento e foce del giudizio
PARTE V - ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE NEL CORSO DI ALTRI CONTENZIOSI GIUDIZIALI
CAPITOLO 1 - Acquisizione della documentazione nel corso di giudizio ordinario
1. Il ricorso per decreto ingiuntivo della banca: art. 50 TU
2. Azione giudiziaria ordinaria: opposizione a decreto conto corrente
3. Azione giudiziaria ordinaria: istanza di esibizione ex artt. 210 c.p.c. e 94 disp. Att. C.p.c., nonché ex art. 2711 c.c
(cenni)
CAPITOLO 2 - Acquisizione della documentazione nel corso di procedimento di esecuzione forzata
1. Contratto bancario come titolo esecutivo
2. Orientamento contrario. Argomenti: A) realità del mutuo ed eterointegrazione del titolo esecutivo
3. segue B) orientamento favorevole e materiale trasferimento delle somme
4. segue C) la dichiarazione di quietanza
5. segue D) diritto della banca alla compensazione di un credito incerto e non esigibile
6. segue E) mutuo con mera disponibilità giuridica delle somme e apertura di credito
7. segue F) anche la banca considera il mutuo come contratto reale: il preammortamento
8. segue G) deposito cauzionale delle somme mutuate
9. segue H) pegno irregolare delle somme mutuate
10. segue I) informazione precontrattuale e contrattuale del deposito cauzionale o pegno irregolare
11. segue L) mutuo di consolidamento
12. segue M) mutuo di scopo o di destinazione
13. segue N) mutuo fondiario edilizio a stato di avanzamento lavori (sal)
14. segue O) rinegoziazione del contratto bancario e titolo esecutivo
15. segue P) mutuo stipulato con accettazione di proposta o per atto unilaterale
16. Fondiarietà e limite di finanziabilità del credito ex art. 38 c. 2 TUB
17. Atti e documenti successivi al titolo esecutivo
Il volume rappresenta un vero e proprio corso per aspiranti amministratori condominiali, in quanto è strutturato in maniera conforme alle disposizioni del D.M. 140/2014 (Regolamento per la formazione obbligatoria degli amministratori di condominio nonché dei corsi di formazione per gli amministratori condominiali).
Il testo, infatti, nella Prima Parte, si compone di 24 lezioni teoriche di due ore ciascuna (che possono anche essere accorpate, purché nel rispetto delle 48 ore complessive di cui al richiamato D.M.).
Nella Parte Seconda, Sezione Prima, il volume contiene 8 esercitazioni, di 4 ore cadauna - per un totale obbligatorio di 24 ore, oltre a due esercitazioni facoltative di totali 8 ore complessive - il tutto a fronte di un monte complessivo di 72 ore (come richiesto dall’art. 5 del D.M. 140/2014).
Nella Sezione Seconda, sono contenute formule e documenti relativi alle gestioni condominiali.
Nella Terza Sezione, sono previsti 24 quiz di autovalutazione, relativi ai contenuti delle 24 lezioni teoriche.
Online, infine, è presente un prontuario normativo, che comprende la più importante legislazione (anche complementare) del settore suddivisa per argomento, assieme alla versione editabile del formulario e della documentazione proposta nel testo.
Silvio Rezzonico
Avvocato e pubblicista, autore di numerose pubblicazioni dedicate alle locazioni, al condominio e all’urbanistica. È fondatore di Confappi e FNA Federamministratori, di cui è stato a lungo Presidente. Già componente del Centro Studi Locazioni e Condominio dell’Università di Firenze è docente di Diritto immobiliare presso l’Università E-Campus e collabora con “Il Sole 24 Ore” e con il Portale Giuffrè-Lefèvre Condominio e Locazione.it.
Luca Rezzonico
Avvocato in Milano. Si occupa di diritto immobiliare ed è coautore di diverse pubblicazioni in materia.
PARTE PRIMA - PROGRAMMA DIDATTICO
Lezione 1 – Proprietà immobiliare e condominio
Lezione 2 – Servitù e diritti reali di godimento in condominio
Lezione 3 – Comunione, condominio e regolamento condominiale
Lezione 4 – Supercondominio, condominio parziale e altre vicende modificative del condominio
Lezione 5 – Presunzione di comunione delle parti comuni condominiali
Lezione 6 – Uso delle parti comuni. Uso migliorativo e innovazioni
Lezione 7 – Presunzione di comunione degli impianti condominiali
Lezione 8 – Ascensore ed eliminazione delle barriere architettoniche
Lezione 9 – Riscaldamento e risparmio energetico
Lezione 10 – Sopraelevazione
Lezione 11 – Le proprietà individuali
Lezione 12 – Le tabelle millesimali
Lezione 13 – Spese e contabilità condominiale. Spese condominiali e riparto (parte prima)
Lezione 14 – Spese e contabilità condominiale. Problematiche tecniche (parte seconda)
Lezione 15 – L’assemblea
Lezione 16 – L’amministratore. Nomina e revoca (parte prima)
Lezione 17 – L’amministratore. Attribuzioni e obblighi (parte seconda)
Lezione 18 – L’amministratore. Rappresentanza e responsabilità (parte terza)
Lezione 19 – Contratti appalto, somministrazione, locazione e portierato
Lezione 20 – La privacy in condominio
Lezione 21 – La mediazione e le tecniche di risoluzione dei contrasti
Lezione 22 – I permessi edilizi
Lezione 23 – Imposte e tasse
Lezione 24 – L’utilizzo degli strumenti informatici
PARTE SECONDA - ESERCITAZIONI, FORMULE E QUIZ (a norma del D.M. 140/2014)
Sezione 1 - Esercitazioni con guida ai riferimenti
Sezione 2 – Formule e documenti
Sezione 3 – Quiz di autovalutazione
Risposte commentate ai Quiz di autovalutazione
La quinta edizione del volume contiene la trattazione degli aspetti giuridici e del regime fiscale del commercio elettronico, ed è aggiornata al D.Lgs. n.45/2020 e alle note esplicative del cosiddetto “Pacchetto IVA E-commerce”, in vigore dal prossimo 1° luglio 2021.
