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L'opera, con taglio eminentemente pratico, si propone come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell'assistenza e della tutela di un soggetto disabile. Il testo offre soluzioni operative, allegando laddove possibile lo strumento, sia esso rappresentato dall'istanza per la nomina dell'amministratore di sostegno, dal ricorso in sede giurisdizionale per l'accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale, o infine e per quanto occorra, dall'atto istitutivo di un trust ex lege 112/2016. Ragioni di ordine sistematico hanno inoltre suggerito di analizzare le problematiche dell'inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, dando spazio all'esperienza di alcune cooperative sociali, impegnate quotidianamente nel perseguire l'inclusione sociale, valorizzando l'importanza di fare rete, tra istituzioni, famiglie ed enti del Terzo settore.
La parte finale del testo è integralmente dedicata agli strumenti con cui il legislatore ha inteso favorire la costituzione di patrimoni separati nel "Dopo di Noi", analizzando non solo le agevolazioni fiscali, all'uopo previste, ma ponendo in risalto le difficoltà operative che ha incontrato la legge 112/2016. Il volume fornisce non solo un utile supporto redazionale per gli atti esaminati nel testo ma, individuando i limiti propri dei negozi su base individuale, enfatizza la centralità assunta dall'aspetto assistenziale, proponendo il ricorso al "trust collettivo", declinato in un'ottica mutualistica, per superare i suddetti limiti, e al contempo per rafforzare l'importanza assunta dal progetto di vita che verrebbe così monitorato e garantito dalle competenze dell'Ente assistenziale.
Marco Avanza, Paola Baldini, Fernando Bellelli, Piero Bertolaso Brisotto, Marta Bregolato, Daniele Corrado, Michele Falzone, Nabila Grisa, Marilena Hyeraci, Alessandro Jacobi, Nicola Pietrantoni, Giammatteo Rizzonelli I diritti d'autore e una parte del ricavato ottenuto dalla vendita di questo libro verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano per il sostegno dei soggetti disabili e delle loro famiglie.
PARTE I - L’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
1. L’amministrazione di sostegno in vista del Dopo di noi
1. Dalla legge sul “Dopo di noi” alla legge delega in materia di disabilità
1.1. La legge 22 giugno 2016, n. 112 (c.d. legge sul “Dopo di noi”)
1.2. La legge 22 dicembre 2021, n. 227 (c.d. Legge quadro sulla disabilità)
2. L’amministrazione di sostegno come misura di salvaguardia della capacità e dell’autodeterminazione del soggetto debole
3. La designazione dell’amministratore di sostegno in vista del “Dopo di noi”
4. Il procedimento per la nomina dell’amministratore di sostegno
4.1. Presupposti
4.2. Legittimazione processuale
4.3. La difesa tecnica
4.4. Il ricorso introduttivo e la documentazione da allegare
4.5. L’udienza di comparizione e l’audizione del beneficiario
4.6. I costi della procedura
5. Il decreto di nomina dell’amministratore di sostegno
6. Effetti dell’amministrazione di sostegno: capacità del beneficiario e atti personalissimi
7. Doveri e poteri dell’amministratore di sostegno
8. La gestione del patrimonio. Focus sulla costituzione dei trust “autodestinati”
9. Le condotte penalmente rilevanti poste in essere dall’amministratore di sostegno
2. La sfera dei dati personali: modalità di trattamento e individuazione delle condotte penalmente rilevanti
1. Il trattamento dei dati personali da parte dell’amministratore di sostegno
1.1. Premessa
1.2. Inquadramento generale della disciplina in materia di protezione dei dati personali
1.2.1. Definizioni
1.2.2. Principi
1.2.3. Liceità del trattamento
1.2.4. Informativa agli interessati
1.2.5. Diritti degli interessati
1.2.6. Modalità di trattamento
1.2.7. Il trattamento di categorie particolari di dati
1.2.8. Il trattamento di dati giudiziari
1.3. Ambiti applicativi della disciplina sulla protezione dei dati personali all’amministratore di sostegno
1.4. Temi aperti
2. Il diritto all’identità digitale (Spid) del soggetto beneficiario dell’amministrazione di sostegno
2.1. Il sistema pubblico di identità digitale (Spid)
2.2. La lacuna normativa per il rilascio dello Spid a minori e persone sottoposte a misure di protezione giuridica: il caso
2.3. Il nuovo Sistema di Gestione Deleghe (S.G.D.)
2.4. Le Linee guida per la fruizione dello Spid da parte dei minori
3. Utilizzo di internet, social network e degli strumenti telematici da parte del beneficiario: i rischi penali e il ruolo dell’amministratore di sostegno
3.1. Il ruolo dell’amministratore di sostegno nella gestione degli strumenti informatici e telematici, in particolare dei social network, in uso al beneficiario della misura
3.2. I singoli reati: una sintetica panoramica
3.3. L’intervento dell’amministratore di sostegno nell’eventualità di reati commessi con lo strumento informatico e/o telematico che coinvolgono il beneficiario della misura
PARTE II - ACCERTAMENTO DELL’INVALIDITÀ E IL RICORSO, IN SEDE GIURISDIZIONALE, PER L’ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO
3. Procedimenti amministrativi e giudiziali per l’accesso ai trattamenti economici di invalidità
1. I trattamenti economici di invalidità
2. Il procedimento amministrativo
3. Il procedimento giudiziale
4. Dopo il procedimento giudiziale
ALLEGATO 1 – Modello di ricorso per accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale
PARTE III - L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO DEI SOGGETTI SVANTAGGIATI, RICOGNIZIONE NORMATIVA ED ESPERIENZE OPERATIVE
4. Il collocamento mirato
1. Il collocamento mirato – Definizione
2. Il collocamento mirato oggi
3. Il collocamento mirato visto dalla parte dei lavoratori e delle aziende: punti di forza e criticità
4. Figure di supporto
5. Collocamento mirato e tecnologie digitali
6. Gli accomodamenti ragionevoli
7. Recenti interventi normativi
8. Nuove figure introdotte dal decreto ministeriale: il responsabile dell’inserimento
9. Alternativa all’assunzione diretta in azienda in presenza di requisiti che rendono obbligatorio il collocamento mirato
