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Ragazzi...........vi ricordate...???

A

antonio47

Ospite
Ricordate la discussione sulla somma da assogettare a ravvedimento in presenza di credito pregresso? Ebbene, del problema ho investito un emerito professore, docente e collega, il quale mi ha inviato la risposta che segue.
Ora, che facciamo con i ravvedimenti già pagati?????
Ometto i dati dell'interpellato.

Pubblicista, Revisore Contabile

22-07-2005 - 10:23:24

Titolo:
SOMMA SU CUI CALCOLARE IL REVVEDIMENTO

Quesito:
UNA AUTOREVOLE RIVISTA FISCALE IN TEMA DI RAVV. SCRIVE RIPORTANDO UN ESEMPIO:
CREDITO IVA DA UNICO 2004 = 100
RITENUTA DA VERSARE FEBBRAIO 2005 = 120 NON VERSATA
VERSAMENTO ESEGUITO AD APRILE 2005 CON CALCOLO INTERESSI E SANZIONI SU 20 PERCHE` IL CREDITO E` MATURATO PRECEDENTEMENTE AL SORGERE DEL DEBITO.
E` VERO????
SE Sì A QUALE NORMA SI FA RIFERIMENTO?
GRAZIE

Risposta:
In riferimento a quanto richiesto, si concorda assolutamente con la tesi di cui all’esempio della rivista fiscale.
Fin dalla prima introduzione dell’istituto della compensazione, l’allora Ministero delle Finanze ha avuto modo di precisare il criterio (d’altronde logico), in base al quale il credito da dichiarazione (sia essa dei redditi o Iva) può essere utilizzato fin dal primo giorno dell’anno successivo a quello a cui detto credito si riferisce.
Pertanto, nell’esempio, il credito Iva scaturente da Unico 05 è utilizzabile dall’ 1/1/05, e, altrettanto logicamente, a compensazione di tutti i debiti nati successivamente.
Poiché il debito di 120 per la ritenuta è sorto successivamente all’1/1/05 (data di insorgenza del credito Iva), esso avrebbe dovuto essere pagato alla scadenza prevista (16/2/05), utilizzando in compensazione parziale il credito Iva di 100, e versando quindi materialmente soltanto 20, e non 120. Non avendolo fatto, è evidente e logico (a prescindere da qualunque fonte normativa) che l’importo su cui calcolare la sanzione ridotta e gli interessi legali è 20, e non 120.
Viene in mente un caso sostanzialmente analogo ossia quello dello 0,40% che viene applicato ai pagamenti scaturenti da Unico nel caso in cui essi vengano onorati dopo il 20/6 ma entro il 20/7: tale maggiorazione va infatti calcolata sull’importo effettivamente a debito, e non sull’intera somma da pagare.
 
E

ELISA

Ospite
Re: per Barbara/Elisa/Michele70/Alberto

non so che dire...
gli altri che dicono?
Elisa
 
A

antonio47

Ospite
Re: per Barbara/Elisa/Michele70/Alberto

tutto tace......io intanto sto facendo fare la ricerca dei ravvedimenti fatti nel 2004:
poi vedremo
ciao
 
A

antonio47

Ospite
scusate, ma visto il silenzio.......
non vorrei tirar fuori i solito "l'avevo detto", ma visto che ormai il dubbio sembra risolto (e mi pareva strano che un libro così autorevole potesse indurre all'errore), ritengo utile ora confrontarci su come eventualmente recuperare le somme versate in più all'erario. non so voi, ma io ho qualche cliente che ha parato parecchie centinaia di euro per "ravvedersi" nel periodo in cui ho applicato la tesi sbagliata.
credo sia nell'interesse di tutti affronatare il problema anche se, forse, un pò tutti ci stiamo rilassando dopo la corsa...
 
P

Pablo

Ospite
che dire...

per me è così e l'ho provato praticamente (anzi l'ho imparato prima praticamente e poi da studi);perchè lo stesso software dell'AdE mi ha calcolato le maggiorazioni dello 0,40 del saldo iva da versare a luglio solamente sulla parte del debito iva che restava dopo aver fatto una compensazione con credito irpef (cosi come riportato nel secondo esempio di questa risposta)
 
A

antonio47

Ospite
anch'io dall'agosto 2004 ho fatto così ma ora, se possibile, vorrei poter sistemare le operazioni precedenti. so già che sarà impossibile, ma tentare non nuoce...
ciao
 
A

alberto.

Ospite
intervengo solo per questo:

1- ) credito iva 01/01/2005 5.000,00€

debito 1001 al 16/02 6.000,00€


2-) credito iva 01/01/2005 5.000,00€

debito 1001 al 16/02 5.000,00€


non faccio nessun f24 al 16/02

lo faccio al 16/11..

caso 1 secondo te farei il ravv. interessi (e ok) e sanzione su 1000 (praticamente se non intervengono controlli potrei non versare mai alle scadenze prefissate, regolarizzando il tutto entro l'anno, ma solo le differenze)

caso 2 faccio f24 a zero e stop (non devo niente no?)

il caso dello 0,40% giugno-luglio è un conto..

le imposte non pagate alle scadenze corrette e ravvedute poi, un'altro..
prima di dire ok è cosi.. approfondirei un attimo..

detto questo saluto
 
A

antonio47

Ospite
mi sono riletto un pò le norme e la prassi ed effettivamente si parla solo di "versamento di somme a debito" il che, letteralmente, lscia intendere le somme che realmente sono a mio debito e non il debito orinario.
 
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