Con il supporto di tabelle ed esempi per facilitare la consultazione, il Manuale chiarisce le fattispecie più complesse relative alla gestione dei tributi, con particolare attenzione all’IVA, senza tralasciare la tassazione diretta e alle implicazioni fiscali collegate ai principali contratti dell’e-commerce, come quelli di housing e di hosting, ma anche alle forme contrattuali già esistenti adattate alle transazioni online, come la compravendita.
Il testo dedica un capitolo alla fatturazione ed archiviazione elettronica, obbligatoria dal 1° gennaio 2019 e al futuro del sistema dei cookies, destinato a mutare profondamente nel breve periodo.
Eventuali aggiornamenti (qualora intervengano successivamente alla pubblicazione) saranno inseriti fra il "Materiale online" già disponibile per il presente volume.
Benedetto Santacroce
Pubblicista, Avvocato tributarista in Roma, collabora assiduamente con importanti quotidiani e riviste del settore. Ha sviluppato la sua preparazione professionale dapprima in seno all’Amministrazione finanziaria e, poi, in seno alla Commissione Europea – Direzione Generale della Fiscalità e Unione Doganale. Docente presso l’Università telematica “Niccolò Cusano”.
Simona Ficola
Dottore commercialista in Roma, specializzata in materia tributaria, collabora con importanti quotidiani e riviste del settore. Membro della Centro Studi Telos e della Commissione Responsabilità Sociale di Impresa dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Roma. Ha sviluppato la sua esperienza professionale in ambito di Iva e commercio elettronico, partecipando a diversi convegni e corsi di formazione.
1 Il commercio elettronico e i modelli gestionali
1.1 Le diverse forme del commercio elettronico
1.1.1 Distinzione in base ai soggetti operanti nel sistema
1.1.2 Distinzione in base alle modalità di consegna dei beni commercializzati
1.2 Caratteristiche e modalità della vendita on-line
1.3 Le regole per il commercio elettronico diretto. Cenni
1.3.1 Alcuni beni e servizi oggetto del commercio elettronico
1.4. La riforma per il commercio elettronico indiretto e i suoi modelli di gestione
1.4.1 Vendita diretta tramite sito web
1.4.2 Vendita tramite marketplace
1.4.3 Vendita tramite rete di vendita
2 Aspetti giuridici del commercio elettronico
2.1 La regolamentazione del commercio elettronico
2.1.1 L’attività di commercio elettronico
2.2 Il commercio elettronico e la tutela del consumatore
2.2.1 Tutela del consumatore in Italia
2.3 Il contratto stipulato fra le parti: e-contract
2.3.1 I modi di conclusione del contratto telematico
2.3.2 La forma del contratto telematico e la firma digitale
2.3.3 La tutela del consumatore: diritto di recesso e altre forme di garanzia
2.4 La privacy del consumatore
2.5 Le comunicazioni commerciali e il c.d. spamming
2.6 Responsabilità dell’ISP - Internet service provider
2.6.1 Il “sistema” della responsabilità
2.7 La direttiva europea 2011/83/Ue sui diritti dei consumatori, in particolare sulle attività di commercio elettronico
3 Principali contratti tipici del commercio elettronico
3.1 Premessa
3.2 Evoluzione del diritto contrattuale in ambito internazionale
3.2.1 I Principles of european contract Law (Pe L) e i requisiti del contratto concluso per via elettronica
3.2.2 I Principi UnIdROIT
3.2.3 Dalla Model Law on electronic commerce del 1996 alla United nation convention on the Use of electronic communications in International contracts del 2005 (c.d. convenzione Un ITRAL sull’e-contracting)
3.3 Le diverse forme contrattuali nel commercio elettronico
3.3.1 Il contratto di housing
3.3.2 Il contratto di hosting
3.3.3 I contratti telematici in senso stretto
3.4 Il software nelle sue varie forme contrattuali
3.4.1 Acquisto di software come pacchetto standardizzato
3.4.2 Acquisto di software come prodotto su commissione (c.d. software personalizzato)
3.4.3 Modalità di trasferimento del software e relativi aspetti fiscali
3.4.4 Acquisto del software e del diritto di riprodurlo e distribuirlo
3.4.5 Altre ipotesi residuali
4 Il commercio elettronico e i rapporti con il Fisco
4.1 Premessa
4.2 Gli orientamenti a livello internazionale
4.2.1 Orientamento dell’OCSE
4.2.2 L’Organizzazione Mondiale per il Commercio - OMC.77
4.3 Norme europee sul commercio elettronico
4.3.1 Le modalità di pagamento per via elettronica
4.4 Gli ultimi lavori della Commissione Ue
5 Il commercio elettronico e la fiscalità diretta: cenni
5.1 Premessa
5.2 Una panoramica sulle singole fattispecie connesse alla tassazione diretta
5.2.1 La stabile organizzazione
5.2.2 La localizzazione del reddito e il concetto di residenza
5.2.3 Il problema del transfer pricing
5.2.4 Le royalties
5.2.5 Il fenomeno della disintermediazione
5.2.6 Alcuni esempi pratici
6 Il commercio elettronico e la fiscalità indiretta
6.1 Premessa
6.2 L’imposta sul valore aggiunto
6.3 L’Iva e il commercio elettronico