10. I processi di accompagnamento al lavoro
11. Sospensione o esonero per le aziende dall’obbligo di attuazione del collocamento mirato
12. Sanzioni in caso di mancato rispetto del collocamento mirato
13. PNRR - nuove opportunità per l’inserimento dei disabili nelle P.A.
14. La Banca dati del collocamento mirato
15. Il Modello Red
Bibliografia
5. L’inserimento lavorativo nell’esperienza di BES cooperativa: reti, cooperazione, formazione, best practices
Premessa
1. Situazione in Italia
2. Stakeholders, reti e strumenti nel processo di inserimento lavorativo delle persone disabili
2.1. I soggetti
2.2. Le reti territoriali: vantaggi e opportunità
2.3. La procedura di accesso al collocamento mirato
2.4. Le tutele del sistema e nel rapporto di lavoro
3. Le convenzioni e la cooperazione sociale
3.1. Le convenzioni
3.2. La cooperazione sociale
4. Il ruolo centrale della formazione
4.1. Formazione verso il lavoratore
4.2. Formazione verso gli operatori
4.3. Formazione verso le aziende e i colleghi
4.4. Autismo e lavoro
5. Best practices
5.1. Job Station
5.2. PizzAut - Nutriamo l’inclusione
5.3. Il Tortellante
5.4. Locanda alla Mano
5.5. Oltre l’autismo - Cooperativa San Giuseppe
5.6. oloriamo l’invisibile - Fondazione Adecco per le Pari Opportunità
6. I progetti di BES Cooperativa sociale
6.1. Per non dimenticare
6.2. Cittadella degli Archivi
7. Conclusioni: le prossime sfide
Bibliografia
6. L’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati con il metodo dell’agricura®: analisi dell’esperienza di Terra Mia Geminiana società agricola cooperativa sociale (TMG)
1. Introduzione
2. Il quadro legislativo per l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio
3. L’agricoltura sociale
4. Terra Mia Geminiana Società Agricola Cooperativa Sociale di tipo B (TMG): una “fotografia” della genesi e dello svolgimento di alcune delle sue attività principali
5. Le tipologie dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati messa in campo da TMG
6. Conclusioni e prospettive di sviluppo
PARTE IV - STRUMENTI FINALIZZATI A CREARE UN PATRIMONIO SEPARATO NELLA LEGGE SUL “DOPO DI NOI”, ASPETTI GIURIDICI E FISCALI
7. Istituti potenzialmente idonei a destinare un patrimonio alla cura ed all’assistenza di soggetti disabili
1. Premessa
2. Trust
2.1. Caratteristiche generali
2.2. Estrema duttilità
2.3. Segregazione patrimoniale
2.4. Modificabilità
2.5. Eliminazione dei potenziali conflitti di interesse
2.6. Realizzazione di un programma la cui attuazione prescinde dalla sopravvivenza dei soggetti coinvolti
2.7. Tutela di tutta la famiglia
2.8. Possibilità di scegliere la destinazione finali dei beni conferiti
2.9. Possibilità di gestire il patrimonio conferito in maniera dinamica
2.10. Possibilità di reagire prontamente in caso di inadempimento di uno dei soggetti a cui sono affidare la cura e l’assistenza del soggetto disabile
2.11. Il trust e la legge 112/2016
3. Il contratto di affidamento fiduciario
3.1. Il contratto di affidamento fiduciario e la legge 112/2016
4. Vincolo di destinazione ex art. 2645 ter c.c.
5. Donazione modale
6. Testamento con onere
7. Sostituzione fedecommissaria
8. Conclusione
8. Le agevolazioni fiscali relative a trust, vincoli di destinazione ex art. 2645-ter c.c. e contratti di affidamento fiduciario, nella legge sul “Dopo di noi”: analisi comparativa dei vantaggi, ai fini delle imposte indirette, rispetto al regime ordinario, e inquadramento ai fini delle II.DD.
