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Il volume offre un’analisi completa e rigorosa sul conferimento d’azienda, con un approccio integrato civilistico, fiscale e contabile, aggiornato alle più recenti modifiche normative intervenute sull’art. 176 del TUIR e agli orientamenti interpretativi della Corte di Cassazione.
Partendo dall’indagine civilistica dell’operazione con l’esame degli adempimenti necessari per ottemperare alle disposizioni previste dal codice civile, l’autore si occupa dell’aspetto fiscale passando in rassegna con rigore esegetico le diposizioni del Tuir ed intersecandole con i criteri di legalità redazionale del bilancio, allo scopo di individuare sul piano pratico una coerenza operativa; a tal fine vengono valutate scrupolosamentele posizioni interpretative della Corte di Cassazione, ritenute non condivisibili ed anzi criticate in dottrina.
Approfondimenti importanti sono rivolti al tema dell’ammortamento e alla verifica anche di altri componenti reddituali in corso di maturazione alla data del conferimento (tipicamente perdite e interessi passivi), proponendo delle soluzioni concrete in raccordo con i principi contabili e con le regole di comportamento definite e pubblicate dell’Associazione Nazionale dei Commercialisti.
L’operazione del conferimento viene poi analizzata con riferimento all’impresa familiare intrecciando le specifiche prescrizioni di tutela civilistica dei collaboratori familiari con la legalità redazionale dell’atto pubblico del conferimento, al fine di definire le giuste misure di sottoscrizione del capitale sociale dell’imprenditore individuale e dei collaboratori familiari, in coerenza altresì con il regime fiscale neutro dell’operazione del conferimento. Il libro approfondisce infine le diversità, ma anche le affinità, dell’operazione di conferimento con gli istituti similari dei conferimenti degli studi professionali e dell’operazione della scissione con scorporo che, pur partecipando alle cd. operazioni di riorganizzazioni sui soggetti, si fonda su un’impostazione strutturale del tutto ricalcante quella del conferimento.
Aggiornato alla conversione in legge del D.L. 84/2025 e con aggiornamenti online fino al 30 aprile 2026
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Disciplina civilistica e fiscale
◾ Calcolo degli ammortamenti da parte del soggetto conferitario
◾ Le criticità del riporto delle perdite
◾ Il conferimento dell’azienda gestita in impresa familiare
◾ Il conferimento dell’azienda ritornata al locatore alla scadenza del contratto di affitto
◾ Conferimenti speciali nell’ambito della trasformazione eterogenea
◾ Il conferimento d’azienda caduta in successione
◾ Le affinità dei conferimenti degli studi professionali con i conferimenti d’azienda
◾ Similitudini strutturali con la scissione con scorporo
◾ Temi legati all’elusività dell’operazione
◾ Cessione di partecipazione in regime PEX e spese accessorie
IL VOLUME INCLUDE
◾ In caso di novità normative, aggiornamenti online fino al 30 aprile 2026
LUCIANO SORGATO
Dottore Commercialista e Consulente del Lavoro in Padova. Docente per Master di Diritto tributario; convegnista per conto di varie Organizzazioni Sindacali e pubblicista.
Prefazione
1 Il conferimento di azienda e la relativa disciplina civilistica
1 Premessa: il conferimento d’azienda come operazione straordinaria
2 Operazioni straordinarie che agiscono sui soggetti e sugli oggetti
3 Similitudine del conferimento d’azienda con la scissione mediante scorporo
4 Il conferimento d’azienda, le norme di riferimento
5 Concetto di imprenditore e di azienda
6 Le finalità dell’operazione di conferimento d’azienda
7 Modalità di realizzazione del conferimento d’azienda – Premessa
8 Il conferimento d’azienda – Aspetti particolari delle società di persone
9 Il conferimento d’azienda nelle società di capitali – Fasi dell’operazione
10 Data di efficacia del conferimento d’azienda
11 Il conferimento in società dell’azienda gestita in impresa familiare in società
12 Redazione della perizia di stima
13 Aspetti contabili del conferimento d’azienda
14 Il sovrapprezzo
15 Le rettifiche da conferimento
16 La successione della conferitaria nei rapporti in corso in capo alla conferente
16.1 Contratti
16.2 Crediti
16.3 Debiti
17 Altri aspetti del conferimento d’azienda
17.1 Il divieto di concorrenza
17.2 L’avviamento
2 Il conferimento di azienda e la relativa disciplina fiscale
1 Il profilo oggettivo e soggettivo dell’operazione
2 Gli aspetti fiscali relativi agli elementi dell’attivo e del passivo dell’azienda conferita
3 Le modifiche introdotte all’art. 176 Tuir non sono ancora sufficienti a risolvere tutte le questioni controverse
4 La qualifica dell’azienda alla stregua di una universitas influenza il regime IVA dei singoli beni che la formano
3 Il calcolo degli ammortamenti da parte del soggetto conferitario
1 Ulteriore supporto giustificativo
2 Esemplificazioni
3 L’orientamento della Corte di Cassazione
4 Le criticità del riporto delle perdite
1 Le criticità operative del riporto delle perdite previste per le scissioni ora si estendono anche ai conferimenti d’azienda
2 La possibile incongruenza disciplinare tra il nuovo art. 84, comma 3, Tuir ed il comma aggiunto (5-bis) all’art. 176 Tuir
3 Le modifiche all’indicatore patrimoniale alla base del riporto delle perdite nelle fusioni e scissioni
5 Il conferimento dell’azienda gestita in impresa familiare
1 Tratti generali del regolamento civilistico e fiscale dell’impresa familiare
2 Le plusvalenze da cessione dell’azienda nel caso di impresa familiare
3 L’imputazione del maggior reddito eventualmente accertato nel caso di impresa familiare
4 Il conferimento dell’azienda gestita in impresa familiare in una costituenda società
6 Il conferimento dell’azienda ritornata al locatore alla scadenza del contratto di affitto
7 Gli speciali conferimenti nell’ambito della trasformazione eterogenea
1 Gli speciali conferimenti d’azienda e la confluenza dei beni in aziende nell’ambito della trasformazione eterogenea e gli insidiosi vuoti legislativi
2 La nozione qualificata dell’azienda
3 La trasformazione eterogenea in comunione d’azienda
4 La sorte fiscale dei beni che non confluiscono nell’azienda dell’ente trasformato
5 Incongruenze disciplinari del dato normativo
6 Le incongruenze fiscali del richiamo operato all’art. 67, comma 1, lett. h) Tuir
7 I conferimenti d’azienda di ente non commerciale in una società commerciale
8 Indagine fiscale del conferimento d’azienda caduta in successione
1 Il regime fiscale neutro delle aziende donate o cadute in successione ereditaria
2 La mancata previsione del vincolo di continuità dell’attività d’impresa e la sua prosecuzione da parte solo di alcuni degli eredi con conferimento dell’azienda in una costituenda società
3 Il conferimento di un’azienda da parte degli eredi alla scadenza di un precedente contratto di affitto dell’azienda ereditata
9 Le affinità dei conferimenti degli studi professionali con i conferimenti d’azienda
1 Temi fiscali in ordine al conferimento degli studi professionali e le similitudini con i conferimenti d’azienda. Premessa
2 Il regime fiscalmente neutro dei passaggi generazionali, delle donazioni e dei conferimenti degli studi professionali
2.1 Il conferimento della clientela dello studio professionale ricalca la questione relativa all’avviamento dell’azienda conferita
3 Il regime fiscale relativo al conferimento di immobili non strumentali nella società tra professionisti
4 Affitto di uno studio professionale che precede il conferimento del medesimo in una STP: manca la disciplina di uno specifico regime fiscale
5 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione e la mancanza di analoga rilevanza IVA nel caso di decesso del professionista
6 Il regime fiscale neutro del passaggio dello studio professionale al professionista associato superstite: gli aspetti controversi da chiarire
10 Similitudini strutturali della scissione con scorporo con il conferimento d’azienda
1 Premessa
2 Le principali peculiarità della scissione con scorporo
3 Il trasferimento delle posizioni soggettive nella scissione con scorporo
4 I criteri temporali di maturazione dell’holding period
5 La scissione mediante scorporo nelle prospettive dell’IVA
6 Quando la combinazione delle operazioni di conferimento/scissione con scorporo seguita dalla cessione della partecipazione non è elusiva
11 Il conferimento dell’azienda ed i temi legati all’elusività dell’operazione
1 La prevista non elusività dell’operazione di conferimento seguita dalla cessione della partecipazione
2 La controversa questione relativa alla determinazione dell’holding period
12 Cessione di partecipazioni in regime PEX e spese accessorie
1 La cessione delle partecipazioni in regime PEX a seguito di conferimento di azienda e il dibattuto tema sul trattamento fiscale da riservare alle c.d. spese accessorie
La disciplina delle ONLUS (d.lgs. n. 460/1997) ha coinvolto circa 22.000 soggetti. Successivamente due interventi hanno modificato il quadro: l’istituzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) ad opera del d.lgs. 117/2017, o CTS, e il D.L. 84/2025, conv. con mod., in legge 108/2025, che ha completato la riforma fiscale del Terzo Settore con entrata in vigore dal 1° gennaio 2026.
Entro il 31 marzo 2026, le Onlus dovranno scegliere se continuare la propria attività – senza scioglimento – iscrivendosi al RUNTS e conservando il fondo patrimoniale, o se sciogliersi e rimanere fuori dal RUNTS, devolvendo il fondo incrementale secondo le regole del Codice del Terzo Settore. La continuazione dell’attività comporta la valutazione della convenienza di adottare una forma giuridica o un’altra tra quelle disciplinate dal CTS. Si tratta di una scelta discrezionale degli organi di governance che comprende anche (e probabilmente in prevalenza) la disamina dei regimi fiscali applicabili, previa analisi della commercialità/non commercialità delle attivitàe della natura dell’ente. In alternativa, le Onlus potrebbero scegliere di diventare un’impresa sociale o un ente commerciale attratto alla normativa del TUIR.
