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Il Fisco: un’entità temuta, odiata, evitata. Un universo di norme astruse, acronimi incomprensibili e scadenze che incombono come minacce. Eppure, è una presenza costante nella vita di ognuno: si manifesta alla nascita con il codice fiscale e ci accompagna fino alla dichiarazione di successione. Ipoteche, imposte, tasse, cartelle, accertamenti, pignoramenti, agevolazioni: impossibile sfuggirgli.
Questo libro ha origine dal confronto generazionale tra un padre, dottore commercialista con oltre 25 anni di esperienza, e un figlio diciottenne completamente disinteressato alla materia. Da qui prende forma una guida chiara e ironica, dedicata a chi non ha mai voluto saperne nulla di tributi e dichiarazioni... ma sa che prima o poi dovrà farci i conti.
Con esempi pratici, spiegazioni accessibili e una narrazione vivace, il volume accompagna il lettore tra imposte dirette e indirette, buste paga e 730, riscossione coattiva e ravvedimento operoso, fino al controverso tema dell’evasione fiscale.
Un manuale semiserio per studenti, giovani adulti, cittadini comuni e persino per genitori spaesati, utile per affrontare il sistema fiscale italiano senza panico, né pregiudizi.
Perché capire come funziona “Il Fisco” è il primo passo per non farsene travolgere.
Disponibili online:
Appendice con documentazione ed esempi compilati di atti e modelli trattati nel testo.
Massimiliano Vernia
Dottore commercialista in Modena e socio di un avviato studio di consulenza tributaria. È autore di varie pubblicazioni in ambito tax and legal.
Prefazione
1 L’imposizione fiscale
1.1 La distinzione tra imposte e tasse
1.2 Imposte dirette e indirette
1.3 La tassazione sul reddito di lavoro dipendente e la busta paga
1.4 La tassazione sul reddito d’impresa individuale e lavoro autonomo
1.5 La tassazione sul reddito di società
1.6 La tassazione sugli immobili
1.7 La tassazione sull’eredità
2 La dichiarazione dei redditi
2.1 La dichiarazione dei redditi e i redditi imponibili
2.2 Gli oneri detraibili e gli oneri deducibili
2.3 Il calcolo delle imposte: saldo e acconto
2.4 Il modello 730 ed il “precompilato”
2.5 Il modello Unico, il modello Irap e il modello Iva
3 La riscossione
3.1 L’Agenzia delle Entrate
3.2 L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Equitalia per gli amici)
3.3 Avvisi bonari, cartelle esattoriali, avvisi di accertamento
3.4 Il Fisco amico: le lettere di compliance ed il ravvedimento operoso
3.5 Il Fisco tiranno: le procedure esecutive
4 Un tema controverso: l’evasione fiscale
4.1 In cosa consiste l’evasione fiscale?
4.2 I numeri dell’evasione fiscale nel nostro Paese
4.3 Un dubbio amletico: evasore o debitore?
5 Conclusioni: dialogo con Filippo, mio figlio
Il testo si propone come una guida completa e aggiornata rispetto alle importanti novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024 per affrontare con competenza l’intero ciclo di scioglimento e liquidazione delle società. Rivolgendosi tipicamente a commercialisti e avvocati, l’autore espone con taglio operativo e rigore normativo tutte le casistiche connesse alla cessazione di un’attività societaria, evidenziando le criticità e le soluzioni più efficaci.
L’analisi prende le mosse dagli aspetti civilistici delle cause di scioglimento delle società, distinguendo le situazioni comuni a società di persone e di capitali da quelle specifiche. Vengono esaminate con dettaglio le ipotesi di scioglimento automatico e deliberato, il ruolo degli amministratori e dei liquidatori, nonché gli adempimenti necessari per la cancellazione dal Registro delle Imprese.
Segue una parte dedicata all’organizzazione e ai poteri dei liquidatori, con particolare attenzione agli obblighi contabili e alla redazione dell’inventario iniziale, dei bilanci in fase di liquidazione e del bilancio finale. Si affronta anche il tema delicato della responsabilità dei liquidatori, dei soci e delle modalità di riparto dell’attivo residuo.
Un’intera sezione è riservata agli aspetti fiscali, con un’accurata illustrazione delle novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024. Qui si spiega come è cambiata la disciplina dei redditi dei periodi intermedi di liquidazione, la possibilità di scomputo delle perdite e le nuove modalità di determinazione definitiva del reddito di impresa durante la liquidazione. Non manca l’esame delle implicazioni per le imprese individuali, comprese quelle sorte per successione ereditaria. Particolarmente utili per i professionisti sono i capitoli che analizzano la cancellazione delle società e il trattamento delle sopravvenienze attive, nonché le fattispecie speciali come la liquidazione con assegnazione dell’azienda all’unico socio e l’estinzione per cause straordinarie.
Infine, l’opera si distingue per l’ampio spazio dedicato alla casistica pratica, anche nel contesto degli enti non commerciali, e agli effetti fiscali successivi alla cancellazione, inclusi eventuali accertamenti e obblighi tributari nei confronti di soci ed eredi. Particolare attenzione è riservata alla gestione IVA nella fase postliquidatoria e alla disciplina contabile alla luce dell’evoluzione dell’OIC 5.
LUCIANO SORGATO
Dottore Commercialista e Consulente del Lavoro in Padova. Docente per Master di Diritto tributario; convegnista per conto di varie Organizzazioni Sindacali e pubblicista.
Presentazione
1 La liquidazione della società dal punto di vista civilistico
Premessa
1 Le cause di scioglimento comuni alle società di persone e di capitali
1.1 Il decorso del termine
1.2 Il conseguimento dell’oggetto sociale e la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo (salvo che l’assemblea, all’uopo convocata senza indugio, non deliberi le opportune modifiche statutarie)
1.3 La volontà di tutti i soci di sciogliere la società o, nel caso delle società di capitali, per deliberazione dell’assemblea
1.4 Scioglimento per le altre cause previste dal contratto sociale (per le società di capitali, per le altre cause previste dall’atto costitutivo o dallo statuto)
2 Le altre cause di scioglimento delle società di persone
2.1 La mancanza della pluralità dei soci, se nel termine di sei mesi questa non è ricostituita
2.2 L’apertura della procedura di liquidazione controllata
3 Le altre cause di scioglimento delle società di capitali
3.1 L’impossibilità di funzionamento o la continuata inattività dell’assemblea
3.2 La riduzione del capitale al disotto del minimo legale, salvo quanto è disposto dagli articoli 2447 e 2482-ter
3.3 L’impossibilità di liquidare il socio recedente (art. 2437-quater e art. 2473 c.c.)
3.4 L’apertura della procedura di liquidazione giudiziale e della liquidazione controllata
3.5 Le altre cause legali di scioglimento
4 L’operatività delle cause di scioglimento
4.1 Il momento di effetto delle cause di scioglimento
4.2 Gli obblighi e i poteri in capo agli amministratori
5 I liquidatori
5.1 Nomina dei liquidatori
5.2 Pubblicità della nomina dei liquidatori e adempimenti finali degli amministratori
5 I liquidatori
5.3 L’inventario iniziale di liquidazione
5.4 Poteri e doveri dei liquidatori
5.5 Revoca dello stato di liquidazione
6 Attività dei liquidatori
6.1 I bilanci in fase di liquidazione
6.2 Il nuovo OIC 5 (bilanci di liquidazione)
6.3 Bilancio finale di liquidazione
6.4 Cancellazione della società dal Registro delle imprese
6.5 Deposito dei libri sociali
2 La liquidazione della società dal punto di vista fiscale e contabile: aspetti preliminari
1 Riflessioni preliminari sulle novità della liquidazione ordinaria
2 Indagine di sintesi degli aspetti civilistici e contabili della liquidazione
3 La disciplina fiscale della frazione di esercizio che precede l’inizio della liquidazione
4 L’inizio della liquidazione per le imprese individuali e la loro facoltà ad intraprendere la liquidazione
5 Questioni preliminari relative alle liquidazioni delle società
6 Il superamento del termine di liquidazione previsto nell’art. 182 TUIR ed i relativi obblighi di riliquidazione
7 La misura della sanzione comminabile
8 Le novità in sintesi della riforma
3 Analisi della disciplina fiscale della liquidazione post riforma
1 Premessa
2 Gli aspetti disciplinari innovativi della liquidazione
3 Indagine del nuovo testo normativo
4 La deducibilità fiscale delle perdite dei periodi intermedi della liquidazione
5 L’imputazione delle perdite intermedie della liquidazione
6 Criticità in ordine alla fruizione della tassazione separata
4 L’estinzione della società: aspetti sostanziali e processuali della cancellazione della società dal Registro delle imprese
1 Analisi riepilogativa dei presupposti alla base della responsabilità dei soci
2 Precisazioni in ordine alla trasposizione nell’ambito dell’accertamento tributario della responsabilità per debiti d’imposta
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014
5 I residui attivi sopravvenuti all’estinzione delle società: disamina del loro regime civilistico e fiscale
1 La cancellazione delle società e i meccanismi successori nei confronti degli ex soci
2 Il regime fiscale delle sopravvenienze attive
3 I residui attivi sopraggiunti all’estinzione di una società di capitali
4 Le sopravvenienze attive sopraggiunte all’estinzione di una società di persone
6 La cancellazione della società dal Registro delle imprese ed il regime IVA in ordine alle operazioni economiche che differiscono l’esigibilità dell’imposta al momento dell’incasso
7 L’estinzione di un’associazione ed in generale di un ente non commerciale e la trasposizione dei principi enunciati per le società cancellate dal Registro delle imprese
1 Premessa
2 L’effetto espansivo della sentenza delle Sezioni Unite n. 3625 del 12 febbraio 2025 alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014 e il suo effetto espansivo anche alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
8 Casistica di forme di cessazione dell’attività e estinzione del soggetto imprenditore
1 L’estinzione di un’impresa individuale per decesso dell’imprenditore e successione ereditaria dell’azienda
1.1 Premessa
1.2 Considerazioni fiscali preliminari del regime d’impresa dell’azienda caduta in successione
1.3 La mancata previsione del vincolo di continuità dell’attività d’impresa e la sua prosecuzione da parte solo di alcuni degli eredi
1.4 Altre possibili opzioni di gestione dell’azienda caduta in successione
1.5 L’eventuale prosecuzione dell’attività d’impresa da parte del socio-erede superstite
1.6 Conclusioni
2 Il regime fiscale della cessione dell’azienda dopo la scadenza dell’affitto e dell’azienda acquisita in donazione o per successione ereditaria
2.1 Premessa
2.2 Il regime fiscale dell’azienda alla scadenza del contratto di affitto
2.3 Carenza di poteri di verifica e anomalie impositive in caso di protrazione pluriennale del contratto di affitto
2.4 Le conseguenze fiscali dell’azienda affittata nel caso di decesso dell’affittante
2.5 Cessione totale o parziale dell’azienda in caso di donazione o successione ereditaria dell’azienda
2.6 Trasformazione eterogenea in comunione di azienda
3 Conclusioni
9 L’estinzione della società con assegnazione dell’azienda all’unico socio
1 Premessa
2 Il principio delle personalità delle imposte sui reddito
3 Tentativo storico di ricongiungere l’assegnazione dell’azienda all’istituto della trasformazione
4 Il nuovo quadro normativo
5 Le manifeste incongruenze del legislatore
6 Le ulteriori ipotesi di prosecuzione dell’attività d’impresa legislativamente discriminate
7 Conclusioni
10 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione e cessazione dell’attività
1 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione in ordine alle sue varie destinazioni come decise dagli eredi
2 Lo speciale regime IVA nel caso di affitto dell’azienda caduta in successione
3 Le persistenti asimmetrie con la caduta in successione dello studio professionale e cessazione dell’attività da parte degli eredi
4 Conclusioni
11 Gli eventuali accertamenti fiscali di periodi d’imposta anteriori alla cancellazione della società ed i riflessi nei confronti degli ex soci
1 Premessa
2 Le prerogative della prova a carico della Finanza nel processo tributario
3 I rilievi in dottrina in ordine alla presunzione correlata alla distribuzione degli utili extracontabili
4 Le diverse prerogative della verosimiglianza e della probabilità
5 Le incongruenze rinvenibili nelle sentenze della Corte di Cassazione
6 Le maggiori insidie che possono derivare dall’estinzione della società
12 Estinzione della singola quota di partecipazione per recesso, esclusione, morte del socio ed esame fiscale delle differenze da liquidazione dei soci di società di persone e di società di capitali
1 Premessa
2 La disciplina fiscale del diritto di recesso nelle società di persone
3 I fondamenti causali
4 La disciplina fiscale delle differenze di recesso nelle società di capitali
5 Le società di capitali che optano per la trasparenza fiscale
Il volume, che coniuga normativa, prassi ed esemplificazioni pratiche, nasce dall’esperienza dell’autore come consulente del lavoro e docente in corsi di amministrazione del personale.
Si offre con la presente guida uno strumento utile sia per chi già opera nel settore, per consentirgli di non perdere il contatto con i passaggi necessari per l’elaborazione delle buste paga e dei vari adempimenti connessi, sia per coloro che si approcciano per la prima volta alla materia, a cui viene fornita una visione chiara delle disposizioni legislative e di prassi che regolano la determinazione del trattamento economico dei lavoratori subordinati e dei diversi obblighi previdenziali e fiscali che ne derivano. Grazie all’ausilio di schemi, tabelle riepilogative e numerosi esempi, sono analizzati tutti i passaggi per la determinazione degli importi spettanti ai dipendenti durante le molteplici situazioni (malattia, maternità, infortunio, liquidazione del TFR etc.) che possono verificarsi nello svolgimento del rapporto di lavoro e per il calcolo dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali. Sono affrontati, infine, i vari adempimenti mensili (UniEmens) e annuali (Autoliquidazione Inail, Certificazione Unica, Modello 770) collegati.
Questa edizione, oltre a tenere conto della legge di Bilancio per il 2025 e della legge n. 60/2025, di conversione con modificazioni del D.L. n. 19/2025, con riferimento alle modifiche al regime di determinazione del valore convenzionale auto, è aggiornata con i più recenti Messaggi e Circolari Inps (fino alla circolare n. 96/2025), la Nota Inail del 24 dicembre 2024, contenente le istruzioni all’autoliquidazione 2024-2025, i provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2025 di approvazione della Certificazione Unica 2025 e del 24 febbraio 2025 di approvazione del Modello 770/2025 e la Circolare n. 4/E/2025 dell’Agenzia delle Entrate di commento alle novità in tema di tassazione dei redditi di lavoro dipendente, in vigore dal 1° gennaio 2025. Impreziosisce l’opera la prefazione di Nevio Bianchi
Aggiornato alle circolari 4/E/2025 dell’Agenzia delle Entrate e 96/2025 dell’INPS e con tutte le novità contributive, previdenziali e fiscali per il 2025 tra cui:
• innalzamento della soglia di esenzione dei benefits
• riduzione del “cuneo fiscale”
• riordino delle detrazioni per familiari a carico e per oneri
• modifiche al regime di determinazione del valore convenzionale auto
IL VOLUME INCLUDE
Eventuali aggiornamenti normativi verranno commentati e resi disponibili online come contenuti aggiuntivi fino al 30 novembre 2025.