1. Premessa
2. La tassazione, ai fini delle imposte indirette, dei beni e diritti conferiti in trust
2.1. Le imposte di successione e donazione. Modalità di tassazione, secondo l’Agenzia delle Entrate e la giurisprudenza di vertice, relativamente agli atti a titolo gratuito e alla costituzione dei vincoli di destinazione
2.1.1. Adeguamento dell’AdE agli orientamenti giurisprudenziali esposti conseguente superamento delle indicazioni sul punto contenute nei precedenti documenti di prassi: centralità del momento di effettivo trasferimento di ricchezza
3. Il contratto di affidamento fiduciario e il trust, equiparazione del regime fiscale e diversità strutturali
3.1. Le altre imposte indirette: ipotecarie, catastali e registro
4. Le agevolazioni fiscali riconosciute dal legislatore, nella legge sul “Dopo di noi” in tema di imposta di successione e donazione
5. La fiscalità diretta: il trust a tutela di soggetti disabili
6. La fiscalità diretta: fondi speciali disciplinati da contratti di affidamento fiduciario, tutela di soggetti disabili
7. Indirizzi interpretativi dell’Agenzia delle Entrate in tema di trust “autodichiarato”, nonché della possibile applicazione della legge sul “Dopo di noi” agli atti mortis causa
7.1. Legge sul “Dopo di noi” circ. 34/E/2022 e consolidamento di orientamenti ampiamente espressi in precedenti risposte, da parte dell’AdE
8. Trust, disciplina degli ETS e preclusioni all’iscrizione al RUNTS: “inesistenza della soggettività giuridica”
9. Conclusioni
9. Istituzione di un trust ex lege 112/2016, a favore di soggetto disabile: un esempio di tecnica redazionale
1. Gli elementi strutturali del trust
1.1. Le parti
2. Il ruolo delle premesse, evidenza della causa e delle finalità
2.1. L’istituzione del trust, per atto pubblico, e controllo di legalità (art. 6, co. 3, lett. a), l. 112/2016)
2.2. L’esclusivo beneficiario deve essere qualificato tra le “persone con disabilità grave” (art. 6, co. 2, l. 112/2016)
2.3. I beni e diritti conferiti nel trust devono essere utilizzati e asserviti esclusivamente al perseguimento delle finalità assistenziali dichiarate
2.4. La legge regolatrice del trust
3. Le ulteriori stringenti condizioni la cui presenza è espressamente richiesta dal legislatore, nell’atto istitutivo, per l’ottenimento delle esenzioni e delle agevolazioni, rappresentate nell’atto istitutivo di trust
3.1. L’atto istitutivo identifichi in maniera chiara e univoca i soggetti coinvolti e i rispettivi ruoli; descriva la funzionalità e i bisogni specifici delle persone con disabilità grave; indichi le attività assistenziali necessarie (art. 6, co. 3, lett. b), l. 112/2016)
3.2. L’atto istitutivo individui chiaramente e specificamente gli obblighi del trustee, con riguardo al progetto di vita e agli obiettivi di benessere che lo stesso deve promuovere in favore delle persone con disabilità grave, oltre agli obblighi ed alle modalità di rendicontazione
3.3. L’atto istitutivo individui il soggetto preposto al controllo delle obbligazioni del trustee. Tale soggetto, il guardiano, deve essere individuabile per tutta la durata del negozio (art. 6, co. 3, lett. f), l. 112/2016)
3.4. L’atto istitutivo stabilisca il termine finale della durata del trust nella data della morte della persona con disabilità grave (art. 6, co. 3, lett. g), l. 112/2016)
3.5. L’atto istitutivo stabilisca la destinazione del patrimonio residuo (art. 6, co. 3, lett. h), l. 112/2016)
Conclusioni
Il manuale si presenta come ottimo strumento di preparazione alle prove concorsuali per il profilo di Istruttore e Istruttore direttivo culturale (cat. C e D) presso gli enti locali, ma anche come utile guida pratica per chi già lavora all'interno della pubblica amministrazione.
Il testo presenta inizialmente chi è l'Istruttore culturale, la procedura concorsuale per ricoprire questo ruolo, le sue aree di competenza e le attività da seguire o coordinare. Passa poi a esaminare la Legislazione in materia dei beni culturali (patrimonio, valorizzazione, fruizione e sponsorizzazione) e presenta tutti gli aspetti della gestione degli eventi culturali (partenariato pubblico-privato, diritto d'autore, normativa di riferimento, fundraising culturale, safety and security) fornendo una piccola ma utile cassetta degli attrezzi su cosa e come fare per organizzare e gestire un evento culturale sotto tutti gli aspetti.
Segue una parte dedicata alla Gestione e Organizzazione delle biblioteche (gestione delle collezioni, servizi, catalogazione, biblioteche per ragazzi, biblioteca digitale e promozione della lettura).
L'ultima parte del manuale contiene una sezione teorica di Diritto costituzionale (Titolo V), ordinamento degli Enti locali, elementi di Diritto amministrativo, pubblico impiego e reati contro la P.A., che sono oggetto delle prove concorsuali. Alla fine di ogni sezione sono disponibili alcune batterie di quiz a risposta multipla e, in alcuni casi, a risposta aperta con commento e alcune prove ufficiali svolte. Nella sezione online collegata e accessibile seguendo le istruzioni in fondo al libro, sono presenti: - un simulatore online di quiz su tutte le materie richieste; - eventuali aggiornamenti normativi.
AUTORI
Chiara Alboni Progettista culturale, formatrice e comunicatrice, da oltre 20 anni lavora con - e per - Pubbliche Amministrazioni e privati.
Brunella Garavini Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha un Diploma in Archivistica, paleografia e diplomatica, svolge da ventanni la professione di Bibliotecaria presso una biblioteca di ente locale.
Luigi Tramontano Giurista, autore di numerose pubblicazioni giuridiche e curatore di banche dati legislative, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza.
Il Compendio di contabilità e finanza pubblica è uno strumento di apprendimento agile e sintetico, contenente i principi fondamentali che ispirano l'attività finanziaria dello Stato. Tale attività incide profondamente sulla vita quotidiana di tutti, per quanto risulti astrusa al cittadino, spesso non in grado di valutare la bontà o l'adeguatezza delle misure contabili-finanziarie.
