Re: pizzerie da asporto, x Alberto
Ma certo che puoi dire la tua… solo che io avrei detto: la questione "potrebbe" essere letta così:
Mi scuserai se io mi permetto dissentire dalle tue conclusioni sulla portata della risoluzione…
Io credo che tu non abbia compreso il vero significato della risoluzione ministeriale, che poi non è assolutamente “rivoluzionaria”…ribadisce, infatti, il principio, vecchio quanto il decreto iva, che le cessioni o asporti di prodotti non sono assimilabili alla somministrazione di alimenti e bevande che, ai sensi dell’art. 3, secondo comma, n. 4 del decreto iva, sono considerate prestazione di servizi. Quindi, la questione posta ed a cui si è data soluzione, non è nell’individuazione dell’aliquota iva applicabile, se del 4,8 o 12%, ma nel principio che l’asporto di prodotti è cessione e, pertanto, segue l’aliquota iva propria, non potendo essere assimilabile alla prestazione di somministrazione di alimenti e bevande.
La questione va quindi “letta” così: prestazione o cessione?
Cessione, nel caso di prodotti da asporto….
Ciao
[%sig%]