Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Redditi PF2021 - Bonus Covid D.L. 18/2020

FrankGTR

Utente
Salve ragazzi

ho un serissimo dubbio riguardo alla compilazione dei campi relativi ai bonus percepiti. Premetto che sono un Libero Professionista a Forfettario (quadro LM) iscritto alla Gestione Separata INPS (quadro RR), e che nel corso del 2020 ho beneficiato dei seguenti bonus:

600€ + 600€ + 1000€ previsti dal D.L. 18/2020 Art. 27 (i secondi 600€ e i 1000€ mi sono stati erogati in automatico), cioè i primissimi bonus di Conte per le P.IVA

1000€ previsti dal Piano Socioeconomico della Regione Campania

NON ho beneficiato dei 1000€ previsti dal D.L. 34/2020 (insomma il bonus per il quale occorreva dichiarare il calo del fatturato rispetto al 2019 e bisognava fare una nuova domanda sul sito INPS) in quanto ho aperto la P.IVA a solo a fine 2019.

Ciò premesso, nelle istruzioni per la compilazione del modello Redditi PF2021 leggo che vanno indicati i bonus percepiti nell'anno 2020. In particolare, nel quadro LM ci sono due caselle, una chiamata "Contributo a fondo perduto", che da istruzioni si riferisce al contributo di cui NON ho beneficiato (D.L. 34/2020), e un'altra relativa a "Qualsiasi indennità per l'emergenza Covid19" che, stando alle istruzioni, si riferisce a indennità "da CHIUNQUE erogate", quindi presumo consideri anche quelle delle regioni. In questo secondo campo ho dunque indicato l'ammontare complessivo dei primi bonus di Conte e quello della Regione.

Tuttavia, sempre sulle istruzioni rilasciate dall'Agenzia dell'Entrate leggo che chi ha percepito i bonus deve compilare anche la sezione "Aiuti di Stato" nel quadro RS, e qui viene il dramma. Infatti, nella sezione "Base Giuridica" c'è un elenco dei decreti legge a cui fanno riferimento i vari bonus, e tuttavia MANCA il D.L. 18/2020, cioè quello dei primi bonus di Conte. Inoltre, pur selezionando "altri aiuti di Stato" e indicando manualmente gli estremi del decreto legge, comunque posso inserire UN SOLO riferimento normativo e perciò non posso aggiungere quello del bonus regionale.

Poi nel quadro RS è un macello anche indicare l'"importo spettante", sia perché detto così sembra un importo che io sto chiedendo in fase di dichiarazione e non di cui ho già beneficiato, sia perché, potendo indicare un solo riferimento normativo, non posso indicare l'importo del bonus della Regione, e quindi mi ritrovo a dichiarare 3200 nel quadro LM e 2200 nel quadro RS.

A questo punto mi sorge il dubbio che i bonus previsti dal D.L. 18/2020 (i primi di Conte da 600€) e quello della Regione non vadano proprio indicati, dato che consistono in contributi una tantum e non in crediti d'imposta. Non so, voi come vi muovereste in proposito?
 

FrankGTR

Utente
Ragazzi salve, perdonate il doppio post, ma sono venuto a capo del dilemma e ne scrivo la soluzione perché penso possa tornarvi utile.

Il mio dubbio nasceva dal fatto che sul modello online redditi PF2021, al rigo LM33 (per chi è a forfettario, ma credo sia lo stesso anche nel quadro di chi è a regime ordinario) sono presenti due caselle, "Contributo a fondo perduto" e "Contributi e indennità di qualsiasi natura erogati a seguito di Covid19". Stando alle istruzioni rilasciate dall'Ade, la prima casella si riferisce espressamente al contributo percepito ai sensi del D.L. 34/2020 (i 1000 Euro erogati a seguito di autodichiarazione del calo di fatturato almeno del 33%, per intenderci), mentre la seconda si riferisce genericamente a "contributi e indennità di qualsiasi natura".