6.4 L’Iva e il commercio elettronico indiretto
6.5 L’Iva e il commercio elettronico diretto
6.5.1 Il luogo di fornitura e la territorialità delle prestazioni
6.5.2 I beni c.d. virtuali e i servizi
6.5.3 Conclusioni
6.6 La posizione dell’Unione europea
6.7 L’Iva, la digital economy e i rapporti infragruppo
7 La normativa comunitaria per la tassazione Iva del commercio elettronico diretto
7.1 Premessa
7.2 Definizione
7.3 La disciplina Iva
7.4 Il Regime speciale e il DLgs 45/2020
8 Il commercio elettronico indiretto e la nuova disciplina IVA
8.1 Premessa. Obiettivi e strategie della riforma IVA dell’e-commerce
8.2 Le vendite a distanza ante 1° luglio 2021
8.3 Le vendite a distanza post 1° luglio 2021
8.3.1 Vendite a distanza sotto soglia
8.3.2 Vendite a distanza sopra soglia
8.4 Casi pratici esaminati dalla Commissione UE
8.5 La centralità del ruolo delle piattaforme elettroniche nell’ambito delle vendite a distanza
8.5.1 Ambito oggettivo
8.5.2 Ambito soggettivo
8.6 Obblighi e adempimenti del marketplace
8.7 Implicazioni pratiche della disciplina IVA del marketplace
9 I regimi speciali OSS ed IOSS
9.1 Quadro generale dei cambiamenti. Dal MOSS all’OSS e l’introduzione dell’IOSS
9.2 OSS – Regime UE (the Union Scheme)
9.2.1 OSS – Regime non UE (the Non-Union Scheme)
9.3 IOSS – Regime di importazione (the Import Scheme)
10 Certificazione delle operazioni e-commerce
10.1 Fatturazione elettronica
10.1.1 Indirizzo del destinatario
10.1.2 Controlli Preventivi prima dell’invio della fattura
10.1.3 Mancato superamento dei controlli
10.1.4 Il recapito della fattura
10.1.5 Come gestire la ricezione: la registrazione dell’indirizzo telematico
10.2 Corrispettivi telematici
10.2.1 Soggetti obbligati
10.2.2 Decreto Ministeriale del 10 maggio 2019: esoneri
10.2.3 Regole di processo
10.2.4 Strumenti di memorizzazione e invio
10.2.5 Crediti di imposta per adeguamento tecnologico
11 E-commerce e dogane: nuovi processi di sdoganamento semplificato e progetto easy free back
11.1 Introduzione – immissioni in libera pratica ed IVA d’importazione
11.2 Gli impatti del pacchetto IVA e-commerce sulla normativa doganale
11.3 Le spedizioni di modico valore in dogana – il regolamento UE n. 1186/09 sulle franchigie doganali
11.4 Le formalità di importazione per le spedizioni di basso valore – profili tecnici e dichiarativi (il mod. H7)
11.5 Reimportazioni in esenzione ex art. 203 CDU ed easy free back
12 Le attività di controllo delle Amministrazioni finanziarie
12.1 Attività di controllo nell’era del commercio digitale
12.2 Recenti sviluppi verso una tassazione equa e semplice dell’economia digitale
12.3 L’indirizzo dell’Unione europea: lo scambio automatico di informazioni tra gli Stati membri ed i controlli su ricavi generati dalle vendite attraverso le piattaforme digitali
12.3.1 Un piano di ben 25 azioni: COM (2020) 312 “An Action Plan For Fair And Simple Taxation Supporting The Recovery Strategy”
12.3.2 La buona governance fiscale nell’UE (COM 313)
12.3.3 Proposta di emendamento alla Direttiva 2011/16/UE sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (COM 314)
12.3.4 La nuova Direttiva 2021/514 (DAC7) e obblighi di comunicazione a carico dei gestori delle piattaforme digitali
12.4 Attività di controllo sulle società con residenza fiscale estera e i nuovi concetti di una stabile organizzazione
12.5 I problemi connessi alla esterovestizione
12.6 Accertamenti induttivi ed indagini finanziarie
13 FOCUS “Presente e futuro dei cookie nell’e-commerce”
13.1 I cookie, tipologie e funzioni
13.1.1 I cookie tecnici
13.1.2 I cookie analitici
13.1.3 I cookie di profilazione
13.2 Il quadro di riferimento europeo
13.2.1 La Direttiva ePrivacy, il Regolamento UE n. 679/2016 (“GDPR”)
13.2.2 L’Opinion dell’European Data Protection Board (“EDPB”) sul consenso
13.2.3 La proposta di Regolamento e-Privacy
13.3 Il Quadro di riferimento nazionale
13.3.1 Le Linee guida del Garante
13.3.2 Le nuove Linee guida del Garante
13.4 I precedenti giurisprudenziali
13.5 L’applicazione nei portali di e-commerce
13.6 Conclusioni
14 Casi operativi
14.1 L’iter fiscale di una vendita via Internet
14.2 Alcuni esempi
14.2.1 Operatore nazionale soggetto passivo d’imposta
14.2.2 Operatore nazionale privato consumatore finale
14.2.3 Tabella riepilogativa
14.3 Il caso dell’editoria
Riferimenti normativi, di prassi, di dottrina e di giurisprudenza
Materiali on line
Il presente kit è un utilissimo strumento di preparazione alle prove concorsuali dei bandi per 91 funzionari e 41 istruttori amministrativi, indetti dal Comune di Genova. Il Kit comprende 2 testi di sicura utilità per la preparazione di tutte le prove:
- il volume "Concorso Comune di Genova - Test psicoattitudinali per prova preselettiva e prova scritta" di Giuseppe Cotruvo;
- il manuale "Concorso Istruttore e Istruttore direttivo contabile Area economico-finanziaria" ed. 2021.