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Retribuzione
◾ Imponibile previdenziale
◾ Imponibile fiscale
◾ Contributi INPS
◾ Denuncia Uniemens
◾ Prestazioni previdenziali e assistenziali
◾ Imposte sul reddito di lavoro dipendente
◾ Trattamento di fine rapporto
◾ Autoliquidazione premi INAIL
◾ Certificazione Unica
◾ Modello 770
◾ Esempi di compilazione buste paga e denuncia UniEmens
ALESSANDRA GERBALDI
Consulente del lavoro iscritto all’Albo di Roma al n. 2619 dal 1998. Svolge per aziende clienti attività di consulenza in materia di amministrazione del personale e servizi in outsourcing di elaborazione payroll. Ha maturato una pluriennale e consolidata esperienza come formatore svolgendo assiduamente attività di docenza in corsi di formazione e master organizzati da primarie Società di formazione ed è autrice di articoli e pubblicazioni specialistiche in materia di amministrazione del personale, elaborazione paghe e adempimenti connessi.
Prefazione di Nevio Bianchi
Tabelle riepilogative
– Tabelle previdenziali 2025 – Minimali, Massimali, Fasce Contributive
– Tabelle fiscali 2025 – Aliquote e Scaglioni di Reddito, Detrazioni d’imposta, Trattamento integrativo per lavoro dipendente e assimilato
1 La retribuzione
1.1 La struttura della retribuzione
1.2 Gli elementi fissi della retribuzione
1.2.1 Gli elementi previsti dal contratto collettivo
1.2.2 Gli elementi previsti dalla contrattazione individuale
Esempio n. 1.1 - Facsimile di lettera di passaggio di livello con contestuale attribuzione di superminimo individuale assorbibile
Esempio n. 1.2 - Assorbimento del superminimo individuale per aumento della paga base stabilito dal rinnovo del CCNL
1.3 Gli elementi variabili della retribuzione
1.3.1 Compenso per lavoro straordinario
1.3.2 Compenso per lavoro supplementare
Esempio n. 1.3 - Compenso per lavoro straordinario
Esempio n. 1.4 - Compenso per lavoro supplementare
1.3.3 Compenso per lavoro notturno
1.3.4 Compenso per lavoro festivo
1.3.5 Indennità di cassa o indennità di rischio
1.3.6 Indennità di trasferta
1.3.7 Trasfertisti fissi
1.4 La retribuzione durante le assenze a totale carico del datore di lavoro
1.4.1 Il trattamento economico delle festività
1.4.2 La retribuzione durante le ferie
1.4.3 Permessi R.O.L. ed ex festività
Esempio n. 1.5 - La retribuzione durante le ferie
Esempio n. 1.6 - La liquidazione dei permessi
1.5 Le mensilità aggiuntive
Esempio n. 1.7 - Liquidazione della tredicesima mensilità in caso di periodi di congedo parentale
Esempio n. 1.8 - liquidazione quattordicesima mensilità in caso di trasformazione del rapporto da full-time a part-time
2 L’imponibile previdenziale e contributivo e l’imponibile fiscale
2.1 La retribuzione imponibile ai fini previdenziali
2.2 Gli importi e i valori che non concorrono a formare la retribuzione imponibile previdenziale
2.3 Minimali contributivi
2.4 Massimali contributivi
2.5 I contributi a carico del dipendente
2.6 Aliquote contributive INPS a carico dei lavoratori dipendenti
Esempio n. 2.1 - Facsimile di dichiarazione sostitutiva d’atto notorio per lavoratori dipendenti ai fini dell’individuazione del regime pensionistico applicato
2.7 La retribuzione imponibile ai fini fiscali
2.8 Altri importi che non concorrono a formare il reddito
2.9 Le somme imponibili ai fini fiscali
Esempio n. 2.2 - Scheda sintetica degli imponibili previdenziali e fiscali
Esempio n. 2.3 - Scheda sintetica dei sistemi di rimborso applicabili alle trasferte fuori dal comune sede di lavoro
Esempio n. 2.4 - Rimborso forfetario della trasferta in Italia
Esempio n. 2.5 - Buono pasto in formato cartaceo
Esempio n. 2.6 - Imponibilità previdenziale e fiscale delle prestazioni assistenziali e previdenziali (Esposizione in busta paga)
3 I contributi dovuti all’INPS e la denuncia UniEmens
3.1 Contributi ordinari
3.2 Contributi particolari
3.2.1 Contributo di solidarietà per il fondo pensioni lavoratori dipendenti (IVS aggiuntivo)
3.2.2 Contributo addizionale dell’1,40% dovuto per i rapporti di lavoro a tempo determinato
3.2.3 Ulteriore contributo addizionale dello 0,5% dovuto in caso di rinnovi di rapporti di lavoro a tempo determinato
3.2.4 Contributo dovuto nel caso di interruzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per causa diversa dalle dimissioni
3.2.5 Contributo di solidarietà del 10% dovuto sulle somme versate a fondi e/o casse
3.2.6 Contributo per la Cassa unica assegni familiari (CUAF) dovuto dalle aziende del credito, dell’assicurazione e dei servizi tributari
3.2.7 Contributo per il finanziamento del fondo per l’erogazione del trattamento di fine rapporto – Versamento del TFR al Fondo di Tesoreria INPS
3.2.8 Conguaglio degli importi corrisposti dai datori di lavoro ai lavoratori a titolo di TFR di competenza del Fondo di Tesoreria INPS
3.2.9 Esonero dal versamento del contributo per finanziamento del Fondo di garanzia TFR
3.2.10 Ulteriore esonero dello 0,28% dal 1° gennaio 2014
3.3 Retribuzioni eccedenti il massimale per i lavoratori rientranti nel sistema pensionistico “contributivo”
3.4 Indicazioni delle “variabili retributive” dell’anno precedente nel rispetto del criterio di competenza
3.5 Termini per il versamento dei contributi e per l’invio della denuncia UniEmens
3.6 La denuncia UniEmens
3.7 La struttura del flusso UniEmens
3.8 La denuncia individuale dei lavoratori dipendenti
3.9 La denuncia aziendale
4 Le prestazioni previdenziali e assistenziali
4.1 Malattia
4.1.1 Certificati medici telematici
4.1.2 Indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.3 Periodo per il quale spetta l’indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.4 Giornate per le quali spetta l’indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.5 Importo dell’indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.6 Retribuzione media giornaliera
4.1.7 Visite di controllo
4.1.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di malattia
4.1.9 Integrazione di malattia a carico del datore di lavoro
Esempio n. 4.1 - Prospetto sintetico per la determinazione dell’indennità di malattia
Esempio n. 4.2 - La malattia dell’impiegato
Esempio n. 4.3 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di malattia dell’impiegato
Esempio n. 4.4 - La malattia dell’operaio retribuito in misura fissa (“mensilizzato”)
Esempio n. 4.5 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di malattia dell’operaio
4.2 Congedo di maternità e paternità (alternativo e obbligatorio)
4.2.1 Indennità per congedo di maternità e paternità a carico dell’INPS
4.2.2 Periodo per il quale spetta l’indennità per congedo di maternità e paternità a carico dell’INPS
4.2.3 Importo dell’indennità per congedo di maternità e paternità a carico dell’INPS
4.2.4 Modalità di richiesta del congedo di maternità
4.2.5 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di congedo di maternità e paternità
4.2.6 Congedo obbligatorio del padre
4.2.7 Integrazione del congedo di maternità e paternità a carico del datore di lavoro
Esempio n. 4.6 - Prospetto sintetico per la determinazione dell’indennità per congedo di maternità e paternità
Esempio n. 4.7 - Il congedo di maternità dell’impiegata
Esempio n. 4.8 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di maternità dell’impiegata con “presenze differite”
4.3 Congedo parentale
4.3.1 Durata del congedo parentale
4.3.2 Fruizione del congedo parentale ad ore
4.3.3 Indennità per congedo parentale a carico dell’INPS
4.3.4 Periodo per il quale spetta l’indennità per congedo parentale a carico dell’INPS
4.3.5 Importo dell’indennità per congedo parentale a carico dell’INPS
4.3.6 Fruizione frazionata del congedo parentale
4.3.7 Modalità di richiesta del congedo parentale e termini di preavviso
4.3.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens per l’accredito figurativo e per il recupero a conguaglio degli importi anticipati a titolo di congedo parentale
Esempio n. 4.9 - Prospetto sintetico per la determinazione dell’indennità per congedo parentale
Esempio n. 4.10 - Il congedo parentale dell’operaia retribuita in misura fissa (“mensilizzata”)
Esempio n. 4.11 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di congedo parentale dell’operaia
4.4 Riposi giornalieri per allattamento
4.4.1 Durata e collocazione oraria dei permessi per allattamento
4.4.2 Diritto del padre ai riposi per allattamento
4.4.3 Cumulabilità dei riposi per allattamento con la banca ore
4.4.4 Modalità di richiesta dei riposi per allattamento
4.4.5 Indennità per riposi giornalieri a carico dell’INPS
4.4.6 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di riposi giornalieri
Esempio n. 4.12 - I riposi giornalieri per allattamento
Esempio n. 4.13 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di riposi giornalieri per allattamento
4.5 Congedi per malattia bambino
4.5.1 Natura della malattia del bambino
4.5.2 Documentazione necessaria per la malattia bambino
4.5.3 Trattamento economico e computabilità ai fini contrattuali e previdenziali
4.5.4 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di malattia bambino
Esempio n. 4.14 - Assenza per malattia bambino di età inferiore a 3 anni
Esempio n. 4.15 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di assenza per malattia bambino di età inferiore a 3 anni
4.6 Donazione di sangue
4.6.1 Inidoneità alla donazione di sangue
4.6.2 Indennità per donazione di sangue a carico dell’INPS
4.6.3 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di donazione di sangue
4.6.4 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di inidoneità alla donazione di sangue
Esempio n. 4.16 - La donazione di sangue
Esempio n. 4.17 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di donazione di sangue con “presenze differite”
4.7 Donazione di midollo osseo
4.7.1 Indennità per donazione di midollo osseo a carico dell’INPS
4.7.2 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di donazione di midollo osseo
Esempio n. 4.18 - La donazione di midollo osseo
Esempio n. 4.19 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di donazione di midollo osseo
4.8 Congedo matrimoniale
4.8.1 Congedo matrimoniale per gli impiegati
4.8.2 Congedo matrimoniale per gli operai del settore industria, artigianato e cooperative
4.8.3 Assegno per congedo matrimoniale per gli operai del settore industria a carico dell’INPS
4.8.4 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di congedo matrimoniale per gli operai del settore industria
4.9 Assegno per il nucleo familiare
4.9.1 Beneficiari dell’ANF
4.9.2 Soggetti che possono richiedere l’ANF
4.9.3 Importo dell’ANF e composizione del nucleo familiare
4.9.4 Reddito del nucleo familiare
4.9.5 Richiesta dell’ANF e adempimenti del lavoratore e del datore di lavoro
4.9.6 Misura dell’ANF da corrispondere
4.9.7 Prescrizione degli assegni per il nucleo familiare e pagamento dell’assegno per periodi pregressi
4.9.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di assegni per il nucleo familiare
4.10 Permessi e congedi per disabili
4.10.1 Permessi fruibili direttamente dal lavoratore disabile
4.10.2 Permessi per l’assistenza di figli disabili
4.10.3 Permessi per l’assistenza di familiari disabili
4.10.4 Indennità a carico dell’INPS per permessi e congedi per disabili
4.10.5 Casi di riproporzionamento e di frazionabilità in ore dei permessi per disabili
4.10.6 Congedo straordinario per gravi motivi familiari
4.10.7 Mancanza di ricovero a tempo pieno della persona in situazione di disabilità grave
4.10.8 Modalità di richiesta dei permessi e congedi per disabili
4.10.9 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens per l’accredito figurativo e per il recupero a conguaglio degli importi anticipati a titolo di permessi e congedi per disabili
4.11 Infortunio
4.11.1 Obblighi del lavoratore in caso d’infortunio
4.11.2 Comunicazione d’infortunio ai fini statistici ed informativi
4.11.3 Denuncia d’infortunio ai fini assicurativi
4.11.4 Trattamento economico a carico del datore di lavoro in caso d’infortunio
4.11.5 Indennità di infortunio a carico dell’INAIL
4.11.6 Corresponsione dell’indennità d’infortunio a carico dell’INAIL
4.11.7 Integrazione dell’infortunio a carico del datore di lavoro
4.11.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso d’infortunio
Esempio n. 4.20 - L’infortunio del lavoratore retribuito in misura fissa
4.12 Integrazioni salariali
4.12.1 Lavoratori beneficiari
4.12.2 Unità produttiva e unità operativa
4.12.3 Misura delle integrazioni salariali
4.12.4 Durata massima complessiva
4.12.5 Contribuzione addizionale
4.12.6 Contribuzione figurativa
4.12.7 Modalità di erogazione e termine per i conguagli e il rimborso delle prestazioni
4.13 Cassa integrazione guadagni ordinaria
4.13.1 Aziende destinatarie
4.13.2 Causali di intervento
4.13.3 Durata della prestazione
4.13.4 Presentazione della domanda
4.14 Cassa integrazione guadagni straordinaria
4.14.1 Aziende destinatarie
4.14.2 Causali di intervento
4.14.3 Durata della prestazione
4.14.4 Presentazione della domanda
4.15 Fondi solidarietà bilaterali
4.15.1 Prestazioni dei fondi di solidarietà bilaterali
4.15.2 Misura e durata delle prestazioni dei fondi di solidarietà bilaterali
4.15.3 Contribuzione addizionale e contribuzione correlata
4.16 Fondo di integrazione salariale (FIS)
4.16.1 Lavoratori beneficiari
4.16.2 Prestazioni del fondo di integrazione salariale
4.16.3 Misura e durata massima complessiva delle prestazioni
4.16.4 Contribuzione addizionale e contribuzione correlata
5 Le imposte sul reddito di lavoro dipendente
5.1 Calcolo dell’imposta nel periodo di paga
5.2 Le detrazioni d’imposta
5.2.1 Detrazioni per lavoro dipendente e “assimilato” (art. 13, comma 1, lett. a), b), c) del Tuir)
5.2.2 Detrazioni per l’ex coniuge che percepisce assegni alimentari (art. 13, comma 5-bis del Tuir)
5.2.3 Detrazioni per altri redditi “assimilati” (art. 13, comma 5, del Tuir)
5.2.4 Detrazioni per carichi di famiglia (art. 12 del Tuir)
5.2.5 Detrazione per coniuge (art. 12, comma 1, lett. a) e b) del Tuir)
5.2.6 Detrazione per figli (art. 12, comma 1, lett. c) del Tuir)
5.2.7 Detrazione per ascendenti a carico (art. 12, comma 1, lett. d) del Tuir)
5.2.8 Certificazione delle detrazioni per carichi di famiglia
5.2.9 Riconoscimento delle detrazioni
5.2.10 Detrazioni per carichi di famiglia di cittadini extracomunitari fiscalmente residenti in Italia
5.2.11 Detrazioni per carichi di famiglia di cittadini residenti in Paesi che assicurino un adeguato scambio di informazioni