In considerazione della complessità della materia, il volume espone in maniera sintetica ma completa gli assi portanti che tradizionalmente appartengono alla disciplina della contabilità pubblica:
i bilanci e la finanza pubblica;
la contrattualistica; i controlli;
la responsabilità amministrativa-contabile derivante dalluso illecito e dannoso di risorse pubbliche. I contenuti, organizzati per garantire la massima chiarezza espositiva, sono aggiornati ai più recenti provvedimenti normativi.
In appendice al volume sono riportate, distinte per argomento, numerose batterie di quesiti a risposta multipla e commentata, per consentire di saggiare il grado di conoscenza della materia raggiunto.
AUTORI:
Pelino Santoro Presidente onorario della Corte dei Conti. Docente di Contabilità pubblica.
Evaristo Santoro Avvocato, Dottore di ricerca. Autore di contributi in testi collettanei e di numerosi saggi.
La Legge n. 130/2022, in vigore dal 16 settembre 2022, ha avviato la riforma della giustizia e del processo tributario per rendere più efficace l'applicazione delle regole fiscali, ridurre il contenzioso e dare più fiducia nel sistema giustizia agli operatori economici.
I contribuenti, gli operatori del settore pubblico e privato, i professionisti e gli stessi giudici tributari attendevano da anni la realizzazione di un intervento organico e sistematico di revisione degli assetti organizzativi della giurisdizione tributaria delle regole sostanziali e processuali, ormai non più oltre rinviabile.
Il testo si pone l'obiettivo di delineare il nuovo perimetro applicativo della Magistratura Tributaria mettendo in risalto i risvolti delle novelle sulle procedure e su tutti gli attori coinvolti. Le principali novità sono la devoluzione delle controversie di modico valore ad un giudice monocratico, il rafforzamento della conciliazione giudiziale ed il superamento del divieto di prova testimoniale; è stata disciplinata in modo più organico e preciso la c.d. video-udienza.
Risulta, inoltre, potenziato il giudizio di legittimità, con la creazione in Cassazione di una sezione civile deputata esclusivamente alla trattazione delle controversie tributarie, e la previsione di una definizione agevolata dei soli giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di Cassazione. Su quest'ultima, il testo tiene conto anche dei recentissimi aggiornamenti normativi e di prassi intervenuti ad opera della conversione del Decreto Aiuti-bis e del provvedimento dell'Agenzia delle Entrate ad essa dedicato.
Al fine di accompagnare il lettore anche su eventuali chiarimenti che verranno forniti dagli organi preposti, è garantito l'aggiornamento online del testo fino al 31 dicembre 2022.
Maurizio Villani Avvocato tributarista cassazionista specializzato in Diritto Tributario e Penale Tributario. Relatore in vari convegni nazionali, seminari e incontri, collabora con diverse testate di settore scrivendo articoli e pareri in ambito fiscale e tributario. È autore di diversi testi sul contenzioso tributario. Il comitato scientifico del Premio Barocco gli ha assegnato l'alta onorificenza per l'anno 2015, come riconoscimento del suo costante impegno nel voler riformare le Commissioni tributarie e per il suo contributo nel 2015 alla riforma del processo tributario.
1. La Quinta Magistratura Tributaria. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Alessandro Villani
1.1 La giurisdizione tributaria
1.2 Le nuove corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado
1.3 Il concorso pubblico
1.3.1. I giudici delle Corti di giustizia tributaria di primo grado
1.3.2 Requisiti per l'ammissione al concorso per esami
1.3.3 Indizione del concorso e svolgimento della prova scritta
1.3.4 Commissione di concorso
1.3.5 Limite d’età per la partecipazione al concorso
1.3.6 Riserva di posti per gli attuali giudici tributari onorari
1.4 Le nomine - la formazione - il tirocinio - le sostituzioni dei magistrati e dei giudici tributari
1.4.1 Nomine dei magistrati tributari
1.4.2 Formazione continua dei giudici e magistrati tributari
1.4.3 Tirocinio dei magistrati tributari a seguito del superamento del concorso
1.5 Il trattamento economico dei magistrati tributari 6
1.6 Gli emolumenti dei giudici tributari onorari - ruolo 2011 ad esaurimento 48
1.7 Cessazione dall’incarico di magistrato tributario: il limite dei 70 anni – decalage
1.7.1 Disposizioni transitorie in riferimento alla cessazione dall’incarico per il raggiungimento del 70° anno di età (art. 8, comma 1, L.130/2022)
1.8 Prime nomine per opzione di 100 magistrati tramite interpello per transito nella magistratura tributaria
1.8.1 Assunzione di 100 unità di magistrati tributari per l’anno 2023
1.8.2 Diritto di opzione
1.8.3 Procedura di interpello
1.8.4 Transito alla giurisdizione tributaria
1.9 Le assegnazioni d'ufficio
2. Organizzazione della Quinta Magistratura Tributaria. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Federica Attanasi
2.1 Il giudice monocratico
2. 1. 1 La competenza del giudice monocratico
2.1.2 Le assegnazioni al giudice monocratico
2.2 L'organizzazione amministrativa del ministero dell'economia e delle finanze (dipartimenti)
2.3 Le nuove competenze del consiglio di presidenza della giustizia tributaria
2.3.1 Individuazione delle nuove sedi delle Corti di giustizia tributaria
2.3.2 Criteri di attribuzione della maggiorazione dell’indennità del personale dirigenziale e non dirigenziale del MEF
2.3.3 Ufficio ispettivo
2.3.4 Ufficio del massimario nazionale
2.4 Nuove nomine del consiglio di presidenza della giustizia tributaria
2.5 Le video udienze
2.6 La premialità ISA
3. Modifiche al Processo Tributario. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Antonella Villani
3.1 La prova testimoniale
3.2 Condanna alle spese del giudizio in caso di mancata conciliazione
3.3 Le modifiche alla fase del reclamo-mediazione ex art. 17 - bis D.lgs. 546/1992
3.3.1. Rigetto del reclamo – mediazione – Responsabilità del funzionario fiscale
3.3.2 Conciliazione proposta dalla corte di giustizia tributaria
3.4 Sospensione cautelare dell'efficacia esecutiva dell'atto impugnato
3.4.1 L’istanza di sospensione
3.4.2 La sospensione dell’esecuzione dell’atto opera anche in relazione alla iscrizione a ruolo, a titolo provvisorio, in base ad accertamenti non definitivi
3.5 L'onere della prova
4. La nuova Sezione Tributaria della Corte di Cassazione - La definizione delle liti - Gli interpelli - Disposizioni transitorie. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Lucia Morciano