Il testo "Concorso Comune di Genova - Test psicoattitudinali per prova preselettiva e prova scritta" è un ottimo strumento di studio, perché:
- offre un'ampia panoramica delle tipologie di quiz di logica assegnate negli ultimi anni;
- fornisce 16 simulazioni di prove;
- accanto ai quiz delle simulazioni è riportato il riferimento alle videolezioni (sono in tutto oltre 250) in cui sono spiegati, schematizzati e illustrati i passaggi e le tecniche da adottare per arrivare alla risoluzione;
- dopo ogni simulazione sono fornite le spiegazioni di tutti i quiz.
Il Manuale" Concorso Istruttore e Istruttore direttivo contabile Area economico-finanziaria" prepara i candidati a tutte le prove su tutte le materie richieste dal bando.
Disponibili nelle sezioni online dei 2 volumi del kit, i seguenti materiali: - Quiz di lingua inglese; - Teoria e quiz di informatica; - Simulatore di quiz; - Contenuti aggiuntivi su CAD, Titolo V, Anticorruzione e trasparenza, Statuto e Regolamenti, Comune di Genova.
Il volume intende offrire una solida preparazione per l’ammissione al corso di specializzazione del TFA Sostegno, con particolare riferimento alla prova scritta.
Il testo, strutturato in tracce svolte, offre un’ampia trattazione degli argomenti previsti dal programma d’esame (D.M. del 30 settembre 2011), e sviluppa un consistente numero di tracce che sono state oggetto delle precedenti prove concorsuali.
È organizzato in sei parti:
• Legislazione e organizzazione scolastica in relazione al regime di autonomia;
• Legislazione scolastica sull’inclusione;
• Conoscenze socio-psico-pedagogiche;
• Metodologie didattiche e buone pratiche;
• Empatia e intelligenza emotiva;
• Creatività e pensiero divergente.
La trattazione degli argomenti ha tenuto conto della più recente produzione normativa sia sul piano generale delle riforme e del loro impatto sull’autonomia scolastica sia delle recenti riforme relative all’area dell’inclusione e della disabilità (D.M. n. 182/2020).
Il volume offre un’ampia trattazione dell’impianto teorico della pedagogia generale e speciale e delle metodologie didattiche.
Una particolare attenzione è stata dedicata alle buone prassi educative e didattiche indicando possibili strategie in relazione alle problematiche e alle patologie.
Gli elaborati contengono riflessioni e indicazioni sulla normativa nazionale ed europea in tema di disabilità, bisogni educativi speciali e inclusione scolastica illustrando possibili interventi e modalità didattiche idonei a favorire il successo formativo degli allievi speciali.
Altrettanta attenzione è stata riservata alle tecnologie, il cui uso permette di adeguare la proposta educativa ai bisogni specifici, alle esperienze e alle strategie didattiche.
La proposta di questo libro, e più in generale della collana in cui si colloca, è esaminare la fiscalità per settori d'impresa. Il testo è interamente dedicato al settore del Food and
Beverage mette in evidenza le interrelazioni sempre più accentuate tra le varie fasi della filiera agroalimentare (agricoltura, industria alimentare e grande distribuzione) con una visione allargata e integrata, utile per dare uno sguardo di sistema alla fiscalità del comparto.. Non si tratta di un libro dedicato alla sola imposizione sui redditi, poiché le questioni non vengono esaminate a compartimenti stagni, ma anche all’imposizione indiretta fino al diritto industriale e contabile, facendo intravedere - partendo da questioni relative al settore - temi generali “di sistema” per tutte le imprese. In un mondo dominato dalla sovrabbondanza di informazioni e dalla scarsità della risorsa “tempo”, dove la lettura per l’approfondimento deve essere necessariamente preceduta dalla selezione attenta del materiale consultato, si vuole fornire un volume (e una collana) che parlino la lingua delle problematiche quotidiane e si confrontino veramente con l’agenda degli operatori di questa materia.
Francesco Crovato è Professore ordinario di diritto tributario presso il Dipartimento Economia e Management dell'Università degli Studi di Ferrara e Of Counsel dello Studio Legale Tributario EY. È autore di 8 volumi su vari aspetti del diritto tributario, nonché di numerosi articoli, note e capitoli di libro. È direttore scientifico della Rivista Telematica di Diritto Tributario. Contributi di Maria Antonietta Biscozzi - David Ceccarelli - Enrico Ceriana - Cristina Barbara Chiari - Francesco Crovato - Andrea Daglio - Anna Paola Deiana - Francesco Leone - Francesco Licenziato - Valeria Mangano - Cristiano Margheri Anselmo Martellotta - Chiara Giorgia Monga - Matteo Piva - Niccolò Puosi - Federico Susini - Marco Vento - Giuliano Zanchi
Perché una collana sulla fiscalità dei settori d’impresa? (di Francesco Crovato e Marco Magenta)
Parte I della filiera LA PRODUZIONE AGRICOLA
Capitolo 1 La tassazione della produzione agricola: aspetti strutturali
1.1 La filiera agroalimentare: produzione agricola, industria e distribuzione alimentare
1.2 Geografia della produzione agricola in Italia: un quadro molto variegato
1.3 Le caratteristiche rilevanti per la tassazione del settore: visibilità delle attività agricole, tendenziale “marginalità” economica, stabilità delle caratteristiche dell’attività, ecc.