5.3 Trattamento integrativo per lavoro dipendente e assimilato (art. 1, D.L. n. 3/2020) – In vigore dal 1° luglio 2020
5.3.1 Somma netta che non concorre alla formazione del reddito per lavoratori dipendenti (art. 1, commi da 4 a 5 L. n. 207/2024 di Bilancio per il 2025) – In vigore dal 1° gennaio 2025
Esempio n. 5.1 - Facsimile di richiesta da parte del lavoratore di non riconoscimento del trattamento integrativo previsto dall’art. 1 del D.L. n. 3/2020 e/o della somma netta prevista dall’art. 1, commi da 4 a 5 della L. n. 207/2024 ovvero di riconoscimento solo in sede di conguaglio
Esempio n. 5.2 - Facsimile di dichiarazione di detrazioni d’imposta ai sensi e per gli effetti dell’articolo 23 del D.P.R. n. 600/1973
Esempio n. 5.3 - Calcolo dell’imposta e delle detrazioni spettanti nel periodo di paga
Esempio n. 5.4 - Calcolo del trattamento integrativo spettante nell’anno con reddito superiore a 15.000,00 ma non a 28.000,00 euro in caso di “deroga per incapienza” e riconoscimento della somma netta spettante nell’anno per lavoro dipendente con reddito superiore a 15.000,00 ma non a 20.000,00 euro
5.4 Calcolo dell’imposta sulle mensilità aggiuntive
5.5 Il conguaglio di fine anno o di fine rapporto
5.5.1 Soggetti che devono effettuare il conguaglio
5.5.2 Redditi da prendere in considerazione ai fini del conguaglio
5.5.3 Redditi esclusi dalle operazioni di conguaglio
5.5.4 Importi che non concorrono o concorrono parzialmente alla formazione del reddito
5.5.5 Gli oneri deducibili
5.5.6 Le operazioni del conguaglio fiscale
5.6 Determinazione e trattenuta dell’addizionale regionale e comunale
Esempio n. 5.5 - Calcolo dell’imposta, delle detrazioni per lavoro dipendente annue, delle addizionali da trattenere in rate ed esposizione nel modello CU
5.7 Somme soggette ad imposta sostitutiva del 10%
5.8 La tassazione separata degli emolumenti arretrati
Esempio n. 5.6 - La tassazione separata degli emolumenti arretrati - Aliquota media del biennio precedente
5.9 Ritenute su somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi
6 Il trattamento di fine rapporto
6.1 Computo del trattamento di fine rapporto
6.2 Maturazione nel caso di periodi inferiori all’anno
6.3 Detrazione del contributo IVS
6.4 Rivalutazione
6.5 Imposta sostitutiva sulla rivalutazione
6.6 Anticipazione
6.7 Diritti del coniuge divorziato
6.8 Decesso del lavoratore
6.9 Fondo di garanzia del TFR
6.10 Regime previdenziale e fiscale
6.11 Indennità di fine rapporto eccedente il milione di euro da assoggettare a tassazione ordinaria
6.12 TFR in busta paga – QUIR – Dal 2015 al 2018
6.13 Tassazione separata del trattamento di fine rapporto
6.14 Tassazione della rivalutazione del TFR
6.15 Tassazione delle anticipazioni e degli acconti del trattamento di fine rapporto
6.16 Altre somme e valori rientranti nell’ambito della tassazione separata
6.17 Tassazione delle altre indennità e somme
Esempio n. 6.1 - La tassazione separata del TFR
7 L’autoliquidazione dei premi INAIL
7.1 Comunicazione delle basi di calcolo
7.2 Pagamento del premio e dichiarazione delle retribuzioni
7.3 Comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte
7.4 Primo pagamento del premio di autoliquidazione per posizioni di nuova emissione
Esempio n. 7.1 - Primo pagamento del premio di autoliquidazione per posizioni di nuova emissione
7.5 Retribuzione imponibile
Esempio n. 7.2 - Retribuzione imponibile ai fini inail di un lavoratore part-time
Esempio n. 7.3 - Imponibile inail di un collaboratore coordinato e continuativo nel caso di unico committente
Esempio n. 7.4 - Imponibile inail di un collaboratore coordinato e continuativo nel caso di più committenti contemporanei
7.6 Riduzioni del premio assicurativo
7.7 Richiesta riduzione del tasso di premio per prevenzione – Modello OT23
7.8 Compilazione della dichiarazione delle retribuzioni
7.9 Determinazione del premio
7.10 Rateizzazione del premio da autoliquidazione
7.11 Pagamento del premio
Esempio n. 7.5 - Scheda sintetica degli adempimenti e termini di scadenza ordinari relativi all’autoliquidazione INAIL
Esempio n. 7.6 - Autoliquidazione del premio INAIL
8 La Certificazione Unica
8.1 Regole generali
8.2 Termini di consegna ai sostituiti
8.3 Modalità di consegna ai sostituiti
8.4 Termini e modalità di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate
8.5 Modello sintetico e modello ordinario
8.6 Modello sintetico da consegnare ai sostituiti
8.7 Modello ordinario da inviare all’Agenzia delle Entrate
8.8 Regole di compilazione della Certificazione Unica – Modello ordinario
9 Il modello 770
9.1 Struttura della dichiarazione dei sostituti d’imposta
9.2 Termini e modalità di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate del modello 770
9.3 Composizione del modello 770
9.4 Compilazione del quadro ST
9.5 Compilazione del quadro SV
9.6 Compilazione del quadro SX
9.7 Compilazione del quadro SY
Dall’assistenza in via amministrativa alla conclusione del processo, con casi e soluzioni
Aggiornato al nuovo Testo Unico della Giustizia Tributaria (D.lgs. 14 novembre 2024, n. 175) e con aggiornamenti online fino al 30 novembre 2025
Frutto di quasi 60 anni di esperienza sul campo, questo Formulario, giunto alla sua nona edizione, rappresenta un indispensabile strumento di rapida consultazione per il difensore tributario.
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tuto del contribuente.
Le varie fasi del processo richiedono ordine nella raccolta ed archiviazione dei documenti, un loro esame meticoloso, l’individuazione tempestiva del nocciolo delle questioni problematiche, gli argomenti che possono facilmente far presa sull’ufficio accertatore e all’occorrenza sul giudice, l'insieme delle prove disponibili, il tutto utilizzando doti di sintesi per un’esposizione semplice di fatti e motivi, condotte equilibrate e trasparenti e un pizzico di fortuna.
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I riferimenti normativi citati nelle stesse si riferiscono al D.L-gs. 31 dicembre 1992, n. 546, ma riportano a fianco, tra parentesi quadra, la numerazione che assumeranno a partire dal 1.1.2026 con l’introduzione del Testo Unico Giustizia Tributaria (D.Lgs. 14 novembre 2024, n. 175), in modo che l’utente, in relazione alla data di redazione dell’atto, possa facilmente utilizzare l' articolo corretto.
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PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Atti di procedimenti amministrativi e pre-contenziosi
◾ L’organizzazione del lavoro del difensore tributario
◾ Il contenzioso di primo grado
◾ Il procedimento cautelare in primo grado
◾ Particolari controversie
◾ Il processo di appello
◾ Riassunzione, revocazione e sospensione in secondo grado
◾ Il contenzioso avanti la Corte di Cassazione
◾ Contenzioso con dubbi di costituzionalità
◾ Il rimborso al termine del contenzioso favorevole
◾ La consulenza tecnica nel contenzioso tributario
CONTENUTI AGGIUNTIVI ONLINE
Tutta la modulistica, personalizzabile e stampabile, in caso di novità normative, sarà aggiornata e resa disponibile fino al 30 novembre 2025.
Studio verna società professionale
Lo studio verna società professionale, costituito nel 1973 in forma di società semplice professionale, è in Italia il più antico studio associato; offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Busto Arsizio, Monza e Roma. Persegue una politica di qualità fondata su etica, competenza e specializzazione. I suoi soci hanno pubblicato oltre un centinaio di libri ed articoli in materia contabile, societaria, concorsuale e tributaria, oltre ad un manuale di gestione della qualità per studi professionali.
Presentazione
Sezione I – Atti di procedimenti pre-contenziosi
A) Atti in occasione di verifiche tributarie
MT2/002 Lettera di offerta per assistenza tributaria
MT2/003 Procura di rappresentanza ed assistenza fiscale in verifica tributaria
MT2/004 Procura di rappresentanza avanti uffici tributari
MT2/007 Istanza di accesso agli atti amministrativi
MT2/008 Richiesta al difensore civico di accesso agli atti della pubblica amministrazione non tributaria
MT2/010 Richiesta di copia di documentazione sottoposta a sequestro
MT2/011 Segnalazione al garante del contribuente
MT2/012 Dichiarazione finale da far apporre al p.v.c.
MT2/013 Dichiarazione iniziale per p.v.c.
MT2/018 Vademecum sulle istanze di adesione
MT2/019 Osservazioni nel precontraddittorio con successiva istanza di eventuale adesione
MT2/020 Istanza di adesione a p.v.c. senza condizioni
MT2/021 Istanza di adesione a p.v.c. con condizioni
MT2/023 Istanza di adesione all’invito a comparire nel precontraddittorio
MT2/026 Domanda di accertamento con adesione
MT2/027 Istanza di accertamento con adesione
B) I rimborsi in sede amministrativa
MT2/060 Domanda di rimborso
MT2/062 Istanza di rimborso di imposte a credito in base alla dichiarazione dei redditi
MT2/063 Istanza di rimborso di ritenute dirette su redditi corrisposti dallo Stato
MT2/064 Istanza di rimborso di imposte a credito in base alla dichiarazione dei redditi
MT2/066 Istanza di rimborso di versamento diretto o d’imposta iscritta a ruolo
MT2/067 Istanza di rimborso di versamento diretto (Irap professionisti)
MT2/068 Istanza rimborso Irap professionisti associati sindaci
MT2/069 Istanza di rimborso di imposta di registro
C) Gli altri atti amministrativi
MT2/070 Istanza autotutela contro cartelle di pagamento
MT2/072 Il diritto d’interpello
MT2/073 Istanza di interpello all’amministrazione finanziaria
MT2/074 Procura di rappresentanza per interpello
MT2/075 Menabò per la rateazione delle imposte iscritte a ruolo
MT2/075-bis Comunicazione dell’accettazione della rateazione
MT2/076 Richiesta di attestazione di crediti tributari
MT2/077 Contenuto e termini della cartella di pagamento
MT2/078 Controlli sulla cartella di pagamento
Sezione II – L’organizzazione del lavoro del difensore tributario
MT2/080 Preventivo spese ed onorari (art. 28, co. 2, D.M. 20 luglio 2012, n. 140)
MT2/081 Esposto alla Direzione regionale
MT2/084 Lettera al cliente al ricevimento dello schema d’atto
MT2/085 Lettera al cliente per preventivo ed acconto in Corte di giustizia tributaria di 1° grado
MT2/086 Lettera al cliente per preventivo per ricorso in Cassazione
MT2/087 Schema di archiviazione del contenzioso tributario
MT2/088 Contributo unificato
MT2/089 Lettera al cliente per preventivo ed acconto in Corte di giustizia tributaria di 2° grado
MT2/090 Parcella per acconto sul contenzioso
MT2/092 Parcella per contenzioso con onorario preconcordato
MT2/095 Scadenzario del contenzioso tributario già radicato
MT2/097 Scadenzario decisioni tributarie non ancora depositate
MT2/101 Richiesta copia sentenza ad uso studio
MT2/110 Schema di istruzione di pratiche in contenzioso tributario
Sezione III – L’inizio del contenzioso di primo grado
MT2/113 Il procedimento avanti la Corte di giustizia tributaria di 1° grado
MT2/114 Il procedimento avanti la Corte di giustizia tributaria di 2° grado (contribuente)
MT2/115 Il procedimento avanti la Corte di giustizia tributaria di 2° grado (Agenzia delle Entrate)
MT2/120 Ricorso introduttivo [schema di base]
MT2/124 Procura speciale alle liti
MT2/125 Attestazione di conformità dell’atto trasmesso all’Agenzia
MT2/127 Attestazione di conformità da apporre sulle ricevute telematiche di accettazione e consegna
Sezione IV – La prosecuzione del contenzioso in primo grado
MT2/160 Comunicazione di variazione del domicilio del difensore
MT2/170 Richiesta di estinzione del giudizio
MT2/196 Richiesta di assegnazione del ricorso ad una sezione
MT2/198 Richiesta di ammissione di prova testimoniale
MT2/200 Richiesta di fissazione della trattazione
MT2/209 Lettera al cliente per trasmettere le controdeduzioni
MT2/210 Lettera al cliente per la trattazione della controversia
MT2/220 Procedura di consultazione del fascicolo di ufficio
MT2/225 Ricorso con integrazione dei motivi
MT2/240 Richiesta di riunione dei processi assegnati a sezioni diverse
MT2/250 Istanza per rinvio della trattazione della controversia
MT2/252 Ricorso per ricusazione di un membro della sezione
MT2/254 Reclamo contro ordinanza
MT2/259 Nota di deposito documenti
MT2/260 Attestazione di conformità di documento cartaceo
MT2/261 Memoria illustrativa e di replica
MT2/262 Replica a controdeduzioni dell’Agenzia per la camera di consiglio
MT2/263 Nota scritta per la camera di consiglio
MT2/264 Lettera al cliente per invio memoria illustrativa
MT2/265 Richiesta di partecipazione alla camera di consiglio
MT2/270 Richiesta di trattazione in pubblica udienza di presenza
MT2/271 Richiesta di trattazione mediante collegamento audiovisivo
MT2/280 Precisazione delle conclusioni
MT2/281 Nota delle spese ripetibili
MT2/282 Nota delle spese ripetibili (nel giudizio cautelare)
MT2/283 Controllo del fascicolo di studio prima dell’udienza
MT2/284 Possibili richieste in udienza
MT2/285 Lettera al cliente dopo l’udienza
MT2/290 Sollecito del deposito della sentenza della Corte
Sezione V – La fine del contenzioso di primo grado
MT2/310 Lettera al cliente per comunicare il dispositivo favorevole
MT2/343 Ricorso per correzione di sentenza
MT2/347 Istanza per sgravio dal ruolo a seguito di annullamento dell’atto impositivo
MT2/348 Comunicazione ordinanza di sospensione dell’esecuzione
Sezione VI – Procedimento cautelare in primo grado
MT2/349 Istanza di sospensione dell’esecuzione
MT2/350 Istanza di sospensione urgente
MT2/351 Breve memoria per il procedimento cautelare
MT2/352 Lettera al cliente per invio ordinanza sospensione
MT2/353 Comunicazione sospensione alle agenzie tributarie
MT2/354 Reclamo contro diniego di sospensione in 1° grado
Sezione VII – Particolari controversie
MT2/355 Obbligo del precontraddittorio a pena di nullità
MT2/356 Obbligo del contraddittorio processuale
MT2/357 Ricorso quando l’Agenzia non ha assolto l’onere della prova
MT2/358 Durata della verifica tributaria
MT2/359 Interessi di sospensione su sanzioni
MT2/360 Ammissibilità dell’interrogatorio non formale delle parti
MT2/361 Riduzione delle sanzioni amministrative anche per le violazioni commesse prima del 1° settembre 2024
MT2/362 Testimonianza scritta nel processo tributario
MT2/365 Proposta di conciliazione giudiziale fuori udienza
MT2/370 Richiesta di discussione in pubblica udienza e proposta di conciliazione giudiziale
MT2/373 Ricorso che contesta accertamento basato su segnalazioni contenute in p.v.c.