Tuttavia, andando a consultare il modello cartaceo, alla casella "Contributi e indennità di qualsiasi natura erogati a seguito di Covid19" è specificato espressamente che tali contributi e indennità si riferiscono all'Art. 10-bis del D.L. 137/2020 (ossia il Decreto Ristori di ottobre), il quale dice appunto:

Art. 10-bis del D.L. 137/2020: 1. I contributi e le indennita' di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza, da chiunque erogati e indipendentemente dalle modalita' di fruizione e contabilizzazione, spettanti ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonche' ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attivita' produttive (IRAP) e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Alla luce di tanto, i bonus da 600 Euro erogati dall'INPS ad aprile e maggio 2020 NON vanno indicati nella dichiarazione, mentre quelli percepiti ai sensi del Decreto Ristori vanno indicati e va compilata la sezione Aiuti di Stato nel quadro RS.

Spero di esservi stato utile.

Sciao!
 

Paola MM

Utente
Grazie per le utilissime indicazioni. Mi permetto di chiedere un confronto per un caso analogo: Avvocato iscritto a Cassa Forsense, ho ricevuto i bonus 600+600+1000 da Cassa Forense quale Reddito di Ultima istanza previsto ad anticipazione dei corrispondenti sostegni statali. Secondo te sono da indicare nella colonna 2 LM 33 oppure, come nel caso che hai descritto, non se ne deve tenere conto in nessuna sede?
 

FrankGTR

Utente
Grazie per le utilissime indicazioni. Mi permetto di chiedere un confronto per un caso analogo: Avvocato iscritto a Cassa Forsense, ho ricevuto i bonus 600+600+1000 da Cassa Forense quale Reddito di Ultima istanza previsto ad anticipazione dei corrispondenti sostegni statali. Secondo te sono da indicare nella colonna 2 LM 33 oppure, come nel caso che hai descritto, non se ne deve tenere conto in nessuna sede?
Ciao, per risponderti mi serve sapere in base a quale dei vari decreti hai percepito questi bonus. A naso direi che i due da 600 Euro li hai ricevuti in base al Cura Italia e perciò non vanno indicati, mentre i 1000 Euro vanno indicati solo se NON li hai ricevuti in automatico e li hai richiesti inviando una seconda domanda nella quale hai dichiarato un calo di fatturato del 33% rispetto al 2019. Se invece li hai ricevuti in automatico in virtù della stessa domanda con cui hai ricevuto i primi due da 600 (ad esempio se sei una nuova partita Iva impossibilitata a dichiarare un calo di fatturato rispetto al 2019), allora non vanno indicati.
 

Paola MM

Utente
Li ho ricevuti in automatico, perciò, salve chiarificazioni future da ade sulla compilazione dei modelli o contrasti interpretativi, io non la indicherò. Grazie molto sentitamente della prontezza e chiarezza!
 
Ragazzi salve, perdonate il doppio post, ma sono venuto a capo del dilemma e ne scrivo la soluzione perché penso possa tornarvi utile.

Il mio dubbio nasceva dal fatto che sul modello online redditi PF2021, al rigo LM33 (per chi è a forfettario, ma credo sia lo stesso anche nel quadro di chi è a regime ordinario) sono presenti due caselle, "Contributo a fondo perduto" e "Contributi e indennità di qualsiasi natura erogati a seguito di Covid19". Stando alle istruzioni rilasciate dall'Ade, la prima casella si riferisce espressamente al contributo percepito ai sensi del D.L. 34/2020 (i 1000 Euro erogati a seguito di autodichiarazione del calo di fatturato almeno del 33%, per intenderci), mentre la seconda si riferisce genericamente a "contributi e indennità di qualsiasi natura".

Tuttavia, andando a consultare il modello cartaceo, alla casella "Contributi e indennità di qualsiasi natura erogati a seguito di Covid19" è specificato espressamente che tali contributi e indennità si riferiscono all'Art. 10-bis del D.L. 137/2020 (ossia il Decreto Ristori di ottobre), il quale dice appunto:

Art. 10-bis del D.L. 137/2020: 1. I contributi e le indennita' di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza, da chiunque erogati e indipendentemente dalle modalita' di fruizione e contabilizzazione, spettanti ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonche' ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attivita' produttive (IRAP) e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Alla luce di tanto, i bonus da 600 Euro erogati dall'INPS ad aprile e maggio 2020 NON vanno indicati nella dichiarazione, mentre quelli percepiti ai sensi del Decreto Ristori vanno indicati e va compilata la sezione Aiuti di Stato nel quadro RS.