1.4 I collaudati meccanismi di tassazione catastale del reddito in agricoltura e la progressiva estensione dei criteri forfettari a scapito di quelli analitici
1.5 La possibilità di determinazione documentale-contabile degli imponibili per le aziende agricole di maggiore dimensione: sua altalenante considerazione per la tassazione
1.6 I confini oggettivi della tassazione catastale dell’impresa agricola: il carattere comunque “agrario” della coltivazione e delle attività tipiche
1.6.1 La tassazione catastale maggiorata in caso di sfruttamento intensivo (produzione di vegetali e allevamento)
1.7 I criteri per le attività agricole “connesse” alla coltivazione del fondo (manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e alienazione dei prodotti agricoli)
1.8 La tassazione catastale dell’impresa agricola e i suoi confini soggettivi: da imprese individuali e società semplici fino alle società commerciali non azionarie
1.8.1 Il regime opzionale connesso alla forma giuridica per l’accesso al regime catastale come scelta di politica tributaria
1.8.2 Trasformazione da S.p.a. a S.r.l. agricola: un interpello dell’Agenzia delle Entrate e un ragionamento erroneo
1.8.2.1 Un riflesso più generale: scelto un assetto giuridico iniziale, questo non è più modificabile se si passa a un regime fiscalmente più favorevole?
1.9 Semplificazione e sostegno a un settore economicamente marginale: motivi validi per un catasto esteso all’intero comparto agricolo?
1.9.1 Una zona franca nella tassazione a costi e ricavi delle imprese: l’utilizzo delle basi imponibili per incentivare in modo selettivo settori economici specifici
1.10 Criticità anche sotto il profilo del principio di eguaglianza e di coerenza di trattamento
1.11 La possibilità di generare asimmetrie tra regimi analitici e forfettari
1.11.1 La trasmissione di costi e IVA detraibile a società “non agricole” (imprese di trasformazione alimentare, della grande distribuzione, grossisti)
1.12 Intenti agevolativi non dichiarati per un intero comparto e profili comunitari
1.13 Prospettive nella tassazione del comparto agricolo tra esigenze tecniche e scelte politiche
1.14 L’importanza delle caratteristiche organizzative e dimensionali rispetto all’affinità di prodotto nella tassazione dei settori di attività (in particolare di quello agricolo)
Bibliografia
Capitolo 2 La rilevanza fiscale (catastale o analitica) dei flussi reddituali delle imprese agricole
2.1 Questioni connesse alla tassazione catastale nel reddito d’impresa: un concetto strutturale per risolvere problemi settoriali
2.2 Il criterio per circoscrivere gli elementi reddituali assorbiti dalla catastizzazione
2.2.1 Alcuni esempi (costruzioni esistenti sul terreno, contributi, cessione di diritti agli aiuti, affitti di beni, plusvalenze e minusvalenze da cessione di terreni agricoli, ecc.)
2.3 Il principio dell’assorbimento per le società commerciali agricole e la regola particolare per gli immobili
2.3.1 Interessi passivi, reddito corrente dell’immobile e del terreno e plusvalenze future
2.4 Le operazioni straordinarie sull’azienda agricola
2.5 Questioni relative alla tassazione analitica: inquadramento e limitato perimetro soggettivo di applicazione
Bibliografia
Capitolo 3 I riflessi dei principi contabili nella determinazione della base imponibile delle imprese agrarie
3.1 Il ruolo dei principi contabili nelle imprese agrarie
3.2 L’approccio dei principi contabili internazionali: lo IAS 41
3.2.1 La necessità di un principio contabile per l’agricoltura
3.2.2 Le definizioni fornite dallo IAS 41: attività agricole, attività biologiche e prodotti agricoli
3.2.3 I criteri di valutazione secondo i principi contabili internazionali
3.2.4 Le implicazioni fiscali dello IAS 41
3.2.5 Le piante fruttifere
Capitolo 4 La disponibilità dei terreni agricoli per l’esercizio dell’attività: terreni in proprietà, leasing e affitto di fondo rustico
4.1 La disponibilità di terreni agricoli come fattore produttivo determinante
4.2 Un tema concettualmente stimolante: l’ammortamento dei terreni, in particolare agricoli, utilizzati per la coltivazione e la viticoltura
4.3 L’obiezione di fondo all’ammortizzabilità dei terreni, in particolare agricoli, come beni non suscettibili di deperimento
4.4 Una cornice di riferimento per inquadrare le diverse situazioni
4.5 I terreni agricoli con colture di pregio alla luce delle categorie di analisi proposte
4.6 Una diversa modalità di acquisizione dei terreni (il leasing): una posizione poco convincente e dagli esiti distorsivi
