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NASPI e incentivo all'autoimprenditorialità

domenico_

Utente
Buongiorno, complimenti per i forum. Premessa:
- come ultimo mestiere ho lavorato come dipendente in un'azienda "ROSSI" con contratto a tempo det. 12 mesi
- scaduti i 12 mesi abbiano deciso di non rinnovare il contratto, successivamente ho richiesto la NaSpi ottenendola nel giro di 20 gg
- sapendo fare un altro mestiere ho deciso di aprire Partita Iva come ditta individuale chiedendo entro i limiti dei 30 gg, l'incentivo in un'unica soluzione
I miei quesiti sono i seguenti:
- avendo avuto nel 2010 altra Partita Iva come ditta individuale (chiusa poi nel 2012), la richiesta per l'incentivo all'autoimprenditorialità ha comunque i requisiti per essere accettata?
- dato che sono ancora in contatto con l'azienda "ROSSI" (nonchè il mio ultimo datore di lavoro), posso sporadicamente fatturare anche a lui eventuali lavori, oppure essendo stato il mio ultimo datore di lavoro nei 24 mesi, mi chiedono indietro l'incentivo?
Grazie

Salve, non risultano in entrambi i casi sopra riferiti alcuna condizione negativa prevista dalla normativa.

Saluti
 

Carmelo79

Utente
Buongiorno, chiedo cortesemente delucidazioni sulla mia posizione che è un po' al limite e devo capire come agire cronologicamente per evitare problemi con l'INPS:
so percependo la Naspi da luglio e contestualmente ho un lavoretto autonomo esclusivamente a provvigioni con ritenuta d'acconto. Questo lavoro era stato propriamente segnalato con NaspiCom con previsione di fatturato inferiore a 4800. Avendomi però concesso un territorio più ampio di quello iniziale le entrate sono state maggiori del previsto e con le provvigioni che prenderò intorno al 15 dicembre, sforerò sicuro i 4800.
Siccome voglio aprire partita IVA e chiedere anticipo Naspi, cosa succede se mi adopero dopo che avrò emesso fattura che attesta il superamento del limite dei 4800? Vorrei potere aprire p.iva e chiedere anticipo a gennaio oppure sono obbligato a procedere prima?
 

domenico_

Utente
Buongiorno, chiedo cortesemente delucidazioni sulla mia posizione che è un po' al limite e devo capire come agire cronologicamente per evitare problemi con l'INPS:
so percependo la Naspi da luglio e contestualmente ho un lavoretto autonomo esclusivamente a provvigioni con ritenuta d'acconto. Questo lavoro era stato propriamente segnalato con NaspiCom con previsione di fatturato inferiore a 4800. Avendomi però concesso un territorio più ampio di quello iniziale le entrate sono state maggiori del previsto e con le provvigioni che prenderò intorno al 15 dicembre, sforerò sicuro i 4800.
Siccome voglio aprire partita IVA e chiedere anticipo Naspi, cosa succede se mi adopero dopo che avrò emesso fattura che attesta il superamento del limite dei 4800? Vorrei potere aprire p.iva e chiedere anticipo a gennaio oppure sono obbligato a procedere prima?
Salve, tenuto presente che i 4.800 euro vengono superati nell'anno in corso, ritengo si decadrà dall'indennità di disoccupazione.

Riporto l'estratto della circolare inps ( nr.94-2015):

2.10.b Lavoro autonomo

In caso di svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, di impresa individuale o parasubordinata, dalla quale derivi un reddito inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione, il soggetto beneficiario deve informare l'INPS entro un mese dall'inizio dell’attività, o entro un mese dalla domanda di NASpI se l’attività era preesistente, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarre da tale attività.

In tal caso l'indennità NASpI è ridotta di un importo pari all'80 per cento dei del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio dell'attività e la data di fine dell'indennità o, se antecedente, la fine dell'anno. La riduzione di cui al periodo precedente è ricalcolata d'ufficio al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. Nei casi di esenzione dall'obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, il beneficiario è tenuto a presentare all’INPS un'apposita autodichiarazione concernente il reddito ricavato dall'attività lavorativa entro il 31 marzo dell’anno successivo. Nel caso di mancata presentazione dell'autodichiarazione il lavoratore è tenuto a restituire la NASpI percepita dalla data di inizio dell'attività lavorativa in argomento.