MT2/374 Ricorso contro proroga termini da Covid-19
MT2/375 Nullità dell’accertamento per carenza dei poteri di firma
MT2/376 Ricorso contro il ruolo formato dall’Agenzia delle Entrate con istanza di sospensione dell’esecuzione
MT2/378 Ricorso contro il rifiuto di rimborso IVA di società in liquidazione
MT2/379 Ricorso contro rifiuto di rimborso
MT2/380 Ricorso contro rifiuto di rimborso Irap (professionisti)
MT2/381 Ricorso rimborso Irap studi associati
MT2/382 Ricorso per frode carosello
MT2/383 Ricorso per IVA all’importazione
MT2/384 Ricorso per esenzione IVA della chirurgia estetica
MT2/386 Falsa applicazione del principio di non contestazione
MT2/388 Ricorso per compensazione di crediti d’imposta
MT2/390 Ricorso contro avviso di rettifica di valore e di liquidazione d’imposta
MT2/391 Ricorso contro rettifica valore immobile su base OMI
MT2/392 Ricorso contro avviso di rettifica di valore d’azienda e di liquidazione d’imposta
MT2/394 Motivi del contribuente in caso di esistenza di sentenza penale
MT2/407 Accertamento induttivo su studi di settore sostituiti ora da Indicatori Sintetici Affidabilità
MT2/408 Legittimazione passiva dell’Agenzia della Riscossione nel ricorso contro il ruolo
MT2/418 Omessa notifica dell’accertamento al domicilio eletto
Sezione VIII – Il processo di appello
MT2/422 Lettera al cliente per appello contro sentenza sfavorevole
MT2/424 Lettera al cliente dopo appello Agenzia
MT2/427 Appello principale contro sentenza della Corte di giustizia tributaria di 1° grado con istanza di sospensione
MT2/428 Istanza di sospensione dell’esecuzione in 2° grado
MT2/429 Controdeduzioni ed appello incidentale contro sentenza della Corte di giustizia tributaria di 1° grado
MT2/430 Atto di controdeduzioni in appello
MT2/433 Appello principale contro sentenza della Corte di giustizia tributaria di 1° grado. Violazione del contraddittorio
MT2/436 Appello contro sentenza basata quasi esclusivamente su circolari ministeriali
MT2/437 Incongruenza della liquidazione delle spese di soccombenza
MT2/439 Memoria per la sospensione dell’esecutività della sentenza appellata della C.G.T. 1° grado
MT2/441 Memoria illustrativa in appello
MT2/444 Lettera al cliente per preventivo per riassunzione
Sezione IX – Riassunzione, revocazione e sospensione in 2° grado
MT2/445 Atto di riassunzione della causa
MT2/447 Ricorso per revocazione
MT2/454 Istanza di sospensione termine di ricorso in Cassazione e richiesta di fissazione della trattazione
MT2/470 Ricorso per sospensione di sentenza in pendenza di ricorso per Cassazione
MT2/471 Memoria nel processo cautelare pendente ricorso
MT2/472 Reclamo contro rigetto di domanda di sospensione in pendenza di ricorso per Cassazione
MT2/473 Trattamento contabile del debito risultante da sentenza probabilmente riformabile
Sezione X – Il contenzioso avanti la Corte di Cassazione
MT2/478 Attestazione di conformità ad atti del fascicolo d’ufficio
MT2/479 Ricorso per Cassazione
MT2/480 Ricorso in Cassazione. Motivi particolari
MT2/481 Ricorso incidentale in Cassazione
MT2/482 Controricorso in Cassazione
MT2/483 Istanza per trattazione di causa in Cassazione
MT2/484 Memoria in Cassazione
MT2/484-bis Richiesta di decisione ex art. 380-bis
MT2/484-ter Nota scritta in Cassazione
MT2/485 Ricorso per revocazione in Cassazione
MT2/486 Richiesta attestazione mancata pendenza in Cassazione
Sezione XI – Contenzioso con dubbi di costituzionalità
MT2/487 Ricorso contro rifiuto di rimborso con dubbi di costituzionalità
MT2/488 Memoria di costituzione in giudizio
Sezione XII – Il rimborso al termine del contenzioso favorevole
MT2/490 Lettera al cliente a chiusura di contenzioso favorevole
MT2/493 Procedura di notifica di sentenze di Corti tributarie
MT2/495 Richiesta di pagamento delle spese di giustizia
MT2/497 Richiesta di rimborso di imposte provvisoriamente versate e notifica di sentenza di Corte di giustizia tributaria
MT2/498 Sollecito di rimborso di imposte provvisoriamente pagate nel giudizio di 1° grado
MT2/500 Intimazione al rimborso e costituzione in mora dell’ufficio
MT2/501 Intimazione al rimborso a seguito di sentenza vittoriosa e costituzione in mora dell’Ufficio
MT2/504 Lettera al cliente per preventivo giudizio ottemperanza
MT2/510 Ricorso per ottemperanza di sentenza di primo grado
MT2/520 Ricorso per ottemperanza di sentenza di secondo grado
MT2/524 Richiesta di trattazione di giudizio d’ottemperanza
MT2/530 Memoria integrativa al ricorso per giudizio di ottemperanza
Sezione XIII – La consulenza tecnica nel contenzioso tributario
MT2/550 Comunicazione alle parti dell’inizio delle operazioni peritali
MT2/552 Verbale di perizia tecnica
MT2/553 Relazione iniziale di consulenza tecnica del giudice
MT2/554 Osservazioni del consulente tecnico di parte
MT2/555 Relazione finale di consulenza tecnica del giudice
MT2/556 Istanza per la liquidazione del compenso al consulente tecnico
Indice analitico
La decisione di dedicare un intero volume all’approfondimento della figura del volontario sportivo si è resa quasi inevitabile nel contesto del rinnovato ordinamento giuridico tracciato dal D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36. L’introduzione di una definizione specifica e di una disciplina autonoma del volontariato sportivo rappresenta infatti uno dei due pilastri imprescindibili della riforma, in parallelo alla nuova regolamentazione del lavoro sportivo. Sebbene questa figura condivida caratteristiche fondamentali con quella delineata nel Codice del terzo settore (D.Lgs.117/2017) – spontaneità, gratuità, assenza di fini di lucro – presenta tuttavia delle peculiarità che ne giustificano un’analisi indipendente e dettagliata; si pensi, ad esempio, al trattamento dei rimborsi spese, modificato in modo significativo dal D.L. 31 maggio 2024, n. 71, convertito in L. 29 luglio 2024, n. 106.
Chi può essere definito volontario? Quali rimborsi sono ammessi? Come tutelarsi da contestazioni ispettive? Queste sono solo alcune delle domande a cui questo libro risponde, offrendo un quadro legislativo completo, strumenti pratici, modelli pronti all’uso e chiarimenti sui punti più controversi.
Grazie all’analisi approfondita delle norme, ai riferimenti giurisprudenziali e alle FAQ nate dall’esperienza sul campo, l’opera rappresenta una guida indispensabile per navigare con tranquillità tra adempimenti, delibere, registrazioni e dichiarazioni.
MATERIALE ONLINE
Documentazione di settore e Modulistica in formato compilabile, in particolare:
Delibere del Consiglio direttivo, Richieste rimborsi, Autorizzazioni e altro ancora.
Autori
Franca Fabietti, Fabio Romei e Biancamaria Stivanello
Introduzione
1 Inquadramento normativo del fenomeno nella riforma: principi generali
1. La figura del volontario: caratteristiche e natura della prestazione
2. La gratuità e le tipologie di rimborso spese
2.1 Il rimborso forfettario in occasione delle manifestazioni
2.2 Erogazione di premi ad atleti e tecnici volontari
3. Il regime di incompatibilità
4. Gli obblighi assicurativi
5. Il volontariato dei dipendenti pubblici
6. Volontariato nello sport e nel terzo settore
6.1 Prestazioni di volontariato negli ETS sportivi dilettantistici
2 La gestione degli adempimenti
1. La gestione del rapporto di volontariato dalla delibera dell’organo amministrativo al pagamento dei rimborsi
1.1 Il rimborso spese
2. Comunicazione al Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche
Appendice
A – Modelli
1. Delibera Consiglio Direttivo limiti e modalità dei rimborsi forfettari di spesa
2. Delibera Consiglio Direttivo limiti e modalità dei rimborsi spese documentate
3. Dichiarazione di lavoro volontario
4. Lettera incarico al volontario
5. Comunicazione attività di volontariato dipendente pubblica amministrazione
6. Comunicazione al Comandante di Corpo
7. Documentazione probatoria per dipendente militare
8. Autocertificazione e ricevuta rimborsi forfettari dispesa volontario sportivo resa ai sensi dell’art. 46, D.P.R. n. 445/2000 e ai sensi dell’art. 29, comma 2, D.Lgs. n. 36/2021 e s.m.i.
9. Richiesta rimborso spese di trasferta a piè di lista
10. Richiesta autorizzazione all’uso di vettura privata per trasferta
11. Lettera di autorizzazione per trasferte in ambito extracomunale con utilizzo auto propria
12. Autocertificazione compensi lavoro sportivo dilettantistico anno di imposta *****
13. Ricevuta premio sportivo dilettantistico ex art. 36, comma 6-quater, D.Lgs. 36/2021 e successive modifiche
14. Registri dei volontari
B – Le FAQ sul volontariato sportivo
C – Glossario
D – Articolo 29 D.Lgs. 36/2021: dalla stesura originaria alla norma attuale
E – Timeline degli interventi più importanti (leggi e pronunce giurisprudenziali)
F – Fonti normative
G – Delibere di FSN e EPS
Delibera AICS, 10 dicembre 2024, n. 11
Comunicato ufficiale FIGC, 1° novembre 2024, n. 222
Delibera FIP, 10 ottobre 2024, n. 43
Delibera FISBB, 23 settembre 2024
Questo volume, giunto alla seconda edizione, si presenta come una guida pratica e aggiornata sulla biblioteconomia, utile per quanti intendono partecipare ai concorsi pubblici per bibliotecari e collaboratori bibliotecari, ma anche per coloro che necessitano di una panoramica sulla formazione professionale e l’organizzazione bibliotecaria nel suo complesso.
› Storia del libro, bibliografia e bibliologia
› Sistema bibliotecario in Italia e normativa di riferimento
› Organizzazione Ministero Cultura
› Diritto d’autore
› Servizi e spazi delle biblioteche
› Catalogazione, classificazione e soggettazione
› Biblioteca digitale
› Marketing e promozione dei servizi
› Elementi di Archivistica
› Elementi di Diritto amministrativo
› Pubblico impiego
› Anticorruzione, trasparenza e privacy
› Contratti pubblici (online)
› Ordinamento e servizi degli enti locali
La prima parte del testo fornisce alcuni cenni sulla storia del libro, analizza il sistema bibliotecario in Italia, in particolare le varie tipologie degli istituti bibliotecari, l’articolazione e le competenze del Ministero della Cultura e l’amministrazione dei beni librari. Segue una sezione dedicata alle biblioteche pubbliche, in particolare sul personale, gli spazi, i servizi della biblioteca, la gestione delle collezioni, la catalogazione, la gestione degli eventi culturali.
Questa nuova edizione contiene una sezione dedicata agli elementi di archivistica (l’archivio, il ciclo vitale, la gestione, la strutturale, le norme, l’organizzazione in Italia), il glossario, la bibliografia e un’appendice con materiali e documenti utili. L’ultima parte contiene alcuni elementi del Diritto amministrativo (gli atti, i provvedimenti e il procedimento amministrativi, il rapporto di pubblico impiego, l’anticorruzione e la trasparenza, la privacy, e l’ordinamento e servizi degli enti locali) e, infine, una selezione di prove ufficiali di concorsi già svolti. Ogni parte è corredata da una selezione di quiz con risposta commentata. Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili: una breve sezione sui Contratti pubblici, un simulatore di quiz.
Brunella Garavini
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha un Diploma in Archivistica, paleografia e diplomatica, svolge da vent’anni la professione di Bibliotecaria presso una biblioteca di ente locale.