4.1 La sezione civile tributaria della corte di cassazione
4.2 L'applicabilità degli istituti predittivi a seguito della riforma del processo civile (art. 363-bis c.p.c.)
4.3 La definizione agevolata delle liti in cassazione
4.4 Le disposizioni transitorie
4.5 La riduzione degli importi negli interpelli sui nuovi investimenti
4.6 Le abrogazioni e le sostituzioni
4.7 La copertura finanziaria
Il presente kit è un utilissimo strumento di preparazione al Concorso indetto dal Comune di Campi Bisenzio per 28 posti di categoria C - profilo professionale di area amministrativo-contabile, per i Comuni di Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Calenzano. Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso una prova scritta e una prova orale sulle materie indicate nel bando.
Il Kit comprende 2 testi di sicura utilità:
- il manuale L'Impiegato del Comune;
- la raccolta Quiz commentati per impiegato negli enti local
. Grazie allo studio sul manuale e al ripasso e verifica attraverso l'esercizio dei quiz i candidati completeranno la propria preparazione su: Diritto costituzionale; Diritto amministrativo; Pubblico Impiego; Accesso agli atti; Anticorruzione e trasparenza; Ordinamento istituzionale, finanziario e contabile degli enti locali; Contratti pubblici; Diritto penale e reati contro la P.A.
Disponibili nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni sul retro dei volumi, i seguenti materiali:
- Simulatore di quiz;
- Quiz di lingua inglese;
- Teoria e quiz di informatica.
Il volume si presenta come utile strumento di preparazione alla prova tecnico professionale del Concorso dell'Agenzia delle Entrate per 900 Assistenti tecnici, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 26 agosto 2022 n. 68. Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso una prova scritta e un colloquio orale.
La prova tecnico professionale consiste in un test di domande a risposta multipla sulle materie richieste dal bando. Il manuale presenta una trattazione chiara e completa sulle materie oggetto della prova:
Geodesia, Topografia e Cartografia;
Scienza e tecnica delle costruzioni;
Strumenti e tecniche estimali ed elementi di economia immobiliare;
Normativa sul Catasto;
Legislazione in materia di edilizia e urbanistica;
Elementi di diritto amministrativo;
Elementi di diritto tributario.
Nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili anche:
- quiz di lingua inglese;
- teoria e quiz di informatica.
Il volume si presenta come strumento di studio per tutti coloro che partecipano ai concorsi per i ruoli di istruttore e istruttore direttivo contabile (cat. C e D) nell'area economico-finanziaria degli enti locali. Il testo propone una trattazione teorica sulle materie generalmente richieste ai candidati durante le prove concorsuali, ovvero:
- Diritto costituzionale;
- Diritto dellUnione europea (elementi);
- Ordinamento e funzioni degli enti locali
- Pubblico impiego;
Diritto amministrativo (elementi);
- Accesso agli atti; - Privacy; - Attività contrattuale della P.A.;
Contabilità dello Stato e degli enti locali;
- Ordinamento finanziario e contabile degli enti locali;
-Diritto penale e reati contro la P.A..
Ogni sezione è seguita da una selezione di quiz a risposta multipla svolti e commentati per un breve ripasso e una rapida verifica di quanto appreso.
Nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili anche:
- quiz di lingua inglese con risposta commentata;
- teoria e quiz di informatica.
AUTORI : A cura di Stefano Bertuzzi Con i contributi di: C. Brugoni, P. Carone, G. Cottarelli, M. Ventura
Se fino all'inizio degli anni 2000, per un ritardo del nostro Paese rispetto al resto dei Paesi industrializzati e forse anche a causa di un quadro normativo non chiaro, le operazioni di M&A tra attività professionali - quindi compravendita di quelle realtà per il cui esercizio è richiesta l'iscrizione ad un albo o collegio - erano poche e riguardavano in prevalenza passaggi generazionali o professionisti prossimi alla pensione che non avevano pianificato al proprio interno il passaggio di consegne, oggi si assiste ad un crescente aumento di professionisti che alla "visione professionale" ne sovrappongono una più spiccatamente imprenditoriale. Nascono sempre più frequentemente progetti che prevedono l'aggregazione di più realtà professionali con l'obiettivo di raggiungere economie di scala, applicando logiche industriali, sulle attività ripetitive e standardizzabili - come quelle tipicamente contabili piuttosto che la tenuta dei cedolini paga - e al tempo stesso di integrare competenze e specializzazioni diverse.