Il volume propone una guida operativa attraverso l’approfondimento puntuale:
• delle disposizioni fiscali e IVA applicabili agli enti del Terzo Settore, con tutte le novità che attendono il 2026, nonché,
• del processo di transizione al RUNTS sotto il profilo civilistico.
Particolare attenzione è dedicata all’adeguamento statutario dell’ente, alla revisione degli assetti organizzativi, contabili e di bilancio in funzione delle dimensioni, alla scelta della forma giuridica. In questo contesto, l’aggiunta dell’art. 79-bis alle disposizioni del Codice del Terzo Settore – riguardo l’esenzione condizionata dalla tassazione delle plusvalenze dei beni – costituisce un incentivo concreto al passaggio delle Onlus nel perimetro degli ETS. La norma, infatti, garantisce continuità al regime agevolato già previsto dalla legislazione specifica delle Onlus, riconoscendo la non imponibilità delle plusvalenze figurative a certe condizioni.
Francesca Moroni
è Professoressa a contratto presso l’Università degli Studi di Macerata. Nella stessa Università ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche (Phd) ed è Assegnista di ricerca in Diritto tributario. Autrice di pubblicazioni e relatrice a convegni sui profili tributari degli enti di Terzo settore.
Monica Peta
Professoressa a contratto all’ UNICAL, Ph.D. in scienze aziendali, Cultrice di Diritto doganale all’Università degli Studi di Macerata, Dottore Commercialista e Revisore legale con incarichi in Organi di controllo, amministrativi e di vigilanza d.lgs. 231/2001. Autrice di plurime pubblicazioni e relatore di numerosi convegni in tema di Terzo
Premessa
Introduzione
Parte I - Le Onlus nel codice del Terzo settore Disamina fiscale e aspetti tributari
1 Le Onlus nell’attuale panorama normativo. Novità e incertezze
1.1 Decreto Fiscale 2025 e (mancata) autorizzazione UE. Un quadro
di sintesi sulla fiscalità degli ETS e Imprese sociali
1.1.1 Abrogazioni a partire dal 1° gennaio 2026
1.2 Onlus. Categoria tributaria prima che giuridica. La devoluzione del patrimonio
1.3 Onlus che restano iscritte all’Anagrafe sino all’abrogazione del
d.lgs. n. 460/1997. ETS transitori
1.4 Onlus già trasmigrate nel RUNTS
1.5 Enti esclusi dal RUNTS. Il caso particolare del trust Onlus
1.6 Onlus che non vogliono diventare ETS. Breve analisi del regime
fiscale del TUIR per gli enti non commerciali
1.7 Il regime forfettario ex art. 145 TUIR
1.8 Perdita della qualifica di ente non commerciale (art. 149 TUIR)
2 Onlus nel Terzo settore. Profili fiscali
2.1 ETS. Definizione e fiscalità delle attività di interesse generale
2.1.1 Codice di Terzo settore: nuova disciplina per le plusvalenze figurative (art. 79-bis)
2.2 Le attività diverse. Trattamento fiscale
2.3 Tassazione agevolata. Regimi forfettari applicabili
2.4 Profili di “specialità” normativa per le organizzazioni di volontariato (ODV) ed enti filantropici
2.5 Profili di “specialità” normativa per le associazioni di promozione sociale (APS) e società di mutuo soccorso
2.6 Regime forfettario ODV e APS
2.7 Semplificazioni contabili e in materia IVA
2.8 Passaggio dal regime forfettario a quello ordinario (e viceversa).
Rilevanza dei ricavi e dei costi sostenuti
2.9 Imposte indirette e tributi locali
2.10 IRAP. Trattamento diversificato tra regioni
2.11 Detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali effettuate da persone fisiche o giuridiche
2.12 Social Bonus. Ambito soggettivo di applicazione (anche per ETS non ancora iscritti al RUNTS al momento di assegnazione del bene)
2.13 Onlus come imprese sociali. Quadro normativo (ancora) incerto
3 Nuovo regime IVA
3.1 Premessa
3.2 Esenzioni IVA nel TUIR specifiche per le Onlus. Coordinamento con il CTS
3.3 Nuovo regime di esenzione IVA per gli ETS
3.4 Nuove disposizioni in materia di IVA per gli ENC
Parte II - Il passaggio da Onlus a ente del Terzo settore: aspetti civilistici, organizzativo-contabili e di bilancio
1 La perdita della qualifica di Onlus
1.1 Continuità senza scioglimento: come prepararsi
1.1.1 La scelta della forma giuridica
1.2 Il non profit blindato dal d.lgs. 117/2017. Aspetti generali
1.2.1 Attività di interesse generale e attività strumentali
1.2.2 Personalità giuridica e utili non distribuibili per tutti
1.3 Organizzazione di volontariato - ODV
1.3.1 Elementi strutturali e governance
1.4 Associazioni di promozione sociale - APS
1.4.1 Elementi strutturali e governance
1.5 Enti filantropici: elementi strutturali e caratteristiche
1.6 Le reti associative (cenni)
1.7 L’adeguamento dello statuto sociale: quadro generale
1.8 L'istanza al RUNTS al 31 marzo 2026 e l'iter di iscrizione
1.9 Appendice: principali disposizioni
2 Da Onlus a ente del Terzo settore: assetti contabili
2.1 L’Onlus diviene ente del Terzo settore
2.2 Approfondimento sulla natura dell’ente e la (non) commercialità delle attività
2.2.1 La scomposizione contabile
2.2.2 Guida alla nota metodologica
2.3 Un caso di studio: Mais Onlus di diritto diventa ODV
3 Obblighi di rendicontazione e disciplina fiscale: un tutt’uno
3.1 Quadro di riferimento contabile e fiscale
3.1.1 Disposizioni fiscali e adeguati assetti associativi
3.2 La dimensione dell’ente
3.2.1 La scelta del regime contabile tra “volontary” o “mandatory”
3.3 La rendicontazione contabile
3.3.1 L’Introduzione e il Glossario
3.3.2 Bilancio e rendiconto per cassa: i modelli
3.3.3 Relazione di missione: “rilevanza” e “rappresentazione veritiera e corretta”
3.3.4 Le informazioni su impegni e reinvestimento fondi
3.3.5 Le tecniche di rilevazione contabile
3.4 Il rendiconto per cassa aggregato
3.5 L’adeguamento del piano dei conti alla normativa dei bilanci ETS
3.5.1 Casi specifici: l’attività volontaristica, costi e proventi figurativi
3.6 Regime contabile e libri contabili anche fuori dai regimi speciali 193
3.7 Appendice principali disposizioni
4 Le operazioni non sinallagmatiche: l’OIC 35
4.1 Il principio contabile OIC 35
4.2 Classificazione delle transazioni non sinallagmatiche
4.2.1 Le erogazioni liberali
4.2.2 La classificazione nel “Glossario”
4.3 La regola del fair value
4.4 Alcune considerazioni sulle transazioni non sinallagmatiche
4.4.1 Casi esemplificativi
4.5 I proventi del 5 per mille
4.6 La raccolta pubblica o privata di fondi, RF
4.6.1 Il rendiconto separato
4.7 Le quote associative dei soci fondatori
4.8 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
5 Controllo e revisione dell’ente non piccolo
6 Controllo dei risultati, contabile e di adeguatezza alle norme
6.1 Forme di controllo e separazione delle responsabilità
6.2 Obbligo di nomina degli organi di controllo e RUNTS
6.2.1 Dubbi e criticità risolte dal MLPS
6.3 La responsabilità degli organi di governance
6.4 Il caso Mais ODV: la relazione del Collegio sindacale
Fonti normative e prassi citate nel testo
Principali schede di sintesi
– Classificazione delle attività commerciali nel Terzo settore
– Regime forfettario per enti piccoli
– Regime forfettario degli ETS non commerciali
– Regime fiscale agevolato per ODV e APS
Bibliografia
Il Codice dei contratti pubblici commentato con la giurisprudenza e la prassi, dopo il successo delle precedenti quattro edizioni sul D.Lgs. 50/2016, si presenta interamente rinnovato in occasione dell’emanazione del nuovo Codice di cui al D.Lgs. 36/2023, come sensibilmente modificato dal decreto correttivo di cui al D.Lgs. 209/2024 e aggiornato fino al recente decreto P.A. (D.L. 25/2025 convertito dalla legge 9 maggio 2025, n. 69).
L’opera si conferma come importante strumento di agevole consultazione per gli operatori che intendono individuare, per ciascuna disposizione del nuovo Codice, la preziosa, ricca ed articolata interpretazione fornita dalla giurisprudenza amministrativa ed europea, così come dall’ANAC e dai Ministeri.
Per la corretta applicazione delle norme in materia di appalti pubblici, caratterizzate da una peculiare vocazione giurisprudenziale, diventa infatti imprescindibile interpretare il complesso impianto normativo del Codice attraverso l’accurato esame del “diritto vivente”. Si è così provveduto ad un consistente lavoro di aggiornamento delle sentenze, della dottrina, dei provvedimenti dell’ANAC e dei Pareri MIT, focalizzando l’attenzione sulla prima giurisprudenza che si è già espressa sul nuovo Codice e sul decreto correttivo.
Il lettore, tramite un codice alfanumerico riservato, potrà accedere gratuitamente per un anno al servizio internet codicedeicontrattipubblici.it (a cura degli stessi Autori, che lo aggiornano quotidianamente).