PARTE PRIMA
STORIA DEL LIBRO E DELLE BIBLIOTECHE, BIBLIOTECONOMIA
Capitolo 1
La storia del libro
1.1 Alle origini del libro
1.2 Le caratteristiche del libro antico
1.3 La catalogazione del libro antico
1.4 I manoscritti in biblioteca
1.5 La bibliologia
1.6 Elementi di bibliografia
Capitolo 2
Storia delle biblioteche
2.1 Le biblioteche nel mondo antico
2.2 Le biblioteche nel periodo tardo antico e medievale
2.3 Il Rinascimento e l’invenzione della stampa
2.4 L’età moderna
2.5 Le biblioteche tra Ottocento e Novecento
2.6 L’IFLA e l’AIB
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli 1 e 2
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli 1 e 2
• Esercizi relativi ai Capitoli 1 e 2
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli 1 e 2
Capitolo 3
Le tipologie delle biblioteche in Italia
3.1 Le biblioteche pubbliche statali
3.2 Le biblioteche pubbliche (public libraries)
3.3 Le biblioteche delle Università (academic libraries)
3.4 Le biblioteche scolastiche
3.5 Altre biblioteche
3.6 Le biblioteche in Italia: una fotografia
3.7 La storia delle biblioteche in Italia
3.8 La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
3.9 La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Capitolo 4
La normativa generale di riferimento
4.1 La Costituzione italiana
4.2 Il Codice dei beni culturali e del paesaggio
4.3 Il deposito legale
4.4 La legge sulla promozione e il sostegno alla lettura (L. 13 febbraio 2020, n. 15)
4.5 Le normative regionali
Capitolo 5
Il Ministero della cultura
5.1 La storia e le competenze del MIC
5.2 L’organizzazione del Ministero
Capitolo 6
L’amministrazione dei beni librari nell’organizzazione del Ministero della cultura
6.1 La Direzione generale Biblioteche e istituti culturali
6.2 Le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche
6.3 Istituti centrali e uffici con finalità particolari
6.4 Le biblioteche pubbliche statali
6.5 L’organizzazione interna delle biblioteche pubbliche statali e la gestione dei servizi al pubblico (D.P.R. 5 luglio 1995, n. 417)
Capitolo 7
Il diritto d’autore in biblioteca
7.1 La tutela del diritto d’autore
7.2 Tipi di diritti previsti dalla L. n. 633/1941
7.3 La SIAE
7.4 Il pubblico dominio, le licenze open e l’open access
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Esercizi relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli da 3 a 7
Capitolo 8
La biblioteca pubblica
8.1 Il Manifesto IFLA/UNESCO per le biblioteche pubbliche
8.2 La biblioteca pubblica nell’era contemporanea
Capitolo 9
Il personale e gli spazi delle biblioteche
9.1 Le risorse umane
9.2 La deontologia professionale e i compiti del bibliotecario
9.3 Gli edifici della biblioteca
9.4 Progettare una nuova biblioteca
9.5 La salute e la sicurezza
9.6 Le norme antincendio
Capitolo 10
La gestione delle collezioni
10.1 Le collezioni in biblioteca
10.2 L’accesso dei documenti
10.3 Le politiche di acquisto
10.4 Il trattamento dei documenti acquisiti
10.5 La conservazione
10.6 La revisione delle raccolte
Capitolo 11
I servizi della biblioteca
11.1 I servizi della biblioteca o la biblioteca come servizio?
11.2 Il regolamento e la carta dei servizi
11.3 L’iscrizione alla biblioteca
11.4 Il servizio di reference
11.5 La consultazione in sede e le sale studio
11.6 Il prestito esterno
11.7 Il prestito interbibliotecario
11.8 I servizi di riproduzione
11.9 Servizi legati alle attrezzature informatiche (postazioni multimediali)
11.10 L’information literacy
11.11 L’azione interculturale della biblioteca
Capitolo 12
Le biblioteche per ragazzi
12.1 Una definizione dei servizi bibliotecari per bambini e ragazzi
12.2 I materiali
12.3 Gli spazi della biblioteca per ragazzi
12.4 Le attività di promozione organizzate dalla biblioteca
12.5 Il progetto Nati per Leggere
12.6 I ragazzi e il digitale
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Esercizi relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli da 8 a 12
Capitolo 13
La catalogazione
13.1 La catalogazione e i cataloghi nella storia
13.2 La funzione del catalogo
13.3 Libro, opera, pubblicazione, esemplare
13.4 L’applicazione dell’informatica ai cataloghi delle biblioteche
13.5 L’International Standard Bibliographic Description (ISBD)
13.6 Functional Requirements for Bibliographic Records (FRBR)
13.7 Il Library Reference Model (LRM)
13.8 Le regole italiane di catalogazione: le REICAT
13.9 RDA: Resource Description and Access
13.10 Gli accessi formali e semantici
13.11 L’indicizzazione per soggetto
13.12 Le classificazioni e la Classificazione Decimale Dewey
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 13
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 13
• Esercizi relativi al Capitolo 13
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 13
Capitolo 14
La biblioteca digitale
14.1 La biblioteca digitale: definizioni
14.2 Progettare una biblioteca digitale
14.3 L’accesso alla biblioteca digitale
14.4 Le collezioni
14.5 La gestione dei diritti
14.6 Gli OPAC
14.7 I linked data
14.8 La biblioteca sul web
14.9 Gli ebook
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 14
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 14
• Esercizi relativi al Capitolo 14
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 14
Capitolo 15
Il marketing culturale e la promozione dei servizi
15.1 Il marketing culturale
15.2 Strumenti di marketing e pianificazione strategica
15.3 La progettazione delle azioni culturali
15.4 Il coinvolgimento degli utenti e la biblioteca partecipata
15.5 L’outsourcing
15.6 Il fundraising
15.7 Comunicare la biblioteca
15.8 La biblioteca sui social
15.9 La valutazione della biblioteca
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 15
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 15
• Esercizi relativi al Capitolo 15
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 15
Capitolo 16
Elementi di archivistica
16.1 Il documento
16.2 L’archivio: un termine, diversi significati
16.3 Soggetto produttore e soggetto conservatore
16.4 La gestione documentale
16.5 Il ciclo vitale degli archivi: archivio corrente, di deposito, storico
16.6 La struttura di un archivio
16.7 Norme e standard di descrizione
16.8 Strumenti di ricerca in archivio
16.9 L’organizzazione degli archivi in Italia
16.10 I documenti informatici e la firma elettronica
Capitolo 17
Glossario di termini di biblioteconomia
Glossario
Bibliografica
APPENDICI
• Appendice 1 – Manifesto IFLA‐UNESCO delle biblioteche pubbliche 2022
• Appendice 2 – Il regolamento delle biblioteche pubbliche statali
• Appendice 3 – Linee Guida AgID sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici (aggiornate al maggio 2021)
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
Capitolo 1
La pubblica amministrazione
1.1 La nozione di pubblica amministrazione
1.2 I principi costituzionali sull’amministrazione
1.3 L’organizzazione della pubblica amministrazione
1.3.1 L’apparato amministrativo centrale dello Stato
1.4 L’apparato amministrativo periferico dello Stato
1.4.1 Il Prefetto
1.4.2 Il Sindaco
1.4.3 Altri enti
Capitolo 2
La Costituzione e gli enti locali: il Titolo V
2.1 Le Regioni e gli enti territoriali nella Costituzione
2.1.1 Le norme di attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione
2.1.2 Le Regioni e gli enti locali nel Titolo V, Parte II della Costituzione
2.2 Le Regioni
2.3 La potestà legislativa e l’art. 117 della Costituzione
2.3.1 La potestà regolamentare
2.4 Le funzioni amministrative
2.4.1 I principi della sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza
2.5 L’autonomia finanziaria
2.6 Organi regionali e forma di governo
2.7 Lo Statuto regionale
2.8 Il potere sostitutivo del Governo e le altre forme di controllo dello Stato
2.8.1 Strumenti di raccordo tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali
2.9 Le questioni di legittimità costituzionale
2.10 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della Costituzione
2.10.1 Le funzioni degli enti locali nella Costituzione
2.10.2 Le funzioni fondamentali degli enti locali e i rapporti con lo Stato
2.11 L’ordinamento dei Comuni e delle Province
2.12 Le variazioni territoriali di Regioni e enti locali
2.12.1 L’istituzione di nuove Province e il mutamento delle circoscrizioni provinciali
2.12.2 Il distacco di Province e Comuni da una Regione
Capitolo 3
Gli enti locali: evoluzione e natura giuridica
3.1 Nozione di ente locale
3.2 L’autonomia degli enti locali
3.3 Gli elementi costitutivi degli enti locali
3.4 L’evoluzione normativa
3.4.1 Le disposizioni sugli enti locali nell’originario testo costituzionale
3.4.2 La riforma dell’ordinamento locale degli anni ’90: la L. n. 142/1990
3.4.3 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della
Costituzione
Capitolo 4
I Comuni
4.1 Il Comune
4.2 Gli organi di governo del Comune
4.3 Il sistema elettorale dei Comuni
4.3.1 Elezione del Sindaco e del Consiglio comunale nei Comuni sino ai 15.000 abitanti
4.3.2 Elezione del Sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti
4.4 La forma di governo del Comune
4.4.1 Il Consiglio comunale
4.4.2 Il regolamento interno e le regole di funzionamento
4.4.3 Numero dei consiglieri
4.4.4 Presidenza del Consiglio
4.4.5 Le commissioni
4.5 Il Sindaco: ruolo e competenze
4.5.1 Le ulteriori competenze del Sindaco come rappresentante della comunità locale.
4.6 Le competenze del Sindaco in qualità di ufficiale del Governo
4.6.1 I poteri del Sindaco e il ruolo del Prefetto
4.6.2 Natura giuridica delle ordinanze contingibili e urgenti e limitazioni
4.6.3 La delega delle funzioni di ufficiale di Governo
4.7 Vicende delle cariche
4.7.1 Insediamento e durata del mandato
4.7.2 Cessazione dalla carica
Capitolo 5
La Giunta comunale
5.1 Competenze della Giunta
5.2 Nomina e composizione della Giunta
5.3 Status degli assessori
5.3.1 Compiti e deleghe
5.3.2 Cessazione dalla carica
Capitolo 6
Le aggregazioni e l’esercizio associato di funzioni
6.1 Le forme associative tra gli enti locali
6.1.1 La spinta all’esercizio associato delle funzioni nei piccoli Comuni
6.1.2 Il TUEL e le forme associative tra enti locali
6.2 La disciplina delle Unioni di Comuni
6.2.1 Gli organi delle Unioni di Comuni
6.2.2 La potestà statutaria e regolamentare
6.2.3 Le funzioni delle Unioni dei Comuni
6.3 Le Comunità montane e isolane o di arcipelago
6.3.1 La disciplina
6.3.2 Organi di governo delle Comunità montane
6.3.3 Funzioni
6.3.4 Fusione e scissione
6.3.5 La leggi finanziarie per il 2008 e per il 2010 e gli interventi della Corte Costituzionale
6.4 Le convenzioni
6.5 I consorzi
Capitolo 7
Le funzioni normative e amministrative
7.1 Lo Statuto
7.1.1 Nozione
7.1.2 Fonti e natura giuridica dello Statuto
7.1.3 Il rapporto con la legge statale e i vincoli alla potestà statutaria
7.1.4 Contenuti dello Statuto
7.1.5 Procedimento di approvazione dello Statuto
7.2 I regolamenti
7.2.1 Fonti e ambito della potestà regolamentare
7.2.2 Approvazione e impugnazione dei regolamenti
7.3 Le funzioni amministrative del Comune
7.4 Le funzioni amministrative delle Province
• Quesiti commentati relativi alla Parte Seconda
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Seconda
PARTE TERZA
IL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE
Capitolo 1
L’ordinamento degli uffici e del personale degli enti locali
1.1 Il pubblico impiego
1.1.1 I principi costituzionali in materia di pubblico impiego
1.1.2 La privatizzazione del pubblico impiego
1.1.2.1 Il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165
1.1.3 Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (la c.d. riforma Brunetta)
1.1.4 I decreti legislativi nn. 74 e 75 del 25 maggio 2017
1.2 La contrattazione collettiva negli enti locali
1.3 Le fonti locali di disciplina: il regolamento degli uffici e dei servizi
1.4 Lo status del dipendente pubblico
1.4.1 Le assenze per malattia
1.4.2 I permessi retribuiti
1.4.3 Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi
1.4.4 Classificazione del personale in fasce di merito
1.4.5 Altri elementi caratterizzanti lo status di dipendente pubblico
1.5 L’inidoneità fisica permanente
1.6 Le procedure per il reclutamento dei dipendenti pubblici
1.7 Il ricorso alla flessibilità nel pubblico impiego
1.7.1 Il contratto a termine
1.7.2 La somministrazione di lavoro a tempo determinato
1.7.3 Il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
1.7.4 Il contratto di lavoro part-time
1.7.5 Il lavoro accessorio
1.8 Il lavoro agile
1.8.1 Il ricorso al lavoro agile nella pubblica amministrazione
1.9 La separazione fra politica e amministrazione negli enti locali
1.9.1 Principi generali
1.9.2 Gli incarichi a contratto
1.9.3 Il direttore generale (city manager)
1.9.4 Il segretario
Capitolo 2
Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici
2.1 La delega regolamentare
2.2 Il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62
2.3 I principi generali
2.4 Le singole fattispecie
2.5 Utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media
2.6 I rapporti con il pubblico
2.7 Le disposizioni particolari per i dirigenti
2.8 I contratti e gli altri atti negoziali
2.9 Vigilanza, monitoraggio ed attività formative
2.10 La violazione dei doveri del codice e la responsabilità
Capitolo 3
La responsabilità dei pubblici dipendenti
3.1 Il fondamento della responsabilità dei pubblici dipendenti
3.2 La responsabilità del dipendente pubblico
3.3 Le tipologie di responsabilità del dipendente pubblico
3.3.1 La responsabilità civile
3.3.2 La responsabilità penale
3.3.3 La responsabilità amministrativo-contabile
3.3.4 La responsabilità disciplinare
3.3.4.1 Il procedimento disciplinare
3.3.4.2 Il licenziamento disciplinare
3.3.5 La responsabilità dirigenziale
3.3.5.1 La responsabilità disciplinare dei dirigenti
3.3.5.2 Valutazione e responsabilità del dirigente negli enti locali
Capitolo 4
La normativa anticorruzione
4.1 Premessa
4.2 I soggetti dell’anticorruzione
4.3 I piani anticorruzione e le misure di prevenzione
• Quesiti commentati relativi alla Parte Terza
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Terza
PARTE QUARTA
ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
Capitolo 1
I principi dell’azione amministrativa
1.1 I principi dell’azione amministrativa
1.2 I principi europei interessati
1.3 Lineamenti generali sugli atti della pubblica amministrazione
Capitolo 2
La discrezionalità amministrativa
2.1 Principio di legalità amministrativa
2.2 Discrezionalità amministrativa
2.3 La discrezionalità tecnica, la discrezionalità mista e l’accertamento tecnico
2.4 Il merito
2.5 Il sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità tecnica
2.5.1 Il sindacato del giudice amministrativo sulle valutazioni tecniche: la verificazione e la consulenza tecnica d’ufficio
Capitolo 3
La semplificazione amministrativa (D.P.R. 445/2000)
3.1 L’autocertificazione e gli altri istituti di semplificazione
3.1.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazione (presentate ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000)
3.1.2 Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (presentate ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000)
3.2 Controlli ed accertamenti d’ufficio
3.3 Istanze e dichiarazioni da presentare alla pubblica amministrazione
3.3.1 Istanze e dichiarazioni presentate alle Pubbliche Amministrazioni per via telematica
3.4 Il documento informatico
Capitolo 4
Il procedimento amministrativo
4.1 Nozione e funzione
4.2 Procedimento e fascicolo informatico
4.3 L’obbligo di motivazione
4.4 L’esercizio consensuale della potestà amministrativa: gli accordi
4.5 Il ruolo del responsabile del procedimento
4.6 La comunicazione di avvio del procedimento
4.7 Il preavviso di diniego
4.8 I pareri e le valutazioni tecniche
4.9 Il silenzio-assenso
4.9.1 Il silenzio-assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici
4.10 L’autocertificazione nella legge n. 241/1990
4.11 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
4.12 La conferenza di servizi
4.13 La conclusione del procedimento amministrativo
Capitolo 5
Il silenzio amministrativo
5.1 La previsione dell’art. 2 L. n. 241/1990
5.2 Le connesse forme di responsabilizzazione
5.3 Azioni avverso il silenzio
Capitolo 6
Il diritto di accesso
6.1 Diritto di accesso ex L. n. 241/1990
6.2 La richiesta di accesso ai documenti amministrativi
6.3 La disciplina regolamentare
6.3.1 I controinteressati
6.3.2 Il c.d. accesso informale
6.3.3 I casi di esclusione dell’accesso
6.4 Il contrasto con la tutela della riservatezza
6.5 Accesso civico e accesso generalizzato (FoIA)
Capitolo 7
Gli atti amministrativi
7.1 Nozione
7.2 Gli elementi essenziali
7.3 Gli elementi accidentali
7.4 La struttura formale dell’atto
7.5 I caratteri
7.6 L’efficacia
7.7 L’esecutività e l’eseguibilità
7.8 L’autorizzazione e le figure affini
7.9 La concessione
7.10 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori
7.11 Gli atti sanzionatori
7.12 L’espropriazione
Capitolo 8
Autotutela e patologia dell’atto amministrativo
8.1 Il potere di autotutela
8.2 L’autotutela decisoria: gli atti di ritiro
8.3 La convalescenza dell’atto
8.4 La patologia dell’atto amministrativo
8.5 Il regime giuridico della nullità
8.6 Il regime giuridico dell’annullabilità
8.7 La conservazione dell’atto amministrativo
Capitolo 9
I ricorsi amministrativi
9.1 Nozione
9.2 Le tipologie
9.3 Il ricorso gerarchico (proprio)
9.3.1 Il ricorso gerarchico (improprio)
9.4 Il ricorso in opposizione
9.5 Il ricorso straordinario al Capo dello Stato
9.6 La funzione giurisdizionale nell’ordinamento giuridico italiano: la giurisdizione del giudice amministrativo (cenni)
Capitolo 10
La privacy: il diritto alla protezione dei dati personali
10.1 Premessa
10.2 Fonti in materia di trattamento dei dati
10.3 GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati
10.3.1 Ambito di applicazione
10.3.2 Le principali definizioni
10.3.3 I principi generali in tema di trattamento dei dati personali
10.3.4 Trattamento di categorie particolari di dati personali
10.3.5 Diritti dell’interessato
10.3.6 Le figure fondamentali connesse alla protezione dei dati
10.3.7 Codici di condotta e certificazioni
10.3.8 Misure di sicurezza e accountability
10.4 Codice in materia di protezione dei dati personali
10.5 Il Garante per la protezione dei dati personali
• Quesiti commentati relativi alla Parte Quarta
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Quarta
PARTE QUINTA
L’AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Rinvio
PARTE SESTA
SIMULAZIONI
Simulazione 1 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. D) presso il Comune di Firenze
Soluzioni alla simulazione 1
Simulazione 2 – Categoria C dell’area delle biblioteche presso l’Università degli studi di
Trieste
Soluzioni alla simulazione 2
Simulazione 3 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. C) presso il Comune di Padova
Soluzioni alla simulazione 3
Simulazione 4 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. C) presso il Comune di Padova
Soluzioni alla simulazione 4
Data di uscita 15/05/2025
Nel momento in cui si decide di intraprendere un’iniziativa imprenditoriale o di cambiarne l’assetto, la scelta della forma societaria assume senza dubbio un’importanza notevole. Al riguardo, la società a responsabilità limitata (S.r.l.) si pone come strumento duttile conciliando un assetto societario snello, proprio delle società di persone, e lo scudo patrimoniale, proprio delle società di capitali.