In questo contesto gli autori del libro rappresentano sicuramente un punto di riferimento in Italia in qualità di Advisor e non si limitano più all'attività di valutazione/negoziazione/contrattualistica, ma elaborano veri e propri progetti che indicano, per esempio, dove e cosa comprare, quali competenze selezionare, quale ruolo prevedere per il dominus, etc. Questi progetti, comprensivi di una componente economico-finanziaria, vanno poi presentati al sistema bancario, che li deve finanziare, e agli stessi professionisti che verranno aggregati. All'interno di questo quadro l'opera si pone l'obiettivo di informare e guidare il professionista che voglia pensare gradualmente al passaggio generazionale o alla cessione del proprio studio, così come a porre in essere operazioni di acquisizione, sui principali passi da compiere. Il testo infatti, dopo l'esposizione della prassi in Italia e in Europa inizia l'analisi degli aspetti fiscali, civilistici e contrattuali legati alle operazioni di M&A di studi professionali, per poi passare alla vera e propria valutazione dello studio.
A completamento dell'opera gli autori hanno riportato alcuni casi pratici, rapportati ai problemi concreti affrontati nella loro attività professionale, ed un intero case study, disponibile anche in versione integrale come materiale online. MPO & PARTNERS SRL Mpo è una società di consulenza costituita da Dottori Commercialisti, Revisori Legali e Avvocati, specializzata nella strutturazione e facilitazione di operazioni di aggregazione ed acquisizione di attività professionali. Per primi in Italia hanno creato un metodo valutativo e un modello contrattuale specifici per l'M&A di studi professionali, riconosciuti a livello nazionale.
I clienti sono professionisti che operano nei settori economico-giuridico-contabili (Commercialisti, Consulenti del Lavoro), legali (Avvocati), sanitari (Dentisti).
L'offerta di servizi comprende: Valutazione dello Studio; Individuazione della controparte; Strutturazione economico-finanziaria-legale-tributaria dell'operazione; Redazione della contrattualistica; Risoluzione contenzioso tra soci; Consulenza specialistica in tutti gli ambit delle aggregazioni tra professionisti; Scouting potenziali partner e due diligence su pacchetto clienti. In virtù della loro esperienza collaborano attraverso editoriali e pubblicazioni con le principali testate economiche italiane e tengono convegni sulla materia in tutta Italia.
Premessa
1. La prassi in Italia con uno sguardo all'Europa
1.1 La prassi in Europa: i concetti di "affiancamento" e di "attività ripetitiva e standardizzata"
1.2 La prassi in Italia
1.3 Le operazioni di M&A di Studi professionali: le operazioni singole e le operazioni strutturate
1.4 Gli effetti delle aggregazioni
1.5 Focus: l'M&A professionale nel settore dentale
1.5.1 Il contesto in cui operano gli Studi Dentistici ed i vantaggi delle operazioni M&A
1.5.2 Lo stato attuale del mercato M&A di Studi Dentistici
1.6 Focus: l'M&A professionale nel settore legale
2. Gli aspetti fiscali nelle operazioni M&A di Studi professionali
2.1 Le differenza tra M&A di Studi professionali e aziende
2.2 La cessione del "Pacchetto Clienti"
2.3 La cessione del marchio
2.4 La cessione dei cespiti
2.5 I compensi per il patto di non concorrenza (articolo 2125 del codice civile)
2.6 L'apporto della clientela in un'associazione professionale
2.7 La trasformazione/conferimento dello Studio associato in S.T.P.
3. La valutazione dello Studio professionale in ottica di cessione
3.1 La valutazione dello Studio del Commercialista/Consulente del Lavoro
3.1.1 Il metodo finanziario
3.1.2 Il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l'analisi di regressione
3.1.3 L'effetto della pandemia da covid-19 sul valore degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro
3.2 La valutazione dello Studio legale
3.3 La valutazione dello Studio odontoiatrico
4. La reale natura delle operazioni di acquisizione/cessione di uno Studio professionale
4.1 La progettualità che attiva le operazioni di aggregazione professionale
4.1.1 Il professionista vicino all'età pensionabile
4.1.2 Il professionista cinquantenne
4.1.3 Il giovane professionista
4.2 La natura aggregativa dell'operazione di cessione/acquisizione di uno Studio professionale
4.2.1 L'attività di affiancamento/canalizzazione del professionista aggregato (cedente)
4.2.2 Il principio di continuità gestionale
5. Gli aspetti civilistici e contrattuali delle operazioni di aggregazione professionale
5.1 Le ragioni di uno storico disinteresse normativo: bipartizione fra attività imprenditoriale e attività professionale
5.2 L'imprenditorializzazione dell'attività professionale: l'orientamento normativo e giurisprudenziale comunitario
5.3 L'art. 54, comma 1-quater, del T.U.I.R.: sua matrice fiscale e necessità di una giustificazione civilistica dell'operazione di cessione
5.4 La risoluzione n. 108/2022 dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
5.5 La sentenza n. 2860/2010 della Corte di Cassazione
5.6 ll contratto di cessione di Studio professionale: il suo oggetto ed il principio di continuità fra vecchia e nuova gestione
5.7 Le condizioni peculiari delle operazioni di aggregazione professionale
5.8 Alcuni casi pratici
5.9 Il contratto di aggregazione tramite fusione/incorporazione: cenni sulle principali clausole contrattuali/statutarie
5.9.1 Le categorie di quote - diritti particolari delle partecipazioni
5.9.2 Trasferimento di quote
5.9.3 Recesso del socio
6. Statistiche sul mercato M&A degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro (a cura di MpO Centro Studi)
6.1 Profilo dei Dominus cedenti
6.2 Profilo degli Studi ceduti
6.3 Le operazioni