4.7 I contratti agrari e, in particolare, il regime fiscale dell’affitto di fondo rustico: le asimmetrie tra proprietario e affittuario
4.7.1 L’indennità per miglioramenti
• Bibliografia
Capitolo 5 I beni immateriali nella produzione agricola (nuove varietà vegetali, marchi di origine e indicazioni geografiche)
5.1 Le nuove varietà vegetali
5.2 Le caratteristiche generali dei marchi di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti alimentari
5.2.1 La disciplina europea: DOP, IGP e STG
5.2.2 Il caso particolare dei marchi di vino
5.2.3 I riflessi fiscali dei costi per nuove varietà vegetali e denominazioni d’origine
• Bibliografia
Capitolo 6 Le degustazioni di prodotti alimentari e bevande: aspetti strutturali e applicazioni concrete
6.1 La tipicità delle degustazioni per il settore Food and Beverage
6.2 Le tematiche fiscali generate dalle degustazioni gratuite
6.3 Gli assaggi gratuiti dei prodotti oggetto dell’attività
6.4 I prodotti complementari offerti in degustazione
6.5 I costi per servizi inclusi nella degustazione
Capitolo 7 Gli aiuti pubblici al sistema agricolo
7.1 Le iniziative politiche a sostegno del settore agricolo e le complesse esigenze sottostanti
7.2 Gli aiuti comunitari specifici per il settore agricolo: il cantiere aperto della PAC
7.2.1 Il “Primo Pilastro” e in particolare i pagamenti diretti
7.2.2 Il “Secondo Pilastro” e le politiche di sviluppo agricolo e rurale
7.3 Gli aiuti comunitari generali: i finanziamenti diretti e quelli indiretti SIE
7.4 Gli aiuti finanziari nazionali: tra regole UE e “interessi” nazionali
7.5 La fiscalità degli aiuti pubblici
7.5.1 Il regime impositivo dei pagamenti diretti
7.5.2 Il regime impositivo dei contributi per il sostegno economico
7.6 Gli incentivi fiscali generali
7.6.1 La fiscalità agricola “di vantaggio”
7.6.2 Gli incentivi “Industria 4.0”
7.6.2.1 Il credito d’imposta per nuovi investimenti
7.6.2.1.1 I criteri per identificare i beni agevolabili nel settore della produzione agroalimentare e in particolare i beni “4.0” in agricoltura
7.6.2.2 Il credito d’imposta per ricerca, sviluppo e innovazione
7.6.2.2.1 La difficile qualificazione di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore: chiavi di lettura e alcune applicazioni concrete in agricoltura
7.6.3 Il credito d’imposta per nuovi investimenti nel Mezzogiorno
• Bibliografia
Capitolo 8 Irap, Imu e IVA nel settore agricolo
8.1 Il regime Irap del comparto agricolo
8.1.1 Il reddito agrario: cenni e rinvio
8.1.2 Applicazione dell’Irap al mondo agricolo prima della riforma del 2015
8.1.3 La Legge di stabilità 2016 e l’esenzione Irap per il mondo agricolo
8.1.4 Soggetti agricoli tuttora sottoposti a Irap
8.1.5 Determinazione della quota del valore della produzione netta assoggettabile a Irap
8.1.6 Determinazione della quota di deduzione Irap per lavoratori dipendenti impiegati nell’attività agricola
8.1.7 Obblighi dichiarativi per i soggetti esenti
8.2 L’Imu nel mondo agricolo: funzionamento e peculiarità
8.2.1 Imposta municipale propria e imprese agricole: premessa
8.2.2 Presupposto e definizioni
8.2.3 Il principio di sostituzione Imu-Irpef: artt. 8 e 9 D.Lgs. n. 23/2011
8.2.4 Equiparazione delle imprese agricole agli imprenditori agricoli professionali e ai coltivatori diretti ai fini dell’esenzione
8.2.4.1 Nozione di IAP e CD
8.2.4.2 Agevolazioni Imu in capo agli imprenditori agricoli professionali e ai coltivatori diretti. Estensione alle imprese agricole
8.3 Il regime speciale IVA per l’agricoltura: artt. 34 e 34-bis D.P.R. n. 633/1972.» 208 8.3.1 IVA in agricoltura: fonti normative
8.3.2 Il regime di cui all’art. 34: evoluzione, presupposti e funzionamento
8.3.3 Il regime di esonero di cui all’art. 34, comma 6
8.3.4 Il regime IVA delle attività connesse (art. 34-bis)
• Bibliografia
Capitolo 9 Un regime speciale per l’enoturismo
9.1 Un fenomeno in continua espansione: l’enoturismo
9.2 Il riconoscimento legislativo
9.2.1 Un approfondimento sui soggetti ammessi
9.3 Affinità e differenze rispetto al settore dell’agriturismo
9.3.1 L’elemento differenziale più significativo
9.4 La disciplina regolamentare e quella fiscale
9.4.1 Un regime intermedio tra il catastale proprio dei redditi fondiari e l’analitico tipico del reddito d’impresa
9.5 La possibile compresenza di regimi speciali e ordinari di determinazione del reddito: concetti strutturali e applicazioni concrete
9.6 Una disciplina speciale anche per l’IVA
Capitolo 10 Le cooperazioni tra imprese agricole: cooperative, consorzi, distretti e reti di impresa
10.1 Le cooperative nel settore agroalimentare
10.2 La fiscalità speciale delle cooperative