Aggiornato a:
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è consentito tramite il codice alfanumerico presente all’interno del presente volume
Novità giuridiche su www.appaltiecontratti.it
Ornella Cutajar
Avvocato amministrativista del Foro di Firenze, coautrice dei servizi internet codicedeicontrattipubblici.it, della sezione Esecuzione e del Massimario di appaltiecontratti.it
Alessandro Massari
Avvocato specializzato in contrattualistica pubblica, direttore del mensile Appalti&Contratti e della rivista internet appaltiecontratti.it
Premessa
D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici
LIBRO I DEI PRINCIPI, DELLA DIGITALIZZAZIONE, DELLA PROGRAMMAZIONE, DELLA PROGETTAZIONE
PARTE I DEI PRINCIPI
Titolo I - I PRINCIPI GENERALI
Articolo 1 - Principio del risultato
Articolo 2 - Principio della fiducia
Articolo 3 - Principio dell’accesso al mercato
Articolo 4 - Criterio interpretativo e applicativo
Articolo 5 - Principi di buona fede e di tutela dell’affidamento
Articolo 6 - Principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale. Rapporti con gli enti del Terzo settore
Articolo 7 - Principio di auto-organizzazione amministrativa
Articolo 8 - Principio di autonomia contrattuale. Divieto di prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito
Articolo 9 - Principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale
Articolo 10 - Principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione
Articolo 11 - Principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Inadempienze contributive e ritardo nei pagamenti
Articolo 12 - Rinvio esterno
Titolo II - L’AMBITO DI APPLICAZIONE, IL RESPONSABILE UNICO E LE FASI DELL’AFFIDAMENTO
Articolo 13 - Ambito di applicazione
Articolo 14 - Soglie di rilevanza europea e metodi di calcolo dell’importo stimato degli appalti. Disciplina dei contratti misti
Articolo 15 - Responsabile unico del progetto (RUP)
Articolo 16 - Conflitto di interessi
Articolo 17 - Fasi delle procedure di affidamento
Articolo 18 - Il contratto e la sua stipulazione
PARTE II DELLA DIGITALIZZAZIONE DEL CICLO DI VITA DEI CONTRATTI
Articolo 19 - Principi e diritti digitali
Articolo 20 - Principi in materia di trasparenza
Articolo 21 - Ciclo di vita digitale dei contratti pubblici
Articolo 22 - Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement)
Articolo 23 - Banca dati nazionale dei contratti pubblici
Articolo 24 - Fascicolo virtuale dell’operatore economico
Articolo 25 - Piattaforme di approvvigionamento digitale
Articolo 26 - Regole tecniche
Articolo 27 - Pubblicità legale degli atti
Articolo 28 - Trasparenza dei contratti pubblici
Articolo 29 - Regole applicabili alle comunicazioni
Articolo 30 - Uso di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici
Articolo 31 - Anagrafe degli operatori economici partecipanti agli appalti
Articolo 32 - Sistemi dinamici di acquisizione
Articolo 33 - Aste elettroniche
Articolo 34 - Cataloghi elettronici
Articolo 35 - Accesso agli atti e riservatezza
Articolo 36 - Norme procedimentali e processuali in tema di accesso
PARTE III DELLA PROGRAMMAZIONE
Articolo 37 - Programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi
Articolo 38 - Localizzazione e approvazione del progetto delle opere
Articolo 39 - Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale
Articolo 40 - Dibattito pubblico
PARTE IV DELLA PROGETTAZIONE
Articolo 41 - Livelli e contenuti della progettazione
Articolo 42 - Verifica della progettazione
Articolo 43 - Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
Articolo 44 - Appalto integrato
Articolo 45 - Incentivi alle funzioni tecniche
Articolo 46 - Concorsi di progettazione
Articolo 47 - Consiglio superiore dei lavori pubblici
LIBRO II DELL’APPALTO
PARTE I DEI CONTRATTI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE EUROPEE
Articolo 48 - Disciplina comune applicabile ai contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Articolo 49 - Principio di rotazione degli affidamenti
Articolo 50 - Procedure per l’affidamento
Articolo 51 - Commissione giudicatrice
Articolo 52 - Controllo sul possesso dei requisiti
Articolo 53 - Garanzie a corredo dell’offerta e garanzie definitive
Articolo 54 - Esclusione automatica delle offerte anomale
Articolo 55 - Termini dilatori
PARTE II DEGLI ISTITUTI E DELLE CLAUSOLE COMUNI
Articolo 56 - Appalti esclusi nei settori ordinari
Articolo 57 - Clausole sociali dei bandi di gara, degli avvisi e degli inviti e criteri di sostenibilità energetica e ambientale
Articolo 58 - Suddivisione in lotti
Articolo 59 - Accordi quadro
Articolo 60 - Revisione prezzi
Articolo 61 - Contratti riservati
PARTE III DEI SOGGETTI
Titolo I - LE STAZIONI APPALTANTI
Articolo 62 - Aggregazioni e centralizzazione delle committenze
Articolo 63 - Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Articolo 64 - Appalti che coinvolgono stazioni appaltanti di Stati membri diversi
Titolo II - GLI OPERATORI ECONOMICI
Articolo 65 - Operatori economici
Articolo 66 - Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria
Articolo 67 - Consorzi non necessari
Articolo 68 - Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici
Articolo 69 - Accordo sugli appalti pubblici (AAP) e altri accordi internazionali
PARTE IV DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Articolo 70 - Procedure di scelta e relativi presupposti
Articolo 71 - Procedura aperta
Articolo 72 - Procedura ristretta
Articolo 73 - Procedura competitiva con negoziazione
Articolo 74 - Dialogo competitivo
Articolo 75 - Partenariato per l’innovazione
Articolo 76 - Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
PARTE V DELLO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE
Titolo I - GLI ATTI PREPARATORI
Articolo 77 - Consultazioni preliminari di mercato
Articolo 78 - Partecipazione alle consultazioni preliminari di candidati o offerenti
Articolo 79 - Specifiche tecniche
Articolo 80 - Etichettature
Articolo 81 - Avvisi di pre-informazione
Articolo 82 - Documenti di gara
Articolo 82-bis - Accordo di collaborazione
Titolo II - I BANDI, GLI AVVISI E GLI INVITI
Articolo 83 - Bandi e avvisi: contenuti e modalità di redazione
Articolo 84 - Pubblicazione a livello europeo
Articolo 85 - Pubblicazione a livello nazionale
Articolo 86 - Avviso volontario per la trasparenza preventiva
Articolo 87 - Disciplinare di gara e capitolato speciale
Articolo 88 - Disponibilità digitale dei documenti di gara
Articolo 89 - Inviti ai candidati
Articolo 90 - Informazione ai candidati e agli offerenti
Titolo III - LA DOCUMENTAZIONE DELL’OFFERENTE E I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E DELLE OFFERTE
Articolo 91 - Domande, documento di gara unico europeo, offerte
Articolo 92 - Fissazione dei termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Titolo IV - I REQUISITI DI PARTECIPAZIONE E LA SELEZIONE DEI PARTECIPANTI
Capo I - LA COMMISSIONE GIUDICATRICE
Articolo 93 - Commissione giudicatrice
Capo II - I REQUISITI DI ORDINE GENERALE
Articolo 94 - Cause di esclusione automatica
Articolo 95 - Cause di esclusione non automatica
Articolo 96 - Disciplina dell’esclusione
Articolo 97 - Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti
Articolo 98 - Illecito professionale grave
Capo III - GLI ALTRI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA
Articolo 99 - Verifica del possesso dei requisiti
Articolo 100 - Requisiti di ordine speciale
Articolo 101 - Soccorso istruttorio
Articolo 102 - Impegni dell’operatore economico
Articolo 103 - Requisiti di partecipazione a procedure di lavori di rilevante importo
Articolo 104 - Avvalimento
Articolo 105 - Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Articolo 106 - Garanzie per la partecipazione alla procedura
Titolo V - LA SELEZIONE DELLE OFFERTE
Articolo 107 - Principi generali in materia di selezione
Articolo 108 - Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture
Articolo 109 - Reputazione dell’impresa (abrogato)
Articolo 110 - Offerte anormalmente basse
Articolo 111 - Avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Articolo 112 - Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
PARTE VI DELL’ESECUZIONE
Articolo 113 - Requisiti per l’esecuzione dell’appalto
Articolo 114 - Direzione dei lavori e dell’esecuzione dei contratti
Articolo 115 - Controllo tecnico contabile e amministrativo
Articolo 116 - Collaudo e verifica di conformità
Articolo 117 - Garanzie definitive
Articolo 118 - Garanzie per l’esecuzione di lavori di particolare valore
Articolo 119 - Subappalto
Articolo 120 - Modifica dei contratti in corso di esecuzione
Articolo 121 - Sospensione dell’esecuzione
Articolo 122 - Risoluzione
Articolo 123 - Recesso
Articolo 124 - Esecuzione o completamento dei lavori, servizi o forniture nel caso di procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dell’affidamento con l’esecutore designato
Articolo 125 - Anticipazione, modalità e termini di pagamento del corrispettivo
Articolo 126 - Penali e premi di accelerazione
PARTE VII DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER ALCUNI CONTRATTI DEI SETTORI ORDINARI
Titolo I - I SERVIZI SOCIALI E I SERVIZI ASSIMILATI
Articolo 127 - Norme applicabili ai servizi sociali e assimilati
Articolo 128 - Servizi alla persona
Titolo II - GLI APPALTI DI SERVIZI SOCIALI E DI ALTRI SERVIZI NEI SETTORI ORDINARI
Articolo 129 - Appalti riservati
Articolo 130 - Servizi di ristorazione
Articolo 131 - Servizi sostitutivi di mensa
Titolo III - I CONTRATTI NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI
Articolo 132 - Disciplina comune applicabile ai contratti nel settore dei beni culturali
Articolo 133 - Requisiti di qualificazione
Articolo 134 - Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato
Titolo IV - I SERVIZI DI RICERCA E SVILUPPO
Articolo 135 - Servizi di ricerca e sviluppo
Titolo V - I CONTRATTI NEL SETTORE DELLA DIFESA E SICUREZZA. I CONTRATTI SECRETATI
Articolo 136 - Difesa e sicurezza
Articolo 137 - Contratti misti concernenti aspetti di difesa e sicurezza
Articolo 138 - Contratti e concorsi di progettazione aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali
Articolo 139 - Contratti secretati
Titolo VI - LE PROCEDURE IN CASO DI SOMMA URGENZA E DI PROTEZIONE CIVILE