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L’obiettivo è fornire un supporto concreto, esempi operativi e indicazioni puntuali per indirizzare le decisioni gestionali ai fini civilistici, contabili e fiscali con precisione e lungimiranza. Il libro è aggiornato alle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207), nonché agli ultimi decreti legislativi emanati in attuazione della legge delega di riforma fiscale.
IL VOLUME INCLUDE
PRINCIPALI ARGOMENTI
VALERIA RUSSO
Dottore commercialista e revisore legale, Associate Partner presso lo Studio Associato - Consulenza legale e tributaria KPMG. Ha maturato una significativa esperienza come funzionario dell’Agenzia Entrate e del Dipartimento delle Finanze. Dottore di ricerca in Diritto tributario delle società. Autrice di libri di approfondimento e numerosi articoli per le riviste di settore e la stampa specializzata. Svolge, altresì, attività di relatore/docente in corsi e convegni organizzati da associazioni professionali e da società di formazione.
ANDREA ANTENUCCI
Dottore commercialista, Tax Manager presso lo Studio Associato – Consulenza legale e tributaria KPMG. Ha maturato una significativa esperienza nell’ambito della tassazione delle società e dei gruppi multinazionali, fiscalità finanziaria e energy, M&A e imposizione indiretta.
1 S.r.l.: i pro e i contro della scelta di questa forma giuridica
1.1 I “pro” e i “contro” della S.r.l.: tra realtà e falsi miti
1.2 La disciplina della S.r.l. nel codice civile: cenni
1.3 Gli organi sociali
1.4 Le scritture contabili obbligatorie e le conseguenze in caso di irregolare tenuta
1.5 Il bilancio di esercizio
1.6 Il diritto camerale e la vidimazione dei libri sociali
2 Le imposte dirette: IRES
2.1 La derivazione del reddito imponibile dal risultato di bilancio
2.2 Le regole di determinazione della base imponibile
2.3 Le principali variazioni in aumento e in diminuzione
2.4 La determinazione e liquidazione dell’imposta
2.5 I regimi di tassazione “aggregata”
2.6 IRES premiale per il 2025
3 Le imposte dirette: IRAP
3.1 Presupposto dell’imposta e soggetti passivi
3.2 Le regole di determinazione della base imponibile
3.3 Le deduzioni ai fini IRAP
3.4 La determinazione e liquidazione dell’imposta
3.5 Deduzione IRAP da IRES
4 Il Concordato Preventivo Biennale
4.1 Ambito soggettivo
4.2 La procedura di accesso
4.3 Le regole di determinazione del reddito e del valore della produzione netta nei concordati
4.4 La modulistica del CPB
4.5 La determinazione dell’imposta e l’opzione per l’imposta sostitutiva sul reddito eccedente
4.6 Il regime premiale in caso di adesione al CPB
4.7 Cessazione e decadenza dal CPB
5 Le imposte indirette: IVA
5.1 Inquadramento generale
5.2 I presupposti dell’IVA: soggettivo, oggettivo e territoriale
5.3 Operazioni imponibili ed esenti
5.4 La base imponibile IVA
5.5 Aliquote IVA
5.6 Il diritto alla rivalsa e il diritto alla detrazione
5.7 La gestione delle attività separate
5.8 La gestione della fatturazione e delle note di credito
5.9 La liquidazione e versamento dell’IVA
5.10 Gli adempimenti ai fini IVA
5.11 Il reverse charge, l’autofatturazione e lo split payment
5.12 La liquidazione IVA di gruppo e il gruppo IVA
6 Le altre imposte indirette
6.1 Imposta di registro
6.2 Imposte ipotecaria e catastale
6.3 Imposta di bollo
Criptovalute e dichiarazione dei redditi
Dalla Blockchain al modello redditi. Il percorso dei Bitcoin fino alla loro tassazione.
Aggiornato al D.Lgs. 10 marzo 2025, n. 23
Libro di carta di 136 pagine
Le cripto attività sono ormai una componente sempre più presente nel panorama economico e patrimoniale, imponendo al diritto il compito di regolare un ambito in continua espansione.
Il 2025 segna un ulteriore snodo normativo: la Legge di Bilancio ha introdotto nuovi interventi che, tra incertezze interpretative ed effetti retroattivi, alimentano il dibattito tra operatori e studiosi del settore.
Il volume, punto di riferimento per il professionista fiscale, esplora le ricadute pratiche di questi cambiamenti normativi, offrendo un quadro aggiornato delle implicazioni civili e tributarie per società e persone fisiche, tra bilancio, IVA, monitoraggio fiscale e dichiarazioni. Particolare attenzione è dedicata alla disciplina delle plusvalenze da cripto-attività, ai regimi transitori e alle nuove istruzioni per il modello 730.
Dall’analisi della tecnologia blockchain e dei suoi protagonisti - criptovalute, token, NFT, DEFI - fino agli esempi pratici di compilazione dei quadri RT ed RW, il libro accompagna il lettore in un percorso completo e operativo.
Gli aggiornamenti normativi e i provvedimenti più recenti vengono commentati con rigore, offrendo strumenti utili per affrontare la dichiarazione dei redditi con consapevolezza.
Gilberto Chiari
Dottore commercialista e revisore contabile in Canossa (RE) riveste incarichi di revisore contabile in società ed enti pubblici, si occupa di consulenza fiscale e societaria, socio fondatore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.
Dario Deotto
Commercialista, pubblicista, svolge la propria attività professionale quale partner fondatore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.
Alberto Ferrari
Laureato in Ingegneria Informatica, blockchain Specialist e AWS Certified Solutions Architect, è cofondatore di Thesis SRL azienda di Parma specializzata in consulenza direzionale e progettazione software.
Maurizio Nadalutti
Dottore commercialista e revisore contabile in Udine, si occupa principalmente di contenzioso tributario ed è Collaboratore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.
Il volume – dopo un inquadramento degli aspetti civilistici – prende in esame tutta la disciplina fiscale dell’attività dell’imprenditore agricolo, con un particolare focus sul regime IVA, per poi soffermarsi sulle altre imposte indirette, fino alle imposte sui redditi e relative Dichiarazioni, senza dimenticare le scritture contabili di settore. La parte finale è dedicata alle sanzioni in materia di imposte sui redditi e alle agevolazioni concesse ad imprese e cooperative agricole.
Gli interventi dottrinali sono volontariamente ridotti al minimo, al fine di ottenere un’esposizione schematica e pratica delle norme in vigore. La trattazione tiene conto anche delle più recenti risposte ad interpello e dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate.
Data di uscita 30/04/2025
L’edizione è aggiornata con le numerosissime novità intervenute nel corso del 2024, anche ad opera della Riforma Fiscale tra cui si ricordano:
Aggiornato con:
› Legge di bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207)
› D.Lgs. 13 dicembre 2024, n. 192
PRINCIPALI ARGOMENTI
IL VOLUME INCLUDE
SERGIO MOGOROVICH
Dottore Commercialista in Gorizia, già vicepresidente della Commissione Nazionale di Studio dei Dottori Commercialisti per le imposte indirette, ha fatto parte del Gruppo Ristretto per lo Studio del “Contenzioso Tributario” del C.N.D.C.E.C. È autore di pubblicazioni specializzate in materia tributaria e collabora con importanti quotidiani e riviste del settore.