Qualora nel corso del periodo di godimento delle indennità il lavoratore, per qualsiasi motivo, ritenesse di dover modificare il reddito dichiarato, dovrà presentare una nuova dichiarazione “a montante” cioè comprensiva del reddito precedentemente dichiarato e delle variazioni a maggiorazione o a diminuzione. In tal caso si procederà a rideterminare, dalla data della nuova dichiarazione, l’importo della trattenuta sull’intero reddito diminuito delle quote già eventualmente recuperate.
 

Carmelo79

Utente
Grazie per la celere risposta. Purtroppo ora sono più in confusione di prima perchè l'operatrice del CAF mi dice invece che non ci sarebbero problemi:
Io sicuro al 15 dicembre riceverò della provvigioni che mi faranno superare i 4800. Ma non è mia intenzione voler continuare a ricevere naspi mensile. Vorrei aprire partita Iva come agente commercio la prima settimana di gennaio e richiedere anticipo Naspi con conseguente sospensione dell'erogazione mensile della stessa.
 

domenico_

Utente
Grazie per la celere risposta. Purtroppo ora sono più in confusione di prima perchè l'operatrice del CAF mi dice invece che non ci sarebbero problemi:
Io sicuro al 15 dicembre riceverò della provvigioni che mi faranno superare i 4800. Ma non è mia intenzione voler continuare a ricevere naspi mensile. Vorrei aprire partita Iva come agente commercio la prima settimana di gennaio e richiedere anticipo Naspi con conseguente sospensione dell'erogazione mensile della stessa.
Lo dico con il massimo rispetto, non condivido la risposta fornita dal Caf, il reddito presunto da dichiarare è relativo all'anno 2019 e al termine di questo anno il reddito è superiore a 4.800 euro.
 

manu22880

Utente
Buongiorno,
sono beneficiaria di Naspi a far data da ottobre 2019.
Ad oggi ho la possibilità di iniziare un'attività di lavoro autonomo come incaricato vendite dirette inquadrato secondo la legge 173/2005
Se chiedessi l'anticipazione della Naspi in un'unica soluzione, dichiarando un reddito presunto pari a 4800 euro, e nell'anno 2019 dovessi superarlo euro (cosa che, naturalmente, mi auguro), sarei tenuta a restituire l'anticipo?
Se sì, è possibile sapere in che misura?
Grazie in anticipo per la disponibilità e complimenti per il lavoro che svolgete.
Manuela
 

mverde73

Utente
Io però leggo di una circolare n. 62 del 19/03/15 secondo la quale

l’erogazione dell’indennità in un’unica soluzione assume un carattere completamente differente rispetto a quello dell’erogazione periodica, prescindendo dal rispetto delle soglie di reddito annuo presunto e dalla relativa dichiarazione.
I soggetti che hanno perso il posto di lavoro e che hanno intenzione di avviare una nuova attività potranno dunque richiedere l’anticipazione del trattamento senza doversi preoccupare di superare o meno soglie e limiti di reddito per il timore di dover restituire l’ammontare erogatogli.
 

manu22880

Utente
Mille grazie, ho letto la circolare e anche tutto il post e in effetti pare ben chiaro che dovrò restituire l'anticipo SOLO nel caso in cui fossi assunta come dipendente nel periodo in cui mi sarebbe spettata la naspi.
Approfitto per un'ulteriore domanda. In base alla vostra esperienza, l'inquadramento come incaricato alle vendite dirette in base alla legge 173/2005 è compatibile con la richiesta di anticipo Naspi?
In poche parole, è considerato attività autonoma, anche se rientrante in un regime fiscale particolare?
Grazie ancora
 

spyboy79

Utente
Buongiorno,
sto per essere licenziato dopo 5 anni di lavoro a tempo indeterminato e 2 anni fa ho aperto partita iva come consulente informatico (professionista senza cassa), per piccoli lavori secondari.
Una volta licenziato, ho intenzione di chiedere la naspi anticipata per potenziare il mio lavoro autonomo ma non ho capito come funziona il limite dei 4800 euro.
A febbraio 2020 ho emesso una fattura di 8000 euro ma sarò licenziato a fine ferie (a fine aprile 2020). Quindi il limite dei 4800 euro è da intendersi già superato o inizierà a valere dal momento in cui avrò fatto domanda naspi?
Ringrazio per l'attenzione
 

STUDIOCEL

Utente
Per la naspi anticipata non ce ne sono di limiti...dopo aver fatto domanda di naspi senza indicare redditi, entro 30 giorni (forse in questo periodo 60 per il coronavirus) fai domanda di naspi anticipata senza indicare redditi
 
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