Articolo 140 - Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile
LIBRO III DELL’APPALTO NEI SETTORI SPECIALI
PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 141 - Ambito e norme applicabili
Articolo 142 - Joint venture e affidamenti a imprese collegate
Articolo 143 - Attività esposte direttamente alla concorrenza
Articolo 144 - Appalti aggiudicati a scopo di rivendita o di locazione a terzi
Articolo 145 - Attività svolte in Paesi terzi
Articolo 146 - Gas ed energia termica
Articolo 147 - Elettricità
Articolo 148 - Acqua
Articolo 149 - Servizi di trasporto
Articolo 150 - Settore dei porti e degli aeroporti
Articolo 151 - Settore dei servizi postali
Articolo 152 - Estrazione di gas e prospezione o estrazione di carbone o di altri combustibili solidi
PARTE II DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Articolo 153 - Norme applicabili
Articolo 154 - Accordi quadro
Articolo 155 - Tipi di procedure
Articolo 156 - Procedura ristretta
Articolo 157 - Procedura negoziata con pubblicazione di un bando
Articolo 158 - Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
PARTE III DEI BANDI, DEGLI AVVISI E DEGLI INVITI
Articolo 159 - Disponibilità digitale dei documenti di gara
Articolo 160 - Comunicazione delle specifiche tecniche
Articolo 161 - Pubblicità e avviso periodico indicativo
Articolo 162 - Avvisi sull’esistenza di un sistema di qualificazione
Articolo 163 - Bandi di gara e avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Articolo 164 - Redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi
Articolo 165 - Inviti ai candidati
Articolo 166 - Informazioni a coloro che hanno chiesto una qualificazione, ai candidati e agli offerenti
PARTE IV DELLA SELEZIONE DEI PARTECIPANTI E DELLE OFFERTE
Articolo 167 - Ulteriori disposizioni applicabili nella scelta del contraente
Articolo 168 - Procedure di gara con sistemi di qualificazione
Articolo 169 - Procedure di gara regolamentate
Articolo 170 - Offerte contenenti prodotti originari di Paesi terzi
Articolo 171 - Relazioni con Paesi terzi in materia di lavori, servizi e forniture
Articolo 172 - Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
Articolo 173 - Servizi sociali e altri servizi assimilati
LIBRO IV DEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO E DELLE CONCESSIONI
PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 174 - Nozione
Articolo 175 - Programmazione, valutazione preliminare, controllo e monitoraggio
PARTE II DEI CONTRATTI DI CONCESSIONE
Titolo I - L’AMBITO DI APPLICAZIONE E I PRINCIPI GENERALI
Articolo 176 - Oggetto e ambito di applicazione
Articolo 177 - Contratto di concessione e traslazione del rischio operativo
Articolo 178 - Durata della concessione
Articolo 179 - Soglia e metodi di calcolo del valore stimato delle concessioni
Articolo 180 - Contratti misti di concessione
Articolo 181 - Contratti esclusi
Titolo II - L’AGGIUDICAZIONE DELLE CONCESSIONI: PRINCIPI GENERALI E GARANZIE PROCEDURALI
Articolo 182 - Bando
Articolo 183 - Procedimento
Articolo 184 - Termini e comunicazioni
Articolo 185 - Criteri di aggiudicazione
Articolo 186 - Affidamenti dei concessionari
Articolo 187 - Contratti di concessione di importo inferiore alla soglia europea
Titolo III - L’ESECUZIONE DELLE CONCESSIONI
Articolo 188 - Subappalto
Articolo 189 - Modifica di contratti durante il periodo di efficacia
Articolo 190 - Risoluzione e recesso
Articolo 191 - Subentro
Articolo 192 - Revisione del contratto di concessione
Titolo IV - LA FINANZA DI PROGETTO
Articolo 193 - Procedura di affidamento
Articolo 194 - Società di scopo
Articolo 195 - Obbligazioni delle società di scopo
PARTE III DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA
Articolo 196 - Definizione e disciplina
PARTE IV DEL CONTRATTO DI DISPONIBILITÀ
Articolo 197 - Definizione e disciplina
PARTE V ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO
Articolo 198 - Altre disposizioni in materia di gara
Articolo 199 - Privilegio sui crediti e ulteriori garanzie
Articolo 200 - Contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica
Articolo 201 - Partenariato sociale
Articolo 202 - Cessione di immobili in cambio di opere
PARTE VI DEI SERVIZI GLOBALI
Articolo 203 - Affidamento di servizi globali
Articolo 204 - Contraente generale
Articolo 205 - Procedure di aggiudicazione del contraente generale
Articolo 206 - Controlli sull’esecuzione e collaudo
Articolo 207 - Sistema di qualificazione del contraente generale
Articolo 208 - Servizi globali su beni immobili
LIBRO V DEL CONTENZIOSO E DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE. DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
PARTE I DEL CONTENZIOSO
Titolo I - I RICORSI GIURISDIZIONALI
Articolo 209 - Modifiche al codice del processo amministrativo di cui all’allegato 1 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104
Titolo II - I RIMEDI ALTERNATIVI ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE
Articolo 210 - Accordo bonario per i lavori
Articolo 211 - Accordo bonario per i servizi e le forniture
Articolo 212 - Transazione
Articolo 213 - Arbitrato
Articolo 214 - Camera arbitrale, albo degli arbitri ed elenco dei segretari
Articolo 215 - Collegio consultivo tecnico
Articolo 216 - Pareri e determinazioni obbligatorie
Articolo 217 - Determinazioni facoltative
Articolo 218 - Costituzione facoltativa del collegio consultivo tecnico
Articolo 219 - Scioglimento del collegio consultivo tecnico
Articolo 220 - Pareri di precontenzioso e legittimazione ad agire dell’ANAC
PARTE II DELLA GOVERNANCE
Articolo 221 - Indirizzo, coordinamento e monitoraggio presso la Cabina di regia. Governance dei servizi
Articolo 222 - Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)
Articolo 223 - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e struttura tecnica di missione
PARTE III DISPOSIZIONI TRANSITORIE, DI COORDINAMENTO E ABROGAZIONI
Articolo 224 - Disposizioni ulteriori
Articolo 225 - Disposizioni transitorie e di coordinamento
Articolo 225-bis - Ulteriori disposizioni transitorie
Articolo 226 - Abrogazioni e disposizioni finali
Articolo 226-bis - Disposizioni di semplificazione normativa
Articolo 227 - Aggiornamenti
Articolo 228 - Clausola di invarianza finanziaria
Articolo 229 - Entrata in vigore
ALLEGATI
Allegato I.01 - Contratti collettivi
Allegato I.1 - Definizioni dei soggetti, dei contratti, delle procedure e degli strumenti
Allegato I.2 - Attività del RUP
Allegato I.3 - Termini delle procedure di appalto e di concessione
Allegato I.4 - Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto
Allegato I.5 - Elementi per la programmazione dei lavori e dei servizi. Schemi tipo
Allegato I.6 - Dibattito pubblico obbligatorio
Allegato I.7 - Contenuti minimi del quadro esigenziale, del documento di fattibilità delle alternative progettuali, del documento di indirizzo della progettazione, del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo
Allegato I.8 - Verifica preventiva dell’interesse archeologico
Allegato I.9 - Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
Allegato I.10 - Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure
Allegato I.11 - Disposizioni relative all’organizzazione, alle competenze, alle regole di funzionamento, nonché alle ulteriori attribuzioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici
Allegato I.12 - Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione
Allegato I.13 - Determinazione dei parametri per la progettazione
Allegato I.14 - Criteri di formazione ed aggiornamento dei prezzari regionali
Allegato II.1 - Elenchi degli operatori economici e indagini di mercato per gli affidamenti di contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Allegato II.2 - Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte
Allegato II.2-bis - Modalità di applicazione delle clausole di revisione dei prezzi
Allegato II.3 - Clausole sociali e meccanismi premiali per realizzare le pari opportunità generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità o persone svantaggiate
Allegato II.4 - Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Allegato II.5 - Specifiche tecniche ed etichettature
Allegato II.6 - Informazioni in avvisi e bandi
Allegato II.6-bis - Accordo di collaborazione
Allegato II.7 - Caratteristiche relative alla pubblicazione
Allegato II.8 - Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Allegato II.9 - Informazioni contenute negli inviti ai candidati
Allegato II.10 - Violazioni gravi degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali
Allegato II.11 - Registri professionali o commerciali per operatori economici di altri Stati membri (allegato XI direttiva 2014/24/UE)
Allegato II.12 - Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori. Requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura
Allegato II.13 - Certificazioni e marchi rilevanti ai fini della riduzione della garanzia
Allegato II.14 - Direzione dei lavori e direzione dell’esecuzione dei contratti. Modalità di svolgimento delle attività della fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità
Allegato II.15 - Criteri per la determinazione dei costi per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche
Allegato II.16 - Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione
Allegato II.17 - Servizi sostitutivi di mensa
Allegato II.18 - Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali
Allegato II.19 - Servizi di ricerca e sviluppo
Allegato II.20 - Appalti e procedure nel settore difesa e sicurezza
Allegato IV.1 - Informazioni da inserire nei bandi di concessione di cui all’articolo 182
Allegato V.1 - Compensi degli arbitri
Allegato V.2 - Modalità di costituzione del collegio consultivo tecnico
Allegato V.3 - Modalità di formazione della Cabina di regia
Tabella comparativa tra il Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023) e i precedenti
Bibliografia per argomenti
Indice dei contenuti aggiuntivi online
Check-list del Ministero
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando l’influencer marketing, creando nuove opportunità ma anche sfide legali e operative. Questo volume, pensato per professionisti del diritto e del- la comunicazione, offre strumenti concreti per orientarsi tra rischi, adempimenti e normative.