PARTE I – CODICE CIVILE
1 I lineamenti dell’impresa agricola
1.1 L’attività agricola come esercizio di attività d’impresa
1.2 L’evoluzione della figura di imprenditore agricolo
1.3 Le attività agricole
1.4 L’acquacoltura
1.5 L’attività cinotecnica
1.6 L’apicoltura
1.7 L’imprenditore agricolo professionale
1.8 Le società agricole
1.9 L’attività agromeccanica
1.10 L’agriturismo
1.11 I distretti del cibo
1.12 L’enoturismo
1.13 L’oleoturismo
1.14 La coltivazione e la raccolta di piante officinali
1.15 Le “locazioni brevi”
PARTE II – IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
2 L’IVA in agricoltura
2.1 L’art. 34 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633
2.2 L’ambito soggettivo
2.3 L’ambito oggettivo
2.4 I soggetti assimilati all’imprenditore agricolo
2.5 Le peculiarità del regime speciale
3 L’impresa agricola tipica
3.1 I lineamenti dell’impresa agricola tipica
3.2 La forfetizzazione dell’imposta sul valore aggiunto
3.3 L’opzione per la detrazione dell’IVA in maniera ordinaria
3.4 Le operazioni con l’estero
3.5 L’esclusione dalla forfetizzazione
3.6 La perdita del diritto di detrazione
4 Il regime di esonero
4.1 I lineamenti del regime di esonero
4.2 Gli obblighi del produttore agricolo esonerato
4.3 I riflessi del regime di esonero
4.4 L’opzione per la rinuncia al regime di esonero
5 L’impresa agricola mista
5.1 I lineamenti dell’impresa agricola mista
5.2 I riflessi del regime di impresa mista
5.3 Gli obblighi amministrativi e contabili
6 L’impresa agricola in regime ordinario
6.1 Le condizioni per accedere al regime ordinario
6.2 I rimborsi nel corso dell’anno
6.3 Il passaggio al regime ordinario
6.4 Il passaggio al regime speciale
7 Il regime di commissione
7.1 Il profilo del regime di commissione
7.2 La documentazione contabile del rapporto
7.3 I prodotti ittici
7.4 Il rapporto socio-cooperativa
8 L’impresa agricola nell’ambito dell’esercizio di più attività
8.1 I lineamenti del problema
8.2 L’esercizio di più attività
8.3 Gli obblighi contabili
8.4 La detrazione ai sensi dell’art. 36
8.5 L’art. 36 e l’opzione per l’applicazione dell’IVA in maniera ordinaria
8.6 Le problematiche risolte in via amministrativa
9 Le forfetizzazioni speciali
9.1 La forfetizzazione per le attività connesse
9.2 L’agriturismo
9.3 Le coltivazioni per conto di terzi
9.4 L’enoturismo
9.5 L’oleoturismo
10 Le operazioni rilevanti ai fini dell’IVA
10.1 Il momento generatore dell’imposta
10.2 Il volume d’affari
10.3 Le operazioni non imponibili
10.4 Le operazioni esenti
10.5 Le cessioni di beni strumentali
10.6 Le cessioni di aree fabbricabili
10.7 Le prestazioni di servizi
10.8 L’autoconsumo
10.9 Le cessioni gratuite
10.10 La cessione di omaggi floreali
10.11 La vendita su pianta
10.12 Le prestazioni di servizi di affettamento e confezionamento di salumi per conto di terzi
10.13 Le operazioni imponibili con indetraibilità dell’imposta pagata a monte
10.14 La rettifica della detrazione
10.15 Le operazioni escluse dal computo della base imponibile
10.16 Le cessioni ad enti pubblici
10.17 La scissione dei pagamenti
10.18 Gli «imballaggi a perdere»
10.19 Il contributo CONAI
10.20 Gli acquisti di tartufi
10.21 La raccolta occasionale di prodotti selvatici e piante officinali
10.22 Il regime di semplificazione speciale
10.23 La produzione di energia elettrica
10.24 La cessione di quote latte e di diritti di reimpianto di vigneti
10.25 Il trasferimento di aiuti
10.26 L’integrazione della fattura di acquisto
10.27 I sacchetti di plastica
10.28 La regola di detrazione dell’IVA
10.29 La detrazione dell’IVA per gli acquisti di carburante
10.30 Le attività socio-educative
10.31 Le attività connesse
10.32 Il rapporto società consortile – soci
10.33 I rapporti associativi
10.34 La vendita di confezioni di prodotti
10.35 Le cessioni di materiali di scarto
10.36 La coltivazione di piante per conto terzi
10.37 La cessione dell’azienda agricola
10.38 La cessione di terreni da parte dell’imprenditore agricolo
10.39 La fattoria didattica
10.40 La terapia assistita con animali
10.41 Le cessioni di “granchio blu”
10.42 La cattura di insetti infestanti
10.43 L’attività faunistico-venatoria
10.44 Le cessioni di animali e insetti per l’alimentazione di rettili e di rapaci
10.45 Le zucche di Halloween
10.46 La cessione di materiali litoidi e vegetali in compensazione
10.47 Le lettiere per animali
11 La vendita al dettaglio
11.1 La vendita dei prodotti aziendali
11.2 La disciplina fiscale
11.3 La cooperativa di vendita
11.4 I farmer market
12 Gli altri contratti rilevanti
12.1 Il contratto di soccida
12.2 La mezzadria
12.3 La colonia parziaria
12.4 La registrazione dei contratti agrari
12.5 L’enfiteusi
12.6 L’affitto di azienda
12.7 La società semplice
13 La pesca
13.1 L’imprenditore ittico
13.2 La norma fiscale
14 Gli obblighi contabili
14.1 La fattura
14.2 L’autofattura per acquisti di agricoltori esonerati
14.3 La fatturazione elettronica
14.4 L’autofattura in formato elettronico
14.5 Le note di accredito nei rapporti con l’estero
14.6 L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche
14.7 I libri contabili
14.8 La semplificazione contabile
14.9 Il pagamento mediante POS
15 Le operazioni con l’estero
15.1 Le esportazioni
15.2 Gli acquisti intracomunitari
15.3 Le cessioni intracomunitarie
15.4 I documenti di accompagnamento
15.5 Le prestazioni di servizi intracomunitari
15.6 La dichiarazione delle operazioni intracomunitarie
15.7 Le sanzioni
16 Le incombenze periodiche
16.1 Le dichiarazioni anagrafiche
16.2 Le liquidazioni periodiche ed il versamento
16.3 Le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni dell’IVA
16.4 L’acconto IVA
16.5 L’esterometro, la regola dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2022
16.6 L’esterometro dal giorno 1° luglio 2022
17 La liquidazione periodica e la dichiarazione annuale dell’IVA precompilate
17.1 I lineamenti operativi
17.2 Le modalità di elaborazione
17.3 La convalida o l’integrazione dei dati
17.4 C considerazioni finali
18 L’esercizio delle opzioni
18.1 L’opzione per la rinuncia all’esonero
18.2 La duplice opzione per i produttori esonerati
18.3 L’opzione per l’applicazione dell’IVA in maniera ordinaria
18.4 Le modalità di esercizio delle opzioni
18.5 La rettifica della detrazione a seguito del mutamento del regime
19 La dichiarazione annuale in agricoltura
19.1 I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione
19.2 Le «attività connesse»
19.3 L’esercizio di più attività
19.4 La presentazione della dichiarazione annuale IVA
19.5 La gestione del credito IVA
20 Le sanzioni
20.1 Il quadro sanzionatorio
20.2 La commisurazione all’operazione e all’imposta dovuta
20.3 La variabilità tra il minimo ed il massimo
20.4 Il versamento e la regolarizzazione
20.5 Il ravvedimento operoso
20.6 La responsabilità solidale per talune cessioni
20.7 Il termine per gli accertamenti
21 Le percentuali di compensazione
21.1 La tabella A allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633
PARTE III – ALTRE IMPOSTE INDIRETTE
22 Il documento di trasporto
22.1 La bolla di accompagnamento dei beni viaggianti
22.2 Il documento di trasporto
23 L’imposta di bollo
23.1 La fattura
23.2 Le lettere di sollecito
23.3 Le esenzioni
23.4 Le ricevute bancarie
23.5 Gli estratti conto
23.6 Le istanze per aiuti comunitari e nazionali
23.7 I libri, i registri e gli altri documenti informatici
PARTE IV – IMPOSTE SUI REDDITI
24 L’impresa agricola nelle imposte sui redditi
24.1 L’imprenditore agricolo ai fini civilistici
24.2 L’imprenditore agricolo ai fini fiscali
24.3 I redditi fondiari
25 L’imposta sul reddito delle persone fisiche
25.1 Il reddito dominicale
25.1.1 La qualifica e l’imputazione
25.1.2 Le comunanze agrarie
25.1.3 I consorzi di bonifica, irrigazione e miglioramento fondiario
25.1.4 Le partecipanze agrarie
25.1.5 I terreni degli enti di sviluppo
25.1.6 I terreni in comodato
25.1.7 La contitolarità
25.1.8 La determinazione del reddito dominicale
25.1.9 Le variazioni del reddito dominicale
25.1.10 La perdita per la mancata coltivazione del fondo
25.1.11 Le perdite dovute ad eventi naturali
25.1.12 I terreni concessi in affitto
25.2 Il reddito agrario
25.2.1 La qualifica e l’imputazione
25.2.2 La determinazione del reddito agrario
25.2.3 La coltivazione del fondo e la silvicoltura
25.2.4 Le attività «agricole connesse»
25.2.5 Le attività di conservazione, manipolazione, commercializzazione
25.2.6 L’attività di trasformazione
25.2.7 Il concetto di «prevalenza»
25.2.8 Le attività di prestazioni di servizi
25.2.9 I redditi forfetizzati
25.2.10 I redditi occasionali forfetizzati
25.2.11 Le attività di impollinazione
25.2.12 L’acquisto di prodotti presso terzi
25.2.13 La vendita al dettaglio
25.2.14 La coltivazione dei funghi
25.2.15 L’allevamento di cavalli da corsa
25.2.16 La rendita IVA
25.2.17 L’incubazione di uova
25.2.18 L’ortoflorovivaismo
25.2.19 Il set-aside
25.2.20 Lo smaltimento di fanghi
25.2.21 Le case rurali con reddito da fabbricati
25.2.22 Le tariffe di estimo catastale
25.2.23 I redditi di fonte immobiliare
25.2.24 Il diritto di superficie e gli altri diritti reali
25.2.25 L’agriturismo
25.2.26 Le attività agricole connesse
25.2.27 La produzione di vegetali
25.2.28 L’enoturismo e l’oleoturismo
25.2.29 Le operazioni di carattere speculativo
25.2.30 Le aree fabbricabili
25.2.31 Gli espropri ed i risarcimenti di danni
25.2.32 Le attività occasionali extra-agricole
25.2.33 La produzione di energia elettrica
25.2.34 L’itticoltura
25.2.35 La cessione di quote latte e di diritti di reimpianto di vigneti
25.2.36 La produzione del micelio da fungo
25.2.37 Il trasferimento dei diritti all’aiuto comunitario
25.2.38 La produzione di vegetali per conto terzi
25.2.39 Lo smaltimento di fanghi
25.2.40 L’attività faunistico-venatoria
25.2.41 L’apicoltura
25.2.42 La pluralità delle attività
25.2.43 L’elicicoltura
25.2.44 Il pesce eviscerato e il caviale
25.2.45 Le “vertical-farm”
25.2.46 I raccoglitori di prodotti legnosi
25.2.47 Le prestazioni di servizi in zona montana
25.2.48 L’ippoturismo
25.2.49 La ritenuta sugli appalti
25.2.50 La selezione di bestiame
25.2.51 La donazione di sangue animale
25.2.52 La cessione di crediti di carbonio
25.2.53 I redditi della società semplice
25.2.54 Le case mobili
26 Le nuove tecniche di coltivazione
26.1 L’innovazione normativa
26.2 La particolare determinazione del reddito dominicale
26.3 La particolare determinazione del reddito agrario
26.4 Le nuove tecniche di coltivazione
26.5 La produzione di beni, anche immateriali
26.6 Il reddito dei fabbricati
26.7 Le regole di determinazione del reddito per le attività agricole
27 L’imposta sul reddito delle società
27.1 I soggetti passivi
27.2 La determinazione del reddito
27.3 Le società di capitali in agricoltura
27.4 La tassazione con reddito agrario per le società agricole
27.4.1 La qualifica di «società agricola»
27.4.2 L’esercizio dell’opzione
27.4.3 La determinazione del reddito
27.4.4 I valori fiscali
27.4.5 Le plusvalenze e le minusvalenze patrimoniali
27.4.6 C considerazioni finali
27.4.7 La tassazione dei dividendi
27.4.8 La cessione del “ramo di azienda commerciale”
27.4.9 La trasformazione agevolata in società semplice
28 L’IRAP
28.1 I soggetti passivi
28.2 La base imponibile
28.3 Le modalità di calcolo del valore della produzione netta
28.3.1 Le società di capitali
28.3.2 Le regole di base del settore agricolo
28.3.3 Le società di persone
28.3.4 I produttori agricoli
28.4 Le regole comuni per la determinazione del valore della produzione netta
28.5 L’imposta
28.6 Le sanzioni
28.7 La cessione di terreni edificabili
28.8 La società semplice che affitta i terreni
28.9 La procedura per la deduzione forfetaria dell’IRAP
PARTE V – DICHIARAZIONE DEI REDDITI, ADEMPIMENTI CONTABILI E FISCALI
29 La dichiarazione dei redditi
29.1 Il domicilio fiscale
29.2 L’obbligo della dichiarazione dei redditi
29.3 Le modalità di presentazione della dichiarazione
29.4 I casi pratici della dichiarazione
29.5 Il modello per dichiarare i redditi dei terreni
29.6 Le aliquote dell’IRPEF
29.7 Le addizionali all’IRPEF
29.8 Gli oneri deducibili e detraibili
29.9 Il versamento
29.10 Il ravvedimento operoso per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024
29.11 La limitazione delle detrazioni dal 1° gennaio 2025
30 L’allevamento di animali
30.1 I criteri di determinazione del reddito
30.1.1 I termini del problema
30.1.2 Le fasce di qualità
30.1.3 Le diverse fattispecie di imprese di allevamento
30.1.4 Gli obblighi contabili
30.1.5 La determinazione del reddito
30.2 L’allevamento e la vendita di carni macellate
30.2.1 Gli agricoltori e la vendita al minuto
30.2.2 La vendita di prodotti di allevamento
30.2.3 Le operazioni effettuate fuori dall’azienda
30.3 L’attività di allevamento e gli obblighi contabili
30.3.1 I soggetti interessati
30.3.2 L’allevamento esercitato nei limiti dell’art. 32 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917
30.3.3 L’allevamento intensivo
30.3.4 L’allevamento considerato come attività commerciale
30.4 Il registro di carico e di scarico
30.5 L’allevamento di cani
31 Gli obblighi contabili
31.1 Le scritture contabili
31.1.1 Premessa
31.1.2 Gli agricoltori esonerati ai fini IVA
31.1.3 Gli agricoltori non agevolati ai fini della contabilità IVA
31.1.4 La semplificazione contabile
31.1.5 Le imprese di allevamento
31.1.6 Gli imprenditori commerciali
31.1.7 Le società di persone
31.1.8 Le società di capitali
31.1.9 Gli altri soggetti passivi IRES
31.1.10 Le scritture contabili delle imprese commerciali, delle società e degli enti equiparati
31.1.11 La tenuta delle scritture contabili
31.2 Le opzioni
31.3 La contabilità per le imprese minime
31.4 Il registro per i cereali
32 L’attività ortoflorovivaistica
32.1 Introduzione
32.2 L’evoluzione della tassazione in agricoltura
32.3 Le operazioni accessorie alla vendita
32.4 Le prestazioni di servizi
32.5 L’attività agricola residuale
33 La coltivazione industriale di vegetali
33.1 L’individuazione dell’attività di coltivazione industriale
33.2 Il passaggio dal reddito agrario al reddito d’impresa
33.3 Il reddito dell’attività di coltivazione industriale
33.4 La coltivazione industriale di funghi
34 Le società non operative
34.1 La disciplina
35 La nozione di “agricoltura sociale”
35.1 Le attività interessate
35.2 La qualifica di “attività connesse” a quella agricola
35.3 Le misure fiscali
36 L’impresa agricola e la tassazione di energia elettrica
36.1 Introduzione
36.2 La tassazione forfetaria
36.3 La tassazione ordinaria
36.4 L’IRAP
36.5 La locazione dei terreni agricoli
36.6 L’IVA
PARTE VI – SANZIONI E AGEVOLAZIONI
37 Le sanzioni in materia di imposte sui redditi
37.1 L’adeguamento all’euro
37.2 La dichiarazione annuale
37.3 La dichiarazione del sostituto d’imposta
37.4 Le variazioni dei redditi fondiari
37.5 Il contenuto e la documentazione delle dichiarazioni
37.6 Le scritture contabili
37.7 Le altre violazioni
37.8 Le sanzioni accessorie
37.9 La riscossione
38 Le agevolazioni per l’agricoltura
38.1 I giovani agricoltori
38.2 Le agevolazioni per l’impresa giovanile agricola
38.3 La valorizzazione dei fabbricati rurali
38.4 La comunicazione di variazione della coltura
38.5 La ristrutturazione delle aziende
38.6 Le costruzioni rurali per l’agriturismo
38.7 Le aziende agricole montane
38.8 L’integrità dell’azienda agricola
38.9 I vincoli per la proprietà coltivatrice
38.10 Gli interventi previsti per i territori montani
38.11 La conservazione dell’attività agricola
38.12 L’estensione del diritto di prelazione o di riscatto agrari
38.13 I contratti di affitto
38.14 La società cooperativa
38.15 L’acquisto di terreni e le imposte indirette
38.16 L’imposta sulle successioni e donazioni
38.17 Le vendite di terreni da parte dell’ISMEA
38.18 La pesca
38.19 I contratti per le cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari
38.20 L’equiparazione degli imprenditori agricoli
38.21 L’equiparazione dei “familiari coadiuvanti”
38.22 I crediti d’imposta
38.23 L’agricoltura in aree montane
38.24 La dismissione di terreni demaniali agricoli
38.25 Le vendite di terreni da parte dell’ISMEA
38.26 La donazione agevolata
38.27 L’affitto di terreni e la decadenza dei benefici
38.28 L’imprenditoria femminile
38.29 Il credito d’imposta per investimenti (comma 44)
39 Le agevolazioni per la cooperazione
39.1 La qualifica di imprenditore agricolo
39.2 Le cooperative agricole
39.3 Le agevolazioni per la piccola pesca
39.4 Le cooperative di produzione e di lavoro
39.5 La L. 23 dicembre 2000, n. 388
39.6 Le somme ammesse in deduzione dal reddito
39.7 La ricomposizione aziendale a mezzo di società cooperativa
39.8 La tassazione in base al reddito agrario
39.9 Le cooperative operanti in comuni montani
39.10 La cooperativa agricola mista
PARTE VII – GLI ISA IN AGRICOLTURA
40 Gli indici sintetici di affidabilità fiscale nell’agricoltura
40.1 L’innovazione normativa
40.2 I contribuenti interessati
40.3 L’adeguamento del profilo di affidabilità
40.4 I benefici riconosciuti
40.5 Le sanzioni
40.6 La misurazione dell’affidabilità fiscale
40.7 Le aziende agricole
40.8 I dati contabili
40.9 L’agriturismo, l’enoturismo e l’oleoturismo negli ISA
Quali sono gli strumenti a disposizione per difendere i diritti del cliente? La contestazione degli illeciti bancari è alimentata continuamente da nuovi motivi, non solo direttamente legati alle caratteristiche del rapporto contrattuale. Tra questi si possono annoverare l’accesso abusivo alle garanzie pubbliche e la concessione di un prestito insostenibile o le clausole vessatorie nei contratti di credito. Il volume ha come obiettivo l’esame delle forme di difesa del cliente in presenza di pratiche scorrette poste a vario titolo da parte delle banche. Una particolare attenzione è stata posta alla tutela dalle frodi informatiche, in rapida evoluzione, ed alle possibili tecniche difensive per l’annullamento e il rimborso degli interessi dei contratti indicizzati Euribor.