7. Le richieste di consulenza da parte dei professionisti
7.1 La riorganizzazione dello Studio in vista del passaggio generazionale
7.2 Gli aspetti da non trascurare quando si crea una S.t.p. o uno Studio Associato
7.3 Il recesso del socio
7.4 Il recruiting/headhunting
7.5 La non chiara disciplina civilistica e fiscale
8. La valutazione di uno studio contabile e fiscale attraverso il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l'analisi di regressione - un case study
8.1 Storia del Target e ragioni della cessione
8.2 L'operazione e l'acquirente
8.3 La valutazione del Target con il metodo dei multipli
8.3.1 L'analisi della clientela
8.3.2 Mansionario
8.3.3 Conto economico normalizzato
8.3.4 Rating studio
8.3.5 Analisi di regressione
8.4 I flussi di cassa ed il business plan
8.5 La conclusione dell'operazione e la cessione del Target
Il Codice di prevenzione incendi, emanato con il decreto del Ministro dell'interno 3 agosto 2015 e recentemente aggiornato dal D.M. 24 novembre 2021 che ha significativamente modificato l'allegato 1, rappresenta oggi una nuova filosofia progettuale per la valutazione del rischio di incendio ed è uno strumento moderno di progettazione perché consente al professionista antincendio di pervenire a molteplici soluzioni nell'obiettivo di garantire la sicurezza antincendio di un'attività, mediante l'utilizzo di soluzioni conformi o standardizzate oppure, quando ve ne è la necessità, di approfondire gli aspetti critici del problema mediante soluzioni alternative, anche facendo ricorso ai metodi dell'ingegneria della sicurezza antincendio o comunque mediante soluzioni di tipo scientifico o approcci riconosciuti a livello internazionale.
La Guida essenziale al Codice di prevenzione incendi è uno strumento snello che consente ai professionisti antincendio di elaborare i concetti principali di una normativa comunque complessa e di sempre più ampia applicazione, oggi applicabile a ben 49 attività del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 e, con la prossima emanazione di nuove regole tecniche verticali quali il pubblico spettacolo, gli edifici di grande altezza, le facciate, le stazioni ferroviarie, ne sarà ulteriormente aumentata la portata di questo importante strumento progettuale. Alla Guida è associata una sezione online dove saranno pubblicati gli approfondimenti e le analisi riferite alle prossime regole tecniche di futura pubblicazione. L'organizzazione dell'opera consente di approfondire le tematiche inerenti alla sicurezza antincendio, mediante una trattazione organica degli argomenti, cercando di esplicitare soprattutto quegli aspetti più controversi nell'applicazione della normativa, che hanno ricadute tanto sull'attività dei professionisti, nell'attività di progettazione, o dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione nellapplicazione della normativa per la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro.
AUTORE Claudio Giacalone Laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell'ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Svolge attualmente la funzione di Comandante dei Vigili del fuoco di Como. È stato componente del gruppo di lavoro per la predisposizione del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 e del nuovo Codice di prevenzione incendi. Nell'ambito della speciale Commissione di Vigilanza Integrata per EXPO 2015, ha curato la valutazione dei progetti e le verifiche di sicurezza dei padiglioni nazionali ed esteri dell'esposizione universale di EXPO Milano 2015. È componente del gruppo di lavoro per la predisposizione della nuova regola tecnica verticale per i locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento secondo il Codice di prevenzione incendi.
L'opera esamina le procedure e le novità introdotte nell'ordinamento dal Codice della Crisi tenendo conto anche del recente D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83 e del Decreto semplificazioni (D.L. 21 giugno 2022, n. 73 come convertito con L. 4 agosto 2022, n. 122).
Particolare attenzione è rivolta alla continuità aziendale delle imprese in crisi o in insolvenza reversibile e alla possibile liquidazione giudiziale. Il leitmotiv del Codice della crisi è il costante confronto fra quanto i creditori possono conseguire con la proposta del debitore rispetto a quanto realizzabile con la liquidazione giudiziale che comporterebbe anche la perdita di posti di lavoro, competenze e conoscenze. La riforma recepisce i contenuti della Direttiva UE 1023/2019, peraltro in parte anticipati dalla dottrina e dalle recenti sentenze e ordinanze della Corte di Cassazione. Gli autori esaminano le singole procedure negoziali e giudiziali che, a prescindere dal comune obiettivo di mantenere o recuperare la continuità aziendale, presentano diverse situazioni in riferimento alle misure protettive, alla transazione fiscale e contributiva, alla deroga delle cause di prelazione, alla sospensione o scioglimento dei contratti, alla prededucibilità dei crediti legalmente sorti durante la procedura e agli effetti fiscali.
L'opera si rivolge sia ad un lettore professionale coinvolto nelle procedure a vario titolo (consulente del debitore, esperto, attestatore, commissario giudiziale), sia al lettore proveniente dal mondo economico-imprenditoriale, ivi compreso l'istituto di credito, attento ad assumere decisioni in modo informato, anche quale creditore. L'opera inoltre si pone l'obiettivo di facilitare il compito degli esperti del settore che a vario titolo si approcciano alla nuova formulazione della materia concorsuale mediante l'illustrazione delle nuove e interessanti fattispecie venute alla luce dal travagliato iter di approvazione.