Attraverso un percorso approfondito, il libro analizza l’evoluzione storica del fenomeno, l’ascesa degli influencer virtuali e tutti gli aspetti legali relativi all’utilizzo dell’AI nella creazione di contenuti, nella scelta dei creator e nell’ottimizzazione delle campagne.
Ampio spazio è dedicato agli strumenti normativi disponibili, con modelli contrattuali aggiornati e schemi di policy aziendali per social media e AI nel marketing digitale.
Uno strumento utile per giuristi, professionisti della comunicazione e del digitale che vogliano comprendere e gestire i nuovi scenari del marketing algoritmico.
Modelli di contratto, clausole e schemi di policy aziendali per social media
IN EVIDENZA
◾ Dai blogger ai creator digitali: evoluzione dell’identità online
◾ Ruolo e differenze delle piattaforme social
◾ Strumenti AI per la creazione di contenuti
◾ Deepfake: rischi di manipolazione e come riconoscerli
◾ Diritto d’autore sui contenuti creati con AI condivisi sui social
◾ Community management e automazione delle interazioni
◾ Modelli di contratti e clausole specifiche per l’AI
◾ Schemi di policy aziendali per social media e AI nel marketing digitale
Riccardo Lanzo
Founding Partner dello studio legale Lanzo & Partners e professore a.c. di Diritto del Digital & Influencer Marketing in European School of Economics. Presta assistenza a società nazionali ed internazionali ed è organismo di vigilanza in importanti società, occupandosi anche della redazione di modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs n. 231/01. Assiste nella contrattualistica i più importanti Content Creators, Influencers, Agenzie di management e Centri media a livello internazionale con particolare focus su diritti d’immagine e tutela della proprietà intellettuale.
Introduzione
Capitolo I – L’evoluzione dell’influencer marketing: dalle origini ai social media
1. Breve storia dell’influencer marketing: dai testimonial reali alle celebrità digitali
2. Dai blogger ai creator digitali: la metamorfosi dell’identità online
3. Il ruolo delle piattaforme social (YouTube, Instagram, TikTok) nella definizione dell’influencer moderno
Capitolo II – L’ascesa degli influencer virtuali: avatar nel mondo digitale
1. Cosa sono gli influencer virtuali: definizioni e caratteristiche
2. I precursori dei virtual influencer: da manichini “viventi” a personaggi animati
3. I primi influencer virtuali moderni: Lil Miquela, Shudu e gli altri pionieri digitali
4. Mondi virtuali pre-social media: l’influenza degli avatar in Second Life e altri universi digitali
Capitolo III – L’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti: rivoluzione creativa
1. Come l’IA sta trasformando la produzione di testi, immagini e video
2. Strumenti IA per la creazione di contenuti: una panoramica per influencer
3. Deepfake: tecnologia, applicazioni creative e rischi di manipolazione
3.1. Applicazioni creative e potenziali benefici
3.2. Rischi di manipolazione e implicazioni negative
3.3. Riconoscere i deepfake
4. Il sottile confine tra creatività assistita e perdita di originalità
5. Il diritto d’autore sui contenuti creati con IA e condivisi sui social network
6. Il diritto d’autore sui contenuti creati per campagne di influencer marketing
Capitolo IV – L’IA nell’ottimizzazione delle strategie di influencer marketing
1. Identificazione e selezione degli influencer: l’IA oltre le vanity metrics
2. Ottimizzazione delle campagne pubblicitarie: targeting, A/B testing e allocazione del budget
3. Personalizzazione avanzata dei contenuti e delle esperienze per i fan
4. Community management e automazione delle interazioni: chatbot e risposte intelligenti
Capitolo V – Implicazioni etiche e sociali dell’IA nell’influencer marketing
1. Autenticità e trasparenza nell’era degli influencer IA
2. Bias algoritmici: specchio deformante della società
3. Impatto psicologico sui follower: un terreno minato
Capitolo VI – Modelli di contratto per l’influencer marketing nell’era dell’intelligenza artificiale e policy aziendali integrate
1. Quadri normativi chiave e imperativi etici
2. Contratti di influencer marketing nell’ambito dell’IA
2.1. Componenti fondamentali di un accordo di influencer marketing
2.2. Clausole contrattuali specifiche per quando è coinvolta l’IA
2.3. Modelli di contratto
3. Creazione di policy aziendali per social media e IA nel marketing digitale
3.1. Principi fondamentali per l’uso dell’IA e dei social media
3.2. Schema di policy per media center e agenzie di comunicazione
3.3. Schema di policy per influencer (umani e virtuali)
Capitolo VII – Prospettive future e best practice
Capitolo VIII – Conclusioni e raccomandazioni finali
Bibliografia
Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) ha segnato una svolta epocale nella disciplina degli appalti, imponendo nuove regole e principi che pongono la fiscalità al centro delle procedure di gara. Questo manuale, con taglio operativo e rigoroso, rappresenta una guida indispensabile per imprese, RUP, stazioni appaltanti e professionisti, offrendo soluzioni concrete per la gestione di tutti gli adempimenti fiscali, previdenziali e contributivi connessi al contratto pubblico.
Attraverso un’analisi puntuale delle norme, prassi e giurisprudenza più recenti, l’opera affronta le tematiche più complesse: dalle cause di esclusione per irregolarità fiscali ai profili tributari
del subappalto, dal regime IVA dell’avvalimento alle responsabilità solidali nei Raggruppamenti Temporanei di Imprese (RTI). Il volume è arricchito da check list operative, modelli contrattuali,
dashboard di monitoraggio e casi pratici.
Il testo, coniugando rigore giuridico e praticità applicativa, si pone il duplice obiettivo di:
› assicurare la conformità dell’operatore economico agli obblighi di legge, prevenendo cause di esclusione e contenziosi;
› supportare professionisti, imprese, stazioni appaltanti e RUP nella corretta applicazione delle norme tributarie durante tutto il ciclo di vita dell’appalto (gara, esecuzione, varianti, subappal-
ti, collaudo).
Navigare con stabilità in tale contesto consente di:
› consolidare l’affidabilità dell’operatore (art. 94 Codice).
› Non condizionare la regolarità dei pagamenti (art. 48-bis, D.P.R. 602/1973).
› Evitare responsabilità solidali e sanzioni in caso di inadempienze.
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Cause di esclusione dalle procedure di appalto
◾ Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI)
◾ L’avvalimento
◾ Il subappalto
◾ Le imposte indirette
◾ Obblighi dell’operatore economico
◾ Obblighi della stazione appaltante
◾ Consigli operativi e strumenti di risoluzione delle criticità
◾ Moduli e check list
IL VOLUME INCLUDE
Materiali online:
◾ Check list ed esempi di modulistica in formato compilabile e stampabile.
FRANCESCO CUZZOLA
Dottore commercialista, revisore legale e docente in materia di contabilità e fiscalità pubblica, è specializzato in consulenza e formazione per la PA. Da oltre quindici anni affianca amministrazioni pubbliche e operatori economici in materia di fiscalità, contabilità e contrattualistica, con particolare attenzione agli appalti e alle partecipazioni pubbliche.
Premessa
1 Le cause di esclusione
1.1 Evoluzione storica e contesto europeo e internazionale
1.2 Inquadramento normativo nazionale
1.3 Criticità operative e risk management per le stazioni appaltanti
1.4 Criticità operative e risk management per gli operatori economici
1.5 Giurisprudenza ampliata, orientamenti consolidati e impatti futuri
2 Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI)
