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Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

le spese bancarie di "competenza" di un esercizio ma effettivamente addebitate su quello successivo NON SONO DA CONTABILIZZARE attraverso l'utilizzo ratei e risconti, che alla fine poi, torni tutto è un altro discorso! sono costi sospesi, e non costi a "cavallo" (oddio ora mi massacrerà un puro:-D) di più esercizi.
accidenti saura!!! siamo ancora a discutere che secondo te i ratei sono solo quelli a cavallo? e chi è a piedi come fa a registrare?
comunque secondo me tutte le scritture di assestamento si traducono in ratei e risconti ma per comodità di leggibilità utilizziamo altre voci: come fatture da ricevere, fatture da emettere, tfr, fondo ammortamento rimanenze etc...
siamo indotti a ritenere ciò che hai affermato perchè negli istituti di ragioneria ci insegnano la cantilena a memoria sulla definizione di ratei come ....quote di rendite e spese.....
se abbiamo tempo ti posso illustrare qualche regoletta per meglio intendere la motivazione del sorgere dei ratei e risconti.
un piacevole scontro accompagnato da un saluto
 

marica

Utente
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

accidenti saura!!! siamo ancora a discutere che secondo te i ratei sono solo quelli a cavallo? e chi è a piedi come fa a registrare?
comunque secondo me tutte le scritture di assestamento si traducono in ratei e risconti ma per comodità di leggibilità utilizziamo altre voci: come fatture da ricevere, fatture da emettere, tfr, fondo ammortamento rimanenze etc...
siamo indotti a ritenere ciò che hai affermato perchè negli istituti di ragioneria ci insegnano la cantilena a memoria sulla definizione di ratei come ....quote di rendite e spese.....
se abbiamo tempo ti posso illustrare qualche regoletta per meglio intendere la motivazione del sorgere dei ratei e risconti.
un piacevole scontro accompagnato da un saluto
per favore dimmi che è uno scherzo!!
Come fai a dire "tutte le scritture di assestamento si traducono in ratei e risconti ma per comodità di leggibilità utilizziamo altre voci....."
Dimmelo subito che stai scherzando perchè il duodeno temo che non reggerà stavolta!!:eek:
 

Jo-Vinco

Utente
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

uppo questa discussione dopo oltre un anno poichè, ovviamente, il caso si presenta di nuovo ed in questo periodo...
il collegio sindacale mi fa notare che devo imputare queste competenze 'sospese' (competenze 2009 ma addebito nel 2010) come RATEI....

...ambè se lo dice il collegio sindacale che penso sia pure pagato profumatamente... :eek:
 
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

per favore dimmi che è uno scherzo!!
Come fai a dire "tutte le scritture di assestamento si traducono in ratei e risconti ma per comodità di leggibilità utilizziamo altre voci....."
Dimmelo subito che stai scherzando perchè il duodeno temo che non reggerà stavolta!!:eek:
in verità io avevo scritto in riferimento a saura, ma non scherzo e se vuoi inizia pure a prenderti qualcosa per il duodeno e se lo ritieni posso illustrarti quello che ho scritto e che riaffermo.
attendo un tuo segnale.
ciao
 

Jo-Vinco

Utente
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

vabbè dai ma al di là di tutto i ratei e risconti son cose ben precise e non puoi davvero sostenere che ci può finire dentro di tutto..

buona serata
 

marica

Utente
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

in verità io avevo scritto in riferimento a saura, ma non scherzo e se vuoi inizia pure a prenderti qualcosa per il duodeno e se lo ritieni posso illustrarti quello che ho scritto e che riaffermo.
attendo un tuo segnale.
ciao
ascolta, io amo ragionare e confrontarmi con gli altri colleghi. Metto da parte il mio sapere in materia e ti chiedo di spiegarmi la relazione che sussiste tra le rimanenze di fine anno (ad es. lavori in corso su ordinazione) e i risconti. Spara!
 

turi

Utente
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

in verità io avevo scritto in riferimento a saura, ma non scherzo e se vuoi inizia pure a prenderti qualcosa per il duodeno e se lo ritieni posso illustrarti quello che ho scritto e che riaffermo.
attendo un tuo segnale.
ciao

Sarebbe stato difficile attendersi di peggio...
Marica una ciambella di salvataggio te l'aveva lanciata e ne potevi anche approfittare... ma si puo?!
 