Mario Ferri Dottore commercialista con esperienza ultradecennale in materia fallimentare, tributaria e societaria. Già Assessore al Bilancio, Tributi e Partecipazioni del Comune di Rimini. Coautore di pubblicazioni in tema di tariffe, liberalizzazioni, regolamentazione e forme di privatizzazione di servizi pubblici. Relatore in seminari accreditati per la formazione professionale per Avvocati e Commercialisti.
Luca Giannini Avvocato dal 1993, attualmente Docente di Industrial Property Rights presso la Link Campus University di Roma, già Professore Straordinario di Diritto Privato presso la medesima Università. Attualmente Docente di Diritto commerciale internazionale presso la Fusp di Rimini. Docente presso l'Accademia del Lusso di Roma. Docente presso l'Istituto Modartech di Pontedera presso la Fondazione Piaggio. Autore di numerose pubblicazioni in tema di Diritto societario e diritto della Moda. Partecipa in qualità di relatore a Convegni nelle citate materie.
Introduzione
Capitolo 1. La composizione negoziata della crisi
1.1 I presupposti della composizione negoziata e l’adozione dello strumento telematico
1.1.1 Interoperabilità tra la Piattaforma telematica nazionale e le altre banche dati
1.1.2 L’accesso alla composizione negoziata e l’esperto
1.1.3 Le imprese sotto soglia
1.2 Le misure protettive
1.3 La gestione dell’impresa
1.4 La conclusione delle trattative
1.4.1 Le trattative concluse con le soluzioni idonee al superamento della crisi
1.4.2 Le soluzioni possibili all’esito delle trattative
1.4.3 La conduzione delle trattative in caso di gruppi di imprese
1.4.4 Gli effetti civili penali e tributari della composizione negoziata della crisi
1.5 Le misure premiali
1.6 Le autorizzazioni del Tribunale
1.7 Il compenso dell’esperto
1.8 La composizione negoziata e la soluzione stragiudiziale
Capitolo 2. Il concordato semplificato
2.1 Il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio
Capitolo 3. Le segnalazioni dell’organo di controllo e dei creditori pubblici qualificati per l’anticipata emersione della crisi
3.1 Le segnalazioni interne ed esterne
Capitolo 4. Piani di risanamento e ristrutturazione dell’impresa
4.1 L’attestatore nella crisi di impresa e nell’insolvenza
4.2 La nomina dell’attestatore
4.3 La base informativa dell’attestatore
4.4 L’attestazione della veridicità dei dati aziendali
4.5 L’attestazione della fattibilità del piano
4.6 L’attestazione nel piano attestato di risanamento
4.6.1 Gli effetti degli accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento
4.7 L’accesso ai quadri di ristrutturazione preventiva delle società
4.7.1 Le classi dei creditori
4.8 L’attestazione negli accordi di ristrutturazione dei debiti
4.8.1 La transazione sui crediti tributari e contributivi
4.8.2 L’omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti
4.8.3 Gli effetti civili fiscali e penali degli accordi di ristrutturazione dei debiti
4.8.4 Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa
4.8.5 Gli accordi di ristrutturazione agevolati
4.9 L’attestazione nella convenzione di moratoria
4.10 L’attestazione nel piano di ristrutturazione soggetto a omologazione
4.11 L’attestazione nel concordato preventivo
4.11.1 L’attestazione nel concordato in continuità
4.11.1.1 Le cause legittime di prelazione: la finanza esterna, la finanza interna, la priorità relativa
4.11.1.2 L’attestazione nelle proposte concorrenti
4.11.1.3 L’attestazione nelle offerte concorrenti
4.11.1.4 L’attestazione nel concordato di gruppi di imprese
4.11.1.5 I contratti pendenti
4.11.1.6 La prosecuzione dell’attività di impresa e la prededuzione
4.11.2 L’attestazione nel concordato liquidatorio
4.11.3 La procedura nel concordato preventivo: la proposta, l’apertura della procedura, l’omologazione, la risoluzione, l’annullamento
4.11.4 Gli effetti civili penali e fiscali
4.11.5 L’attestazione per il trattamento dei crediti tributari e contributivi
4.11.6 L’attestazione del professionista indipendente e l’Agenzia delle entrate
4.11.7 L’attestazione del professionista indipendente e gli Enti previdenziali
4.12 Le autorizzazioni del Tribunale e del giudice delegato
4.12.1 L’attestazione riferita ai finanziamenti prededucibili
4.12.2 L’attestazione per i contratti con le pubbliche amministrazioni
4.12.3 L’attestazione riferita al pagamento dei crediti pregressi
4.13 Il commissario giudiziale l’attestatore il collegio sindacale
4.14 La continuità aziendale dell’impresa in stato di crisi o di insolvenza
Capitolo 5. Le funzioni dei professionisti coinvolti e responsabilità
5.1 L’esperto e l’attestatore e il comune requisito di indipendenza
5.2 Le distinte attività dell’esperto e dell’attestatore
5.3 Le responsabilità dei professionisti interessati alle procedure: responsabilità civili e penali
5.4 Le azioni di responsabilità
5.4.1 Le responsabilità dell’esperto
5.5 Nuovi profili di responsabilità degli organi societari alla luce del CCI per la violazione dell’adeguatezza degli assetti
5.5.1 Le azioni risarcitorie verso gli organi amministrativi e di controllo. L’onere probatorio
5.5.2 La responsabilità. Natura e limiti
5.5.3 L’onere della prova a carico dei convenuti