2.1 L’articolo 97 del D.Lgs. 36/2023: le cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti
2.2 Gestione fiscale, contributiva e contabile del Raggruppamento temporaneo di imprese
2.3 Criticità operative e risk management per le stazioni appaltanti
2.4 Criticità operative e risk management per gli operatori economici
2.5 L’esecuzione del contratto di appalto ad opera della RTI
2.5.1 RTI e split payment
2.6 Giurisprudenza
3 Avvalimento .
3.1 Cause di esclusione per l’impresa ausiliaria
3.2 La fiscalità del contratto di avvalimento
3.3 Conclusioni operative
3.4 Focus giurisprudenziale: prestazioni fittizie e abuso del diritto
3.5 Casi pratici e soluzioni operative
3.6 Check list e best practice per operatori economici e stazioni appaltanti
4 Subappalto
4.1 Natura giuridica e fondamento teorico del subappalto
4.2 Evoluzione storica e comparazione internazionale
4.3 Requisiti del subappaltatore: verifica preventiva e due diligence
4.4 Fatturazione e regime IVA: reverse charge e prassi integrative
4.5 Responsabilità solidale per adempimenti contributivi e prassi INPS
5 Il progettista indicato
5.1 Premessa
5.2 Requisiti soggettivi e abilitazioni del progettista indicato
5.3 Profili fiscali nel contratto con il progettista indicato: IVA, ritenute, contributi previdenziali. La prassi di riferimento
5.4 Ritenuta d’acconto IRPEF
5.4.1 Esclusione dalla ritenuta
6 Imposte indirette: effetti sui contratti pubblici
6.1 L’IVA nei contratti pubblici
6.2 Split payment
6.3 Reverse charge
6.4 La fiscalità IVA dei contratti
6.5 L’imposta di registro
6.6 L’imposta di bollo
7 Consigli operativi e strumenti di risoluzione delle criticità
7.1 Gli obblighi dell’operatore economico
7.2 Versamenti imposte e tasse ex artt. 94 e 95 del D.Lgs. 36/2023
7.3 Gli obblighi della stazione appaltante
7.4 Approfondimento – I controlli ex art. 48-bis del DPR 602/1973
7.4.1 Casi di esclusione soggettiva
7.4.2 Il controllo in fase di partecipazione alla gara
7.4.3 Il controllo per i pagamenti superiori a € 5.000
7.5 I controlli sui componenti delle RTI
7.6 I controlli sui subappaltatori e subcontraenti
7.7 Approfondimento: i controlli di regolarità contributiva nei contratti pubblici
7.7.1 Casi di esclusione soggettiva
7.7.2 Il controllo in fase di partecipazione alla gara
7.7.3 I controlli sui componenti delle RTI
7.7.4 I controlli sui subappaltatori
7.7.5 Cosa succede in fase di gara se il DURC è negativo
7.7.6 Cosa succede in fase esecutiva in caso di DURC negativo
Glossario
Bibliografia, Normativa, Prassi e Giurisprudenza di riferimento
Modulistica – Check list ed esempi
1 Verbale di ammissione / esclusione dell’operatore economico
2 Check list di gara estesa
3 Check list di audit interno – Verifica dell’operato dei RUP
4 Check list di controllo multilivello – Contratti pubblici
5 DURF – Dichiarazione di regolarità fiscale
6 DURF – Dichiarazione di irregolarità fiscale
7 Contratto di costituzione di raggruppamento temporaneo di imprese (RTI)
8 Contratto di subappalto
9 Contratto di subcontratto
10 Contratto di collaborazione con il progettista indicato
11 Dashboard KPI fiscali
12 Check list verifica ausiliaria del subappaltatore e delle RTI
13 Check list di verifica del progettista indicato
14 Check list intervento sostitutivo per DURC irregolare
15 Check list di verifica del subcontraente
16 Check list di pianificazione fiscale e contributiva per operatore economico
Appendice
Principio di diritto n. 17
Articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Articolo 21 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 – Raggruppamento temporaneo di imprese
Agenzia delle Entrate – Risposta 13 luglio 2020, n. 211
Trattamento fiscale agli effetti dell’IVA applicabile al canone relativo ad un’attività effettuata in project
Agenzia delle Entrate – Risposta 23 gennaio 2023, n. 144
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime del reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera. Quesiti vari. Articolo 17-bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241
Agenzia delle Entrate – Risposta 21 febbraio 2024, n. 47
Raggruppamento Temporaneo di Professionisti – Chiarimenti in tema di fatturazione – Articolo 21 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633
Agenzia delle Entrate – Risposta 27 novembre 2024, n. 230
Imposta di bollo su atti della procedura e accordo contrattuale
Agenzia delle Entrate – Risposta 16 dicembre 2024, n. 259
Raggruppamento temporaneo di imprese – Appalto pubblico – Fatturazione della quota per “adeguamento prezzi” finanziato con il “Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche” – D.M. n. 381 del 6 dicembre 2022
Gli adempimenti richiesti agli enti sportivi dilettantistici, spesso alle prese con norme complesse e interpretazioni non sempre immediate, rappresentano una sfida continua.
Per affrontarla servono strumenti pratici e affidabili: da qui nasce la seconda edizione del “Formulario per ASD e SSD”, una guida aggiornata e arricchita, pensata per semplificare il lavoro di dirigenti e professionisti del settore.
Questa nuova edizione non è un semplice aggiornamento, ma un volume ampliato con modelli e facsimile indispensabili per la gestione di un sodalizio sportivo. Adeguato alla L. 8 agosto 2025, n. 119, comprende ora schemi dedicati anche alle Società sportive dilettantistiche, verbali di Assemblea e Consiglio direttivo (comprese le operazioni straordinarie), formulari in tema di volontariato, dipendenti pubblici e premi sportivi, oltre a nuovi modelli organizzativi. A ciò si aggiungono due capitoli inediti dedicati al Safeguarding e alla contrattualistica.
Curato da consulenti con esperienza pluridecennale nel settore sportivo, il formulario si propone come uno strumento di lavoro completo, aggiornato e di concreta utilità.
II Edizione ampliata, aggiornata alla L. 119/2025
MATERIALE ONLINE
Formulario personalizzabile
1 Gli enti sportivi dilettantistici
1 Definizione
2 La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica
2.1 L’atto costitutivo
1.1 Facsimile di Atto costitutivo di associazione sportiva dilettantistica
2.2 Lo statuto
1.2 Facsimile di Statuto di associazione sportiva dilettantistica (adeguato al D.Lgs. 36/2021)
3 La costituzione di una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
1.3 Facsimile di Statuto di società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
4 La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale (ASD/APS)
1.4 Facsimile di Atto costitutivo di ASD/APS
1.5 Facsimile di Statuto di ASD/APS
5 Gli adempimenti successivi alla costituzione dell’ente
1.6 Esempio di compilazione del Modello AA5/6
1.7 Esempio di compilazione del Modello AA7/10
6 La registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto
1.8 Esempio di compilazione del Modello 69
2 Iscrizione al Registro delle associazioni sportive dilettantistiche
1 Guida al Registro delle associazioni sportive dilettantistiche (RASD)
3 Libri sociali
1 Il libro soci
3.1 Facsimile del Libro soci
2 Libro Verbali dell’assemblea
3.2 Facsimile del Libro verbali assemblea dei soci
3 Libro Verbali del consiglio direttivo
3.3 Facsimile del Libro verbali consiglio direttivo
4 Soci e tesserati
1 Rapporto associativo e tesseramento: differenze
4.1 Facsimile di Domanda di ammissione a socio
4.2 Facsimile di Domanda di ammissione a socio minore
4.3 Facsimile di Informativa privacy
4.4 Facsimile di Domanda di tesseramento
4.5 Facsimile di Domanda di iscrizione al corso sportivo (maggiorenne)
4.6 Facsimile di Domanda di iscrizione al corso sportivo (minorenne)
4.7 Facsimile di Ricevuta per il versamento della quota associativa
4.8 Facsimile di Ricevuta quota associativa del minore
5 Organi sociali
1 L’assemblea
5.1 Facsimile di Convocazione di assemblea dei soci
5.2 Facsimile di Convocazione di assemblea dei soci da remoto
5.3 Facsimile di Verbale di assemblea prima convocazione “deserta”
5.4 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria dei soci in seconda convocazione per adeguare lo statuto sociale alle disposizioni del D.Lgs. 36/2021
5.5 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali. 101
5.6 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali per dimissioni presidente o maggioranza dei consiglieri
5.7 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per modifica sede legale
5.8 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per delibera scioglimento associazione
5.9 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per approvazione bilancio
5.10 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per approvazione bilancio da remoto
5.11 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per acquisizione della personalità giuridica
5.12 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per trasformazione da ASD a SSD a r.l.
2 Consiglio direttivo
5.13 Facsimile di Convocazione del consiglio direttivo
5.14 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo – ammissione soci
5.15 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per apertura partita IVA
5.16 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per chiusura partita IVA
5.17 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per l’apertura dei c/c bancari
5.18 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per redazione rendiconto annuale
5.19 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per acquisto attrezzature con finanziamento
5.20 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per conseguimento personalità giuridica
5.21 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per trasformazione in società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
6 La gestione dei collaboratori
1 Lavoro autonomo professionale
6.1 Facsimile di Lettera di incarico professionista sportivo
6.2 Facsimile di Fattura professionista regime IVA ordinario
6.3 Facsimile di Fattura professionista in regime forfettario
2 Le collaborazioni coordinate e continuative
6.4 Facsimile di Dichiarazioni del collaboratore anno 2023/2024/2025
6.5 Facsimile di Contratto di CO.CO.CO. per attività sportiva dilettantistica
6.6 Facsimile di Autocertificazione compensi lavoro sportivo dilettantistico anno di imposta
6.7 Facsimile di Prospetto paga per importi non superiori a 15.000 euro
3 Le collaborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativogestionale
6.8 Facsimile di Contratto di CO.CO.CO. a carattere amministrativogestionale
6.9 Facsimile di Cedolino di CO.CO.CO. a carattere amministrativogestionale
4 Le collaborazioni autonome occasionali
6.10 Facsimile di Contratto di lavoro sportivo occasionale
6.11 Facsimile di Ricevuta per compenso di prestazione occasionale
5 Il volontario
6.12 Facsimile di Dichiarazione disponibilità a svolgere attività di volontario
6.13 Facsimile di Lettera di incarico per attività di volontariato sportivo – Al volontario
6.14 Facsimile di Delibera consiglio direttivo sui limiti e modalità dei rimborsi forfettari di spesa
6.15 Facsimile di Delibera del consiglio direttivo sui limiti e modalità dei rimborsi spese documentate
6.16 Facsimile di Autocertificazione e ricevuta rimborsi forfetari di spesa volontario sportivo resa ai sensi dell’art. 46, D.P.R. n. 445/2000 e dell’art. 29, co. 2, D.Lgs. n. 36/2021 e s.m.i
6.17 Facsimile di Richiesta rimborso spese di trasferta a pie’ di lista
6 Le prestazioni di lavoro dei pubblici dipendenti
6.18 Facsimile di Comunicazione attività di volontariato del dipendente pubblico
6.19 Facsimile di Comunicazione lavoro sportivo del dipendente pubblico fino a 5.000 euro
6.20 Facsimile di Richiesta autorizzazione al lavoro sportivo del dipendente pubblico (sopra 5.000 euro)
6.21 Facsimile di Comunicazione importi corrisposti al pubblico dipendente
7 I premi
6.22 Facsimile di Ricevuta per premio sportivo
6.23 Facsimile di Ricevuta per premio sportivo esente da ritenuta
7 Adempimenti in materia di Safeguarding
1 MOG, Codici di condotta, nomina Safeguarder
7.1 Facsimile di Verbale del consiglio direttivo di approvazione MOG e codice di condotta
7.2 Facsimile di Verbale del consiglio direttivo di nomina del safeguarder
7.3 Facsimile di Lettera di nomina safeguarder
7.4 Facsimile di Informativa privacy delega al trattamento
2 I certificati penali
7.5 Certificato “antipedofilia”
7.6 Certificato carichi pendenti
7.7 Modello delega n. 5
8 Modelli di gestione
1 Esenzione dall’imposta di bollo
8.1 Facsimile di Richiesta di esenzione dall’imposta di bollo sui c/c bancari
8.2 Facsimile di Lettera per mancata applicazione dell’esenzione dell’imposta di bollo
2 Le spese detraibili in ambito sportivo
2.1 La detrazione delle spese per iscrizione a corsi sportivi
8.3 Facsimile di Ricevuta per attività sportiva
2.2 Erogazioni liberali in denaro
8.4 Facsimile di Ricevuta erogazione liberale da privati
3 La pubblicazione dei contributi pubblici
8.5 Facsimile di Rendicontazione contributi pubblici
4 L’aliquota di accisa ridotta per i consumi di gas naturale
8.6 Facsimile di Richiesta aliquota di accisa ridotta prevista per i consumi di gas naturale
5 Il regime fiscale 398/1991
8.7 Facsimile di Opzione per il regime fiscale ex L. 398/1991
5.1 Non applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment)
8.8 Facsimile di Lettera di esclusione dallo split payment IVA
9 Contrattualistica: sponsorizzazione e spazi pubblicitari
9.1 Facsimile di Contratto di sponsorizzazione
9.2 Facsimile di Contratto concessione spazi pubblicitari
9.3 Facsimile di Contratto di sponsorizzazione tecnica
9.4 Facsimile di Accordo utilizzo spazi tra enti sportivi dilettantistici
Il manuale è un ottimo strumento di studio e supporto per la preparazione alla prova del concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate per il profilo da Funzionari giuridico-tributari.