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

ascolta, io amo ragionare e confrontarmi con gli altri colleghi. Metto da parte il mio sapere in materia e ti chiedo di spiegarmi la relazione che sussiste tra le rimanenze di fine anno (ad es. lavori in corso su ordinazione) e i risconti. Spara!
Allora inizio a sparare.
I conti che noi usiamo in contabilità a seguito delle scritture ordinarie sono conti dinamici e per fare il bilancio dobbiamo invece fa sì che i conti da dinamici diventino statici: infatti il bilancio è una fotografia e la fotografia non può essere fatta se i conti si muovono ossia sono dinamici (l'unico conto che è dinamico e statico nello stesso momento è il conto cassa).
Cosa significa però conto dinamico e cosa significa conto statico....il conto è statico quando il suo saldo esprime la sua vera consistenza, mentre è dinamico quando non lo esprime.
Ti faccio un esempio per ben comprendere ciò che intendo.
Il conto banca al 31.12.2009 mi porta come saldo euro 10.000, ma è evidente che il saldo non mi esprime la vera consistenza del debito o del credito perchè non vi sono gli interessi attivi o passivi maturati. quindi si dice in questo caso che il saldo è dinamico nel senso che NON esprime la vera consistenza.
Solo attraverso l'appostazione degli interessi faccio sì che il saldo del conto mi esprima la sua consistenza e questa apposizione fa sì che il conto da dinamico diventi statico.
Ora per appostare gli interessi posso utilizzare due tecniche una diretta e l'altra indiretta, ma entrambe portano allo stesso risultato.
quella diretta è appostare direttamente nel conto interessato gli interessi e come contropartita un costo o un ricavo
quella indiretta è quella di considerare l'appostazione in un altro conto che serva a modificare quel saldo che, come ti ho spiegato, era dinamico. ora quest'altro conto lo puoi chiamare come meglio credi, ma si tratta di una scrittura che evidenzia un rateo o un risconto.
Se ritieni che il mio ragionamento fila potrò andare avanti nell'illustrarti perchè lo considero rateo e/o risconto
spero che per il momento io non ti abbia arrecato danni al tuo duodeno e con grande simpatia a dopo
ciao
 

Stefano

Utente
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

Io non nascondo che il dubbio che qualche convegno di aggiornamento professionale mi sia sfuggito l’ho sempre avuto ed infatti:
io che continuavo a ritenere che si trattasse di
scritture di completamento
scritture di integrazione
scritture di rettifiche
scritture di ammortamento

A questo punto c'è da domandarsi se non sia il caso definire le scritture di fine anno indifferentemente:
scritture di staticità oppure di ratei e risconti, tanto o li chiami vanni io li chiami peppe che cosa cambia!
 

marica

Utente
Riferimento: Spese bancarie 2008 addebitate nel 2009

Allora inizio a sparare.
I conti che noi usiamo in contabilità a seguito delle scritture ordinarie sono conti dinamici e per fare il bilancio dobbiamo invece fa sì che i conti da dinamici diventino statici: infatti il bilancio è una fotografia e la fotografia non può essere fatta se i conti si muovono ossia sono dinamici (l'unico conto che è dinamico e statico nello stesso momento è il conto cassa).
Cosa significa però conto dinamico e cosa significa conto statico....il conto è statico quando il suo saldo esprime la sua vera consistenza, mentre è dinamico quando non lo esprime.
Ti faccio un esempio per ben comprendere ciò che intendo.
Il conto banca al 31.12.2009 mi porta come saldo euro 10.000, ma è evidente che il saldo non mi esprime la vera consistenza del debito o del credito perchè non vi sono gli interessi attivi o passivi maturati. quindi si dice in questo caso che il saldo è dinamico nel senso che NON esprime la vera consistenza.
Solo attraverso l'appostazione degli interessi faccio sì che il saldo del conto mi esprima la sua consistenza e questa apposizione fa sì che il conto da dinamico diventi statico.
Ora per appostare gli interessi posso utilizzare due tecniche una diretta e l'altra indiretta, ma entrambe portano allo stesso risultato.
quella diretta è appostare direttamente nel conto interessato gli interessi e come contropartita un costo o un ricavo
quella indiretta è quella di considerare l'appostazione in un altro conto che serva a modificare quel saldo che, come ti ho spiegato, era dinamico. ora quest'altro conto lo puoi chiamare come meglio credi, ma si tratta di una scrittura che evidenzia un rateo o un risconto.
Se ritieni che il mio ragionamento fila potrò andare avanti nell'illustrarti perchè lo considero rateo e/o risconto
spero che per il momento io non ti abbia arrecato danni al tuo duodeno e con grande simpatia a dopo
ciao
Il tuo ragionamento :confused: oltre a tradire la tecnica ragionieristica consolidata nei secoli non è sostenuto neanche dalle norme codicistiche (che, peraltro, hanno fatto proprie le regole contabili).
Infatti, ti riporto uno stralcio della norma contenuta in uno degli articoli dedicati dal codice civile alla redazione del bilancio di esercizio:

Art. 2424-bis. - ultimo comma del c.c.
Nella voce ratei e risconti attivi devono essere iscritti i proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi, e i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Nella voce ratei e risconti passivi devono essere iscritti i costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali vari in ragione del tempo.:sun:

Come vedi anche in punta di diritto non è lontanamente sostenibile quanto da te sostenuto. Ti esorterei, peraltro, a leggerti tutte le norme che il c.c. dedica in materia. Buona giornata, Marica
 
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