Per i principali contratti di credito, esperti professionisti hanno predisposto il “punto nave” del contenzioso recente per offrire una utile guida alle più rilevanti linee interpretative della giurisprudenza di legittimità.
AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
Libro di carta di 424 pagine
Giuseppe Cassano
Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della European School of Economics di Roma e Milano. Avvocato cassazionista, curatore e autore di numerosi volumi, trattati, voci enciclopediche, note e saggi. Conferenziere nazionale ed internazionale sui temi del Diritto di Famiglia, della Responsabilità civile, del Diritto dei Consumi e Diritto dell’Internet.
Stefano Chiodi
Analista tecnico e finanziario specializzato nel contenzioso bancario e finanziario, CTP e CTU per il Tribunale di Venezia e consulente per Camera Arbitrale. Specialista di corporate finance, è relatore in convegni accreditati per la formazione continua di avvocati e commercialisti. Curatore e autore di numerose pubblicazioni di diritto e contenzioso bancario e finanziario.
Introduzione
Capitolo 1 – L’accesso abusivo alle garanzie pubbliche, di
Stefano Chiodi
1. Premessa
2. La funzione creditizia
2.1. Funzione creditizia e riserva di legge
2.2. Funzione creditizia: interesse pubblicistico
3. Definizione di merito creditizio
3.1. Tecniche di valutazione di merito creditizio
3.1.1. Scoring di Basilea
3.1.2. Direttive e criteri E.S.M.A.: i “paletti per il futuro”
3.1.3. Interpretare il rendiconto finanziario
4. Le garanzie statali e il Fondo P.M.I.
5. Le bad practice: gli adeguati assetti organizzativi e i riflessi sui rapporti con gli istituti di credito
5.1. Le bad practice: concessione di un prestito insostenibile
6. Una riflessione: quando l’accesso alle garanzie statali diviene “frode allo Stato”
Capitolo 2 – Irregolarità delle cessioni di crediti bancari contestati, di Nicolò Castelli
1. Introduzione
2. La disciplina della cessione dei crediti in generale
3. La cartolarizzazione dei crediti
4. L’opponibilità della cessione del credito cartolarizzato e il bilanciamento dei contrapposti interessi dei debitori ceduti e degli investitori
5. Art. 58 T.U.B., la cessione dei rapporti giuridici e il valore della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
6. La prova della cessione del credito
7. L’inattitudine della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a fornire la prova della titolarità del credito in capo al cessionario
8. L’eccezione relativa alla mancata iscrizione all’albo ex art. 106 T.U.B. dei c.d. servicer: il quadro normativo
9. La prassi operativa posta in essere dalle S.P.V., servicer e subservicer
10. Le pronunce dei Tribunali di merito sull’eccezione
11. La sentenza della Corte di Cassazione del 18 marzo 2024, n.7243
12. … e le successive pronunce di merito
Capitolo 3 – Il giudicato implicito e le clausole abusive a danno dei consumatori
di Biagio Riccio e Clara Letizia Riccio
1. I capisaldi della sentenza a Sezioni Unite
2. I precedenti della dottrina italiana in ordine al giudicato che copre il dedotto e deducibile, anche al cospetto di evidenti nullità del rapporto fondamentale sotteso
3. Il difforme fenomeno del giudicato dei provvedimenti sommari: il contrasto tra la giurisprudenza e la dottrina
4. Il giudicato e la pregiudizialità tecnica e logica; il riferimento all’art. 34 c.p.c.
5. Il giudicato e l’antecedente logico necessario; la figura del giudicato implicito
6. Le sentenze gemelle della Corte di Cassazione: la tematica spinosissima delle nullità sulle questioni pregiudiziali del rapporto fondamentale
7. Le atipicità dei giudici milanesi: la superabilità del giudicato implicito, ma invocando l’Europa
8. Il giudicato nella visione della Corte di giustizia: principio di effettività e di equivalenza
9. La tutela del consumatore nella giurisprudenza europea: artt. 6 e 7 Direttiva 93/2013
10. Il ruolo del Giudice dell’Esecuzione: la nullità di protezione
11. Il procedimento del monitorio e il controllo sulle clausole vessatorie
12. Gli effetti della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 17 maggio 2022 nel diritto interno
13. Il controllo officioso in sede esecutiva: potere di rilevo o anche di decisione del Giudice dell’esecuzione al cospetto di clausole vessatorie coperte dal giudicato?
14. I rimedi suggeriti dalla dottrina in ambito esecutivo
15. I rimedi nell’ambito dei giudizi a cognizione ordinaria: l’actio nullitatis
16. La decisione della Cassazione a Sezioni Unite: dal civil law al common law? La “resurrezione” della giustizia sostanziale
Capitolo 4 – Nullità e annullabilità dei contratti indicizzati ai tassi Euribor, di Andrea Sorgentone
1. Che cosa sono e come sono quotati i tassi Euribor
1.1. Definizione dei tassi Euribor ed inizio della loro quotazione
1.2. Come è stato calcolato dal 30/12/1998 al 31/3/2019: quotazione c.d. “ideale”
1.3. Come è calcolato l’Euribor a partire dal 31/3/2019: quotazione c.d. “ibrida”
1.4. Critiche dell’Unione Europea al sistema di quotazione dei tassi Euribor
1.5. Modifiche apportate dopo le richieste dell’Unione Europea
2. Criticità passate e presenti del sistema di calcolo dei tassi Euribor
2.1. I codici di condotta non garantiscono che le banche del “panel” agiscano correttamente
2.2. Le quotazioni Euribor fino al 31/3/2019 non esprimevano un mercato interbancario sottostante
2.3. Anche successivamente al 31/3/2019 i tassi Euribor non esprimono un mercato sottostante
2.4. Che non esiste un mercato interbancario è dimostrato dai Bollettini Statistici della Banca d’Italia
3. Nullità conseguenti al fallace sistema di quotazione dei tassi Euribor
3.1. Una singola banca fino al 31/3/2019 poteva manipolare il tasso finale
3.2. Conseguente nullità di tutti i contratti stipulati da una banca del “panel”
3.3. Nullità parziale di tutti i contratti stipulati precedentemente al 31/3/2019
4. I tassi Euribor quotati dal 29/9/2005 al 30/5/2008 sono stati manipolati
4.1. Decisione della Commissione Antitrust del 7/12/2016
4.2. Decisione della Commissione Antitrust del 4/12/2013
5. Dimostrazione che la manipolazione sia stata effettiva e non solo tentata
5.1. La decisione del 7/12/2016 e le quotazioni Euribor ufficiali provano la manipolazione dei tassi
5.2. La lettura sistematica delle decisioni dimostra che le banche hanno tratto profitti dalla manipolazione
5.3. Prova del “perché” e del “come” sia avvenuta la manipolazione
5.4. Quanto sopra è confermato dai dati economici delle banche manipolatrici
5.5. Conseguenze processuali della qualificazione della manipolazione per “oggetto”
6. I contratti, specie conclusi dalle manipolanti, sono nulli ex art. 101 T.F.U.E. ed ex Legge n. 287/1990
7. L’effettiva alterazione dei tassi Euribor comporta la nullità dei contratti
8. Possibili conseguenze sui contratti derivati
9. Le decisioni successive all’ordinanza n. 34889/2023 della Corte di Cassazione
10. L’ordinanza n. 19900/2024 della Corte di Cassazione
11. Possibile soluzione della “querelle Euribor” mediante il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia C.E. (scritto in collaborazione con l’Avv. Maria Laura Ficola)
12. Considerazioni conclusive
Capitolo 5 – Le fideiussioni: schema A.B.I. ma non solo, di Alessandro Alfonzo
1. Le fideiussioni omnibus
2. Fideiussioni omnibus conformi allo schema A.B.I. Le norme lesive della concorrenza in contrasto con l’art. 2, comma 2, lett. a) della Legge n. 287/1990
3. La questione della nullità delle clausole dei contratti “a valle”. L’ordinanza della Corte di Cassazione 12 dicembre 2017, n. 29810
4. La sorte dei “contratti a valle” a seguito della declaratoria della nullità delle condizioni: i rimedi attivabili. Nullità totale o parziale
4.1. (Segue) Il riconoscimento della sola tutela risarcitoria
5. L’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione 30 aprile 2021, n. 11486
6. La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione 30 dicembre 2021, n. 41994. La definitiva affermazione del rimedio della nullità parziale
7. Il dibattito in merito alla c.d. “prova privilegiata” del provvedimento dell’Autorità Garante
8. Le clausole che si discostano dalla disciplina legale nella fideiussione (c.d. “clausole in deroga”). Il c.d. “professionista di rimbalzo”
9. Erogazione del credito e buona fede. Le possibili eccezioni del fideiussore
Capitolo 6 – Segnalazioni illegittime alle centrali dei rischi interbancari: rimedi e risarcimento del danno, di Daniele Davide Fortugno
1. Il sistema delle segnalazioni a sofferenza in centrale rischi della Banca d’Italia: finalità e fondamenti dell’istituto
2. I requisiti oggettivi e soggettivi per la segnalazione a sofferenza alla Centrale Rischi della Banca d’Italia
3. Le segnalazioni a sofferenza nelle centrali rischi private (S.I.C.)
4. Il presupposto oggettivo dello “stato di insolvenza” per la segnalazione a sofferenza, nozione e orientamento giurisprudenziale
5. Il focus sull’obbligo di preavviso dell’imminente segnalazione a sofferenza in Centrale Rischi
6. Casistica delle varie tipologie di segnalazioni illegittime in Centrale Rischi o nei S.I.C. secondo l’orientamento giurisprudenziale
7. La responsabilità contrattuale ed extracontrattuale degli intermediari per l’illegittima segnalazione
8. Il risarcimento del danno patrimoniale per l’errata segnalazione a sofferenza in una Centrale Rischi
9. Il danno non patrimoniale sofferto dal soggetto leso dall’errata segnalazione illegittima
10. Il risarcimento del danno per la lesione della reputazione commerciale e personale
11. La tutela d’urgenza ex art. 700 c.p.c.
12. La tutela d’urgenza e la violazione della privacy derivante dall’errata segnalazione a sofferenza
Capitolo 7 – Le frodi informatiche, di Massimo Melpignano
1. Inquadramento normativo
2. Autenticazione forte: S.C.A. (Strong Customer Authentication)
3. Tipologie di illeciti in materia di pagamenti elettronici
4. Schemi frodatori ricorrenti
5. Orientamenti E.B.A. sui gravi incidenti
6. Rimedi
Capitolo 8 – Le patologie del contratto di mutuo, di Giovanni Lauro e Rachele Sannino
1. Obblighi di trasparenza della banca: genesi ed evoluzione normativa
2. L’omessa indicazione, in termini numerici, del tasso di interesse: la soluzione (discutibile) della Cassazione
3. Conseguenze della omessa o erronea indicazione dell’I.S.C./T.A.E.G.: l’evoluzione giurisprudenziale e l’attuale orientamento della Cassazione a seguito della sentenza n. 4597/2023 e dell’ordinanza n. 39169/2021
4. I rimedi “alternativi” all’art. 117 T.U.B. in ipotesi di erronea indicazione del T.A.E.G.
5. Il T.A.E.G. nei contratti di mutuo ante 2003
6. L’ammortamento “alla francese” e regime di capitalizzazione: omessa indicazione e conseguenti dubbi di validità. La risposta delle Sezioni Unite n. 15130/2024 per i mutui a tasso fisso, il T.A.E. e l’effetto sorpresa
7. Il contratto di mutuo come titolo esecutivo, il mutuo “condizionato” e il mutuo “solutorio”, il contrasto giurisprudenziale e l’ordinanza n. 18903/2024 per la rimessione alle Sezioni Unite
Capitolo 9 – Le patologie degli affidamenti in conto corrente, di Vincenzo Cancrini
1. La disciplina degli interessi
1.1. La capitalizzazione degli interessi
1.1.1. Le sentenze della Corte Costituzionale n. 425 del 17 ottobre 2000 e n. 341 del 12 ottobre 2007
2. L’anatocismo bancario
2.1. Le modifiche al comma 2 dell’art. 120 T.U.B. introdotte dalla Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (c.d. Legge di stabilità 2014) e dall’art. 17-bis della Legge 8 aprile 2016, n. 49
2.1.1. Il divieto di anatocismo introdotto dalla Legge di stabilità del 2014
2.1.2. L’art. 17-bis della Legge 8 aprile 2016, n. 49: l’anatocismo bancario attualmente vigente
2.2. La Delibera C.I.C.R. 9 febbraio 2000 e la disciplina delle clausole anatocistiche
2.2.1. I contratti “chiusi” ante Delibera e i contratti in corso fino all’adeguamento
2.2.2. Le clausole anatocistiche stipulate dopo l’entrata in vigore della Delibera C.I.C.R. del 9 febbraio 2000
3. L’apertura di credito in conto corrente
3.1. L’apertura di credito “tacita” e il c.d. “fido di fatto”
3.2. Brevi cenni sull’onere della prova
3.3. La prescrizione: le rimesse ripristinatorie e le rimesse solutorie
3.4. Il cosiddetto “saldo zero”
3.5. Il ricalcolo del conto: il saldo banca o il saldo rettificato
3.6. Lo jus variandi