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Il Manuale è specificamente rivolto a tutti i professionisti iscritti all’Albo degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dei Notai che siano già in possesso dell’abilitazione professionale necessaria per l’iscrizione nell’elenco dei custodi giudiziari e delegati alle vendite o che siano in procinto di ottenerla.
Durante la trattazione è costante il rinvio al ricco formulario online che riporta 54 atti, lettere e schemi riguardanti le principali operazioni ed attività giudiziali e stragiudiziali che un professionista è chiamato a porre in essere, una volta incaricato della custodia giudiziale o della fase di vendita. Ogni formula è disponibile in versione editabile per la personalizzazione e la stampa.
Questa edizione, aggiornata con la più recente giurisprudenza di settore, tiene conto inoltre del cd. “Correttivo Cartabia”, D.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164 che ha previsto importanti novità in tema di:
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◾ Attribuzioni
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◾ Responsabilità
◾ Atti propedeutici e successivi alla vendita
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PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Diritto civile
◾ Diritto amministrativo - principi
◾ Diritto urbanistico ed edilizio
◾ Diritto tributario
◾ Diritto commerciale
◾ Disciplina della professione del mediatore
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◾ Finanza aziendale e principali contratti bancari
Michele Pizzullo
Agente e consulente immobiliare. Docente presso Forma Camera – Azienda Speciale della CCIAA di Roma e presso Promo-Ter – Ente di formazione della Confcommercio di Roma, di Diritto civile, commerciale e amministrativo in materia edilizia ed urbanistica e nei seminari di aggiornamento professionale per agenti immobiliari tenuti presso l’Università Link Campus. È responsabile del servizio di consulenza legale di FIMAA Roma e componente dell’Ufficio legale di FIMAA Italia.
Rosa Mangano
Architetto, Docente di Estimo presso Forma Camera - Azienda Speciale della CCIAA di Roma. Consulente Tecnico d’Ufficio presso Tribunale di Roma - IV Sezione Civile - Esecuzioni Immobiliari. Da oltre 20 anni Consulente Tecnico presso la Proges Engineering s.r.l. Società di Servizi di Ingegneria per l’Architettura.
Paolo Donda
Dottore commercialista e revisore legale, perito del Tribunale e della CCIAA di Roma. È docente presso Forma Camera – Azienda Speciale della CCIAA di Roma e presso Promo-Ter – Ente di formazione della Confcommercio, di diritto commerciale, diritto finanziario, diritto tributario e contabilità e bilancio nei corsi di formazione per l’accesso all’esame di idoneità all’esercizio della professione di agente immobiliare.
Giuseppe Ciocci
Agente e consulente immobiliare, Valutatore Certificato UNI 11558/2014, C.T.U. presso il Tribunale di Roma, Perito ed esperto in stima e valutazione immobili presso la C.C.I.A.A. di Roma, membro del consiglio direttivo di FIMAA Roma, membro RICS, docente presso Promo-Ter ente di formazione della Confcommercio di Roma di marketing e comunicazione.
Salvatore Cataldo
È educatore finanziario. Per gli agenti immobiliari svolge attività di insegnamento anche presso la CCIAA di Roma e la Confcommercio. Inoltre, svolge attività di consulenza e formazione in ambito bancario, presso istituti di formazione e intermediari finanziari di rilevanza nazionale.
Questo libro illustra le principali tematiche relative al processo di redazione del bilancio di esercizio secondo la normativa civilistica, aggiornata dal Decreto Legislativo 139/2015, e i principi contabili nazionali OIC, aggiornati a gennaio 2025.
Libro di carta di 404 pagine
Sono illustrati e commentati gli articoli del Codice Civile e i principi contabili OIC riguardanti le finalità e i principi di redazione del bilancio, la forma, la struttura e il contenuto dei documenti che lo compongono, la definizione, la rilevazione, la valutazione e l’eliminazione contabile delle voci di stato patrimoniale e conto economico. Inoltre, la trattazione è accompagnata da commenti inerenti alla ratio che ispira le scelte del Legislatore e le soluzioni tecniche dell’Organismo Italiano di Contabilità in tema di conti annuali delle società. L’opera è stata riveduta e ampliata con aggiornamenti normativi, casi applicativi e riflessioni critiche nell’intento di fornire uno strumento di studio e di approfondimento teorico-pratico utile sia agli studenti dei corsi universitari in materie economico-aziendali, sia ai professionisti che si confrontano con la redazione, l’analisi e la revisione del bilancio di esercizio.
Francesco Sotti
Dottore Commercialista e Revisore Legale; docente di Bilanci aziendali e di International Accounting Principles presso l’Università di Pavia, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.
Prefazione
Capitolo 1 Il bilancio di esercizio: norme e principi contabili di riferimento
1.1 La normativa di riferimento
1.2 Le norme alla base del bilancio secondo i principi contabili OIC
1.3 Le norme alla base del bilancio secondo gli IAS/IFRS
1.4 L’ambito di applicazione degli OIC e degli IAS/IFRS
1.5 Il rapporto tra OIC e IAS/IFRS
1.6 I documenti OIC
Capitolo 2 Le finalità e i postulati del bilancio d’esercizio
2.1 Premessa
2.2 Le norme e principi contabili di riferimento
2.3 La finalità del bilancio di esercizio
2.3.1 La situazione patrimoniale
2.3.2 La situazione finanziaria
2.3.3 Il risultato economico dell’esercizio
2.4 La chiarezza della redazione del bilancio
2.5 La rappresentazione veritiera e corretta
2.6 L’obbligo di informativa complementare
2.7 L’obbligo di deroga
2.8 La rilevanza
2.9 Il principio di continuità dell’attività aziendale
2.10 Il principio di prudenza
2.10.1 Gli aspetti definitori e norme civilistiche
2.10.2 La posizione dei principi contabili nazionali
2.10.3 Le altre norme civilistiche in tema di prudenza
2.11 Il principio di competenza
2.11.1 Gli aspetti definitori e le norme civilistiche
2.11.2 La competenza dei componenti positivi di reddito
2.11.3 La competenza dei componenti negativi di reddito
2.11.4 La competenza nella normativa civilistica e nei principi contabili
2.11.5 La competenza dei fatti conosciuti dopo la chiusura del bilancio
2.12 Il principio della prevalenza della sostanza sulla forma
2.13 La continuità nei criteri di valutazione
2.13.1 I cambiamenti di principi contabili
2.13.2 I cambiamenti di stime contabili
2.13.3 Le correzioni di errori
2.13.4 I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Capitolo 3 Composizione e schemi del bilancio di esercizio
3.1 Premessa
3.2 Le norme e principi contabili di riferimento
3.3 La composizione del bilancio di esercizio
3.3.1 Il bilancio in forma abbreviata
3.3.2 Il bilancio delle microimprese
3.4 La classificazione e rappresentazione delle voci in stato patrimoniale e conto economico
3.5 Lo schema di stato patrimoniale
3.5.1 La classificazione di attività e passività
3.5.2 Lo stato patrimoniale in forma abbreviata e delle microimprese
3.6 Lo schema di conto economico
3.6.1 L’iscrizione dei ricavi, costi, proventi e oneri
3.6.2 Il contenuto delle voci del conto economico
3.6.3 Il conto economico in forma abbreviata e delle microimprese
3.7 Il rendiconto finanziario
3.7.1 Gli elementi costitutivi del rendiconto finanziario
3.7.2 Forma, struttura e contenuto del rendiconto finanziario
3.7.3 Il flusso dell’attività operativa
3.7.4 Il flusso dell’attività di investimento
3.7.5 Il flusso dell’attività di finanziamento
3.7.6 Particolari flussi finanziari
3.8 La nota integrativa
3.8.1 Le informazioni richieste dall’art. 2427
3.8.2 Commento ad alcune informazioni richieste dalla nota integrativa
3.9 Le informazioni relative a patrimoni destinati a uno specifico affare
3.10 La relazione sulla gestione
Capitolo 4 Le immobilizzazioni immateriali e materiali
4.1 Premessa
4.2 Le norme e principi contabili di riferimento
4.3 La definizione, classificazione ed esposizione in bilancio delle immobilizzazioni
4.4 Le immobilizzazioni immateriali
4.4.1 I costi di impianto e ampliamento
4.4.2 I costi di sviluppo
4.4.3 I beni immateriali
4.4.4 L’avviamento
4.4.5 Le immobilizzazioni in corso e gli acconti
4.4.6 Le altre immobilizzazioni immateriali