10.3 Le peculiarità per quelle agricole: inquadramento
10.3.1 Le cooperative agricole a mutualità prevalente: modalità di tassazione ed esempi di calcolo delle imposte
10.3.2 Le cooperative agricole a mutualità non prevalente
10.4 Il metodo per attribuire il vantaggio mutualistico al socio: i cosiddetti ristorni nelle cooperative agricole
10.5 Il riporto delle perdite fiscali nelle cooperative agricole
10.6 L’Irap nelle cooperative agricole
10.7 La rivalutazione dei beni e il credito d’imposta a sostegno del made in Italy
10.8 I consorzi agrari
10.9 Le peculiarità IVA
10.10 Il networking in agricoltura: la rete di imprese
• Bibliografia
Parte II della filiera L’INDUSTRIA ALIMENTARE
Capitolo 11 Beni immateriali e innovazione nell’industria alimentare
11.1 L’importanza di ricette, formule, processi produttivi e altre informazioni nel settore alimentare
11.2 I possibili riflessi fiscali: dalla deduzione dei costi tramite ammortamento, allo sfruttamento economico dell’intangibile (cessione, licenza, ecc.) fino all’accesso a regimi tributari di favore (Patent Box e credito d’imposta per ricerca e sviluppo)
11.3 Le deduzioni degli investimenti in intangible (acquisto, produzione interna e licenza d’uso) tra principi contabili e fiscalità
11.4 Il previo passaggio a conto economico dei costi: funzionamento della regola ed effetti sulla velocità di ammortamento di brevetti e know-how
11.5 Qualche precisazione sulle finalità del “principio” e un nuovo spunto alla luce della fiscalità differita
11.6 Le deroghe alla previa imputazione e la loro tendenziale inapplicabilità ai beni immateriali a deduzione fiscale accelerata
11.7 Una proposta per la fiscalità di vantaggio a favore dell’innovazione e la sua concreta utilizzabilità in dichiarazione
11.8 L’importanza della ricerca nel settore alimentare e la deduzione fiscale dei costi
11.9 Dalle immobilizzazioni in corso ai costi di sviluppo e ai beni immateriali nella prospettiva contabile e in quella fiscale (art. 108, comma 3, Tuir)
11.10 Imprese alimentari e innovazione: una prospettiva combinata (diritto industriale, diritto tributario e modelli contabili) per valorizzare l’output delle attività di R&S
11.11 La fiscalità di vantaggio tramite il regime del credito d’imposta per ricerca e sviluppo
11.12 Altri incentivi alla ricerca e all’innovazione
• Bibliografia
Capitolo 12 Alimenti e bevande proteggibili come beni immateriali e agevolazione Patent Box
12.1 Innovazione e originalità nell’industria alimentare
12.2 Il regime Patent Box in generale: disciplina, funzionamento e determinazione del beneficio
12.3 I beni immateriali agevolabili ai sensi della disciplina Patent Box
12.4 Intangibili registrati e non registrati: differenze operative
12.4.1 In particolare: i brevetti alimentari
12.4.2 I novel-food
12.4.3 Il know-how
12.4.4 Disegni e modelli (rinvio)
• Bibliografia
Capitolo 13 Il confezionamento dei prodotti alimentari
13.1 Il confezionamento alimentare: più di una semplice protezione
13.2 Perché il diritto si interessa al confezionamento alimentare (di Giuliano Zanchi)
13.2.1 Discipline regolative e protezione giuridica
13.2.2 Il design del packaging e la sua tutela
13.3 La deduzione fiscale degli ammortamenti dei diritti per forme e modelli
13.3.1 Come valutare le possibilità di rinnovo della privativa ai fini dell’imputazione a periodo
13.4 Credito ricerca e sviluppo e applicazioni al packaging
13.5 I temi contabili e fiscali legati agli imballaggi generici (restituibili o meno)
13.6 Le clausole contrattuali e i riflessi della presenza di una cauzione
13.6.1 Una soluzione innovativa per gestire la complessità
13.7 Packaging e impatto ambientale
13.8 L’intervento pubblico per lo smaltimento degli imballaggi: consorzi obbligatori o regole “a monte” sui processi di confezionamento
13.9 Il prelievo fiscale ambientale per gli imballaggi: il cosiddetto contributo Conai
13.10 Plastic tax: un’imposta per imballaggi e contenitori di plastica
• Bibliografia
Capitolo 14 Aliquote IVA ridotte e super-ridotte nell’industria alimentare
14.1 Prodotti food tra aliquote ridotte e super-ridotte
14.2 Come individuare l’aliquota di un nuovo prodotto alimentare o di varianti sempre più sofisticate
14.3 Mix di prodotti alimentari in unica confezione: quale aliquota applicare?
14.4 Quando la confezione guida l’acquisto del prodotto
14.5 La gestione del credito IVA nelle società dell’industria alimentare
Capitolo 15 I rapporti commerciali tra aziende dell’industria alimentare e canali distributivi (sconti, premi e servizi promozionali)