Spero di esservi stato utile.

Sciao!
Buongiorno,

cito: "Art. 10-bis del D.L. 137/2020: 1. I contributi e le indennita' di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza".
In questo passaggio si parla di contributi ed indennità diverse da quelle esistenti prima dello stato d'emergenza da COVID 19 ovvero prima del 31/01/2020 e nulla più; come mai li consideri esclusi dall'indicazione nei quadri aiuti di stato?

Grazie!
Thomas
 
Buongiorno,

cito: "Art. 10-bis del D.L. 137/2020: 1. I contributi e le indennita' di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza".
In questo passaggio si parla di contributi ed indennità diverse da quelle esistenti prima dello stato d'emergenza da COVID 19 ovvero prima del 31/01/2020 e nulla più; come mai li consideri esclusi dall'indicazione nei quadri aiuti di stato?

Grazie!
Thomas
Stessa casistica, ho chiesto all'AdE e dicono che devono essere indicati , anche se la risposta e' molto "fumosa" mentre il Commercialista dice di attendere perche' c'e' ancora molta confusione.

Risposta Ade:
come scritto anche nelle istruzioni al modello Redditi Nella colonna 2 del rigo LM2, va indicato l’ammontare dei contributi e delle indennità di qualsiasi natura, erogati in via eccezionale a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza, da chiunque erogati e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione Le disposizioni si applicano, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19", e successive modifiche, alle misure deliberate successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale avvenuta con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, e successive proroghe (art. 10-bis del decreto- legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176) e, pertanto, vanno indicati in colonna 2 i contributi e le indennità che, in assenza delle citate disposizioni agevolative, sarebbero stati fiscalmente imponibili, e va compilato il prospetto “Aiuti di Stato” presente nel quadro RS.
 

FrankGTR

Utente
Buongiorno,

cito: "Art. 10-bis del D.L. 137/2020: 1. I contributi e le indennita' di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza".
In questo passaggio si parla di contributi ed indennità diverse da quelle esistenti prima dello stato d'emergenza da COVID 19 ovvero prima del 31/01/2020 e nulla più; come mai li consideri esclusi dall'indicazione nei quadri aiuti di stato?

Grazie!
Thomas
Ciao,

successivamente il dubbio è sorto anche a me, infatti proprio qualche giorno fa ne parlavo in privato con un utente del forum. Diciamo che il punto è questo: chiunque abbia beneficiato sia dei contributi del Cura Italia (18/2021) sia di quello del Ristori (34/2021), è praticamente impossibilitato a indicarli entrambi poiché nel quadro RS è possibile indicarne uno soltanto. Su un altro sito ho trovato un'altra spiegazione, ossia che bisogna indicare solo i contributi percepiti ai sensi del Ristori e dei decreti successivi, e questa credo abbia più senso perché mi pare di ricordare che i contributi del Ristori e quelli del Rilancio fossero tra loro incompatibili (ma non sono sicuro su questo punto). Comunque a questo punto anch'io direi di attendere, perché la maggiori critiche a questo obbligo riguardano il fatto che la compilazione della sezione "Aiuti di Stato" è lasciata troppo all'interpretazione del contribuente in barba al criterio di razionalità che dovrebbe essere sempre alla base di qualunque normativa.
 

maupap

Utente
Novità in proposito?
io ho da inserire sono i € 600+ € 600 dell'INPS e non so se compilare o meno il quadro RS 401 , considerando poi che nella colonna 17 che importo dovrei indicare? Non trattandosi di risparmio d’imposta oppure nel credito d’imposta.
 

FrankGTR

Utente
Novità in proposito?
io ho da inserire sono i € 600+ € 600 dell'INPS e non so se compilare o meno il quadro RS 401 , considerando poi che nella colonna 17 che importo dovrei indicare? Non trattandosi di risparmio d’imposta oppure nel credito d’imposta.
Bel mistero, l'AdE avrebbe rilasciato un "chiarimento" al riguardo, ma come al solito i chiarimenti dell'AdE sono in arabo e nemmeno i commercialisti di professione sembrano averci capito granché.
 
Alto