4.5 Le immobilizzazioni materiali
4.6 La rilevazione iniziale
4.6.1 Gli aspetti generali
4.6.2 Il costo di acquisto
4.6.3 Il costo di produzione
4.6.4 Le immobilizzazioni acquisite a titolo gratuito
4.6.5 La manutenzione ordinaria e straordinaria
4.6.6 I ricambi e gli imballaggi da riutilizzarsi
4.7 La valutazione e la rilevazione successiva
4.7.1 Gli aspetti generali
4.7.2 L’ammortamento delle immobilizzazioni
4.7.3 Il piano di ammortamento
4.7.4 Ulteriori precisazioni in tema di ammortamento
4.8 Disposizioni particolari per talune immobilizzazioni immateriali
4.9 La svalutazione delle immobilizzazioni
4.9.1 I valori di riferimento
4.9.2 Le cause di svalutazione
4.10 La rivalutazione delle immobilizzazioni
4.11 I cespiti destinati alla vendita, i cespiti non più utilizzati e le alienazioni di immobilizzazioni
4.12 I casi particolari
4.12.1 La permuta o pagamento con altra immobilizzazione
4.12.2 Le perdite e i danni per eventi estranei all’attività imprenditoriale e relativi rimborsi
4.12.3 I contributi pubblici connessi all’acquisizione delle immobilizzazioni
4.13 Le operazioni di locazione finanziaria e di compravendita con retrolocazione finanziaria
4.13.1 Le norme di riferimento
4.13.2 I contratti di locazione (o contratti di leasing)
4.13.3 La rappresentazione nel bilancio del locatore
4.13.4 La rappresentazione nel bilancio del locatario
4.13.5 Le operazioni di compravendita e retrolocazione finanziaria
Capitolo 5 Le rimanenze
5.1 Premessa
5.2 Le norme e principi contabili di riferimento
5.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio delle rimanenze
5.4 La rilevazione iniziale
5.4.1 Gli aspetti generali
5.4.2 Il costo d’acquisto e i costi accessori
5.4.3 Il costo di produzione
5.4.4 Le produzioni congiunte, i sottoprodotti e gli oneri finanziari
5.5 La valutazione e le rilevazioni successive delle rimanenze
5.5.1 Gli aspetti generali
5.5.2 Il costo dei beni fungibili
5.5.3 Gli altri metodi di determinazione del costo delle rimanenze
5.5.4 Il valore di realizzazione desumibile dal mercato
5.6 Esempi di valorizzazione delle rimanenze
Capitolo 6 I lavori in corso su ordinazione
6.1 Premessa
6.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
6.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio dei lavori in corso
6.4 Le altre voci di bilancio relative ai lavori in corso
6.4.1 I ricavi di commessa
6.4.2 Gli anticipi e gli acconti
6.4.3 I costi di commessa
6.5 La rilevazione dei lavori in corso
6.5.1 Gli aspetti generali
6.5.2 Il criterio della percentuale di completamento
6.5.3 L’applicazione del criterio
6.5.4 La determinazione dello stato di avanzamento (o della percentuale di completamento)
6.6 Gli ulteriori componenti di costo e ricavo
6.7 Esempi di rilevazione dei lavori in corso su ordinazione
Capitolo 7 Le attività finanziarie: i titoli e le partecipazioni
7.1 Premessa
7.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
7.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio dei titoli e delle partecipazioni
7.4 Le voci di conto economico relative a titoli e a partecipazioni
7.5 Il contenuto delle singole voci
7.6 La rilevazione dei titoli e delle partecipazioni
7.7 Il costo ammortizzato
7.8 La valutazione e le rilevazioni successive dei titoli
7.8.1 I titoli immobilizzati
7.8.2 I titoli non immobilizzati
7.8.3 Il cambiamento di destinazione
7.9 I titoli nel bilancio in forma abbreviata e nel bilancio delle microimprese
7.10 La valutazione e le rilevazioni successive delle partecipazioni
7.10.1 Le partecipazioni immobilizzate
7.10.2 Il metodo del patrimonio netto
7.10.3 Le perdite durevoli di valore
7.10.4 Le partecipazioni non immobilizzate
7.10.5 Le altre operazioni relative alle partecipazioni
7.10.6 Il cambiamento di destinazione
Capitolo 8 I crediti e le disponibilità liquide
8.1 Premessa
8.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
8.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio
8.4 Le voci di conto economico relative ai crediti
8.5 Il contenuto delle singole voci
8.5.1 I crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
8.5.2 I crediti verso imprese controllate, verso imprese collegate, verso controllanti e verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
8.5.3 I crediti verso clienti
8.5.4 I crediti verso altri
8.5.5 I crediti tributari e i crediti per imposte anticipate
8.6 Altre precisazioni relative ai crediti in bilancio
8.7 La rilevazione iniziale
8.7.1 Il costo ammortizzato in assenza di attualizzazione
8.7.2 Il costo ammortizzato con attualizzazione
8.8 La rilevazione successiva
8.9 La svalutazione dei crediti valutati al costo ammortizzato
8.10 I crediti nel bilancio in forma abbreviata e nel bilancio delle microimprese
8.11 La cancellazione dei crediti
8.12 Le disponibilità liquide
Capitolo 9 I fondi per rischi e oneri e il TFR
9.1 Premessa
9.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
9.3 Le definizioni relative ai fondi
9.4 La classificazione e il contenuto delle singole voci relative ai fondi
9.5 La rilevazione iniziale
9.6 La rilevazione successiva e l’utilizzo dei fondi
9.7 Le principali tipologie di fondi rischi e oneri (esempi)
9.7.1 I fondi di quiescenza e obblighi simili
9.7.2 I fondi per rischi
9.7.3 I fondi per oneri
9.8 Il Trattamento di fine rapporto
9.8.1 La disciplina contabile per le imprese con meno di 50 dipendenti
9.8.2 La disciplina contabile per le imprese con più di 50 dipendenti
Capitolo 10 I debiti
10.1 Premessa
10.2 Le norme e principi contabili di riferimento
10.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio dei crediti
10.4 Il contenuto delle singole voci relative ai debiti
10.5 La rilevazione iniziale
10.5.1 Il costo ammortizzato in assenza di attualizzazione
10.5.2 Il costo ammortizzato con attualizzazione
10.6 La rilevazione successiva
10.7 I debiti nel bilancio in forma abbreviata e nel bilancio delle microimprese
10.8 La cancellazione dei debiti
10.9 I prestiti obbligazionari
10.10 Casi particolari
Capitolo 11 Il patrimonio netto
11.1 Premessa
11.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
11.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio
11.4 Il contenuto delle singole voci relative al patrimonio netto
11.5 Le operazioni tra società e soci
11.6 Osservazioni in tema di disponibilità e distribuibilità delle riserve di patrimonio netto
Capitolo 12 I ricavi
12.1 Premessa
12.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
12.3 Le definizioni relative ai ricavi
12.4 La rilevazione iniziale
12.4.1 Raggruppamento di contratti
12.4.2 Determinazione del prezzo complessivo del contratto
12.4.3 Identificazione dell’unità elementare di contabilizzazione
12.4.4 Valorizzazione delle unità elementari di contabilizzazione
12.4.5 Rilevazione dei ricavi
12.5 La rilevazione successiva
12.6 Specifiche transazioni
12.6.1 Vendite con garanzie
12.6.2 Cessione di licenze
12.6.3 Vendite con obbligo di riacquisto
12.6.4 Società che agisce per conto proprio o per conto di terzi
12.6.5 Vendite con opzioni di riacquisto e vendite condizionate
12.6.6 Costi per l’ottenimento del contratto e contratti onerosi
Capitolo 13 Le imposte sul reddito
13.1 Premessa
13.2 Il reddito civilistico e il reddito imponibile
13.3 Le norme e i principi contabili di riferimento
13.4 Le definizioni
13.4.1 Le differenze permanenti e temporanee
13.4.2 La fiscalità differita
13.5 La classificazione e il contenuto delle voci
13.6 La rilevazione delle imposte
13.6.1 Le imposte correnti
13.6.2 Le imposte anticipate e differite
13.7 Le perdite fiscali
13.8 La valutazione delle attività e passività relative alle imposte
13.9 Esempi di determinazione e rilevazione della fiscalità differita
13.9.1 Imposte differite
13.9.2 Imposte anticipate
Capitolo 14 I ratei e i risconti e le operazioni, le attività e le passività in valuta estera
14.1 Premessa
14.2 I ratei e i risconti
14.2.1 Le norme e i principi contabili di riferimento
14.2.2 Le definizioni
14.2.3 La classificazione e il contenuto delle voci
14.2.4 La valutazione iniziale
14.2.5 La valutazione successiva
14.3 Le operazioni, le attività e le passività in valuta estera
14.3.1 Le norme e i principi contabili di riferimento
14.3.2 Le definizioni
14.3.3 La Classificazione e il contenuto delle voci
14.3.4 La rilevazione iniziale e successiva
14.3.5 La riserva per utili su cambi non realizzati
14.3.6 Esempi
14.3.7 Casi particolari