15.1 La gestione delle relazioni commerciali tra imprese produttrici e distributrici
15.2 Le specifiche attività realizzate in aggiunta a quella principale di compravendita: i c.d. servizi promozionali
15.2.1 La natura dei servizi promozionali: costi di pubblicità, di rappresentanza o di distribuzione?
15.2.2 Una casistica molto variegata: chiavi di lettura per un inquadramento fra le prestazioni di servizi
15.2.3 La qualifica come servizi autonomi e gli effetti in ambito IVA
15.2.4 I servizi promozionali dal punto di vista delle imposte dirette
15.2.4.1 Inerenza e congruità del servizio reso
15.2.4.2 Profili di competenza temporale
15.3 Gli sconti e i premi di fine periodo: la linea di confine rispetto ai servizi promozionali
15.3.1 Sconti, premi, bonus ai clienti: quali differenze?
15.3.2 Le modalità di contrattualizzazione di sconti e bonus e gli impatti IVA
15.3.3 La casistica delle operazioni che possono configurarsi come sconti e abbuoni
15.3.4 Sconti e premi: riduzioni di prezzo e profili di imputazione a periodo
• Bibliografia
Capitolo 16 Le attività promozionali verso i consumatori finali
16.1 Le leve promozionali del produttore per fidelizzare i consumatori (confezioni speciali con quantità aggiuntive di prodotto, “3 per 2”, beni in omaggio, confezioni con sorpresa, buoni sconto) e gli strumenti per inquadrarle
16.2 Le caratteristiche distintive degli sconti in natura
16.2.1 Quando gli sconti in natura riducono la base imponibile IVA: beni della stessa natura del bene “promozionato”, beni diversi, confezioni con sorpresa
16.2.2 La tassazione implicita dello sconto nel corrispettivo complessivo nell’imposta sul reddito
16.3 Le iniziative promozionali sotto forma di omaggi, in particolare per il lancio di nuovi prodotti
16.3.1 Il trattamento nelle imposte sul reddito
16.3.2 Le peculiarità IVA degli omaggi: principio generale ed eccezione per i campioni gratuiti
16.3.4 Il caso delle “mini-porzioni” per promuovere nuovi prodotti nel settore alimentare
16.4 Altre iniziative promozionali dal produttore al consumatore: i buoni sconto
Capitolo 17 Il transfer pricing nell’industria alimentare
17.1 Breve overview del settore del Food and Beverage: i principali trend e le eccellenze italiane
17.2 L’evoluzione dei modelli di business e le tendenze alla centralizzazione
17.3 Il ruolo del procurement e la revisione dei business model all’interno dei gruppi agroalimentari
17.4 Le commodities
17.5 I rapporti tra industria alimentare e GDO: impatti sul transfer pricing
17.6 Costi promozionali: funzione commerciale o supporto del marchio?
• Bibliografia
Parte III della filiera LA DISTRIBUZIONE AGRO-ALIMENTARE
Capitolo 18 Gli strumenti promozionali nella fase distributiva
18.1 L’importanza delle operazioni promozionali e gli eterogenei riferimenti nella legislazione
18.2 Concorsi a premio e manifestazioni a premio: natura civilistica e differenze
18.3 Soggetti promotori, soggetti beneficiari e premi
18.4 Le cause di esclusione dalle manifestazioni a premio
18.5 IVA e imposta sostitutiva nelle operazioni a premio
18.6 Le ritenute per l’erogazione dei premi
18.7 Gli accantonamenti per le manifestazioni a premio
18.8 Spese di pubblicità per le manifestazioni a premio
18.9 La devoluzione dei premi non riscossi o assegnati alle Onlus
• Bibliografia
Capitolo 19 La gestione del magazzino nella distribuzione alimentare
19.1 Le particolarità del magazzino nella distribuzione alimentare
19.2 La gestione delle eccedenze di prodotti invenduti
19.2.1 Le vendite di beni sottocosto
19.2.2 Una seconda vita per i prodotti prossimi alla scadenza: le cessioni gratuite contro gli sprechi alimentari
19.2.3 In particolare, la donazione a fini di solidarietà sociale
19.2.4 Aspetti procedurali
19.2.5 I riflessi nelle imposte sul reddito
19.2.6 Riduzione della tariffa relativa alla tassa sui rifiuti
19.3 La distruzione dei beni
19.4 La gestione amministrativa delle merci avariate, deteriorate, sottratte e di tutti gli altri eventi che generano le c.d. “differenze inventariali”
19.4.1 Una questione rimasta nell’ombra: differenze inventariali come insussistenza, errore o valutazione delle rimanenze?
19.5 Alcune vicende valutative in tema di rimanenze di prodotti alimentari (deperimenti, beni prossimi a scadenza, blocchi amministrativi alla vendita)
• Bibliografia
Capitolo 20 Le nuove forme di food delivery
20.1 L’evoluzione nelle modalità di distribuzione di alimenti e bevande
20.2 I distributori automatici
20.3 Il take away
20.4 La consegna a domicilio mediante piattaforme web o app
20.5 Un breve inquadramento delle nuove regole di commercio elettronico
20.6 La vendita di cibo e bevande tramite piattaforme digitali e l’imposta sui servizi digitali
20.6.1 L’ISD nel Food and Beverage: perimetro e profili critici (pubblicità, intermediazione della piattaforma sulla compravendita dei prodotti alimentari, altri servizi)
• Bibliografia
Capitolo 21 Mensa e buoni pasto nella distribuzione alimentare (di Francesco Crovato)
21.1 Il ruolo delle mense e dei buoni pasto nella distribuzione alimentare: le ragioni del favor fiscale
21.2 L’opportunità di previsioni ad hoc
21.3 Le tradizionali mense aziendali e le altre “somministrazioni di vitto”
21.4 Le prestazioni sostitutive: i buoni pasto
21.4.1 Le indennità di mensa tra esigenze sovradimensionate (edilizia) ed esigenze sottovalutate (micro-imprese)
21.5 Alcuni temi specifici (compresenza di più sistemi di somministrazione, utilizzazione di sistemi diversi nella stessa giornata, forme di lavoro flessibili, smart working, ecc.)
21.6 La deducibilità dal reddito d’impresa tra principi generali e norme di cautela fiscale (strutture recettive destinate a mensa, deduzione limitata per costi di alimenti e bevande)
• Bibliografia
Capitolo 22 Le cooperative di distribuzione
22.1 Le cooperative di distribuzione
22.2 La fiscalità delle cooperative della grande distribuzione
• Bibliografia
Capitolo 23 La gestione immobiliare e finanziaria nella grande distribuzione alimentare
23.1 Le gestioni non tipiche degli operatori della grande distribuzione
23.2 La gestione finanziaria
23.2.1 La gestione delle disponibilità liquide attraverso titoli di debito
23.2.1.1 La classificazione in bilancio dei titoli di debito
23.2.1.2 Disciplina Ires della valutazione dei titoli di debito
23.2.2 Un aspetto interessante e poco indagato: i riflessi fiscali del cambio di comparto di un titolo
23.2.3 I derivati e il requisito di inerenza
23.3 La gestione immobiliare e il suo rilievo nel comparto
23.3.1 L’applicazione della participation exemption alle società immobiliari (centri commerciali, gestione di singoli punti vendita, ecc.)
23.3.2 Gli interessi passivi delle immobiliari di gestione
